Repubblica Italiana In nome del popolo italiano Il Tribunale di Modena, Sezione Prima Civile, riunito nelle persone dei signori:

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1 Pegno - Ammissione tardiva al passivo (procedura di LCA) Crediti di quote latte costituite in pegno Invalidità del pegno Natura di bene mobile Spossessamento del debitore (pur nell utilizzo del bene) - Ammissione al passivo - Privilegio pignoratizio Sussistenza Fallimento - Revocatoria fallimentare: garanzie - Azione revocatoria in riconvenzionale Costituzione in pegno Mancata conoscenza dello stato di insolvenza Revocatoria - Esclusione - Rif.Leg.artt.1147,2384bis,2784, 2786,2901 cc;artt.64,67,101 RD 267/42; Sentenza n.1252/2006 Deciso il 29/05/2006 Deposito il 20/07/2006 Repubblica Italiana In nome del popolo italiano Il Tribunale di Modena, Sezione Prima Civile, riunito nelle persone dei signori: Eleonora De Marco Presidente Emilia Salvatore Giudice Ernestino Bruschetta Giudice relatore ha pronunciato la seguente Sentenza nella controversia n 2221/2004 r.g. promossa da Ambrosi S.p.A. Attore Avv. S. Barbolini contro Società Cooperativa Agricola di Castagneto di Pavullo nel Frignano in l.c.a. Convenuto Avv. L. Ghelfi avente ad oggetto: domanda tardiva. Ricorso depositato in data Costituzione del convenuto. Udienza di precisazione delle conclusioni in data Le conclusioni delle parti sono le seguenti. Per l attore: «Voglia l Ill.mo tribunale di Modena, ogni contraria istanza, deduzione e produzione disattesa e previi tutti gli 1

2 accertamenti e le declaratorie del caso, a) ammettere al passivo della procedura di l.c.a., con la prelazione di cui al pegno citato, il credito portato dalla ricorrente Ambrosi S.p.A., rappresentato da quote latte (quota A) pari a q.li annui di produzione di latte, costituite in pegno per un controvalore pari ad ,00, oltre agli interessi legali dalla data del d.m. di ammissione alla l.c.a. ( ) a quella della vendita o dell assegnazione delle quote latte costituite in pegno; b) respingere tutte le domande riconvenzionali avversarie in quanto infondate in fatto ed in diritto. Con vittoria di spese, onorari e competenze di causa». Per il convenuto: «Contrariis reiectis. In via principale e nel merito. Rigettarsi le domande tutte avanzate dalla Ambrosi S.p.A. nei confronti della Procedura convenuta siccome totalmente destituite di fondamento in fatto e in diritto. In via riconvenzionale. Dichiararsi l inefficacia, l inopponibilità e/o la nullità ovvero inefficacia dell atto costitutivo di pegno in data siccome atto a titolo gratuito compiuto nei due anni anteriori alla messa in l.c.a. della Cooperativa Agricola di Castagneto nel Frignano S.c.a.r.l. ex art. 64 l. fall. In subordine e riconvenzionale dichiararsi l inefficacia ex art. 67, 3 comma l. fall. dell atto di pegno predetto. Spese protestate». «non accettando il contraddittorio su domande nuove e/o non ritualmente pproposte dalla controparte». Svolgimento del processo Ambrosi S.p.A. con domanda tardiva al presidente dell intestato tribunale di Modena chiedeva di essere ammessa al passivo della Società Cooperativa Agricola di Castagneto di Pavullo nel Frignano in l.c.a. per «il credito rappresentato da quote latte (quota A) pari a quintali annui di produzione di latte oltre ad interessi legali dal d.m. di ammissione alla l.c.a. e sino alla vendita o assegnazione delle quote» e con privilegio pignoratizio sulle medesime quote. In particolare la ricorrente deduceva di avere concluso con altra Cooperativa del gruppo il Caseificio Sociale S. Lorenzo Villa Castagneto S.c.r.l. un contratto di somministrazione di latte e formaggio per il quale aveva prestata cauzione di e che la restituzione di detta cauzione era stata a sua volta garantita mediante dazione in pegno delle dette quote latte da parte del terzo Società Cooperativa Agricola di Castagneto di Pavullo nel Frignano in l.c.a. 2

3 Si costituiva la convenuta procedura di Società Cooperativa Agricola di Castagneto di Pavullo nel Frignano in l.c.a. chiedendo sotto vari profili il rigetto delle avversarie domande ed in riconvenzionale che ai sensi dell art. 64 lf ovvero 67 comma 3 lf fosse accertata ovvero pronunciata l inefficacia del contratto di pegno. Nelle more le quote latte de quibus venivano liquidate dalla convenuta procedura in l.c.a. con ricavo di ,00. L istruttoria consisteva nella produzione di documenti e nell assunzione di numero tre testimoni. All esito dell istruttoria erano precisate le trascritte conclusioni e la causa rimessa al collegio per la decisione. Motivi della decisione 1. La convenuta l.c.a. ha eccepito l invalidità della costituzione in pegno delle quote latte. 2. Il tribunale ritiene però infondata l eccezione. 3. Deve essere difatti osservato come le quote rappresentino nella sostanza un diritto e possano circolare. 4. Trattasi pertanto di un bene mobile che ai sensi dell art cc può essere costituito in pegno. 5. Deve poi andare rilevato come nella fattispecie pervenuta all esame il conferimento nella esclusiva disponibilità del creditore Ambrosi S.p.A. del bene ciò che costituisce elemento essenziale del contratto di pegno di cosa mobile richiesto dall art cc sia stato realizzato mediante comunicazione del contratto stesso all AGEA alla quale compete di assentire o meno alle eventuali alienazioni di quote latte. 6. Cosicché perlomeno ad avviso del tribunale deve essere ritenuto avvenuto il cosiddetto spossessamento ed anche se chi dato il pegno ha continuato ad utilizzare il bene ed al fine di proseguire nella produzione di latte. 7. Il credito garantito dal pegno è stato esattamente individuato per opinione del collegio nel contratto costitutivo della garanzia e per il tramite del riferimento al debito di restituzione della cauzione di cui alla parte narrativa. 8. Come noto l ora abrogato art bis cc stabiliva l inopponibilità dei limiti di cui all oggetto sociale ai terzi di 3

4 buona fede ed è altresì noto come la buona fede si debba presumere ai sensi dell art cc. 9. Per tali ragioni e cioè in mancanza di una contraria prova di cui era onerata la convenuta l.c.a. l estraneità della prestazione della garanzia pignoratizia rispetto all oggetto sociale non può essere qui opposta alla ricorrente Ambrosi S.p.A. 10. A giudizio del collegio supremo la regola contenuta all art comma 2 cc secondo cui le prestazioni di garanzia anche per debiti altrui sono considerate a titolo oneroso quando contestuali al sorgere del credito deve essere applicata anche con riferimento al sistema revocatorio fallimentare (da ultima cass. 3615/ 04). 11. La medesima corte suprema considera difatti come l onerosità debba andare giudicata ex parte creditoris. 12. Deriva da ciò anche in questo concreto caso la non applicabilità dell art. 64 lf poiché il pegno non può essere considerato a titolo gratuito. 13. Infine e forse è questa la statuizione più delicata il tribunale giudica infondata anche la riconvenzionale revocatoria ex art. 67 comma 1 n. 3 lf del negozio costitutivo di pegno. 14. Il tribunale ritiene invero raggiunta la prova di cui era onerata la ricorrente della mancata conoscenza all epoca dei fatti dello stato di insolvenza della convenuta ora in l.c.a. 15. Due testi due funzionari di banca hanno in effetti confermato l affidamento bancario e la regolarità dei pagamenti della convenuta all epoca della costituzione del pegno. 16. La terza testimonianza è stata considerata non utilizzabile perché riferisce di altra Società del gruppo. 17. La ricorrente deve quindi essere ammessa al passivo con il privilegio pignoratizio per la somma realizzata dalla cessione delle quote latte. 18. Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate come in dispositivo. P.Q.M. Il Tribunale di Modena, pronunciando nella causa e tra le parti in epigrafe emarginate: Ammette al passivo della convenuta procedura di l.c.a. - con la prelazione pignoratizia - il credito della ricorrente Ambrosi S.p.A. rappresentato da quote latte (quota A) pari a q.li 4

5 annui di produzione di latte e costituite in pegno per un controvalore pari ad ,00, oltre agli interessi legali dalla data del d.m. di ammissione alla l.c.a. ( ) a quella della vendita o dell assegnazione delle quote latte costituite in pegno. Condanna la convenuta a rimborsare alla ricorrente le spese processuali, liquidate in complessivi ,00; di cui ,00 per onorari ed 4.500,00 per diritti; oltre al rimborso delle spese generali e degli oneri contributivi e fiscali. Così deciso in Modena, addì 29 maggio 2006 Il Presidente Il Giudice Estensore Pubblicata in data