L ESPERIENZA DEI VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE. Laura Carrubba

Transcript

1 L ESPERIENZA DEI VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE Laura Carrubba

2 Il Monitoraggio E un momento di verifica dell ANDAMENTO dei progetti Tre classi di motivazioni che si intende raggiungere con questa attività: 1) verificare l andamento del progetto 2) rilevare eventuali problemi 3) rilevare le aspettative sottostanti A chi è rivolto? Ai volontari e agli Operatori Locali di progetto.

3 STRUMENTI UTILIZZATI CON I VOLONTARI E CON GLI OPERATORI In ogni incontro gli strumenti utilizzati sono : Il DIALOGO L INTERAZIONE CON I COLLEGHI La compilazione di QUESTIONARI DI VALUTAZIONE a risposte aperte e chiuse

4 Profilo del volontario VOLONTARI PER GENERE 30% 70% MASCHIO FEMMINA Fascia d'età dei volontari a confronto Numero dei volontari anni anni anni Oltre 26 anni Anni

5 Profilo del volontario Titolo di studio in riferimento ai bandi 2004/05 1% LICENZA MEDIA INFERIORE 21% 3% CORSO PROFESSIONALE STATALE TRIENNALE 75% DIPLOMA DI SCUOLA SEC DI II GRADO DIPLOMA DI LAUREA TRIENNALE

6 ASPETTATIVE INIZIALI Per quale motivo il volontario decide di fare l esperienza di S.C.? Complessivamente i volontari manifestano la speranza di svolgere un esperienza utile e gratificante. Nel dettaglio emergono alcune classi di motivazioni: Aumentare la propria capacità di ascolto e relazione Crescere dal punto di vista professionale e personale Sentirsi utili Ottenere una parziale indipendenza economica Apprendere una professione Trovare lavoro

7 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile Al primo mese prevale una modalità impetuosa incerta Compito: Entrare nel ruolo. Adattamento al contesto (regole, incarichi) Aspettativa: Riconoscimento Ascolto ed accompagnamento Proposta: Indicazioni, coordinamento, progettualità

8 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile Al terzo mese prevale una modalità propositiva Aspettativa: Riconoscimento e partecipazione Proposta: Programmazione e valorizzazione delle proprie competenze e potenzialità

9 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile Al sesto mese prevale la consapevolezza Il volontario ha una visione chiara della modalità di lavoro e di funzionamento del servizio che sta seguendo Desiderio di essere riconosciuti come operatori Riflessione Sul sistema del servizio civile: E un arma a doppio taglio? ; Che ne sarà dei servizi di cui mi occupo quando avrò terminato il servizio?.

10 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile A nono mese prevale la soddisfazione Bilancio: Soddisfazione Prospettive future: Che fare al termine del servizio civile? Compito: Elaborare il distacco

11 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile Al dodicesimo mese prevale un atteggiamento riflessivo e progettuale Bilancio finale: Soddisfazione, gratificazione, orgoglio, riconoscimento delle competenze acquisite Svelano i punti deboli del servizio: la temporalità Penso che un punto debole sia il fatto che sia un attività che non possa essere riprovata, se potessi continuerei il servizio e sicuramente lo rifarei.

12 PERCHE ABBANDONA? In servizio 86% personale/ salute 2% scuola 6% lavoro 6%

13 Non abbandona perché è soddisfatto Media giudizio complessivo SODDISFAZIONE VOLONTARI 7,7 8,6 SODDISFAZIONE OLP Perché si sente utile (media del livello di percezione dell utilità: 3,6) Perché pensa di crescere dal punto di vista personale, professionale e relazionale (livello medio:4,2) Perché spera di trovare un lavoro al termine del servizio Perché ha la possibilità di creare reti e contatti per il futuro Perché si accorge di maturare una maggiore capacità di ascolto e di interazione empatica Perché riconosce di avere un opportunità per sperimentarsi in un ambiente lavorativo

14 NON ABBANDONA PERCHE. si accorge di maturare nuove competenze Competenze professionali Conoscenza ed utilizzo di strumenti operativi di lavoro, metodologie, procedure e modalità di intervento. Tra le abilità professionali si rileva anche un incremento nella capacità di osservazione e di analisi delle situazioni seguite. Competenze relazionali Incremento della capacità di relazionarsi con soggetti diversi ed in particolare con l Ente pubblico, con l utenza, con gli operatori, con gli insegnanti e con i colleghi volontari. Tra le competenze relazionali è da sottolineare l incremento della capacità di ascolto e di empatia. Competenze organizzative Sviluppo della capacità di lavorare in team, di pianificare il lavoro e di distribuire gli interventi. Dal punto di vista organizzativo matura anche la capacità di strutturare ed organizzare il proprio intervento in modo autonomo. Competenze informative - Acquisizione di nuove conoscenze sull Ente locale: organizzazione, strumenti, risorse e modalità di intervento. - Acquisizione di nuove conoscenze del servizio nel quale il volontario è inserito: studio ed analisi del servizio seguito e delle problematiche connesse. - Acquisizione di nuove conoscenze del territorio nel quale si opera: rilevazione delle risorse e degli strumenti a disposizione.

15 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile (Scala di valori da 1 a 5) Giudizi medi rilevati 5,0 4,0 3,0 2,0 3,9 3,0 3,5 4,0 4,2 3,6 3,7 3,8 1,0 0,0 Soddisfazione Formazione Riunioni Abilità professionali Abilità relazionali Utilità personale Aspetti analizzati Utilità futura Consiglio

16 Andamento rilevato nel corso dell anno di servizio civile (Scala di valori da 1 a 5) 5,0 4,0 3,7 3,2 3,7 4,3 4,1 3,3 Giudizi medi rilevati 3,0 2,0 1,0 0,0 Monitoraggio Lavoro in gruppo Lavoro da solo Volontariato in futuro Conoscenze sul territorio Conoscenze sull'ente Aspetti analizzati

17 POSSIBILI SCENARI FUTURI Cura nella selezione: definizione del volontario tipo Comunicazione e chiarezza iniziale Cosa può fare l Ente per i volontari? - Fornire informazioni chiare - Fornire spazi di relazione e comunicazione - Fornire orientamento, accompagnamento e supervisione - Fornire formazione coordinamento e supervisione Volontario come osservatore Chiarezza degli aspetti logistici Formazione On the job Definizione di un progetto di sede che specifichi meglio quali delle attività previste nel progetto si sviluppano effettivamente in ogni sede con il fine di ridurre la delusione tra aspettative iniziali e realtà delle attività proposte. Definizione di un patto di servizio che serva come prova scritta durante il servizio degli impegni presi all inizio (spesso anche i volontari confondono il rapporto tra servizio e vita personale, diritti e doveri...).

18 POSSIBILI SCENARI FUTURI Se l utente vede garantita la sua persona, riconosciuta la sua scelta e la sua partecipazione al progetto la qualità della sua prestazione diviene più elevata. Occorre quindi coniugare l attenzione alla dimensione personale (ascolto, orientamento) con quella professionale (verifica, formazione, indicazioni sugli strumenti e sulle metodologie di lavoro). I progetti funzionano quando si investe in formazione e in relazione (incontri periodici di verifica e di valutazione) vacillano quando questi aspetti vengono trascurati.

19 Per concludere Quando ho iniziato questa esperienza mi era stato spiegato che il mio ruolo all interno del comune sarebbe stato ben diverso da quello degli obiettori e che la scelta durante la selezione era caduta su di me perché avevo una formazione specifica nei servizi sociali che sarebbe servita durante l anno per inserirmi in alcuni progetti che il comune stava creando. Ma questi progetti dove sono finiti?. (Testimonianza progetto Solidarietà). Con il trascorrere del tempo ho notato che la mia professionalità nello svolgere i compiti assegnati aumentava e ora, che sono arrivata all ultima settimana di servizio civile mi ritengo più matura sotto molti punti di vista. Mi resta un esperienza irripetibile che mi ha permesso di conoscere al meglio il mio ente e il mio comune. Un rapporto lavorativo ed umano ottimo con collaboratori ed olp, sono certa che mancherò al mio olp (pecco di presunzione ma so che è così). (Testimonianza progetto Biblioteca).