PROVINCIA DE CASTEDDU. Prime pagine Pag. 2 Taccuino avvenimenti Pag. 4 Provincia di Cagliari Pag. 5 Cronaca e politica regionale Pag.

Transcript

1 PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU RASSEGNA STAMPA 9-11 LUGLIO Prime pagine Pag. 2 Taccuino avvenimenti Pag. 4 Provincia di Cagliari Pag. 5 Cronaca e politica regionale Pag. 26 La rassegna stampa è stata ultimata alle ore 8.

2

3

4 TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI, LUNEDI' 11 LUGLIO CAGLIARI - Sede Prefettura, Scala di Ferro, via Torino Missione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, guidata dal presidente Oreste Tofani, con audizioni in Prefettura e conferenza stampa CAGLIARI - Centro congressi Fiera, viale Diaz Convegno su cooperazione nel Mediterraneo dal titolo "Sviluppo di cluster di imprese nelle filiere strategiche del Mediterraneo" SASSARI - Corte appello Delegazione del Forum Giustizia del Partito democratico visita uffici giudiziari di Sassari. Prevista conferenza stampa (ore 15 sede Pd, via Mazzini) CAGLIARI - Sede Assoindustriali, viale Colombo 2 Convegno su misure rilancio infrastrutture e presentazione del Rapporto biennale del settore costruzioni elaborato dall'ance CAGLIARI - Sede Ersu, corso Vittorio Emanuele 68 Conferenza stampa di presentazione della convenzione fra Aou-Ersat-Università Cagliari per attivazione servizio assistenza sanitaria per studenti fuori sede NARCAO - Miniera Rosas Proseguono iniziative in occasione del 160/o anniversario della miniera di Rosas con un convegno sul tema "Rosas tra passato e futuro"; a seguire esibizioni del gruppo folk di Narcao, di Luigi Lai, Totore Chessa, Tenores di Oniferi e concerto finale di Elena Ledda BURCEI - Piazza Prima tappa dell'iniziativa "Sali a bordo", campagna itinerante di informazione e promozione su opportunità del piano straordinario per il lavoro e le attività dell' Agenzia regionale del lavoro CAGLIARI - Fronte Tribunale, piazza Repubblica Presidio e conferenza stampa di a Manca pro s'indipendentzia ASSEMINI - Centro sportivo Ercole Cellino Raduno del Cagliari calcio e presentazione delle nuove maglie della squadra VILLASIMIUS - Piazza Gramsci Proseguono appuntamenti del festival "CinemadaMare" con workshop su cinema; alle 22.30, incontro con il regista Graziano Diana e alle 23 proiezione del film "Edda Ciano e il comunista" dello stesso regista SESTU - Parco comunale Secondo appuntamento della 7/a edizione del Festival "Bastoni e Burattini" con lo spettacolo "Il meraviglioso viaggio in mongolfiera" della Compagnie del Cocomero SASSARI - Cortile Palazzo Ducale Proseguono appuntamenti rassegna cinematografica "Visioni solidali" con la proiezione del film "We want sex" CAGLIARI - Teatro Lirico, via Sant'Alenixedda Replica dell'opera lirica "Napoli milionaria!" di Nino Rota QUARTU S.E. - Piazza S. Efisio-piazza Santa Maria Inaugurazione del festival musicale "Quartu città aperta- Sonus de Atongiu" SASSARI - Piazza Tola Spettacolo teatrale "Abemu fattu tredizi" messo in scena dalla compagnia La Combriccola dell'arte POSADA - Torre San Giovanni Concerto di Paolo Fresu, con Ludovico Einaudi in occasione del tour che celebra i 50 anni del jazzista sardo. (ANSA).

5 AUTORITA' PORTUALE: MILIA, RISERBO SU TERNA NOMI PER PRESIDENZA (AGI) - Cagliari, 8 lug. - La terna di nomi per la scelta del presidente dell'autorita' portuale di Cagliari sara' resa pubblica dal presidente della Provincia, Graziano Milia, solo una volta certi il ricevimento e l'accoglimento formali "in termini di rispetto delle procedure, da parte dello stesso Ministro, di quanto gli e' stato inviato". Lo precisa stamane in una nota lo stesso Milia, ricordando che al Provincia ha inviato i tre nomi il 5 luglio scorso al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quattro i criteri seguiti per selezionare la rosa, come spiega Milia: curriculum, rappresentanza di genere, rinnovamento rispetto all'attuale gestione, "sulla quale - scrive il presidente. pur mantenendo un apprezzamento positivo sul profilo professionale di Paolo Fadda, la Provincia esprime un giudizio politico negativo", rappresentanza della minoranza dell'intero sistema delle autonomie locali interessate alla nomina. "Quanto ai nomi, il numero di protocollo della lettera di indicazione della terna e', allo stato attuale, volutamente riservato, sottolinea Milia. "Cio' al fine di mantenere un profilo di rispetto istituzionale nei confronti del Ministro e personale nei confronti dei designati". (AGI) Red-Cog PORTI: AUTHORITY CAGLIARI, PROVINCIA HA INDICATO CANDIDATI MILIA, NOMI TENUTI SEGRETI PER RISPETTO ISTITUZIONALE CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 8 LUG - La Provincia di Cagliari non svela ancora i nomi della terna da inviare al ministero dei Trasporti per la nomina del presidente dell'autorità portuale: le carte saranno scoperte probabilmente solo la prossima settimana. "Il numero di protocollo della lettera di indicazione della terna è, allo stato attuale volutamente riservato. Ciò - spiega il presidente dell'ente intermedio Graziano Milia - al fine di mantenere un profilo di rispetto istituzionale nei confronti del Ministro e personale nei confronti dei designati. I nomi verranno, dunque, resi pubblici solo nel momento in cui sarò sicuro del ricevimento e dell'accoglimento formale in termini di rispetto delle procedure, da parte dello stesso Ministro, di quanto gli è stato inviato". Nei giorni scorsi erano trapelati, a livello di indiscrezioni, i nomi di Piergiorgio Massidda, senatore Pdl, Massimo Deiana, docente di diritto della Navigazione e preside della Facoltà di Giurisprudenza, e Vittorina Baire, ex assessore ai trasporti della Provincia. "La terna - dice ancora Milia - è stata redatta in base a quattro criteri: curricula, rappresentanza di genere, rinnovamento rispetto all'attuale gestione, sulla quale, pur mantenendo un apprezzamento positivo sul profilo professionale del professor Paolo Fadda, la Provincia esprime un giudizio politico negativo, rappresentanza della minoranza dell'intero sistema delle autonomie locali interessate alla nomina". Attesa, intanto, per le decisioni delle altre istituzioni del porto: Camera di commercio, Comuni di Cagliari, Sarroch e Capoterra. (ANSA).

6 Pag. 23 domenica 10 luglio PORTO. Candidati Massidda, Floris, Deiana, Fadda, Ritossa e Baire Authority, sei in campo Tutti hanno le competenze per essere scelti Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha chiesto massima sollecitudine. Del resto l'incarico di Paolo Fadda alla presidenza dell'autorità portuale scade il 14 settembre, siamo in piena estate e il governo del porto è cosa troppo importante per tollerare intoppi o ritardi. È per questo che tre Comuni (Cagliari, Sarroch, Capoterra), la Provincia e la Camera di commercio hanno attivato le diplomazie ai massimi livelli per la scelta delle terne da inviare al ministero «con urgenza», come ha chiesto Matteoli. SEI NOMI IN CAMPO I candidati in campo al momento sono sei e tutti hanno i titoli per competere. Secondo indiscrezioni, la Provincia avrebbe indicato il senatore del Pdl Piergiorgio Massidda, il docente di Diritto della navigazione e preside della facoltà di Giurisprudenza Massimo Deiana, l'ex assessore ai Trasporti della giunta Milia Vittorina Baire, mentre la Camera di Commercio tra alcuni giorni, secondo alcune fonti interne, potrebbe indicare gli stessi Massidda e Deiana oltre all'ex sindaco Emilio Floris. Possibile la ricandidatura dell'uscente Paolo Fadda, che potrebbe essere inserito nella terna dei Comuni di Sarroch o Capoterra assieme a quella di Paolo Ritossa, il docente universitario di Trasporti marittimi che si è autocandidato nei giorni scorsi inviando il suo curriculum a tutti gli enti e alla Regione. LE COMPETENZE Sul piano dei titoli, nessuno parte favorito. Massidda, parlamentare di lungo corso, prima come deputato e adesso da senatore, fa parte della commissione Trasporti e ha presentato, anche come primo firmatario, numerosi disegni di legge in materia. Floris è stato sindaco per dieci anni ed è stato componente del Comitato portuale e del consiglio di amministrazione della Sogaer, la società che gestisce l'aeroporto di Elmas. Deiana, da docente universitario, si occupa da tempo di questioni di trasporti mentre Ritossa, tra le altre cose, ha firmato alcuni piani regolatori portuali tra cui quello recentemente entrato in vigore a Cagliari. Quanto a Fadda è il presidente uscente. NESSUN FAVORITO Tutti, dunque, possono rispondere ai criteri di «massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuali» richiesti dalla legge 84 del '94 anche se è indubbio che un peso potrà averlo la politica. Il ministro, che deciderà, «d'intesa con la Regione», aspetta le terne entro due settimane. Poi prenderà una decisione. (r. cro.)

7 Pag. 21 sabato 9 luglio Milia Autorità portuale: «Nomi segreti» «La terna di nomi è stata inviata al ministero ma i nomi e il numero di protocollo della lettera sono riservati al fine di mantenere il rispetto istituzionale nei confronti del Ministro e personale nei confronti dei designati». Lo chiarisce il presidente della Provincia Graziano Milia dopo la divulgazione dei nomi dei candidati alla presidenza dell'autorità portuale, che secondo fonti autorevoli di viale Ciusa, sarebbero Piergiorgio Massidda, Massimo Deiana e Vittorina Baire. «I nomi verranno resi pubblici quando il ministro avrà ricevuto tutto», precisa Milia. Che chiarisce. «La terna è stata redatta in base a curricula, rappresentanza di genere, rinnovamento rispetto all'attuale gestione, rappresentanza della minoranza del sistema delle autonomie locali». Non è chiaro, nella nota, il riferimento al numero di protocollo.

8 Pag. 21 sabato 9 luglio PROVINCIA. Dopo le preoccupazioni espresse dal presidente, i consiglieri si dividono sulle soluzioni Rischio tagli, scoppia la polemica Sorgia (Pdl): «Dimenticati gli investimenti». Armeni (Pd): «Allarme reale» L'allarme lanciato dal presidente della Provincia Graziano Milia sui tagli (7 milioni già previsti e altri 7 probabili) che rischiano di diminuire o addirittura cancellare alcuni servizi ha suscitato reazioni differenti tra gli esponenti del Consiglio provinciale. Critico Alessandro Sorgia (Pdl), membro della commissione Politiche del lavoro: «In passato c'erano soldi a disposizione - dice - eppure la Provincia ha speso molti di questi fondi per le spese correnti, tralasciando quasi totalmente gli investimenti». Poi sulla cultura: «Ricordo che nella prima seduta del Consiglio Milia entrò in aula con una maglietta nera in segno di protesta contro i tagli fatti a livello nazionale alla cultura. Mi aspetto quindi che fin dalla prossima riunione venga approvata una variazione di bilancio a favore di questo settore, visto che per ora non è mai accaduto». Se la prende invece con la Manovra nazionale Sandro Serreli (Sel), presidente della commissione Bilancio: «Ci deve essere una mobilitazione di tutti gli enti locali, altrimenti siamo destinati a morire. Le infrastrutture non si possono bloccare, così come la manutenzione delle strade. È ovvio che a perderci sono i servizi». L'assessore alle Politiche sociali, Angela Quaquero, concorda con Milia: «Siamo costretti a scegliere tra la sicurezza delle strade, quella delle scuole e un servizio come l'asilo nido. Sono scelte dolorosissime, ma i margini di manovra sono stretti». Per Rita Corda (Pd) il problema principale è l'impostazione organizzativa della Provincia: «Senza dubbio c'è un problema di tagli - dice - ma noi dovremmo avere soprattutto una funzione di programmazione e coordinamento. Dobbiamo pensare a sostenere gli altri enti locali operando una ristrutturazione dell'apparato burocratico amministrativo». Poi conclude: «La Provincia di 10 assessori non se ne fa nulla, dovrebbero essere meno». Emanuele Armeni, consigliere del Pd e presidente della commissione Politiche sociali, garantisce il massimo impegno per fare in modo che non venga chiuso l'asilo nido: «Ma l'allarme lanciato da Milia è reale. Bisogna anche considerare che molti comuni della provincia ci chiedono una mano perché si trovano in difficoltà a causa del Patto di stabilità». Piercarlo Cicero

9 MANIFESTO "BLASFEMO": HOLY PEEP SHOW, APPELLO SICILIANO A RETTORE (AGI) - Cagliari, 8 lug. - L'assessore alla Cultura della Provincia di Cagliari, Francesco Siciliano, ha lanciato un appello al rettore Giovanni Melis, affinche' conceda l'orto botanico alla compagnia teatrale Lucido Sottile per mettere in scena il contestato spettacolo "Holy Peep Show", preceduto da un manifesto giudicato da alcuni "blasfemo". "Vorrei ricordare che quello spazio e' stato usato fino a poche settimane fa per altri eventi teatrali. Se nel frattempo fossero sopraggiunti problemi riguardo all'agibilita' dello spazio, siamo sicuri che potrebbero essere superati nello stesso modo che ha permesso di realizzare quelle rappresentazioni", scrive Siciliano, chiedendo al rettore di concedere l'orto botanico "nel nome della liberta' di espressione e per quei tanti cagliaritani, molti dei quali sono studenti universitari nelle facolta' cittadine, desiderosi di poter assistere a una rappresentazione di sicuro pregio e che coinvolge ben 67 artisti sardi, tra i migliori del panorama regionale". "Mi rifiuto di pensare che dietro la decisione di negare a Lucido Sottile lo spazio dell'orto Botanico ci siano ragioni di natura censoria e moralista", sottolinea l'assessore. "Non puo' essere un manifesto, certamente non blasfemo, a cancellare un evento dai forti contenuti simbolici e allegorici. Parlare di "intento scopertamente dissacratorio dell'iconografia cattolica e non solo", come ha fatto qualche politico cagliaritano (il riferimento e' al consigliere regionale dell'udc Felicetto Contu, ndr), e' fuorviante e' con corrisponde alla realta' delle cose". "Queste inutili strumentalizzazioni sono inspiegabili. La cancellazione dello spettacolo, a pochi giorni dalla sua messa in scena, rischia di mettere in seria crisi il futuro della compagnia teatrale, apprezzata e lodata dalla critica anche a livello nazionale", conclude Siciliano. "Confermo la mia volonta' di contribuire come Provincia di Cagliari all'evento e invito il magnifico Rettore, che rappresenta la piu' importante istituzione culturale della Sardegna, a garantire la realizzazione di una produzione che ha alle spalle ben due anni di lavoro. Ci ripensi e la Citta' di Cagliari gliene sara' grata. Difendiamo l'arte. Difendiamo la liberta'". (AGI) Red-Cog TEATRO: SALTA PIECE SU SATIRA RELIGIOSA, APPELLO A RETTORE ASSESSORE PROVINCIALE ALLA CULTURA SI SCHIERA CON LUCIDO SOTTILE (ANSA) - CAGLIARI, 8 LUG - Sul caso 'Holy Peep Show', la performance della compagnia Lucido Sottile bloccata all'ultimo momento dal rettore dell'università di Cagliari, arriva un appello dell'assessore provinciale alla Cultura Francesco Siciliano. In una lettera inviata a Giovanni Melis, Siciliano rivendica la libertà di espressione e chiede al rettore che ci ripensi e conceda l'orto Botanico per la trasposizione in chiave religiosa della favola di Pinocchio. Il via libera allo spettacolo, programmato per il 15, 16 e 17 luglio nella struttura di via Sant'Ignazio, era arrivato nel mese di maggio. Poi, a pochi giorni dal debutto, la piece teatrale è stata bloccata, ufficialmente per l'inagibilità dell'orto Botanico ad ospitare eventi e manifestazioni. In realtà, secondo le attrici e registe della compagnia, c'é un problema di censura. Il pomo della discordia, ne sono convinte Tiziana Troja e Michela Sale Musio, è la locandina dello spettacolo, affissa sui muri della città, con una immagine forte: una Pietà con un Cristo Pinocchio e transgender e una Madonna procace e senza veli. La direzione dell'orto Botanico aveva chiesto alle attrici di utilizzare un'immagine meno hard. Poi, al loro rifiuto è arrivato il veto: a partire da ora la struttura è inagibile per le manifestazioni di carattere pubblico, la censura non c'entra. Il primo a scagliarsi contro il manifesto choc era stato il consigliere regionale dell'udc, Felicetto Contu, firmatario di una interrogazione in cui la locandina viene letta come "un intento scopertamente dissacratorio dell'iconografia cattolica e non". Dal canto loro Tiziana Troja e Michela Sale Musio non cedono di un passo: "Holy Peep Show è stato concepito, scritto e studiato appositamente per quello spazio. O ci danno l'orto Botanico o siamo costrette a buttare al vento due anni di lavoro e penalizzare un cast di 67 professionisti. Chiediamo al Rettore di intervenire sulle cause dell'inagibilità e consentirci di portare in scena lo spettacolo".

10 Continua lo strazio dei trasporti. La Tirrenia non si smentisce, tanto il conto lo paga la Sardegna Scritta il 08/07/2011 da sardegnareporter Prossima fermata: il tracollo dell'isola Cagliari, 8 luglio "Il ritardo di oltre 4 ore del traghetto Nomentana della Tirrenia, coi gravi disagi che i viaggiatori hanno dovuto subire durante la traversata, dai disservizi igienici alla mancanza di informazioni, è solo l'ultimo episodio di una lunga e tormentata vicenda che vede i sardi e migliaia di viaggiatori ostaggi di una Compagnia di navigazione in liquidazione da mesi, una Compagnia che compromette lo sviluppo e gli investimenti che gli Enti locali promuovono faticosamente nel territorio e che poi rischiano di essere vanificati proprio da questi disagi". Così l'assessore provinciale al Turismo e alle Attività produttive, Piero Comandini, che aggiunge: "Quest'anno pare che si sia abbattuta una maledizione sull'isola: il caro traghetti, una privatizzazione senza fine della Tirrenia, che ha visto escluso il sistema degli Enti locali e di cui non si conosce il piano industriale, una flotta sarda che per scelta della Regione ha tagliato in due la Sardegna, collegando solo i porti del centro-nord dell'isola. Ebbene, tutto questo sta mettendo in ginocchio l'economia del sud Sardegna, non solo sul versante turistico". Per Comandini, "se da una parte questa situazione del trasporto marittimo isolano non è più tollerabile - e non può quindi essere accettata - dall'altra la Regione non può limitarsi ad una sterile e generica riproposizione di slogan, anche se accompagnati da azioni di marketing - di cui peraltro, a fine stagione turistica si dovrà valutare la bontà - ma piuttosto deve trovare la forza per far sentire a livello centrale l indignazione di tutti i sardi, affinchè all'isola vengano garantite, da subito, le stesse opportunità di mobilità che hanno gli altri cittadini nel resto d'italia". "Sul fonte dei trasporti marittimi - ha concluso l'assessore - i sardi tutti hanno diritto di conoscere che futuro attende la Sardegna - mentre la classe dirigente sarda ha invece il dovere di dare risposte strutturali e definitive, senza scadere nella facile demagogia o, ancor peggio, in azioni populistiche e improvvisate, che se al momento possono anche attenuare i danni derivanti dall'emergenza, nell'ottica di un più ampio orizzonte rischiano di trasformarsi nella pietra tombale delle già sofferenti risorse pubbliche isolane e dell'agonizzante economia sarda".

11 Pag. 19 sabato 9 luglio Ecco il nostro sondaggio Lucido Sottile, città divisa dopo lo stop Non si placa la polemica sullo spettacolo Holy Peep Show della compagnia Lucido Sottile, che doveva tenersi all'orto botanico dell'università. La querelle è nata dopo l'affissione in città del manifesto della performance che ritrae la pietà con un Cristo pinocchio e transessuale sorretto da una Madonna a seno nudo. Dopo il consigliere regionale Udc, Felicetto Contu - che ha definito «blasfemo» il manifesto - hanno preso posizione l'assessore provinciale alla Cultura, Francesco Siciliano e il capogruppo di Sel in consiglio comunale Sergio Mascia. Ma anche tanti lettori de L'Unione Sarda. IL SONDAGGIO Dal sondaggio pubblicato sul sito Orto botanico off-limits per le Lucido Sottile. Decisione giusta?, emerge un consenso alla decisione del rettore Giovanni Melis che all'ultimo minuto ha negato l'area verde di viale Sant'Ignazio. Alle 21, 1400 voti così suddivisi: 58% ai sì, 41% ai no e 1% ai non so. LA LETTERA Di opinione contraria, invece, l'assessore provinciale Siciliano: «Quello spazio è stato usato fino a poche settimane fa per altri eventi teatrali. Se fossero sopraggiunti problemi riguardo l'agibilità, siamo sicuri che potrebbero essere superati nello stesso modo che ha permesso di realizzare quelle rappresentazioni». Quindi chiede a Melis di concedere lo spazio: «Lo faccia in nome della libertà di espressione». Per Mascia, invece, la decisione di impedire la rappresentazione «appare dettata da intenti censori inaccettabili». LA COMPAGNIA Al di là dell'appoggio dei due politici le Lucido Sottile, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, sono amareggiate perché «finora non è arrivato il sostegno del movimento omosessuale, nonostante la compagnia sia gay friendly» e felici per gli attestati di stima su Facebook nella pagina Noi vogliamo il nostro Holy Peep show, adesso. E a chi chiede di trasferire la performance, ribattono: «Dove troviamo un'altra grotta Gennari? Ricostruirla costerebbe troppo. Sono due anni che decidiamo tutto, passo dopo passo, con dirigenza e tecnici dell'orto: dal percorso a quante persone dovevano seguirlo. È impossibile che all'improvviso sia diventato inagibile». (m. g.)

12 pag. 19 sabato 9 luglio Solidarietà per Lucido Sottile L assessore provinciale alla Cultura fa un appello al rettore: «L orto botanico è stato concesso diverse altre volte» CAGLIARI. Levata di scudi in favore dello spettacolo delle Lucido Sottile, a cui è stato negato lo spazio dell orto botanico. Sergio Mascia, capo gruppo Sel in consiglio comunale «manifesta la massima contrarietà per la decisoine del rettore di impedire la manifestazione». Analoga presa di posizione anche da parte di Luciano Uras, consigliere regionale di Sel, che stigmatizza la censura di cui è stato vittima il gruppo teatrale. L assessore alla Cultura della Provincia Francesco Siciliano ha lanciato un appello al capo dell ateneo Giovanni Melis, affinchè conceda lo spazio per mettere in scena il contestato spettacolo «Holy Peep Show», preceduto da un manifesto giudicato da alcuni «blasfemo». «Vorrei ricordare - afferma - che quello spazio è stato usato fino a poche settimane fa per altri eventi teatrali. Se nel frattempo fossero sopraggiunti problemi riguardo all agibilità dello spazio, siamo sicuri che potrebbero essere superati nello stesso modo che ha permesso di realizzare quelle rappresentazioni». La richiesta è fatta «nel nome della libertà di espressione e per quei tanti cagliaritani, molti dei quali sono studenti universitari nelle facoltà cittadine, desiderosi di poter assistere a una rappresentazione di sicuro pregio e che coinvolge ben sessantasette artisti sardi, tra i migliori del panorama regionale».

13 QUIRRA: PROVINCIA NON SOTTOSCRIVE RELAZIONE COMITATO MISTO CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 8 LUG - "Su Quirra, la Provincia di Cagliari, pur condividendo in buona parte la relazione conclusiva del Comitato misto territoriale (Pisq), non intende sottoscriverla". Dopo il no del Comitato Gettiamo le basi, arriva ora anche quello dell'ente intermedio del capoluogo, confermato oggi dall'assessore delle Politiche ambientali Ignazio Tolu. I motivi, spiega, risiedono principalmente sul ruolo che deve svolgere la Conferenza dei servizi. Per la Provincia questa deve "essere sovrana nella scelta delle aree da sottoporre ad indagine ambientale". L'assessore inoltre ritiene non opportuna, "per non dire aleatoria", la dicitura "... per le specifiche aree dove necessario..." ("...al fine di garantire la massima trasparenza e tranquillità nell'accertamento di eventuali matrici inquinanti nelle aree del poligono") contenuta nella relazione, così come un passaggio in cui si "raccomanda l'attivazione" di controlli, che andrebbe sostituita con una più stringente e impegnativa "ritiene indispensabile l'attivazione". (ANSA). QUIRRA: PROVINCIA CAGLIARI NON FIRMA RELAZIONE COMITATO MISTO (AGI) - Cagliari, 8 lug. - La Provincia di Cagliari, come gia' Mariella Cao del Comitato antimilitarista "Gettiamo le basi" non firmera' la relazione conclusiva del Comtiato pisto territoriale sulla situazione ambientale e sanitaria del poligono interforze del Salto di Quirra e sulle indagini necessarie per verificarla. L'ha annunciato l'assessore alle Politiche ambientali, energia e tutela del territorio, Ignazio Tolu, secondo il quale, innanzi tutto la Conferenza dei servizi deve "essere sovrana nella scelta delle aree da sottoporre ad indagine ambientale". Inoltre, l'assessore - informa una nota della Provincia - contesta due diciture contenute nella relazione. La prima, giudicata "non opportuna" recita "...per le specifiche aree dove necessario..." ("...al fine di garantire la massima trasparenza e tranquillita' nell'accertamento di eventuali matrici inquinanti nelle aree del poligono"). La seconda e': "raccomanda l'attivazione", che si ritiene opportuno sostituire con una piu' stringente e impegnativa "ritiene indispensabile l'attivazione". (AGI) Red-Cog

14 11 lug. QUIRRA, Relazione conclusiva del Comitato Misto Territoriale «Su Quirra, la Provincia di Cagliari, pur condividendo in buona parte la Relazione conclusiva del Comitato Misto Territoriale (PISQ) del 6 Luglio 2011, non intende sottoscrivere la relazione conclusiva». L ha dichiarato l assessore della Provincia di Cagliari alle Politiche ambientali, energia e tutela del territorio, Ignazio Tolu. Per l assessore Tolu, i motivi che portano l amministrazione provinciale ad assumere questa drastica decisione risiedono principalmente sul ruolo che deve svolgere la Conferenza dei servizi. Per la Provincia questa deve «essere sovrana nella scelta delle aree da sottoporre ad indagine ambientale». Inoltre, l assessore ritiene non opportuna la dicitura... per le specifiche aree dove necessario... ("...al fine di garantire la massima trasparenza e tranquillità nell'accertamento di eventuali matrici inquinanti nelle aree del poligono") contenuta nella Relazione, così come la dicitura raccomanda l'attivazione, che si ritiene opportuno sostituire con una più stringente e impegnativa ritiene indispensabile l'attivazione. (stefano cariello) (admaioramedia.it) Quirra, la Provincia non firma la relazione conclusiva del Comitato Misto Territoriale Scritta il 08/07/2011 da sardegnareporter Cagliari, 8 luglio Su Quirra, la Provincia di Cagliari, pur condividendo in buona parte la Relazione conclusiva del Comitato Misto Territoriale (PISQ) del 6 Luglio 2011, non intende sottoscrivere la relazione conclusiva. L ha dichiarato l assessore della Provincia di Cagliari alle Politiche ambientali, energia e tutela del territorio, Ignazio Tolu. Per l assessore Tolu, i motivi che portano l amministrazione provinciale ad assumere questa drastica decisione risiedono principalmente sul ruolo che deve svolgere la Conferenza dei servizi. Per la Priovincia questa deve essere sovrana nella scelta delle aree da sottoporre ad indagine ambientale. Inoltre, l assessore ritiene non opportuna - per non dire aleatoria - la dicitura...per le specifiche aree dove necessario... ("...al fine di garantire la massima trasparenza e tranquillità nell'accertamento di eventuali matrici inquinanti nelle aree del poligono".) contenuta nella Relazione, così come la dicitura raccomanda l'attivazione, che si ritiene opportuno sostituire con una più stringente e impegnativa ritiene indispensabile l'attivazione.

15 Pag. 7 sabato 9 luglio «Regione parte civile» Quirra, il Consiglio approva due ordini del giorno sul territorio: «In caso di processo per disastro ambientale, si chiedano i danni» La Regione dovrà costituirsi parte civile nell'eventuale processo sul presunto disastro ambientale nelle aree del Poligono di Quirra, territorio al centro dell'inchiesta della Procura di Lanusei. Lo prevede uno dei due ordini del giorno approvati ieri dal Consiglio regionale. Passa anche l'ordine del giorno presentato dal Pd (primo firmatario Franco Sabatini) sulla necessità di far fronte «con adeguati provvedimenti e stanziamenti» alla grave crisi economica, sociale e ambientale dei territori di Perdasdefogu e di San Lorenzo (Villaputzu). Il documento è stato approvato con 37 voti favorevoli e 2 astenuti: si impegna la Giunta a garantire «adeguati stanziamenti, a richiedere i contributi della legge nazionale sulle servitù militari da destinare ai Comuni interessati, a richiedere immediatamente la convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica riguardo ai problemi generati dall'evacuazione del bestiame presente nell'area del poligono e a garantire la massima trasparenza sui risultati delle analisi scientifiche in corso nell'area del poligono». I RISARCIMENTI Nell'ordine del giorno approvato dalla maggioranza, con l'astensione dell'opposizione, presentato dal gruppo sardista, è previsto anche l'impegno della Giunta a considerare anticipazione, per conto dello Stato, i finanziamenti già stanziati per far fronte alla crisi economica. In sintesi, quei 500 mila euro stanziati dalla Giunta rientreranno nelle casse regionali quando lo Stato deciderà di assegnare gli indennizzi. Il documento impegna anche la Giunta ad attivare subito un confronto tra Stato, Regione, Enti locali e parti sociali per predisporre nei Comuni vicini al Poligono «un sistema economico alternativo alla presenza del Poligono militare» e arrivare alla «dismissione progressiva e definitiva di tutte le servitù militari» della Sardegna. Nell'ordine del giorno, votato solo dalla maggioranza con esclusione dei Riformatori e l'astensione del centrosinistra, si fa riferimento anche alla situazione a La Maddalena dopo la partenza dei militari statunitensi, con tutte le incognite sull'economia da riconvertire e le bonifiche ancora da ultimare. L'ordine del giorno impegna inoltre la Giunta a richiedere allo Stato l'immediata bonifica dei siti inquinati. NO DELLA PROVINCIA «Su Quirra, la Provincia di Cagliari, pur condividendo in buona parte la relazione conclusiva del Comitato misto territoriale (Pisq), non intende sottoscriverla». Dopo il no del Comitato Gettiamo le basi, arriva ora anche quello dell'ente intermedio del capoluogo, confermato dall'assessore delle Politiche ambientali Ignazio Tolu. I motivi, spiega, risiedono principalmente sul ruolo che deve svolgere la Conferenza dei servizi. Per la Provincia questa deve «essere sovrana nella scelta delle aree da sottoporre ad indagine ambientale». L'assessore inoltre ritiene non opportuna la dicitura «per le specifiche aree dove necessario» («...al fine di garantire la massima trasparenza e tranquillità nell'accertamento di eventuali matrici inquinanti nelle aree del Poligono..»), così come un passaggio in cui si «raccomanda l'attivazione» di controlli, che andrebbe sostituita con «ritiene indispensabile l'attivazione». ( e. p. )

16 Pag. 8 domenica 10 luglio Quirra, ora parla solo la rabbia Confronto pubblico tra Scanu, Bruno (Pd) e i pastori Di dialogare con il senatore i pastori non vogliono saperne. Sono esasperati, sempre più con il passare dei giorni. Cercano risposte che nessuno sembra in grado di fornire. Gian Piero Scanu (Pd) cerca e trova il confronto. Ma si scontra con un muro di rabbia e disperazione. Gli allevatori non sanno dove andare. Hanno priorità che le parole non leniscono. L'ASSEMBLEA In un torrido sabato pomeriggio l'aula magna dell'ipsia di Perdasdefogu si riempie di addetti ai lavori, amministratori e semplici cittadini. A poche decine di metri c'è ingresso del Poligono interforze, l'ombelico dell'inchiesta sui veleni di Quirra. Sessantatré aziende dovranno lasciare i pascoli tra dieci giorni. In settimana il Tribunale del Riesame ha chiuso la porta in faccia alle speranze dei pastori, rigettando il ricorso contro il decreto del Tribunale di Lanusei. Gian Piero Scanu, ex sindaco di Olbia, membro della Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito, ha voluto l'incontro per parlare senza filtro. «L'assemblea di oggi ha un duplice obiettivo: non sottrarmi a un confronto diretto sull'argomento così importante per le popolazioni e dire sì alla creazione di un fronte comune che rafforzi le proposte da fare insieme. Vorrei parlare a bocce ferme del caso Quirra e partire da qui per una proposta comune». LA PROTESTA Ma di bocce ferme la platea non vuole proprio sentire parlare. Rumoreggia, fischia, protesta. Il dibattito è aspro, sconnesso. Mario Bruno, capogruppo del Pd in consiglio regionale, ribadisce l'occasione dell'assemblea come momento di ascolto: «Contestiamo la scelta dell'assessorato regionale che chiede uno studio epidemiologico all'istituto statistico di Firenze anziché all'istituto superiore della Sanità». E poi c'è chi come Mario Pirastu, direttore del Parco genetico della Sardegna, si commuove: «A Perdasdefogu ci sono pochissimi casi di tumore. A Cagliari ci sono molti più tumori di Quirra. Rischiamo che si alzi qualcuno e dica: sgombriamo Cagliari. Se vogliamo continuare a vivere qua e se è vero che esiste l'inquinamento, allora bonifichiamo. Tutti soldi che vanno spesi per lo sviluppo del territorio». NO ALLO SGOMBERO Massimo Di Benedetto, delegato Rsu Vitrociset, attacca a testa bassa. «Lo sgombero è un provvedimento che avrà conseguenze dannose per i lavoratori delle aziende, colpite senza riscontri reali dalle analisi. Chiediamo di essere ascoltati invece di sentire informazioni sbagliate che non concordano con i fatti reali. Rischiano solo di creare malessere e confusione». Una pioggia di fischi accoglie Ignazio Tolu, assessore all'ambiente della Provincia di Cagliari. «Il 20 luglio è dietro l'angolo, la Regione è completamente assente. Bisogna fare un monitoraggio permanente per riconquistare la fiducia. Chiediamo che il tavolo della Regione avvii delle indagini per conoscere la verità». E una vera e propria ovazione quella che accoglie Francesca Locci, moglie di un pastore: «Ora abbiamo la sfilata dei politici, si parla di tutto. Tranne del fatto che fra dieci giorni i pastori dovranno lasciare il Poligono, territorio che cinquant'anni fa era dei nostri avi». Daniela Usai

17 TIRRENIA: COMANDINI, REGIONE FACCIA SENTIRE INDIGNAZIONE SARDI (AGI) - Cagliari, 8 lug. - L'assessore al Turismo e alle Attivita' produttive della Provincia di Cagliari, Piero Comandini, sollecita la Regione a "trovare la forza per far sentire a livello centrale l'indignazione di tutti i sardi, affinche' all'isola vengano garantite da subito le stesse opprtunita' di modalita' che hanno gli altri cittadini nel resto d'italia". Comandini prende spunto dai pesanti disagi subiti negli ultimi tre giorni da passeggeri Tirrenia, citando l'ultimo episodio. "Il ritardo di oltre 4 ore del traghetto Nomentana della Tirrenia, coi gravi disagi che i viaggiatori hanno dovuto subire durante la traversata, dai disservizi igienici alla mancanza di informazioni, e' solo l' ultimo episodio di una lunga e tormentata vicenda che vede i sardi e migliaia di viaggiatori ostaggi di una compagnia di navigazione in liquidazione da mesi", afferma l'assessore. "Quest'anno pare che si sia abbattuta una maledizione sull'isola: il caro traghetti, una privatizzazione senza fine della Tirrenia, che ha visto escluso il sistema degli Enti locali e di cui non si conosce il piano industriale, una flotta sarda che per scelta della Regione ha tagliato in due la Sardegna, collegando solo i porti del centro-nord dell'isola. Tutto questo sta mettendo in ginocchio l'economia del sud Sardegna e non solo sul versante turistico". Secondo Comandini, "se da una parte questa situazione del trasporto marittimo isolano non e' piu' tollerabile - e non puo' quindi essere accettata - dall'altra la Regione non puo' limitarsi ad una sterile e generica riproposizione di slogan, anche se accompagnati da azioni di marketing, di cui peraltro, a fine stagione turistica si dovra' valutare la bonta'". L'assessore chiede "risposte strutturali e definitive, senza scadere nella facile demagogia o, ancor peggio, in azioni populistiche e improvvisate". (AGI) Red-Cog

18 Pag. 23 sabato 9 luglio Provincia Comandini sulla Tirrenia: «Danneggia la Sardegna» Proseguono le proteste contro i ritardi degli ultimi giorni della motonave Nomentana. L'assessore provinciale al Turismo e alle Attività produttive, Piero Comandini, se la prende con la Tirrenia: «Si tratta solo dell'ultimo episodio di una lunga e tormentata vicenda che vede i sardi e migliaia di viaggiatori ostaggi di una compagnia di navigazione in liquidazione da mesi - attacca Comandini - una compagnia che compromette lo sviluppo e gli investimenti che gli Enti locali promuovono faticosamente nel territorio e che poi rischiano di essere vanificati proprio da questi disagi». L'esponente della Giunta provinciale invita quindi la Regione a dire la sua: «Se da una parte questa situazione non è più tollerabile e non può quindi essere accettata, dall'altra la Regione non può limitarsi ad una sterile e generica riproposizione di slogan. Piuttosto - prosegue - deve trovare la forza per far sentire a livello centrale l'indignazione di tutti i sardi, affinchè all'isola vengano garantite, da subito, le stesse opportunità di mobilità che hanno gli altri cittadini nel resto d'italia». Poi conclude: «Sul fronte dei trasporti marittimi tutti i sardi hanno diritto di conoscere che futuro attende l'isola». (p.c.c.)

19 Pag. 9 lunedì 11 luglio Oggi la partenza da Lampedusa Oltre mille migranti sulla Moby Fantasy, alcuni in Sardegna? Vedi la foto Sono cominciate ieri sera le operazioni di imbarco sulla nave Moby Fantasy di oltre mille migranti dei 2053 presenti a Lampedusa arrivati negli ultimi giorni. La partenza del traghetto è prevista per stamattina dal porto di Cala Pisana. I profughi saranno trasferiti in altri centri di accoglienza italiani, e c'è anche la possibilità che alcuni di loro possano sbarcare in Sardegna, sebbene al momento non ci siano conferme. «È possibile, ma io non ho notizie in proposito - dice l'assessore alle Politiche Sociali della provincia di Cagliari, Angela Quaquero - Certe volte ci dicono che sbarcheranno da noi solo 24 ore prima». Ieri mattina erano arrivati a Lampedusa altri 299 profughi, che si erano quindi aggiunti ai quasi duemila già presenti nell'isola. Due donne incinte sono state trasportate in elisoccorso in ospedale a Palermo. Un barcone con il motore in avaria e un principio d'incendio a bordo era stato soccorso nella notte dalla Guardia Costiera a largo di Lampedusa. Tempestivo l'intervento dell'equipaggio della motovedetta Cp 301, che è riuscito a domare le fiamme e a far ripartire il motore per evitare il trasbordo dei 299 profughi partiti dalla Libia, tra i quali 13 donne e un bambino, originari di paesi dell'africa sub sahariana. L'imbarcazione è giunta intorno alle 5,30 di ieri nel porto di Lampedusa. Sabato, nella giornata nella quale sarebbe dovuto arrivare sull'isola il premier Silvio Berlusconi (ma la visita alla fine è stata annullata) in nottata e all'alba erano sbarcati 1041 profughi: tra questi 33 bambini e 122 donne, molte delle quali incinte. Subito sono scattate le operazioni di soccorso, con quattro motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. La prima carretta, con 158 profughi, è entrata in porto poco prima di mezzanotte, mentre intorno alle 3,30 c'è stato lo sbarco più consistente: 340 extracomunitari. Circa mezz'ora dopo altri 303 migranti. All'alba, infine, l'ultimo barcone con 240 profughi.

20 Pag. 12 lunedì 11 luglio Ricomincia dal centro storico la lotta della Provincia agli insetti Blatte, squadre al lavoro Oltre 100 euro a intervento per sconfiggerle Marina, Stampace e Villanova. Sono queste le zone in cui la Provincia ha ripreso l'opera di disinfestazione contro le blatte, che nelle ultime settimane hanno invaso le strade cagliaritane. Lo ha annunciato l'assessore provinciale alle Politiche Ambientali, Ignazio Tolu, che ha spiegato i motivi per i quali negli ultimi mesi era rallentata la lotta contro questi fastidiosi insetti. POLEMICA «Il problema è che noi siamo sempre intervenuti negli edifici pubblici, ma se non si fa nulla nei sottoservizi è tutto inutile». Colpa di Abbanoa, secondo Tolu: «Loro dovrebbero essere presenti per l'apertura dei tombini, dato che sono i gestori del servizio idrico - spiega - Ma questo spesso non è accaduto visto che neanche si presentavano agli appuntamenti». SOLUZIONE Il problema sembra sia stato risolto: «Abbiamo deciso di aggirare l'ostacolo - dice Tolu - Chiamiamo i comuni, compreso quello di Cagliari, così i tombini li aprono loro». E ancora: «Noi siamo disponibili a sostituire Abbanoa, ma chiederemo il rimborso degli oneri di servizio sostenuti». ABBANOA Il presidente di Abbanoa, Pietro Cadau, cade dalle nuvole: «Ogni volta si riapre questa polemica che io non capisco. I problemi li abbiamo solo con la Provincia di Cagliari. Per quanto riguarda gli interventi, se davvero hanno intenzione di concordarli con noi, rispetteremo gli appuntamenti». RISULTATI La deblattizazione è quindi ripartita, anche se come spiega il dirigente provinciale dell'area ambiente e territorio, Alessandro Sanna, ci vorrà un po' di tempo prima che si vedano gli effetti: «Occorre intervenire con una certa continuità, nel giro di una ventina di giorni si potrà vedere qualche risultato. È bene comunque chiarire che questi insetti è impossibile eliminarli completamente, possiamo solo ridurne il numero». COSTI Poche le differenze fra la disinfestazione effettuata in una casa privata e quella eseguita in strada dalla Provincia. La prima costa circa 120 euro, la seconda dai 100 ai 150 euro, ma se si interviene in più tombini lo stesso giorno il prezzo cala. BLATTE Due i tipi di blatte più presenti a Cagliari. La Periplaneta americana può raggiungere i 45 millimetri, ha le ali e anche se non riesce a volare può spiccare salti molto lunghi. Poi c'è la Blattella germanica, più piccola e scura. Spesso si infila dietro i frigoriferi, attaccandosi al loro motore in modo da stare più al caldo possibile. Piercarlo Cicero

21 Pag. 13 lunedì 11 luglio QUARTU. Sulla litoranea L'Anas chiude la galleria ma resta il caos Troppo traffico sulla litoranea, l'anas chiude la nuova statale 125. È stata un'altra domenica d'inferno nella strada del mare. Migliaia di automobilisti sono rimasti in fila per ore, di mattina e di sera, sia lungo la provinciale per Villasimius che nella nuova 554 e nella 125. Code anche nella galleria di Bruncu su Mannu a Is Canaleddus, poco dopo Cala Regina. Così per evitare rischi e malori degli automobilisti chiusi nel tunnel l'anas e la polizia stradale hanno messo in atto le modifiche già attuate domenica scorsa: dalle 18 alle 21 è stata chiusa la galleria di Is Canaleddus mentre a Solanas le auto sono state costrette a proseguire diritte verso Flumini senza svoltare nella nuova 125. Che le cose stessero andando ancora peggio dello scorso weekend si era capito fin dalla mattina. Giganteschi ingorghi si sono creati sin dal Margine Rosso e poi auto ferme nelle gallerie della nuova 554 e ancora a Is Canaleddus. La revoca del senso unico decisa dalla Provincia nel tratto dalla rotatoria di Kal'e Moru a quella di Is Canaleddus non è bastata a sistemare le cose e almeno per ora pare non ci siano soluzioni per risolvere definitivamente il problema. L'Anas ha deciso che si andrà avanti così: ogni volta che il traffico si bloccherà sarà chiusa la galleria di Bruncu su Mannu. Questa non sarà nemmeno l'ultima estate di disagi: i lavori per il completamento della nuova Orientale non finiranno prima della fine del (g. da.)

22 Pag. 13 lunedì 11 luglio QUARTU. Nessun riguardo neppure per i bagnini. Adamo: «Andiamo via» Mari Pintau, sole e multe Blitz dei Vigili, raffica di verbali per sosta selvaggia Non è stata una domenica da ricordare per le centinaia di bagnanti che ieri mattina hanno preso d'assalto la spiaggia di Mari Pintau, lungo la litoranea per Villasimius. I PARCHEGGI In assenza di aree di sosta autorizzate, da sempre nella zona vige l'arte di arrangiarsi, ma ieri quasi nessuno l'ha fatta franca. I vigili, arrivati sul posto con due pattuglie, hanno punito chi ha lasciato l'auto a bordo strada, intralciando persino la carreggiata. Una raffica di multe, da quaranta euro ciascuna, che non ha risparmiato nemmeno i bagnini impegnati nel servizio di salvamento a mare. Così adesso il presidente dell'associazione di volontari Quattro Mori, Gigi Adamo, che coordina il servizio, minaccia di «lasciare la postazione di Mari Pintau, perché così non è possibile lavorare». Il blitz, poco prima delle undici. Gli agenti della polizia municipale sono arrivati all'improvviso davanti alla spiaggia bianca di Mari Pintau, chiamati da alcuni automobilisti che passavano in quel tratto di litoranea. LE MACCHINE «Il traffico era bloccato perché le auto in sosta intralciavano la carreggiata», spiega il comandante della Polizia municipale Marco Virdis, «c'era anche la corriera che non riusciva a passare. Per questo siamo stati chiamati e una volta arrivati lì non abbiamo potuto fare altro che sanzionare tutti quelli che avevano parcheggiato in divieto: in totale una trentina di multe.». A Mari Pintau, aggiunge il comandante, «non si può parcheggiare da nessuna parte, né a bordo strada, né negli sterrati e nemmeno sulla banchina. Le regole valgono anche per chi si occupa del servizio di salvamento a mare». Da quelle parti a complicare le cose è stata prima l'istituzione e poi la revoca del senso unico nel tratto dalla rotatoria di Is Canaleddus alla rotatoria di Kal'e Moru. «Le modifiche hanno disorientato la gente», dice ancora Virdis, «che continua a parcheggiare da un lato e dall'altro della strada come se ci fosse ancora il senso unico. La strada deve restare sgombra: intensificheremo i controlli e da oggi in poi passeremo sempre a Mari Pintau». L'OPERAZIONE Il blitz dei vigili ha fatto andare su tutte le furie il presidente dei Quattro Mori Gigi Adamo. «Come facciamo a occuparci del servizio di salvamento se non possiamo parcheggiare da nessuna parte? Andrò subito in Comune per cercare di capire come dobbiamo fare: o si trova una soluzione o da Mari Pintau ce ne andiamo». L'ACCORDO Il Comune e la Provincia nelle ultime settimane, hanno cercato di trovare soluzioni al problema delle soste a Mari Pintau. Purtroppo però, nelle vicinanze della spiaggia dal mare cristallino, presa d'assalto dai bagnanti durante tutta l'estate, non ci sono aree disponibili da adibire a parcheggio. Giorgia Daga

23 Pag. 17 domenica 10 luglio Oggi in via Cadello l'ultimo giorno della rassegna Romania mon amour Tradizioni rumene in mostra a Monte Claro Che la Romania sia una terra ricca di arte e cultura è risaputo. Non ha quindi destato stupore che all'inaugurazione della mostra Romania Mon Amour (da mercoledì scorso a oggi a Monte Claro) si sia presentata una gran folla di visitatori. La sorpresa è stata un'altra. In pochi erano al corrente delle similitudini tra le tradizioni del paese dell'est e la Sardegna. Affinità che i cagliaritani non conoscevano e hanno avuto la possibilità di scoprire in questi giorni, grazie alla mostra allestita nella sala polivalente del parco di via Cadello. È solo un assaggio delle straordinarie risorse della Romania, ma tanto basta per rimanere affascinati e andar via entusiasti. Si va dai tradizionali tappeti (simili a quelli sardi) a ceramiche preziose come quelle di Horezu e Cucuteni (che ricordano i manufatti nuragici) fino alle splendide uova dipinte a mano, senza dimenticare i gioielli, le croci votive di Maramures, le bambole popolari di Negresti Oas e le fotografie di Nicolae Cosniceru (uno dei più grandi fotoreporter rumeni). «Si tratta della seconda edizione», ha spiegato l'organizzatrice, Gabriella Pascaru Bisi, «rispetto all'allestimento di un anno fa ad Olbia, questo è decisamente più ricco. Mancano solo i gruppi folk, ma contiamo di riuscire a portarli l'estate prossima. Monte Claro è una location fantastica che si presta benissimo». Per cinque giorni sono stati impegnati relatori, animatori, artisti e poeti, con dimostrazioni di lavoro degli artigiani come il famoso intagliatore Ioan Barsan. La Pro Tv International di Bucarest diffonderà le immagini della mostra in 34 paesi. (p.l.)

24 Pag. 14 lunedì 11 luglio Patto con Ente foreste e Comuni Accordo alla Regione per l'area protetta del Gutturu Mannu Per il parco regionale di Gutturu Mannu è arrivato il momento della verità. Sarà sottoscritto oggi l'accordo di programma che prevede l'impegno alla costituzione dell'area protetta di alto valore naturalistico e ambientale. L'assessore della Difesa dell'ambiente Giorgio Oppi ha convocato i rappresentanti dei Comuni che sono compresi nel territorio interessato alla nascita della grande oasi. All'incontro interverranno i sindaci o rappresentanti delle amministrazioni municipali di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra e Sarroch e i rappresentanti della Provincia di Cagliari e dell'ente foreste della Sardegna. Il documento prevede l'impegno delle parti alla costituzione di un'area protetta ai sensi della legge regionale 31 del 1989 sulle norme per l'istituzione e la gestione dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturalistica e ambientale. Dopo anni d'attesa, qualche polemica e molte speranze, adesso è dunque arrivato il momento delle firme congiunte. L'accordo verrà sottoscritto nella sede dell'assessorato regionale della Difesa dell'ambiente a Cagliari. Per l'attuazione dell'accordo la Regione mette a disposizione le risorse finanziarie, stabilite secondo i criteri individuati dalla delibera della Giunta regionale 55/14 del 16 dicembre del 2009 pari a ,41 euro. Fondi che saranno trasferiti all'ente Foreste della Sardegna individuato dagli stessi comuni quale soggetto capofila. L'Ente Foreste della Sardegna, in accordo con le amministrazioni municipali, dovrà predisporre un progetto organico di interventi finalizzato alla tutela e alla valorizzazione delle peculiari risorse naturali e ambientali, allo sviluppo socio-economico del territorio e all'individuazione di adeguate forme di gestione dell'area protetta che riguarda una superficie di circa ventimila ettari. In questi mesi sono state prime le giunte comunali e poi, ufficialmente i Consigli, a votare l'adesione al progetto dell'area regionale delle foreste del Gutturu Mannu. L'ultima è stata Capoterra che ha anche dovuto modificare il suo assetto territoriale per poter aderire con un numero sufficiente di ettari. (a.pi.)