Monitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici. Gianluca D Elia
|
|
- Tito Lanza
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Monitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici Gianluca D Elia
2 Principali difetti e cause di malfunzionamento negli ingranaggi- 1 Difetto Descrizione Cause Usura Asporto di materiale alla Lubrificazione inadeguata. superficie del dente dovuto a fenomeni di attrito. Fatica Asporto di materiale alla Presenza di elevati carichi dinamici. Superficiale (pitting) superficie del dente dovuto a fenomeni di fatica. Spalling Crack Rottura Asporto di scaglie di materiale alla superficie del dente. Frattura del dente, tipicamente al piede dovuta alla propagazione di cricche di fatica Rottura dell interno del dente. Sviluppo del pitting. Brusca transizione tra il cuore di materiale tenace e lo strato superficiale fragile indurito e/o temprato. Difetti metallurgici localizzati. Non corretto processo di lavorazione. Fenomeni di fatica. Usualmente porta alla rottura del dente. Fenomeni di fatica. Sovraccarichi.
3 Principali difetti e cause di malfunzionamento negli ingranaggi- 2 Malfunzionamento Descrizione Eccentricitá Assi geometrici della ruota e dellalbero non coincidenti. Imperfetta circolarita della ruota. Perdite di contatto tra ruota- alberootracuscinettoeal- Eccessivo gioco tra ruota e cuscinetto-albero bero. Disallineamento Assi delle ruote non paralleli o non complanari. Gioco eccessivo Cause Errori di costruzione o di montaggio. Errori di costruzione. Errori di costruzione o di montaggio. Errori di progettazione, di costruzione o di montaggio.
4 Rigidezza di ingranamento- 1 Per la continuitá dellingranamento il fattore di ricoprimento ǫ deve essere maggiore di 1. Ilnumerodellecoppiedidentiin presa é variabile. Aparitadicaricoesterno,laforza agentesuunacoppiadidentiin presa subisce pertanto brusche variazioni lungo il segmento di azione. Se le ruote sono infinitamente rigide, tale variazione non influenza il rapporto di trasmissione. Inrealtalarigidezzadeidentinon e infinita, bensi e finita.
5 Rigidezza di ingranamento- 2 In particolare, la rigidezza di ingranamento dipende dal punto di contatto lungo levolvente. Nelcasocisianopiucoppiedidenti in presa va composta in parallelo. La rigidezza di ingranamento varia con periodicita corrispondente al passo. La frequenza fondamentale dellonda rigidezza di ingranamento e la frequenza di ingranamento. Conseguenze: Laflessionedeidentivaria durante lingranamento. Ilrapportoditrasmissionenone costante(errore di trasmissione). Leforzediingranamentosono variabili.
6 Frequenza di ingranamento- Errore di trasmissione Frequenza di ingranameto pari a: f g =z 1 f r1 =z 2 f r2 dovez 1 ez 2 sonoilnumerodidentidelledueruoteedf r1 ef r2 le rispettive frequenze di rotazione Errore di trasmissione: Éladifferenzatralaposizioneeffettivadellaruotacondottae quella che essa avrebbe se lingranaggio fosse perfettamente rigido. Lerrore di trasmissione ha come armonica fondamentale quella di ingranamento e, in generale, contiene anche le armoniche superiori. Acausadellerroreditrasmissione,leforzetrasmessetraidentinon sono costanti ma variano con una frequenza pari a quella dellerrore di trasmissione.
7 Cedevolezza dei denti: Modello del segnale Le forze di ingranamento eccitano le vibrazioni del carter Il segnale vibratorio misurato sul carter sara caratterizzato dalla frequenza di ingranamento e dalle sue armoniche N x(t) = X n cos(2πnf m t +φ n ) f m =zf r n= 4 Amplitude 2-2 z =2 f r =2[Hz] time[s].5.4 Amplitude Frequency[Hz]
8 Effetti di modulazione I difetti degli ingranaggi sono associati a fenomeni di modulazione Il segnale di vibrazione risulta pertanto modulato in ampiezza e/o fase, a seconda del tipo di danno o malfunzionamento Si puo distinguere tra difetti distribuiti(modulazione lenta) e difetti concentrati(modulazione locale) Difetti distribuiti che producomo modulazioni d ampiezza alla frequenza di rotazione sono: Eccentricitá Impefettacircolaritá Eccentricitádeglialberi Gli errori di passo distribuiti lungo tutta la primitiva della ruota producono modulazioni lente di fase Difetti che producono modulazioni locali sono invece: Dentirotti Denticriccati Dentisporgenti Generalmente difetti localizzati nei denti generano anche impulsi che vanno ad eccitare le frequenze di risonanza del carter
9 Modulazioni Un segnale modulato si presenta nella seguente forma: x(t) = [A +ǫacos(2πf r t)]cos(2πf m t) =Acos(2πf m t) +ǫacos(2πf r t)cos(2πf m t) =Acos(2πf m t) + ǫa 2 cos(2π(f m +f r )t) + ǫa 2 cos(2π(f m f r )t) 2 Amplitude 1-1 f m =2[Hz] f r =1[Hz] Time[s].5.4 Amplitude Frequency[Hz]
10 Modello del segnale dell ingranamento difettoso In generale i difetti nelle ruote dentate produco delle modulazioni di ampiezzae/odifasedovelaportanteélafrequenzadi ingranamento e la modulante é la frequenza di rotazione. In aggiunta alcuni tipi di difetto generano impulsi che possono eccitare le frquenze naturali del carter N x(t) = X n [1+a n (t)]cos[2πnf m t+φ n +b n (t)]+d(t,t imp,x imp,σ imp,f imp ) n=1 a n (t) = b n (t) = M A nm cos(2πmf r t +α nm ) m=1 M B nm cos(2πmf r t +β nm ) m=1
11 Demodulazione di ampiezza e fase Si filtra attorno ad un armonica dell ingranamento x n (t) =X n [1 +a n (t)]cos[2πnf m t +φ n +b n (t)] Si calcola il segnale analitico del segnale filtrato x a (t) =X n [1 +a n (t)]e j[2πnfmt+φn+bn(t)] a n (t) = x a(t) X n 1 b n (t) = (x a (t)) (2πnf m t +φ n )
12 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi- 1 Trasformata di Fourier Media Sincrona Demodulazione di ampiezza e fase Short-Time Fourier Transform
13 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi- 2 Velocity[mm/s] 5 z 1 =18 z 2 =55 v p =1rpm f r =16.67Hz f m =466.67Hz mm/s Time[s] f m1 =466.67Hz f m2 =933.5Hz f m3 =14.3Hz f m4 =1867Hz f m5 =2333.8Hz f m6 =28.6Hz Frequency[Hz]
14 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi- 3 Sonopresentibandelaterialiadunadistanzadi8.4Hz.8.6 mm/s Frequency[Hz]
15 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi- 4 4 Velocity[mm/s] Angle[deg] 4 Velocity[mm/s] Angle[deg]
16 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi mm/s Order.2.15 mm/s Order
17 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi AM Angle[deg] PM Angle[deg]
18 Tecniche di analisi del segnale per la diagnostica degli ingranaggi- 7 STFT; Nw=128; Noverlap=96; K = Order Angle[deg]
Monitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici. Gianluca D Elia
Monitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici Gianluca D Elia Tipi di cuscinetti Principalidifettielorocause-1 Il contatto tra elementi rotolanti e piste e caratterizzato da elevata pressione superficiale
DettagliMonitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici. Gianluca D Elia
Monitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici Gianluca D Elia Tipi di cuscinetti Principalidifettielorocause-1 Il contatto tra elementi rotolanti e piste e caratterizzato da elevata pressione superficiale
DettagliBONIFICA ACUSTICA: ATTRITO E INERZIA. Bonifica acustica_moduloj3_rev_3_10_03
BONIFICA ACUSTICA: ATTRITO E INERZIA Il movimento relativo fra due componenti meccanici a contatto determina fenomeni di attrito cui è associata un emissione sonora. Fra gli esempi più significativi di
DettagliRiepilogo calcolo ruote dentate a dentatura diritta Verifica a rottura per flessione
Riepilogo calcolo ruote dentate a dentatura diritta Verifica a rottura per flessione 2 M corr σ MAX = m 3 X v Z 1 y Problema di progetto MAX ams 3 2 M corr m σ ams X v Z 1 y Dove Xv coefficiente di maggiorazione
DettagliModellazione dinamica di un ingranaggio
Modellazione dinamica di un ingranaggio Si scrivano le equazioni della dinamica per l ingranaggio in figura, costituito da una coppia di ruote dentate rette da cuscinetti a sfere. Si trascuri il gioco
DettagliDiagnostica e controllo qualità in ottica E-Maintenance: tecniche e applicazioni industriali
Diagnostica e controllo qualità in ottica E-Maintenance: tecniche e applicazioni industriali Ing. Emiliano Mucchi MechLav emiliano.mucchi@unife.it La Manutenzione L enciclopedia Treccani alla voce Manutenzione
DettagliSommario. Parte 5 Analisi delle Vibrazioni per il Monitoraggio e la Diagnostica. Meccanica delle Vibrazioni II modulo 5 1
Sommario La manutenzione Tecniche di monitoraggio Monitoraggio mediante analisi delle vibrazioni Tecniche di analisi del segnale Sorgenti di vibrazione Concetti base Meccanica delle Vibrazioni Analisi
DettagliTrasmissioni ad ingranaggi
Trasmissioni ad ingranaggi Trasmissioni del moto tra assi paralleli Ruote di frizione La trasmissione del moto on rapporto di trasmissione costante può essere realizzata utilizzando primitive del moto
DettagliMisure di spostamento
Misure di spostamento Estensometro F A 2 L t F VISTA A - A A estensimetri 1 Misure di spostamento 3 Misure di spostamento : lineare angolare Misure di spostamento : Quasi statiche (allineamento di un rotore
DettagliI riduttori di precisione: principi di funzionamento e criteri di scelta
I riduttori di precisione: principi di funzionamento e criteri di scelta Università di Udine Ing. Emanuele Radice Area Manager & Engineering emanuele.radice@wittenstein.it WITTENSTEIN SPA Cos è un riduttore
DettagliRUOTE DENTATE. A.Riccadonna
RUOTE DENTATE Le ruote dentate permettono la trasmissione del moto circolare continuo tra due alberi a breve distanza. Sono dotate di una serie di denti lungo la circonferenza I denti ad evolvente di circonferenza
DettagliTRASMISSIONI MEDIANTE RUOTE DENTATE
Le trasmissioni Una trasmissione meccanica è il complesso degli organi che servono per trasmettere potenza in un sistema meccanico La scelta del tipo di trasmissione più adatto per ogni singola applicazione
DettagliDiagnostica di riduttori mediante analisi vibro-acustica
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA di INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in INGEGNERIA MECCANICA Classe LM-33 Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA in
DettagliLa rumorosità degli ingranaggi (2^ parte)
La rumorosità degli ingranaggi (2^ parte) Proseguendo il discorso iniziato nella 1^ parte riguardo il rumore delle trasmissioni, esaminiamo ora la relazione esistente tra gli errori di trasmissione ed
DettagliI riduttori di precisione: principi di funzionamento e criteri di scelta
I riduttori di precisione: principi di funzionamento e criteri di scelta Ing. Simone Bassani Team Manager & Engineering WITTENSTEIN SPA Cos è un riduttore meccanico? Il riduttore meccanico è essenzialmente
DettagliContatto ed Usura. Juvinall, Marshek Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine. Shigley et al. Progetto e costruzione di macchine
Contatto ed Usura Riferimenti bibliografici Juvinall, Marshek Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine Shigley et al. Progetto e costruzione di macchine 1 Tribologia: studio dei fenomeni
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine. N d p [mm] ω [rpm] b [mm] 48 m [mm] 4
ESERCIZIO 1 Una coppia di ruote dentate con angolo di pressione di 20 hanno modulo di 4 mm. Il pignone ha 18 denti ed è montato sull'albero di un motore elettrico che fornisce una potenza di 5 kw con una
DettagliSEZIONE 1. Trasformata Discreta di Fourier
TECNICHE DI ANALISI DEL SEGNALE: IMPLEMENTAZIONE IN AMBIENTE MATLAB G. D Elia SEZIONE 1 La trasformata discreta di Fourier (DFT) é: X(k) = 1 N N 1 n=0 Trasformata Discreta di Fourier x(n)e j2π k N n (1)
DettagliUniversità degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale
Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI MASSIMA DI UN RIDUTTORE AERONAUTICO PER UNA FAMIGLIA DI MOTORI DIESEL
DettagliCalcolo del modulo di una ruota dentata
Calcolo del modulo di una ruota dentata Il modulo m di una ruota dentata è definito come il rapporto tra il passo p e π m p [1] In base al passo, e quindi al modulo, viene proporzionato il dente della
DettagliINDICE. XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI
INDICE XI Prefazione all edizione italiana XIII L Editore ringrazia 1 PARTE PRIMA FONDAMENTI 3 Capitolo primo La progettazione meccanica in una prospettiva generale 3 1.1 Una panoramica sulla progettazione
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UNA FAMIGLIA DI MOTORI DIESEL
Università degli Studi di Forlì Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI MASSIMA DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UNA FAMIGLIA DI MOTORI DIESEL Tesi di
DettagliPOLITECNICO DI TORINO ALLESTIMENTO E ANALISI DI UN BANCO PROVA PER RIDUTTORI EPICICLOIDALI
POLITECNICO DI TORINO Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Tesi di Laurea Magistrale ALLESTIMENTO E ANALISI DI UN BANCO PROVA PER RIDUTTORI EPICICLOIDALI Anno accademico 2017-2018 RELATORE: Prof. Alessandro
DettagliIndice Materiali Parte 1 Fondamenti Introduzione
Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Simboli Guida alla lettura XIII XV XVII XXI Parte 1 Fondamenti 1 1 Introduzione 1 1-1 Il progetto 2 1-2 La progettazione meccanica 3 1-3 Fasi e interazioni
DettagliUn ingranaggio può essere definito come un accoppiamento tra due ruote di frizione sulle cui superfici esterne sono stati
Al fine di ridurre gli inconvenienti che una trasmissione a ruote di frizione comporta (quali, ad esempio, gli slittamenti), nelle ruote dentate la trasmissione del moto è affidata alle spinte che si trasmettono
DettagliMcGraw-Hill. Tutti i diritti riservati. Esercizi aggiuntivi capitolo 13
Esercizi aggiuntivi capitolo 13 Analisi 13-4 Un pignone cilindrico a denti dritti di 21 denti ingrana con una ruota da 28 denti. Il passo diametrale è di 3 denti/in e l angolo di pressione è di 20. Realizzare
DettagliI cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi.
Cuscinetti I cuscinetti sono componenti rotanti che servono da supporto a componenti meccanici in rotazione come ad esempio gli alberi. Si possono suddividere fondamentalmente in due tipi: cuscinetti strisciamento
DettagliINGRANAGGI PARALLELI
INGRANAGGI PARALLELI Sono composti da ruote ad assi paralleli. Consentono di trasmettere le massime potenze di interesse industriale con velocità periferiche che possono arrivare a 80 m/s ed oltre. Sono
DettagliLezione XVIII Ingranaggi INGRANAGGI
INGRANAGGI Poiché r r r 9 = 9 + 9 3 U3 W3 essendo, per definizione P centro d istantanea rotazione del moto relativo, risulta Volendo trasmettere un momento tra due alberi con un certo rapporto di trasmissione
Dettagli2. Analisi in frequenza di segnali
2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite
DettagliComportamento meccanico dei materiali
Comportamento meccanico dei materiali Fatica dei materiali Propagazione delle cricche Dati di fatica di base Dai provini ai componenti, fatica uniassiale Fatica con sollecitazioni ad ampiezza variabile
DettagliCoppia massima Mmax La trasmissione deve avere resistenza adeguata per trasmettere la coppia prevista in ogni condizione di utilizzo. La dimensione de
La dimensione della trasmissione deve essere selezionata in conformità ai requisiti funzionali dell applicazione. La resistenza deve essere adeguata per trasmettere la coppia prevista in ogni condizione
DettagliModulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria
Progettazione Disciplinare 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Segmento 01 : Principio di omogeneità Presentazione: il modulo è propedeutico agli argomenti che
DettagliINDICE 3 INTRODUZIONE 17 CAPITOLO 1
INDICE Pagina INDICE 3 INTRODUZIONE 17 CAPITOLO 1 VM MOTORI E KISSsoft AG: STORIA E PRESENTE DELLE AZIENDE... 19 1.1 VM MOTORI 19 1.1.1 Le tappe fondamentali della storia.....20 1.1.2 La produzione attuale.....22
DettagliRIGIDEZZA DI INGRANAMENTO
RIGIDEZZ DI INGRNMENTO Il modello di rigidezza variabile proposto da J. H. uang e da Y. T. Yang [] rappresenta uno dei più importanti elaborati riguardanti il tema dell eccitazione parametrica legata alla
Dettaglise F a /F r e P = 0.4 F r + Y F a se F a /F r > e
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Progettazione di Sistemi Meccanici (Prof.ssa C. Colombo, Prof. C. Gorla) Appello esame 05.09.2016 ATTENZIONE:
DettagliMonitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici. Gianluca D Elia
Monitoraggio e diagnostica dei sistemi meccanici Gianluca D Elia Monitoraggio o diagnostica? Dalla norma UNI ISO 13372 Monitoraggio dello stadio: Ricerca e raccolta di informazioni e di dati che indichino
Dettagli3 2 L importanza statistica delle proprietà
Prefazione all edizione italiana Ringraziamenti xix Simboli xxi Parte 1 Fondamenti 2 1 Introduzione 3 xvii 1 1 Il progetto 4 1 2 La progettazione meccanica 5 1 3 Iterazione tra le fasi del progetto meccanico
DettagliAlberi di trasmissione per prese di forza
Informazioni generali Informazioni generali Questo documento descrive i requisiti necessari per collegare un albero di trasmissione a una presa di forza. Gli alberi di trasmissione vengono utilizzati,
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Forlì
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Forlì STUDIO DI MASSIMA DI UN MOTORE PLURICILINDRICO PER PROPULSIONE AERONAUTICA. CANDIDATO Luca Facondini RELATORE
DettagliRisposta del rotore allo squilibrio ROTORE DI JEFFCOTT
Risposta del rotore allo squilibrio ROTORE DI JEFFCOTT 1. Il Rotore è squilibrato à risposta del rotore allo squilibrio 2. Il modello: rotore, cuscinetti e fondamenta 3. Il problema delle vibrazioni 4.
DettagliMisure ed Analisi delle Vibrazioni
Misura ed analisi delle vibrazioni torsionali e coppia torcente La misura e l analisi delle vibrazioni costituisce un importante strumento per la caratterizzazione, il monitoraggio e la diagnostica di
DettagliControllo degli ingranaggi
Sugli ingranaggi si eseguono controlli: Controllo degli ingranaggi 1) prima della lavorazione, sui lingotti o sulle barre da cui si ricaverà la ruota - sono prove tecnologiche e meccaniche quali la fucinabilità,
Dettaglinota la cinematica: rapporto di trasmissione, numeri di denti, angolo di pressione e angolo d elica,
Tipologia 2 1 Progettazione nota la cinematica: rapporto di trasmissione, numeri di denti, angolo di pressione e angolo d elica, Il dimensionamento si effettua determinando il modulo normale m; la larghezza
DettagliMeccanica e Macchine esame 2008 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Meccanica e Macchine esame 008 MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Sessione ordinaria 008 Lo schema riportato in figura rappresenta un motore elettrico che eroga una potenza nominale di 0 kw ad un
DettagliAnalisi modale-principali attuatori
Analisi modale-principali attuatori La scelta del tipo di attuatore più adatto a sollecitare opportunamente la struttura (in funzione dell obiettivo della sperimentazione e delle caratteristiche stesse
DettagliP: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia
ESERCIZIO Si deve provvedere all accoppiamento, con un riduttore a ruote dentate cilindriche a denti diritti, tra un motore asincrono trifase e un albero, rappresentato nello schema, che a sua volta trasmette
DettagliS.I. S.N. S.C. S.I. S.N. S.C.
Fattore di servizio f s Tipo di servizio Durata del pieno carico normale breve lunga S.I. S.N. S.C. S.I. S.N. S.C. Senza sovraccarico o con sovraccarico breve e saltuario 0,5 0,7 0,8 0,9 1 0,7 0,8 1 1,1
DettagliVELOCITA' CRITICHE FLESSIONALI
VELOCITA' CRITICHE FLESSIONALI Si consideri un albero privo di massa recante in posizione intermedia un corpo puntiforme di massa "M". Se la massa viene spostata dalla sua posizione di equilibrio in direzione
DettagliSCHEMA DELL' INGRANAGGIO
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE 1977 1^ Sessione Indirizzo: Meccanica CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido Una coppia di ruote cilindriche
DettagliECM/Applicazioni Numeriche e Teoriche per la Costruzione di Macchine
ESERCIZIO 1 Due ruote a denti dritti hanno un rapporto di trasmissione di 4:1, un modulo di 2 mm e sono montate con un interasse di 130 mm. Determinare: 1. Il numero di denti ed i diametri primitivi di
Dettagli6 dbm, mentre il secondo ha una potenza di 3 dbm. Quale sarà la
DECIBEL, FILTRAGGIO, PROCESSI Esercizio 9 (sui decibel) Un segnale con potenza media di 0 dbm viene amplificato attraverso un dispositivo elettronico la cui H(f) è costante per ogni frequenza e pari a
Dettagli3.3 Il principio di disgregazione Esempi applicativi del principio di disgregazione Il principio dei lavori virtuali...
Indice 1 Cinematica 1 1.1 Introduzione......................... 1 1.2 Classificazione delle coppie e relativi gradi di libertà... 2 1.2.1 Esempi di coppie inferiori............. 5 1.2.2 Esempi di coppie
DettagliOttimizzazione della trasformazione del motore. Yamaha R al fine di ridurre il numero di componenti
Ottimizzazione della trasformazione del motore Yamaha R1 2003 al fine di ridurre il numero di componenti YAMAHA R1 Tesi di laurea di : Carlo Vannucci Relatore : Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatrice
DettagliCORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE ANNO ACCADEMICO VERIFICA DI RIGIDEZZA DI ALBERO
CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE ANNO ACCADEMICO 25-6 VERIFICA DI RIGIDEZZA DI ALBERO E' dato l'albero riportato in Figura, recante all'estermità
DettagliOttimizzazione di un riduttore per convertiplani con inserzione di emergenza
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE, NUCLEARI E AREONAUTICHE E DI METALLURGIA Ottimizzazione di
DettagliProblemi tecnici - esercizi
Problemi tecnici - esercizi Una macchina operatrice, funzionante a 750 giri/min, è azionata, mediante una trasmissione a cinghie trapezoidali con due successive riduzioni, da un albero motore che ruota
DettagliISE. Industrial Service Engineering.
Sistemi evoluti di diagnostica remota per il monitoraggio delle misure di vibrazione delle macchine rotanti Sistemi di monitoraggio e diagnostica I sistemi di protezione I sistemi di monitoraggio e diagnostica
DettagliRUOTE DENTATE CILINDRICHE A DENTI DIRITTI E CREMAGLIERE
RUOTE DENTATE CILINDRICHE A DENTI DIRITTI E CREMAGLIERE Gli ingranaggi cilindrici e le cremagliere sono gli elementi classici per la trasmissione meccanica dei movimenti di rotazione e di traslazione tra
DettagliDisegno di Macchine. Lezione n 10 Cuscinetti radenti e volventi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing.
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 10 Cuscinetti radenti e volventi Supporti e Cuscinetti I supporti sorreggono gli elementi rotanti
DettagliCRIVELLIN PROGETTAZIONI S.r.l. Allegato a GEAR-1 Luglio 2016
1 CRIVELLIN PROGETTAZIONI s.r.l Via Euclide. milano 23 2042 Bra (CN) Sito Web : www.crivellin.com E-mail: progettazioni.crivellin@gmail.com Allegato a GEAR -1 Dimensionamento di una coppia di ingranaggi
DettagliLezione XXIV Sistemi vibranti a 1 gdl 67580(17,',0,685$'(//(9,%5$=,21,
ezione XXIV 658(,,,685$(//(9,%5$,, Tra le applicazioni del nostro oscillatore vi è quella di usarlo come strumento per la misura delle vibrazioni assolute di un corpo Con riferimento alle grandezze indicate
Dettagli9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda traslata
1 9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata Modulazione QAM (analogica) 2 Modulazione QAM (Quadrature Amplitude Modulation; modulazione di ampiezza con portanti in quadratura) è un tipo di modulazione
DettagliComponente o organo meccanico di macchina, che trasmette Coppia (Momento torcente, Potenza), col movimento di rotazione.
$/%(5,(02==,- 1a Parte - *** Definizione, Elementi caratteristici, Esempi, Punti di forza, Posizionamento, Mozzo, Immagine di ruote, mozzo albero, ruota dentata a modulo, Tipi di collegamento fra albero
DettagliCinghie, funi, catene
Scheda riassuntiva capitoli 3-4 Cinghie, funi, catene Flessibilità Gli organi flessibili sono quelli che oppongono una limitata reazione elastica interna a un momento flettente; la flessibilità può essere
DettagliOTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica OTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO Tesi di Laurea di: Renzo Sermenghi Dimensionamento di massima
DettagliCOMPORTAMENTO A FATICA DI STRUTTURE MECCANICHE IN PIENA SCALA: RISULTATI SPERIMENTALI E PREVISIONE
COMPORTAMENTO A FATICA DI STRUTTURE MECCANICHE IN PIENA SCALA: RISULTATI SPERIMENTALI E PREVISIONE Prof. M. Beghini Prof. L. Bertini Prof. V. Fontanari Prof. E. Manfredi Ing. C. Santus 6-7 giugno 2005
DettagliAnomalie sulle frizioni
Anomalie sulle frizioni AP SLITTA Sintomi : La frizione una volta innestata non è più in grado di trasmettere la coppia fornita dal motore. L anomalia si manifesta con innalzamento del numero dei giri
DettagliCopyleft elettrix01. Relazione sui Riduttori
Relazione sui Riduttori Svolgimento Prova La prova consiste nel ricavare il rendimento di due tipi di riduttori: Un riduttore a rotismo ordinario Un riduttore a ruota elicoidale e vite senza fine Il riduttore
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO Attività didattica MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE [A14099] Periodo di
DettagliRUOTE DENTATE = ' MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE LM. ρ 2. γ 2. γ 1
Università degli Studi di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di aurea Magistrale in INGEGNERIA MECCANICA sede di Forlì Il rapporto di trasmissione
DettagliMarco Listanti. Parte 4. DIET Dept
1 Marco Listanti Lo strato t Fisicoi Parte 4 Modulazione numerica Canali passa-banda 2 0 f c W c /2 f c + W c /2 I canali passa-banda sono passanti per un intervallo di frequenze centrate intorno ad una
DettagliINDICE. Capitolo 1 Introduzione 1. Capitolo 2 Rappresentazione di Fourier di segnali e sistemi 19. Capitolo 3 Modulazione d ampiezza 99
INDICE Capitolo 1 Introduzione 1 1.1 Inquadramento storico 1 1.2 Applicazioni 4 1.3 Risorse principali e requisiti operativi 13 1.4 Teorie alla base dei sistemi di comunicazione 14 1.5 Osservazioni conclusive
DettagliSegnali analogici. Segnali aleatori. Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta. Trasmissione imperfetta
Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta Segnali analogici 40 20 Segnali aleatori Trasmissione imperfetta Laboratorio di Segnali Segnali modulati Segnali tempo discreto e segnali in
DettagliStudio ed ottimizzazione di una distribuzione a catena per un motore turbo-diesel aeronautico di grossa cilindrata
Studio ed ottimizzazione di una distribuzione a catena per un motore turbo-diesel aeronautico di grossa cilindrata CANDIDATO RELATORE Federico Musto Chiar.mo Prof. Ing. Luca Piancastelli Università degli
DettagliI P A R PROGETTO o VERIFICA INGRANAGGI PARALLELI - Dati generali pag. 1
IPAR/IDIS Si tratta di un esempio del calcolo geometrico di una coppia di ingranaggi cilindrici elicoidali con interasse di funzionamento di 200 mm, modulo 5, angolo d'elica 13 e rettifica finale sia del
Dettagli1 2 3 4 5 6 7 8 Micrometro a piattelli 9 10 Esercizio da portare all esame in forma scritta CORREZIONE RUOTE DENTATE Si consideri il riduttore a due stadi di Figura, formato da ruote dentate cilindriche
DettagliVibrazioni Meccaniche
Vibrazioni Meccaniche A.A. 2-22 Esempi di scrittura dell equazione di moto per sistemi a 2 gdl Turbina Una turbina pone in rotazione un generatore elettrico per mezzo della trasmissione schematizzata in
DettagliLa modellazione SISTEMA REALE MODELLO FISICO MODELLO MATEMATICO INTEGRAZIONE EQ. DEL MOTO SIMULAZIONE
SISTEMA REALE La modellazione MODELLO FISICO MODELLO MATEMATICO INTEGRAZIONE EQ. DEL MOTO SIMULAZIONE 7 Il modello fisico Per studiare un sistema meccanico se ne deve formulare un adeguato MODELLO FISICO
DettagliGEAR Allegato. Manuale d uso. Software serie
CRIVELLIN PROGETTAZIONI S.A.S Di Crivellin Lorenzo & C. Via Carlo Barberis, 13 10071 Borgaro Torinese (Torino) Italy www.crivellin.com info@crivellin.com GEAR 2 1. 0 Allegato Sistema di calcolo, formule
DettagliRUOTE DENTATE ELICOIDALI AD ASSI PARALLELI
RUOTE DENTATE ELICOIDALI AD ASSI PARALLELI Non interessa qui trattare del taglio delle ruote dentate elicoidali, basti ricordare che le superfici dei denti sono delle superfici coniugate a evolvente come
DettagliDimensionamento della trasmissione flessibile a cinghie trapezoidali.
SOLUZIONE TRACCIA II PROVA SCRITTA DI MECCANICA E MACCHINE ESAME DI STATO 005/06 Lo schema della trasmissione può essere schematizzato come indicato in figura, ove il motore elettrico è separato dalla
DettagliDipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza
Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Università di Roma La Sapienza 4 anno Ingegneria Meccanica 5 anno Ingegneria Aerospaziale Compendio tratto dalle dispense del Prof. Dario Amodio U. Pighini: Elementi
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria &26758=,21(',0$&&+,1( prof. Sergio Baragetti Allievi del corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Testi delle esercitazioni per l Anno Accademico
DettagliAppunti su RIDUTTORI A VITE
Appunti su RIDUTTORI A VITE In queste poche pagine si raccolgono alcune considerazioni cinematiche e dinamiche sui riduttori epicicloidali. Questi appunti, attualmente ancora in bozza, no pretendono di
DettagliCOPPIE CONICHE A DENTI DIRITTI
COPPIE CONICHE A DENTI DIRITTI ad assi normali secondo UNI 6588 RAPPORTO 1:1 ad assi normali secondo UNI 6588 RAPPORTO 1:2 COPPIE CONICHE A DENTI DIRITTI ad assi normali secondo UNI 6588 RAPPORTO 1:3 ad
Dettagli7. Trasmissione Numerica in Banda Traslata
1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza 7. Trasmissione Numerica in Banda Traslata TELECOMUNICAZIONI per Ingegneria
DettagliProfs. Roberto Cusani Francesca Cuomo
1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza Trasmissione Numerica in Banda Traslata TELECOMUNICAZIONI Profs. Roberto
DettagliSistema strutturale: meccanismo resistente globale. Rigidezza Resistenza Duttilità. Materiale Sezione Elemento Struttura
Edifici con struttura il legno Sistema strutturale: meccanismo resistente globale Rigidezza Resistenza Duttilità Materiale Sezione Elemento Struttura Edifici con struttura il legno Comportamento di tipo
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria COSTRUZIONE DI MACCHINE prof. Sergio Baragetti Allievi del corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Testi delle esercitazioni per l Anno Accademico
DettagliOscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile
Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,
DettagliReti di Calcolatori a.a
Corso di laurea in Informatica Reti di Calcolatori a.a. 2007-2008 Prof. Roberto De Prisco Capitolo 4 Trasmissione dei dati Trasmissione dei dati 2 Mezzo trasmissivo Trasporto un segnale I dati vanno convertiti
DettagliLe modulazioni impulsive
Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer
DettagliRUOTE DENTATE SEZIONE 5. τ = ω. Meccanica Teorica e Applicata, AA , A.Carcaterra 5.1 RUOTE DI FRIZIONE E RUOTE DENTATE
SEZIONE 5 UOTE DENTATE 5. UOTE DI FIZIONE E UOTE DENTATE La trasmissione del moto tra due alberi, quando questi debbano ruotare a velocità angolare costante, è frequentemente realizzata mediante ruote
DettagliMODULAZIONE AD IMPULSI
MODULAZIONE AD IMPULSI PM Pulse Modulation La portante è costituita da un segnale impulsivo periodico con le seguenti caratteristiche: ampiezza Vp, durata dell impulso, periodo T. All atto della modulazione,
DettagliCapitolo 1 TABELLE E FIGURE CAPITOLO 1
TABELLE E FIGURE CAPITOLO 1 1 21 Tabella 1.1. Relazioni tra le principali costanti elastiche. Tabella 1.2. Velocità sismiche e moduli elastici in terreni e rocce. I valori tra parentesi si riferiscono
DettagliProva scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento
Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento 1. Dati i segnali x(t) = rect[(t-2)/2] e y(t) = 2rect[(t+3)/2], si calcoli il prodotto di convoluzione tra x(t) e y(t), 2. Si calcoli la trasformata
DettagliInformatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione.
Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info267 Entropia e flusso di informazione di una sorgente La sorgente viene caratterizzata dal valor medio di I(x
DettagliTrasmissione del moto: ruote di frizione ruote dentate cinghie
Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, 13-94015 Piazza Armerina (En) Corso di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Docente: Ing. Filippo Giustra Trasmissione del moto: ruote di
Dettagli