PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI :
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- Adelaide Pellegrini
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1 PROGETTO CONTINUITA OBIETTIVI : TROVARE STRATEGIE COMUNI METODOLOGICHE : CONDIVISIONE TRA I TRE ORDINI DI SCUOLA CONTINUITA UGUALE CONDIVISA ALLO SCOPO DI : utilizzare al meglio le metodologie e le modalità della scuola precedente e le sviluppi e le arricchisca di nuovi contenuti; evitare salti e discontinuità procedere in modo graduale e guidato in un percorso formativo coerente e coordinato partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia, passi dal predisciplinare all'emergere del disciplinare nella scuola primaria e arrivi al consolidamento dell'impianto disciplinare nella scuola secondaria, prevedere una metodologia consequenziale e man mano più specifica. Nel rispetto della libertà di insegnamento, viene qui di seguito esposta l impostazione didattica di fondo del progetto continuità, che trae spunto non solo dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione, ma anche da una consolidata prassi attiva nella Scuola. Quattro sono gli aspetti fondanti della metodologia : 1) VALORIZZARE LE ESPERIENZE E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI PER ANCORARVI NUOVI CONTENUTI.... nel processo di apprendimento l alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere, che l azione didattica può opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l allievo riesce a dare senso e significato a quello che va imparando. 2) FAVORIRE L ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA, AL FINE DI PROMUOVERE LA PASSIONE PER LA RICERCA DI NUOVE CONOSCENZE....in questa prospettiva la problematizzazione svolge una funzione insostituibile : sollecita gli alunni ad individuare problemi,a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate, a trovare piste d indagine adeguate ai problemi, a cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo, a pensare per relazioni
2 3) INCORAGGIARE L APPRENDIMENTO COLLABORATIVO.Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dell apprendimento (Cooperative Learning e Learning Together) svolge un ruolo significativo.... in tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte ( dall aiuto reciproco all apprendimento nel gruppo cooperativo, all apprendimento tra pari...) sia all interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi di età diverse. 4) PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE, AL FINE DI IMPARARE AD APPRENDERE. ( Dimensione meta cognitiva dell apprendimento) riconoscere le difficoltà incontrate adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l alunno,, alla fine del primo ciclo di studi, consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara e sia incoraggiato ad esplicitare i suoi modi di comprendere. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE PROPOSTE DALLE COMMISSIONE CONTINUITA (nel particolare) Strategie metodologiche e didattiche scuola infanzia Creare opportunità di lavorare insieme : piccolo e grande gruppo; Strutturare gli spazi per permettere un gioco ordinato; Utilizzare giochi di gruppo per interiorizzare regole di comportamento; Utilizzare il gioco per giochi di logica Promuovere l autonomia attraverso l assegnazione di incarichi o comandi; Favorire momenti di conversazione guidata dove gli alunni sono sollecitati a porre domande, a confrontarsi con gli altri e esprimere le proprie emozioni; Dare spiegazione con messaggi chiari ; Sviluppare la capacità di ascolto fornendo semplici messaggi e verificando l immediata comprensione; Utilizzare libri, immagini,audiovisivi ecc...; Comunicazione dei risultati all esterno del gruppo sezione mediante l allestimento di spettacoli, mostre, feste; Favorire la progettazione e la produzione di materiali didattico ( cartelloni, addobbi, lavoretti; Interventi di esperti esterni per la realizzazione di laboratori
3 Strategie metodologiche e didattiche scuola primaria Creare in classe numerose opportunità di lavorare insieme e di collaborare concretamente ai fini della socializzazione e dell apprendimento; Suscitare la consapevolezza del lavoro chiarendo fini,tempi,modi e criteri di verifica:in modo sistematico e continuo Sviluppare la capacità di attenzione e concentrazione tenendo conto dei tempi, coinvolgendo frequentemente gli alunni, alternando alla lezione frontale attività di gruppo e/o uso di sussidi didattici; Privilegiare i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto all astratto, dal vicino al lontano; Presentare in un primo momento i collegamenti interdisciplinari ed in seguito farli ricercare autonomamente Abituare l alunno all uso della relazione orale e scritta per verificare le conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari; Utilizzare l errore come momento di riflessione, rinforzo ed apprendimento; Sviluppare la capacità di ascolto, fornendo messaggi chiari e verificando immediatamente l esatta assimilazione dei contenuti; Verificare la comprensione ed il corretto uso dei diversi linguaggi specifici; Suggerire tecniche per facilitare la lettura di testi e di immagini e proporre questionari per valutare il livello di comprensione; Proporre modalità esecutive per la produzione di testi differenziati; Favorire l ideazione, la progettazione e la produzione di materiale didattico ( cartellone, audiovisivi, LIM, ecc.; Prevedere la comunicazione dei risultati anche all esterno della classe e della scuola con varie modalità : mostre,incontri, rappresentazioni, documenti. Spiegazioni con messaggi chiari e continue verifiche sull assimilazione dei contenuti Visite guidate ed interventi di esperti esterni su temi vari Strategie metodologiche e didattiche scuola secondaria I Rendere l alunno soggetto,attivo e consapevole del processo di apprendimento attraverso l autovalutazione; Favorire la possibilità di intervento ritagliando un momento di discussione:gli alunni sono sollecitati a porre domande, chiedere chiarimenti, esprimere le proprie idee e confrontarsi con quelle degli altri; Suscitare la consapevolezza del lavoro chiarendo fini,tempi,modi e criteri di verifica:in modo sistematico e continuo; Presentare in un primo momento i collegamenti interdisciplinari ed in seguito farli ricercare autonomamente; Insegnare a prendere appunti; Costruire e consolidare un metodo di studio, sapendo usare mappe concettuali e parole chiave;
4 Abituare l alunno all uso della relazione orale e scritta per verificare le conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari Utilizzare l errore come momento di riflessione, rinforzo e apprendimento; Sviluppare la capacità di ascolto, fornendo messaggi chiari e verificando immediatamente l esattezza; Verificare la comprensione ed il corretto uso dei diversi linguaggi specifici; Guida alla verifica della validità dei ragionamenti; Attività diversificate per fasce di livello per il recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità e delle conoscenze Spiegazioni con messaggi chiari e continue verifiche sull assimilazione dei contenuti; Esercitazioni individuali, a coppia, a piccoli gruppi:domande guida, costruzione schemi e giochi di logica; Attività collettive in cui vengano favorite la collaborazione di ciascuno, la progettazione e la realizzazione di materiale didattico soprattutto a carattere logico, manipolativo ed espositivo, Utilizzazione di sussidi librari, audiovisivi, multimediali, lim; Assegnare incarichi di vario tipo sia a singoli sia a gruppi; Comunicazione dei risultati collettivi all esterno del gruppo classe, mediante l allestimento di semplici spettacoli, mostri, feste, ecc.; Visite guidate e interventi di esperti esterni su temi vari
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