n Data 1 4 2flU Protocollo N Class: A Prat. Fase. Allegati N. 1

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 17/11/ REGIONEDEL VENETO giunta regionale UH n Data 1 4 2flU Protocollo N Class: A Prat. Fase. Allegati N. 1 Oggetto: Risposta alllnterrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 168 del 25 giugno 2014 presentata dal Consigliere PETTENO' Pietrangelo "L'IMPIANTO ASCON DI CESIOMAGGIORE ORA TRATTA ANCHE IL RICICLATO? E LE PREVISTE OPERE DI MITIGAZIONE QUANDO ARRIVANO? LA GIUNTA RISPONDA ". ^ Consiglio Regionale del Veneti) I del 17/11/2014 Prot.: Titolarlo CRV CRV spc-upa Al Consigliere regionale PETTENO' Pietrangelo Palazzo Ferro Fini e, p.c. Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale Palazzo Ferro Fini LORO SEDI Si trasmette la risposta, approvata dalla Giunta, all'interrogazione indicata in oggetto e da Lei presentata in data 25 giugno Distinti saluti. IL SEGRE' - a] GIUNTA al - 11 Responsabile Segreteria Direzione del Presidente/ Alessandro Romano tel. 041 ^9^6? Segreterìa della Giurìta Sezione Verìfica e gestione atti del Presidente e della Giunta Dorsoduro, Venezia - Tel. 041/ Fax 041/ uff, giunta. consialiodcdreaione. veneto.it pec: Drotocollo.generale0)pec.reaione.veneto.it Cod. Fise P. IVA

2 ^ REGIONE DEL VENETO giunta regionale IX Legislatura PUNTO 46 DELL'ODO DELLA SEDUTA DEL 03/11/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 158 / IIM del 03/11/2014 OGGETTO: i Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 168 del presentata dal consigliere PETj TENO', avente per oggetto: "L'impianto Ascon di Cesiomaggiore ora tratta anche il riciclato? E le } previste opere di mitigazione quando arrivano? La Giunta risponda". Mod. B - copia pag. 1

3 COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE Presidente Luca Zaia Vicepresidente Marino Zorzato Assessori Roberto Ciambetti Luca Coletto Maurizio Conte Segretario verbalizzante Elena Donazzan Marino Finozzi Massimo Giorgetti Franco Manzato Daniele Stivai Mario Caramel f.i- 1:. i i, RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI MAURIZIO CONTE STRUTTURA PROPONENTE DIPARTIMENTO AMBIENTE APPROVAZIONE: Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. Mod. B - copia pag. 2 Dgrn. 158/IIM del 3 novembre 2014

4 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 168 del 25 giugno 2014 presentata dal consigliere Pietrangelo Pettenò, avente per oggetto ''L'impianto Ascon di Cesiomaggiore ora tratta anche il riciclato? E le previste opere di mitigazione quando arrivano? La Giunta risponda.'" L'Assessore Maurizio Conte propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: "Nello specifico dei quesiti posti nell'interrogazione in oggetto, si rappresenta quanto segue. Arpav, prontamente coinvolta nella questione, con comunicazione del , acquisita al protocollo regionale in data , n , ha trasmesso la relazione tecnica del sopralluogo effettuato in data presso l'impianto della ditta Ascon s.r.l. sito nel Comune di Cesiomaggiore. In tale relazione si precisa che "la ditta Ascon s.r.l. Asfalti e Conglomerati (...) è autorizzata alle emissioni in atmosfera con provvedimento della provincia di Belluno n. 55/sgra del 3 giugno 2011, relativo all'impianto di produzione asfalti, e anche all'attività di recupero rifiuti. (...) L'attività di recupero di cui alla determina della Provincia di Belluno è relativa ai paragrafi attività di recupero a) e attività di recupero c) del DM 5 febbraio 1998 allegato 1 - suballegato F. Arpav rileva inoltre che "(...) il conglomerato bituminoso riciclato che deriva dall'attività di recupero, ritenuto materiale "end of waste", non è utilizzato nell'adiacente impianto di produzione del conglomerato bituminoso ma è riciclato nell'impianto asfalti Ascon di Longarone. L'unità produttiva Ascon di Cesiomaggiore lo utilizza, invece, come componente dello "stabilizzato riciclato" e del "riciclato grosso", conformemente alle norme di riferimento UNI EN e Circolare Ministero dell'ambiente 5205 del ". Quali considerazioni finali del sopralluogo effettuato, Arpav comunica che "nel caso in esame, si rileva che la provenienza delle "croste di asfalto" non corrisponde all'indicazione del punto poiché la Ascon, come dichiarato, ottiene il proprio rifiuto da attività di scavo, che poi seleziona per eliminare la frazione indesiderata di terra e rocce. (...) In sintesi, rispetto al paragrafo 7.6 sopra riportato, sulla base del sopralluogo eseguito risulta che: è rispettata la tipologia del rifiuto, trattandosi di conglomerato bituminoso. sono rispettate le caratteristiche del rifiuto poiché trattasi di rifiuto solido costituito da bitume e inerti. (...) non è rispettata la provenienza poiché il rifiuto non proviene dalla fresatura a freddo del manto stradale. Tutto ciò premesso, si ritiene che l'azienda non abbia rispettato le condizioni richieste dalla comunicazione di recupero rifiuti di cui al DM 5 febbraio 1998". In conclusione, Arpav informa del fatto che "/«merito alle irregolarità riscontrate (...) le stesse sono oggetto di comunicazione all'autorità Giudiziaria". Nel merito di quanto specificatamente rappresentato nell'ultimo quesito dell'atto in oggetto, si rammenta come, in occasione di precedente interrogazione ad analogo contenuto, con nota del , prot. n , il Comune di Cesiomaggiore ha precisato che, sin dal 2010, alla ditta Ascon s.r.l. "(...) sono stati rilasciati i permessi di costruire n. 36/2010 e n. 43/2010 rispettivamente per la sostituzione e spostamento di un impianto tecnologico di produzione conglomerati bituminosi (...) e per la realizzazione di rilievi a verde". Riguardo la realizzazione delle opere di mitigazione ambientale di cui ai citati permessi, il medesimo Comune ha recentemente commiicato, con nota dell's , prot. n , che "/ lavori di mitigazione ambientale (...) per la sostituzione e spostamento di un impianto tecnologico di produzione conglomerati bituminosi (...) e per la realizzazione di rilievi a verde sono stati iniziati in data Con nota in data , pervenuta il e registrata al prot. arrivi n in data , la ditta Ascon s.r.l. ha comunicato di avvalersi della disposizione di cui all'art. 30, comma 3, legge 98/2013, prorogando di anni due il termine per l'ultimazione degli stessi". Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. 158/IIM del 3 novembre 2014

5 A tale proposito preme precisare, ai tini di un corretto riferimento normativo, che nel caso di specie trattasi della comunicazione di cui all'art. 30, comma 3, del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013, n. 98. Nella stessa comunicazione si evidenzia, inoltre, che "a tutt'oggi risulta installato il nuovo impianto, in sostituzione di quelli preesistenti che sono stati rimossi, e il rilievo a verde fronte SS. 50 del Grappa e Passo Ralle efianchitorrente Viera", talché si evince come, allo stato attuale, la realizzazione dell'intervento di recupero ambientale di che trattasi si dimostra essere nei termini di legge." LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; DELIBERA 1. di approvare, nel testo riportato in premessa, larispostaall'interrogazione arispostascritta n. 168 del 25 giugno 2014 presentata dal consigliere Pietrangelo Pettenò, allegata, avente per oggetto "-L'impianto Ascon di Cesiomaggiore ora tratta anche il riciclato? E le previste opere di mitigazione quando arrivano? La Giunta risponda."; 2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta - Sezione verifica e gestione atti del Presidente e della Giunta. IL SEGRETARIO F.to Aw. Mario Caramel IL PRESEDENTE F.to Dott. Luca Zaia Mod. B - copia pag. 4 Dgr n. 158 /IIM del 3 novembre 2014

6 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 168 L'IMPIANTO ASCON DI CESIOMAGGIORE ORA TRATTA ANCHE IL RICICLATO? E LE PREVISTE OPERE DI MITIGAZIONE QUANDO ARRIVANO? LA GIUNTA RISPONDA. presentata il 25 giugno 2014 dal Consigliere Pettenò Premesso che la società Ascon S.r.l., con sede a Ponte nelle Alpi (BL), ha realizzato in comune di Cesiomaggiore (BL) un nuovo stabilimento per la produzione di conglomerati bituminosi per l'edilizia, raddoppiando un impianto analogo già esistente in loco. Dato che nelle ultime settimane è stata conferita presso l'impianto una notevole quantità di materiale risultante da asportazione di asfalto e bitume stradale di riciclo. Visto che non risulta che Ascon sia in possesso delle necessarie autorizzazioni per la lavorazione in loco del riciclato, per il quale a suo tempo era stato dichiarato che l'attivazione del relativo impianto avrebbe necessitato della apposita procedura di V.I.A., ex art. 20 D.Lgs. 152/2006. Considerato che la stessa Ascon deve ancora completare le opere di mitigazione ambientale previste, ovvero il mascheramento dell'impianto con strutture idonee al contenimento delle polveri e dei rumori. Richiamate le interrogazioni a risposta immediata n. 727 del 19 ottobre 2012 e n. 871 del 12 giugno Ciò premesso il sottoscritto consigliere chiede: se il materiale di cui in premessa verrà utilizzato presso l'impianto di lavorazione conglomerati bituminosi o verrà trasportato in altri luoghi per essere lavorato; se Ascon S.r.l. sia munita di tutte le autorizzazioni necessarie per il deposito, lo stoccaggio e la frantumazione dei conglomerati bituminosi; se la medesima ditta sia in possesso delle necessarie autorizzazioni per la lavorazione in loco del riciclato per la quale a suo tempo era stato dichiarato che

7 l'attivazione del relativo impianto avrebbe necessitato della apposita procedura di V.I.A.; se la ditta sia munita delle autorizzazioni necessarie per il trasporto del materiale frantumato; quando Ascon realizzerà le opere di mitigazione ambientale previste.

8 XLegalmail Pagina 1 di 1 Ven 14/11/ :08 protocollo.generale@pec.regione.veneto.it protocollo@consiglloveneto.legalmail.it Allegato/i: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 168 del 25 giugno 2014presentata dal Consigliere Pettenò PDFCd/mens/one 406 KB) segnatura.xm\(dimensione 1 KB) Trasmissione nota prot. n del 14/11/ /11/2014