Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 06/03/ REGIONEDEL VENETO. giunta regionale

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 06/03/ REGIONEDEL VENETO giunta regionale Data IProìoxIlo N" <S96Z'4 ICiass.: A Pral Fase laliegati N 1 Oggetto: Risposta allìnterrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 358 dell'11 gennaio 2017 presentata dai Consiglieri Manuel BRUSCO, Jacopo BERTI, Erika BALDIN, Patrizia BARTELLE e Simone SCARABEL "IRREGOLARITÀ E MANCATO RISPETTO DEI TERMINI IN RELAZIONE ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'ATTUAZIONE DEL POLO DEL TERZIARIO 'VENETO CITY*: COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE? Idei CRV CRV spc-upa AI Consigliere regionale Manuel BRUSCO Al Consigliere regionale Jacopo BERTI Al Consigliere regionale Erika BALDIN Al Consigliere regionale Patrizia BARTELLE Al Consigliere regionale Simone SCARABEL e, p.c. Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale AlPAssessore regionale ai Rapporti con il Consiglio regionale Ai sensi dell'articolo 111 del Regolamento consiliare, si trasmette la risposta approvata dalla Giunta all'interrogazione indicata in oggetto, da Voi presentata in data 11 gennaio Distinti saluti. IL SEGRETARIO DELm\GIUNTA - aw. MSìio Caimneì - P.O. Rapporti con il Consiglio, nomine e atti del Presidente Tèi. 041/ Fax 041/ uft.siunla.consiglio&re^ione.veneto.it Segreteria della Giunta regionale Direzione Verìfica e gestione atti del Presidente e della Giunta Dorsoduro, Venezia - Tel. 041/ Fax 041/ protocollo. aenerale(8>dec.reaione. veneto, it Cod. Fise codice univoco Ufficio 8ERG73 P.IVA

2 REGIONE DEL VENETO giunta regionale X Legislatura PUNTO 46 DELL'ODO DELLA SEDUTA DEL 28/02/2017 ESTRATTO DEL VERBALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 25 / IIM del 28/02/2017 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 358 del 11 gennaio 2017 presentata dal/i consiglieri BRUSCO, BERTI, BALDIN, BARTELLE e SCARABEL, avente per oggetto "Irregolarità e mancato rispetto dei termini in relazione all'accordo di programma per l'attuazione del polo del terziario "Veneto City": cosa intende fare la Giunta regionale?". Mod. B - copia pag. 1

3 COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE Presidente Luca Zaia Vicepresidente Gianluca Forcolin Assessori Luca Coletto Giuseppe Pan Segretario verbalizzante Gianpaolo E. Bottacin Manuela Lanzarin Elena Donazzan Federico Caner Elisa De Berti Cristiano Corazzati Mario Caramel RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI ì CRISTIANO CORAZZARI 1 STRUTTURA PROPONENTE AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO I APPROVAZIONE: ì 1 { Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. Mod. B - copia pag. 2 Dgrn. 25/IIM del 28 febbraio 2017

4 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 358 del 11 gennaio 2017 presentata dal/i consiglieri BRUSCO, BERTI, BALDIN, BARTELLE e SCARABEL, avente per oggetto "^regolarità e mancato rispetto dei tennini in relazione all'accordo di programma per l'attuazione del polo del terziario "Veneto City": cosa intende fare la Giunta regionale? ". L'Assessore Cristiano Corazzari propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: Relativamente alla primo punto dell'intenogazione si ricorda che nell'accordo di Programma, sottoscritto dalle parti e quindi anche dalla Regione del Veneto, è stabilito il termine di 18 mesi e questo inizia dalla data di pubblicazione sul BURV dell'accordo stesso (art.l, ultimo comma, coordinato con l'art.5, comma 1, punto 1). In questo periodo (18 mesi) il Proponente deve presentare il PUA (acronimo per Piano Urbanistico Attuativo) relativo al 1 stralcio della fase I, a pena della perdita di efficacia del su citato Accordo. n Promotore ha presentato nei termini ai Comuni di Dolo e di Pianiga il 1 e 2 stralcio del Piano Attuativo per cui harispettatola scadenza prevista contrattualmente. Si precisa, inoltre, che l'accordo di Programma all'art.8 stabilisce che lo stesso dovrà essere attuato nel termine di 10 anni e che questo termine potrà essere prorogato d'intesa con le parti che hanno sottoscritto l'accordo di cui sopra. Relativamente al secondo quesito la Giunta regionale hariscontratol'evidente interesse regionale contenuto nel Piano sopra indicato con l'adozione della deliberazione della Giunta regionale n del 7 dicembre 2011, dove si evidenziava che il Proponente si faceva carico di costruire una serie di infrastrutture e la messa in sicurezza idraulica di una vasta zona limitrofa all'insediamento commerciale/direzionale. Per l'ultimo quesito si informano i Consiglieri interroganti che la Giunta ha in agenda una serie di verifiche di cui all'art. 8 dell'accordo di Programma con provvedimenti di propria competenza. LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto; DELIBERA 1. di approvare, nel testoriportatoin premessa, la risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 358 del 11 gennaio 2017 presentata dal/i consiglieri BRUSCO, BERTI, BALDIN, BARTELLE e SCARABEL, avente per oggetto "Irregolarità e mancato rispetto dei termini in relazione all'accordo di programma per l'attuazione del polo del terziario "Veneto City": cosa intende fare la Gixuita regionale? "; 2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta- Direzione Verifica e gestione atti del Presidente e della Giunta. IL VERBALIZZANTE Segretario della Giunta Regionale F.to Aw. Mario Caramel Mod. B - copia pag. 3 Dgrn. 25/IIM del 28 febbraio 2017

5 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 358 IRREGOLARITÀ E MANCATO RISPETTO DEI TERMINI IN RELAZIONE ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'ATTUAZIONE DEL POLO DEL TERZIARIO "VENETO CITY": COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE? presentata I'll gennaio 2017 dai Consiglieri Brusco, Berti, Baldin, Bartelle e Scarabei 1^1 ' lì' Premesso che: in data 2 dicembre 2011 la Regione del Veneto concludeva con la Provincia di Venezia, i Comuni di Dolo (VE) e di Pianiga (VE) e la Società Veneto City S.p.A. un Accordo di Programma per l'attuazione organica e coordinata del polo del terziario di scala sovraregionale per la localizzazione di centri direzionali e strutture centrali di grandi imprese denominato "Veneto City", ai sensi di quanto disposto dall'art. 32 della L.R. 29 novembre 2001, n. 35; l'accordo di Programma veniva successivamente reso esecutivo dalle parti coinvolte (v. Delibera del Consiglio comunale del Comune di Dolo n. 69 del ; Delibera del Consiglio comunale del Comune di Pianiga n. 52 del ; Delibera della Giunta provinciale di Venezia n. 196 del ; Decreto del Presidente della Giunta regionale del Veneto n. 24 del pubblicato nel B.U.R. n. 6 del ); l'art. 1 del noto Accordo di Programma prevede, tra le altre cose, che "qualora entro il termine di cui al successivo art. 5, comma 1, punto I, non venga presentato dal proponente il primo PUA (Piano Urbanistico Attuativo) relativo al 1 stralcio della fase I, il presente accordo perderà di efficacia. "; il citato art. 5 del noto Accordo di Programma prevede che "// "proponente ", in quanto proprietario della maggior parte delle aree interessate dal 1 e 2 stralcio di fase 1 (...), si impegna in conformità ai contenuti del presente accordo: 1. a presentare entro mesi 18 (diciotto) dalla data di pubblicazione nel B.U.R. del decreto del Presidente della Giunta Regionale di esecutività del presente accordo, il PUA relativo al 1 stralcio della fase I; 2. a presentare entro mesi 24 (ventiquattro) dalla data di pubblicazione nel B. U.R. del decreto del Presidente della Giunta Regionale di esecutività del presente accordo, il PUA relativo al 2

6 stralcio della fase 1; 3. a dare avvio alla realizzazione delle opere di infrastrutlurazione esterne agli ambiti dei PUA relativi al 1 e 2 stralcio di fase 1 entro anni 1 (uno) dalla data di approvazione dei rispettivi progetti esecutivi, che dovranno essere presentati contestualmente ai PUA collegati, e ad ultimare le opere medesime nei tempi specificamente previsti dagli stessi provvedimenti di approvazione dei progetti esecutivi; 4. a realizzare la nuova fermata della SFMR congiuntamente al primo stralcio d'intervento di fase I (...) "; in prosieguo di tempo, in data 15 luglio 2013 i proponenti di Veneto City presentavano la documentazione relativa ai P.U.A. "Veneto City" 1 e 2 stralcio della fase 1 e ai progetti delle opere pubbliche oggetto dell'accordo di Programma, che risultava però essere gravemente incompleta rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti in materia; dell'incompletezza della documentazione depositata prendeva atto in particolare il Settore Urbanistica e Edilizia Privata del Comune di Dolo, che in una nota (Prot. n /2013 del 25/09/2013) chiedeva specifiche integrazioni e dichiarava sospesi i termini per l'approvazione dei PUA per gravi carenze (in modo anomalo e difforme da quanto previsto dall'art. 20, comma 1 della L.R. n. 11/2004); Veneto City S.p.A. rispondeva ai rilievi del Settore Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Dolo con circa 9 mesi di ritardo con nota di data 18 giugno 2014, replicando (in modo discutibile) che la maggior parte della documentazione integrativa richiesta avrebbe potuto essere prodotta solo a seguito di Conferenza dei Servizi ai sensi di quanto previsto dalla L. 7 agosto 1990, n. 241, di cui Veneto City S.p.A. medesima sarebbe stata in attesa di convocazione, unitamente alla convocazione della Collegio di Vigilanza previsto dall'art. 9 dell'accordo di Programma; si precisa altresì che i Comuni di Dolo e di Pianiga avevano nel frattempo già richiesto la costituzione del succitato Collegio di Vigilanza rispettivamente con note Prot. n /2013 del 05/08/2013 e Prot. n /2013 del ; il Settore Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Dolo, con nota Prot. n /2013 del sollecitava la Regione del Veneto e gh altri soggetti facenti parte dell'accordo di Programma, tra le altre cose, per sapere se la documentazione mancante fosse stata effettivamente presentata; il Collegio di Vigilanza, veniva infine istituito con Delibera di Giunta Regionale n solamente in data , a tre anni dall'approvazione dell'accordo di Programma con componenti indicati il Presidente della Regione Luca Zaia (o suo delegato), il Sindaco di Dolo Maria Maddalena Gottardo (o suo delegato), il Presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto (o suo delegato), il Sindaco di Pianiga Massimo Calzavara e il rappresentante di Veneto City S.p.A. Arch. Daniele Agnolon; il Comune di Dolo Settore Urbanistica e Edilizia Privata, con nota Prot. n. 9744/2015 del 30/04/2015 sollecitava ancora una volta l'intervento della Regione del Veneto a procedere alla convocazione del nominato Collegio di Vigilanza. Considerato che: nessun ulteriore intervento ufficiale risulta essere stato intrapreso in seguito dai soggetti coinvolti nell'accordo di Programma; quanto in particolare alla documentazione integrativa dei P.U.A. richiesta dal Settore Urbanistica e Edilizia Privata del Comune di Dolo nel settembre 2013, essa non risulta ancora essere stata depositata;

7 in ogni caso, a oggi nonrisultanoessere stati ancora convocati né il Collegio di Vigilanza, né la Conferenza dei Servizi previsti; - i termini previsti dall'art. 34, comma 7 del D.Lgs. n. 267/2000, dall'art. 20 comma 1 della L.R. 11/2004 e dagli art. 1 e 5 dell'accordo di Programma non risultano essere statirispettati,comportando la perdita di efficacia dell'accordo medesimo; a oltre 5 anni dalla sua approvazione, il carattere di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell'accordo di Programma Veneto City risulta essere decaduto ai sensi dell'art. 34, comma 6 del D.Lgs. n. 267/2000. Considerato infine che dalle indagini compiute nel contesto del procedimento penale sulla vicenda "MoSE" emerge in modo chiaro come alcuni esponenti di spicco della cosiddetta "cricca veneta" fossero attivi e direttamente coinvolti nel Progetto "Veneto City", dimostrazione questa dei forti interessi speculativi che stavano e stanno tutt'ora alla base del medesimo. I sottoscritti consiglieri interrogano la Giunta regionale per sapere: 1) se e quali ulteriori sviluppi ci siano stati nell'ambito del procedimento di approvazione dei P.U.A. "Veneto City" 1 e 2 stralcio della fase 1; 2) se abbia valutato l'ipotesi di attivarsi per l'annullamento del medesimo Accordo di Programma, e in caso di risposta negativa con quali motivazioni; 3) quah altre azioni intende intraprendere in relazione al procedimento.

8 XLegalmail Pagina 1 di 1 Oggetto: Lun 06/03/ :22 protocollo.generale@pec.regione.veneto.it protocollo@consiglioveneto.legalmail.it, fotoatti@consiglioveneto.it Risposta all?interrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 358 dell'll gennaio 2017presentata dai Consiglieri Manuel BRUSCO, Jacopo BERTI, Erika BALDIN, Patrizia BARTELLE e Simone SCARABEL"IRREGOLARITÀ E MANCATO RISPETTO DEI TERMINI IN RELAZIONE ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'ATTUAZIONE DEL POLO DEL TERZIARIO 'VENETO CITY': COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE?". Allegato/i: PDF(dimensione 563 KB) segnatura.xrr\\(dimensione 2 KB) Nota prot. n del 6 marzo /03/2017