- Fornire un quadro di riferimento generale sul concetto di disabilità e sulla sua evoluzione storica;
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- Luciana Barbato
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2 OBIETTIVI - Fornire un quadro di riferimento generale sul concetto di disabilità e sulla sua evoluzione storica; - Fornire una conoscenza della disabilità nelle varie forme in cui questa può manifestarsi (psichica, fisica, sensoriale); - Fornire gli strumenti per favorire la relazione con la persona disabile sviluppare modalità comunicative adeguate alla gestione delle situazioni di soccorso e di emergenza coinvolgenti le persone disabili; - Fornire gli elementi utili alla definizione di una valida prassi operativa nella pianificazione e nell esecuzione di un intervento a favore delle persone disabili.
3 Partecipano, all incontro informativo, i rappresentanti del: -Comune di Priolo Gargallo, -Comune di Siracusa, -Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, -DRPC Servizio per la provincia di Siracusa, -Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Siracusa, -S.U.E.S. C.O. 118 Ct-Sr-Rg, - Questura di Siracusa, -Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, -Comando Provinciale Guardia di Finanza di Siracusa, -Sezione Polizia Stradale di Siracusa -Associazioni formate al percorso Emergenza e Disabilità. Per la fase addestrativa di Sabato 30 Maggio 2015 nel Comune di Priolo e Domenica 31 Maggio 2015 nel Comune di Siracusa, verranno effettuate prove di evacuazione nell'area interessata all evento coinvolgendo le famiglie e le persone con disabilità, volontariamente e previa adesione.
4 Per la fase addestrativa di Sabato 30 Maggio 2015 nel Comune di Priolo e Domenica 31 Maggio 2015 nel Comune di Siracusa, verranno effettuate prove di evacuazione nell'area interessata all evento coinvolgendo le famiglie e le persone con disabilità, volontariamente e previa adesione. Tra le ore e le ore 12.00, busseranno alla Sua porta un Volontario di Protezione Civile ed un Funzionario, li riconoscerà dalle divise. Quando Lei avrà aperto, il Volontario ed il Funzionario la aiuteranno ad uscire dal suo appartamento nella massima sicurezza e nel rispetto della Sua persona. Questa esperienza le servirà a capire cosa accade nel caso di calamità naturali (terremoti, alluvioni, ecc..) o di crisi (incendi, fughe di gas, ecc ) e quindi a imparare cosa dovrà fare per essere messo/a in salvo. La sua partecipazione è di fondamentale importanza per migliorare l efficacia e l efficienza del Sistema Protezione Civile e per garantire la sua sicurezza in situazioni di emergenza. Grazie per la collaborazione!
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8 STRUTTURE OPERATIVE
9 SOCCORSO SANITARIO 118
10 QUALI RISCHI SONO PRESENTI NEL TUO TERRITORIO?: NATURALE Sismico Vulcanico Idrogeologico Nevicate Frane Valanghe RISCHIO ANTROPICO (relativo all uomo) Incendi boschivi Incendi Batteriologico Chimico-Industriale Alluvioni Mareggiate Piene Tsunami Ecologico
11 Che cos'è un TERREMOTO? Il terremoto o sisma è un fenomeno naturale che si manifesta con un improvvisa e rapida vibrazione del suolo, causata dal rilascio di una grande quantità di energia accumulata nel sottosuolo. 2 Come si misura il Sisma? Le scosse sismiche vengono calcolate in base all'intensità e alla magnitudo. Per misurare l'intensità si utilizza la Scala Mercalli, elaborata da Giuseppe Mercalli, naturalista e vulcanologo vissuto dal 1850 al1914. Essa va dal I al XII grado. Per misurare la magnitudo si utilizza la Scala Richter, elaborata da Charles Francis Richter, sismologo statunitense vissuto dal 1900 al Essa va dal 1 all'8 grado.
12 Si possono evitare i terremoti? NO. Si possono evitare i disastri? SI. Per impedire fenomeni sismici sono stati fatti dei tentativi, intervenendo nel sottosuolo per scaricare gradualmente le tensioni accumulate, facendo iniezioni di sostanze fluide lubrificanti o con esplosioni nucleari di piccola potenza. I risultati sono stati difficilmente valutabili... Maggiori progressi sono stati, invece, realizzati dall'ingegneria antisismica, in grado di progettare edifici capaci di resistere a scosse di elevata entità.
13 COSA FARE PRIMA DEL TERREMOTO Informati sulla classificazione sismica del tuo territorio e formati sui piani di emergenza predisposti. Informati sul posizionamento dei quadri generali di luce, acqua e gas nei luoghi che frequenti maggiormente. Evita di tenere oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Tieni a portata di mano una valigetta del pronto soccorso con eventuali medicine di uso personale, una torcia elettrica, una radio portatile, una coperta.
14 Cosa Fare Durante un TERREMOTO Non precipitarti fuori per le scale sono la parte più debole ed insicura dell edificio. Cerca riparo sotto un tavolo robusto, sotto una trave o un arco, nel vano di una porta o in prossimità di un muro portante. Se rimani al centro della stanza potresti essere ferito dalla caduta di vetri, soffitti, intonaco o altri oggetti. Non usare l ascensore si può bloccare.
15 e se sei in auto: Non sostare in galleria o sui ponti: potrebbero crollare. Esci dall auto e cerca un luogo sicuro. Ferma il veicolo ai lati della strada, possibilmente lontano dalle linee elettriche.
16 Cosa fare: dopo il terremoto Cerca un luogo sicuro, Esci alla fine dell evento e fai attenzione agli oggetti caduti per terra: vasi, tegole, vetri rotti; potresti ferirti! Recati possibilmente in uno spazio Aperto (piazze, campi sportivi, AREE DI P.C.). Non bloccare le strade servono per i mezzi di soccorso, usa l auto soltanto in caso di assoluta necessità. Non ostacolare i soccorsi congestionando i sistemi di comunicazione (telefono, cellulari, internet).
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21 IL VOLONTARIATO DI P.C.
22 Se persone disabili vivono con te e la tua famiglia Favorisci la collaborazione attiva della persona disabile nei limiti delle sue possibilità. Informati sulla dislocazione delle principali barriere architettoniche presenti nella tua zona. Esamina i piani di emergenza sul sito del tuo Comune o chiedi informazioni alle Associazioni di Protezione Civile presenti sul territorio. Provvedi ad installare segnali di allarme (acustici, ottici, meccanici, tattili ecc.) che possano essere compresi dalla persona disabile. Individua almeno un eventuale via di fuga accessibile verso un luogo ritenuto sicuro.
23 Soccorso e tipologie di disabilità Soccorrere un disabile motorio Se la persona può allontanarsi mediante l utilizzo di una sedia a rotelle: assicurati che il percorso sia libero da eventuali barriere architettoniche; in presenza di ostacoli, quali scale o gradini, aiutala a superarli nel seguente modo: posizionati dietro la carrozzina, impugna le maniglie della sedia, inclinandola all indietro di circa 45, ed affronta l ostacolo, mantenendo la posizione inclinata fino a che non raggiungi un luogo sicuro e in piano. Ricorda di affrontare l ostacolo procedendo sempre all indietro! Se devi trasportare una persona non in grado di collaborare: non sottoporre a trazione le sue strutture articolari perché potresti provocarle danni ma utilizza come punti di presa il cingolo scapolare (complesso articolare della spalla) o il cingolo pelvico (complesso articolare del bacino ed dell anca).
24 Soccorrere un disabile sensoriale Anche le persone con protesi acustiche hanno difficoltà a recepire integralmente il parlato, cerca quindi di attenerti alle stesse precauzioni. Facilita la lettura labiale: eviterai incomprensioni ed agevolerai il soccorso; quando parli, tieni ferma la testa e posiziona il viso all altezza degli occhi dell interlocutore; parla distintamente, possibilmente con una corretta pronuncia, usando frasi brevi con un tono normale (non occorre gridare); scrivi in stampatello nomi e parole che non riesci a comunicare; mantieni una distanza inferiore al metro e mezzo.
25 Persone con disabilità della vista Annuncia la tua presenza e parla con voce distinta; - spiega la reale situazione di pericolo; - evita di alternare una terza persona nella conversazione; - descrivi anticipatamente le azioni da intraprendere; - guida la persona lungo il percorso nel modo che ritiene più idoneo, appoggiata alla tua spalla e leggermente più dietro; - annuncia la presenza di ostacoli come scale, porte, o altre situazioni di impedimento; - se accompagni più persone con le stesse difficoltà aiutale a tenersi per mano; - non abbandonare la persona una volta raggiunto un luogo - fuori pericolo, ma assicurati che sia in compagnia.
26 In caso di presenza di persona non vedente con cane guida - non accarezzare od offrire cibo al cane senza permesso del padrone; - se il cane porta la guida (imbracatura) significa che sta operando: se vuoi che il cane guidi il suo padrone, fai rimuovere la guida; - assicurati che il cane sia portato in salvo col padrone; - se devi badare al cane su richiesta del padrone, tienilo per il guinzaglio e mai per la guida.
27 Soccorrere un disabile cognitivo Ricorda che persone con disabilità di apprendimento: - Potrebbero avere difficoltà nell eseguire istruzioni complesse superiori ad una breve sequenza di azioni semplici; - in situazioni di pericolo possono mostrare atteggiamenti di parziale o nulla collaborazione verso chi attua il soccorso. Pertanto: - accertati che la persona abbia percepito la situazione di pericolo; - accompagna la persona se dimostra di avere problemi di scarso senso direzionale; - fornisci istruzioni suddividendole in semplici fasi successive; - usa segnali semplici o simboli facilmente comprensibili; - cerca di interpretare le eventuali reazioni; - di fronte a comportamenti aggressivi da la precedenza alla salvaguardia dell incolumità fisica della persona.
28 NUMERI UTILI Emergenza Sanitaria 118 Vigili del Fuoco 115 Polizia 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Corpo Forestale Regione Siciliana 1515 Dipartimento Nazione Protezione Civile DRPC SORIS
29 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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