STUDIO GEUNA ARCHITETTI SRL Via Chisone n Osasco (To)

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2 STUDIO GEUNA ARCHITETTI SRL P.IVA: Tel/Fax RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA Permesso in deroga per cambio di destinazione d uso su immobile esistente denominato Hotel Cavalieri in Str.le Orbassano n.21n secondo i criteri stabiliti ed d ai sensi della dal D.L.13 maggio 2011 n.70, convertito in L.12 luglio 2011 n.106 e Circolare n.7/uol: Razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e Riqualificazione di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero da rilocalizzare Sommario Premessa Quadro Normativo Campo di applicazione della Legge 106/ Deroghe PRGC Vigente Procedimento amministrativo Atti Abilitativi Inquadramento Urbanistico Stato dei luoghi Obiettivi e finalità dell intervento Descrizione dell intervento edilizio Principali dati dimensionali Verifiche urbanistiche...15 A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 1

3 Premessa In data 21 marzo 2012 la società Immobiliare Aurelia 83 ha presentato istanza di Variante Urbanistica relativa alla porzione posta nella zona est del complesso alberghiero corrispondente all attuale Pizzeria/Ristorante Filodendro In data 8 giugno è stato inoltrato parere dell Avvocato Ludogoroff in merito alla compatibilità urbanistica dell attività a ristorante disgiunta dall attività alberghiera, a supporto delle istanza in corso di definizione. Le nuove disposizioni impartite in materia di edilizia ed urbanistica dal Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 Semestre Europeo Prime disposizioni urgenti per l economia, convertito con modificazioni nella legge 12 luglio 2011, n. 106, riprese dalla Circolare del Presidente della Giunta regionale 9 maggio 2012, n. 7/UOL hanno però sostanzialmente modificato il quadro normativo di riferimento perché in Piemonte trova piena applicazione, il disposto del comma 14 dell articolo 5 della legge 106/2011, secondo il quale sono immediatamente applicabili ( ) le disposizioni contenute nel comma 9. della legge. L art.5 del decreto legge n,70/2011, convertito in legge 12 luglio 2011, n,106 al comma 9, dispone, al fine di razionalizzare il patrimonio edilizio esistente, l ammissibilità delle modifiche di destinazione d uso, purché si tratti di destinazioni tra loro compatibili o complementari senza ricorrere ad una variante urbanistica che non è più resa necessaria dal rilascio di un permesso per costruire in deroga alle norme urbanistiche vigenti nel comune. 1. Quadro Normativo Il decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito nella legge 12 luglio 2011, n. 106 contiene nell articolo 5, commi dal 9 al 14 norme innovative in campo urbanistico ed edilizio. A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 2

4 Le innovazioni sono particolarmente incisive rispetto alla legislazione piemontese in materia urbanistica ed edilizia che ha nel piano regolatore generale l elemento fondativo dell operatività edilizia ed il fermo e costante parametro di verifica di tale operatività. La Regione Piemonte con la Circolare del Presidente della Giunta regionale 9 maggio 2012, n. 7/UOL ha cercato di risolvere il conflitto normativo esistente tra la legislazione regionale e quella statale in quanto le disposizioni della legge 106/2011 si collocano in una posizione diversa che non rientra nei tradizionali procedimenti di pianificazione urbanistica generale di variante ai PRGC. In assenza di una legge regionale specifica, l immediata applicazione sul territorio regionale di tale legge dello Stato, è più simile alla deroga ai PRGC a livello edilizio, che non alle classiche tipologie di varianti al piano regolatore. La stessa legge statale stabilisce che se la Regione non interviene con specifiche leggi regionali (comma 14 dell art. 5), la razionalizzazione e la riqualificazione di cui al comma 9, art. 5 devono comunque divenire attuabili, perché esse perseguono sia finalità di riassetto territoriale, sia di stimolo e di sostegno all industria delle costruzioni ed in genere alle attività economiche, così come finalità di miglioramento della qualità edilizia ed energetica, nonché della fruibilità delle costruzioni. Il comma 14 dell art. 5 della legge 106/2011 fissa in centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge (13 luglio 2011) il tempo massimo alle regioni per legiferare in merito, decorso tale termine opera la legge nazionale. 2. Campo di applicazione della Legge 106/2011 ii nuovi disposti legislativi si applicano ai casi descritti al comma 9 dell art. 5 della legge: Il D.L.13 maggio 2011 n.70, convertito in L.12 luglio 2011 n.106 ed ai sensi della Circolare n.7/uol recita: A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 3

5 1. IL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLE NORME PER IL RINNOVO URBANO Esso riguarda esclusivamente (comma 9 dell art. 5 in esame): la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente ; la riqualificazione di aree urbane degradate, con presenza di funzioni eterogenee e tessuti edilizi disorganici o incompiuti ; la riqualificazione di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero da rilocalizzare. Con razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente si devono intendere gli interventi volti a valorizzarne l uso, adeguandolo alle mutate esigenze funzionali, sia in termini edilizi che di destinazione d uso. Con riqualificazione di aree urbane degradate si devono intendere gli interventi volti a porre rimedio, anche attraverso forme di sostituzione edilizia e di rinnovo urbano, a situazioni degradate o di bassa qualità sotto il profilo urbanistico ed edilizio, o sotto il profilo sociale ed economico. Si tratta di due finalità da intendersi anche disgiunte 2. LE MODALITA PER LA RAZIONALIZZAZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE Relativamente al patrimonio edilizio esistente, come sopra descritto e delimitato, ed alla sua razionalizzazione e riqualificazione dalla possibilità di mutare la destinazione d uso originaria possibilità determinata, in Piemonte, dalla legge regionale n. 19/1999 (articoli 7 e 8) in una nuova destinazione che sia però compatibile o complementare anche se non espressamente prevista dal PRG in quell area (sulla materia si veda il successivo punto 6); 5. ALTRI TIPI DI INTERVENTO, DIVERSI DA QUELLI DI SOLO RINNOVO URBANO, CHE SONO AGEVOLATI DALLA NORMA STATALE (COMMA 13) è ammesso il rilascio del permesso in deroga agli strumenti urbanistici ai sensi del citato art. 14 del d.p.r. 380/2001 sia con riferimento ai parametri indicati nel comma 3, di tale articolo, sia per il mutamento delle destinazioni d'uso (casistica in origine non contemplata), purché si tratti di destinazioni tra loro compatibili o complementari. Tale disposizione si applica ad A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 4

6 interventi sia su edifici ed impianti pubblici, sia su edifici ed impianti privati per i quali sia individuato un interesse pubblico, da motivare nella relativa deliberazione del Consiglio comunale. In considerazione del carattere derogatorio della previsione in oggetto, dalla motivazione deve risultare che sussiste un concreto e specifico interesse pubblico, di natura e qualità prevalenti rispetto agli interessi già riconosciuti negli atti di pianificazione territoriale. Per tali permessi in deroga vale l applicazione di quanto previsto nei commi precedenti ; pertanto: si applicano le esclusioni del comma 10 (richiamate al precedente punto 4.2); vanno rispettate le norme espressamente previste dal comma 11 (richiamate al precedente punto 4.3); nella deliberazione del Consiglio comunale occorre motivare in merito all interesse pubblico sotteso all intervento in deroga; è escluso ogni utilizzo di aree a destinazione agricola per fini ivi non previsti dalle norme urbanistiche; è comunque necessario rispettare la vigente normativa in materia di commercio.. 6. LE DESTINAZIONI D USO TRA LORO COMPATIBILI O COMPLEMENTARI La normativa statale in oggetto introduce per due volte il concetto delle destinazioni d uso tra loro compatibili o complementari, senza peraltro aggiungere altri chiarimenti utili alla loro individuazione; le citazioni si ritrovano al comma 9 (per gli interventi di rinnovo urbano) ed al comma 13 (per tutti gli interventi). A proposito della definizione di destinazioni tra loro compatibili o complementari, va ricordato, in via preliminare, che all articolo 8 della legge regionale 8 luglio 1999, n. 19 sono indicate le categorie delle destinazioni d uso, per le quali il passaggio da una all altra costituisce in Piemonte mutamento dell uso, subordinato a provvedimento edilizio; esse sono: a) destinazioni residenziali; A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 5

7 b) destinazioni produttive, industriali o artigianali; c) destinazioni commerciali; d) destinazioni turistico-ricettive; e) destinazioni direzionali; f) destinazioni agricole; 3. Deroghe PRGC Vigente Gli interventi edilizi di razionalizzazione e riqualificazione conformi alla legge sono assentibili in deroga ai vigenti strumenti urbanistici, generali ed attuativi, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza; dette deroghe possono riguardare esclusivamente i seguenti parametri: i limiti di densità edilizia; le altezze; la distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi; i mutamenti di destinazioni d uso, purché si tratti di destinazioni d uso tra loro compatibili e complementari. Non sono derogabili le norme sul commercio, pertanto eventuali destinazioni commerciali devono essere riferite alla normativa comunale vigente; ciò non significa che non sono possibili le trasformazioni di tipo commerciale ma solamente che tali trasformazioni devono essere conformi alla normativa comunale sul commercio al dettaglio e che il permesso per costruire in deroga non può essere modificativo di tali norme. 4. Procedimento amministrativo Il procedimento amministrativo, in forza del quale i soggetti pubblici e privati possono presentare istanze di permesso di costruire in deroga per interventi di Razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e Riqualificazione di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione ovvero da rilocalizzare : A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 6

8 Deve corrispondere alle finalità della legge 106/2011; Può porsi eventualmente in deroga, rispetto alla vigente strumentazione urbanistica, generale ed attuativa. Le istanze di permesso per costruire sono istruite dall ufficio tecnico del Comune e sono sottoposte alla deliberazione del Consiglio Comunale, senza la preventiva necessità né di varianti urbanistiche, né di strumenti urbanistici esecutivi; l atto conclusivo è costituito dal rilascio del permesso di costruire ai sensi dell art. 14 del d.p.r. 380/2001 s.m.i. 5. Atti Abilitativi il procedimento, per dare concreta attuazione alla norma, è quello edilizio di cui all articolo 14 del d.p.r. 380/2001s.m.i., che disciplina il permesso di costruire in deroga. Tale percorso implica la previa deliberazione del Consiglio comunale e l applicazione delle altre limitazioni e statuizioni recate dal predetto articolo 14, così come prevede, nel comma 11, lo stesso art. 5 della legge 106/2011. E possibile applicare il disposto del comma 5 dell art. 49 della l.r. n. 56/1977, con la conseguente possibilità per il Comune di subordinare il rilascio del permesso di costruire alla stipula di una convenzione, o di un atto di impegno unilaterale del richiedente. 6. Inquadramento Urbanistico Il Comune è dotato di Piano Regolatore Generale vigente approvato con deliberazione della Giunta Regionale n del L'Amministrazione ha approntato, successivamente a predisporre numerose modifiche e varianti al P.R.G.C. Con D.C.C. n. 4 del 31 gennaio 2011 è stata adottato il Progetto Preliminare di Variante Strutturale al PRGC per l'adeguamento al Piano per l'assetto A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 7

9 STUDIO GEUNA ARCHITETTI SRL P.IVA: Tel/Fax idrogeologico (P.A.I.). Di seguito è riportato lo stralcio della tavola di Piano Regolatore Generale B Uso del suolo sviluppo centri abitati scala 1:2000 con l individuazione dell area in oggetto, zona T6.2. Il P.R.G.C. di Pinerolo vigente contrassegna con la sigla T6.2, tutta l area di proprietà immobiliare Aurelia 83. Nella scheda di Sintesi relativa alle previsioni urbanistiche (stralcio dell elaborato GA03 ) si evince che l area T6.2 non presenta condizioni di pericolosità geomorfologica tali da porre limitazioni alle scelte urbanistiche. L intera zona di proprietà dell Immobiliare Aurelia 83, occupata dall Hotel Cavalieri, risulta completamente ricompresa in Classe I di idoneità all utilizzazione urbanistica per la quale sono consentiti gli interventi edilizi nel rispetto delle prescrizioni del D.M. 11/03/88, del D.M. 14/01/08 e s.m.i..in ogni caso, gli interventi in progetto non dovranno in alcun modo incidere negativamente sulle aree limitrofe, né condizionarne la propensione all edificabilità. A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 8

10 Estratto tabella di area allegata al P.R.G.C. vigente A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 9

11 Estratto tabella di area allegata alla Variante al P.R.G.C. di adeguamento al PAI -Progetto Preliminare Controdedotto - A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 10

12 7. Stato dei luoghi L immobiliare AURELIA 83 s.r.l. corrente in Pinerolo in via stradale Orbassano n.21/23, è proprietaria di un edificio a destinazione Albergo ubicato in stradale Orbassano n.21/23, costituito da in un immobile a tetto piano diviso in due blocchi uno elevato a quattro piani fuori terra ed un altro a due. L albergo è denominato Hotel Cavalieri ed è composto da circa quaranta camere, ingresso-reception, sale per convegni e riunioni nel piano interrato, bar e ristorante pizzeria. Attualmente l hotel è chiuso per interventi di sistemazione ed adeguamento, ma il ristorante pizzeria continua ad essere operativo essendo stato recentemente ristrutturato ed essendo logisticamente indipendente dal resto dell hotel. L operatività del ristorante-pizzeria oltre il periodo massimo ammesso di chiusura dell hotel impone la necessità di un autorizzazione specifica per attività di ristorazione ai sensi della normativa regionale e comunale vigente. L autorizzazione specifica può essere rilasciata se sussiste la conformità urbanistica. La conformità urbanistica presuppone che sia ammessa l attività commerciale. 8. Obiettivi e finalità dell intervento L Hotel Cavalieri, di proprietà dell immobiliare AURELIA 83 s.r.l., è attualmente dotato di un ristorante-pizzeria posto nel piano interrato dell edificio. Attualmente l Hotel è chiuso per ristrutturazione e trasformazione, ma alla data del 30 settembre 2012 cesserà l attività. Questo ha posto in essere la problematica del funzionamento del locale di somministrazione (ristorante-pizzeria) ad albergo chiuso oltre i termini di regolamento. Il locale di somministrazione, essendo già stato ristrutturato, potrebbe continuare ad operare anche ad hotel chiuso ma occorrerebbe dotarlo di una autorizzazione propria, disgiunta da quella per l esercizio dell hotel. Per ottenere un autorizzazione specifica per l esercizio di somministazione (indipendente da quella dell hotel) deve essere verificata la conformità urbanistica dei locali (destinazioni d uso di commercio al dettaglio). Da un punto di vista urbanistico e sociale la chiusura definitiva dell hotel e del rispettivo locale di somministrazione comporterebbe la formazione di un area inutilizzata, che persa la sua appetibilità, con il passare del tempo rischierebbe di diventare un problema per la comunità Pinerolese. A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 11

13 Bisogna inoltre ricordare che tale situazione comporterebbe la cessazione dell attività di somministrazione, attualmente funzionante, che lascerebbe senza lavoro gli attuali 15 dipendenti. L abbandono di questo fabbricato, posizionato nelle immediate vicinanze del Parco Olimpico, creerebbe inoltre una situazione di degrado in una zona della città da poco rivalutata con i lavori e le infrastrutture realizzate per le olimpiadi invernali di Torino Inoltre l immobile è dotato di un nuovo impianto geotermico realizzato nel 2008 che con l acqua in esubero fornisce l acqua al parco olimpico. Inevitabilmente la completa cessazione dell attività comporterebbe anche l interruzione di questa fornitura. Il presente Permesso di Costruire in deroga, in considerazione di quanto detto e tenendo presente che dal 2006 ad oggi i tentativi di rilancio dell attività alberghiera non hanno prodotto i frutti sperati, propone il mutamento di destinazione d uso dell area da Alberghiera ad Alberghiera e Commerciale, con il duplice obiettivo da una parte di salvaguardare l attività di somministrazione attualmente presente e funzionante, e dall altra di aumentare l appetibilità dell intero complesso ampliando le tipologie di attività insediabili. 9. Descrizione dell intervento edilizio A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 12

14 L immobile oggetto di Permesso di Costruire in deroga è nato come edificio a destinazione alberghiera ed è così strutturato: un piano interrato, un piano terreno, un piano primo, secondo e terzo f.t. piano interrato: a seguito di una CIL e successiva SCIA di Somministrazione è stato suddiviso e compartimentato in due porzioni, una zona risulta essere utilizzata con funzione di Pizzeria /Ristorante, con annessa zona cucine, servizi per il personale e per il pubblico, locali accessori connessi all attività; la restante parte, formata da autorimessa, depositi, magazzini, cantina ecc, evidenziata in colore salmone sugli elaborati grafici allegati, allo stato attuale non viene utilizzata piano terreno: a seguito dei Provvedimenti sopracitati è stato suddiviso e compartimentato in due porzioni, una zona anche essa utilizzata con funzione di Pizzeria/Ristorante con annessa zona di ricevimento/relax; la restante parte zona ovest, costituita in origine da camere con annessi servizi igienici evidenziata in colore salmone sugli elaborati grafici allegati, allo stato attuale non viene utilizzata piano primo, secondo, terzo f.t.: a seguito dei Provvedimenti sopracitati sono stati compartimentati e resi inaccessibili, in origine erano costituiti da camere con annessi servizi igienici ma allo stato attuale non vengono utilizzati La tabella di area T6.2 del P.R.G.C. Vigente indica quale destinazione prevista, alberghiera, nell immobile ad oggi esiste una porzione destinata a Pizzeria/Ristorante annessa all attività Alberghiera; è in corso la sospensione temporanea dell attività Alberghiera con scadenza 30 settembre 2012, fino ad allora è possibile mantenere aperta l attività di somministrazione anche ai non alloggiati in forza e per effetto della deroga di cui all Ordinanza del Sindaco Prot. N del 14 dicembre 1995 il tutto facente capo ad un'unica Licenza. Per mutate esigenza economiche la proprietà intende apportare una serie di modifiche all immobile in modo da proporre sul mercato un complesso più appetibile sia dal punto di vista economico, sia funzionale con un offerta multipla. A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 13

15 Per l insediamento di esercizi di somministrazione, l art.6 Vocazione urbanistica del territorio comunale dell Allegato A Indirizzi generali e criteri regionali per l insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande prevede che sussista sull area la destinazione d uso commercio al dettaglio. La proprietà intende proseguire con l attuale attività di Pizzeria/Ristorante situata in parte al piano interrato dell immobile, in parte al pano terreno, ha optato quindi per una Richiesta di Permesso in deroga per ottenere il cambio di destinazione d uso di questa porzione di fabbricato da alberghiera a commercio al dettaglio come richiede la Vigente Normativa in materia, questo per far vivere di vita propria una attività già in essere ma che dopo il 30 settembre 2012 senza la riapertura dell Albergo non potrebbe più svolgere la sua funzione. 10. Principali dati dimensionali La superficie territoriale dell area in proprietà misura mq (fg.46 n ) La superficie fondiaria misura mq 3478 Tabella riepilogativa dati dimensionali alla data odierna Proprietà* MQ Superficie coperta MQ SLP MQ Superficie asservita a pubblico uso MQ Superficie parcheggi privati Superficie verde privato Conv. Edilizia del 28/05/2002 Rep. N /29426 C.E. n.57 del 29/05/2002 D.I.A. del 29/09/2003 Variante n.1 P.d.C. n.230 Del 8/11/2004 Variante n.2 D.I.A. n.516/2005 Permesso di costruire in deroga 5000, , , , ,00 invariata 827,59 855,70 invariata 2325, , , ,37 invariata invariata 1522, , , , , ,95 771,54 791,67 791,67 791,67 791,67 invariata 594,67 594,67 594,67 594,67 594,67 487,28 A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 14

16 11. Verifiche urbanistiche La Superficie di somministrazione (S) così come definita dall art 4 dell Allegato A Indirizzi generali e criteri regionali per l insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande prevista nel Permesso in deroga quale oggetto di cambio di destinazione d uso è così determinata: Tabella dimostrazione Superficie di somministrazione (S): S1 23,90 x 10,15 242,59 S2 da detrarre 6 x 0,60 x 0,05-0,18 S3 2,20 x 1,55 3,41 S4 2,00 x 0,95 1,90 S5 3,50 x 3,35 11,73 S6 3,50 x 3,40 11,90 S7 0,85 x 0,40 x 0,50 0,17 S8 3,95 + 2,55 x 2,15 x 1/2 6,99 S9 3,95 + 1,40 x 1,65 x 1/2 6,51 S10 3,25 + 1,40 x 2,80 x 1/2 6,51 S11 3,25 x 2,50 8,13 S12 1,70 + 1,00 x 0,55 x 1/2 0,74 S13 1,65 x 1,00 1,65 302,04 dimostrazione calcoli Elab_A Tabella dimostrazione Superficie di vendita (SV) Piano terra: SV1 17,45 x 10,75 187,59 SV2 in detrazione 1,55 x 2,55 3,95 SV3 in detrazione 3,05 x 0,50 1,53 SV4 in detrazione 0,25 x 0,35 0,09 SV5 in detrazione 3,05 x 0,20 0,61 SV6 in detrazione 4,30 x 0,30 1,29 SV7 in detrazione 3,95 x 2,25 8,89 171,24 dimostrazione calcoli Elab_A A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 15

17 Tabella dimostrazione calcolo SLP Piano Terreno PIANO TERRENO 1 16,65 X 10,15 169,00 Somministrazione 2 13, ,45 1, ,54 Somministrazione 3 6,05 + 2,70 16,34 Ricevimento 4 6,05 X 3, ,95 Ricevimento 5 4,00 X 4,40 17,60 Vano scala 6 8,50 + 6,80 2, ,89 Ricevimento 7 8,50 X 1,30 11,05 Ricevimento 8 2,05 X 1,70 3,49 Vano motore 9 2,75 X 2,20 6,05 Ascensore 10 4,85 X 2,05 9,94 Sgombero 11 2,10 X 1,55 3,26 Sgombero 12 2,25 X 0,65 1,46 Ufficio 13 2,95 X 1,70 5,02 Ufficio 14 5,00 X 1,60 8,00 Ufficio SLP COMPLESSIVA SLP al netto dei vani detraibili dimostrazione calcoli Elab_A 300,57 273,43 A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 16

18 Tabella dimostrazione calcolo Verde privato in piena terra. VP minimo richiesto = 25% area libera Area libera = Area in proprietà Aree asservite S.C. Area libera = 5000, , ,25 855,70 = VP = 25% area libera = x 25% = 404,84 mq di verde in piena terra minimo da reperire V1 7,65 + 9,05 X 2,10 X 1/2 17,54 4,10 X 26,55 108,86 4,90 X 2,35 X 1/2 5,76 2,70 + 1,95 X 1,10 X 1/2 2,56 V2 14,75 X 6,80 X 1/2 50,15 1,25 X 1,30 1,63 1,30 X 0,75 0,98 V3 6,75 + 3,20 X 5,15 X 1/2 25,62 5,15 X 2,30 X 1/2 5,92 4,45 X 1,75 X 1/2 3,89 Polil 5,68 V4 Polil 45,93 V5 6,10 + 1,15 x 7,65 x 1/2 27,73 5,50 + 6,20 x 1,05 x 1/2 6,14 5,30 x 0,40 x 1/2 1,06 6,35 x 3,30 x 1/2 10,48 V6 Polil 3,15 Polil 30,00 V7 40,40 x 0,65 26,26 Polil 6,96 V8 40,40 x 0,80 32,32 Polil 1,96 V9 27,70 x 0,55 15,24 Polil 5,71 V 10 Polil 20,27 V11 Polil 25,50 487,28 dimostrazione calcoli Elab_A VP in progetto 487,28 > 404,84 min da reperire - Verificato - A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 17

19 Il fabbisogno totale di posti a parcheggio per gli esercizi di somministrazione è calcolato secondo i parametri delle tabelle che seguono: Ai fini della verifica dei posti auto come da tabella considero quale superficie di somministrazione l attuale superficie destinata a Pizzeria/Ristorante al piano interrato per una superficie pari a mq 302,04. S= 302,04 N= *(S-100)= *(302,04-100) = 32,24 arr.32 pari a mq 832,00 da reperire all interno dell area. A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 18

20 Come previsto nell art. 4 della Conv. Edilizia del 28/05/2002 Rep. N /29426 sono già state asserviti mq 1522 per opere di urbanizzazione primaria a totale assolvimento di quanto previsto nelle tabelle di area del P.R.G.C. di PINEROLO Per determinare la quota parte di servizi afferente la porzione non oggetto di cambio di destinazione d uso, non essendoci un denominatore comune tra la verifica di cui alle precedenti istanze e l attuale Permesso in deroga, si è convenuto di fare una proporzione come segue: SLP ESISTENTE (INTERO ALBERGO) = MQ 2339,37 AREE ASSERVITE = MQ 1522,00 SLP OGGETTO DI CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO = MQ 273,43 SLP RESIDUA (ALBERGO) = MQ 2065, ,37: 1522 = 2065,94 : x X = 1344,10 QUOTA PARTE DI AREE IN ASSERVIMENTO AFFERENTI LA SLP NON OGGETTO DI CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO Con il cambio di destinazione d uso in itinere dovranno essere reperite le seguenti quantità di servizi: A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 19

21 Segue tabella calcolo servizi e parcheggi pubblici minimi richiesti A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 20

22 TABELLA 1 TIPOLOGIA STRUTTURE DISTRIBUTIVA SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE= SUP DI VENDITA (S) MQ SUPERFICIE PARCHEGGI (D.C.R.) MQ SUPERFICI UTILE LORDA (SUL) MQ (V) MC SUPERFICIE STANDARD (L.R. 56/77) (100% S.U.L.) MQ TOTALE AREE IN DISMISSIONE e/o ASSERVIMENTO MINIME DA REPERIRE MQ AREE PREVISTE IN DISMISSIONE IN PROGETTO (afferenti le diverse destinazioni) MQ Fabbisogno totale 50% min Park Pubbl. Fabbisogno totale 50% min Park Pubbl. 50% Anche Privato 50% Servizi (Verde) L1 Esercizi di vicinato S<250 mq 302,04 832,00 Parcheggi 171,24 273,43 (Sul) 273,43 136,71 Park Pubbl. 957,00 (V) 136,71 Serv (Verde) 832,00 (parcheggio) 273,43 (136,71 park +136,71 Verde) Vano di collegamento Totale generale ,14(Sul) 27,14 13,57 Park Pubbl. 27,14 (13,57 park + 13,57 Verde) 94,99 (V) 13,57 Serv (Verde) 481,,68 832,00 Park Pubbl. 300,57 (Sul) 300,57 150,28 Park Pubbl. 1132,57 Standard Park Privati 1051,99(V) 150,28 Serv (Verde) (273,43 p + 27,14 V) 1180,85 > 1132,57 min richiesto VERIFICATO A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 21

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24 Tabella dimostrazione calcolo Parcheggi Pubblici P1 60,00 x 2,50 150,00 60,00 x 2,70 162,00 60,00 x 1,74 104,40 P2 12,50 x 10,95 136,88 P3 10,00 x 2,50 25,00 10,00 x 2,70 27,00 P4 29,35 x 9,50 278,83 6,15 x 9,50 / 2,00 29,21 9,70 x 6,25 / 2,00 30,31 943,63 dimostrazione calcoli Elab_A Tabella dimostrazione calcolo Aree asservite per Servizi pubblici ST1 18, ,25 x 6,80 / 2 111,52 ST2 52,35 x 7,00 / 2 = 183,23 ST3 52,30 x 6,95 / 2 = 181,74 ST4 9,60 + 6,20 x 5,20 / 2 = 41,08 ST5 12,50 x 10,90 = 136,25 ST6 12, ,00 x 1,35 / 2 = 14,88 ST7 15, ,05 x 5,05 / 2 = 69,56 ST8 9,70 x 6,25 / 2 = 30,31 ST9 29,35 x 9,70 = 284,70 ST10 6,15 x 9,50 / 2 = 29,21 ST11 16, ,85 x 4,85 / 2 = 73,48 ST12 35,55 x 0,70 = 24, ,85 dimostrazione calcoli Elab_A A012_09_PDC_PROT_ALL_R-TEC_01 23

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