Defezione di manifestazioni storiche nel programma estivo cistranese: Alter Festa non. Cantano slitterà in inverno

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1 Defezione di manifestazioni storiche nel programma estivo cistranese: Alter Festa non ci sarà e Pietre che Cantano slitterà in inverno

2 L estate cistranese perde due colonne storiche che, nel corso degli anni, erano state promotrici ed antesignane del futuro successo turistico e dell appeal che la cittadina era riuscita sempre più a suscitare in turisti e visitatori: l Alter Festa, infatti, dopo trentadue anni di onorata carriera, non si terrà durante quest estate ed il festival Pietre che Cantano, a parte un unicum (di indiscusso rilievo, basti pensare agli ospiti, Nicola Conte e Claudio Coccoluto, nell affascinante cornice del Mavù) che fungerà da anteprima della manifestazione, slitterà al prossimo inverno. Il circolo Alter di Cisternino, in una nota apparsa sul profilo Facebook dell Alter Festa, ha così spiegato la decisione di non organizzare quella che sarebbe stata la trentatreesima edizione della rassegna: Con grande dispiacere comunichiamo che quest anno l Alterfesta non si terrà. Oltre alle solite problematiche economiche e organizzative di un festival che da oltre 30 anni si basa principalmente sull autofinanziamento e sul lavoro volontario di tanti, a farci propendere per quella che speriamo sia solo una pausa sono stati anche

3 ali lp n r t Ao e sb r sl n oe i cm ii azione. Pareri diversi e diversi punti di vista sui motivi, sulle modalità, e sulla gestione di un possibile e da tutti auspicato prolungamento di questa bellissima seppur complicata esperienza. Chi vi scrive non rappresenta la totalità del Circolo Alter, ma sicuramente la maggior parte, cioè quei ragazzi e ragazze, uomini e donne, che da molti anni rinunciano alle loro estati (o buona parte di esse) per darsi a un progetto comune senza pretendere niente in cambio, se non la soddisfazione di sentirsi parte di quel progetto. Crediamo che l Alterfesta debba andare avanti come coronamento delle attività di un circolo Alter che va sicuramente rinnovato, non stravolto, ma migliorato. E di conseguenza rinnovata, non stravolta, ma migliorata deve essere secondo il nostro punto di vista anche l Alterfesta. E speriamo che il nostro

4 punto di vista, insieme alle nostre proposte, le nostre idee, le nostre energie, la nostra creatività, vengano considerate nella maniera opportuna, anche e soprattutto per il bene dell Associazione e per forza di cose anche della manifestazione. Ci teniamo inoltre a sfatare voci paesane (in buona o cattiva fede che siano), secondo cui l Alterfesta non si terrà perchè il Comune non dà i soldi, rassicurando chi dice o ascolta tali opinioni che se fosse stato per il Comune di Cisternino o la Regione Puglia, l Alterfesta non si sarebbe mai tenuta: senza l intenzione di far polemica o lamentele, le esigue risorse offerte da Comune e Regione per la nostra manifestazione non hanno mai pesato in maniera consistente sull organizzazione dell Alterfesta. E anche le modalità di finanziamento e/o autofinanziamento, insieme a molti altri, sono argomenti di discussione e pareri diversi all interno dell Associazione. Detto questo, nella speranza di un auspicata rivitalizzazione e riattivazione del Circolo Alter, ringraziamo tutti voi che ci avete sempre seguiti e supportati durante tutti questi anni, e nel ringraziarvi per averci sempre rinfrancati dei nostri sforzi, vi salutiamo con l auspicio che quest anno l Alterfesta si prenda solo un anno di riflessione E ce lo meritiamo anche dato che una certa età iniziamo ad averla!!! Arrivederci.

5 La stessa nota, sottoscritta da buona parte del circolo Alter, ha scaturito manifestazioni d affetto e di dispiacere da parte di aficionados della rassegna, vero punto di riferimento delle estati cistranesi e che riscuoteva, grazie alla bontà ed alle intuizioni degli organizzatori, quasi stoici nel perseverare, nonostante le difficoltà, nella preparazione di una festa dal clima unico, enorme successo e seguito non solo in zona, ma in tutto il Meridione ed oltre. Il Festival Pietre che Cantano, invece, dopo le trasferte forzate degli ultimi anni (in seguito ad una situazione ambientale divenuta proibitiva nella Piazza dell Orologio di Cisternino, dimora storica delle manifestazioni), vedrà, come detto, un anteprima estiva di assoluto richiamo presso il Mavù, salvo poi svilupparsi nel periodo invernale: la scelta degli organizzatori è attribuibile, analogicamente all AlterFesta, a motivazioni di tipo economico e ad una programmazione, a livello istituzionale, rivedibile sia dal punto di vista della tempistica che da quello qualitativo. Cisternino, fino a poco tempo addietro indiscutibilmente faro del turismo estivo e della movida in Valle d Itria, rischia ora di restare a guardare le vicine Martina Franca e

6 Locorotondo, le quali, rispettivamente, riescono a valorizzare e portare avanti manifestazioni di sicura portata culturale e storiche come il Festival della Valle d Itria ed il più giovane (e, ci permettiamo, quasi il fratello minore, in senso anagrafico, di Pietre che Cantano ) ma ormai validissimo Locus Festival ; sorgono, dunque, inevitabili riflessioni per quel che concerne la programmazione estiva cistranese: come mai realtà come quella martinese e locorotondese riescono a preservare e valorizzare manifestazioni storiche che sono un valore aggiunto per l offerta turistica cittadina mentre la realtà cistranese vede le già citate rassegne vivere non certo il loro miglior momento? Senza entrare nel merito specifico dei singoli finanziamenti, probabilmente iniziative che hanno segnato l inizio e lo sviluppo del turismo a Cisternino (richiamando, si ricordi, ospiti di primissimo rilievo), andrebbero valorizzate e preservate più di eventi estemporanei ed occasionali che tolgono risorse utili a manifestazioni che, molto probabilmente, hanno una più incidente valenza turistico culturale sul paese, fattore dal quale, nel corso degli anni, molti cittadini e tantissimi esercenti hanno potuto giovare. Urgono riflessioni a tal proposito, nell auspicio che la destagionalizzazione di Pietre che Cantano possa eventualmente essere

7 una scelta strategica e non quasi obbligata e che quello dell Alter Festa sia solo un anno sabbatico per poi tornare a riempire le ormai ridimensionate estati cistranesi.

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