LA GESTIONE DEL CANE OSPITATO IN CANILE ED IN PENSIONE. di Veronica Papa

Transcript

1 LA GESTIONE DEL CANE OSPITATO IN CANILE ED IN PENSIONE di Veronica Papa

2 INTRODUZIONE GLI OBIETTIVI DI GESTIONE DI UN CANILE E DI UNA PENSIONE

3 OBIETTIVI COMUNI RIDURRE AL MINIMO I DISAGI DEGLI OSPITI ATTRIBUIRE UNA VALENZA POSITIVA ALL ESPERIENZA DEI CANI OSPITATI

4 OBIETTIVI SPECIFICI DEL CANILE MANTENERE INALTERATE LE CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI POSITIVE DEI SOGGETTI OSPITATI LAVORARE SUL RECUPERO DELLE PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI IMPOSTARE UN PERCORSO DI ADOZIONE FINALIZZATO A RIDURRE AL MINIMO FISIOLOGICO IL NUMERO DEI CANI NON ADEGUATAMENTE INSERITI NELLE NUOVE FAMIGLIE ADOTTIVE

5 OBIETTIVI SPECIFICI DELLA PENSIONE COSTRUIRE UNA RELAZIONE CONGRUA TRA I CANI E GLI OPERATORI MANTENERE INALTERATO O MIGLIORARE L EQUILIBRIO PSICO-FISICO DEI SOGGETTI OSPITATI COSTRUIRE UNA RELAZIONE CONGRUA TRA GLI OPERATORI ED I PROPRIETARI OPERARE PER MANTENERE ALTA LA MOTIVAZIONE DEI CANI A RITORNARE

6 INTRODUZIONE I DISAGI AFFRONTATI DA UN CANE OSPITATO PRESSO UN CANILE O UNA PENSIONE

7 DISAGI COMUNI DIFFICOLTA INIZIALE DI AMBIENTAMENTO IN UNA STRUTTURA CON CARATTERISTICHE PARTICOLARI E SCONOSCIUTE CONVIVENZA CON I CONSPECIFICI SOLLECITAZIONI DERIVANTI DAL MOVIMENTO INCOMPATIBILITA TRA SOGGETTI TERRITORIALITA PREDISPOSIZIONI DI RAZZA

8 DISAGI PRESSO IL CANILE TEMPI LUNGHI INSUFFICIENTE REFERENZIALITA UMANA

9 DISAGI PRESSO LA PENSIONE EMOTIVITA DEL PROPRIETARIO ELEVATO TOURN-OVER

10 LA GESTIONE IN CANILE

11 SUDDIVISIONE IN CATEGORIE: IMMEDIATAMENTE ADOTTABILI PROBLEMATICI DIFFICILMENTE ADOTTABILI SOGGETTI TUTOR

12 IMMEDIATAMENTE ADOTTABILI: CARATTERE EQUILIBRATO ETA GIOVANE ASPETTO GRADEVOLE BUONA SALUTE

13 PROBLEMATICI: PROBLEMI COMPORTAMENTALI DI GRAVITA MEDIA POSSIBILITA DI RECUPERO IN TEMPI BREVI ASPETTO GRADEVOLE BUONA SALUTE

14 DIFFICILMENTE ADOTTABILI: PROBLEMI COMPORTAMENTALI GRAVI PROBLEMI DI SALUTE NON RECUPERABILI GRAVI PROBLEMI FISICI ETA ANZIANA

15 SOGGETTI TUTOR CATEGORIA DIFFICILMENTE ADOTTABILI PONTE REFERENZIALE COMPORTAMENTO EQUILIBRATO OTTIME CAPACITA SOCIALI PREDISPOSIZIONE ALLA COLLABORATIVITA

16 LA STRUTTURA DEI PADIGLIONI RESIDENZIALI: AREA DI ACCOGLIENZA AREA DI SOGGIORNO CAMPETTI PER ATTIVITA STRUTTURATE CAMPETTI PER ATTIVITA SPONTANEE

17 AREA DI ACCOGLIENZA: DA DUE A CINQUE GIORNI AMBIENTAMENTO DEL SOGGETTO ACCETTAZIONE DA PARTE DEI CANI GIA PRESENTI VALUTAZIONE CARATTERIALE INDIVIDUAZIONE DEL GRUPPO IN CUI INSERIRE IL SOGGETTO GRADUALE INSERIMENTO

18 AREA DI SOGGIORNO: PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO SINERGIE COMPORTAMENTALI INSERIMENTO DI SOGGETTI TUTOR

19 CAMPETTI PER ATTIVITA STRUTTURATE: ZONE VERDI OPPORTUNAMENTE ATTREZZATE ATTIVITA GUIDATE E SUPPORTATE DAGLI EDUCATORI

20 CAMPETTI PER ATTIVITA SPONTANEE: ESPLORAZIONE AMBIENTALE GIOCO ED INTERAZIONE SPONTANEA CON I CONSPECIFICI INTERAZIONE SPONTANEA CON GLI OPERATORI PERCORSI OLFATTIVI SPONTANEI

21 LE TIPOLOGIE DI PADIGLIONI RESIDENZIALI: PARCO ADOTTIVO CENTRO SERVIZI CINOFILO PARCO RIFUGIO

22 PARCO ADOTTIVO IMMEDIATAMENTE ADOTTABILI NURSERY OBIETTIVI: 1. EVITARE IL DETERIORAMENTO DELLE CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI POSITIVE 2. VISIBILITA 3. FAVORIRE UNA CORRETTA GESTIONE DEGLI INCONTRI TRA CANI E VISITATORI 4. ATTIVITA STRUTTURATE DI MANTENIMENTO DELLE COMPETENZE 5. ATTIVITA SPONTANEE 6. PERCORSI ADOTTIVI PERSONALIZZATI

23 CENTRO SERVIZI CINOFILO PROBLEMI COMPORTAMENTALI RISOLVIBILI IN POCHI MESI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA DISPOSIZIONE DEI BOX: 1. AGGRESSIVITA VERSO I CONSPECIFICI 2. ECCESSIVA REATTIVITA AL MOVIMENTO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI: 1. SUPPORTO AL PROGRAMMA DI RECUPERO 2. PONTE TRA LE DIVERSE REFERENZIALITA MAGGIORE ATTENZIONE DEDICATA ALLE ATTIVITA STRUTTURATE CHE NON ALLE ATTIVITA SPONTANEE

24 PARCO RIFUGIO DIFFICILMENTE ADOTTABILI GARANTIRE PERMANENZA SERENA E DECOROSA SOTTRAZIONE ALLE SOLLECITAZIONI NEGATIVE MAGGIORE ATTENZIONE ALLE ATTIVITA SPONTANEE ATTIVITA STRUTTURATE SALTUARIE INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI TUTOR

25 LA GESTIONE IN PENSIONE

26 PARTICOLARITA STRUTTURALI SPAZI: 15/20 BOX IN UN AREA DI CIRCA MQ RAPPPORTO CANI/OPERATORI: 10 CANI PER OGNI OPERATORE POSSIBILITA DI MANTENERE VISIVAMENTE SEPARATI SOGGETTI INCOMPATIBILI

27 PROBLEMI DI GESTIONE DEL CANE MALATTIA ETA ANZIANA SCARSA O INADEGUATA SOCIALIZZAZIONE CON GLI ESTRANEI SCARSA O INADEGUATA SOCIALIZZAZIONE CON I CONSPECIFICI PAURE O FOBIE INADEGUATO CONTROLLO DELL AROUSAL DISTURBI DELL ATTACCAMENTO

28 PROBLEMI DI GESTIONE DEL PROPRIETARIO INFORMARE GARANTIRE TRASPARENZA AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA GESTIRE LA PREOCCUPAZIONE AFFRONTARE LA GELOSIA COSTRUIRE UNA COMPLIANCE

29 PROTOCOLLO D INSERIMENTO: UN ESEMPIO COLLOQUIO INIZIALE SCREMATURA SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI GESTIONE (ISOLATA O INTERATTIVA) DEFINIZIONE DI UN ADEGUATO PIANO D INSERIMENTO ATTUAZIONE DEL PIANO D INSERIMENTO ACCOGLIENZA

30 LE OPPORTUNITA PER IL CANE CUCCIOLI DA UNO A TRE MESI CUCCIOLI DA TRE A CINQUE MESI CUCCIOLI DA CINQUE MESI AD UN ANNO CANI ADULTI NON PROBLEMATICI CANI ADULTI CON PROBLEMI COMPORTAMENTALI

31 I PUNTI DI FORZA DI UNA PENSIONE PER CANI PREPARAZIONE, COMPETENZA, CAPACITA EMPATICA DEGLI OPERATORI ATTIVITA PROPOSTE CAPACITA DEGLI OPERATORI DI COSTRUIRE UNA CONGRUA RELAZIONE CON I SOGGETTI OSPITATI CAPACITA DEGLI OPERATORI DI COSTRUIRE UNA CONGRUA RELAZIONE CON I PROPRIETARI

32 CONCLUSIONI: NO PARCHEGGIO MA OPPORTUNITA!

33 FINE GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE