PROGETTO INFORMATIVO DI ECOLOGIA NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

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1 PROGETTO INFORMATIVO DI ECOLOGIA NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Proponiamo un progetto per un primo approccio di quelli che sono gli strumenti dell ecoefficienza con particolare riferimento agli Enti Pubblici. Può essere fatto ancora molto. Abbiamo cercato di riassumere in poche righe i riferimenti normativi, gli strumenti a disposizione e le tematiche che possono anche essere affrontate e sviluppate con modalità diverse verso il cittadino e verso i soggetti economici. Speriamo possa essere un buono spunto per il vostro lavoro. A disposizione per informazioni e eventuali approfondimenti o progetti sviluppabili: info@croceverdecondove.org REDATTO DA: Dott. Valerio Brescia Sig. Alessandro Orio Progetto realizzato e promosso da DEODARA PER L AMBIENTE

2 INDICE DEFINIZIONI:... 3 ECOLOGIA... 3 SOSTENIBILITA... 3 SVILUPPO SOSTENIBILE... 3 LE TRE DIMENSIONI DELLA QUALITA DELLA VITA... 4 GLI ATTORI IN GIOCO... 4 STRUMENTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE... 5 L AMBIENTE NELL ORDINAMENTO... 6 IL DIRITTO AMBIENTALE... 7 IN PIEMONTE... 9 I CRITERI DI DEFINIZIONE DELLE NORME PER GLI ENTI PUBBLICI: TESTO UNICO AMBIENTALE T.U.A LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANI REGIONALI A CUI SI APPLICA LA V.A.S I.P.P.C STRUMENTI ECONOMICI VOLONTARI PER L ECOEFFICIENZA IL CONTO ENERGIA ISO EMAS ECOLABEL PER IL TURISMO BILANCIO AMBIENTALE E RAPPORTO AMBIENTALE ENERGIE RINNOVABILI ENERGIA IDROELETTRICA ENERGIA GEOTERMICA BIOMASSE EOLICO FOTOVOLTAICO... 37

3 DEFINIZIONI: ECOLOGIA L Ecologia fa parte della biologia, occupandosi dei sistemi viventi a più alto livello di integrazione: - popolazioni (insieme di organismi della stessa specie occupanti un determinato territorio della nostra terra) - comunità (insiemi strutturati di popolazioni) - ecosistemi (comunità ecologiche corredate dall ambiente fisico-chimico che lo ospita) - biomi (gli ecosistemi maggiormente esteri sulla terra, classificati a seconda della vegetazione dominante e caratterizzati dall adattamento degli organismi a specifiche condizioni ambientali) - biosfera (insieme di tutti gli ecosistemi della terra) integrata con fisica e chimica. Fonti: Andrewartha 1961 Slobodkin Krebs 1972 SOSTENIBILITA lo sviluppo che soddisfa i bisogni di oggi senza compromettere le possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro Fonti: Our common future redatto nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite. Conferenza Mondiale Onu sull Ambiente 1972 Stoccolma e seconda conferenza mondiale di Nairobi del 1982 SVILUPPO SOSTENIBILE Fa riferimento alla dichiarazione di Rio che contiene 27 principi che stabiliscono comportamenti, diritti e responsabilità degli stati in relazione alla protezione dell ambiente globale. Definizione del 1994: sviluppo che offre servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare l operabilità dei sistemi naturali, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi International Council for Local Environmental Initiatives Attualmente siamo agli accordi del 2002 di Kolding.

4 LE TRE DIMENSIONI DELLA QUALITA DELLA VITA STRATEGIE DI SVILUPO SOSTENIBILE A LIVELLO LOCALE: Il concetto di sviluppo sostenibile va definito in rapporto a un contesto geografico e quindi territorializzato per essere efficacemente perseguito: si tratta di perseguire su scala locale obiettivi generali definiti a livello globale e in seguito contestualizzarli. Raggiungimento di un equilibrio tra lo sfruttamento delle componenti dell ambiente naturale e la loro capacità di rigenerarsi senza subire danni permanenti. NON ESISTONO RICETTE PRECONFEZIONATE DA APPLICARE NELLE DIVERSE POLITICHE SETTORIALI GLI ATTORI IN GIOCO - AMMINISTRATORI LOCALI: modificano la posizione autoritativa, pianificando obiettivi in cooperazione. - SOGGETTI ECONOMICI: non rappresentano solo una parte del problema, ma collaborano alla soluzione adottando obiettivi di lungo periodo. Possono inoltre trasformare i vincoli ambientali in opportunità competitive - ALTRI SOGGETTI SOCIALI: cittadini- consumatori che con le loro scelte possono influenzare il comportamento di Pubbliche Amministrazioni e di imprese.

5 STRUMENTI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

6 L AMBIENTE NELL ORDINAMENTO

7 IL DIRITTO AMBIENTALE

8

9 IN PIEMONTE

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11 I CRITERI DI DEFINIZIONE DELLE NORME PER GLI ENTI PUBBLICI:

12 TESTO UNICO AMBIENTALE T.U.A. Suddivisione del Testo Unico Ambientale

13 LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

14 LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

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16 PIANI REGIONALI A CUI SI APPLICA LA V.A.S. I.P.P.C.

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18 STRUMENTI ECONOMICI VOLONTARI PER L ECOEFFICIENZA IL CONTO ENERGIA

19 ISO CONCETTO DI SISTEMA SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE TRE MODELLI DI RIFERIMENTO

20 OBIETTIVI DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA FASI DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

21 ITER DI CERTIFICAZIONE EMAS Con Emas

22 FASI PER ARRIVARE ALL EMAS

23 ESEMPI DI COMUNI REGISTRATI EMAS: - Comune di Ravenna; - Comune di Albano Terme; - Comune di Udine; - Comune di Avigliana - Comune di San Giorgio Monferrato

24 ECOLABEL PER IL TURISMO CHI PUO RICHIEDERE IL MARCHIO

25 I CRITERI

26 BILANCIO AMBIENTALE E RAPPORTO AMBIENTALE

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30 ENERGIE RINNOVABILI

31 ENERGIA IDROELETTRICA TIPI DI IMPIANTI

32 ENERGIA GEOTERMICA IMPIANTI GEOTERMICI

33 BIOMASSE

34 UTILIZZO ENERGETICO DELLE BIOMASSE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSA

35 EOLICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO IL FUNZIONAMENTO DELL AEREOGENERATORE

36 DOVE COSTRUIRE UN IMPIANTO EOLICO

37 FOTOVOLTAICO COME SI GENERA ENERGIA SOLARE I TIPI DI CELLE FOTOVOLTAICHE

38 RENDIMENTI DEI MODULI FOTOVOLTAICI TIPI DI IMPIANTI ESISTENTI