Procedure di Adeguamento SGA ISO 14001:2015 Indicazioni Operative. N. Anzalone - Milano

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1 Procedure di Adeguamento SGA ISO 14001:2015 Indicazioni Operative N. Anzalone 05 aprile 2016

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3 Art. 25 undecies D.lgs 231/01 e s.m.i. SGA ISO 14001:2015 Prevenzione Reati

4 Implicazioni legate alla applicazione del Codice Etico riferito ad un MOGC D.lgs 231/01

5 E sempre utile e necessario valutare l utilità inerente l implementazione di un SGA conforme alla Norma UNI ISO 14001:2015

6 Adeguamento SGA!! Valutazioni e Aspetti Operativi!!

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9 Background Il raggiungimento di un equilibrio tra ambiente, società ed economia è considerato essenziale per soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Lo sviluppo sostenibile come obiettivo si raggiunge mediante l'equilibrio dei tre pilastri della sostenibilità.

10 Le prospettive della società a favore dello sviluppo sostenibile, trasparenza e affidabilità si sono evolute a seguito di una legislazione sempre più rigida, di crescenti pressioni sull'ambiente da parte dell'inquinamento, dell'uso inefficiente delle risorse, gestione impropria dei rifiuti, del cambiamento climatico, del degrado degli ecosistemi e della perdita della biodiversità. Simone F. Genovese aprile 2016

11 Ciò ha portato le organizzazioni ad adottare un approccio sistematico alla gestione ambientale mediante l'attuazione di sistemi di gestione ambientale con lo scopo di dare il proprio contributo al pilastro ambientale della sostenibilità.

12 Scopo di un sistema di gestione ambientale La presente norma internazionale si propone di fornire alle organizzazioni un quadro di riferimento per proteggere l'ambiente e rispondere al cambiamento delle condizioni ambientali in equilibrio con le esigenze del contesto socio-economico. Essa specifica i requisiti che consentono a un'organizzazione di raggiungere gli esiti attesi e da essa stessa definiti per il proprio sistema di gestione ambientale..

13 Fattori di successo Il successo di un sistema di gestione ambientale dipende dall'impegno di tutti i livelli e le funzioni dell'organizzazione, guidati dall'alta direzione. Le organizzazioni possono sfruttare opportunità per prevenire o mitigare gli impatti ambientali negativi e migliorare gli impatti ambientali positivi, in particolare quelli con implicazioni di tipo strategico e competitivo. L'alta direzione può indirizzare in modo efficace i propri rischi e opportunità integrando la gestione ambientale nei processi di business dell'organizzazione, negli indirizzi strategici e nelle attività decisionali, allineandole ad altre priorità di business e incorporando la governance ambientale nel proprio sistema di gestione globale. La dimostrazione di aver correttamente applicato la presente norma internazionale può essere utilizzata per assicurare alle parti interessate che è stato attuato un appropriato sistema di gestione ambientale.

14 Certificazione del SGA da parte di un OdC. E Necessaria?? E Utile??

15 La presente norma internazionale contiene i requisiti utilizzati per valutare la conformità. Un'organizzazione che desidera dimostrare la conformità alla presente norma internazionale può farlo: effettuando una auto-valutazione e auto-dichiarazione, oppure richiedendo la conferma della propria conformità ad altri soggetti che hanno un interesse nell'organizzazione stessa, come per esempio dei clienti, oppure richiedendo ad una parte esterna rispetto all'organizzazione la conferma della propria auto-dichiarazione, oppure richiedendo la certificazione/registrazione del proprio sistema di gestione ambientale ad un organismo esterno.

16 Modello Pian-Do-Check-Act Alla base di questo approccio vi è un sistema di gestione ambientale fondato sul concetto di Pian-Do-Check-Act (PDCA). Il modello PDCA fornisce un processo iterativo utilizzato dalle organizzazioni per raggiungere il miglioramento continuo. Esso può essere applicato a un sistema di gestione ambientale e a ciascuno dei suoi singoli elementi. Può essere brevemente descritto nel modo seguente.

17 La presente norma internazionale è conforme ai requisiti ISO per le norme sui sistemi di gestione. Questi requisiti comprendono una struttura di alto livello, testo principale identico e termini comuni con definizioni principali, progettati a beneficio degli utilizzatori che attuano diverse norme ISO sui sistemi di gestione.

18 La presente norma internazionale non comprende requisiti specifici di altri sistemi di gestione, quali quelli di gestione per la qualità, per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di gestione energetica o finanziaria. Tuttavia, la presente norma internazionale consente a un'organizzazione di utilizzare un approccio comune e il risk-based thinking per integrare il proprio sistema di gestione ambientale con i requisiti di altri sistemi di gestione.!!!!

19 Norma UNI ISO 9001:2015 Il risk-based thinking è essenziale per il conseguimento di un efficace sistema di gestione per la qualità. Il concetto di risk-based thinking era implicito nelle edizioni precedenti della presente norma internazionale, comprendendo, per esempio, la conduzione di azioni preventive per eliminare potenziali non conformità, l'analisi di ogni non conformità verificatasi, e l'adozione di azioni per prevenirne il ripetersi, appropriate agli effetti della non conformità stessa

20 Da non dimenticare!!! Attività di Audit Norma UNI ISO 19011:2012

21 Dipartimento di Certificazione e Ispezione Accredia Circolare n. 13/2015 Analisi contenuti e approfondimenti

22 PROPOSTA OPERATIVA PFI-SGQ/2015

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25 Politica Ambientale

26 VERIFICA DOCUMENTO PACCHETTO PROCEEDURE PFI-SGQ/2015

27 PGA Risk Analysis

28 Risk Analisys (R1) - p.n. 6.1 principi generali della VRA UNI ISO ed Gestione del rischio, principi e linee guida b) La gestione del rischio è parte integrante di tutti i processi dell organizzazione. La gestione del rischio non è un attività indipendente, separata dalle attività e dai processi principali dell organizzazione. La gestione del rischio fa parte delle responsabilità della direzione ed è parte integrante di tutti i processi dell organizzazione che hanno un impatto, anche potenziale, con l'ambiente. Simone F. Genovese aprile 2016

29 Risk Analisys (R1) - p.n. 6.1 principi generali della VRA UNI ISO ed Gestione del rischio, principi e linee guida c) La gestione del rischio è parte del processo decisionale. La gestione del rischio aiuta i responsabili delle decisioni ad effettuare scelte consapevoli, determinare la scala di priorità delle azioni e distinguere tra linee di azione alternative. aprile 2016

30 Risk Analisys (R1) - p.n. 6.1 Gestione del rischio, principi e linee guida aprile 2016

31 Risk Analisys (R1) - p.n. 6.1 modalità operative L'organizzazione deve garantire le risorse umane per il raggiungimento di risultanze attendibili. Nel processo di analisi, in via preliminare, deve essere costituito un team di valutazione costituito almeno da: il Responsabile del SGA, che assume il ruolo di Team Leader; il Responsabile del processo (RDP) sottoposto ad analisi; (eventualmente) un esperto tecnico in materia specifica. Valutazione del rischio - Identificazione AA - Identificazione IA - Analisi - Ponderazione Trattamento del rischio - Trasferimento - Eliminazione - Contenimento - Accettazione aprile 2016

32 Risk Analisys (R1) - p.n. 6.1 modalità operative Schema sinottico Organizzazione Processi Attività Aspetti Ambientali Impatti Ambientali (IRA) aprile 2016

33 Risk Analisys (R1) - p.n. 6.1 modalità operative Schema sinottico Valutazione RA Identificazione Analisi Ponderazione Impatti Ambientali (IRA) Trattamento RA aprile 2016

34 Grazie per l attenzione! aprile 2016

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