Liceo Classico G.M. Dettori Cagliari

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1 Liceo Classico G.M. Dettori Cagliari Documento della Classe III B Anno Scolastico 2011/12

2 Indice Elenco dei docenti del Consiglio di Classe Elenco Alunne e Alunni Documento del Consiglio di Classe Relazioni e Programmi per singole discipline Simulazioni terza prova

3 Elenco dei docenti del Consiglio di Classe DISCIPLINA DOCENTI ITALIANO Sancassano Maria Lucia T. LATINO E GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA SCIENZE STORIA DELL'ARTE INGLESE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Orrù Maria Rosa Spanu Francesco Talloru Lino Congiu Anna Giua Caterina Sandolo Nella Marica Eugenia Aresu Tito Elenco degli alunni 1. Cabizza Monica 2. Cocco Marco 3. Corona Chiara 4. Dessalvi Alessia 5. Duò Violetta Eleonora 6. Gili Matteo 7. La Spisa Chiara 8. Mastio Beatrice 9. Minafra Marta 10. Mura Maria 11. Oppo Giorgia 12. Pantoli Eleonora 13. Pitzus Paola 14. Polidetti Alessandra 15. Puddu Claudia 16. Spada Martina 17. Tizzano Marta 18. Todesco Thomas Victor 19. Trusiano Carolina 20. Tuveri Luca 21. Vacca Paolo 22. Vargiu Giovanni

4 Relazione finale Premesso che 1. gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore hanno come fine l analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi; essi si sostengono al termine del corso di studi della scuola secondaria superiore e, per gli istituti professionali e per gli istituti d arte, al termine dei corsi integrativi. (Art. 1 Legge , n. 425) 2. L analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite. (Art. 1, comma 3, D.P.R , n. 323) 3. Il ginnasio-liceo classico e quello scientifico hanno come fine precipuo quello di preparare agli studi universitari (Art. 191, comma 3, D.Lvo , n. 257) 4. L ordinamento scolastico italiano per quanto riguarda il contenuto dell insegnamento e l organizzazione del sistema di istruzione, favorisce la cooperazione fra gli stati membri per lo sviluppo di una istruzione di qualità e della sua dimensione europea. (Art. 4, comma 1, D.Lvo , n. 257) 5. L azione educativa e didattica deve proporsi di assecondare e sviluppare la naturale tendenza critica dei giovani, di stimolarne la creatività, di ampliarne gli interessi, di incoraggiare la ricerca, di promuovere la libera discussione. (P.O.F. Dettori) 6. Nell arco del triennio l alunno deve giungere alla piena coscienza di sé, della sue capacità, delle sue aspirazioni; deve saper disciplinare i suoi interessi. (P.O.F. Dettori) 7. Deve raggiungere il possesso di quelle abilità logico-riflessive, valide anche in ambiti non scolastici: l apprendimento di un metodo autonomo di studio, la motivazione a conoscere sempre di più e sempre meglio, al di là delle discipline propriamente scolastiche; in ultima analisi lo studente liceale deve saper decodificare criticamente la realtà. (P.O.F. Dettori) 8. La via da percorrere per raggiungere tali obiettivi passa attraverso una solida e omogenea preparazione culturale, che pone le proprie fondamenta sulla tradizione umanistica, aperta al progresso scientifico e agli sviluppi ad esso legati. (P.O.F. Dettori)

5 Il Consiglio, ai sensi e per gli effetti dell art. 5, comma 2, del D.P.R. 323/98, dichiara che nella Classe III B, durante l a.s. 2011/12, sono state svolte le seguenti attività parascolastiche nella forma di partecipazione: agli esami di Lingua Inglese (P.E.T. e First) a concorsi e selezioni, in particolare: Concorso letterario internazionale The Gadda Prize Università di Edimburgo (sezione sarda e italiana: Cagliari - Milano) Concorso sulla Educazione alla Legalità Forum sulla contraffazione - Rotary Club Distretto 2080 (Roma), Concorso d ammissione al sistema accademico britannico (Università di Warwick e Bath), Prove di simulazione dei test d ammissione alle Facoltà Universitarie cagliaritane e nazionali ; a competizioni sportive (pallacanestro, atletica, calcio) ; a spettacoli teatrali allestiti presso il Teatro Massimo (in orario extracurricolare, su base facoltativa), quali Orlando da V. Woolf Il racconto d inverno di W. Shakespeare; I fratelli Karamazov da F. M. Dostoevskij; al ciclo di conferenze su Antonio Gramsci organizzato dall Associazione Innovando Tradere nell aula magna del Liceo; alle varie conferenze-dibattito organizzate dalla Scuola. La Classe III B ha potuto disporre dei seguenti spazi e sussidi didattici: biblioteca, palestra, diaproiettore, videoregistratore, aula di informatica, laboratorio di fisica, laboratorio di scienze e chimica. Sono state applicate metodologie didattiche differenziate per ciascuna disciplina, così come si evince dalle relative relazioni allegate, alle quali nello specifico si rimanda; sono state svolte le seguenti ore di lezione per ciascuna disciplina: Disciplina N. ore I quadrimestre (fino al ) N. ore II quadrimestre (fino al ) Italiano Latino Greco Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Storia d. Arte Inglese Ed. Fisica Religione 14 13

6 in orario curricolare e/o extra-curricolare hanno avuto luogo attività di recupero nelle seguenti discipline: Disciplina orario curricolare orario extra-curricolare Italiano Nel II quadrimestre (10 ore) Latino Greco Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Il C.d.Cl. dichiara inoltre che sono stati raggiunti, seppur in maniera diversificata, i seguenti obiettivi comuni, concordemente fissati all inizio dell anno scolastico: - acquisizione di una corretta ed esauriente conoscenza dei contenuti disciplinari; - sviluppo di adeguate competenze espositive orali, scritte e pratiche; - affinamento della capacità di applicare le conoscenze acquisite e rielaborarle in modo personale, anche attraverso collegamenti interdisciplinari; tali obiettivi sono da intendere in relazione a conoscenze, capacità e competenze, indicativamente illustrate dalla griglia seguente: Conoscenze (a) Capacità (b) Competenze (c) 1 accurate, complete, approfondite, 1 individua collegamenti ricche di apporti personali nell ambito della disciplina e in ambiti pluridisciplinari; formula ipotesi, confronta, schematizza, coglie l essenziale; deduce da basi sicure; sa riflettere sui metodi impiegati 2 ampie, organiche, sicure, prevalentemente approfondite 2 individua collegamenti nell ambito della disciplina; confronta, schematizza, deduce; coglie l essenziale; non sempre riflette sui metodi impiegati 1 applica i modelli interpretativi di ciascuna disciplina in modo sicuro, sempre pertinente ed articolato; comunica in modo sicuro, chiaro; utilizza i linguaggi specifici 2 applica i modelli interpretativi di ciascuna disciplina in modo sicuro e pertinente, ma non articolato e complesso; comunica in modo chiaro; utilizza solo parzialmente i linguaggi specifici Il C.d. Cl. evidenzia infine che:

7 la III B è composta da 22 alunni, di cui sedici ragazze e sei ragazzi. Una Alunna ha trascorso l a.s. 2010/11 negli Stati Uniti, dove è stata impegnata in un programma di scambio studentesco internazionale. Nel corso del triennio liceale il numero dei componenti, inizialmente elevato elemento peculiare della sezione B del Liceo Dettori - si è progressivamente ridotto fino alle ultime tre defezioni finali, verificatesi nella prima parte dell anno in corso. Durante il primo quadrimestre, infatti, la sensazione di disagio probabilmente già latente in passato si è manifestata in tutta la sua carica dirompente, in un primo tempo con ricadute negative tanto sul clima generale d apprendimento quanto sulla vita stessa di relazione all interno e all esterno della Classe. Tuttavia tale situazione di crisi, da cui sono appunto scaturite le richieste di trasferimento sopra menzionate, ha generato nei soggetti coinvolti una nuova volontà di dialogo e un impegno più consapevole e fattivo, che hanno a loro volta permesso di superare in gran parte le paralizzanti difficoltà registrate nel mese di novembre. Da un analisi essenziale di un simile vissuto collettivo emergono, da un lato, i persistenti problemi di autostima e la scarsa fiducia nelle proprie capacità che accomunano un numero consistente di Studenti della Classe, dall altro, accanto al passivo atteggiamento di rassegnazione e rinuncia caratteristico dei più, la diffusa tendenza a studiare in funzione del voto, quasi che quest ultimo fosse l obiettivo esclusivo e prioritario dell attività didattica in quanto tale. Siffatti fattori, peraltro già evidenti in Prima Liceo, sono stati senza dubbio alla base di quelle incomprensioni tra Alunni e Docenti, alcuni in particolare, evidenziatesi nel momento più critico della storia della Classe, quando i primi, convinti di aver esaurito il proprio dovere di studio nella ripetizione mnemonica dei dati, si sentivano incompresi dai secondi, che invece miravano a sviluppare in Classe senso critico e passione civile. A conclusione di quest esperienza umana e didattica non sempre facile e lineare, va comunque sottolineata la determinazione degli uni e degli altri nell individuare punti d intesa comuni, laddove va lodato lo sforzo compiuto dagli Alunni che, proprio attraversando un simile disagio, hanno saputo vincere le proprie insicurezze e timidezze per trasformarsi finalmente in interlocutori critici e consapevoli. Dal punto di vista specificamente disciplinare la Classe non ha presentato situazioni negative, ad eccezione dei ritardi o degli ingressi posticipati alla seconda ora di alcuni, mentre la maggior parte degli Studenti ha sempre mantenuto un comportamento corretto, dando prova di affidabilità e serietà nello svolgimento delle varie attività scolastiche. Sul piano didattico si registra una certa eterogeneità, se non addirittura disomogeneità sostanziale: in III B coesistono infatti realtà di eccellenza accanto a un generale livello medio oscillante, in alcuni casi, verso il basso, laddove è da notare un miglioramento in tutti, naturalmente in misura proporzionale alle rispettive situazioni di partenza. Di ciò si è tenuto conto nella valutazione finale, anche e soprattutto in considerazione della ridotta motivazione iniziale, che ora ha invece raggiunto un grado nel complesso soddisfacente. Alla composita natura della Classe il Consiglio ha comunque sempre prestato grande attenzione nel definire il progetto educativo generale, nonché adeguati criteri di valutazione (vd. sopra). In quest ottica, esso ha concepito la propria attività non solo come dispiegamento di tecniche, competenze e contenuti, ma anche e soprattutto come azione formativa volta a promuovere lo sviluppo di personalità autonome, critiche e

8 aperte al confronto. Nel rispetto della specificità del discorso proprio delle singole discipline, si è quindi cercato di orientare i differenti interventi nel senso di un comune atteggiamento di attenzione, sollecitudine e disponibilità nel comprendere i problemi e le difficoltà dei Giovani, costantemente incoraggiati ad esprimere i propri convincimenti e pensieri. Sullo sfondo di simili considerazioni si collocano gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione adottati: le prove, volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze personali, sono state di vario genere e numero, laddove si sono privilegiate le tipologie tipiche delle prove finali d Esame, anche nei casi in cui si è fatto ricorso alla verifica scritta per le materie orali. Nella valutazione si è considerato il concorso dei seguenti elementi: - assiduità nella frequenza e nell impegno; - correttezza di comportamento; - progressi rispetto alla situazione di partenza; - partecipazione al dialogo educativo-didattico; - approfondimento autonomo; - partecipazione attiva alle attività didattiche ed extra-scolastiche. Riguardo alle simulazioni della cosiddetta terza prova, una ha avuto regolarmente luogo in data. aprile c.a. e la seconda è prevista per il 30 maggio, nelle forme documentate in allegato (vd. documentazione terza prova ); si sono inoltre svolte ulteriori esercitazioni relative alle varie prove d esame previste dalla normativa sotto forma di compiti a casa, corretti e opportunamente valutati dai Docenti. Il Consiglio di Classe Discipline Docenti Firma Italiano Sancassano Maria Lucia T. Latino e Greco Orrù Maria Rosa Storia e Filosofia Spanu Francesco Matematica e Fisica Talloru Lino Scienze e Chimica Congiu Anna Storia dell Arte Giua Caterina Inglese Sandolo Nella Educazione Fisica Marica Eugenia Religione Aresu Tito Il Coordinatore Prof. Tito Aresu Il Dirigente Scolastico Prof. Antonio Dimitri Cagliari,

9 Relazioni e programmi per disciplina Docente: Prof.. M.L. Sancassano ITALIANO La Classe III B è composta da 22 alunni, tra i quali una ragazza rientrata all inizio dell anno scolastico dopo un soggiorno di studio negli Stati Uniti. Tre Alunni hanno abbandonato il corso durante il primo quadrimestre, in un momento particolarmente critico nella vita della Classe. Nella prima parte dell anno, infatti, diversi problemi di tipo interrelazionale e metodologico hanno notevolmente contribuito a creare un clima di disagio e insicurezza, con ricadute negative sul piano propriamente didattico. Tali problemi, affrontati a vari livelli, sono stati in parte superati grazie alla buona volontà dei soggetti coinvolti, anche se talvolta si riscontra ancora una generale tendenza a piegare il discorso formativo a mere esigenze di valutazione piuttosto che di crescita nel senso più profondo del termine. Va d altronde sottolineato che, soprattutto nel secondo quadrimestre, quando sono stati approntati percorsi di lettura più coinvolgenti e vicini al vissuto personale (cf. I nostri versi nel sito del Liceo), tutti gli Alunni hanno reagito positivamente, attestando in tal forma, da un lato, la capacità di recepire stimoli direttamente connessi con il proprio mondo interiore, dall altro il desiderio di andare oltre modalità di studio tradizionalmente mnemoniche. Non di rado, infatti, nel corso del triennio si è registrata una diffusa abitudine all apprendimento mnemonico o, per antitesi, superficiale. Per questa ragione è stato indispensabile procedere nell esposizione del programma puntando su quegli aspetti atti a sollecitare una riflessione meno stereotipata e acritica. In linea di massima, in prossimità della fine dell a.s. si può constatare la sostanziale adeguatezza delle strategie adottate, benché in alcuni Studenti permanga una certa refrattarietà ad approfondimenti puntuali più impegnativi o, in altri, si riscontrino evidenti difficoltà nella rielaborazione autonoma di contenuti complessi. Anche sul piano dell esposizione, sia scritta che orale, in alcuni casi sussistono incertezze, con conseguenti sensazioni di frustrazione e demotivazione che è necessario arginare costantemente. I tempi e i modi di maturazione sono d altronde vari ed eterogenei ed è quindi opportuno, a mio giudizio, concentrare la valutazione finale, in ottica formativa, sui progressi rispetto alla situazione iniziale e sull impegno: da questo punto di vista tutti gli Alunni hanno partecipato al dialogo scolastico, ciascuno con la propria peculiarità intellettuale ed emotiva. Alcuni Alunni hanno peraltro conseguito risultati brillanti, ottenendo addirittura riconoscimenti a livello nazionale (Cf. The Gadda Prize e il concorso sulla Legalità indetto dal Distretto 2080 del Rotary Club Internazionale ). La Classe è stata iscritta al Progetto Nazionale Il quotidiano in classe, nel cui ambito si sono collocate alcune esercitazioni di lettura e scrittura, anche se, per ragioni di tempo, le previste presentazione e discussione di articoli specifici non hanno potuto aver luogo. Per quanto concerne il programma di letteratura, si sono contemporaneamente affrontati come meglio specificato nel Programma in appendice l Ottocento e il Novecento in base ad una specifica richiesta delle Alunne e degli Alunni, accolta con molto favore dall'insegnante, la quale ha potuto contare su una serie di positive sinergie interdisciplinari, in particolare con la Collega di Storia dell Arte. La Classe è stata inoltre coinvolta in tutte quelle iniziative parascolastiche che si sono ritenute utili ad accompagnare il programma tradizionale: a partire da tali esperienze è stata sviluppata una discussione mirata in aula, successivamente oggetto di alcune esercitazioni scritte. Come in passato, un gruppo interessato ha aderito all iniziativa del CEDAC Sardegna relativa

10 all acquisto di un abbonamento speciale per gli spettacoli del cartellone in orario extra-scolastico; anche questa esperienza ha dato vita ad una serie di scritti, alcuni dei quali sono stati pubblicati nel sito della scuola. In conformità a quanto concordato in seno al Consiglio di Classe, la IIIB ha regolarmente partecipato, durante le ore della mattinata e di pomeriggio, a rilevanti manifestazioni di valenza interdisciplinare organizzate dalla Scuola. I colloqui con i Genitori, in forma individuale, sono stati nel complesso regolari e proficui. Si forniscono, qui di seguito, le griglie di valutazione adottate per le prove scritte nel corso del triennio, ordinate in base alle tipologie caratteristiche della I prova dell Esame di Stato; per una più dettagliata descrizione di obiettivi, finalità e metodologie si rimanda al documento di Programmazione iniziale. Tipologia A: analisi e commento di un testo Conoscenze Conosce la tipologia testuale e le sue caratteristiche formali Capacità Comprende, interpreta e contestualizza il testo Capacità Elabora e argomenta le proprie opinioni Competenze Esprime fondati giudizi critici e personali Possiede Competenze competenze grammaticali, ortografiche, sintatticosemantiche Totale Basso Medio Alto

11 Tipologia B: saggio breve [] articolo[] Basso Medio Alto Conoscenze Conosce la tipologia testuale e le sue caratteristiche formali Capacità Organizza il testo ed elabora i contenuti in modo organico Capacità Motiva le proprieopinioni e sa argomentare Competenze Esprime fondati giudizi critici e personali Competenze Possiede competenze grammaticali, ortografiche, sintatticosemantiche Totale Tipologia C: trattazione di un argomento storico [] Tipologia D: trattazione di un tema di attualità [] Basso Medio Alto Conoscenze Conosce i contenuti richiesti Capacità Organizza il testo Capacità Elabora e argomenta le proprieopinioni Competenze Esprime fondati giudizi critici e personali Competenze Possiede competenze grammaticali, ortografiche, sintatticosemantiche Totale La Docente Maria Lucia Teresa Sancassano

12 LATINO-GRECO Docente: Prof.ssa Maria Rosa Orrù La classe Fin dall anno in cui frequentavano la prima liceo, ho sempre lavorato con piacere e in modo proficuo con gli studenti di questa classe. Pur con qualche eccezione, essi mi sono sempre sembrati seri nell approccio verso le discipline, mediamente motivati nei confronti dell attività didattica, desiderosi di apprendere; tuttavia, poco partecipativi e un po passivi, non contribuivano molto a determinare il clima di vivacità intellettuale che avrei desiderato e che per questo cercavo di favorire. Nel corso del triennio, però, anche in seguito ad alcune rimostranze manifestate dal consiglio di classe relativamente a questo aspetto, quasi tutti gli alunni e le alunne hanno cercato di sciogliere le precedenti resistenze e/o timidezze e hanno manifestato una maggiore disponibilità alla partecipazione attiva, consapevoli che sforzarsi in questo senso avrebbe giovato al lavoro comune e alla preparazione di ciascuno. Con pochissime eccezioni, anche quest anno la classe ha risposto positivamente alle sollecitazioni fornite dagli argomenti di studio e ha mostrato di apprezzare le modalità di lavoro suggerite e proposte. Tuttavia, nonostante l impegno profuso e il tempo dedicato (fin dal primo quadrimestre abbiamo attivato un laboratorio di traduzione settimanale), purtroppo, si riscontrano ancora, in un certo numero di alunne/i, difficoltà nelle traduzioni dei testi, sia per lacune linguistiche pregresse mai colmate, sia per la scarsità degli interventi di recupero offerti: nel corso dei primi due anni di liceo, infatti, sono stati organizzati i corsi IDEI, ma sempre per un numero di ore così esiguo che i risultati sono stati piuttosto modesti. La preparazione raggiunta dai singoli alunni è abbastanza variegata e, naturalmente, i livelli differenti conseguiti sono dovuti alle loro differenti capacità e modalità di lavoro, alla qualità e alla continuità dell impegno. Oggi, tenendo conto della preparazione di base, dell impegno, della qualità dello studio, dei risultati raggiunti, la classe appare così composta: 1. Alcuni alunni/e di notevole livello, i quali dispongono di un bagaglio di conoscenze e di competenze ampio e organizzato, si esprimono con un linguaggio preciso e corretto, evidenziano buone capacità logiche, critiche, di analisi e di sintesi 2. Diversi alunni/e che hanno raggiunto livelli di preparazione discreti 3. Un gruppo di alunni che hanno conseguito risultati mediamente sufficienti, cercando di sopperire alle carenze di base con un impegno apprezzabile; 4. Pochissimi alunni che non sempre hanno partecipato al lavoro scolastico con la necessaria attenzione e continuità di impegno, ed hanno riportato giudizi alterni, talvolta al di sotto della sufficienza, talvolta inferiori alle capacità di cui sono dotati. Nel lavoro con la classe mi sono prefissa le finalità generali e gli obiettivi specifici seguenti:

13 Finalità generali: essere consapevoli che la civiltà classica greco-latina costituisce le radici di quella occidentale comprendere che la presenza di generi letterari, miti, topoi, nelle letterature moderne, nell arte, e più in generale nei diversi aspetti della cultura, è dovuta allo sviluppo e alla trasformazione di quelli nati nel mondo classico ampliare l orizzonte storico, attraverso il continuo confronto fra passato e presente rispettare e accettare le minoranze, grazie alla consapevolezza che, nel presente come nel passato, le comunità elaborano una loro visione del mondo e una peculiare scala di valori accedere direttamente al mondo classico attraverso lo studio della letteratura e dei testi conseguire la capacità di astrazione e di riflessione attraverso la pratica della traduzione, con conseguente sviluppo di abilità mentali adatte agli studi universitari in diversi ambiti, anche scientifici e tecnologici. sviluppare le capacità logico-critiche di analisi, sintesi, organizzazione dei contenuti Obiettivi specifici di apprendimento Essere in grado di: tradurre e interpretare i testi latini e greci, riconoscendone le strutture sintattiche, morfologiche, lessicali e semantiche cogliere la specificità dei sistemi linguistici di partenza e saperli rendere con uso consapevole della specificità del sistema linguistico di arrivo dare al testo una collocazione storica, cogliendo alcuni legami essenziali con la cultura e la letteratura coeva, individuando i generi letterari, i modelli, i topoi individuare i caratteri salienti della letteratura latina e greca e collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria. Obiettivi formativi assumere atteggiamenti responsabili che favoriscano un inserimento critico nella società acquisire comportamenti rispettosi dell altro, delle sue opinioni e della sua morale, e di atteggiamenti di solidarietà acquisire un metodo di lavoro adeguato acquisire la padronanza dei linguaggi specifici e dei registri formali relativi alle discipline

14 Contenuti: Riguardo ai contenuti, si vedano i programmi allegati. Solo una breve nota, tesa a giustificare, meglio motivare, la scelta dei testi greci tradotti. Per procedere parallelamente con lo studio della letteratura, ho proposto la lettura e la traduzione di brani tratti dalle opere degli autori in programma nell ultimo anno, evitando la discronia che imponevano i vecchi programmi ministeriali. In sintesi, alla terza liceo da anni non propongo più, come letture (in lingua originale e in traduzione), né la tragedia né l orazione, in quanto gli studenti, solitamente, le hanno già lette e tradotte nel corso della seconda liceo. Quest anno, quindi, la scelta dei testi è stata operata esclusivamente fra gli autori e le opere della letteratura ellenistica e imperiale, precisamente: Callimaco, Teocrito, Anite, Nosside, Polibio, Plutarco. Metodologie e strategie didattiche Nel corso dell anno le metodologie adottate sono state varie, diverse in relazione agli argomenti affrontati, alla disponibilità della classe, alla tipologia di intervento: lezioni frontali, lezioni dialogate, studio guidato, discussioni e riflessioni, attività laboratoriali, letture in classe di approfondimento, presentazioni multimediali, traduzioni di gruppo. La classe ha mostrato di saper apprezzare la varietà della proposta. Allo scopo di favorire una comprensione più profonda dei testi e un lavoro interdisciplinare, ho proceduto inoltre non solo seguendo la scansione cronologica, ma anche, quando è stato opportuno, quella per generi e/o per temi. L analisi linguistica, morfologico-sintattica, è stata ripresa ogni volta che è stato necessario, soprattutto per riportare a galla nozioni e costrutti dimenticati, ma non è mai stata da sola oggetto di verifica puntuale. I testi letti e tradotti sono stati piuttosto contestualizzati all interno della produzione dell autore e/o dell età esaminata. Dei testi in programma è stata predisposta una dispensa di facile portabilità. Progetti realizzati Su mia proposta, ma con grande partecipazione ed entusiasmo di tutti i suoi componenti, la classe ha realizzato quest anno un blog dedicato alla Commedia Greca. La sfida è stata: dimostrare che due ambiti apparentemente così lontani e quasi ossimorici, come la classicità e le nuove tecnologie, possono tranquillamente convivere, anzi giovarsi dell apporto reciproco. Il progetto, pur programmato alla fine dello scorso anno, è stato portato a termine nei primi tre mesi di quest anno scolastico. Il sito realizzato si chiama NUBICUCULIA ( e contiene tutte le informazioni utili sulla commedia greca e i suoi principali rappresentanti, tutte le opere integrali (in traduzione italiana) delle commedie di Aristofane, numerosi materiali multimediali (foto e video), che danno al prodotto realizzato quel tocco in più che manca ai tradizionali libri di testo. Verifiche e Valutazioni Le verifiche sono state di tipo diverso, a seconda delle scelte metodologiche effettuate di volta in volta. Ho fatto ricorso sia a verifiche di tipo tradizionale (compiti in classe e interrogazioni) sia a test, prove di analisi del testo, prove-saggio, in cui fosse possibile verificare non solo l acquisizione

15 dei contenuti, ma anche la creatività, le capacità critiche e di rielaborazione, di organizzazione del discorso, di studio autonomo, la padronanza della lingua. Fin dalla prima liceo, ho utilizzato anche la tipologia della terza prova d esame, privilegiando la tipologia A (la trattazione di un argomento in max. 20 righe), ma non escludendo la tipologia B (risposta sintetica in max. 10 righe), per sollecitare la pertinenza, la precisione e la sintesi. Le verifiche sono state valutate attraverso i voti dall 1 al 10, secondo la seguente griglia: ottimo (9-10) L alunna/o è in possesso di una preparazione criticamente approfondita in cui si fondono organicamente contenuti, appresi durante il lavoro curricolare e letture personali, si riscontra autonomia di giudizio e capacità di organizzare il sapere secondo percorsi autonomi e schemi di tipo logico-critico o induttivo-deduttivo buono (8) Nel caso di preparazione approfondita, in cui le capacità di coordinazione e rielaborazione si riferiscono anche a conoscenze pregresse; si riscontrano il sicuro possesso della metodologia di lavoro, la padronanza degli strumenti linguistici, capacità di formulare giudizi critici discreto (7) Alla pertinenza, precisione e completezza d informazione, si uniscono capacità di correlare nozioni e argomenti fra loro e di rielaborarli, acquisizione del metodo di lavoro, consapevolezza lessicale sufficiente (6) Quando si riscontra la capacità di fornire una risposta sufficientemente pertinente e precisa, abbastanza esauriente, seppur sintetica, nell informazione, capacità di esporre in modo ordinato, con un accettabile padronanza della lingua mediocre (5) Quando il livello di preparazione è tale da non permettere una risposta pertinente (in tutto o in parte) o non del tutto precisa e/o completa, l esposizione risente di una non completa padronanza degli strumenti linguistici, le conoscenze sono meramente mnemoniche insufficiente (4) Nel caso in cui le risposte fornite non siano pertinenti, manchino di precisione e di completezza, l esposizione sia confusa e modesta la consapevolezza degli strumenti linguistici scarso (1-2-3) Nel caso di risposte per niente precise o pertinenti, esposizione assai confusa e frammentaria, mancanza di consapevolezza degli strumenti linguistici Nel caso della tipologia della terza prova, è stato assegnato anche il punteggio in quindicesimi, per abituare le studentesse e gli studenti alla valutazione d esame e alla conversione dei decimi in quindicesimi. L insegnante Maria Rosa Orrù

16 Programma svolto di LATINO Storia della letteratura Testo in uso: Letteratura: Giovanna Garbarino Opera ed. Paravia - vol. 3 Testi: I testi da tradurre sono stati raccolti in una dispensa Argomenti trattati: L età Giulio-Claudia Il quadro storico e gli orientamenti della cultura Seneca Note biografiche Le opere filosofiche La satira Le tragedie Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani (contenuti nella dispensa): De brevitate vitae, cap. 1, 1-4 De brevitate vitae, cap. 2, 1-3 De tranquillitate animi, cap. 2, 6-11 De tranquillitate animi, cap. 2, Ep. Mor. ad Lucilium n , Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso: De brevitate vitae, cap. 12 Molti non sanno usare il tempo pag. 94 Apokolokynthosis cap. 4,2 e 7,2 Morte e ascesa al cielo di Claudio - pag. 111

17 Petronio Note biografiche: l identità dell autore Il Satyrikon: il problema del genere e il contenuto Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso: Satyricon 2-4 La crisi dell eloquenza (in fotocopia) Satyricon L ingresso di Trimalchione - pag. 240 Satyricon 37,1 38,5 Presentazione dei padroni di casa - pag. 242 Satyricon 41,0 42,7 47, 1-6 Chiacchiere di commensali - pag. 245 Satyricon 71, 1-8; Il testamento di Trimalchione - pag. 246 Satyricon La matrona di Efeso - pag. 251 Persio Note biografiche Le satire Lucano Note biografiche Il Bellum civile L età dei Flavi Il quadro storico e gli orientamenti della cultura Quintiliano Note biografiche L opera Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani (contenuti nella dispensa): Institutio oratoria II, 9, 1-3 Institutio oratoria II, 2, 4-8 Institutio oratoria X, 1, Institutio oratoria X, 1, Institutio oratoria X, 1, 90 Institutio oratoria X, 1, Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso: Institutio oratoria La formazione dell oratore comincia dalla culla pag. 311 Institutio oratoria I vantaggi dell insegnamento collettivo pag. 319 Institutio oratoria L intervallo e il gioco pag. 324

18 Institutio oratoria Le punizioni pag. 325 Institutio oratoria Severo giudizio su Seneca pag. 334 Cenni all epica dell età dei Flavi Autori, opere, caratteristiche Marziale Note biografiche Gli epigrammi Lettura (in lingua italiana) degli epigrammi contenuti nel libro di testo Lettura (in lingua italiana) degli epigrammi relativi alla poetica (vivamente consigliati): I,1, 2,3, 4, 16, 29, 35, 38, 45, 53, 113 II, 1, 8, 77, 86 III, 4,5 L età di Nerva e Traiano Il quadro storico e gli orientamenti della cultura Giovenale Note biografiche Le Satire Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani dalle Satire: Perché scrivere satire? (passim - Satira 1) pag. 370 e segg. Miserie e ingiustizie della grande Roma (passim Satira 3) pag. 376 L invettiva contro le donne (passim - Satira 6) - pag. 379 e segg. Tacito Note biografiche Agricola Germania Historiae Annales Dialogus de oratoribus Il pensiero politico Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani (contenuti nella dispensa):

19 Agricola, proemio I, 1 Agricola, proemio I, 3 Agricola 30, 1 ( Dal discorso di Calcago ) Historiae, proemio I Annales, XVI, ( La morte di Petronio ) Plinio Il Giovane Note biografiche L epistolario Il panegirico a Traiano Lettura (in lingua italiana) dei seguenti brani : Epistulae X, 96 e 97 (a Traiano e da Traiano, sui Cristiani) Epistulae, IX, 6 (I giochi del circo) L età di Adriano e degli Antonini Il quadro storico e gli orientamenti della cultura Apuleio Note biografiche Metamorfosi Apologia Florida Lettura (in traduzione italiana) dei brani contenuti nell antologia in uso: Dalla APOLOGIA: Non è una colpa usare il dentifricio (Apol. 6-8) pag. 508 La vedova Pudentilla (Apol , 72-3) pag.510 Dalle METAMORFOSI: Il proemio e l inizio della narrazione pag. 513 Funeste conseguenze della magia (Met. I,11-13, 18-20) pag. 515 Lucio diventa asino (Met. III, 24-26)pag. 520 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca (Met. IV, 28-31) pag. 521

20 Psiche vede lo sposo misterioso (Met. V, 21-23) pag. 525 Psiche è salvata da Amore (Met. VI, 20-21) pag. 526 La preghiera di Iside (Met. XI, 1-2) pag. 528 Il significato delle vicende di Lucio (Met. XI, 13-15) pag La docente Prof.ssa Maria Rosa Orrù Per la classe Gli alunni rappresentanti

21 Programma svolto di GRECO

22 Storia della letteratura: Manuale adottato: Rossi Gallici - Hellenikà - ed. Paravia voll. 3a e 3b I testi da tradurre sono stati raccolti in una dispensa Argomenti trattati e letture: L Ellenismo: - Il Quadro storico - Orientamenti della cultura - I centri di diffusione dell Ellenismo - Alessandria - La poesia ellenistica La commedia di mezzo La commedia nuova Menandro e le sue commedie Letture (in traduzione italiana) di tutte le commedie o dei brani contenuti nel manuale in uso, tratti da Dyskolos e Epitrepontes

23 Callimaco e la sua poesia Traduzione dei seguenti brani (contenuti nella dispensa): Il prologo dei Telchini Epigrammi 21 e 28 Inno ad Apollo vv Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso: Aconzio e Cidippe pag. 172 e segg. La chioma di Berenice pag. 179 e segg. Ulivo e alloro a confronto pag. 184 Teocrito e i suoi idilli Traduzione di: Idillio n. VII, Talisie, vv ; Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana), dal manuale in uso: Idillio n. 1 Tirsi pag. 233 Idillio n. 2 L incantatrice pag. 238 Idillio n. 11 Il Ciclope pag. 253 Idillio n. 15 Le Siracusane pag. 270 Apollonio Rodio e le Argonautiche Lettura dei seguenti brani (in traduzione italiana) dal manuale in uso: Argonautiche, III: Dee poco divine pag. 312 Innamoramento pag. 319 La notte di Medea pag. 324 Eroda e i mimiambi Lettura (in traduzione italiana) di tutti i mimiambi

24 L epigramma Origine, tipi, scuole, antologie Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade: Traduzione di alcuni epigrammi di Anite e Nosside (v. dispensa) Lettura (in traduzione italiana) degli epigrammi contenuti nel manuale in uso La storiografia ellenistica Polibio e le Storie Traduzione di: Storie, I, 1-4 : Proemio L esordio generale Storie, II, 56, 1-12: Critiche a Filarco: storia e tragedia sono due cose diverse Storie, XII, 25: Critica a Timeo L età greco-romana Quadro storico-culturale e orientamenti della cultura Del Sublime Lettura (in traduzione italiana) di brani scelti (forniti in fotocopia): Il sublime : ispirazione e tecnica (I-II) Genio e mediocrità (XXXIII-XXXVI) La decadenza dell eloquenza (XLIV) La Seconda Sofistica Luciano e le sue opere Lettura integrale (in traduzione italiana) di: Nigrino Il sogno Dialoghi degli dei nn. 4(10) - Zeus e Ganimede, 5(8) - Era e Zeus su Ganimede, 6(9) La nascita di Atena, 9 (12) La nascita di Dioniso Dialoghi dei morti: Menippo e Mercurio, sui belli e le belle; Caronte, Menippo e Mercurio, sul nolo da pagare. Brani da: La Storia vera (tutti quelli contenuti nell antologia)

25 Il romanzo Origine, generi, caratteri, autori Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani contenuti nel manuale in uso: Amore a prima vista di Caritone pag. 293 vol. 3b Un amore voluto dalla fortuna di Achille Tazio pag. 296 La scoperta dell amore di Longo Sofista pag. 298 La prima notte di nozze di Senofonte Efesio pag. 301 Plutarco e le sue opere Vite Parallele Moralia Lettura (in lingua originale) e traduzione dei seguenti brani (v. dispensa): Vita di Alessandro, 1 Vita di Nicia, 5 Lettura (in traduzione italiana) dei seguenti brani (dal manuale in uso): Da Le Vite Parallele: Questioni di metodo pag. 150 vol. 3b Dall indefinito alla storia pag. 151 La biografia al centro, la storia al margine pag. 153 La morte di Cesare pag. 167 Da Moralia: Plutarco maestro d ascolto pag. 175 La morte in tavola pag La docente Prof.ssa Maria Rosa Orrù Per la classe Gli alunni rappresentanti

26 STORIA E FILOSOFIA Docente: Prof. Francesco Spanu CARATTERISTICHE E RISULTATI DELLA CLASSE La classe, composta da 22 alunne/i, nell insieme si è mostrata corretta sotto il profilo disciplinare ma la maggioranza del gruppo-classe nel corso del triennio- ha partecipato al dialogo educativo con atteggiamento passivo, scarsa fiducia nei propri mezzi e scarso interesse per gli argomenti trattati e mediamente- ha prestato un impegno di studio appena sufficiente, mostrando nel complesso grande insicurezza e scarse capacità di apprendimento. Dall'inizio del ciclo triennale e ancora nel secondo anno, la classe era molto numerosa e caratterizzata non solo da un grande ritardo nello svolgimento del programma di Storia nel primo anno e di entrambi i programmi nel secondo anno, ma soprattutto da una formazione generale inadeguata sotto il profilo metodologico e da un atteggiamento passivo e riduttivo dovuto ad una motivazione solo strumentale e scolastica allo studio. Pur con tale caratterizzazione generale, la maggioranza delle/gli alunne/i ha prestato nel corso del triennio un impegno di studio almeno sufficiente e sufficiente disponibilità al dialogo educativo ed ha, almeno in parte, superato le difficoltà pregresse e sviluppato maggiore fiducia nei propri mezzi e migliori risultati, benché un ampio gruppo, abbia mantenuto gravi carenze metodologiche e motivazionali ed abbia costantemente espresso minori conoscenze e capacità. Nel corrente anno scolastico un buon numero di alunne/i, anche a causa di un significativo tasso di assenteismo, ha fornito un impegno discontinuo e insufficiente. Complessivamente dunque, salvo alcune eccezioni, la classe ha espresso mediocri conoscenze e capacità interpretative e, in vari casi, difficoltà di comprensione e di espressione. Nell'insieme solo alcune/i hanno mostrato continuità, impegno, interesse e disponibilità ed hanno sviluppato un adeguato metodo di studio, assicurando un'adeguata partecipazione al dialogo educativo e discrete capacità di apprendimento. Un più ampio gruppo di alunne/i ha fornito un impegno di studio nell'insieme sufficiente ma non ha partecipato al dialogo in modo continuo e attivo, molte/i però mostrano incertezze e alcune/i lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti ed hanno difficoltà nell esporli correttamente e nell'analizzarli e di elaborarli autonomamente. Un ulteriore gruppo ha conseguito risultati mediocri o insufficienti soprattutto poiché ha prestato insufficiente impegno di lavoro e partecipazione al dialogo educativo. ORIENTAMENTO METODOLOGICO Ho assunto come principale indicazione metodologica della programmazione didattica la priorità della formazione delle persone, la centralità delle/degli allieve/i nel processo di apprendimento e l integrazione delle nuove conoscenze nelle loro esperienze esistenziali e scolastiche, per lo sviluppo della coscienza di se e delle capacità critiche e interpretative. Nel corso del triennio le gravi difficoltà manifestate da molte/i hanno condizionato negativamente il rendimento dell'intera classe e mi hanno portato a privilegiare l'aspetto motivazionale e metodologico dell'insegnamento anche a scapito dello svolgimento formale dei programmi che ho dovuto ridurre. Inoltre nel corso del triennio le molteplici e talvolta prolungate interruzioni delle attività didattiche che si sono verificate per svariati motivi (viaggio di istruzione, scioperi, autogestione, conferenze, rappresentazioni, etc.) hanno notevolmente rallentato il ritmo di apprendimento e la progressione nello svolgimento dei programmi. Conseguentemente gli obiettivi cognitivi perseguiti e raggiunti e la scansione concreta dei programmi di lavoro sono scaturiti dalla

27 mediazione tra le esigenze educative generali e l analisi, iniziale e in itinere, della situazione e potenzialità della classe; pertanto i programmi didattico-disciplinari realizzati, pur limitati rispetto ai programmi ministeriali previsti, corrispondono alle condizioni di partenza ed ai risultati progressivamente conseguiti. CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI Nei tre anni di corso, ho proceduto sempre in entrambe le discipline partendo dal recupero dei contenuti indispensabili dei programmi pregressi, di cui le/gli allieve/i mostravano scarsa conoscenza e padronanza e privilegiando l approfondimento critico dei problemi, atto a stimolare non solo la conoscenza degli argomenti ma anche la capacità di comprensione e interpretazione e l acquisizione delle competenze linguistiche e metodologiche indispensabili per un corretto approccio alle discipline, per passare solo successivamente a presentare e analizzare i nuovi nuclei tematici. Anche nel corrente anno scolastico è stato necessario lavorare costantemente sulle conoscenze e competenze generali e sul mantenimento e integrazione dei contenuti fondamentali già trattati, pertanto, nonostante la notevole estensione tematica e cronologica dei programmi svolti non è stato possibile trattare tutti gli argomenti ordinariamente previsti per l Esame di Stato. Ciò comporta indubbiamente in tale sede uno svantaggio per le/gli alunne/i, ritengo però che il danno sarebbe stato comunque più grave se avessi proceduto, con salti logici e cronologici, allo svolgimento di programmi più ampii in modo forzato e superficiale. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Ho valutato i risultati dei singoli oltre che sulle verifiche formali, in termini di conoscenze, capacità e competenze acquisite, anche in riferimento alla costanza e all impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alla capacità di superare progressivamente le difficoltà e i limiti personali. Pertanto ho basato la valutazione complessiva di ciascuna/o sul costante interrogare informale, sui risultati delle verifiche orali e delle prove scritte e sul comportamento complessivamente tenuto nel dialogo educativo. STORIA E FILOSOFIA - PROGRAMMI SVOLTI STORIA Testo utilizzato: Bontempelli, Bruni, STORIA E COSCIENZA STORICA, ed. Trevisini vol 2 e 3. Di sotto viene indicata la corrispondenza tra gli argomenti svolti ed i capitoli e paragrafi. Come integrazione al testo sono state fornite alcune dispense. Volume 2 : Effetti delle riforme napoleoniche in Italia sulle diverse regioni e classi sociali, 6.2 le riforme in Prussia, idealismo filosofico e nazionalismo politico in Germania. 6.3 Il Modo di Produzione capitalistico e la situazione economica, politica e sociale in Inghilterra, precondizione della nascita della moderna civiltà industriale; 7.1, 7.2, 7.5 la rivoluzione industriale: origini, caratteristiche peculiari, fasi di sviluppo, 7.1, 7.3, 7.4 crisi cicliche e classi lavoratrici urbane, reazioni nella cultura. 7.3, 7.5 l Romanticismo politico e il nazionalismo; reazionari, liberali, democratici e socialisti. 8.5

28 La rivoluzione francese del '30 e la monarchia borghese; sviluppi e limiti del liberalismo europeo, repressione della rivolta della Polonia e stato di polizia in Russia. 9.2, 9.3, 9.4 Moti carbonari del 1831 in Italia e loro fallimento, Mazzini e la Giovine Italia: il nazionalismo democratico e la borghesia italiana. 9.4 Gioberti ed il cattolicesimo liberale in Francia ed in Italia. 9.5 La civiltà industriale e la questione sociale Il movimento operaio, origini del socialismo e del comunismo: 11.4 Marx, la lega dei comunisti ed il Manifesto, 11.5 S.Simon. Owen, Blaqui, Proudhon, Blanc. 8.5, 10.2, 10.5, 11.4 L'Inghilterra dagli anni '20 agli anni '40: sviluppo economico e miseria sociale, 10.1 età della ferrovia, riforma elettorale e nascita del partito liberale, discussione teorica e conflitto politico sul protezionismo ed il libero scambio, cartismo e associazione dei lavoratori. 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5 L'Europa dal 1830 al 1846: l'età della ferrovia in Belgio, Francia, Prussia ed Impero asburgico. 11.1, 11.2, 11.3 La rivoluzione del'48 in Francia ed in Europa centrale; 12.1, 12.2 Il '48-'49 in Italia, l'iniziativa dal basso e la guerra dei sovrani. 12.3, 12.4 Caratteristiche dello Statuto Albertino e della Costituzione della Repubblica Romana. La seconda restaurazione, la Francia dalla Seconda Repubblica al Secondo Impero. 12.4, 1 i ceti aristocratici dinnanzi al capitalismo industriale, ferrovie, edilizia e grande ciclo ( ) di espansione del capitalismo industriale l'agricoltura nell'età del capitalismo industriale Il proletariato industriale dopo il '48, migliori condizioni e nascita delle Trade Unions, la prima internazionale operaia, Proudhon, Mazzini, Marx, Bakunin Il Positivismo, il trionfo delle scienze e loro integrazione nella produzione. La donna e la famiglia della borghesia e dei ceti popolari Attività reazionaria di Pio IX e origini del movimento sociale cristiano Crisi della società russa, la guerra in Crimea, Inghilterra padrona del mediterraneo, sconfitta dello zarismo e fallimento delle riforme di Alessandro II. 14.1, 14.2 L'Inghilterra liberale e l'età vittoriana. Palmerston sostiene i movimenti nazionali Banche d'affari, libero scambio, sviluppo ed Impero liberale in Francia Il Risorgimento italiano, rivoluzionari e moderati, repubblicani e monarchici, la repubblica romana, grande forza dei mazziniani; 14.4 confronto tra la Costituzione romana e lo Statuto albertino. Cavour liberalismo e trasformazione politica ed economica del Piemonte Arresti in Lombardia e fallimento dell'impresa di Pisacane, crisi dei democratici mazziniani, società nazionale e partito d'azione. 14.5, 15.1 L'intervento in Crimea. 14.1, 14.5 L'attentato di Orsini e l'alleanza con la Francia, la seconda guerra d'indipendenza ed il compimento del Risorgimento, il problema delle annessioni e la sua soluzione. 15.1, 15.2, 15.3, 15.5 Le istituzioni del nuovo Stato, I Decreti-legge Rattazzi: centralismo autoritario. La legge Casati e la scuola pubblica Garibaldi e la spedizione dei mille, i fatti di Bronte ed il gattopardismo Realtà e problemi dello Stato unitario, arrettratezza e disomogeneità, il brigantaggio, questione meridionale, l'irredentismo, Roma e la questione cattolica. Le politiche della Destra storica, piemontesizzazione, liberismo, fiscalismo. Il sistema elettorale censitario, uninominale ed il notabilato, caratteri della sinistra parlamentare. 15.7, 15.8, 19.1 La guerra austro-prussiana e terza guerra d'indipendenza.

29 La guerra franco-prussiana, porta Pia e Roma capitale d'italia Il governo di Bismark in Prussia nuovo assetto politico e trasformazioni economico-sociali, spese militari e guerra austro-prussiana. La nascita dell'impero austro-ungarico. 16.1, 16.2 Le ragioni socio-economiche della guerra franco-prussiana, Le strategie politiche e militari di Bismark e di Napoleone III. Nascita del II Reich e sue caratteristiche istituzionali e sistema elettorale Fine dell'impero e nascita della seconda Repubblica in Francia; la Comune di Parigi e la disfatta del movimento operaio; fine della prima internazionale e nascita della SPD in Germania. 17.1, 17.2, 17.3 Ripresa dello sviluppo economico grazie al colonialismo in Africa ed Asia Grande depressione ( ) e grande sviluppo della capacità produttiva, acciaio, chimica, elettricità, l'industrializzazione negli Stati Uniti ed in Germania La politica estera di Bismark, equilibrio tra Austria e Russia, guerra russo-turca, Congresso di Berlino del 1878 e nuovo assetto dei Balcani, la politica interna di Bismark, autoritarismo e legislazione sociale, Guglielmo II, il licenziamento di Bismark ed il nuovo corso L'età di Disraeli e di Gladstone, partito conservatore di massa e imperialismo, allargamento del suffragio, riforme sociali, questione irlandese, nuova espansione coloniale e proclamazione dell'impero indiano. Aristocrazie operaie e colonialismo. Boulanger ed il revanchismo in Francia Modificazioni della classe operaia e del movimento operaio, seconda internazionale e sviluppo dei sindacati e partiti socialisti, l'ideologia marxista ed il positivismo. Dottrina sociale della chiesa, movimento sociale cattolico e mondo rurale Le ragioni del conflitto economico- sociale tra il nord ed il sud degli Stati Uniti e la guerra di secessione americana, repubblicani e democratici,la frontiera e lo sterminio degli indiani vol 3 : 1.3 Il colonialismo, spartizione dell'asia, sfruttamento inglese e rivolta nazionale repressa in India, guerra dell'oppio in Cina Governo della Sinistra storica in Italia, riforma elettorale, triplice alleanza, crisi agraria, emigrazione, speculazione e scandalo bancario, trasformismo, protezionismo, inizio e caratteri dello sviluppo industriale, blocco agrario-industriale, nascita P.S.I. e questione meridionale. 19.1, 19.2, 19.3 Crispi autoritarismo sociale e colonialismo velleitario. 19.4, 19.5 Volume 3 : Il grande ciclo di espansione e la seconda rivoluzione industriale, nuovi settori di sviluppo e nuove caratteristiche del capitalismo industriale nell'età dell'imperialismo, ruolo dello Stato, colonialismo e spese militari. 1.1 Riconoscimento delle associazioni del movimento operaio e del diritto di sciopero, nuove prospettive di integrazione, il revisionismo di Bernstein ed il riformismo, i partiti riformisti ed il problema del colonialismo. 1.2 Investimenti all'estero, primato finanziario, nascita del partito laburista, governo liberale, riforme sociali e giornata lavorativa di otto ore in Inghilterra. 1.3 Affare Dreyfus, governo radicalsocialista, scarso sviluppo industriale, concentrazione bancaria ed esportazione di capitali in Francia. 1.3 Primato tecnologico, concentrazione industriale e scarsità di capitali, legge sulla flotta, spese militari e dazi sui grani, in Germania. 1.3 Intesa cordiale tra Francia e Inghilterra, contrasti con la Germania per il Marocco, accordo russo-inglese e nascita della triplice intesa. 1.4 Crisi economica , speculazione, sovraproduzione e conflitti sociali, problemi fiscali in Inghilterra, Francia e Germania,

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