IBR LA MALATTIA, IL VETERINARIO E LE STRATEGIE DI CONTROLLO Lodi

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1 Incontro Ordini dei Medici Veterinari della Provincia di Lodi Dr. Massimo Boldini IZSLER, Sezione di Cremona IBR LA MALATTIA, IL VETERINARIO E LE STRATEGIE DI CONTROLLO Lodi

2 IBR DIAGNOSI PREVENZIONE PIANO REGIONALE

3 IBR LA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA è UNA MALATTIA INFETTIVA E CONTAGIOSA SOSTENUTA DA HERPESVIRUS BOVINO TIPO 1 (BHV-1) DIFFUSIONE A LIVELLO MONDIALE ERADICATA IN ALCUNI TERRITORI: AUSTRIA, DANIMARCA, FINLANDIA, SVEZIA, PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO, AOSTA, SVIZZERA, NORVEGIA E ALCUNI DISTRETTI DELLA GERMANIA. Il BoHV-1 è classificato in 2 principali sottotipi: BoHV-1.1 malattia respiratoria e aborto BoHV-1.2 vulvovaginite pustolosa infettiva e balanopostite infettiva

4 IBR VIA DI TRASMISSIONE Contatto diretto tramite i secreti respiratori e per via aerogena. Contatto indiretto tramite oggetti o operatori contaminati da materiale infetto (fecondazione artificiale, scambio di attrezzature, residui di mangiatoia, aree carico/scarico animali). PATOGENESI Replicazione nelle prime vie aeree, viremia, localizzazione sistemica ESCREZIONE via respiratoria, secreti ed escreti (oculo-nasale, congiuntivale, vaginale, seme )

5 IBR LATENZA A seguito di replicazione primaria il virus va incontro a latenza. In questa fase il virus si localizza a livello dei gangli nervosi, dove non replica e non stimola la risposta immunitaria. Pertanto un animale clinicamente guarito avrà infezione latente per tutta la vita.

6 IBR RIATTIVAZIONE- a seguito di eventi immunodepressivi Stress (parto, trasporto, sovraffollamento, cambiamenti climatici ) Somministrazione di cortisonici A seguito di riattivazione si può avere: Forma sintomatica Forma asintomatica In entrambi i casi l animale ELIMINA il virus

7 IBR LA MALATTIA Durata dell incubazione: 2-7 gg Durata della malattia: 5-14 gg SINTOMI sintomi respiratori (tosse, scolo nasale, congiuntivite) febbre 42 C brusca caduta della produzione lattea possibili complicazioni batteriche (polmonite) riassorbimento/aborto

8 IBR DIAGNOSI Diretta Tamponi nasali, Tamponi vaginali Materiale patologico quali trachea o polmoni Feto abortito Indiretta ricerca di anticorpi Sangue Latte di singola bovina Latte di massa

9 Piano Regionale IBR Situazione attuale Punti di partenza e cose da fare! Novità del Piano Regionale 2016

10 Piano Regionale IBR CENNI STORICI CONTROLLO DELLA MALATTIA SUL TERRITORIO REGIONE LOMBARDIA: Allevamenti sieropositivi: 54,5% Allevamenti vaccinati: 16% PROVINCIA DI CREMONA: Allevamenti sieropositivi: 72% (bassa sieroprev: 14%; alta sieroprev: 58%) Allevamenti sieronegativi: 28% Allevamenti vaccinati: 14% PRIMO PIANO REGIONALE CR indagine su latte di massa in 1075 allevamenti Negativi: 37% Positivi: 63%

11 SITUAZIONE ATTUALE DELLA REGIONE PER PROVINCIA FONTE: DarWin IZSLER - SORVEGLIANZA SUL LATTE DI MASSA SEZIONE ASL Allev. Latte Basso rischio % SN Medio rischio Alto rischio % Alto rischio SN No vacc % allev. a rischio Stima % vaccinati Vaccinati sul totale Brescia BS Cremona CR Lodi LO Bergamo BG n.d. n.d. Sondrio SO n.d. n.d. LC n.d. n.d. Pavia PV n.d. n.d. Binago CO ???? n.d. n.d. VA ???? n.d. n.d. MB n.d. n.d. Milano MI n.d. n.d. MI n.d. n.d. Mantova MN n.d. n.d. TOTALE % 3% 20%

12 PERCORSO PROVINCIA DI CREMONA NEL PERIODO 2001/ : Punto di partenza NUMERO ALLEVAMENTI DA LATTE ALLEVAMENTI ADERENTI AL PIANO BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO ALTO RISCHIO ALLEVAMENTI CHE VACCINANO FOCOLAI DI CUI NUOVI FOCOLAI % 63% (55%) 25% 37% 38% 39% 105 / (70%) 15% 58% 27% 60% (78%) 67% 10% 23% 54% PIANO OBBLIGATORIO 77% 23% 0% 77% 2020: Punto di arrivo

13 Piano Regionale IBR Strumento a disposizione:

14 PIANO REGIONALE DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA 1. Obiettivi D.d.s.17 febbraio n Ridurre la sieroprevalenzain allevamenti bovini da riproduzione nei confronti dell infezione del virus dell IBR al fine di ottenere delle zone del territorio regionale a basso rischio o indenni. STRUMENTI Limitazione delle movimentazioni per gli animali sieropositivi Requisiti per la movimentazione di animali provenienti da allevamento ad alto e medio rischio (test premovinge vaccinazione) Attività di sorveglianza

15 PIANO REGIONALE DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA PIANO PROGRAMMATICO REGIONALE - OBIETTIVI OPERATIVI REGIONALI 2016

16 PIANO REGIONALE DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE DELLA RINOTRACHEITE INFETTIVA BOVINA

17 CREDERCI! Piano Regionale IBR PUNTI DI PARTENZA: Rispondere NOall affermazione che «L IBR e una fissazione della Provincia di Cremona»! Rispondere NO all affermazione che il Piano IBR è fallito!!! NON Rispondere «mi interessa l IBR, ma però» NONPensare che l IBR in allevamento NON sia un problema!!!!

18 Piano Regionale IBR COSE DA FARE: Conoscere lo stato sanitario di ciascun allevamento e del proprio territorio Informare e consigliare bene i nostri allevatori! Favorire l adesione al Piano!!! Rendere le Nostre Provincie Territori a BASSO Rischio Rendere il Piano attuale OBBLIGATORIO(2020) Rendere obbligatoria la vaccinazione per le aziende sieropositive

19 Piano Regionale IBR OBIETTIVO INFEZIONE SOTTO CONTROLLO A LIVELLO TERRITORIALE STRUMENTO PIANO OBBLIGATORIO!!!!

20 Piano Regionale IBR D.d.s. 17 Febbraio 2016 n. 1013: Approvazione del «Piano regionale di controllo e certificazione della rinotracheite infettiva bovina (IBR)» e contestuale revoca sel d.d.s. 17 maggio 2007, n

21 Piano Regionale IBR 2. Livelli di rischio degli allevamenti ALTO RISCHIO Sieroprevalenza stimata 5% + NO Piano Vaccinale Sorveglianza su latte di massa POS + NO Piano Vaccinale MEDIO RISCHIO: Sieroprevalenza stimata 5% + Piano Vaccinale Sorveglianza su latte di massa POS + Piano Vaccinale BASSO RISCHIO: Sieronegativi Indenni

22 Piano Regionale IBR 6. Piano Regionale di Certificazioni di BHV1 QUALIFICA DI ALLEVAMENTO SIERONEGATIVO REQUISITI: Adesione al Piano Screening (tab. 1) favorevole sui capi > 9 mesi di età Sorveglianza sierologica storica + 2 latti di massa favorevoli MANTENIMENTO: Screening annuale (tab. 1) favorevole sui capi > 24 mesilatte di massa in stalle <50 capi lattazione) QUALIFICA DI ALLEVAMENTO INDENNE REQUISITI: Adesione al Piano Tutti i capi >9 mesi nega 2 controlli a distanza di 5-7mesi MANTENIMENTO: Annuale su tutti i capi >24 mesi

23 Piano Regionale IBR ALTO RISCHIO. 2. Livelli di rischio del territorio (Provincia) PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI AD ALTO RISCHIO >30% MEDIO RISCHIO: PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI AD ALTO RISCHIO TRA IL 10% ED IL 30% FORMALIZZARE I PIANI VACCINALI!!!! BASSO RISCHIO: PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI AD ALTO RISCHIO <10% PIANO OBBLIGATORIO!!!!

24 Piano Regionale IBR 3. Norme Generali Divietodi introduzione di animali sieropositivi per BHV1 in allevamenti da riproduzione della Regione Lombardia Obbligo di segnalare al DPV di casi sospetti/confermati di infezione da BHV1 Registrazione in BDR dello Stato Sanitario degli allevamenti

25 Piano Regionale IBR Definire/aggiornare il Livello sanitario dei singoli allevamenti Individuare i capi sieropositivi Bonifica sanitaria Ad oggi ogni 4 anni Screening (Tab. 1) Latte di massa Semestrale Compravendita 4. Attività di sorveglianza

26 Sorveglianza LATTE DI MASSA TEST ESPRESSIONE DEL RISULTATO LIMITE DI RILEVABILITA ANTICORPI TOTALI ELISA anticorpi totali POS (S/P) O NEG <2% ANTICORPI VERSO Ge ELISA ge del virus POS O NEG <2% Dal controllo del latte di massa prelevato ad intervalli regolari si possono ottenere informazioni sulla situazione sanitaria dell allevamento. ANTICORPI TOTALI ANTICORPI VERSO ge SITUAZIONE ALLEVAMENTO POS POS INFETTO POS NEG Sieronegativo con capi in lattazione vaccinati NEG NEG Sieronegativo con capi in lattazione non vaccinati

27 Sorveglianza COMPRAVENDITA Limitazione delle movimentazioni per gli animali sieropositivi Requisiti per la movimentazione di animali provenienti da allevamento ad alto e medio rischio (test pre-moving e vaccinazione) Alto Rischio Medio Rischio e Basso rischio Certificati Test pre-moving obbligatorio Movimentazione di soli capi vaccinati da almeno 15 giorni Test pre-moving obbligatorio Territorio alto rischio: movimentazione di soli capi vaccinati da almeno 15 giorni ADERENTE con qualifica di sieronegativo o indenne: NO Test pre-moving NO obbligo di vaccinazione

28 Piano Regionale IBR 5. Profilassi immunizzante Obbligatoriaper i capi destinati alla compravendita degli allevamenti ad alto e medio rischio:l intervento immunizzante deve essere completato almeno 15 giorni prima della movimentazione. Obbligatorianegli allevamenti aderenti al piano sieropositivi Vaccino Marker Concordata con DPV e IZSLER Eseguita sotto la responsabilità del Veterinario Responsabile del Piano 1 intervento dopo 3 mese di età con richiamo + richiami semestrali (annuali negli allevamenti a basso rischio

29 Piano Regionale IBR PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ALLEVAMENTI A MEDIO RISCHIOCOSA INTENDIAMO PER PROFILASSI VACCINALE? Vaccinazione SI NO Piano vaccinale predisposto dal veterinario aziendale Scritto Tipo di vaccino Protocollo di vaccinazione Verifica dell efficacia del piano vaccinale (intervento vaccinale e circolazione virale)

30 PIANO VACCINALE: PRINCIPI BASE Conoscenza della situazione sieroepidemiologica della mandria; informazione necessaria perché ci consente di valutare l efficacia della vaccinazione. Es: 14 giovani + 14 primipare + 14 pluripare TIPO DI VACCINO Deleto vivo. Deleto spento. SCHEMA VACCINALE Vaccinazione di base (dopo 3 mese di età e richiamo dopo 3 settimane) Richiami semestrali(annuale negli allevamenti a basso rischio) SOMMINISTRAZIONE Strumenti e modalità adeguate Animali in buone condizioni

31 PIANO VACCINALE: PRINCIPI BASE VERIFICA ANDAMENTO Esame sierologico (TEST ELISA TOT e ge) eseguito almeno 1 volta all anno nelle diverse fasi dell allevamento: Un esempio a seguito di Focolaio IBR: I ANNO 7 (6-12 MESI) II ANNO 7 (6-12 MESI) 7 MANZE III ANNO 7 (6-12 MESI) 7 MANZE 7 PRIMIPARE IV ANNO 7 (6-12 MESI) 7 MANZE 7 PRIMIPARE 7 PLURIPARE V ANNO 7 (6-12 MESI) 7 MANZE 7 PRIMIPARE 7 PLURIPARE

32 PIANO VACCINALE: PRINCIPI BASE I vaccini vivi rispetto agli spenti sono più efficaci nel controllo della diffusione dell infezione in allevamento Nell applicazione di un piano di controllo non è possibile usare un vaccino completo in quanto non consentono di differenziare l infezione da virus di campo dall «infezione» vaccinale Per una vaccinazione di emergenza la maggior efficacia si ottiene con la somministrazione di un vaccino vivo per via endonasale con richiamo dopo 4 settimane con un vaccino per via intramuscolare In oltre 95% degli allevamenti con un piano vaccinale in corso il miglioramento della prevalenza è in linea con la riforma dei capi positivi

33 Piano Regionale IBR 6. Piano Regionale di Certificazioni di BHV1 ADESIONE AL PIANO DI CERTIFICAZIONE VOLONTARIA CONSENTE DI ACQUISIRE E MANTENERE LA QUALIFICA DI ALLEVAMENTO SIERONEGATIVO O INDENNE GLI ALLEVAMENTI SIEROPOSITIVI DEVONO REDIGEREUN PIANO AZIENDALE COMPRENSIVO DEL PIANO VACCINALE RUOLO DEL VETERINARIO RESPONSABILE DEL PIANO DOMANDA DI ADESIONE ALLEGATO 1

34 Piano Regionale IBR

35 Piano Regionale IBR QUALIFICA DI ALLEVAMENTO SIERONEGATIVO REQUISITI: Adesione al Piano Screening (tab. 1) favorevole sui capi > 9 mesi di età Sorveglianza sierologica storica + 2 latti di massa favorevoli MANTENIMENTO: Screening annuale (tab. 1) favorevole sui capi > 24 mesi(latte di massa in stalle <50 capi lattazione) QUALIFICA DI ALLEVAMENTO INDENNE REQUISITI: Adesione al Piano Tutti i capi >9 mesi nega 2 controlli a distanza di 5-7mesi MANTENIMENTO: Annuale su tutti i capi >24 mesi

36 Piano Regionale IBR 7. Obbligatorietà Piano di Certificazione I DPV SENTITE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA POSSONO RENDERE OBBLIGATORIA L ESECUZIONE DEL PIANO DI CERTIFICAZIONE IN TUTTI GLI ALLEVAMENTI BOVINI DA RIPRODUZIONE NEL PROPRIO TERRITORIO QUANDO: >60% CAPI o >50% ALLEVAMENTI INDENNI O SIERONEGATIVI Oppure IL TERRITORIO E A BASSO RISCHIO (<10% ALTO RISCHIO)

37 Piano Regionale IBR 8. Sistemi informativi regionali Le certificazioni, gli accertamenti diagnostici e la reportistica vengono resi disponibili nei sistemi informativi regionali SIVI

38 Piano Regionale IBR 9. COSTI PRELIEVI A CARICO DEL SSR SE EFFETTUATI CONTESTUALMENTE ALLA BONIFICA SANITARIA O ALTRI CONTROLLI UFFICIALI DIVERSAMENTE A CARICO DELL ALLEVATORE: COMPRAVENDITA, ACQUISIZIONE QUALIFICHE E MANTENIMENTO SE NON IN OCCASIONE DELLA BONIFICA ESAMI SONO A CARICO DELL IZSLER PER MANTENIMENTO QUALIFICHE SANITARIE E PER LA SORVEGLIANZA SONO A CARICO DELL ALLEVATORE PER ACQUISIZIONE QUALIFICA (1,81 EURO + IVA A CAMPIONE) VACCINAZIONI SONO A CARICO DELL ALLEVATORE SALVO DIVERSE INDICAZIONI REGIONALI PER ALPEGGI

39 Piano Regionale IBR COME SI STA MUOVENDO IL SISTEMA: VALUTAZIONE DEL RISCHIO Classificazione degli allevamenti COMUNICAZIONE DEL RISCHIO Ciascun veterinario libero professionista e allevatore deve conoscere lo stato sanitario dei propri allevamenti e dei territori in cui opera SORVEGLIANZA Sorveglianza passiva come compito prioritario del veterinario libero professionista Sorveglianza attiva programmata GESTIONE DEL RISCHIO

40 Piano Regionale IBR SORVEGLIANZA Passiva sospetti clinici Attivasu attività pianificata: latte di massa, compravendita, profilassi. PROVINCIA DI CREMONA CASI/ANNO

41 Piano Regionale IBR SORVEGLIANZA PASSIVA costantemente disattesa LUSTRO NUOVI FOCOLAI FOCOLAI PERMANENTI TOTALE 244 NUOVI FOCOLAI CON CAPI, DI CUI IN LATTAZIONE Focolai indagati 60% Forma clinica 40% Forma asintomatica

42 Piano Regionale IBR 1 ESEMPIO DI FOCOLAIO IBR INDAGATO DI RECENTE: Allevamento sieronegativo non vaccinato (567 capi totali) Settembre 2015: Controllo sierologico sul latte di massa con esito: anticorpi totali: 1,7; anticorpi ge: 71% Gennaio 2015: controllo su latte di massa favorevole: AbgE: neg Settembre 2015: prelievo latte di massa e controllo sierologico screening (classi di età) FOCOLAIO CONFERMATO

43 Piano Regionale IBR Sopralluogo congiunto IZSLER-ATS in allevamento (Indagine epidemiologica): Nel MESE DI GIUGNO: gravi forme respiratorie nel gruppo in lattazione, 4 capi adulti morti, 2 capi inviati al macello; Calo assunzione alimento. I residui di mangiatoia delle vacche sono stati somministrati alle manze; Rilevato calo produzione lattea: decremento massimo del 16,5% a 10 giorni dall insorgenza dei sintomi; Persi in totale circa 200 quintali di latte per 210 capi in lattazione.

44 Piano Regionale IBR SORVEGLIANZA ATTIVA Tutti i focolai sono stati identificati grazie alla sorveglianza su latte di massa PROVINCIA DI CREMONA CASI/ANNO

45 AZIONI URGENTI IN CASO DI SOSPETTO FOCOLAIO IBR GESTIONE DEL RISCHIO Veterinario ASL comunica sospetto focolaio a Veterinario aziendale Allevatore Conferma del sospetto focolaio 1 campione di latte di massa e PROVINCIA DI CREMONA CASI/ANNO Aderenti: Controllo sierologico su tutti i capi presenti di età > 9 mesi Non aderenti: controllo sierologico su screening (tab. 1)

46 PIANO D EMERGENZA IN FOCOLAIO IBR ACCERTATO Comunicare agli operatori in allevamento la situazione sanitaria invitandoli ad azioni che evitino la diffusione del virus sia all interno dello stesso allevamento che in altri allevamenti Impedire l accesso non necessario ad operatori esterni durante la fase acuta dell infezione (20 giorni?) ALLEVATORE Applicare il piano vaccinale proposto dal veterinario aziendale concordato con ASL e IZSLER FOCOLAIO ACCERTATO/CONFERMATO VETERINARIO AZIENDALE VETERINARIO ASL Comunicazione della presenza del focolaio agli allevamenti confinanti SIERONEGATIVO NON VACCINATO FOCOLAIO PERMANENTE Nei propri allevamenti a rischio (sieronegativi e a bassa sieroprevalenza) è opportuno verificare la situazione riguardo all IBR

47 CONCLUSIONI Possediamo gli strumenti per ottenere il controllo del territorio Diagnostici Di prevenzione Legislativi Ci sono le condizioni epidemiologiche per porsi degli obiettivi a breve termine: 2020 controllo del territorio provinciale/regionale ponendo le basi per una futura eradicazione Costi/benefici favorevoli Dipende da noi!

48 Grazie per l attenzione!

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