I bisogni crescono (e cambiano) - I fondi calano (o spariscono) Occorre invertire la rotta: vogliamo tutele ed equità sociali in Lombardia
|
|
- Assunta Antonucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I bisogni crescono (e cambiano) - I fondi calano (o spariscono) Occorre invertire la rotta: vogliamo tutele ed equità sociali in Lombardia I profondi mutamenti prodottisi nella condizione demografica della popolazione della nostra regione (progressivo invecchiamento, crescita costante della presenza di stranieri), nella condizione familiare (divorzi e separazioni, monocomposizione e monogenitorialità, famiglie di fatto ), nei modelli organizzativi, sociali, dell impresa e del lavoro (delocalizzazione, esternalizzazioni, temporaneità, flessibilità, precarietà, contrazione delle tutele universali), nei nuovi bisogni abitativi (blocco dell edilizia sociale, pesante aumento dei costi dell offerta abitativa di mercato, restrizione del credito) hanno generato e continuano a produrre un costante aumento della fragilità e della vulnerabilità economica e sociale. Ne risultano colpite fasce sempre più estese di popolazione, costituite non più solo da persone e famiglie considerate ai margini, ma anche da quelle che appaiono bene inserite nei sistemi di organizzazione sociale territoriale e che sperimentano inattese situazioni di fragilità e di incertezza conseguenti a una sopravvenuta situazione, crescenti difficoltà ad autodeterminarsi anche solo per un pur ragionevole e anche modesto progetto di futuro possibile. Sono persone e famiglie chiamate a misurarsi con antichi e nuovi profili di cronicità,
2 giovani con percorsi lavorativi tormentati, poco tutelati e mal retribuiti, famiglie impossibilitate a provvedere autonomamente alla cura di un componente non autosufficiente, anziani soli, madri in difficoltà economica e organizzativa, famiglie con disagio abitativo; per questi segmenti di popolazione in ogni momento l eventuale equilibro precario e faticosamente mantenuto può essere messo a rischio da eventi imprevisti ma possibili: una malattia, una separazione familiare, la perdita di salario o peggio del lavoro, uno sfratto, l impossibilità di proseguire a pagare un mutuo. A fronte di una condizione crescente ed estesa di insicurezza e instabilità lavorativa ed economica, identitaria, relazionale e sociale cresce e si diversifica la domanda di tutela, di supporto, di sicurezza personale e familiare, di prestazioni sociali e sociosanitarie a garanzia di diritti primari costituzionalmente garantiti, rivolta innanzitutto alle istituzioni pubbliche più prossime ai bisogni dei cittadini, a partire dal Comune. Tutto ciò mentre la situazione economica dei territori lombardi è ancora segnata dal perdurare di una crisi tuttora lontana dal suo epilogo, l assetto istituzionale italiano è ancora lungi dall aver compiuto la transizione verso il federalismo, la tanto promessa riforma fiscale nel segno dell equità e della giustizia sembra sparita dall agenda del governo, non sono ancora stati definiti i livelli essenziali di assistenza sociale, è tutt altro che definita la competenza tra ambiti sanitario, sociosanitario e sociale, i tagli ai trasferimenti di fondi nazionali di welfare alle regioni e ai comuni riducono drasticamente la disponibilità di risorse in capo alle istituzioni territoriali per far fronte alla crescente domanda di tutela sociale. Ne è una dimostrazione la tabella che segue:
3 Fondo per le politiche sociali 929, 3 583,9 435,3 273,9 70,0 44,6 Fondo per le politiche della famiglia 346,5 186,6 185,3 51,47 52,5 31, 4 Fondo non autosufficienza 300,0 400,0 400,0 0,0 0,0 0,0 Fondo inclusione immigrati 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Fondo servizi infanzia 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Fondo infanzia e adolescenza 43,9 43,9 40,0 39,2 40,0 40, 0 Chiediamo con forza che il Governo inverta la tendenza in atto negli ultimi tre anni -e che si annuncia ancor più pesante per i prossimi- prevedendo che già nel 2012 i fondi sociali e sociosanitari siano riportati almeno alle dimensioni che avevano nel CGIL CISL UIL, nel condividere la forte presa di posizione di ANCI Lombardia che esprime forte preoccupazione per i tagli operati dal Governo, con il conseguente dimezzamento del Fondo Sociale Regionale e dei possibili tagli ai servizi sociali, chiedono l impegno di Regione Lombardia affinché si attui il ripristino delle risorse per il Fondo Regionale pari almeno all anno 2010, recuperando risorse da altri capitoli di spesa, ritenendo le politiche sociali prioritarie per garantire coesione sociale. Tale finalità può e deve essere perseguita anche attraverso un ulteriore razionalizzazione delle spese non strettamente necessarie all interno dei bilanci, sia di Regione Lombardia che dei Comuni lombardi, al fine di assicurare un congruo ammontare di risorse finalizzate a dare le indispensabili risposte ai bisogni primari di cura, assistenza e tutela delle persone e delle famiglie residenti in Lombardia. Occorre rilanciare la concreta attuazione degli impegni, sulla base delle risorse convenute in questi due anni, contenuti nell accordo sottoscritto nel novembre 2009 dal sindacato confederale e dei pensionati con il Presidente Formigoni, in particolare per quanto concerne la piena attuazione e funzionalità dei Centri per l Assistenza Domiciliare,
4 l aumento, diffusione e flessibilità dei Centri Diurni Integrati, il potenziamento di ADI e SAD. Accanto a questi temi, con tempi e verifiche opportune, è necessario porre attenzione al tema delle rette delle RSA/RSD sul territorio lombardo, sulla loro trasparenza e sulla corretta interrelazione tra costi sanitari, socio-sanitari ed alberghieri, continuando e rafforzando anche il sistema di controlli avviato con la delibera regionale sulle regole Gli interventi contenuti nel PSSR , finalizzati alla presa in carico integrale di alcune tra le cronicità più diffuse e alla creazione sul territorio di posti letto sub-acuti, sono due risposte alle richieste che avevamo avanzato e agli impegni assunti dal Presidente con l accordo del novembre 2009 che richiedono ora una sollecita implementazione, anche a seguito di un confronto con il sindacato, sia regionale che nei territori, in merito alle concrete modalità di gestione di questi due interventi. Sollecitiamo pertanto l Assessore alla Sanità ad aprire il confronto più volte richiesto e già da lui stesso pubblicamente assicurato, nel quale vogliamo affrontare anche la necessità, da tutti ormai condivisa, di un ininterrotta progressione della presa in carico da parte della sanità di quote sempre maggiori di prestazioni sociosanitarie che, per le loro finalità e la tipicità dei protocolli, sono di assoluta prevalenza sanitaria. All interno di questo quadro di confronto sull insieme delle priorità in tema sanitario, sociosanitario e sociale ribadiamo la nostra disponibilità a confrontarci sul tema della compartecipazione dei cittadini e delle famiglie al costo dei servizi sociali e sociosanitari. Sosteniamo infatti la necessità di individuare criteri condivisi e omogenei sull intero
5 territorio regionale con i quali accertare la reale possibilità in capo agli utenti dei servizi e alle loro famiglie di compartecipare al costo delle prestazioni a carattere sociale, per implementare un sistema che miri con efficacia e trasparenza a realizzare maggiore equità, più giustizia sociale e a dare maggiore sostegno alle famiglie in difficoltà. L implementazione del fattore famiglia deve considerare con la giusta attenzione le famiglie numerose, ma anche gli anziani soli, le famiglie monoparentali e quelle monoreddito. Chiediamo che siano equamente considerati quei redditi da lavoro formalmente autonomo ma che, specie a danno dei più giovani, nascondono forme surrettizie di lavoro subordinato. Per tutte queste ragioni siamo convinti e disponibili a dare il nostro leale contributo di idee e proposte - che il confronto con Regione e ANCI può portare ad alcuni miglioramenti dell attuale testo del Progetto di Legge da offrire poi al dibattito e alle decisioni del Consiglio Regionale. In nessun caso il sistema lombardo di compartecipazione che si intende costruire potrà essere lo strumento con cui recuperare risorse pubbliche tagliate dai Fondi nazionali e/o regionali, prelevandoli dalle tasche delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati, già pesantemente alleggerite dalla fiscalità nazionale, regionale e locale. Per questo giudichiamo necessario che il confronto in atto si estenda da subito ai contenuti del Regolamento attuativo del Progetto di legge sulla compartecipazione, per costruire insieme a Regione e ANCI un efficace e coerente strumento condiviso di regole
6 e modalità, con cui dare seguito e concreta attuazione ai principi declinati nella legge in via di approvazione, che persegua gli obiettivi di equità, giustizia e sostenibilità. SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL Lombardia CGIL CISL UIL Lombardia Sesto San Giovanni 7 aprile 2011
Fragilità economica e fragilità sociale, una sfida per tutti: un #pattosociale per rigenerare il Paese
Assemblea Nazionale dei contrattualisti sociali Cisl Roma, 7 Luglio 2015 Fragilità economica e fragilità sociale, una sfida per tutti: un #pattosociale per rigenerare il Paese Maurizio BERNAVA Segretario
DettagliLa contrattazione sociale territoriale per: lo sviluppo, l equità sociale, i servizi ai cittadini
La contrattazione sociale territoriale per: lo sviluppo, l equità sociale, i servizi ai cittadini VARESE 20 novembre2015 SPI FNP UILP PREMESSA La crisi economica e dell occupazione 410.000 occupati (manifatturiero
DettagliCorso di formazione per operatori CPAC parrocchiali. I cambiamenti nelle politiche sociali a Bergamo alla luce dei nuovi Piani di Zona
Corso di formazione per operatori CPAC parrocchiali I cambiamenti nelle politiche sociali a Bergamo alla luce dei nuovi Piani di Zona Iorio Riva Sociologo Dirigente Ufficio Sindaci Sabato 26 gennaio 2019
DettagliPIATTAFORMA CGIL-CISL-UIL provincia di Treviso Contrattazione Sociale 2017
PIATTAFORMA CGIL-CISL-UIL provincia di Treviso Contrattazione Sociale 2017 Il confronto tra CGIL CISL UIL unitamente allo SPI- FNP-UILP e gli enti locali partendo da una valutazione del bilancio consuntivo
DettagliPiano sociale e sanitario
Piano sociale e sanitario Piano sociale e sanitario Unione Reno, Lavino e Samoggia Tavolo welfare 15/02/2018 Indicatori della situazione economica e sociale popolazione in continua e costante crescita
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?
Annual Meeting Welfare Integrato «Quando le buone pratiche e le eccellenti esperienze migliorano il welfare integrato: bilanci, iscritti e sistema Paese» La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare
Dettaglianci 1t. toscana TOSCANA
a a PROTOCOLLO D INTESA SULLA COSTRUZIONE DEI BILANCI ANNUALI Richiamati i precedenti accordi 5tipulafi in merito alle definizioni tra relazioni tra le parti contraenti e alle iniziative relative alla
DettagliProposta di protocollo d intesa sociale tra Anci e sindacati dei pensionati di Spi Fnp Uilp.
Proposta di protocollo d intesa sociale tra Anci e sindacati dei pensionati di Spi Fnp Uilp. Un percorso condiviso per la difesa del welfare territoriale I comuni rappresentano la principale istituzione
DettagliFamiglia con fragilità / disabilità/ non autosufficienza e servizi { } di Anna Maria Candela
Famiglia con fragilità / disabilità/ non autosufficienza e servizi di Anna Maria Candela Tante le dimensioni di fragilità che le famiglie incontrano lungo il ciclo di vita di tutti i loro componenti: -Esposizione
DettagliR.S.A: QUALITA DELLA VITA E DIGNITA DELLA PERSONA Venerdì 1 luglio 2016 Ore 9:00 - Hotel La Favorita Via Pietro Verri 1 Zona Boma - MANTOVA
R.S.A: QUALITA DELLA VITA E DIGNITA DELLA PERSONA Venerdì 1 luglio 2016 Ore 9:00 - Hotel La Favorita Via Pietro Verri 1 Zona Boma - MANTOVA Introduzione di Enrica Chechelani SPI CGIL Relazione di Luigi
DettagliFONDO SOCIALE REGIONALE PIANO DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI ANNO 2016
FONDO SOCIALE REGIONALE PIANO DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI ANNO 2016 DOCUMENTO APPROVATO DALL ASSEMBLEA DISTRETTUALE DEI SINDACI DEL DISTRETTO N. 5 ATS MILANO CITTA METROPOLITANA NELLA SEDUTA DEL 27
DettagliFONDO SOCIALE REGIONALE PIANO DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI ANNO 2017
FONDO SOCIALE REGIONALE PIANO DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI ANNO 2017 DOCUMENTO APPROVATO DALL ASSEMBLEA DISTRETTUALE DEI SINDACI DEL DEL 30 OTTOBRE 2017. 1 FINALITA E CRITERI RELATIVI ALL ASSEGNAZIONE
DettagliCITTÀ DI MONCALIERI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: MISURE STRAORDINARIE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DEL DISAGIO ABITATIVO
CITTÀ DI MONCALIERI (CASA) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 143 / 2015 Fascicolo 2015 14.01.01/000006 Uff. CASA OGGETTO: MISURE STRAORDINARIE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DEL DISAGIO
DettagliLe Qualità della Città 13 Marzo 2007
Le Qualità della Città 13 Marzo 2007 Politiche dell Abitare Il Bisogno Casa: Vecchi e Nuovi Soggetti Ceti medio-bassi con le punte di bisogno delle famiglie monoreddito tra cui: lavoratori precari, giovani
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliPROVINCIA DI GORIZIA GIUNTA PROVINCIALE
PROVINCIA DI GORIZIA GIUNTA PROVINCIALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 171 Prot. 26119/2010 adottata nella seduta del 20 ottobre 2010 alla quale partecipano i Signori: GHERGHETTA Enrico Presidente P DEMARTIN
DettagliCONTRIBUTO AL LIBRO VERDE DELL OSSERVATORIO NAZIONALE SULL APPLICAZIONE DELLA LEGGE 328/2000
CONTRIBUTO AL LIBRO VERDE DELL OSSERVATORIO NAZIONALE SULL APPLICAZIONE DELLA LEGGE 328/2000 Premessa Il Libro Verde sul welfare proposto alla discussione dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle
DettagliUN PATTO PER IL LAVORO E LE POLITICHE SOCIOSANITARIE DELLA REGIONE
F V G UN PATTO PER IL LAVORO E LE POLITICHE SOCIOSANITARIE DELLA REGIONE Udine 10 aprile 2018 TAVOLA ROTONDA CON I CANDIDATI PRESIDENTI ALLE ELEZIONI REGIONALI DEL 29 APRILE 2018 I DIECI PUNTI DEL PATTO
DettagliIL SISTEMA SANITARIO TRA SOSTENIBILITÀ ED ESPERIENZE IN ATTO GIOVANNI DAVERIO DIRETTORE GENERALE WELFARE REGIONE LOMBARDIA
IL SISTEMA SANITARIO TRA SOSTENIBILITÀ ED ESPERIENZE IN ATTO GIOVANNI DAVERIO DIRETTORE GENERALE WELFARE REGIONE LOMBARDIA REGIONE LOMBARDIA - CONTESTO 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliDocumento Strategico Aperto
Documento Strategico Aperto Documento Strategico Aperto Una strategia composita ed articolata Per il riordino e lo sviluppo del sistema territoriale integrato degli interventi e dei servizi in campo sociale
DettagliOSSERVATORIO SOCIALE della concertazione territoriale
OSSERVATORIO SOCIALE della concertazione territoriale Dati,, Elaborazione con dati al 2 aprile 2014 1 Linee guida sulla concertazione locale Luglio 2010 Analisi iniziale - La conoscenza puntuale del territorio
DettagliRoma, 28 settembre 2016 Auditorium del lavoro Via Rieti WELFARE DELL INCLUSIONE SOCIALE: IL CONTESTO E ALCUNI DATI
Roma, 28 settembre 2016 Auditorium del lavoro Via Rieti WELFARE DELL INCLUSIONE SOCIALE: IL CONTESTO E ALCUNI DATI Migliorare il welfare per migliorare il Paese Dipartimento politiche sociali, della salute
DettagliFINANZIARIA Famiglia.
FINANZIARIA 2007 Famiglia www.governo.it 1 La famiglia al centro della società Fondo delle politiche per la famiglia Piano per gli asilo nido Fondo per le non autosufficienze Diritti per le lavoratrici
DettagliCGIL CISL - UIL VERBALE D ACCORDO TRA UNIONE DEI COMUNI BASSA REGGIANA E CGIL CISL UIL
VERBALE D ACCORDO TRA UNIONE DEI COMUNI BASSA REGGIANA E CGIL CISL UIL Premesse La Giunta dell Unione Bassa Reggiana ed i rappresentanti di CGIL e CISL hanno condiviso ed elaborato, in seduta di prima
DettagliProtocollo d intesa tra Regione Puglia
Protocollo d intesa tra Regione Puglia e Oirganizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL per il sostegno all economia, all occupazione ed alla qualità della vita dei cittadini pugliesi Il giorno 9 febbraio 2010,
DettagliVerso il nuovo Piano Sociale e Sanitario
Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Maura Forni - Responsabile Servizio Coordinamento Politiche Sociali e Socio Educative Antonio Brambilla - Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione
DettagliGli strumenti di lettura e programmazione del fabbisogno di comunità
Gli strumenti di lettura e programmazione del fabbisogno di comunità DOTT.SSA NOEMIA PIOLANTI CAPOAREA POLITICHE DI SOSTEGNO, GIOVANI, SPORT E RAPPORTI INTERNAZIONALI - COMUNE DI RAVENNA RESPONSABILE UFFICIO
DettagliIL NUOVO PATTO SOCIALE PER PARMA DOVE SIAMO ARRIVATI L ASSESSORE LAURA ROSSI INCONTRA LA CITTÀ
IL NUOVO PATTO SOCIALE PER PARMA DOVE SIAMO ARRIVATI L ASSESSORE LAURA ROSSI INCONTRA LA CITTÀ IL WELFARE PER GLI ANZIANI LA FAMIGLIA E I MINORI LE PERSONE VULNERABILI LE TUTELE PER LE DISABILITÀ LE POLITICHE
DettagliANZIANI: PROBLEMA O RISORSA DELLA NOSTRA SOCIETÀ?
VICENZA CONFERENZA STAMPA Lunedì 5 giugno 2017 Sede Cgil via Vaccari 128 ore 11.45 ANZIANI: PROBLEMA O RISORSA DELLA NOSTRA SOCIETÀ? Saranno presenti i Segretari Generali dei Sindacati dei Pensionati di
DettagliFACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013
FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona 2012-2014 Garbagnate M.se 5 giugno 2013 situazione di crisi economica e di incertezza l indeterminatezza del mercato del lavoro e delle risorse gli elementi di contesto
DettagliPROTOCOLLO CGIL CISL UIL CALABRIA ANCI LEGAUTONOMIE CALABRIA
PROTOCOLLO CGIL CISL UIL CALABRIA ANCI LEGAUTONOMIE CALABRIA PREMESSA La Calabria presenta un quadro di deboli relazioni sociali ed Istituzionali. Tale contesto, oltre ad avere una forte incidenza sulla
DettagliNonautosufficienza: Proposta per la riduzione delle rette nelle RSA della Lombardia
Milano e Lombardia Nonautosufficienza: Proposta per la riduzione delle rette nelle RSA della Lombardia Settembre 2015 Premessa L elaborazione delle seguenti ipotesi di scenario è avvenuta considerando
DettagliBilancio I tagli delle manovre estive 2010/2011
Crescita, lavoro e difesa del welfare gli obiettivi del bilancio 2012 della Regione. Entrate e uscite per 13 miliardi e mezzo. Quasi 2 miliardi di investimenti Bologna - È un bilancio improntato al rigore,
DettagliPiano Sociale Regione Lazio La Centralità della Persona nella Comunità è il principio guida del Piano Sociale della Regione Lazio.
Piano Sociale Regione Lazio La Centralità della Persona nella Comunità è il principio guida del Piano Sociale 2017-2019 della Regione Lazio. Parte 1 Parole chiave del Piano Regionale La Centralità della
DettagliASSE II «INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA» PAOLO FAVINI Direttore Generale e Responsabile Asse 2 26 Ottobre 2017
ASSE II «INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA» PAOLO FAVINI Direttore Generale e Responsabile Asse 2 26 Ottobre 2017 Contesto sociale Mutamenti strutturali società (Precarizzazione mondo lavoro; indebolimento
DettagliWELFARE QUOTIDIANO BILANCIO 2011
WELFARE QUOTIDIANO BILANCIO 2011 WELFARE QUOTIDIANO BILANCIO 2011 è il benessere che ogni giorno ricerchiamo per le persone di cui ci prendiamo cura e per i lavoratori impegnati nel delicato compito di
DettagliSindacato confederale e unitario dei pensionati: Un confronto con i Comuni Monday, 06 February :30
Aumenta il sostegno economico dei cittadini lombardi per avere servizi pubblici locali, i Comuni hanno avanzi di amministrazione dettati da troppa prudenza e non sempre buona programmazione. Il confronto
DettagliINTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20
INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20 PIANO DI ZONA DEI SERVIZI ALLA PERSONA 2003 2005 AZIENDA ULSS N. 20 - VERONA IL PIANO DI ZONA COS
DettagliSULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE PER L' ANNO 2017
VERBALE D ACCORDO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTEL DI CASIO E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL, CISL, UIL Confederali e di categoria e pensionati SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE DEL COMUNE
DettagliNUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL maggio 2016 Immediatamente Eseguibile
Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 80 11 maggio 2016 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Interlocuzioni sindacali tra il Comune di Cremona e CGIL, CISL,
DettagliPatto per il Welfare Monza e Brianza
Patto per il Welfare Monza e Brianza Patto per il Welfare Monza e Brianza - la Provincia di Monza e Brianza - i 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, rappresentati dai cinque Ambiti Territoriali
DettagliNuovi strumenti integrati di programmazione territoriale, monitoraggio e valutazione
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per l Immigrazione Sviluppo del Volontariato,dell
DettagliDalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato
XXII ed. corso di formazione per quadri UILP e volontari A.D.A. «Diritti di cittadinanza e giustizia sociale per un Sindacato più forte» UILP PUGLIA ADA BARI Montesilvano (PE) 08/09/2016 Silvana Roseto
DettagliNUOVI TRATTI DELLA QUESTIONE ABITATIVA IN ITALIA: LA FASCIA GRIGIA. ATTORI E STRUMENTI OPERATIVI. Torino, 4 febbraio 2010
NUOVI TRATTI DELLA QUESTIONE ABITATIVA IN ITALIA: LA FASCIA GRIGIA. ATTORI E STRUMENTI OPERATIVI Torino, 4 febbraio 2010 LA QUESTIONE ABITATIVA IN ITALIA: FRENO ALLO SVILUPPO DISTORSIONE DEL MERCATO DELLE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA CGIL, CISL, UIL A.N.C.I. - MOLISE
PROTOCOLLO D INTESA CGIL, CISL, UIL A.N.C.I. - MOLISE 1 PROTOCOLLO D INTESA CGIL, CISL, UIL Premessa ANCI Le politiche delle Amministrazioni locali, ed in particolare le politiche finanziarie e di bilancio,
DettagliNUOVE FORME DELL ABITARE
XVI Workshop Sull impresa Sociale NUOVE FORME DELL ABITARE Matteo Busnelli Dipartimento Housing Legacoop Lombardia Milano, 13 settembre 2018 Riva del Garda, 13 settembre 2018 La cooperazione di abitanti
Dettaglinon autosufficienti Meno sole Più tutelate Meglio assistite Una nuova speranza per le persone e le loro famiglie: FNP PENSIONATI
LOMBARDIA FNP PENSIONATI LOMBARDIA Una nuova speranza per le persone non autosufficienti e le loro famiglie: Meno sole Più tutelate Meglio assistite Commento articolato all accordo sottoscritto il 3 novembre
DettagliPREAMBOLO. Il Consiglio regionale
Proposta di legge n. 131 (Misure urgenti per la riduzione del disagio abitativo. Istituzione delle commissioni territoriali per la graduazione degli sfratti) SOMMARIO Preambolo Art. 1 - Commissioni territoriali
DettagliIntervento Ardemia Oriani Segretaria Generale SPI CGIL MILANO. Ritardare il più possibile la perdita d autonomia, costituisce un altro obiettivo.
II FORUM MONDIALE ONG SULL INVECCHIAMENTO - MADRID AP LA PERSONA ANZIANA NON AUTOSUFFICIENTE: I SERVIZI DOMI LA FAMIGLIA COME EROGATRICE DI SERVIZI Intervento Ardemia Oriani Segretaria Generale SPI CGIL
DettagliQUALI SCENARI PER IL WELFARE LOMBARDO?
L esigibilità dei diritti «perche' non mi ascolti? il tempo passa e io ancora aspetto» QUALI SCENARI PER IL WELFARE LOMBARDO? Zaccheo Moscheni Erba 19 settembre 2013 .. il contesto della crisi multipla,
DettagliUN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Politiche Organizzative UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro
DettagliLa popolazione italiana con limitazioni funzionali permanenti: evoluzione del problema e criticità assistenziali
La popolazione italiana con limitazioni funzionali permanenti: evoluzione del problema e criticità assistenziali Carlo Mamo 1, Selene Bianco 1, Nicola Caranci 2, Alessandro Migliardi 1, Giuseppe Costa
DettagliLa crisi economica e finanziaria che ha colpito l Europa ha causato uno sconvolgimento profondo nella istituzione delle relazioni industriali.
Rafforzare il ruolo delle parti sociali a tutti i livelli e relazioni industriali forti. Questa la ricetta della Commissione per uscire dalla crisi e preservare i vantaggi del modello europeo, in particolare
DettagliF.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)
17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate
DettagliVulnerabilità e inclusione - sociale - lavorativa - abitativa
1 Vulnerabilità e inclusione - sociale - lavorativa - abitativa Programma della giornata Sessione mattutina Apre e coordina: - Giovanni Daverio, Direttore Generale Reddito di Autonomia Interventi - Filippo
DettagliAMBITO TERRITORIALE 7 ASL/TA SINTESI DEI VERBALI DELLE RIUNIONI DEI TAVOLI DI CONCERTAZIONE PER L ELABORAZIONE DEL III PIANO SOCIALE DI ZONA
AMBITO TERRITORIALE n 7 ASL/TA SINTESI DEI VERBALI DELLE RIUNIONI DEI TAVOLI DI CONCERTAZIONE PER L ELABORAZIONE DEL III PIANO SOCIALE DI ZONA 2014-2016 Il percorso di programmazione partecipata ha avuto
Dettagliu Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2.
u Parte 1. Vivere in Abruzzo. Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione u Parte 2. Cittadini e servizi. Il sistema attuale dei servizi sociali e gli impatti
DettagliLa negoziazione sociale: l azione in Lombardia di Spi-Cgil
La negoziazione sociale: l azione in Lombardia di Spi-Cgil Sintesi del rapporto 2018 sulla negoziazione sociale in Lombardia Il contributo propone una sintesi del Rapporto 2018 di Spi-Cgil sul tema della
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA L Ufficio di Presidenza della Conferenza Metropolitana dei Sindaci della provincia di Bologna e le OO.SS. CGIL, CISL e UIL territoriali dalla presentazione del decreto legge 112/08
Dettagli2. Le singole tipologie di Servizio 2a) Avvio sperimentale di assegni di cura alle famiglie che svolgono funzioni assistenziali, con o senza aiuti est
Linee guida per utilizzo del Fondo per le non autosufficienze e del fondo finalizzato alla permanenza o ritorno in famiglia di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti 1. Finalità complessiva
DettagliAssessorato alle Politiche Sociali. Verso il nuovo Piano sociale regionale
Assessorato alle Politiche Sociali Verso il nuovo Piano sociale regionale Il sociale in Abruzzo: alcuni dati del Profilo Sociale Regionale La Regione Abruzzo sta redigendo, attraverso un percorso partecipato,
DettagliPROPOSTE CGIL CISL UIL e SPI/FNP/UILP PROVINCIALI DI VARESE
PROPOSTE CGIL CISL UIL e SPI/FNP/UILP PROVINCIALI DI VARESE CONTRATTAZIONE TERRITORIALE INDICAZIONE PER I CONFRONTI CON I COMUNI SUI BILANCI CONSUNTIVI 2009, PREVENTIVI 2010 E PIANI DI ZONA I Sindacati
DettagliIl Piano sociale e sanitario in Emilia-Romagna : la sfida dell integrazione
Il Piano sociale e sanitario in Emilia-Romagna 2008-2010: la sfida dell integrazione a cura di Anna Rosetti Direzione Sanità e Politiche sociali 23 aprile 2008 Piano Sociale e Sanitario 2008-2010 PRINCIPI
DettagliServizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria
R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per la promozione della salute delle persone e delle pari opportunità Servizio Programmazione Sociale e Integrazione
DettagliPresentazione Percorso dei Piani di zona distrettuale. per la salute e per il benessere sociale, della. Provincia di Modena
Presentazione Percorso dei Piani di zona distrettuale per la salute e per il benessere sociale, della Provincia di Modena 1 INCONTRO Piano Sociale Sanitario 2018-2020 Il Piano, è stato pensato e scritto
Dettagli**** Ufficio di Piano L. 328/2000 **** Ambito Socio Sanitario n. 5 Sebino
AVVISO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE REGIONALI PER I SERVIZI E GLI INTERVENTI SOCIALI PER L'ANNO 2017 DGR 6974 DEL 31.07.2017 Premessa Le risorse del Fondo Sociale Regionale sono finalizzate
DettagliStaff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017
Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Implementazione di una nuova metodologia per il controllo strategico applicata in via sperimentali ai Servizi alla Persona 1 Percorso di definizione Creazione
DettagliIl finanziamento degli interventi sociali, sociosanitari e sanitari
Corso di formazione Il finanziamento degli interventi sociali, sociosanitari e sanitari Destinazione e criteri dei fondi nazionali e della regione Marche Gruppo Solidarietà - www.grusol.it I temi - Il
DettagliLE RETTE 2003 NELLE RSA
Con l accordo del 17 gennaio 2003 è stato sottoscritto un nuovo e importante capitolo della vertenza Dare voce a chi non l ha LE RETTE 2003 NELLE RSA A metà degli anni 90, Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil della
DettagliLINEE GUIDA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DELLE PERSONE ANZIANE
In data 23 ottobre 2006, presso la sede ANCI Lombardia, in Milano, Piazza Duomo, 21 si sono incontrati rappresentanti di: - ANCI Lombardia nella persona del Presidente Lorenzo Guerini - Legautonomie locali
DettagliINTRODUZIONE AL CONVEGNO IDENTITA, SERVIZIO E RESPONSABILITA DELL ASSOCIAZIONISMO - DISCIPLINA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE
INTRODUZIONE AL CONVEGNO IDENTITA, SERVIZIO E RESPONSABILITA DELL ASSOCIAZIONISMO - DISCIPLINA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE 30 ottobre 2006 - Palazzo Stelline - Milano di ARDEMIA ORIANI Consigliera
DettagliAudizione sulla riforma socio-sanitaria lombarda III Commissione Sanità e Politiche sociali
Audizione sulla riforma socio-sanitaria lombarda III Commissione Sanità e Politiche sociali Milano, 18 febbraio 2015 UFFICIO SINDACI Via Gallicciolli, 4-24121 Bergamo tel. 035.385.384-5 cell. 335.1834092
DettagliPIANO SOCIALE DI ZONA STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE
PIANO SOCIALE DI ZONA 2014-2017 STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA Spesa sociale (Annualità 2014-2017) Struttura/intervento/servizio/prestazione Monitoraggio servizi
Dettagliregionale della situazione economica (IRSE) in relazione alla natura e alle finalità delle prestazioni previste dalle politiche sociali a rilevanza
LA GIUNTA REGIONALE - Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ; - Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge
DettagliPROPOSTE PER LA CONTRATTAZIONE SOCIALE 2016
PROPOSTE PER LA CONTRATTAZIONE SOCIALE 2016 CGIL, CISL UIL, insieme alle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati, con il presente documento intendono proporre ai Sindaci dei Comuni Mantovani le forme e
DettagliCOMUNICAZIONE DELL ASSESSORE SALA ALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DEL _10 APRILE 2017
COMUNICAZIONE DELL ASSESSORE SALA ALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DEL _10 APRILE 2017 OGGETTO: Misure di sostegno al disagio abitativo nei servizi abitativi pubblici e sociali e nel libero mercato anno 2017 Il
DettagliBilancio Preventivo 2016
Bilancio Preventivo 2016 Gli impegni del 2016 Per il Sistema CGIL in Lombardia 1. Consolidare l esperienza del bilancio aggregato e rendere sempre più trasparente l organizzazione predisporre un Piano
DettagliI processi di lavoro dei Servizi Sociali. Un tavolo di confronto territoriale
I processi di lavoro dei Servizi Sociali. Un tavolo di confronto territoriale Este, 16 dicembre 2015 Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale A.ULSS 17 SERVIZI SOCIALI (art. 128 Decreto
DettagliIl mercato del lavoro in Italia e il ruolo delle Parti Sociali
Il mercato del lavoro in Italia e il ruolo delle Parti Sociali Sostenere le persone nel passaggio dai posti di lavoro ai percorsi professionali Città del Messico, 14 ottobre 2009 A cura di Fiorenzo Colombo
DettagliSinergie possibili tra Fondi Pensione e Fondi sanitari
Sinergie possibili tra Fondi Pensione e Fondi sanitari Fiammetta Fabris Direttore Generale UniSalute Napoli, 13/05/2015 SISTEMI DI WELFARE: PROSPETTIVE E SCENARI EVOLUTIVI scenario progressiva diminuzione
DettagliAccordo tra il Comune di Castelfranco Emilia e le OOSS confederali e Sindacati dei
Accordo tra il Comune di Castelfranco Emilia e le OOSS confederali e Sindacati dei pensionati nell'ambito della manovra di bilancio 2011-2013 e il processo di accreditamento di strutture e servizi socio
DettagliIl patto per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: prime linee di azione sul welfare
Il patto per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: prime linee di azione sul welfare Il patto per la crescita: presupposti il welfare come investimento: tutela diritti e coesione ma anche
DettagliDALLE POLITICHE AI SERVIZI. UNA VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI IN ATTO
LORENZO LUSIGNOLI Dipartimento Politiche Sociali, salute e Riforma P.A. della Cisl DALLE POLITICHE AI SERVIZI. UNA VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI IN ATTO COSA SUCCEDE IN EUROPA Spesa per la protezione sociale
DettagliPolitiche sociali = politiche pubbliche Le politiche sociali sono quella parte delle politiche pubbliche volta ad affrontare problemi e raggiungere
Politiche sociali = politiche pubbliche Le politiche sociali sono quella parte delle politiche pubbliche volta ad affrontare problemi e raggiungere obiettivi che riguardano le condizioni di vita e il benessere
DettagliDISEGNAMO IL WELFARE. Un convegno per i primi 40 anni di Prospettive Sociali e Sanitarie. Milano, giovedì 29 settembre 2011
DISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI Un convegno per i primi 40 anni di Prospettive Sociali e Sanitarie Milano, giovedì 29 settembre 2011 Riformare la spesa sociale Una missione impossibile? La spesa per la
DettagliIL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2016
IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2016 Evidenze, criticità e appunti per il futuro Paola Garvin Regione Toscana Di cosa parliamo Aspetti demografici Le famiglie Minori e giovani Anziani e non autosufficienza
DettagliSostenibilità del sistema sanitario: Come Innovare? Roma, 12 novembre, 2013
Sostenibilità del sistema sanitario: Come Innovare? Roma, 12 novembre, 2013 EUROPA-ITALIA: SALUTE E WELFARE NEL 3 MILLENNIO GRAZIA LABATE RICERCATORE IN ECONOMIA SANITARIA YORK U.K. A 6 ANNI DALLA CRISI
DettagliLa filosofia del Piano Nazionale sul diabete (seconda parte) Scritto da P. Pisanti
Il Piano Sanitario Nazionale sulla malattia diabetica, nel considerare i bisogni delle persone con diabete in età adulta e in età evolutiva, di quelli che assistono le persone con diabete, sanitari e non,
DettagliFEDERAZIONE REGIONALE PENSIONATI TOSCANA GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI DEI COMUNI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA
FEDERAZIONE REGIONALE PENSIONATI TOSCANA GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI DEI COMUNI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN TOSCANA SETTEMBRE 2009 Il lavoro si inserisce nell ambito delle attività dell
Dettagliil D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;
Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA MISURA INNOVATIVA A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA PER I CARICHI DI CURA ACCESSORI DELLA PERSONA RICOVERATA IN UNITÀ D OFFERTA RESIDENZIALI PER ANZIANI VISTI: il D. Lgs.
Dettagli1) PREMESSA...3 2) PREVIDENZA...5 Incremento delle pensioni basse...5 Accesso al pensionamento anticipato...8 Lavori usuranti...9 Razionalizzazione
1 1) PREMESSA...3 2) PREVIDENZA...5 Incremento delle pensioni basse...5 Accesso al pensionamento anticipato...8 Lavori usuranti...9 Razionalizzazione Enti...10 Finestre pensionistiche...12 Coefficienti
DettagliVerbale di Accordo tra Comune di Malalbergo e OO.SS CGIL, CISL, UIL
COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna Verbale di Accordo tra Comune di Malalbergo e OO.SS CGIL, CISL, UIL Malalbergo, 23/07/2014 Oggetto: Bilancio 2014 L Amministrazione Comunale e le OO.SS. Confederali
DettagliBilancio Preventivo 2015
Bilancio Preventivo 2015 Gli impegni del 2015 Per il Sistema CGIL in Lombardia 1. Incrementare l intreccio funzionale tra CGIL Lombardia, Categorie e Camere del Lavoro sperimentare un team di persone,
DettagliProposte per la contrattazione sociale in Lombardia
Proposte per la contrattazione sociale in Lombardia Premessa La contrattazione sociale con gli Enti locali in Lombardia viene ormai praticata da oltre venti anni. Nata nel 1994, ha compiuto come si diceva
DettagliAssistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta
Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta Antonio Misiani Elena Carnevali (deputati PD) Roma, 5 dicembre 2017 Una popolazione che invecchia Popolazione per classe
DettagliSostenibilità sociale. Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata
Sostenibilità sociale Prof. Emmanuele Pavolini Università degli Studi di Macerata Obiettivi di sviluppo sostenibile discussi nella presentazione 1 Sconfiggere la povertà 3 Salute e benessere 4 Istruzione
DettagliCONFEDERAZIONE GENERALE SINDACATI AUTONOMI LAVORATORI ottobre 2014 E DEI LAVORATORI ITALIANI DAL RIFORMISMO ANNUNCIATO ALLE BUONE RIFORME
CONFEDERAZIONE GENERALE SINDACATI AUTONOMI LAVORATORI CONSIGLIO GENERALE CONFSAL 22-23 -24 ottobre 2014 LA LEGITTIMA ASPETTATIVA DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI ITALIANI DAL RIFORMISMO ANNUNCIATO ALLE BUONE
DettagliConvegno "Vicenza, insieme si può" LE RISORSE DESTINATE AL SOCIALE: DAI FONDI NAZIONALI AL WELFARE LOCALE
Convegno "Vicenza, insieme si può" LE RISORSE DESTINATE AL SOCIALE: DAI FONDI NAZIONALI AL WELFARE LOCALE Luca Pacini Responsabile Area Welfare e Immigrazione dell ANCI Direttore di Cittalia- Fondazione
DettagliAssistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta
Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta Antonio Misiani Elena Carnevali (deputati PD) Roma, 5 dicembre 2017 Una popolazione che invecchia Popolazione per classe
DettagliCAPITOLO 3 LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA
CAPITOLO 3 LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA 126 3.1. LA COMPOZIONE DEL FONDO UNICO DI AMBITO Il prospetto riportato di seguito da conto del plafond complessivo delle risorse a disposizione dell Ambito territoriale
Dettagli