Nereo Zamberlan. La regalità di Maria nei messaggi di Meðugorje

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1 Nereo Zamberlan La regalità di Maria nei messaggi di Meðugorje 2016

2 «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». (Mt 4,4) «Oggi vi nvito ad ascoltare i messaggi, allora potrete vivere tutto quello che Dio mi dice di trasmettervi». ( ) «Vivete i miei messaggi e mettete nella vita ogni parola che io vi sto dando». ( ) Abbreviazioni: M MG M25M messaggio Messaggio/-i del giovedì Messaggio/-i del 25 del mese Il numero che segue l abbreviazione è quello da me assegnato ad ogni singolo messaggio nella raccolta completa (cf Testo e varianti nella pagina Web strumenti del sito

3 Cap. I Plan Božji Il piano salvifico divino 1. Meðugorje: luogo privilegiato della manifestazione, nell oggi in cui viviamo, dell eterno piano divino di salvezza universale Nei Messaggi del giovedì Tra il e l nei MG si parla, in 15 occasioni diverse, 18x di plan (sostantivo che si può tradurre con piano / progetto / disegno) 2, 2x di planirati (verbo imperfettivo che 1 In questo paragrafo introduttivo distinguiamo volutamente i due blocchi, Messaggi del giovedì e Messaggi del 25 del mese. Dal 2. in poi, però, prenderemo le mosse dai MG (fase conclusa) per spingere lo sguardo oltre, e completare - per quanto possibile e in maniera del tutto provvisoria - la trattazione sintetica dei singoli temi con il contenuto dei M25M (fase ancora aperta dei MM ordinari); solo eccezionalmente faremo riferimento a MM dati ai veggenti in occasioni straordinarie, anche se la quantità e regolarità nel tempo di questi messaggi straordinari ne fa quasi delle unità parallele ai due filoni principali, il rapporto con i quali è ancora tutto da studiare. Gesù parlava in pubblico, ma anche in privato ai suoi discepoli che venivano aiutati a comprendere più in profondità i misteri del Regno; potrebbe trattarsi di qualcosa di analogo. I MM straordinari potrebbero dover essere considerati alla stregua dei suoni armonici in rapporto al suono fondamentale che li genera : (2x) (2x) : 14.1 (2x) : x il termine è al singolare, 10x al plurale. A partire dal con lo stesso significato di plan compare anche nacrt con la sfumatura dell abbozzo, di qualcosa che è iniziale, come un seme gettato che deve produrre ciò per cui è stato concepito. 1

4 significa pianificare, elaborare / realizzare un piano) 3 e una sola volta di isplanirati (verbo perfettivo con lo stesso significato del precedente, dal quale differisce solo per l aspetto, venendo ad indicare un azione momentanea anziché durativa) 4 ; i due verbi sono sempre usati in concomitanza con il sostantivo 5. Il 12 aprile a sei settimane di distanza dal primo dei messaggi ufficiali destinati in prima battuta alla comunità cristiana di s. Giacomo apostolo che vive a Meðugorje 6 - la Madonna invita a pregare per l unità della parrocchia, motivando il suo invito con l esistenza di un progetto particolare che Lei e suo Figlio («Ja i moj Sin») hanno su di essa. Questo piano, o disegno, viene presentato come appartenente - se ci atteniamo alla formulazione del testo trasmesso dalla veggente Marija Pavloviæ - anzitutto a Lei e a Gesù 7 : è una iniziativa della Madre di Dio che, non occorre dirlo, è indissolubilmente unita al Figlio (cf «sa mnom i mojim Sinom» di MG-1); è una possibilità, una facoltà che Dio ha concesso a Lei, di cui Lei personalmente dispone. Il 1 marzo nel primo dei messaggi inaugurali quanto al cammino che prospettano, solenni per il modo in cui sono formulati, non più occasionali ma trasmessi con regolarità in un lasso di tempo molto ampio e a tutt oggi non ancora concluso, rivolti direttamente all intera comunità radunata intorno a Lei e a suo Figlio - esordisce infatti dicendo: : : Che diviene un accusativo dell oggetto interno; il fenomeno ha una sua rilevanza nell analisi retorica dei testi. 6 Tutto inizia l Non dice a mio Figlio e a Me; se così fosse si potrebbe forse pensare a un ruolo secondario (/accessorio, non proprio indispensabile) rispetto a quello di Gesù. All interno del disegno salvifico divino c è invece, evidentemente, una priorità o precedenza funzionale / pastorale che va riconosciuta - per divina disposizione - alla Theotokos. 2

5 «Ja sam ovu župu na poseban naèin izabrala Io ho scelto questa parrocchia in modo particolare». Come diverrà sempre più chiaro nella rivelazione progressiva del mistero in atto a Meðugorje 8 - e la Madre di Dio lo dirà in modo sempre più esplicito - il piano va ricondotto, in definitiva, al Figlio 9 ; nel messaggio del 9 gennaio 1986, infatti, chiederà di pregare perché si realizzi tutto ciò che Egli ha programmato / progettato; il verbo è al perfetto («je On isplanirao»), e fa riferimento a qualcosa di già compiuto, a una decisione già presa; è quello che nel linguaggio teologico e liturgico si chiama consilium divino : si tratta cioè di una disposizione / decisione che per sua natura - per il fatto stesso di essere divina - è irrevocabile Anche Gesù con i suoi discepoli ha fatto così. La pedagogia, commisurata alla nostra incapacità di comprendere tutto e subito, di entrare nel mistero dell agire divino, spiega il procedere per gradi; prima il latte, poi il cibo solido... 9 L elezione di Maria è ab aeterno; tutto ciò che è lo deve solo a Dio; il quale però l ha innalzata alla gloria del cielo in anima e corpo accanto al Re dei secoli; con Dio condivide tutto, dei tesori di grazia di Dio Ella dispone secondo la volontà di Colui che l ha creata. In unione con Dio è Regina del cielo e della terra, prima collaboratrice di Dio e prima interceditrice presso il Figlio. Dio si fida di Lei e Le lascia - se così si può dire - mano libera. La libertà dei figli di Dio significa anche questo: una volta entrati definitivamente nella gloria, si apriranno vie nuove di esistenza, che sarà del tutto libera e creativa accanto al Creatore; ci aspettano mondi nuovi e terre nuove... Nell espressione Ja i moj Sin dobbiamo vedere la nuova Eva e il nuovo Adamo nel quadro della restaurazione, riparazione, ricapitolazione universale voluta dal Padre; ovvero Maria-Chiesa, la mistica Sposa unita allo Sposo: Cristo Signore. 10 Il termine latino consilium equivale ai termini croati naum (cf M ; nel MRhr naum traduce anche dispositio [divina]) e odluk (cf M ); riferiti a Dio designano atti definitivi / immutabili / irrevocabili. Sul concetto di consiglio divino si vedano le brevi note di G. SCHRENK alla voce âïõëþ (GLNT II, coll ), in particolare le righe riguardanti Ef 1,11. Il la Madonna metterà in guardia da Satana, intenzionato a stravolgere i suoi progetti di pace e di gioia, e a farci credere che «suo Figlio non è forte nelle sue 3

6 Nella prima fase, quella dei messaggi settimanali, 5x la Madonna dice che il piano appartiene a Dio (senza ulteriori specificazioni 11 ), 2x che appartiene al Figlio (possiamo allora dire che appartiene a Dio sette volte : è tutto suo), ma è anche della Madre di Dio in quanto proprio a Lei, alla sua iniziativa materna ne è affidata la realizzazione. Lo ripete 4x: si tratta di progetti suoi: «moji planovi» 12. Non è trascurabile, per comprendere l importanza di ciò che da oltre 35 anni sta operando la Madre del Signore, tener conto che da questa iniziativa è libera anche di recedere, qualora non trovi accoglienza e risposta da parte di coloro che non sono solo destinatari della rivelazione, ma sono anche liberi interlocutori : «Bog mi to odobrava Dio me lo consente / approva» (M ): pericolo già una volta scongiurato da quelli che non hanno chiuso il cuore 13. Al piano di Dio si contrappone un altro piano, che ha ben altro autore: Satana; il quale si manifesta apertamente, si esibisce ed accanisce in reiterate azioni di disturbo, in attacchi, in tentativi di decisioni odlukama»; è il messaggio che fa riferimento a Fatima come chiave di lettura dell attuale momento storico-salvifico. 11 Che seguiranno tuttavia a breve; nei M25M sarà detto in modo inequivocabile che soggetto agente è semplicemente la Trinità. Oltre che del Figlio il progetto infatti è un iniziativa del Padre («Io sono con voi e vi proteggo, anche se Satana vuole distruggere i miei piani e impedire la realizzazione della volontà del Padre celeste, di ciò che Egli vuole realizzare qui»: M ) ed è animato dallo Spirito Santo («Che il vostro cuore sia pronto ad ascoltare e a vivere tutto ciò che lo Spirito Santo ha nel suo piano per ciascuno di voi»: M ). 12 Maria vive la vita trinitaria e nella Trinità c è solo amore e condivisione di ogni bene. Quello che è di Dio è anche suo. Vivere in Dio non significa essere annullati, bensì potenziati, trasformati in collaboratori creativi. 13 Il 4 aprile 1985, un Giovedì santo, era il giorno in cui la Madonna aveva deciso di smettere di dare messaggi se non ci fosse stata una risposta significativa alle sue richieste. Ricordiamo l intercessione di Abramo per ottenere da Dio la salvezza di Sodoma: Forse vi sono cinquanta giusti nella città... 4

7 appropriazione dei piani divini di salvezza 14. Ma la sue trame falliscono già ora; il serpente antico è già radicalmente vinto, anche se tenacemente persevera nel combattere Dio e l uomo. La guerra capitanata dall Immacolata avrà comunque successo su tutti i fronti; l azione di Satana gli si ritorcerà contro, e tutto ciò che egli compie finirà a gloria di Dio. Al momento, tuttavia, le sorti sono alterne: qualche battaglia il nemico del genere umano riesce ancora a vincerla, i suoi colpi di coda sono ancora - e fino al compimento del tempo da Dio stabilito - micidiali. Quello di Dio è un piano preparato da tempo: ciò che avviene ora è il punto di arrivo di un disegno misterioso nel quale ha un posto persino la croce costruita nel 1933 sul Križevac. Di più: il i cari figli verranno a sapere che il piano misterioso di Dio di cui si vedono resi in modo particolare protagonisti era iniziato - autentica svolta storica del piano eterno che data dalla creazione del mondo - a Fatima; il momento presente è proprio quello in cui quel piano è destinato a realizzarsi. L ultima volta che nei MG la Madonna parla di piani di Dio è per dire che ai fini della loro realizzazione desidera offrire a Gesù i suoi figli come altrettanti petali 15. Sarà Gesù a portare a compimento 14 La sua azione è descritta con i verbi omesti-ostacolare; pomrsiti / pomesti-scompigliare, smesti-confondere / ostacolare, posvojiti-appropriarsi; nei M25M anche con uništiti-annientare / distruggere, razoriti-distruggere, zaustaviti-bloccare le volontà / decisioni di Dio. 15 La Madonna parla spesso di fiori; è Lei che coltiva il giardino delle cose divine, dei celesti misteri; ha coltivato il Fiore-Cristo... Vale la pena ricordare che a Fatima, nella seconda apparizione (13 giugno 1917), la Vergine dichiara Lucia apostola della devozione al suo Cuore con queste parole: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore immacolato. Prometto la salvezza a chi la praticherà; queste anime saranno amate da Dio come fiori collocati da me per adornare il suo trono» (J. M. ALONSO, Cuore immacolato, in NDM, p. 403). 5

8 il tutto; è Lui che consegnerà il regno al Padre; la Madre ha il compito di preparare il terreno, di preparare le anime come strumenti atti a realizzare - per mezzo di Cristo - il disegno di salvezza universale di Dio. Nella misura in cui l opera di formazione e di santificazione di Maria riesce - e progredisce con la graduale adesione e configurazione al volto di Lei e di Gesù dei suoi, di coloro cioè che Le appartengono (vi ste moji: M ), ai quali chiede collaborazione attiva in termini di aiuto (fatto anzitutto di conversione, preghiera e digiuno) - anche il suo regno progressivamente si realizza: Ella infatti è Regina di pace e di amore. Trattadosi di un opera di Dio non c è dubbio che alla fine il Cuore Immacolato di Maria trionferà; questo sarà anzi il preludio e l anticipo della vittoria definitiva di Cristo 16. Come non avvertire, nella sollecitudine e nell impazienza (nestrpljenje 17 ) della Madre, un eco dell invito dell apostolo Pietro: «quali non dovete essere voi... attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio...» (2Pt 3,12)? 1.2 Nei Messaggi del 25 del mese 16 San Giovanni Eudes, che compose ufficio e messa per la celebrazione - l 8 febbraio - della festa del Cuore santissimo della BVM (testi in: SAINT JEAN EUDES, Oeuvres complètes, t. XI, pp [ nella 1 a antifona dei I Vesperi propone la seguente acclamazione: O admirabile et omni laude dignissimum Cor Mariae Virginis, in quo Deus Pater regnum dilectionis suae constituit! Il tema del Regno di Dio, che ha già fatto la sua irruzione nell umanità proprio a partire dal Cuore sacratissimo di Maria, è strettamente connesso al tema dell inabitazione della Trinità nel Cuore della Vergine; cf, nell ufficio composto dal santo, la 2 a ant. ai I Vesperi, il frammento dell omelia di s. Bernardo de Beata Maria proposto come 9 a lettura per il 5 o giorno dell Ottava, nonché la colletta della messa approvata da Pio IX nel 1855: Omnipotens sempiterne Deus, qui in Corde beatae Mariae Virginis dignum Spiritus sancti habitaculum praeparasti... È evidente: regnum Christi per regnum Mariae (Monfort). 17 M

9 Il primo dei messaggi della seconda fase si apre con la precisazione che quello in atto è il grande piano di salvezza dell umanità («veliki plan spasenja èovieèanstva») voluto da Dio, nel quale ciascuno - dei membri della comunità parrocchiale anzitutto, ma anche di coloro che risponderanno - ha un grande ruolo. È un piano di pace e di gioia, che ha in vista solo il bene; alla sua realizzazione tutti i chiamati - l intera umanità, in definitiva - sono tenuti a collaborare, perché tutti sono importanti e il ruolo di ciascuno è, per l appunto, grande; all espletamento di un tale compito rende idonei lo Spirito Santo, che opera in noi e, attraverso di noi, nel mondo intero. Allo Spirito dobbiamo essere aperti nella preghiera, per ricevere quei doni senza i quali nulla è possibile. Nel piano divino un ruolo speciale appartiene alla Madre che, come già più volte nei MG, anche nei messaggi mensili parla ripetutamente del suo piano di salvezza invitando a pregare e a digiunare per le sue intenzioni perché Satana vuole distruggere il suo piano. Maria avverte che ha cominciato la sua opera di salvezza (cf moj plan spasenja: M ) con Meðugorje, ma ha esteso l invito al mondo intero. Molti, certamente, hanno risposto, e a loro chiede di essere forti e decisi 18 perché Satana è intenzionato a fermare i progetti divini, ma può essere ridotto all impotenza («Ako molite, sotona vam ne može ni malo nauditi Se pregate, Satana non può nuocervi neanche un po»: M ); purtroppo, però, il numero di coloro che non vogliono ascoltare e accettare il suo materno invito è ancora ogromni enorme / smisurato. * Il breve esame dei testi in cui il tema del piano divino di salvezza è delineato mette in tutta evidenza un dato: ciò che avviene a Meðugorje non è un aiuto straordinario, occasionale, in qualche 18 jaki i odluèni: M

10 modo anche usuale in un momento particolare della storia 19 ; è il piano di Dio in questo momento della storia dell umanità e della Chiesa. Meðugorje è il mezzo, il luogo santo («sveto mjesto»: M ) di cui Dio si serve oggi per la salvezza dell intera umanità; a questo piano di Dio tutti gli uomini sono chiamati ad aprirsi; in esso devono (ri)entrare, e per la sua attuazione sono chiamati - anzi - a collaborare attivamente, a lavorare alacremente 20. Sappiamo bene che cosa può significare entrare o restare fuori dall iniziativa salvifica di Dio: ignorarla, o rifiutarla, significherebbe chiudere a se stessi le porte della vita; la raccomandazione della Madre è precisa su questo punto: «ne zatvarajte sebi vrata raja non chiudete a voi stessi le porte del paradiso» 21. «Chi vuole credere alle apparizioni di Meðugorje ci creda pure; ma chi non vuole credere stia in ogni caso tranquillo, non è obbligatorio, non è essenziale per la fede!...». Questa alternativa, che non di rado si sente prospettare come possibile dai pulpiti delle nostre chiese - santuari mariani compresi - è un alternativa intrinsecamente falsa. 2. La storia della salvezza in atto 2.1 Scopo dell intervento 19 Neanche Meðugorje è una parrocchia come le altre: razlikuje se od ostalih... (M ). 20 Radite više i èistite s ljubavlju svaki dio srca Lavorate di più e ripulite con amore ogni parte del cuore (M ). Radite više na vašem obraæenju jer ste daleko, djeèice Lavorate di più alla vostra conversione perché siete (ancora) lontani, figlioli (M ) a Mirjana. 8

11 Le radici remote dell evento di grazia che ha come fulcro Meðugorje e la sua comunità vanno ricercate nel consilium salutis 22, nel disegno divino di salvezza che data dalla fondazione del mondo 23 e che si è manifestato come storia ininterrotta di interventi salvifici culminata nel mistero pasquale di Cristo. Nel tempo che ci separa dal suo ritorno glorioso e dall instaurazione definitiva del Regno, un ruolo singolare è affidato alla Madre di Dio, non solo Mater Ecclesiae ma essa stessa Ecclesia Mater in senso radicale e fontale. Il contesto prossimo alla cui luce diviene particolarmente comprensibile e chiaro il senso del mistero in atto è la rivelazione - avvenuta alla Cova da Iria (Portogallo) a partire dal 13 maggio del ruolo particolare e determinante affidato da Dio all Immacolata in quanto tale: la necessaria purificazione del mondo che precede la seconda venuta di Cristo è missione specifica di Colei che, dopo la caduta dei nostri progenitori, è la sola creatura sine labe originali concepta. La svolta decisiva, a noi così vicina - quasi un accelerazione nella realizzazione storica definitiva del piano salvifico divino - è da vedersi nell elezione, nella scelta cioè di un luogo - o meglio di una comunità situata in un punto preciso del pianeta - da cui Maria inizia la nuova ed ultima fase di un processo il cui avvio aveva personalmente reso noto 64 anni prima. Rileggiamo il messaggio del 25 agosto 1991: «Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera; ora come non mai da quando ha incominciato a realizzarsi il mio progetto. Satana è forte, e vuole spazzar via i miei progetti di pace e di gioia e farvi credere che mio Figlio non è forte nelle sue decisioni. Perciò vi invito tutti, cari figli, a pregare e digiunare ancor più fortemente. Vi invito a una rinuncia per nove giorni, così che con 22 Sul significato dell espressione cf CCE, nn. 763, 851, L espressione od nastanka svijeta è in M : un riferimento esplicito, sia pure nella forma dell allusione, all inizio della storia della salvezza (il termine povijest storia è presente nello stesso messaggio). 9

12 il vostro aiuto si realizzi tutto ciò che io desidero realizzare secondo i segreti che ho iniziato a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere adesso l importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Desidero salvare tutte le anime e offrirle a Dio; perciò preghiamo perché si realizzi in pienezza tutto ciò che ho iniziato. Vi ringrazio perché avete risposto al mio invito» 24. Due considerazioni. Bisogna soffermarsi, in primo luogo, sul termine tajna: sostantivo femminile singolare; nel messaggio è al genitivo plurale. Nel linguaggio comune tajna significa segreto, ma anche mistero, o arcano ; nel linguaggio liturgico dei fratelli ortodossi l espressione svete tajne designa i santi misteri con i quali i fedeli entrano in comunione, ossia il sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo, la Cena del Signore 25 ; nella messa di rito romano, subito dopo la consacrazione del pane e del vino il celebrante proclama:«mysterium fidei tajna vjere»; ricordiamo che s. Ambrogio definì Maria «aula caelestium sacramentorum» (De inst. 24 «Draga djeco! I danas vas pozivljem na molitvu. Sad kao nikad, kad se poèeo ostvarivati moj plan. Sotona je jak i želi pomesti moje planove mira i radosti te vam dati do znanja da moj Sin nije jak u svojim odlukama. Zato vas sve pozivljem, draga djeco, da molite i postite još jaèe. Pozivljem vas na odricanje za devet dana, tako da se s vašom pomoæi ostvari sve što ja želim ostvariti preko tajna koje sam poèela u Fatimi. Zovem vas, draga djeco, da sada shvatite važnost moga dolaska i ozbiljnost stanja. Želim spasiti sve duše i prikazati ih Bogu. Zato molimo - da bi se ostvarilo u potpunosti sve što sam poèela. Hvala vam što ste se odazvali mom pozivu». 25 Neka mi prièešæivanje svetim tajnama tvojim, Gospode, ne bude na sud ili na osudu, veæ na isceljenje duše i tela. (Božanstvena Liturgija svetoga oca našega Jovana Zlatousta, Srpska Pravoslavna Misija Sveti Luka, 10

13 virg. VII) 26. Tradurre tajna semplicemente con segreto, nel senso di cosa che attualmente non si conosce ma che un giorno si saprà, è riduttivo. Nel linguaggio telogico corrente con il termine mistero si designa il piano salvifico divino (così nella Lumen Gentium); alla luce di questo significato che con tutta probabilità va assegnato al vocabolo in questione anche il senso del messaggio diventa più chiaro: c è un disegno di salvezza che parte da Fatima e approda a Meðugorje: per giungere a compimento. In secondo luogo occorre non perdere di vista il significato attribuito dalla Vergine Santissima al suo intervento: «desidero salvare tutte le anime»; questa affermazione è un eco della preghiera da Lei stessa insegnata ai tre veggenti di Fatima: «Quando recitate la corona del rosario, dite dopo ogni decina: Gesu mio, perdona le nostre colpe, preservaci dai fuoco dell inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua misericordia» 27. Salvare e portare in cielo sono espressioni sinonimiche; l obiettivo rimane dunque, dichiaratamente, lo stesso. 2.2 La modalità educativa 26 Tutta la realtà di Maria è mistero di grazia; il Cuore di Maria, secondo le fonti evangeliche, appare come la culla di tutta la meditazione cristiana sui misteri di Cristo, «come il vaso e il ricettacolo di tutti i misteri ò ëùí ô í ìõóôçñßùí ðüñ ïõóá äï å ïí» secondo la felice espressione di s. Gregorio il Taumaturgo (cf J. M. ALONSO, Cuore immacolato, op. cit., pp. 408, ). Sulla stessa linea è s. G. Eudes che nell ufficio da lui composto riconosce il Cuore di Maria come sacrarium Spiritus sancti (I Vesperi, 3 a ant.) perché divina mysteria, Angelo nuntiante, concepit (II Notturno, 3 a ant.); con le parole di s. Bonaventura lo definisce, ancora, arca continens divinorum eloquiorum arcana (III Notturno, 8 a lettura). 27 «Quando rezais o terço, dizei depois de cada mistério: Ó meu Jesus, perdoai-nos, livrai-nos do fogo do inferno; levai as almas todas para o Céu, principalmente as que mais precisarem». 11

14 Dopo l apparizione sul monte Crnica - nel luogo chiamato Podbrdo - del 24 giugno 1981, inizia per Meðugorje un tempo di formazione punteggiato da una miriade di interventi anche occasionali della Madonna; la comunità, giorno dopo giorno e per 33 mesi consecutivi 28, attraverso sempre rinnovati richiami alla fede, alla preghiera, al digiuno, alla pace, alla conversione continua viene preparata, immessa e con materna sollecitudine gradualmente accompagnata in un cammino di progressiva intensificazione della pratica religiosa 29. Quindi, previo accordo con gli stessi parrocchiani, la Madonna convoca, formalmente questa volta, per il 1 marzo 1984, l assemblea dei credenti aprendo di fatto una scuola le cui lezioni si tengono settimanalmente, per lo più di giovedì 30, fino all 8 gennaio A partire da quella data - ma la decisione questa volta appartiene in toto alla Madre di Dio che la motiva con l avvenuto compimento della volontà del suo Signore (Došlo je vrijeme kad se ispunilo ono što je moj Gospodar želio) - la trasmissione dei messaggi alla parrocchia e al mondo avviene con minore frequenza, tuttavia in un giorno determinato, il 25 di ogni mese 31 ; e ciò fino a quando Dio vorrà (Ja... ostajem s vama do Božje volje: M ). 2.3 Appello e risposta 28 Dal al 29 febbraio 1984 sono 981 gg, ossia 33 mesi e 7 giorni effettivi. 29 Su tutti questi aspetti esiste un abbondante letteratura. 30 Sia pure con sporadiche interruzioni. 31 Il 25 è il giorno del mese scelto dalla Madonna come giorno anniversario dell inizio delle sue apparizioni; il 25 è il giorno in cui, nel mese di marzo, si celebra l Annunciazione del Signore, e nel mese di dicembre la nascita di Gesù; non sono da escludere altri collegamenti (si veda il nostro breve articolo «...non più, cari figli, ogni giovedì, ma ogni 25 del mese» [ ]: un allusione a 1Mac 1,58-59? in: 12

15 Come abbiamo tentato di dimostrare altrove 32, la chiave più appropriata per comprendere la dinamica di questo evento è quella del patto, ovvero dell alleanza. Da un lato infatti si rende presente, e percepibile anche fisicamente, una figura di mediazione tra Dio e l umanità (ja sam Posrednica meðu vas i Boga io sono Mediatrice tra voi e Dio 33 ) che, dopo Cristo, non ha eguali (nec primam similem visa est, nec habere sequentem 34 ); dall altra si colloca il popolo eletto izabrani narod costituito, immediatamente, dalla parrocchia di Meðugorje; questa però è chiamata a fare da ponte, ad aprirsi al mondo intero trasmettendo il messaggio di salvezza offerto, in maniera così inconsueta e straordinaria in questo nostro tempo, da Dio (Danas vas pozivam da slušate poruke i onda æete moæi živjeti sve ono što mi Bog govori da vam prenesem Oggi vi invito ad ascoltare i [= obbedire ai] messaggi e allora potrete vivere tutto quello che Dio mi dice di trasmettervi 35 ). Davanti alla Madre di Dio stanno - come interlocutori diretti, secondo quanto disposto dalla divina Provvidenza - i veggenti, chiamati a pregare con Maria, ad ascoltare attentamente (slušajte) le sue parole, a trasmetterle fedelmente (onako kao sam ja 32 Nel saggio dal titolo: «Ja sam ovu župu ne poseban naèin izabrala Io ho scelto questa parrocchia in modo particolare». Il tema dell elezione nei messaggi di Meðugorje ( 33 M MR 2, Commune B. M. V., temp. Nat., Ant. ad intr., p. 678 (MR 3 p. 906). 35 M Questo testo rinvia direttamente a Gv 14,24b; del suo vangelo Gesù dice testualmente: «Rijeè koju slušate nije moja, nego (od) Oca koji me posla La parola che ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato». È sempre il Padre, fonte di ogni bene, che per la salvezza del mondo prima dona il proprio Figlio e di seguito dona anche - ovvero non risparmia nemmeno - la Madre del Figlio (u dobroti i ljubavi Boga Stvoritelja i ja sam s vama kao dar nella bontà e nell amore di Dio Creatore anch io sono con voi come dono : M ). Questo fatto, già da solo, dà la misura della rilevanza dell evento. 13

16 kazala 36 ) e a viverle in prima persona (živite i pratite sve poruke koje vam dajem 37 ) per essere testimoni credibili 38 ; di seguito il popolo, tutto, quanto più numeroso possibile (u što veæem broju) e - in prospettiva - il mondo intero che anela alla salvezza; al mondo intero la salvezza viene, per l appunto ora, in questo modo particolare, offerta. L appello, la chiamata a raccogliersi attorno alla Madre di Dio e al Figlio di Lei (e i raduni non sono solo quelli straordinari legati alla comunicazione dei messaggi, sono soprattutto le convocazioni quotidiane che si realizzano nella celebrazione eucaristica della sera, contesto ideale per la consegna della Parola 39 ) riportano alla memoria dei fedeli la storia del popolo dell antica Alleanza, radunato attorno a Mosè, alle guide che ne hanno continuato l opera, ai re, ai profeti, a Cristo: «quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali» 40. Anche ora, come ogni volta nel passato, al popolo è richiesto l esplicito assenso, l accettazione del patto, l adempimento delle leggi 36 M M È sostanzialmente il «pie audit, sancte custodit, fideliter exponit» di DV 10; l atteggiamento che la Chiesa ritiene di dover far proprio nei confronti della Parola di Dio è lo stesso atteggiamento richiesto ai veggenti e ai destinatari / portatori nositelji dei messaggi: ai testimoni. 39 È nel contesto della preghiera - e quella eucaristica ne rappresenta la forma più alta - che la Parola può essere accolta con frutto, compresa, e - con la forza del sacramento - anche vissuta. Sull importanza della messa cf il messaggio a Mirjana del : «Neka sveta misa bude najuzvišeniji i najjaèi èin vaše molitve, neka bude središte vašeg duhovnog života Che la santa messa sia la forma più sublime e più forte della vostra preghiera, che sia il centro della vostra vita spirituale»; najuzvišeniji (sakrament) augustissimo (sacramento) è l espressione con cui anche la costituzione dogmatica Lumen gentium, al n. 11, definisce la Cena del Signore. 40 «... e voi non avete voluto» (Lc 13,34). 14

17 e dei decreti 41 ; e come - ce lo racconta il Deuteronomio - il popolo ha risposto ripetutamente amen (tante volte quante erano le tribù di Israele), così ora in modo esplicito è richiesto ai destinatari dei messaggi ripetutamente il sì da, ossia il consenso: libero, autentico e oggetto di incessanti verifiche. Se c è qualcosa che differenzia queste convocazioni da quelle che conosciamo dalla storia sacra, ebbene, si direbbe che questa sia una convocazione fiume; la parrocchia è infatti da oltre 35 anni in assemblea permanente. Prima di prendere in esame il programma - che potremmo provvisoriamente così sintetizzare: rinnovamento della Chiesa e del mondo, apertura di una via per raggiungere la salvezza e la pace universale... - è bene soffermarsi su ciò che la Madonna dice di sé, di Dio, dell uomo e del suo futuro. 41 Nel messaggio del è Gesù stesso che, come mai era successo prima, prende la parola per dire soltanto: «Ja sam vaš mir, živite moje zapovijedi Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti»; questa è la sostanza anche dei MM. Il fatto che si presentino come richiami, avvertimenti, inviti ad accogliere la salvezza dice una cosa sola: Dio si avvicina all uomo con rispetto, rispetta la libertà che gli ha donato quando lo ha creato; e quello della libertà è un dono veramente straordinario, adorabile - verrebbe da dire - alla luce del M (Draga djeco, znate da vas ljubim neizmjerno i da svakog od vas želim za sebe. Ali Bog je dao svima slobodu koju ja s ljubavlju poštujem i klanjam se u svojoj poniznosti vašoj slobodi. Cari figli, sapete che vi amo immensamente e che desidero ciascuno di voi per me. Ma Dio ha dato a tutti la libertà che io amorevolmente rispetto, e nella mia umiltà mi inchino alla vostra libertà». Klanjati se inchinarsi: significa anche adorare. 15

18 Cap. II Maria, mediatrice di salvezza 1. Il Nome di Maria: un segno Fin dai primi secoli del cristianesimo un filone della ricerca biblica si è inoltrato sul terreno impervio del significato dei nomi ebraici, senza tuttavia approdare sempre a risultati soddisfacenti sul piano filologico; a proposito di íéè øà îä già san Girolamo si mostrava esitante quando scriveva: «Mariam plerique aestimant interpretari, illuminant me i[u]sti, vel illuminatrix, vel smyrna maris, sed mihi nequaquam videtur. Melius autem est, ut dicamus sonare eam stellam maris, sive amarum mare: sciendumque quod Maria, sermone Syro domina nuncupetur». 1 In tempi più vicini a noi F. Zorell, soffermandosi sul significato di questo nome, che peraltro rimane ineffabile 2, annotava: 1 Liber de nominibus Hebraicis: PL 23, ed. 1845, coll (in altre edizioni isti è corretto con iusti). Gli interpreti - scrive s. Girolamo nella sezione dedicata ai nomi ebraici presenti nel vangelo di Matteo - oscillano per lo più tra illuminata, illuminatrice, mirra marina; nessuno di questi significati però lo persuade; egli propende piuttosto per stella del mare o per mare amaro, lasciando aperta la porta al significato di signora proprio della lingua siriaca. 2 In quanto predestinata a dare la veste umana al Verbo, anche il nome di Maria lo si può legittimamente considerare come assegnatole da Dio, come lo fu il nome di Gesù; il significato di questo nome può certamente essere indagato, ma coglierlo in tutta la sua profondità con gli strumenti conoscitivi umani non è possibile (su questo punto cf G. M. ROSCHINI, Mariologia, t. II, p. I, Belardetti, Roma 1947, 16

19 «Interpretationes veterum illuminans mare (íéè øéàä îà ) stilla maris (demutabatur in stella maris ) vel amarum mare (íéè øîç ), domina (cf. àéè øà îè dominus) sunt lusus etymologiae vulgaris, sono dumtaxat nominis inhaerentis. Etiam ex interpretationibus etymologicis recentiorum nulla est talis ut pro satis certa proponi queat, ex. gr. contumax (a äøî: puellae appellandae vix convenit), socer meus est Excelsus (H. Grimme, BZ. 1909, 245ss. íéèèøà ÎéîÄ çâ ) saginata, i. e. corpulenta, speciosa (Bardenhewer, Bst. 1; a radice àøî), amata a Jahve (aegypt. merî(³) amata + íéè (= äåäé) ut in nomine í È áä àâ ; ita nos in 1 a editione et ZkTh. 30[1906],356; sed, ut ex vocis merî transcriptione assyr. mai et graeca mi apparet, R pronuntiari desierat, ideo nostra explicatio dubia videtur).... Forma nominis in textu masor. est íéè øà îä, sed scd. LXX, Philonem, FlJ., Syrum etc. ÌáñéÜì...) 3. Anche se quello dell etimologia è un terreno incerto e non di rado scivoloso, forse non è del tutto errata l ipotesi verso la quale F. Zorell aveva dimostrato una certa propensione 4, se consideriamo il contenuto del messaggio dettato a Mirjana il 2 marzo 2007: «Oggi vi parlerò di quello che avete dimenticato. Cari figli, il mio nome è Amore. Il fatto (stesso) che sono con voi per così tanto del vostro tempo è amore, perchè mi manda il Grande pp , con bibliografia). 3 F. ZORELL, Lexicon Graecum Novi Testamenti, Biblical Institute Press, Rome , coll L interpretazione amata (a Jahve) sembra sostenibile alla luce della variante ãáðçôþ (Ct 7,7) attestata nella tradizione manoscritta della Bibbia dei LXX, su cui poggia, tra gli altri, il commento in chiave mariana al Cantico dei Cantici di Matteo Cantacuzeno, che così spiega l attributo: «Dilecta tuis in deliciis. Sermones namque tuos animo prono excipere, et fructus, qui ex eis oriuntur, percipere admirabile, amabile est» (PG 152, col. 1069). In Rahlfs la punteggiatura è diversa: ãüðç (non ãáðçôþ) è posto tra due virgole, a mo di inciso, in funzione di vocativo con valenza più marcatamente sostantivale. 4 L ipotesi è considerata attendibile anche dal Roschini (Mariologia, op. cit., t. II, p. I, pp ). 17

20 Amore 5 ; lo stesso chiedo a voi. Chiedo l amore nelle famiglie. Chiedo che nel vostro fratello riconosciate l amore. Solo così, attraverso l amore, vedrete il volto del più Grande Amore. Che il digiuno e la preghiera vi siano di guida. Aprite i vostri cuori all amore, vale a dire alla salvezza. Vi ringrazio» 6. «Il mio nome è Amore»: dove cercare, nella Scrittura, conferma a un affermazione che suona in qualche modo nuova, anche se abbondano le ragioni teologiche che aiutano a riconoscerla in tutta la sua verità? 7 C è un punto di appoggio per riconoscere come biblicamente fondata l assegnazione di tale nome alla persona di Maria? Ci sembra di poter rispondere affermativamente. Il Cantico dei Cantici è sempre stato oggetto di letture in senso anche mariologico; nell interpretazione allegorica lo sposo è il Cristo, la mistica sposa è la tota pulchra ; ebbene, in Ct 7,7 leggiamo: «Quanto sei bella e quanto sei graziosa, o amore, figlia 5 Cf 1Gv 4,8. 16: «Dio è amore». 6 La veggente ha così riferito: «Gospa je sve nas blagoslovila i sve naše nabožne predmete. Bila je vrlo odluèna i kazala je: «Danas ja æu vam govoriti o onome što vi ste zaboravili. Draga djeco, moje ime je Ljubav. To što sam meðu vama ovoliko mnogo vašeg vremena je ljubav, jer me Velika Ljubav šalje. Tražim od vas isto. Tražim ljubav u obiteljima. Tražim da u svome bratu prepoznate ljubav. Samo tako, kroz ljubav, vidjet æete lica Najveæe Ljubavi. Nek vam post i molitva budu vodilja. Otvorite svoja srca ljubavi, odnosno spasenju. Hvala vam!». Dopo la rivelazione del Nome il termine amore ritorna, nel seguito del messaggio, altre 7x. L esserci è amore; e l amore è una realtà dinamica che provoca / chiede / esige risposta ; l amore è proprio dei viventi («l Amor che tutto move...»), è costitutivo fondamentale della persona ( essere è amare ). Non a caso ama è il primo dei comandamenti, la sola via per vedere il Grande Amore, la sola salvezza. 7 Questa verità si coglie però nell agire della persona, cioè in modo indiretto. 18

21 di delizie» 8. O amore : äáè äâ àç nella Bibbia ebraica, ãüðç nei LXX (Rahlfs), carissima nella Vulgata che G. Reismuller però corregge in o amor (Bourassé IX, col. 832), o ljubavi (Danièiæ, Biblija ili Sveto Pismo), ljubljena in Sveto Pismo Sl. S. Ambrogio nel De institutione virginis (14. 89) commentando brevemente i primi versetti del cap. 7 del Cantico scrive: «Quam pulchra etiam illa quae in figura ecclesiae de Maria prophetata sunt». Se il Cantico è profezia che riguarda direttamente Maria, allora anche Amor è il nome assegnatole da Dio. Le suppliche litaniche, gli inni, i testi liturgici sono traboccanti di titoli che nella sostanza sono altrettanti nomi di Maria; nessuno però da solo coglie in pienezza l identità della Vergine; l appellativo allocutivo contenuto in Ct 7,7 che cronologicamente tutti li precede è certamente il più emblematico, quello che rivela la comunione perfetta di Maria con il Dio-Amore. Che si tratti di un nome imposto sembra confermarlo Nilo di Ancira 9 : «ÔÜ á ì í íïìá á ô äéáôßèåôáé, ô ãáðç, ñáé óèáé ëýãùí á ô í í ôá ò ôñõöá ò Fortassis quidem nomen illi imponit a charitate, qua pulchra facta sit, dicens ipsam quoque suavem factam in deliciis» Altra traduzione: «Come ti sei fatta bella e piacevole, o amore tra le delizie». Il tema della bellezza della sposa risuona chiaramente nelle letture del I Notturno dell ufficio per la festa del Santissimo / Purissimo Cuore di Maria; s. Giovanni Eudes propone passi tratti dai capp. 4 e 8, mentre l ufficio approvato da Pio IX utilizza i capp. 4-6 del Cantico dei Cantici. 9 A prescindere dal tipo di lettura che questo autore fa del Cantico in sé: egli infatti vede nella sposa la Chiesa, o l anima unana (dipende da Origene, con tutta probabilità). 10 Il frammento è riportato da Procopio di Gaza, Commentarii in Cantica Canticorum (PG 87b, coll ). 19

22 F. Zorell del sostantivo äáè äâ àç dà come primo significato amor ; ma per questo studioso la presenza di tale sostantivo in Ct 7,7 è da leggersi metonimicamente: il sostantivo sarebbe traducibile con amata 11 (Lexicon Hebraicum Veteris Testamenti, PIB, Romae 1984, p. 17). È possibile invece che il significato da attribuire al vocabolo sia proprio quello fondamentale che è, appunto e semplicemente, amor. Sia íéè øà îä, sia äáè äâ àç convergono; il nome imposto alla Vergine da Gioachino e Anna non si discosta, quanto a significato, da quello contenuto nella profezia che direttamente la riguarda L Inviata Ciò che segue immediatamente l enunciato iniziale del messaggio consegnato a Mirjana - autentica rivelazione del Nome - fornisce i criteri per comprendere il significato di un asserzione che suona lì per lì nuova 13 ma, come s è visto, lo è solo in apparenza. Il popolo santo dell Antica come della Nuova Alleanza lo ha 11 Nella storia della traduzione e dell interpretazione del Cantico questo è avvenuto di frequente; la Vulgata opta per charissima, che gli equivale. 12 È di questa che ci siamo dimenticati. 13 Una precomprensione offerta dalla fede millenaria della Chiesa aiuta a non percepire come strana l affermazione della Madre di Dio. Dio abita in Maria (è Domus aurea, Domus Dei, Foederis arca...); lo Spirito Santo opera direttamente nella «piena di grazia», nella «tutta di Dio», in Colei che per sua stessa rivelazione è «un cuore solo con il suo Signore» (cf M ) che la liturgia definisce Cuore del mondo (cf Liturgia delle ore, Lunedì della seconda settimana, Vesperi, 3 a ant.; è così che viene resa in italiano l espressione instaurare Vg omnia in Christo che anticipa quella contenuta nel cantico: recapitulare NVg íáêåöáëáéþóáóèáé omnia in Christo, propria di Ef 1,10). Si comprende come Amore sia, a buon diritto, anche il suo nome nuovo (cf Is 62,2; Ap 2,17; 3,12). Nessun dubbio che Cristo sia il centro, ma anche nessun dubbio sulla centralità, in un economia salvifica di dimensioni cosmiche, della Madre di Cristo e, a seguire, di tutti coloro che sono di Cristo, che sono membra vive del suo stesso Corpo. 20

23 sperimentato e lo può testimoniare: l amore non è semplicemente una proprietà dell Essere supremo, un attributo divino; è lo stesso agire di Dio 14 che si concretizza anzitutto nell elezione 15 e si esprime e si traduce nell intervento a favore del suo popolo: nell azione salvifica. Ecco perché, dopo aver detto il mio nome è Amore la Madonna invita a riconoscerlo nel fatto stesso della sua presenza concreta in mezzo ai suoi per un tempo così lungo; e ciò a seguito e in forza di un invio deciso dall Altissimo, da lei stessa additato come il Grande - subito dopo dirà il più Grande - Amore. Risentiamo qui il pensiero dell apostolo Giovanni; la verità delle sue parole rende del tutto plausibile anche l analogia che il messaggio suggerisce e invita a cogliere: «In questo si è manifestato l amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui». (1Gv 4,9) Quattro messaggi, dettati in tempi diversi, ne sono un eco: Bog me je poslao meðu vas da vam pomognem. Dio mi ha mandata in mezzo a voi per aiutarvi. ( ) Bog me iz ljubavi prema èovjeku posla meðu vas, da vam pokažem put spasenja, put ljubavi. Dio per amore dell uomo mi ha mandata tra voi, per mostrarvi la via della salvezza, la via dell amore. ( ) Bog me je poslao da vas vodim prema vjeènom životu. Dio mi ha mandata per guidarvi verso la vita eterna. ( ) 14 Nell A.T. il verbo amare (áäç àè ) è molto più frequente del sostantivo (äáè äâ àç ). Sull argomento cf E. JENNI, äáà hb amare, in DTAT, vol. I, coll Si veda quanto abbiamo scritto in: «Ja sam ovu župu ne poseban naèin izabrala Io ho scelto questa parrocchia in modo particolare». Il tema dell elezione nei messaggi di Meðugorje ( 21

24 Bog me poslao meðu vas iz ljubavi da vas povedem prema putu spasenja. Mnogi ste otvorili vaša srca i prihvatili moje poruke, a mnogi su se izgubili na ovom putu i nikad nisu upoznali punim srcem 16 Boga ljubavi. Dio mi ha mandata tra voi per amore, per condurvi verso la via della salvezza. In molti avete aperto i vostri cuori e accettato i miei messaggi, ma molti si sono persi su questa strada e non hanno mai conosciuto di tutto cuore il Dio dell amore. ( ) L Amore di Dio, lo Spirito del Signore, 17 «riempie l universo» e «abbraccia ogni cosa» (Sap 1,7); Egli è forza e grazia donata - non imposta - agli uomini, che li rende capaci 18 di accogliere e trasmettere 19 i doni di grazia che Egli elargisce ai suoi figli rendendoli partecipi della sua vita divina 20 ; essere creati ad immagine e somiglianza di Dio significa possedere la sua stessa capacità di 16 Punim srcem: espressione equivalente, con tutta probabilità, a svim srcem (cf Dt 4,29 e simili). 17 Si veda la catechesi di Giovanni Paolo II sullo Spirito Santo all udienza generale del 14 novembre Purché lo vogliano: in quanto persone dotate di libertà possono opporre resistenza (ali vi se opirete: M ; zato se ne opirete: M ). 19 «Želim vam dati mir, a vi ga nosite u svojim srcima i darujte ga drugima, sve dok Božji mir ne zavlada svijetom. Desidero donarvi la pace, e voi portatela nei vostri cuori e donatela agli altri, fino a che la pace di Dio non regni nel mondo» (M ). Quando la Madonna dice pace, specialmente a Natale, intende Gesù, che - lo abbiamo già ricordato - il 25 dicembre 2012 ha detto di persona: «Ja sam vaš mir Io sono la vostra pace». 20 Il dono di Gesù-Vita; lo riceviamo nel sacramento del pane e del vino, ma sempre dalle mani di Maria: «Danas vas pozivljem da se zaustavite ispred jaslica i meditirate o Isusu, kojega vam i danas dajem da vas blagoslovi... Oggi vi invito a fermarvi davanti al presepio e a meditare su Gesù, che anche oggi vi dono affinché vi benedica...» (M ). Il messaggio mensile viene dato di norma immediatamente prima della celebrazione eucaristica della sera: è un segnale che rinvia al momento misterico in cui avviene il mirabile commercium. 22

25 amare 21. Il dono dell Amore, dello Spirito di Dio, va accolto nel proprio cuore, nel centro della propria esistenza 22, da dove soffia dove vuole, animando dall interno il credente, rendendolo docile per amore alla volontà di Dio, sommo Bene e unica salvezza. E ad essere strumenti di salvezza, ovvero strumenti di pace e di amore per tutto il creato - in primis per le realtà umane del contesto immediato come sono la famiglia, il fratello sono chiamati tutti coloro che 21 Il progetto di Dio sull uomo rimane in eterno; la creatura è chiamata ad essere immagine e somiglianza del Creatore. Se il Figlio di Dio è splendor Paternae gloriae, la Madre è specchio di Dio, e i figli di Dio e di Lei sono chiamati ad essere - in continuità e conformità con chi li ha generati alla vita vera - trasparenza di Dio. Nell ufficio per la festa del Cuore ss.mo di Maria composto da s. Giovanni Eudes il Cuore della Vergine è «imago Regis cordium» (Hymnus ad Matutinum: Oeuvres complètes, VIII, p. 172), e «speculum clarissimum vitae Christi, et imago perfecta passionis et mortis ejus» (II Vesp., 4 a ant.: Oeuvres complètes, XI, p. 276). Era convinzione di s. Bernardino da Siena che «triplici candore refulsit beata Virgo: primo, candore divinae sapientiae; secundo, candore virginalis innocentiae; tertio, candore conversationis honestissimae. Primo enim refulsit candore divinae sapientiae, cum ipsa fuerit candor lucis aeternae, et speculum sine macula, et speciosior sole. Tanto enim lumine illustrata fuit...» (In die Octava, II Noct., 5 a lectio, ex sermone sancti Bernardini Senensis: Oeuvres complètes, XI, pp ). La colletta della messa nel tempo di Passione recita: «Domine Jesu Christe, qui sanctissimae vitae et acerbissima passionis ac mortis tuae imaginem in sacratissimo Corde dilectissimae Matris tuae, tamquam in speculo clarissimo exprimere et glorificare voluisti: praesta, quaesumus, ut meritis et intercessione hujus amantissimi Cordis, ejusdem vitae ac mortis tuae similitudinem ita in corde et corpore nostro portemus, quatenus viventes atque morientes, tibi in omnibus conformari, et secundum Cor tuum effici mereamur» (Oeuvres complètes, XI, pp ). 22 Alla risposta d amore del credente è legata la promessa di Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23). E la Pentecoste realizza la promessa del Signore: «L amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5). 23 «Zato vas pozivam da ljubite najprije Boga Stvoritelja vaših života, a onda æete i u svima Boga prepoznati i ljubiti, kao što On ljubi vas. Perciò vi invito ad amare prima di tutto Dio Creatore delle vostre vite, e allora riconoscerete e amerete Dio anche negli altri, come Lui ama 23

26 ascoltano la Parola, ossia l invito della Madre del Signore. Ella indica l amore come la sola via per raggiungere la visione di Dio. La visione, sembra di capire, non è tanto il premio conseguente alla risposta positiva all invito, il premio per aver ricambiato l amore dimostratoci dal nostro Salvatore e per aver amato i fratelli in Cristo destinatari come noi della salvezza; no, l amore è decisamente la via, la possibilità reale di vedere Dio nel momento stesso in cui realmente si ama. Preghiera e digiuno sono i due mezzi indispensabili per ottenere questo risultato, per appagare la sete che l anima nostra ha del Dio vivente, del Dio-Amore. 24 Alla domanda del salmista: «Quando verrò, e vedrò il volto di Dio?» (Sal [41-42],3), la Madre sembra rispondere: «Ama, e vedrai». 25 Ecco perché nei messaggi di Meðugorje un tema di fondamentale importanza è decisamente quello del cuore, introdotto in modo esplicito anche nelle parole conclusive del messaggio a Mirjana su cui ci siamo sin qui soffermati. 3. L Àncora di salvezza Prima ancora che iniziasse la scuola, i parrocchiani erano stati invitati alla consacrazione al Cuore purissimo di Maria 26. La voi» (M ). 24 Pagine di utile lettura sono quelle scritte da W. Günter e H.-G. Link alla voce amore nel Dizionario dei concetti biblici el Nuovo Testamento (Edizioni Dehoniane Bologna, , pp ). 25 Sulla rivelazione di Dio si vedano le ricorrenze di otkriti Boga scoprire / rivelare Dio: 8x nei MM dal 1989 al «L espressione cor immaculatum è moderna; essa è divenuta di uso corrente in seguito alla definizione del dogma dell immacolata concezione. Prima erano più usate le espressioni cor purissimum, cor sanctissimum, cor sacratum e altre simili. Soprattutto dopo le apparizioni della Vergine a Fatima e la pubblicazione degli scritti di suor Lucia, l espressione cuore immacolato si è imposta nell uso ecclesiale e liturgico» (J. M. ALONSO, Cuore immacolato, op. cit., 24

27 preghiera di consacrazione dettata a Jelena Vasilj il che qui di seguito riportiamo - preghiera rivolta direttamente al Cuore di Maria - getta luce sul significato dell evento in atto e, più in generale, sul ruolo di Colei il cui nome è Amore nell opera della salvezza: O preèisto Srce Marijino prepuno dobrote pokaži svoju ljubav prema nama. Tvoga Srca plamen, o Marijo, neka siðe na sve ljude. Mi te beskrajno volimo. Mi te volimo. 27 Utisni u naša srca pravu ljubav da èeznemo za tobom. O Marijo, blaga i ponizna Srca, sjeti nas se kad sagriješimo: ti znaš da svi ljude griješe. O daj da po tvom preèistom i majèinskom Srcu ozdravimo od svake duhovne bolesti. O daj da uvijek mognemo gledati dobrotu tvoga majèinskom Srca i da se po pp e 399). La devozione al Cuore ss.mo di Maria, dopo essersi largamente imposta e rafforzata con l approvazione della festa liturgica, per la celebrazione della quale il 21 luglio 1855 Pio IX concesse messa e ufficio propri, sfociò - a partire dal nella richiesta sempre più pressante da parte di vescovi di tutto il mondo di una consacrazione proprio del mondo intero al Cuore di Maria: in nome della sua regalità. Il congresso di Lione, nel 1900, si farà sostenitore dell istanza, e proporrà di invocare la Vergine Regina dell universo. Sugli auspici del Congresso di Lione cf A. LUIS, La Realeza de María, Editorial El Perpetuo Socorro, Madrid 1942, p. 7. Sulla relazione Cuore immacolato-regalità si veda, dello stesso autore, El Corazón de María e la Realeza (in Marianum 11 [1949] pp e 12 [1950] pp. 1-25), e di N. GARCÍA GARCÉS: De regali corde B. M. Virginis (in Ephemerides Mariologicae 5 [1955] pp ). Nelle righe conclusive del suo articolo N. García Garcés scrive: «Regalitas Mariae maxima et regia potestas est Matris quam Deo cum semetipso iungit, cuique munus et officium communicat attrahendi homines universos, ad regnum Patris constituendum» (p. 190). Nei MM troviamo unicamente l espressione Cuore immacolato, nella preghiera di consacrazione Cuore purissimo ; la Madonna usa entrambe le espressioni, dunque, ma la prima - di tenore decisamente dogmatico - è nei testi che potremmo definire didascalici (attengono cioè all insegnamento, alla rivelazione), la seconda in un testo eucologico (destinato cioè alla preghiera). 27 La ripetizione mi te volimo è riportata da varie fonti: così è nel sito www. obitelj-malih-marija.com, e altrove. 25

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