PROGETTO CONTINUITA DIDATTICA ED EDUCATIVA. a.s. 2011/2012

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1 PROGETTO CONTINUITA DIDATTICA ED EDUCATIVA a.s. 2011/2012 REFERENTE DI PROGETTO: Peruzzi Lella

2 PREMESSA I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l'esigenza di nuovi modi di pensare e comunicare, mettono sempre più in luce l'importanza della Continuità, attraverso le varie agenzie di educazione, tra cui, in primo luogo, è la scuola ad avere le maggiori possibilità di interventi. Nella scienza educativa il concetto di continuità educativa e didattica fa riferimento ad uno sviluppo e ad una crescita dell'individuo da realizzarsi "senza macroscopici salti o incidenti": ogni momento formativo deve essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di significato per l'autentica e armonica integrazione funzionale delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dagli alunni. La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti dell'età evolutiva e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua particolare identità. Continuità ed orientamento, infatti, favoriscono lo sviluppo organico ed integrale di ogni allievo e concorrono alla costituzione dell'identità di ciascuno di essi. La continuità tra i diversi ordini di scuola rappresenta l'asse portante affinché tale sviluppo avvenga in maniera armoniosa ed efficace. Terminare un ciclo scolastico ed iniziarne un altro presuppone ed impone che si venga catapultati in maniera netta e decisa verso il nuovo: nuovi ambienti, nuove relazioni, nuove organizzazioni, nuovi libri, nuovi insegnanti, nuovi compagni. Il passaggi oda un ordine di scuola ad un altro rappresenta un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori. In sintesi per continuità si intende il diritto dell allievo alla continuità della propria storia formativa, che dovrebbe realizzarsi come: continuità curricolare, cioè come estensione e prosecuzione di esperienze formative che hanno caratterizzato il segmento di scuola precedente, sia per quanto riguarda i saperi disciplinari o trasversali oppure gli ambiti disciplinari o i campi di esperienze, nell ottica dell unitarietà del sapere;

3 continuità metodologica, nel senso di approfondimento e applicazione dei metodi di indagine specifici nei vari settori disciplinari e anche nel significato di esperienze metodologiche relative alle varie situazioni formative in cui sono stati coinvolti gli allievi (laboratori, lezioni frontali, lavoro su materiali, stage); continuità valutativa, nel senso di applicazione di criteri di valutazione graduali ed uniformi all interno dei tre ordini di scuola e di continuum tra profili in uscita ed accertamento dei prerequisiti in ingresso; continuità documentativa, intesa come diritto dell allievo al rispetto della propria storia, sia come persona che come soggetto dell apprendimento, documentata e raccontata.

4 RACCONTIAMO INSIENE: Progetto continuità Scuola dell infanzia - Scuola primaria Il Progetto Continuità intende affermare la consapevolezza dell importanza di realizzare esperienze condivise che davvero costruiscano un ponte tra i diversi ordini di scuola presenti nell istituto, ciò per facilitare agli alunni questo passaggio. Destinatari: bambini di 5 anni Scuola dell Infanzia J. Mirò bambini di 5 anni Scuola dell Infanzia Comunale Munari bambini di 5 anni scuola dell Infanzia Comunale Mago di Oz Scuola primaria Leopardi, via Crivelli (1^A-1^B) Scuola primaria Leopardi, via Zize (1^C) Scuola primaria Muratori (1^D-1^E) Campi d esperienza coinvolti: il sé e l altro, linguaggi creatività espressione, i discorsi e le parole. Discipline coinvolte : italiano, immagine. Tempi : 3 incontri di 2 h nel secondo quadrimestre Obiettivi Formativi : Affettivo-relazionali : Attivare modalità relazionali positive tra coetanei, non coetanei ed adulti; mettere in atto comportamenti di autonomia, rispetto delle regole di convivenza, fiducia in sé, partecipazione attiva; impegnarsi in attività di gruppo, in forme di collaborazione, di confronto e di aiuto reciproco; favorire il passaggio dei bambini della Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado attraverso esperienze comuni. Metodologici-disciplinari : Per l acquisizione e lo sviluppo di : abilità linguistiche abilità operative e strumentali abilità logiche, di ragionamento e di pianificazione competenze comunicative, espressive ed argomentative

5 Obiettivi Specifici di Apprendimento : Ascolta con adeguata attenzione. Pone domande pertinenti e/o individua aspetti problematici. Sa pianificare la stesura di un breve racconto attraverso una procedura guidata. Adegua la struttura del testo all introduzione dei personaggi. Sa descrivere i protagonisti della storia ricorrendo al dettaglio. Verbalizza il contenuto che intende sviluppare nella storia usando frasi di senso compiuto, collegate fra loro ed utilizzando termini specifici ed appropriati. Attività: Verranno presentati agli alunni dei personaggi e un ambiente in forma iconografica. Successivamente gli stessi verranno divisi in tre gruppi all interno dei quali si svilupperà un racconto, riportato successivamente in un libro sregolato, che contenga i personaggi e l ambiente. Nell ultima fase i gruppi condivideranno le diverse storie realizzate. Svolgimento degli incontri 1 incontro : accoglienza, presentazione degli alunni ed illustrazione sintetica del progetto e delle attività che i gruppi dovranno svolgere; verranno loro presentati dei personaggi illustrati e un ambiente; 2 incontro : traccia condivisa e definizione delle fasi principali di sviluppo; si passerà quindi all elaborazione ed alla stesura di un libro sregolato con la divisione dei compiti per la realizzazione della storia comune. 3 incontro : condivisione tra i gruppi delle storie elaborate e dei libri sregolati realizzati.

6 STUDIAMO INSIEME: Progetto Continuità Scuola Primaria Secondaria di 1 grado Il progetto continuità Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado coinvolge tutte le classi quinte delle scuola primarie e le classi prime della scuola secondaria di 1 grado dell istituto. Il percorso ha come obiettivo principale l acquisizione di un adeguata metodologia di studio ed il rafforzamento di quelle strategie idonee al consolidamento di conoscenze ed abilità e allo sviluppo della competenza fondamentale relativa a imparare ad imparare. Destinatari : Scuola Primaria G. Leopardi Via Zize, classe 5^C Scuola Primaria G. Leopardi Via Crivelli, classi 5^A-5^B Scuola primaria L.A. Muratori, classi 5^E-5^E Scuola Sec.1 grado A. Briosco Classi 1^A-1^B-1^C Discipline coinvolte : italiano, storia, geografia, scienze, informatica, arte e immagine Tempi : 4 incontri di 1,30h nel primo quadrimestre Obiettivi Formativi : Affettivo-relazionali : attivare modalità relazionali positive tra coetanei, non coetanei ed adulti mettere in atto comportamenti di autonomia, rispetto delle regole di convivenza, fiducia in sé, partecipazione attiva impegnarsi in attività di gruppo, in forme di collaborazione, di confronto e di aiuto reciproco favorire il passaggio dei bambini della Scuola Primaria alla Scuola secondaria di primo grado attraverso esperienze comuni Metodologici-disciplinari : Per l acquisizione e lo sviluppo di : modalità di indagine e di studio

7 abilità operative e strumentali abilità logiche e di ragionamento conoscenze linguaggi specifici ( disciplinari ) competenze comunicative, espressive ed argomentative competenze metacognitive ( imparare ad apprendere ) Obiettivi Specifici di Apprendimento : Ascolta con adeguata attenzione e per il tempo richiesto Pone domande pertinenti e/o individua aspetti problematici Legge con concentrazione, mentalmente o a voce, un testo Ricerca sul vocabolario il significato di termini che non conosce scegliendo quello opportuno al contesto Individua, sottolineandole, in un testo le informazioni più importanti e le parole-chiave Costruisce uno schema logico riassuntivo di un argomento usando parole-chiave e brevi frasi esplicative collegate tra loro con frecce Arricchisce lo schema logico con disegni esplicativi Verbalizza un argomento usando frasi di senso compiuto, collegate fra loro ed utilizzando termini specifici ed appropriati per raggiungere un esposizione chiara, scorrevole ed esauriente Approfondisce un argomento consultando autonomamente altri testi o fonti per ricercare ulteriori informazioni da integrare e collegare alle conoscenze già acquisite ( uso del computer ) Compone una relazione scritta inerente un testo di tipo scientifico seguendo una struttura guida Attività Nel corso del primo quadrimestre, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, saranno guidati nell acquisizione delle fondamentali competenze capaci di sviluppare l autonomia nello studio. Tale obiettivo verrà realizzato da tutti i docenti del team utilizzando discipline diverse; la sinergia di attività di vario tipo, condotta con unitarietà nel metodo, concorrerà alla medesima finalità sopraindicata. In questo periodo, verrà adottata anche una didattica dell apprendimento per piccoli gruppi, continuando peraltro una metodologia di lavoro già esperita lo scorso anno scolastico. Il tema-argomento, oggetto di studio da parte dei bambini e concordato dai docenti referenti del progetto, verrà analizzato da vari punti di vista : scientifico, storico e geografico. Sono stati tenuti in particolare considerazione gli interessi e le proposte formulate dagli alunni coinvolti nel percorso. I testi scelti dai docenti sono 4 : due di tipo scientifico, due di tipo storico geografico.

8 Svolgimento degli incontri: 1 incontro : accoglienza, presentazione degli alunni ed illustrazione sintetica del progetto e delle attività che i gruppi dovranno svolgere, dando loro precise consegne; lavoro sul testo ( lettura ed analisi ) ; 2 e 3 incontro : verrà ripreso il lavoro precedente; si passerà quindi all elaborazione ed alla stesura di uno schema ( anche con disegni esplicativi ) o di una relazione scritta ; 3 incontro : verifica strutturata sugli apprendimenti conseguiti dagli alunni. Condivisione tra i gruppi degli elaborati e delle conoscenze acquisite mediante relativa verbalizzazione e drammatizzazione; considerazioni degli alunni sull esperienza vissuta.

9 INDICAZIONI METODOLOGICHE Nel rispetto della libertà di insegnamento, viene qui di seguito esposta l impostazione didattica di fondo del Progetto Continuità, che trae spunto non solo dalle Indicazioni Per Il Curricolo fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione ( Settembre 2007 ) ma anche da una consolidata prassi attivata nella Scuola Primaria da diversi anni. Quattro sono gli aspetti fondanti della metodologia adottata : 1) Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti. nel processo di apprendimento l alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere, che l azione didattica può opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l allievo riesce a dare senso e significato a quello che va imparando. 2) Favorire l esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva la problematizzazione svolge una funzione insostituibile : sollecita gli alunni ad individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate, a trovare piste d indagine adeguate ai problemi, a cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo, a pensare per relazioni. 3) Incoraggiare l apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dell apprendimento ( Cooperative Learning e Learning Together ) svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte ( dall aiuto reciproco all apprendimento nel gruppo cooperativo, all apprendimento tra pari ) sia all interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi di età diverse. 4) Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere. ( Dimensione metacognitiva dell apprendimento ) Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara, sia incoraggiato ad esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti

10 VERIFICA E VALUTAZIONE L utilizzo della didattica per gruppi di apprendimento cooperativi, comporta la necessità di predisporre criteri di valutazione che facciano riferimento agli aspetti processuali, cognitivi, metacognitivi e relazionali-collaborativi che contraddistinguono questo tipo di metodologia di lavoro. La verifica e la valutazione delle competenze saranno quindi attuate attraverso griglie di osservazione dei processi e dei comportamenti ed utilizzando schede-guida per rilevare il livello di conoscenze ed abilità acquisite. Gli alunni stessi saranno coinvolti direttamente nel valutare il proprio stile cognitivo, compilando, a conclusione di questa esperienza, un apposita scheda. Tali strumenti sono allegati al presente progetto. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. BRIOSCO PROGETTO CONTINUITA ALUNNO/A AFFETTIVO- RELAZIONALI SI IN PARTE NO 1) Attiva modalità relazionali positive tra coetanei non coetanei ed adulti. 2) Dimostra partecipazione ed impegno adeguati. 3) Mette in atto forme di collaborazione, di confronto ed aiuto reciproco. 4) E autonomo nello svolgimento del compito assegnato.

11 METODOLOGICI - DISCIPLINARI SI IN PARTE NO 1) Dimostra abilità operative e strumentali. 2) Dimostra abilità logiche e di ragionamento. 3) Utilizza idonee modalità d indagine. 4) Utilizza le conoscenze acquisite. 5) Riconosce le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle. OBIETTIVI SPEC. DI APPRENDIMENTO SI IN PARTE NO 1) Legge un testo e ne comprende il senso globale. 2) Ricerca sul vocabolario il significato di termini che non conosce. 3) Individua le informazioni principali. 4) Costruisce uno schema logico riassuntivo. 5) Compone una relazione scritta. 6) Verbalizza l argomento.

12 AUTOVALUTAZIONE Alunno/a. SI IN PARTE NO 1) Ritieni sia stato interessante il lavoro proposto? 2) Ti è piaciuto lavorare in gruppo? 3) Pensi di esserti impegnato adeguatamente? 4) Pensi di aver imparato a studiare? 5) Hai incontrato delle difficoltà? ( Se le hai incontrate, specifica quali ) 6) Hai utilizzato delle strategie per superarle? ( Specifica quali ) 7) In quali attività del metodo di studio ritieni di dover migliorare?. Padova, 14/10/11 Il referente di progetto

13 SCHEDA B PROGETTI di PLESSO SCHEDA FINANZIARIA: BENI E SERVIZI TIPO DI SPESA SPESA PREVISTA Materiale di facile consumo e cancelleria 150,00 Cd, audiocassette, videocassette Libri/riviste Sussidi didattici Prestazioni esterne (esperti, associazioni, cooperative, compagnie teatrali, trasporto alunni affitto locali)* Spese per il personale scolastico: a) attività aggiuntive di insegnamento ( 46,45 ) n. ore n. ore Spese per il personale scolastico: b) attività aggiuntive funzionali all insegnamento ( 23,23 ) n. ore n. ore Spese per il personale scolastico: c) attività aggiuntive personale A.T.A. coll. scol. ( ) n. ore ass.amm. ( ) n. ore D.S.G.eA. ( ) n. ore Finanziamenti da enti esterni SPESA TOTALE PER IL PROGETTO 150,00 SPESA A CARICO DELL ISTIUTO 150,00 * in caso di spesa per esperto esterno compilare anche gli allegati da 1 a 3. Data, 14/10/11 Referente: Peruzzi Lella

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