Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008
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1 Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008 Relazione di Giuliana Casacci docente EMILIA ROMAGNA
2 Questo breve contributo, per motivi organizzativi, non ha un respiro regionale ma riguarda la realtà modenese. E cita un caso emblematico. Dai primi anni 90 la città di Modena e la sua provincia hanno accolto bambini provenienti soprattutto da paesi extraeuropei. In diversi Circoli Didattici, in quegli anni sono stati strutturati percorsi di accoglienza, anche grazie ad insegnanti distaccati assegnati attraverso progetti di sperimentazione. Poi le politiche scolastiche sono cambiate e le risorse sono drasticamente diminuite. In compenso sono aumentate le possibilità di formazione promosse dal Centro di Documentazione Educativa del Comune di Modena ( ora MEMO ) anche in collaborazione con le Direzioni Didattiche della città. Così si sono costituiti gruppi di insegnanti che hanno cominciato a scambiarsi esperienze, a sperimentare l accoglienza e la didattica in classi complesse. Gli alunni stranieri sono progressivamente e costantemente aumentati, specialmente nel centro storico ed in particolare in una scuola a tempo pieno del 6 Circolo, la scuola G.B.Ceccherelli. Questa scuola è stata per molto tempo un punto di riferimento e di formazione per il territorio, è stata veramente un laboratorio di Interculturalità ed è diventata un luogo in cui l accoglienza e la cura del percorso scolastico dei bambini stranieri è stata fatta in modo competente. Queste competenze man mano si trasferivano ad altre scuole, che diventavano anch esse man mano più attrezzate ed accoglienti, ma la percentuale di alunni stranieri ha continuato ad aumentare soprattutto nella scuola Ceccherelli fino ad arrivare alla attuale percentuale dell 86%. Questa situazione si è creata perchè: - le famiglie immigrate hanno trovato collocazione abitativa soprattutto in alloggi del centro storico - le famiglie immigrate cominciavano a scegliere volutamente questa scuola per le risorse che offriva ai loro figli 2
3 - le famiglie italiane decidevano di iscrivere i propri figli in scuole con minor percentuale di alunni stranieri La scuola è diventata a sezione unica, dal prossimo anno scolastico 2008/09 presso la scuola Ceccherelli non sarà più istituita la classe prima. La scuola andrà a chiusura. Dal mio punto di vista è una grande sconfitta a livello cittadino, anche se penso con queste percentuali non equilibrate fra bambini italofoni e non italofoni la scuola non possa più assolvere ai propri compiti educativi, primo fra i quali la promozione dell interrelazione fra culture e differenze. Come insegnante posso dire che verifico giorno per giorno come sia importante che la scuola sia uno specchio della società e possa quindi rispecchiarne le componenti. LA PRESENZA DEGLI ALUNNI DI NAZIONALITÀ STRANIERA - Italia 5,6% - Emilia Romagna 10,7% - Provincia di Modena 12% - Modena città 15,94% - Modena città classi prime prossimo a.s. 21,1% Da questi dati di proiezione del prossimo a.s. possiamo vedere che la presenza di bambini di nazionalità straniera è prevista in netto aumento. COME STA CAMBIANDO LA CITTÀ Il contesto scolastico delle Direzioni Didattiche, relativo al territorio della città di Modena, è organizzato in 8 Circoli Didattici a cui appartengono 27 Scuole Primarie e 9 Scuole dell Infanzia. La distribuzione degli immigrati è concentrata in alcuni quartieri piuttosto che in altri in virtù dell assetto territoriale cittadino e delle politiche abitative. 3
4 Le scuole afferenti ai suddetti quartieri sono chiamate a rispondere ad un dato che si è configurato prima come emergenza e poi come tendenza in costante ascesa. Questa risposta si è declinata nella definizione ed organizzazione di particolari percorsi formativi per l integrazione degli alunni stranieri e l apprendimento dell italiano come Lingua 2. Negli ultimi due anni l immigrazione particolarmente intensa ha di fatto creato le premesse per individuare il territorio cittadino come una delle aree a maggior presenza di minori stranieri. Si è potuto notare un aumento degli alunni stranieri determinato sia dai ricongiungimenti familiari sia dai figli degli immigrati che sono nati nel territorio modenese. ISTITUZIONE TOTALE ALUNNI PER TOTALE STRANIERI PER % SCOLASTICA I.S.A. I.S.A. Modena ,37 Modena ,84 Modena ,81 Modena ,82 Modena ,24 Modena ,06 Modena ,73 Modena ,61 TOTALI E MEDIA % ,94 % (Fonte: Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, Decreto Direttoriale n 413 dell , dati relativi all anno scolastico 2006/2007) Un ulteriore elemento di contesto è rappresentato dalle diverse nazionalità degli alunni iscritti alle nostre scuole quali, ad esempio, Marocco(223), Ghana (131), Albania (107), Filippine (101), Romania (86), Turchia (78) e Tunisia (77). Possiamo notare come sia l area magrebina (Marocco e Tunisia, 300 alunni iscritti) ad esere più rappresentata e siano in aumento gli alunni provenienti da paesi dell area balcanica (Albania e Romania, 193 alunni iscritti). Anche questo elemento rappresenta un dato di complessità essendo le due maggiori aree di immigrazione molto diverse fra loro in termini culturali e di bisogni espressi. 4
5 LE AZIONI MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA MODENESE 1. Progetto cittadino in rete Integrazione alunni stranieri, e confermato anche per questo anno scolastico, (Nota USP Prot. N del 21/9/2997), che prevede il distacco di un insegnante statale per il Circolo capofila. Tale progetto ha promosso le seguenti azioni: a. valorizzazione delle pratiche attuate dalle scuole cittadine per l accoglienza e l integrazione; b. visibilità della progettualità delle scuole; c. diffusione delle competenze delle Referenti di Circolo per l integrazione; d. creazione delle premesse per un equivalenza dell offerta formativa ( o per un'offerta formativa comune) sul territorio cittadino; e. riprogettazione delle modalità di collaborazione con il servizio Intercultura di MeMo del Comune di Modena 2. Progetto regionale (in rete fra le otto Direzioni Didattiche) Fondi Sociali Europei ( ): Azioni a sostegno di misure per l antidispersione scolastica e di formazione del personale (Delibera di Giunta regionale n. 1397/06). Tale azione ha operato secondo le seguenti direzioni: a. creare i presupposti affinché possa essere realizzata, a livello cittadino, una graduale estensione e diffusione delle opportunità offerte sia dalle esperienze formative sinora realizzate dai singoli Circoli sia dalle politiche scolastiche individuate a supporto dell integrazione dall Ente Locale, dalla Provincia e dalla Regione; b. individuare pratiche condivise, cioè realizzare le condizioni affinchè possano essere garantite a tutti gli alunni stranieri, indipendentemente dalla Scuola Primaria frequentata, le stesse condizioni ed opportunità di integrazione, alfabetizzazione ed apprendimento. 5
6 3. Progetto del 6 Circolo Inserimento scolastico e alfabetizzazione in Italiano L2 di alunni stranieri. Il 6 Circolo è l Istituzione Scolastica con il maggior numero di alunni stranieri iscritti e il maggior numero di inserimenti in corso d anno della città. Da molti anni il plesso Ceccherelli opera nella direzione dell integrazione e dell alfabetizzazione in Italiano come L2 con la creazione di laboratori linguistici per sostenere con strumenti adeguati l inserimento nelle classi ed il successivo percorso scolastico. 4. Progetto Arabo-marocchino, all interno di un accordo culturale siglato tra il Regno del Marocco e la Repubblica Italiana, cinque Circoli di Modena hanno attivato dall a.s. 2006/2007 un progetto in rete per l insegnamento della lingua araba e della cultura marocchina in orario extracurricolare. Tale progetto prevede la presenza di un insegnante marocchino nelle nostre scuole finalizzata a due azioni principali: -insegnamento della lingua araba e della cultura marocchina -attività di consulenza alle famiglie e agli insegnanti 5. Corsi di apprendimento e mantenimento della L1 orale e scritta( lingua araba) nel 6 Circolo, con personale fornito dall Amministrazione Comunale. 6. Corsi di lingua italiana per mamme non italofone presso la scuola Ceccherelli. I corsi sono tenuti dalle 14,15 alle 16,15, in orario scolastico dei figli, in collaborazione con il Centro territoriale Permanente di Modena che fornisce gli insegnanti. 6
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