Linee guida analisi politiche aa
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- Biaggio Boni
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1 Linee guida analisi politiche aa Periodo da considerare: A. Scheda per l identificazione del gruppo (da inviare a Regonini entro il 10 novembre 2014) Nome politica pubblica Cognome Coordinatore Componenti e compiti Compiti Cognomi 1 Abstract (coordinatore) 2. I problemi e le opportunità da fare insieme 3. Esperienze straniere 4. Evoluzione normativa da fare insieme 5. L emergere del problema 6. Le soluzioni possibili e la loro valutazione ex ante 7. Il processo decisionale 8. Le soluzioni adottate 9. L implementazione 10. Valutazione di prodotti, risultati, impatto 11. Sintesi 12. Raccomandazioni 13. Documentazione e Dizionario B. La logica del lavoro, con i riferimenti ai termini usati nel manuale Sezioni Manuale 5. L emergere del problema cap. 3: il ciclo del policy making cap. 4: le politiche come conoscenze in uso le politiche come garbage can 6. Le soluzioni possibili e la loro valutazione ex ante cap Il processo decisionale (nelle sedi politiche) cap. 1: differenza politics/policy cap. 4: le politiche come interazioni 8. Le soluzioni adottate cap. 3: erano le più razionali? erano le più eque? 9. L implementazione cap. 3: implementazione top-down modello logico cap. 4 implementazione bottom-up 10. Valutazione di prodotti, risultati, impatto cap Raccomandazioni cap. 3: la chiusura del ciclo cap. 4 1
2 C. Esempio di brainstorming per ogni sezione del lavoro Aree 1. Abstract (2 slide) 2. I problemi e le opportunità (scadenza intermedia: 25 novembre 2015) 3. Esperienze straniere 4. Evoluzione normativa (scadenza intermedia: 25 novembre 2015) Breve descrizione non tecnica dei (Da scrivere alla fine, quando il lavoro del problemi del settore gruppo è concluso) Sintesi del policymaking dal 2010 all ottobre 2015 Breve descrizione dei principali risultati motori di ricerca web (indicare il tipo di parole usate) interrogazioni dei db dei quotidiani online nel caso questi db non forniscano informazioni, v. presentazioni dei provvedimenti nei verbali delle sedute degli organi deliberativi Qual è il problema Dove sta la differenza tra il mondo com è e il mondo come vorremmo che fosse? Perché è un problema pubblico Fallimenti del mercato? Incapacità delle reti sociali primarie? Inadeguatezza dell amministrazione?... Opportunità eventualmente collegate al problema Esempi interessanti nel panorama internazionale Realizzazione di obiettivi programmatici Norme o finanziamenti europei Norme o finanziamenti nazionali Iniziative di altri governi Sentenze magistratura... Con politiche simili a quelle italiane Con politiche diverse da quelle italiane I risultati ottenuti (dati quantitativi) (citare solo i provvedimenti più importanti: indicare solo le ragioni e gli obiettivi. Non fare copia/incolla) Normativa europea Direttive Altre norme Normativa nazionale Leggi Decreti legislativi Altre norme Normativa regionale Leggi Delibere Altre norme 2
3 5. L emergere del problema 6. Le soluzioni possibili e la loro valutazione ex ante motori di ricerca web (indicare il tipo di parole usate) interrogazioni dei db dei quotidiani online Quando è stato posto il problema (all interno del periodo ) Chi ha posto il problema e in quali sedi Come è stato definito il problema Su quali proposte si è concentrata l attenzione Valutazioni ex ante esplicite Valutazioni ex ante implicite Qual è stata la molla che ha portato alla richiesta di un intervento? c è stato un evento scatenante? è stato necessario adeguarsi a norme italiane o europee? c è stato un esempio da seguire? c è stata una scadenza politica, quale le elezioni?.. Quali attori si sono mobilitati per attirare l attenzione dei policy makers? i media associazioni civiche gruppi di interesse i politici le forze dell ordine ricercatori Quali frame cognitivi Quali strumenti per l intervento: strumenti regolativi erogazione di finanziamenti deregolazione Le proposte erano complementari o radicalmente opposte? Studi, ricerche, comparazioni internazionali Quali tipi di competenze si sono attivate? Qual è stato il grado di convergenza dei diversi studi? Quali evidenze sono state fornite? dati quantitativi/qualitativi locali/internazionali.. Dibattiti, interventi di esperti sui media... Quali tipi di competenze avevano gli esperti? Presentazioni dei disegni di legge, interventi dei relatori nel lawmaking... 3
4 7. Il processo decisionale nelle sedi politiche 8. Le soluzioni adottate interrogazioni dei db dei quotidiani online in casi specifici, atti parlamentari o verbali Grado di conflittualità extraistituzionale Analisi degli interessi/delle visioni in gioco: interessi/visioni tra loro compatibili.. interessi/visioni tra loro incompatibili... Ci sono state proteste? Tavoli negoziali? Consultazioni? Le posizioni dei diversi gruppi politici e il grado di conflittualità nell arena politica L approvazione delle proposte Interventi previsti Risorse previste Chi ha appoggiato il provvedimento Chi l ha osteggiato Minacce di voto contrario all interno coalizione di governo.. Conflitti interni a singoli partiti Quale istituzione ha giocato il ruolo più importante? - Parlamento? Governo? - Consiglio? Giunta? - Magistratura? Punti di svolta Riunioni decisive... Quale leader, quale partito o quale fazione interna hanno giocato il ruolo più importante? (con maggiore dettaglio rispetto al punto precedente) Risorse finanziarie Risorse umane (formazione..) Acquisizione di spazi Risorse legate all ICT Acquisti Comunicazione, campagne stampa Risorse conoscitive: Monitoraggi Rilevazioni statistiche Osservatori... Atti formali previsti Deliberazioni dell esecutivo e degli altri organi... Uffici di riferimento (Direzioni generali, agenzie..) Adempimenti previsti.. Conseguenze attese Esiti attesi e loro grado di formalizzazione Prodotti attesi (output) Risultati attesi (outcome) Impatto atteso (impact) Sperimentazioni previste Clausole per il monitoraggio e/o la valutazione 4
5 9. L implementazione La fase sperimentale (se prevista) Le risorse iniziali (input): quantità e qualità I processi. Le relazioni tra gli attori istituzionali I processi. Le relazioni con gli attori non istituzionali I tempi e gli obiettivi effettivi Giudizio complessivo Le norme erano chiare e facilmente interpretabili? I fondi erano adeguati? Il grado di informazione degli implementatori e dei destinatari era sufficiiente? Le risorse umane erano adeguatamente preparate? Era previsto l effettivo ricorso all ICT? Nell amministrazione, le cose sono andate per il verso giusto? Era chiaro chi doveva fare che cosa, e perché? Il coordinamento tra i vari uffici ha funzionato? Ci sono state rivalità e gelosie nell attribuzione delle competenze? Tavoli tecnici, conferenze dei servizi hanno funzionato bene? Ci sono state frizioni con altri livelli di governo? Sono emerse irregolarità? Cooperazione effettiva/grado di conflittualità (resistenze alle decisioni..): Chi inizialmente era contrario al provvedimento ha collaborato lealmente? Ci sono stati proteste, sabotaggi, campagne web ostili? pressioni, contestazioni, fraintendimenti? ricorsi, denunce? I tempi effettivi sono stati diversi da quelli previsti? Si sono verificati scostamenti dagli obiettivi originari? Sono emersi problemi non previsti? normativi: conflitti con altre norme, rilievi di incostituzionalità... finanziari: dubbi sulla copertura finanziaria, tagli.. amministrativi: conflitti tra diverse amministrazioni.. impreparazione delle risorse umane malfunzionamento dell ICT... procedimenti giudiziari collegabili a questa politica... Complessivamente, l implementazione è stata adeguata? 5
6 10. Valutazione di prodotti, risultati, impatto Valutazione dei prodotti Esistono dati sulla quantità e a qualità dei prodotti e dei servizi realizzati? Chi ha condotto le rilevazioni? Quali aspetti sono stati monitorati? In quali periodi? Rispetto alla quantità: quali erano le cifre attese? quali quelle verificate? Rispetto alla qualità: esistono indicatori di qualità? esistono iniziative di benchmarking? Valutazione dei risultati e dell impatto: economicità I costi hanno rispettato le previsioni? Esistono relazioni magistratura contabile? Sono emerse spese ingiustificate? 11. Sintesi (3 slide) Efficienza Efficacia: il provvedimento ha conseguito i suoi obiettivi? Equità Che cosa ha funzionato Che cosa non ha funzionato Diagnosi: cause dei fallimenti Il buon rapporto benefici/costi è confermato dai fatti? Esistono evidenze affidabili? L amministrazione ha fatto verifiche? Esistono studi e ricerche di istituzioni scientifiche? I media hanno dedicato inchieste al problema? Le organizzazioni degli interessi o i partiti hanno fatto rilevazioni? Quali variabili sono state monitorate? Qualcuno ha rilevato il grado di soddisfazione dei destinatari? Qualcuno ha rilevato l impatto ambientale? Qualcuno ha rilevato l impatto su categorie deboli? Qualcuno ha verificato effetti discriminatori? Primo problema risolto: evidenze Secondo problema risolto: evidenze... Primo problema non risolto: evidenze Secondo problema non risolto: evidenze... Prima criticità Seconda criticità.. 6
7 12. Raccomandazioni (3 slide) 13. Documentazione e Dizionario dei termini insoliti e delle sigle (3 slide) Lezioni apprese: margini per migliorare la Come migliorare l input: politica azioni benefici e costi Come migliorare i processi (cooperazione, informazione..): azioni benefici e costi Come migliorare il monitoraggio degli esiti: azioni benefici e costi Idee per ulteriori valutazioni Suggerimenti per la migliore utilizzazione delle basi dati disponibili Suggerimenti per una migliore comunicazione istituzionale online motori di ricerca web (indicare il tipo di parole usate) l opac biblioteca digitale di ateneo Bibliografia e Webgrafia Studi e ricerche, anche internazionali, per chi volesse approfondire il problema in base alla letteratura scientifica Dizionario termini e spiegazioni sigle e spiegazioni 7
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