Giornata di studio Armonizzazione Contabile DL 118/2011

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1 Giornata di studio Armonizzazione Contabile DL 118/2011 Un caso pratico Palmi 27 Giugno 2014

2 Nuovi strumenti contabili Piano dei Conti Finanziario (PCF) Documento Unico di Programmazione (DUP) Piano degli Indicatori Fondo Svalutazione Crediti (FSC) Fondi Pluriennali Vincolati (FPV)

3 I principali impatti delle novità introdotte Riaccertamento straordinario dei Residui Conto Economico/patrimoniale (senza prospetto di Conciliazione) Nuovi modelli di Bilancio Nuova documentazione allegata ai Bilanci (Previsionale e Consuntivo)

4 Cosa fare? Associazione PEG Piano dei Conti Finanziario Creazione Fondo Svalutazione Crediti Spese Correnti Creazione Fondo Svalutazione Crediti Spese in Conto Capitale Creazione Fondi Pluriennali Vincolati Riaccertamento Straordinario dei Residui

5 Cosa Produrre? DUP Bilancio Previsionale secondo i nuovi modelli Piano degli Indicatori Documentazione sul Riaccertamento Straordinario dei residui Bilancio Consuntivo secondo i nuovi modelli Nuovo conto Economico/Patrimoniale (senza prospetto di Conciliazione)

6 Piano dei Conti Finanziario Il Piano dei Conti finanziario è lo strumento, messo a disposizione dal Ministero sul portale ARCONET, con il quale organizzare il bilancio dell ente nel rispetto dei principi contabili introdotti dal DL 118/2011. Esso è articolato in conti, sotto-conti e conti di dettaglio. L ente deve provvedere alla codifica dell attuale PEG secondo il Piano dei Conti Finanziario e deve associare ciascun capitolo al relativo conto di dettaglio del PCF. Contestualmente l ente deve provvedere alla creazione di nuovi capitoli (come il fondo svalutazione crediti per la spesa in conto capitale) e alla loro corretta codifica nel Piano dei Conti.

7 Esempio Piano dei Conti

8 Fondo Svalutazione Crediti Dovranno essere creati 2 Fondi Svalutazione Crediti. Uno nelle Spese Correnti e uno nelle Spese in Conto Capitale. Successivamente sarà necessario analizzare il PEG entrata dell ente e cercare di individuare tutti i capitoli contenenti crediti di dubbia esazione. Per ciascuno di essi dovrà essere individuato anche il metodo di calcolo per la determinazione della percentuale di accantonamento (al relativo fondo). Le tre medie possibili da applicare sono: a) Media semplice b) Rapporto Sommatoria Ponderata c) Media Ponderata del Rapporto

9 Esempio Fondo Svalutazione Crediti

10 Fondi Pluriennali Vincolati Una delle più consistenti novità introdotte con il DL 118/2011 è la creazione e la gestione dei Fondi Pluriennali Vincolati. Nel rispetto dei nuovi principi contabili, essi dovranno essere creati per ciascun capitolo della spesa nel quale sono previste delle somme per le quali rimanderemo il pagamento negli esercizi successivi. Contestualmente, l ente, dovrà creare due capitoli di Fondi Pluriennali Vincolati nell entrata. Uno per la parte Corrente e uno per la parte Capitale.

11 Esempio Fondi Pluriennali Vincolati

12 Riaccertamento straordinario dei Residui Tra le fasi più importanti nel processo di armonizzazione contabile c è sicuramente il Riaccertamento straordinario dei Residui. Lo scopo di questa operazione è quello di posticipare parte degli impegni (o accertamenti) su anni successivi a quello di bilancio. L esempio tipico riguarda il titolo secondo e le opere pubbliche. Proprio in questo caso la spesa sostenuta dall ente deve essere registrata complessivamente (con un impegno totale) e tramite la creazione dei Fondi Pluriennali Vincolati, divisa e rimandata sugli anni in cui è previsto il pagamento. Quindi per l esercizio in corso resta impegnata sola la quota che il comune ha pagato (o intende pagare) durante l anno corrente. Lo scopo, che appare chiaro a tutti, è quello di rendere più reale il bilancio comunale tramite una più veritiera esposizione dei residui (passivi e attivi).

13 Esempio Riaccertamento dei residui

14 DUP Documento Unico di Programmazione Secondo i nuovi principi contabili introdotti con il DL 118/2011, il DUP rappresenta il principale strumento di programmazione degli enti locali. A differenza della vecchia Relazione Previsionale e Programmatica, esso non rappresenta un allegato al Bilancio di Previsione, bensì costituisce presupposto indispensabile per l approvazione del Bilancio. È nel DUP che l Ente deve definire le linee strategiche su cui si basano le previsioni finanziarie contenute nel BPF. Il DUP assorbe sia la Relazione previsionale e programmatica sia il Piano generale di sviluppo ed è suddiviso in due parti. La parte Strategica e quella Operativa.

15 DUP Documento Unico di Programmazione

16 Esempio DUP

17 Piano degli Indicatori Il Piano degli indicatori è definito al fine di illustrare gli obiettivi della gestione, misurarne i risultati e monitorarne l effettivo andamento in termini di servizi forniti e di interventi realizzati (entro 30 giorni dall approvazione del bilancio di previsione). Il Piano è parte integrante dei documenti di programmazione e di bilancio

18 Movimentazione Contabile e Partita Doppia Al fine di ottenere un conto Economico/Patrimoniale conforme al DL 118/2011, è necessario introdurre il sistema di scrittura contabile caratteristico del settore privato. La Partita Doppia. Ogni movimento contabile inciderà sul conto del Patrimonio e sul Conto Economico in modo diretto senza dover essere prima «tradotto» dal Prospetto di Conciliazione.

19 Movimentazione Contabile e Partita Doppia

20 Fine

21 Giornata di studio Il nuovo sistema contabile secondo il D.Lgs.118/2011 Relatore: dott. Vincenzo Cuzzola PALMI 27 GIUGNO 2014 Hotel Stella Maris

22 IL NUOVO SISTEMA CONTABILE D.Lgs 118/2011 L armonizzazione contabile degli enti territoriali (Arconet) è il processo di riforma degli ordinamenti contabili diretto a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili L armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche costituisce il cardine irrinunciabile della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009.

23 DPCM 28 dicembre 2011 I tempi e gli strumenti dell armonizzazione dei sistemi contabili 1) I soggetti, i tempi e le modalità della sperimentazione 2) Sistemi e principi contabili uniformi 3) Piano dei conti integrato 4) Schemi di bilancio comuni 5) Bilancio consolidato con aziende, società, organismi controllati

24 D.Lgs 23 giugno 2011 n.118 L articolo 11 del decreto legislativo n. 118 del 2011, prevede che, a decorrere dal 1 gennaio 2014, le amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria adottino comuni schemi di bilancio.

25 D.Lgs 23 giugno 2011 n.118 Art.3 Principio della competenza finanziaria, cd. potenziata : le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l obbligazione sorge ma con l imputazione all esercizio nel quale esse vengono a scadenza Il principio della competenza potenziato consente di: conoscere i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche; evitare l accertamento di entrate future e di impegni inesistenti; rafforzare la programmazione di bilancio; favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni; avvicinare la competenza finanziaria a quella economica. Attualmente le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive sono imputate nell esercizio finanziario in cui le obbligazioni sono perfezionate, ed esistono norme, ma soprattutto prassi, di imputazione delle obbligazioni pluriennali agli esercizi successivi.

26 Conoscere i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche Allo stato dell arte, i residui non rappresentano l effettivo credito o debito degli enti locali, ce ne siamo accorti ancor di più in occasione delle attività connesse al decreto sblocca pagamenti (dl 35/2013), dato che molti enti non sono in grado di ricostruire la loro effettiva situazione debitoria

27 Evitare l accertamento di entrate future e di impegni inesistenti Quante volte gli stanziamenti non si traducono in effettivi accertamenti o gli accertamenti non si traducono in effettive riscossioni, quanti impegni (rectius residui) trasciniamo per decenni senza a volte conoscere il creditore

28 Rafforzare la programmazione di bilancio Quante poste delle nostre entrate e/o spese poi non si traducono in accertamenti e/o impegni.

29 Favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni Quanti enti pagano rate mutui per somme mai riscosse da Cassa depositi e prestiti, per lavori bloccati o mai completati. Quanta logicità e programmazione c è nei residui attivi per mutui che si trascinano da anni!?!?

30 Avvicinare la competenza finanziaria a quella economica Vi sono enti pubblici, come le asl per esempio, che da tempo hanno abbandonato il bilancio finanziario autorizzatorio, implementando il sistema contabile economico patrimoniale programmando attraverso il meccanismo del budget.

31 Due i principi per raggiungere gli obiettivi Il principio della competenza finanziaria potenziata è basato sull attenzione posta al momento della riscossione/pagamento del credito/debito, scaturiti dall accertamento/impegno. Il principio della contabilità integrata è basato sul fatto che gli accadimenti gestionali dell ente contengono in sé la manifestazione dei riflessi economico patrimoniali che generano.

32 Gli strumenti La nuova codifica di bilancio fino a sette livelli La nuova struttura del bilancio Il riaccertamento straordinario dei residui Il fondo svalutazione crediti Il fondo pluriennale vincolato

33 Dalla teoria alla pratica Cosa si deve fare concretamente?

34 Rideterminazione dei residui Come previsto dal decreto 118, per tutti gli impegni e sub-impegni dei titoli I e II della spesa e per gli accertamenti si dovrà definire come riportare il residuo nell anno successivo, cioè se riportarlo a competenza dell anno successivo, se riportarlo a residui o se mandarlo in economia.

35 Fondo Svalutazione crediti Con riferimento ai crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell esercizio, sulla base della ricognizione effettuata, si deve procedere all accantonamento al fondo di svalutazione crediti, vincolando a tal fine una quota dell avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata Accantonamento al fondo svalutazione crediti il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e dell andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata).

36 Fondo Pluriennale vincolato Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata. Trattasi di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, che nasce dall esigenza di applicare il principio della competenza e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l acquisizione dei finanziamenti e l effettivo impiego di tali risorse. Il fondo riguarda prevalentemente le spese in conto capitale ma può essere destinato a garantire la copertura di spese correnti, ad esempio per quelle impegnate a fronte di entrate derivanti da trasferimenti correnti vincolati, esigibili in esercizi precedenti a quelli in cui è esigibile la corrispondente spesa. L ammontare complessivo del Fondo è pari alla sommatoria delle singole così dette economie registrate nei capitoli di spesa intestati ai singoli fondi pluriennali vincolati alla realizzazione di specifiche spese, appostati nei singoli programmi di bilancio cui si riferiscono le spese.

37 Esempio di programmazione In sede di programmazione per l esercizio x, il Comune decide di realizzare una piscina del costo complessivo di 450 e di finanziarla con un mutuo tradizionale, che comporta l erogazione immediata del finanziamento, accertato sulla competenza dell esercizio x. La costruzione della piscina richiederà 2 anni di lavori (x+1 e x+2): - l anno x sarà dedicato alla progettazione della spesa e alla definizione della gara di appalto, con una spesa complessiva di 100; - la spesa per la costruzione della piscina sarà distribuita nel biennio x+1/x+2, in ragione del cronoprogramma: 150 per l esercizio x+1 e 200 per l esercizio x+2.

38 ESERCIZIO X ENTRATA Importo SPESA Importo Mutuo per piscina 450 Progettazione piscina 100 Fondo pluriennale 350 vincolato piscina Totale entrata 450 Totale spesa 450 ESERCIZIO X+1 ENTRATA Importo SPESA Importo Utilizzo fondo 350 Realizzazione piscina 150 pluriennale Fondo pluriennale 200 vincolato piscina vincolato piscina Totale entrata 350 Totale spesa 350 ESERCIZIO X+2 ENTRATA Importo SPESA Importo Utilizzo fondo pluriennale vincolato piscina 200 Realizzazione piscina 200 Totale entrata 200 Totale spesa 200

39 Per una visione completa della normativa e dei nuovi principi contabili si consigliano le seguenti pagine:

40 Dalla teoria alla pratica La codifica del fondo pluriennale vincolato (FPV) Gestione del FPV nel bilancio di previsione L impegno pluriennale La visualizzazione del mastro pluriennale La rideterminazione dei residui Il fondo svalutazione crediti

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