ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie

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1 ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie Morbillo: situazione nel territorio dell Asl Milano 1 al 30 giugno 2008 A giugno 2008 il Ministero della Salute ha emanato la nota prot. n p DGPREV I.4 c.a.9 (trasmessa a MMG e PLS via il ) relativa ai principali focolai epidemici di morbillo in corso dall inizio del 2008 che si stanno verificando in Europa da cui si evince che in Italia il fenomeno ha avuto inizio a settembre del 2007 e tuttora sono in corso diversi focolai riguardanti diverse regioni tra cui la Lombardia. La Struttura Profilassi Malattie Infettive ed Igiene Alimenti e Nutrizione della Regione Lombardia come indicato nel report 1 gennaio - 31 maggio 2008 (trasmesso a MMG e PLS via il ) ha evidenziato nel primo quadrimestre 2008 nel territorio regionale l insorgenza di 691 casi di morbillo, raggruppati in casi singoli ed anche in piccoli focolai, rilevati attraverso il flusso di notifica delle malattie infettive. Infatti l attuale modalità di registrazione delle malattie infettive, in flusso continuo da parte di tutte le Asl attraverso l utilizzo del sistema informatizzato regionale MAINF, consente di verificare, sia a livello regionale che a livello locale, mediante consultazione periodica, l andamento delle malattie di maggior interesse. Considerata l attenzione attuale sull andamento dei casi di morbillo è stato predisposto questo report al fine di descrivere più in dettagliato la situazione locale; i dati sono stati estratti dal sistema per data inizio sintomi e suddivisi per annualità. Tenuto conto che l estrapolazione è relativa ai casi insorti da gennaio 2007 ad oggi viene presa a riferimento la copertura vaccinale al per la popolazione dei residenti Asl che ha rilevato per il morbillo/rosolia/parotite il 93,47% di soggetti vaccinati, con una dose di MMR entro il 24 mese, ed il raggiungimento del 96,35% entro il , mentre la copertura con due dosi di vaccino risulta pari al 89,25%. L analisi dei dati estrapolati da MAINF evidenzia che nel territorio dell Asl, rispetto alla situazione nazionale e regionale, nel corso del 2007 si è verificato un numero limitato di casi di morbillo, distribuiti in forma sporadica nel primo quadrimestre dell anno, mentre nel mese di dicembre si è verificalo un focolaio con un discreto numero di casi (9) nell ambito di una comunità scolastica( tab.1)

2 Tab.1: morbillo anno 2007 distribuzione casi in residenti/domiciliati suddivisi per mese inizio sintomi e per casi singoli o associati a focolaio mese n. casi totali singolo n. casi associati a focolaio n. focolai gennaio febbraio marzo maggio 1 1 ottobre 1 1 dicembre 10 _ 10 2 totale Nel 1 semestre 2008 si è rilevato, invece, un incremento del numero dei casi sia sporadici che focolai, con un picco epidemico nel mese di aprile ( tab.2) : Tab.2: morbillo anno 2008: distribuzione dei casi di morbillo in soggetti residenti/domiciliati suddivisi per mese inizio sintomi e per casi singoli o focolaio mese n.casi totali n. casi singoli n. casi associati a focolaio Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio giugno totale La suddivisione dei casi per classi d età evidenzia per i casi del 2007 una maggiore concentrazione dei casi nella prima infanzia ( fondamentalmente per il focolaio verificatosi nell ambito della scuola materna), mentre i casi dei 2008 interessano prevalentemente giovani ed adulti. Tab. 3 - MORBILLO: casi 2007/2008 suddivisi per classe d età classi età Casi 2007 Casi 2008 < totale I casi si sono verificati in prevalenza in soggetti non vaccinati (89% dei casi) ; 5 erano operatori sanitari non vaccinati. Anno 2007 I casi segnalati nel 2007 sono 27 (tasso x : 2,78) così suddivisi: 9 casi sporadici e 18 correlati a focolaio di cui 3 conclusi nel 2007 (per un totale di 8 casi) e 2 a scavalco tra il 2007 ed il 2008 ( con un numero di casi provvisorio di 10 a dicembre 2007). La percentuale dei casi è maggiore nel sesso maschile (55%) rispetto al sesso femminile (44%). La distribuzione per distretto di appartenenza secondo lo schema seguente evidenzia 1 focolaio di maggior interesse (tab.4).

3 Tale focolaio ( 9 casi di cui 2 adulti e 7 bambini di età < 5) ha interessato una comunità scolastica (scuola materna). I soggetti sono risultati tutti non vaccinati ; 2 di essi avevano effettuato profilassi vaccinale postesposizione. Tab.4 - morbillo anno 2007 : casi in residenti/domiciliati distribuiti per distretto e per caso singolo o associato a focolaio distretto Aslmi1 Casi morbillo 2007 n. casi singoli n. focolai associati Distretto 1 - Garbagnate focolaio di 2 casi Distretto 2 - Rho focolaio di 4 casi Distretto 3 - Corsico focolaio di 9 casi ed 1 focolaio di 2 casi ( di cui 1 nel 2007 e 1 nel 2008) Distretto 4 - Legnano focolaio di 3 casi ( di cui 1 nel 2006 e 2 nel 2007) Distretto 5 - Castano Distretto 6 - Magenta Distretto 7 - Abbiategrasso totale L analisi dello stato vaccinale dei casi del 2007 ha evidenziato che dei 27 soggetti 9 sono risultati vaccinati, di cui 8 con 1 dose ( 2 di questi erano stati vaccinati dopo esposizione a caso di morbillo) ed 1 con 2 dosi. Su 11 pazienti sono stati effettuati indagini di laboratorio ( 11 prelievi ematici e 6 PCR urine) ed inviati all ISS; la ricerca anticorpi IgM ha dato esito positivo per 6 soggetti su 11 mentre le PCR urine sono risultate positive per 3 casi su 6. Inoltre per 10 soggetti (tra cui 6 di coloro che risultavano vaccinati) è stata effettuata la ricerca anticorpale IgM ed IgG con riscontro positivo alle IgG, su doppio campione, per 5 soggetti ( tutti soggetti vaccinati ). Anno semestre L analisi dei dati relativi al 2008 ha rilevato, rispetto al 2007, un incremento del numero di casi con la segnalazione di 209 casi di morbillo di cui 11 in soggetti non residenti/non domiciliati (8 di essi sono risultati correlati a focolai verificatisi nel territorio Asl) e 198 in pazienti residenti/domiciliati ; di questi ultimi 92 casi si sono manifestati in forma singola e 106 sono correlati a focolai. Il picco epidemico si è evidenziato nel mese di aprile in cui si è sviluppato il focolaio più consistente (tab.2). La distribuzione per distretto di appartenenza evidenzia un interessamento maggiore di alcune aree territoriali rispetto ad altre (tab. 5): tab. 5 - morbillo 1 semestre anno 2008: casi suddivisi per distretto e per caso singoli o associati a focolaio distretto Aslmi1 Casi morbillo 1 semestre 2008 n. casi singoli n. casi associati a focolai Distretto 1 - Garbagnate dom Distretto 2 - Rho dom Distretto 3 - Corsico Distretto 4 - Legnano Distretto 5 - Castano dom Distretto 6 - Magenta Distretto 7 - Abbiategrasso dom. 5 5 non residenti/ non domiciliati TOTALE Anche per tali casi la percentuale è maggiore nel sesso maschile (58%) rispetto al sesso femminile (42%). I focolai rilevati sono 24 di cui :

4 4 in collettività scolastiche, 2 in comunità aperte (campo nomadi), di cui 1 a confine con il territorio di Milano 1 in comunità sportiva ( squadra di calcio), 1 con origine in un contesto comunitario specifico (banchetto di nozze), con una stima provvisoria di 13 soggetti coinvolti ( sorveglianza in corso) i restanti di origine familiare. Il focolaio di maggior interesse (32 casi) si è verificato in un contesto scolastico (scuola superiore) con il coinvolgimento di 25 soggetti; a 5 di essi sono associati 7 casi secondari in ambito familiare. Dei 25 studenti coinvolti tutti ( tranne 3 vaccinati con 2 dosi) sono risultati non vaccinati ; per 4 dei casi era stata effettuata profilassi vaccinale post- esposizione. Rispetto a tutti i casi del 2008 l analisi dello stato vaccinale ha evidenziato che dei 209 soggetti 31 sono risultati vaccinati, di cui 22 con 1 dose ( 12 di questi erano stati vaccinati dopo esposizione a caso di morbillo) ed 8 con 2 dosi ed 1 con 3 dosi. Su Tab. 6 : casi di morbillo accertamenti diagnostici casi 1 semestre 2008 alcuni Tipo esame n.soggetti testati pos neg dubbio in corso PCR urine(presso I.S.S.) IgM 1 camp IgG 1 camp IgM 2 camp IgG 2 camp. 2 2 pazienti sono stati effettuati indagini di laboratorio per la conferma diagnostica : la PCR urine effettuata dall ISS e/o la ricerca anticorpale. Si riporta uno schema riassuntivo degli esiti finora pervenuti (tab.6), precisando che dei 21 soggetti vaccinati ( esclusi i vaccinati post esposizione) 10 hanno effettuato gli esami ematochimici con riscontro di IgM positive per 2 casi, IgG 1 camp. significativamente positivo per 9 casi; nessuno ha effettuato il 2 campionamento er la verifica di incremento anticorpale; la ricerca mediante PCR urine ha dato esito neg. per 3 dei 5 campioni effettuati. Per il mese di luglio si sta osservando una diminuzione dei casi con riduzione del numero delle segnalazioni rispetto ai mesi precedenti.

5 A conclusione di quanto descritto si ritiene opportuno focalizzare l attenzione su alcuni punti sostanziali : il fenomeno osservato è da ritenersi sottostimato rispetto al numero reale di casi insorti in quanto è da tenere presente la mancata segnalazione; si è potuto verificare l esistenza ancora del ritardo della segnalazione che molto spesso rende impossibile od inefficace l intervento di profilassi vaccinale per il contenimento dei casi secondari; nonostante il buon livello di copertura generale presente tra la popolazione Asl, comunque la non omogeneità su tutto il territorio, consente la circolazione dell infezione tra i soggetti suscettibili, incrementata dalla presenza in alcune realtà di stranieri e di comunità nomadi; l impossibilità di esecuzione degli accertamenti ematochimici per rifiuto da parte dei pazienti non consente la conferma sierologica dei casi osservati necessaria per una diagnosi specifica ai fini epidemiologici come richiesto dal piano di sorveglianza per l eradicazione del morbillo. Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Medica Dr. Pasquale Pellino

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