Francesca Mattioli GIUNO - Centro di Studi sulla GIUstizia Nelle Organizzazioni Università di Modena e Reggio Emilia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Francesca Mattioli GIUNO - Centro di Studi sulla GIUstizia Nelle Organizzazioni Università di Modena e Reggio Emilia"

Transcript

1 Francesca Mattioli GIUNO - Centro di Studi sulla GIUstizia Nelle Organizzazioni Università di Modena e Reggio Emilia GIUNO Centro di studi sulla GIUstizia Nelle Organizzazioni 1

2 Le trasformazioni demografiche La partecipazione femminile al mercato del lavoro; La partecipazione (prevista dalla legislazione) delle persone con disabilità, delle persone a rischio di emarginazione o di esclusione dal mercato del lavoro; il cambiamento dell età e della nazionalità della forza lavoro; la diffusione di ambienti multiculturali; l innalzamento del livello della scolarità; l lavoro come ambito di realizzazione personale e in cui è essenziale identificarsi pienamente Cambiano i bisogni e le persone 2

3 Market basedgovernanceoflabour(alves, Bouquin e Pocas, 2007) La centralità delle risorse umane per il vantaggio competitivo delle imprese e dei territori Le competenze, la motivazione e la valorizzazione del personale come leve del nuovo potenziale produttivo. (Cuomoe Mapelli, 2007) Il mutato rapporto individuoorganizzazionene(da strumentale a costitutivo) (Costa, 2005); Puttingpeople first Pfeffer (1994) WLB policies = non sono risoluzioni a problemi individuali ma strategie aziendali di investimento nelle risorse umane 3

4 analisi dei fabbisogni in ottica territoriale realizzazione della ricerca attraverso il dialogo sociale locale che ha permesso agli attori economici e sociali del territorio di essere coinvolti e partecipare 4

5 Capire meglio il fenomeno conciliazione rispondendo a questi 3 quesiti: quali sono le dimensioni che incidono sull equilibrio vita-lavoro a Reggio Emilia? le dimensioni individuate incidono sulla percezione dello stress da mancata conciliazione (Sorrenti, 2009 ;Eurofound) dei lavoratori?; come le dimensioni individuate sono in relazione tra loro ed incidono sullo stress da mancata conciliazione (Sorrenti, 2009 ;Eurofound)? Individuazione di un modello interpretativo di supporto alla progettazione di work life balance policies territoriali 5

6 Identific azione delle domand e di ricerca Studio del quadro teorico e analisi del contesto Intervist e qualitati ve ai soggetti privilegia ti del territorio Elaborazi one e sommini strazione del question ario Elaborazi one a analisi dei dati Circa 800 questionari a candidatura spontanea 6

7 Condizioni strutturali Percezioni soggettive Modello per il miglioramento dell equilibrio vita-lavoro. Come le variabili incidono sullo stress da mancata conciliazione. Linee guida per un modello territoriale di conciliazione 7

8 I RISULTATI DELL ANALISI Francesca Mattioli- Giuno- Unimore 8

9 800 lavoratori (34%) e lavoratrici (66%) di Reggio Emilia intervistate 13% degli intervistati straniero Il 74% è assunto a tempo (maggiore possibilità di godere degli strumenti di conciliazione) Le aziende: prevalentemente con più di 50 dipendenti, del settore metalmeccanico (34%) e dei servizi (27%) La modalità di somministrazione ha permesso di raggiungere anche una buona percentuale (15%) di liberi professionisti Le qualifiche: il 33% è impiegato; il 31% è operaio; il 15% ha una professione socio-sanitaria. L 84% degli intervistati ha un contratto di lavoro a tempo pieno, il 16% lavora part time. La percentuale di donne che lavora a part-time arriva al 21%, (1 su 5 ) mentre solo il 5,7% (0,5 su 10 ) degli uomini ha chiesto una riduzione d orario, e tutti concentrati nel settore dei servizi. 9

10 Dimensioni delle aziende dei lavoratori intervistati 7% 2% 4% 8% 15% aziende con meno di 5 dipendenti aziende tra i 5 e i 9 dipendenti aziende fino a 15 dipendenti 64% aziende tra i 15 e i 50 dipendenti aziende sopra i 50 dipendenti lavoro individuale 10

11 Tipologia dei lavoratori intervistati 0% 2% 3% 1% 15% 9% 03% 3% consulente/libero professionista agente di commercio dirigente quadro impiegato operaio cococo 33% PIVA ditta individuale 31% socio/titolare professioni socio-sanitarie 11

12 35% libero da impegni 43% ha figli di cui occuparsi 21% ha genitori/persone non autosufficienti/malati cronici di cui occuparsi ,6% assenza di particolari responsabilità di cura Classi di responsabilità di cura 67,6% responsabilità di cura 6,9% responsabilità di cura accentuata 12

13 sistema produttivo che caratterizza il territorio; contesto territoriale favorevole ed esistenza di organi ed istituzione di supporto; tipologia di welfare locale, i servizi territoriali esistenti; trasporti locali e le politiche del tempo. Condizioni strutturali Dimensioni che incidono sulla conciliazione Percezioni soggettive 13

14 La legislazione di riferimento (L.53/2000; L.R. 17/2005 etc) Presenza di organismi ed istituti per la conciliazione e per le pari opportunità e cultura diffusa rispetto al tema Soddisfazione del fabbisogno di assistenza all infanzia poco al di sotto di quanto richiesto nel 2002 dal Consiglio d Europa (33% bambini 0-2; 90% bambini 3-5), un po meno soddisfacente la soddisfazione del fabbisogno agli anziani anche per le trasformazioni demografiche repentine e accelerate (sia persone che strutture) 14

15 Modello di welfare mediterraneo (Esping Andersen, 1990): ruolo centrale della famiglia nei servizi di assistenza e di cura Chi si occupa insieme a lei delle persone non autosufficienti? La cura e l'assistenza dei figli, la cui gestione è difficile per il 53% degli intervistati. Il ricorso a fonti esterne alla rete familiare o parentale rappresenta solo l 11% (baby sitter il 6% dei casi; altro 5%). 15

16 Aziende piccole e medie molto attive e dinamiche, internazionali Scarsa attenzione all applicazione di servizi per la conciliazione da parte delle aziende (wlbvisto solo come costo/assenza di funzioni RU specifiche) Gap elevato di partecipazione e occupazione femminile rispetto alla componente maschile 16

17 la sensibilità aziendale alla conciliazione; se il lavoratore o la lavoratrice percepisce la disponibilitào la cultura aperta all utilizzo di alcuni strumenti legislativi di supporto alla conciliazione; la precarietà del contratto di lavoro; la percezione della suddivisione dei carichi famigliari con il partner; la percezione delle responsabilità rispetto ai figli. Condizioni strutturali Dimensioni che incidono sulla conciliazione Percezioni soggettive 17

18 IL LAVORO NON RETRIBUITO 17,3 media di ore settimanali di lavoro non retribuito 22 ore settimanali per chi ha carichi di cura (figli e anziani da accudire); 10 ore settimanali per chi non ha carichi 21,5 ore settimanali (pari a circa 3 ore al giorno) per le donne; 9,6 ore settimanali (pari a 1,3 ore al giorno) per gli uomini. La differenza tra uomini e donne rispetto al campione analizzato è dunque di 12 ore settimanali (pari a 1,7 ore al giorno). 18

19 molto meno del partner meno del partner la ripartizione è equa più del partner molto più del partner Suddivisione dei compiti per genere 1% 3% 4% 6% 15% 23% 31% 36% 38% 44% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Soddisfazione rispetto alla divisione dei compiti per genere Maschi: 10% fa più della partner; il 59% meno 86% è soddisfatto Femmine: 4% fa meno del partner; il 74% di più 47% è insoddisfatta per nulla poco abbastanza molto 3% 12% 13% 21% 32% 34% 38% 48% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 19

20 molto meno del partner meno del partner la ripartizione è equa più del partner molto più del partner Suddivisione delle responsabilità relative ai figli per genere 10% 1% 39% 3% 44% 30% 4% 38% 4% 28% Maschi 8% fa più della partner; 49% meno 87% è soddisfatto 0% 10% 20% 30% 40% 50% Soddisfazione rispetto alla suddivisione dei carichi di cura per la gestione dei figli per genere per nulla poco abbastanza molto 2% 8% 10% 24% 29% 38% 44% 43% 0% 10% 20% 30% 40% 50% Femmine 4% fa meno del partner (66% di più) 37% è insoddisfatta della ripartizione 20

21 63% aziende sensibili Strumenti prevalenti: Congedi Flessibilità oraria Part time Tutti prevedono l allontanamento dal luogo di lavoro del lavoratore 25. Secondo lei, il suo ambiente lavorativo (il suo lavoro) è sensibile a favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro? 25.a Se si, a quali tipologie di misure flessibili si fa ricorso (barrare anche più di una risposta) 21

22 Sul campione di 777 interviste strutturate raccolte, sono 63 (8%) le risposte che hanno segnalato il ricorso ai congedi di paternità (di queste 27 sono state barrate da maschi, 36 da femmine). 1 risposta su 2 (35 risposte) riguarda i lavoratori del settore servizi o del settore pubblico 1 risposta su 4 concentra nel settore della metalmecanica. 22

23 Condivisione dei carichi non equa Congedi, part timee flessibilità oraria le forme di conciliazione prevalenti Ricorso a reti familiari per l assistenza e la cura Congedi di paternità pressochè assenti modello male-breadwinnere modello di welfare mediterraneo ancora radicati 23

24 Legislazione, cultura e sensibilità al tema Buona soddisfazione del fabbisogno di servizi ma allo stesso tempo Condivisione dei carichi non equa sia rispetto alla gestione delle attività che rispetto alla responsabilità dei figli Congedi di paternità più che rari e ricorso a reti familiari per l assistenza e la cura, e comunque il congedo come lo strumento principe per la gestione dell equilibrio vita-lavoro Come riuscire a soddisfare in modo adeguato le esigenze? Come incidere sulla diminuzione dello stress da mancata conciliazione? 24

25 Organizzazione del proprio tempo, cultura organizzativa e servizi (pubblici e attivazione di risorse personali): Gestione adeguata del tempo lavoro e degli impegni famigliari, ma manca il tempo per sé e per gli amici, buona cultura della conciliazione ma mancano servizi aziendali e pubblici che riescano ad incidere sullo stress da mancata conciliazione Le medie di tutti gli item descritti sopra non evidenziano particolari o rilevanti differenze se analizzate secondo una disaggregazione per genere, o di carichi familiari I lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dalla propria situazione personale, considerano in modo equivalente la valutazione dello stress da mancata conciliazione (intorno al 2,52). 25

26 Come le dimensioni individuate (organizzazione del tempo, servizi, cultura aziendale) sono in relazione tra loro ed incidono sullo stress da mancata conciliazione? Organizzazione del tempo Cultura dell organizzazione Servizi pubblici Stress per il mancato equilibrio vitalavoro Attivazione di risorse 26

27 I servizi all'infanzia Asilo nido Scuola Materna Servizi estivi per i minori Servizio di baby sitting nei casi di emergenza e imprevisti Servizio di accompagnamento a casa Servizio di informazione sulle opportunità di baby sitting Considerando le risposte relative ai servizi all infanzia emerge un bisogno diffuso di servizi quotidiani per la prima infanzia (asili nido, scuola materna), e servizi limitati in determinati periodi (servizi estivi) o in determinate fasce orario (servizi di accompagnamento a casa gestione imprevisti). Meno accattivante risulta la proposta di un servizio di informazione sulle opportunità di baby sitting o altri servizi all infanzia. 27

28 I servizi alle persone non autosufficienti Servizio di assistenza domiciliare per anziani o disabili Servizio di accompagnamento/disbrigo pratiche per anziani o disabili Servizio di informaizone sulle opportunità di assistenza sanitaria Servizi di pulizia per la casa di anziani Da sottolineare che il servizio di informazione rispetto ai servizi esistenti - nel caso i destinatari siano anziani - cresce notevolmente, sintomo probabilmente di una necessità che sta emergendo e si sta facendo largo tra i cittadini, ma rispetto alla quale gli stessi si trovano più impreparati se confrontati con i servizi all infanzia L assistenza domiciliare: aiuto per l igiene personale e il bagno, interventi di mobilizzazione dell anziano allettato e di prevenzione delle piaghe da decubito, aiuto nella preparazione e assunzione del pasto, aiuto per l igiene dell ambiente di vita dell anziano,sostegno relazionale attraverso la compagnia e l accompagnamento ad iniziative di socializzazione, animazione e di recupero che impegnano l anziano servizio di accompagnamento/disbrigo pratiche per anziani o disabili: accompagnamenti a visite mediche, visite di controllo, esami medici, visite fiscali, svolgimento pratiche, prenotazione visite mediche, commissioni). 28

29 Servizi salva tempo Servizio di lavanderia/stireria con consegna in azienda Servizio di disbrigo pratiche/commissioni interno alle azienda Spesa on-line, con consegna in azienda, o servizio take-away servizio fattorino, interno all'azienda, per pratiche personali I servizi salva tempo sono servizi legati al luogo di lavoro. Possibile risposta, in linea con il modello presentato: riescono facilmente a tradursi in maggior tempo e maggior disponibilità del proprio tempo. 29

30 % Disbrigo pratiche /commissioni interno alle aziende 19,80% Asilo nido 16,00% Servizi di baby sitting emergenze 11,00% Servizio di accompagnamento a casa 8,00% Servizio di assistenza domiciliare 7,80% Servizio fattorino aziendale 6,70% Spesa on line con consegna in azienda o servizio take away 5,30% Scuola Materna 5,10% Servizio di informazione sulle opportunità di assistenza sanitaria 5,10% Servizi estivi per minori 4,80% Lavanderia /stireria con consegna in azienda 3,20% Servizio di informazione sulle opportunità di baby sitting 2,90% servizio di accompagnamento/disbrigo pratiche per anziani 2,70% Servizi di pulizia per la casa di anziani 0,80% Altro 0,80% 30

31 1. Servizi di supporto alla cura e assistenza ad infanzia e persone non autosufficienti (servizi che supportino le fasce orarie nelle quali scuole e asili sono chiusi/ servizi di accompagnamento a visite e controlli) 2. Servizi salvatempo (1 lavoratore su 5 ha richiesto il cd. Fattorino aziendale) 31

32 Percentuale valida Poliambulatori 21,40% Trasporti pubblici 21,10% Supermercato/negozi per spesa di alimentari 12,80% Servizi alla persona (lavanderia, cura personale, etc) 10,40% Consultori o distretti AUSL 7,30% Uffici postali 6,80% Uffici comunali 5,00% Farmacia 4,70% Biblioteca/ludoteca 3,70% Impianti sportivi 3,10% Banche 1,60% 32

33 Per le PPAA: progettazione di servizi vicini ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, che incidano sul tempo di chi ne usufruisce, adeguandosi ai nuovi tempi di vita, alle nuove strutture famigliari; ai nuovi cittadini Per le aziende: stimolare, progettare ed implementare servizi libera tempo, anche in ottica territoriale per poter incontrare i fabbisogni dei lavoratori delle piccole e medie aziende aprire a nuove tipologie di approcci di gestione delle risorse umane, come ad esempio il diversity management Per la contrattazione collettiva: interventi territoriali proposte per l implementazione di nuove soluzioni organizzative 33

Quando lavorare non stanca

Quando lavorare non stanca Quando lavorare non stanca La Work Life Balance survey SACE di Paolo Cerino CSR Manager Network 24 novembre 2011 Work life balance survey SACE Campione aziende Tutte le aziende associate al CSR Manager

Dettagli

Questionario. a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari

Questionario. a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari Questionario a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari INDICE Il questionario Sezione anagrafica...3 Sezione Stato delle Pari Opportunità nel Comune...5 Sezione Gestione del personale

Dettagli

Comitato di Sorveglianza

Comitato di Sorveglianza Comitato di Sorveglianza Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione Viareggio, 4 giugno 2019 Michela Toni Autorità di gestione POR FSE Tu, al centro dei nostri obiettivi

Dettagli

Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie

Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie Direzione Generale Servizio Lavoro Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie AVVISO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLE AZIENDE E CONTRIBUTI AGLI

Dettagli

CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO

CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO INDAGINE CONOSCITIVA SULLE ESIGENZE DEI DIPENDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO. Modalità per l invio Il questionario deve essere restituito, compilato, entro

Dettagli

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte POLITICHE DI CONCILIAZIONE IN AZIENDA: RAPPORTO PIEMONTE 2014 Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Le politiche di conciliazione in azienda: il contesto e il ruolo

Dettagli

Luca Romano. Direttore Local Area Network. 4 ottobre 2017 C.C.I.A.A. - Via Montale 27 - Vicenza

Luca Romano. Direttore Local Area Network. 4 ottobre 2017 C.C.I.A.A. - Via Montale 27 - Vicenza Luca Romano Direttore Local Area Network 4 ottobre 2017 C.C.I.A.A. - Via Montale 27 - Vicenza WELFARE AZIENDALE: IL QUADRO NORMATIVO La Legge di Stabilità 2016 e 2017 contengono provvedimenti finalizzati

Dettagli

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013

SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA. Milano, 7 febbraio 2013 SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIALAVORO IN LOMBARDIA Milano, 7 febbraio 2013 In attuazione della DGR 4221/2012 Emanazione del bando «SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE

Dettagli

Strumenti di welfare nelle piccole e micro imprese

Strumenti di welfare nelle piccole e micro imprese Strumenti di welfare nelle piccole e micro imprese DONNE e LAVORO, tendenze, esperienze, progetti 12 Maggio 2016 Cernusco s/n Gabriella Merlo è partner del progetto LA CONCILIAZIONE INNOVA LA PICCOLA IMPRESA:

Dettagli

La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato

La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato Giuseppe Roma Direttore Generale Censis Roma, 26 gennaio 2012 Un modello integrato Famiglia - Territorio Il crescente bisogno di assistenza

Dettagli

GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia

GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia GenerAzioni al lavoro. Prospettive di benessere e conciliazione per la donna che è madre e figlia Il progetto, che la Fondazione Franco Demarchi ha gestito con il contributo dell Agenzia per la famiglia,

Dettagli

IMPRESE IN PARI. Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA. Località.. Via..

IMPRESE IN PARI. Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA. Località.. Via.. IMPRESE IN PARI Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA Ragione sociale Sede legale Unità produttiva per la quale si compila il questionario.

Dettagli

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA PROGETTO CAPITANATA CORAGGIOSA I RISULTATI DELL INDAGINE RELATIVA AGLI IMPRENDITORI

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA PROGETTO CAPITANATA CORAGGIOSA I RISULTATI DELL INDAGINE RELATIVA AGLI IMPRENDITORI PROGETTO CAPITANATA CORAGGIOSA I RISULTATI DELL INDAGINE RELATIVA AGLI IMPRENDITORI INDICE 1. INTRODUZIONE PAG. 3 2. CARATTERISTICHE DEGLI INTERVISTATI PAG. 3 3. CARATTERISTICHE DELLE AZIENDE PAG. 5 4.

Dettagli

sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro

sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro sostegno all'infanzia finalità del progetto: favorire politiche di bilanciamento tra lavoro e famiglia (worklife balance) realizzare

Dettagli

Prof. Emmanuele Pavolini Università di Macerata Bologna

Prof. Emmanuele Pavolini Università di Macerata Bologna Welfare Aziendale e Conciliazione. Proposte e esperienze del mondo cooperativo Prof. Emmanuele Pavolini Università di Macerata Bologna 22-3-2017 Struttura della presentazione Pattern di diffusione di welfare

Dettagli

COMUNE DI CARPI. La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi. Commissione Pari Opportunità.

COMUNE DI CARPI. La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi. Commissione Pari Opportunità. marzo 2004 COMUNE DI CARPI Commissione Pari Opportunità La conciliazione dei tempi di lavoro, di cura e di vita nelle famiglie di Carpi Metodologia Indagine quantitativa realizzata con interviste telefoniche

Dettagli

AVVISO PUBBLICO. Per la concessione di Voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro

AVVISO PUBBLICO. Per la concessione di Voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro AVVISO PUBBLICO Per la concessione di Voucher alla persona per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro Lamezia Terme 17 dicembre 2014 PIANO EMERGENZA FAMIGLIA Ø Avviso pubblico per l erogazione

Dettagli

Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità

Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità è stato creato nel 26, con una dotazione iniziale di 3 milioni

Dettagli

La conciliazione Legge 53/2000 ex art. 9. Biella, 03 Aprile 2008

La conciliazione Legge 53/2000 ex art. 9. Biella, 03 Aprile 2008 La conciliazione Legge 53/2000 ex art. 9 Biella, 03 Aprile 2008 La conciliazione dà impulso allo sviluppo La legge nasce dall esigenza di creare un incontro, per dare un impulso reciproco, fra le esigenze

Dettagli

CONCILIAZIONE COSA SIGNIFICA?

CONCILIAZIONE COSA SIGNIFICA? CONCILIAZIONE COSA SIGNIFICA? Conciliare i tempi di vita - tempi di lavoro. Mettere donne e uomini in grado di gestire impegni lavorativi e familiari. Creare un sistema di politiche in grado di generare

Dettagli

WELFARE DI COMUNITÀ UNA RISPOSTA ALLE LAVORATRICI E ALLE PENSIONATE?

WELFARE DI COMUNITÀ UNA RISPOSTA ALLE LAVORATRICI E ALLE PENSIONATE? WELFARE DI COMUNITÀ UNA RISPOSTA ALLE LAVORATRICI E ALLE PENSIONATE? Novotel - Mestre (VE) 16 marzo 2016 IL QUADRO DEMOGRAFICO Struttura della popolazione in Veneto 0-14 15-64 65+ 14,9% 21,5% 19,0% 24,2%

Dettagli

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2013/2014

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2013/2014 COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2013/2014 Anche per l anno educativo 2013/2014 in attuazione della

Dettagli

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2014/2015

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2014/2015 COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2014/2015 Anche per l anno educativo 2014/2015 l Amministrazione

Dettagli

Mini-indagine Valutazione e Bisogni dei Dipendenti su Clima di lavoro Competenze - Welfare Aziendale

Mini-indagine Valutazione e Bisogni dei Dipendenti su Clima di lavoro Competenze - Welfare Aziendale ! Attività 2016 Laboratori di co-progettazione tra imprese associate Tavolo di lavoro Sviluppo Umano e Welfare Aziendale Mini-indagine Valutazione e Bisogni dei Dipendenti su Clima di lavoro Competenze

Dettagli

FINANZIARIA Famiglia.

FINANZIARIA Famiglia. FINANZIARIA 2007 Famiglia www.governo.it 1 La famiglia al centro della società Fondo delle politiche per la famiglia Piano per gli asilo nido Fondo per le non autosufficienze Diritti per le lavoratrici

Dettagli

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2017/2018

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2017/2018 COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2017/2018 Anche per l anno educativo 2017/2018 l Amministrazione

Dettagli

Ricerca sul reinserimento delle donne espulse dal mercato del lavoro e azioni di gender mainstreaming. Sintesi dell indagine sulle donne

Ricerca sul reinserimento delle donne espulse dal mercato del lavoro e azioni di gender mainstreaming. Sintesi dell indagine sulle donne Ricerca sul reinserimento delle donne espulse dal mercato del lavoro e azioni di gender mainstreaming Sintesi dell indagine sulle donne FSE PROVINCIA DI BOLZANO 2013 REINSERIMENTO DELLE DONNE ESPULSE DAL

Dettagli

Fondi di sostegno ai genitori

Fondi di sostegno ai genitori Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,

Dettagli

Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia

Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia presentato da Randstad Italia in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in Relazioni

Dettagli

Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA ANNO 2014/2016 PREMESSA

Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA ANNO 2014/2016 PREMESSA ALLEGATO A ALLA Deliberazione di G.C. n. del Area 4 RISORSE UMANE - DEMOGRAFICI/ELETTORALE/STATISTICI Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA

Dettagli

CONCILIAZIONE VITA FAMILIARE VITA PROFESSIONALE. Mara Popolizio Éupolis Lombardia

CONCILIAZIONE VITA FAMILIARE VITA PROFESSIONALE. Mara Popolizio Éupolis Lombardia CONCILIAZIONE VITA FAMILIARE VITA PROFESSIONALE Mara Popolizio Éupolis Lombardia STRUTTURA DELL INTERVENTO Trasformazione dei rapporti familiari Mutamenti demografici Partecipazione femminile al mercato

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Allegato alla Deliberazione la G.C. n. 43 24/4/2019 PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2019-2021 PREMESSA Il presente Piano le Azioni Positive si inserisce nell'ambito le iniziative promosse dal Comune di Volvera

Dettagli

L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO

L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO L AUDIT FAMIGLIA & LAVORO Il processo di certificazione e valutazione degli interventi organizzativi Family Friendly 1 COS E L AUDIT E uno strumento di management adottato su base volontaria dalle organizzazioni

Dettagli

Le prassi della contrattazione collettiva nazionale in materia di flessibilità degli orari di lavoro e welfare contrattuale

Le prassi della contrattazione collettiva nazionale in materia di flessibilità degli orari di lavoro e welfare contrattuale www.adapt.it, 8 marzo 2011 Le prassi della contrattazione collettiva nazionale in materia di flessibilità degli orari di lavoro e welfare contrattuale a cura di Roberta Caragnano CCNL Alimentaristi (Confindustria)

Dettagli

Donne, lavoro e maternità: dimissioni in aumento 948 lavoratrici e lavoratori hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio nel 2016

Donne, lavoro e maternità: dimissioni in aumento 948 lavoratrici e lavoratori hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio nel 2016 CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO Donne, lavoro e maternità: dimissioni in aumento 948 lavoratrici e lavoratori hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio nel 2016 Sono 948 complessivamente

Dettagli

EGUAGLIANZA vs DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEL LAVORO CUG UNIMORE 7 Marzo 2017

EGUAGLIANZA vs DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEL LAVORO CUG UNIMORE 7 Marzo 2017 EGUAGLIANZA vs DISCRIMINAZIONI DI GENERE NEL LAVORO CUG UNIMORE 7 Marzo 2017 Conciliazione Tempi di Vita e Tempi di Lavoro: Lavoro Flessibile in Azienda USL di Modena Francesca Isola Direttore Amministrativo

Dettagli

QUESTIONI DI GENERE FRA PROSPETTIVE FUTURE E QUESTIONI IRRISOLTE

QUESTIONI DI GENERE FRA PROSPETTIVE FUTURE E QUESTIONI IRRISOLTE Roma, 29 aprile 2017 I Seminari del Venerdì QUESTIONI DI GENERE FRA PROSPETTIVE FUTURE E QUESTIONI IRRISOLTE Tiziana Canal Di cosa parleremo.. L occupazione durante la crisi economica. Uno sguardo di genere

Dettagli

Progetto di supporto alle attività dell Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità

Progetto di supporto alle attività dell Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità Progetto di supporto alle attività dell Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità Buone Prassi per la Conciliazione dei tempi di cura e di lavoro in Italia Linea di Attività III PREMESSA Conciliazione:

Dettagli

Comitato di Sorveglianza

Comitato di Sorveglianza Comitato di Sorveglianza Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione Firenze, 25 maggio 2018 Grazia Cascione Autorità di gestione POR FSE Riferimenti normativi Art. 7 Reg.

Dettagli

Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l

Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l 2010 Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l introduzione di strumenti di conciliazione Premessa Le donne

Dettagli

C O O P O S P E S L E IOS

C O O P O S P E S L E IOS WELFARE AZIENDALE COOPSELIOS Definizione «Il Welfare Aziendale fa rifermento ad un complesso di beni e servizi pensati appositamente per andare incontro alle esigenze dei lavoratori con lo scopo di aumentare

Dettagli

COMUNE DI MONREALE. Comitato Unico di Garanzia. per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

COMUNE DI MONREALE. Comitato Unico di Garanzia. per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni COMUNE DI MONREALE Comitato Unico di Garanzia per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Oggetto: Conciliazione vita - lavoro dei dipendenti comunali. Questionario. Il

Dettagli

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 (ai sensi dell art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma della Legge

Dettagli

Il service-point della conciliazione

Il service-point della conciliazione Il service-point della conciliazione Il Comitato Pari Opportunità È attivo dal 2000 Tra le iniziative: Donna: Professione ingegnere per incentivare la presenza delle donne nei corsi di laurea in ingegneria

Dettagli

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari ALLEGATO A ALLA Deliberazione di G.C. n. del Provincia di Cagliari Area 4 RISORSE UMANE - DEMOGRAFICI/ELETTORALE/STATISTICI Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE

Dettagli

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE. Relatrice: SABINA GUANCIA

CONCILIAZIONE E PRODUTTIVITA : ESEMPI DI BUONE PRATICHE. Relatrice: SABINA GUANCIA Conciliazione In Pratica (C.I.P.) - La piccola impresa si innova Azione realizzata nell ambito della DGR n. X/1081/2013 Valorizzazione delle politiche territoriali di conciliazione, dei tempi lavorativi

Dettagli

2. IL NUCLEO FAMILIARE Numero dei componenti del nucleo familiare di cui minori età relazione di parentela

2. IL NUCLEO FAMILIARE Numero dei componenti del nucleo familiare di cui minori età relazione di parentela QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI DELLE FAMIGLIE Il presente questionario è rivolto alle famiglie dei comuni di Borgoricco, Camposampiero, Santa Giustina in Colle e San Giorgio delle Pertiche nell

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO Modalità di funzionamento del servizio di Assistenza domiciliare Il servizio proposto offre un supporto al personale del Politecnico di Torino che si trovi ad affrontare situazioni critiche relative all

Dettagli

Paternità e lavoro: la sfida della conciliazione - presentazione

Paternità e lavoro: la sfida della conciliazione - presentazione Convegno Super Dad 18.03.2016 Paternità e lavoro: la sfida della conciliazione - presentazione di Maria Letizia Bosoni 1 1 Ricercatrice, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica di Milano.

Dettagli

TAB. 1-1 DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPANTI ALL'INDAGINE - SETTORE

TAB. 1-1 DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPANTI ALL'INDAGINE - SETTORE TAB. 1-1 DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE PARTECIPANTI ALL'INDAGINE - SETTORE IMPRESE ADDETTI SETTORE NUMERO % NUMERO % Metallurgia 96 6,8 23.466 9,9 Prodotti in metallo 340 24,0 24.039 10,1 Elettronica,TLC,strum.precisione

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. Settore: ASSISTENZA Cod. aree di intervento: Adulti e terza età in condizioni di disagio - Disabili

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. Settore: ASSISTENZA Cod. aree di intervento: Adulti e terza età in condizioni di disagio - Disabili TITOLO DEL PROGETTO CHRONOS SETTORE e Area di intervento ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Settore: ASSISTENZA Cod. aree di intervento: Adulti e terza età in condizioni di disagio - Disabili DURATA DEL

Dettagli

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME PIANO DI LAVORO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI NAPOLI POR CAMPANIA FSE 2007-2013 Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE

Dettagli

Obiettivi. 1ª Survey conoscitiva 2018 Pratiche in corso nelle aziende modenesi e rilevazione fabbisogni dei dipendenti di Servizi di Welfare Aziendale

Obiettivi. 1ª Survey conoscitiva 2018 Pratiche in corso nelle aziende modenesi e rilevazione fabbisogni dei dipendenti di Servizi di Welfare Aziendale CNA Modena, Confesercenti Modena con l adesione di: 1ª Survey conoscitiva 2018 - Fabbisogni dei dipendenti per Servizi di Welfare Aziendale-Territoriale - Correlazioni con pratiche e priorità delle imprese

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO (D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198)

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO (D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2017-2019 (D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198) Approvato con Decreto del Presidente n. 5 del 20.01.2017 PREMESSA Le azioni positive sono misure temporanee speciali che,

Dettagli

Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno

Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno 2001-2006 L Ufficio Studi dell Autorità Portuale di Napoli ha condotto l aggiornamento del monitoraggio delle attività

Dettagli

Coordinamento Donne Cisl. «La Conciliazione tra lavoro e vita privata» Monfalcone, 03/07/2014. Intervento di Chiara Cristini

Coordinamento Donne Cisl. «La Conciliazione tra lavoro e vita privata» Monfalcone, 03/07/2014. Intervento di Chiara Cristini Coordinamento Donne Cisl «La Conciliazione tra lavoro e vita privata» Monfalcone, 03/07/2014 Intervento di Chiara Cristini Qualche dato per contestualizzare la domanda di conciliazione in FVG Dopo anni

Dettagli

QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO Anno 2012

QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO Anno 2012 Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni QUESTIONARIO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO Anno 2012 Premessa Il CUG ha condotto

Dettagli

Il Comitato Unico di Garanzia

Il Comitato Unico di Garanzia Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova Il Cug uno strumento per il cambiamento nella Pubblica Amministrazione Dott.Gianni Petterlini Direttore Generale Provincia di Mantova 06 giugno 2012 Associazione Industriali Sala Convegni 1 Il Cug sostituisce,

Dettagli

Al servizio di gente unica. Regolamento PAL Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia

Al servizio di gente unica. Regolamento PAL Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia Al servizio di gente unica Regolamento PAL 2019 Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia ELEMENTI CHIAVE-PRIMO LAVORO DEVE ESSERE STABILE, STRUTTURATO, SOLIDO INCENTIVATA LA STABILIZZAZIONE

Dettagli

family friendly per un azienda

family friendly per un azienda per un azienda family friendly uno sportello dedicato alle aziende che intendono promuovere e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e famigliare Varese, 5 maggio 2009 1 CONTRIBUTI Legge 8 marzo

Dettagli

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00

Conciliazione e flessibilità d'orario. Soluzioni per i genitori e per le imprese: l'art. 9 della l.53/00 con il cofinanziamento della in collaborazione con Il Comune di Pordenone - Assessorato alle Pari Opportunità Lara La Rete Rosa Delle Pari Opportunita Consigliera di Parità Provincia di Pordenone Conciliazione

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI Provincia di Bologna Piazza Marconi, 1 - CAP 40035 Tel. 0534 / 801611 Fax 0534 / 801700 PEC comune.castiglionedeipepoli@cert.provincia.bo.it C.F 80014510376 P.IVA 00702191206

Dettagli

SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE RILEVAZIONE DELLE AZIONI REALIZZATE PER INCIDERE SUI DIVARI DI GENERE RENDICONTO 2016

SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE RILEVAZIONE DELLE AZIONI REALIZZATE PER INCIDERE SUI DIVARI DI GENERE RENDICONTO 2016 SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE RILEVAZIONE DELLE AZIONI REALIZZATE PER INCIDERE SUI DIVARI DI GENERE RENDICONTO 2016 SEZIONE I POLITICHE DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE Da compilare a cura del

Dettagli

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Milano, 2 febbraio 2017 ore 16.00 Programmazione 2014 2016 La governance I piani sono stati costruiti ascoltando i territori

Dettagli

Quale genere di organizzazione del lavoro?

Quale genere di organizzazione del lavoro? Quale genere di organizzazione del lavoro? Annalisa Murgia annalisa.murgia@unitn.it Università di Trento / Université de Louvain Roma, 14 dicembre 2012 Perché occuparsi di genere & lavoro? Consistente

Dettagli

COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO

COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO COMUNE DI BOFFALORA SOPRA TICINO Città Metropolitana di Milano PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2018 / 2020 PREMESSA Il Piano della Azioni Positive del Comune di Boffalora Sopra Ticino, è uno strumento

Dettagli

Premessa Fonti normative Durata e contenuto del Piano Personale in servizio Obiettivi Azioni positive...

Premessa Fonti normative Durata e contenuto del Piano Personale in servizio Obiettivi Azioni positive... PIANO DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA 2015/2017 1 SOMMARIO Premessa... 3 Fonti normative... 3 Durata e contenuto del Piano... 3 Personale in servizio... 4 Obiettivi... 5 Azioni positive... 6

Dettagli

QUESTIONARIO DI VERIFICA FABBISOGNO WELFARE AZIENDALE 2016

QUESTIONARIO DI VERIFICA FABBISOGNO WELFARE AZIENDALE 2016 QUESTIONARIO DI VERIFICA FABBISOGNO WELFARE AZIENDALE 2016 Caro Collega, per Welfare Aziendale si intende un sistema di soluzioni che l'azienda mette a disposizione di tutti i dipendenti, con il fine di

Dettagli

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2012/2013

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2012/2013 COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2012/2013 Anche per l anno educativo 2012/2013 in attuazione della

Dettagli

I bisogni di conciliazione delle persone e delle imprese

I bisogni di conciliazione delle persone e delle imprese I bisogni di conciliazione delle persone e delle imprese 23 ottobre 2013 Anna Catasta Centro di Iniziativa Europea Sabina Guancia Associazione per la famiglia 1 Cosa si conosce dei bisogni di conciliazione?

Dettagli

I bisogni di conciliazione delle persone e delle imprese 23 ottobre 2013

I bisogni di conciliazione delle persone e delle imprese 23 ottobre 2013 I bisogni di conciliazione delle persone e delle imprese 23 ottobre 2013 Anna Catasta Centro di Iniziativa Europea Sabina Guancia Associazione per la famiglia 1 Cosa si conosce dei bisogni di conciliazione?

Dettagli

La conciliazione Vita-Lavoro come strumento per ridurre le discriminazioni di genere 7 maggio 2019 A cura di Isabel Perletti

La conciliazione Vita-Lavoro come strumento per ridurre le discriminazioni di genere 7 maggio 2019 A cura di Isabel Perletti La conciliazione Vita-Lavoro come strumento per ridurre le discriminazioni di genere 7 maggio 2019 A cura di Isabel Perletti REQUISITI E ATTRIBUZIONI (ART.13 DEL D.LGS. N. 198 DEL 2006) 2. Compiti: promozione

Dettagli

4.3. Legge Stabilità 2016: misure fiscali agevolative per le retribuzioni premiali anche in relazione alla partecipazione dei lavoratori e/o sviluppo

4.3. Legge Stabilità 2016: misure fiscali agevolative per le retribuzioni premiali anche in relazione alla partecipazione dei lavoratori e/o sviluppo INDICE - 2016 1. STRUTTURA DELLE IMPRESE E OCCUPAZIONE 1.1. Distribuzione delle imprese partecipanti all indagine settore 1.2. Distribuzione delle imprese partecipanti all indagine ampiezza 1.3. Distribuzione

Dettagli

Una rete di opportunità

Una rete di opportunità Una rete di opportunità Bologna 24 giugno 2015 Perché pensare un progetto Welfa RE di Unindustria Reggio Emilia Perché gli strumenti di welfare sono ormai diventati strumenti strategici per la gestione

Dettagli

Discriminazioni nei luoghi di lavoro e sindacalizzazione dei lavoratori migranti

Discriminazioni nei luoghi di lavoro e sindacalizzazione dei lavoratori migranti Discriminazioni nei luoghi di lavoro e sindacalizzazione dei lavoratori migranti Milano 27 novembre Veronica Padoan Il progetto si inserisce in un percorso di collaborazione tra strutture nazionali e territoriali

Dettagli

Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006)

Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006) Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006) DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE NELL ACCESSO AL LAVORO (art.27) È vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro,

Dettagli

Progetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia.

Progetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia. Città di Reggio Calabria Cooperativa Asia Progetto SIPS Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia 1 IL PROGETTO SIPS Nelle Circoscrizioni

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

REGOLAMENTO COMUNALE PER SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI TAGLIO DI PO Provincia di Rovigo Ufficio Servizi Sociali REGOLAMENTO COMUNALE PER SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 10 del 09/02/2017

Dettagli

I risultati dell indagine con questionario

I risultati dell indagine con questionario I risultati dell indagine con questionario La sostenibilità del lavoro degli addetti alla produzione e ai servizi alla produzione over 55 Francesco Marcaletti, Università Cattolica del Sacro Cuore Background:

Dettagli

Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno

Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI E DEI FAMILIARI, RISPETTO AI SERVIZI DELLA RESIDENZA PER ANZIANI

Dettagli

Il punto di vista delle donne: la rilevazione regionale della qualità percepita

Il punto di vista delle donne: la rilevazione regionale della qualità percepita La nascita In Emilia-Romagna nel 2015 Bologna, 01.12.2016 Il punto di vista delle donne: la rilevazione regionale della qualità percepita Maria Augusta Nicoli Luigi Palestini Vittoria Sturlese ASSR Emilia-Romagna

Dettagli

LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO

LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LA RILEVAZIONE 105 questionari Raccolti dal maggio 2011 al maggio 2012 Con la collaborazione dei servizi del territorio e delle associazioni di volontariato Obiettivo:

Dettagli

Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento

Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Giorgio Alleva Presidente dell Istituto nazionale di statistica TRASFORMAZIONI IN 4 GENERAZIONI DI MADRI E FIGLIE PIRAMIDI DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE

Dettagli

LE MISURE DI REGIONE LOMBARDIA A SOSTEGNO DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE

LE MISURE DI REGIONE LOMBARDIA A SOSTEGNO DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE LE MISURE DI REGIONE LOMBARDIA A SOSTEGNO DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE Dott.ssa Donatella Meletti Dipartimento A.S.S.I. - ASL VARESE Varese, 15 LUGLIO 2013 LE PAROLE

Dettagli

COMUNE DI SIENA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 8 MARZO 2017

COMUNE DI SIENA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 8 MARZO 2017 COMUNE DI SIENA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 8 MARZO 2017 CONCILIAZIONE VITA - LAVORO CONCILIAZIONE?! CONCILIAZIONE VITA -LAVORO cercare un accordo tra le esigenze familiari e personali di donne

Dettagli

COMUNE DI PALERMO. Area dei Servizi ai Cittadini. Settore Educazione, Istruzione e Formazione. Servizio Attività Comunali Rivolte all Infanzia

COMUNE DI PALERMO. Area dei Servizi ai Cittadini. Settore Educazione, Istruzione e Formazione. Servizio Attività Comunali Rivolte all Infanzia COMUNE DI PALERMO Area dei Servizi ai Cittadini Settore Educazione, Istruzione e Formazione Servizio Attività Comunali Rivolte all Infanzia Il Comune di Palermo da alcuni anni ha introdotto un indagine

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Via Boschetto, 26 Ferrara Tel. 0532 63810 www.coopserena.it Identità Cooperativa Cooperativa Serena nasce nel 1986 da un gruppo di persone animate da un desiderio di sviluppare

Dettagli

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI CURA, DI VITA, DI LAVORO (SCHEMA DI DLGS 157/2015)

CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI CURA, DI VITA, DI LAVORO (SCHEMA DI DLGS 157/2015) CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI CURA, DI VITA, DI LAVORO (SCHEMA DI DLGS 157/2015) Barbara Maiani Coordinatore CesLaR Convegno di Aggiornamento JOBS ACT: I II III ATTO 15 maggio 2015 (14.30-18.30) Sala Convegni

Dettagli

Il lavoro retribuito e volontario delle donne nel e per il non profit

Il lavoro retribuito e volontario delle donne nel e per il non profit Il lavoro retribuito e volontario delle donne a cura di Fiorenza Deriu Dipartimento di Scienze Statistiche Donne manager, ai vertici del non profit Quello che si dice ANTEPRIMA 03/10/2012 Le 50 donne del

Dettagli

RELAZIONE ANNUA Ai sensi della direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 21 legge 4 novembre 2010 n. 183)

RELAZIONE ANNUA Ai sensi della direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 21 legge 4 novembre 2010 n. 183) Prot. 7927 del 10/04/2013 RELAZIONE ANNUA Ai sensi della direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 21 legge 4 novembre 2010 n. 183) Il Comune di Montespertoli, con Determinazione n. 517

Dettagli

LAVORO AGILE, UNO STRUMENTO PER LA CONCILIAZIONE LAVORO FAMIGLIA?

LAVORO AGILE, UNO STRUMENTO PER LA CONCILIAZIONE LAVORO FAMIGLIA? LAVORO AGILE, UNO STRUMENTO PER LA CONCILIAZIONE LAVORO FAMIGLIA? Cons. Monica Parrella Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le pari opportunità oordinatrice Ufficio per gli interventi

Dettagli

Al servizio di gente unica. Regolamento PAL Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia

Al servizio di gente unica. Regolamento PAL Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia Al servizio di gente unica Regolamento PAL 2019 Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia ELEMENTI CHIAVE-PRIMO LAVORO DEVE ESSERE STABILE, STRUTTURATO, SOLIDO INCENTIVATA LA STABILIZZAZIONE

Dettagli

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2015/2016

RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2015/2016 COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2015/2016 Anche per l anno educativo 2015/2016 l Amministrazione

Dettagli

Trasformazioni del mondo del lavoro e Benessere lavorativo: quali sinergie? Milano, 30 maggio 2018 Prof.ssa Vania Brino Ca Foscari

Trasformazioni del mondo del lavoro e Benessere lavorativo: quali sinergie? Milano, 30 maggio 2018 Prof.ssa Vania Brino Ca Foscari Trasformazioni del mondo del lavoro e Benessere lavorativo: quali sinergie? Milano, 30 maggio 2018 Prof.ssa Vania Brino Ca Foscari 1 Profili di discussione Da dove partiamo? Il contesto Limiti versus opportunità

Dettagli

CITTÀ DI CANALE PROVINCIA DI

CITTÀ DI CANALE PROVINCIA DI CITTÀ DI CANALE PROVINCIA DI CUNEO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2018/2020 PREMESSA L art. 48 del D.Lgs. 11 aprile 2006 n 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell articolo 6

Dettagli

Questionario sul Welfare aziendale

Questionario sul Welfare aziendale Questionario sul Welfare aziendale Schermata per raccolta informazioni descrittive su impresa e intervistato NOME DELL IMPRESA:. SEDE LEGALE (Indirizzo completo: Via, Civico, Città, Provincia, CAP): REFERENTE

Dettagli

per tipologie di servizio

per tipologie di servizio ASSEMBLEA DEI SINDACI AMBITO TERRITORIALE DI SESTO CALENDE (Comuni di Angera, Cadrezzate, Comabbio, Ispra, Mercallo, Osmate, Ranco, Sesto Calende, Taino, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi, Vergiate)

Dettagli