Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 11/06/ R GIONE DEL VENETO. giunta regionale IX Legislatura

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 11/06/ R GIONE DEL VENETO giunta regionale IX Legislatura ^ Consiglio Regionale del Veneto ldem1/06/2014 Prot : Titolano CRV CRV spc-upa PUNTO 93 DELL'ODO DELLA SEDUTA DEL 15/04/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 70 / IIM del 15/04/2014 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta immediata n del presentata dai consiglieri PIGOZZO e FASOLI, avente per oggetto: "Revisione della certificazione energetico - ambientale degli edifici nel Veneto: Perché è stata fatta senza bando?". Mod. B - copia pag. 1

2 COMPONENTI DELLA GIUNTA Presidente Vicepresidente Assessori Segretario verbalizzante REGIONALE Luca Zaia Marino Zorzato Renato Chisso Roberto CiambettI Luca Coletto Maurizio Conte Marialuisa Coppola Elena Donazzan Marino Finozzi Massimo Giorgetti Franco Manzato Remo Sernagiotto Daniele Stivai Mario Caramel RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI MASSIMO GIORGETTI \ STRUTTURA PROPONENTE \ DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI SICUREZZA URBANA, POLIZIA LOCALE E R.A.S.A.! APPROVAZIONE: Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. Mod. B - copia pag. 2 Dgrn. 70 / IIM del 15 aprile 2014

3 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta immediata n del 27 febbraio 2014 presentata dai consiglieri PIGOZZO e FASOLI, avente per oggetto "Revisione della certificazione energetico - ambientale degli edifici nel Veneto: Perché è stata fatta senza bando?" L'Assessore Massimo Giorgetti propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: Con l'emanazione delia L.R. 9 marzo 2007, n. 4, la Regione del Veneto è stata tra le prime a dotarsi di uno strumento legislativo per la promozione della sostenibilità in edilizia, che ha avuto la sua prima applicazione nell'assegnazione negli anni di contributi a soggetti pubblici e privati per la realizzazione di interventi di nuova costruzione oristrutturazionecoerenti con tali tecniche e criteri. Alfinedella formazione di graduatorie di merito basate sulla oggettiva valutazione degli interventi proposti, sono state approvate le linee guida regionali in materia di edilizia sostenibile ai sensi dell'art. 2 della stessa L.R. 4/2007; tale strumento è stato aggiornato nel 2009, con la collaborazione della società BIOEDILIZIA SRL, costituita dal CNA - Metadistretto veneto della bioedilizia, e dell'itc-cnr. Alla luce delle iniziative sviluppate sia in ambito intemazionale, sia da parte di diverse regioni e province autonome, la Giunta Regionale ha più di recente promosso specifiche analisi e verifiche con l'obiettivo di introdurre anche nel Veneto un sistema di certificazione della qualità energetico ambientale degli edifici, incaricando, con deliberazione n del 29 dicembre 2011, la Società regionale Veneto Innovazione Spa, competente in materia per le proprie attribuzioni statutarie, di redigere uno studio di fattibilità tecnica economica dell'iniziativa. Lo studio ha sviluppato l'analisi e il confi-onto di diverse metodologie di certificazione tra cui quella prodotta nell'ambito dell'istituto per l'irmovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale - ITACA e quella costituita dal sistema CasaClima, anch'esso già applicato nella nostra Regione e che più di recente ha affiancato agli aspetti dell'efficienza energetica anche quelli relativi agli impatti sull'ambiente e sulla salute dell'uomo. IL Protocollo ITACA è utilizzato nei processi di valutazione e certificazione da molte regioni italiane per definire il livello di performance ambientale degli edifici e per promuovere e incentivare, a diversi livelli di applicazione, i programmi di edilizia sostenibile. Non si è registrato, tuttavia, un utilizzo omogeneo del protocollo ITACA a livello regionale, mentre sono stati adottati, specie a livello provinciale e locale, anche altri sistemi di valutazione. In particolare, il sistema CasaClima, vede una importante diffusione in estesi ambiti del territorio nazionale. Dal citato studio condotto da Veneto Innovazione, tuttavia, entrambi i sistemi risultano caratterizzati da punti di forza e punti di debolezza. Per quantoriguardal'azione della Regione del Veneto con l'approvazione della L.R. n. 3 del 5 aprile 2013 lo sviluppo di tale tematica si è concretizzato nell'integrazione delle disposizioni della L.R. n. 4/2007 con una normativa idonea ad avviare un complesso di attività facenti capo alla Regione,finalizzataad attribuire agli edifici che rispondono ai requisiti stabiliti nelle linee guida regionali, il certificato di sostenibilità energetico ambientale, avente carattere di volontarietà. E' la stessa legge regionale, ad autorizzare la Giunta Regionale a sottoscrivere con Veneto Innovazione Spa una convenzione, per la realizzazione e gestione di tale sistema di certificazione, secondo gli indirizzi impartiti annualmente dalla stessa Giunta Regionale. Al fine di dare seguito alle disposizioni dell'art. 4 bis della L.R. n. 4 del 9 marzo 2007, come modificata dalla L.R. n. 3/2013, la Giunta Regionale, con deliberazione n del 3 dicembre 2013 ha avviato la costituzione del sistema di certificazione regionale, le cui modalità attuative sono disciplinate dalla convenzione sottoscritta dai rappresentanti della Regione e di Veneto Innovazione SpA il 16 dicembre Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. 70 / IIM del 15 aprile 2014

4 Per quanto riguarda la valutazione della qualità ambientale ed energetica espressa dai singoli interventi di bioedilizia ai fini dell'attribuzione della certificazione in questione, come stabilito dall'art. 2 della L.R. n. 4/2007, il riferimento è costituito dalle già citate linee guida regionali che, non più aggiornate dal 2009, necessitano di una efficace revisione. A questo scopo, la D.G.R. n. 2227/2013 prevede lo svolgimento di una importante attività di tipo tecnico da sviluppare nell'ambito di un tavolo di lavoro tra Regione del Veneto, Veneto Innovazione SpA (con il compito di coordinare i lavori) e la società in House della Provincia Autonoma di Bolzano "Agenzia CasaClima". L'obiettivo, quindi, è quello di realizzare un unico sistema regionale di valutazione della sostenibilità energetico - ambientale, secondo criteri di tipo prestazionale, come previsto dall'art. 2, comma 2 della L.R. n. 4/2007 che, basato sui principi fondativi delle linee guida in vigore, prenda in considerazione le potenzialità migliorative insite in altri sistemi di certificazione già operativi. Tra questi, saranno presi in esame sia i sistemi basati sul protocollo ITACA, sia il protocollo "CasaClima", le cui caratteristiche tecnico qualitative e di diffusione territoriale sono state evidenziate nel citato studio di fattibilità. In sostanza, non si tratta di sostituire il protocollo ITACA, che peraltro, nelle sue precedenti stesure non è stato direttamente adottato dalla Regione, con il Protocollo CasaClima, né tantomeno di trascurare criteri e prestazioni importanti per il territorio veneto (le prestazioni attinenti gli aspetti energetici della sostenibilità sono da sempre particolarmenterilevantitra i criteri di valutazione delle linee guida regionali) o la coerenza, dal punto di vista normativo e disciplinare, con le analoghe iniziative sviluppate all'esterno dei confini regionali. Lafinalitàè piuttosto quella di ottenere uno strumento tecnicamente valido ed efficacemente utilizzabile in un concreto procedimento articolato in successive fasi di verifica, che garantiscano la serietà della certificazione; approccio questo, positivamente sperimentato e sviluppato nel tempo dall'agenzia Casa- Clima. E' sulla scorta di tali considerazioni, delle risultanze dello studio di fattibilità e delle esigenze operative evidenziate da Veneto Innovazione SpA, che si èritenutoutile autorizzare un accordo tra la stessa società in House della Regione Veneto e quella interamente partecipata dalla Provincia Autonoma di Bolzano, in particolare per quantoriguardala fase organizzativa e gestionale del sistema di certificazione. Gli obiettivi e la natura di tale accordo non configurano alcuna attinenza con un affidamento di servizi ai sensi del D.lgs n. 163/2006, in quanto trattasi di reciproca collaborazione tra le due società in house che, alla luce delle proprie finalità istituzionali, svolgono un'attività comune di effettivo interesse pubblico. Ne consegue che l'accordo, anche in virtù della natura giuridica degli enti coinvolti, rappresenta una formula di collaborazione tra soggetti pubblici, fermo restando che, come espresso dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, la realizzazione dell'interesse pubblico comune ai partecipanti, comporterà solo movimentifinanziaritra i soggetti sottoscrittori, configurabili come ristoro delle spese sostenute e, come stabilito dalla D.G.R. n. 2227/2013, dalla convenzione non potrà derivare alcun onere a carico del bilancio regionale, oltre a quanto già disciplinato in favore di Veneto Innovazione SpA nella medesima deliberazione. LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale; DELIBERA di approvare, nel testo riportato in premessa, larispostaall'interrogazione arispostaimmediata n del 27 febbraio 2014 presentata dai consiglieri PIGOZZO e FASOLI, avente per oggetto "Revisione della certificazione energetico-ambientale degli edifici nel Veneto: Perché è stata fatta senza bando?" Mod. B - copia pag. 4 Dgr n. 70 / IIM del 15 aprile 2014

5 2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta- Sezione verifica e gestione alti del Presidente e della Giunta. IL SEGRETARIO F.to Aw. Mario Caramel IL PRESIDENTE F.to Dott. Luca Zaia Risposta data dalla Giunta itcdonale nella Seduta del Consiglio Regionale nt!^lj-.àel. Per ulteriori informazioni si rinvia al resoconto integrale della Seduta. 'SEMBLEA Mod. B - copia pag. 5 Dgr n. 70 / IIM del 15 aprile 2014