INQUINAMENTO AMBIENTALE E SICUREZZA ALIMENTARE : ANALISI DEL RISCHIO Abbazia Celestiniana di S.Spirito a Morrone SULMONA
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1 INQUINAMENTO AMBIENTALE E SICUREZZA ALIMENTARE : ANALISI DEL RISCHIO Abbazia Celestiniana di S.Spirito a Morrone SULMONA Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva 28 settembre : Tavola Rotonda : Gestione di una emergenza epidemica ESPERIENZA ASL PESCARA. Dott. FABRIZIO LODI Direttore S.V.I.A.O.A. ASL PESCARA
2 Incendio dello stabilimento Terra Verde Gestione dell emergenza
3 ATTIVITA SVOLTE DA S.V.I.A.O.A A SEGUITO DI COMUNICAZIONE UFFICIALE DI NON CONFORMITA DI CAMPIONI DI LATTE PRELEVATI IN AZIENDA esposta a contaminazione PIANO CONCORDATO CON IZSAM, SVIAPZ E SVSA (riunioni prodromiche). Partecipazione al tavolo tecnico organizzato dal Sindaco di Città S.Angelo. SUCCESSIVO INTERESSAMENTO DELLA REGIONE. 1. FAX e e mail informativi AI VETERINARI UFFICIALI con disposizione di SOTTOPORRE A CAMPIONAMENTO e SEQUESTRO CAUTELATIVO ANIMALI PROVENIENTI DA ALLEVAMENTI SITI NEL RAGGIO DI 5 Km DALL INCENDIO Elenco ALLEVAMENTI allegato alla comunicazione con indicazione di destinare al libero consumo le carni solo in caso di referto analitico favorevole. 2. DESIGNAZIONE DI UN MACELLO PER ABBATTIMENTO DI ALCUNI CAPI (AGNELLI) provenienti da allevamento POSTO SOTTO SEQUESTRO, AL FINE DI SAGGIARE IL CARRY OVER NEL MUSCOLO. 3. MACELLAZIONE CAPI,CAMPIONAMENTO AL MACELLO (10 Kg di muscolo in ovino adulto e 5 Kg in agnello) E INVIO ALL IZSAM PER ANALISI.
4 4. SEQUESTRO E INVIO ALLA DISTRUZIONE DELLE CARCASSE RISULTATE NON CONFORMI. 5. IN COLLABORAZIONE CON SVSA SI E CERCATO DI CONVICERE GLI ALLEVATORI DELL AREA A RISCHIO (raggio di 5Km Piano IZSAM)A FAR SOTTOPORRE VOLONTARIAMENTE A CAMPIONAMENTO CAPI DI BESTIAME PER MONITORARE LA CONTAMINAZIONE NELLE CARNI CON SCARSI RISULTATI : UNA SOLA ADESIONE, CON ESITO FAVOREVOLE ANALISI PROBLEMI DI SPESE DA SOSTENERE, DIFFICOLTA DI SOLUZIONI ALTERNATIVE..
5 RISULTATI NON CONFORMI E SUPERIORI AL LIVELLO DI AZIONE ASL PESCARA PS DI PENNE PE PENNE PE LATTE PECORA Nov Nov Nov-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 6.86 NON conforme ASL PESCARA PE COLLECORVINO PE FORAGGIO FRESCO intero) ** superiore al Livello d'azione per DL-PCB 6-Dec-11 7-Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto ASL PESCARA PE PENNE PE FORAGGIO FRESCO 7-Dec-11 9-Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto intero) ** NON conforme ASL PESCARA PS DI PESCARA PE PENNE PE MUSCOLO PECORA 13/OV/11 21-Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 6.67 NON conforme ASL PESCARA PS DI PESCARA PE PENNE PE MUSCOLO PECORA 12/OV/11 21-Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 5.26 NON conforme ASL PESCARA PS DI PESCARA PE PENNE PE FEGATO PECORA 13/OV/ Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 51.5 NON conforme ASL PESCARA PS DI PESCARA PE PENNE PE FEGATO PECORA 11/OV/ Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** NON conforme ASL PESCARA PS DI PESCARA PE PENNE PE FEGATO PECORA 12/OV/ Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** NON conforme ASL PESCARA PS DI PENNE PE PENNE PE UOVA INTERE POLLO PROT Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 3.70 superiore al Livello di Azione per PCDD/F ASL PESCARA PS DI PENNE PE CITTA' SANT'ANGELO PE UOVA INTERE POLLO PROT Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 3.63 superiore al Livello di Azione per DL-PCB ASL PESCARA PS DI PENNE PE CITTA' SANT'ANGELO PE UOVA INTERE POLLO PROT Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 5.05 superiore al Livello di Azione per DL-PCB ASL PESCARA PS DI PENNE PE ELICE PE UOVA INTERE POLLO PROT Dec Dec Dec-11 DIOSSINE (su prodotto grasso) ** 3.45 superiore al Livello di Azione per DL-PCBre al Livello di Azione per PCDD/F
6 PIANO IZSAM
7 Campioni INVIATI AD IZS COME SOSPETTI A SEGUITO DI POSITIVITA CON MODULO PER PNR
8 ERRORE!! IL PRELIEVO FATTO INCLUDENDO I CAMPIONI NEL PNR HA CREATO ALCUNI PROBLEMI : INSERIMENTO DATI NEL SISTEMA NSIS/PNR ( IZS E REGIONE MINISTERO DELLA SALUTE che ufficializza i dati dopo precisi passaggi di convalida ) dati che finiscono al sistema informatico comunitario e li rende consultabili dalla COMMISSIONE UE e da tutti gli altri Paesi (! ) NON CORRETTO L INSERIMENTO EXTRAPIANO PNR DEI PRELIEVI EFFETTUATI PER L EMERGENZA PER QUESTIONI PROCEDURALI NSIS/PNR, PER CUI E STATA CHIESTA ALL IZS LA RIMOZIONE DEI CAMPIONI NON CONFORMI DAL SISTEMA NSIS.. PER LE REGIONI E POSSIBILE LA MODIFICA DEL NUMERO DI CAMPIONI ATTRIBUITI DAL MINISTERO E LA SUDDIVISIONE DEI CAMPIONI TRA LE VARIE ASL In tal senso è stato chiesto formalmente alla Regione di tener conto dell episodio per un PIANO di sorveglianza SPECIFICO..
9 Incontro c/o Regione per programmazione del monitoraggio proposto; Richiesta di individuare fondi ad hoc e di dare indicazioni per uniformità di azione Eventuale inserimento nel PNR 2012 di maggior numero di campioni per PCB e Diossine Per concludere, per le difficoltà incontrate in assenza di programmazione codificata, si è scelto di procedere autonomamente,monitorando la contaminazione delle aree di pascolo e si è proceduto ad effettuare campioni su muscolo e fegato di ovini dell allevamento posto sotto sequestro per saggiare l eventuale negativizzazione. I risultati analitici sono stati favorevoli. Molto è stato determinato dagli eventi atmosferici ( piogge intense e prolungate, eccezionale ondata di precipitazioni nevose) che hanno dilavato notevolmente il terreno contribuendo alla decontaminazione naturale e alla risoluzione dell emergenza.
10 Gestione dell emergenza non epidemica: CRITICITA Mancanza di una procedura dipartimentale per le emergenze non epidemiche; Flusso informativo fra i Servizi e gli Enti coinvolti (Servizi del Dipartimento di Prevenzione,ASL, Comuni,Regione,IZS) Coordinamento del processo decisionale Difficoltà nell attuazione di alcuni provvedimenti Comunicazione del rischio
11 E necessario avere una procedura dipartimentale per le emergenze non epidemiche che consenta rapidità e chiarezza nel rispetto delle specifiche competenze. La procedura dovrebbe prevedere la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc e un flusso informativo lineare e rapido tra i soggetti istituzionali coinvolti. Ciò eviterebbe deleterie manie di protagonismo che generano spesso disastri anche nella comunicazione.
12 L informazione (input), per i processi gestiti dalla ASL dovrebbe essere recepita a livello dipartimentale e seguire procedure prestabilite con punti di contatto conosciuti e pubblicizzati dagli Enti interessati dall emergenza. DOVREBBE ESSERE VALUTATA LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E NOMINATO UN PORTAVOCE.
13 Il processo decisionale deve essere il risultato di una azione coordinata basata sulla sequenza delle fasi di valutazione del rischio: Individuazione del pericolo Caratterizzazione del pericolo Valutazione dell esposizione Caratterizzazione del rischio Gestione del rischio A seguito della valutazione deve essere approntato un piano di sorveglianza mirato e fattibile che consideri anche gli aspetti relativi ai costi da sostenere e le difficoltà operative, alla legittimità di provvedimenti che implicano interventi restrittivi su privati.
14 Difficoltà riscontrate nell attuazione di alcuni provvedimenti: Reperimento di fondi per coprire i costi del piano di sorveglianza. A quale Fondo attingere? Fondo regionale per le emergenze? Stato di calamità? Previsione di campionamento in allevamenti siti nel raggio di 5 km dall incendio : 16 campioni di muscolo di ovini e caprini ; convincere gli allevatori a sacrificare un agnello o un ovino adulto del proprio gregge: adesione volontaria? Costi di trasporto e macellazione a carico di chi? Campionare al macello muscolo di ovini provenienti da allevamenti inclusi nel territorio dei comuni interessati dalla nube tossica? Con o senza restrizioni tipo sequestro cautelativo della carcassa in attesa delle analisi?
15 ...difficoltà riscontrate Possibili allarmismi nel caso in cui, non prospettando sequestro cautelativo in attesa dei risultati analitici,si destini al libero consumo carne con livelli di contaminanti superiori ai limiti Possibilità di fuga per macellazione di animali in mattatoi siti in asl limitrofe non interessate dall emergenza. Restrizioni sulla movimentazione? Necessità di atti formali, anche restrittivi, che investano il territorio regionale.
16 Discordanze interpretative su dati di contaminazione ambientale rilevati dall ARTA, che limitano la contaminazione da diossina al raggio di 1 Km dall incendio e dati IZSAM, che sono invece indice di contaminazione del territorio superiore al livello medio atteso in un raggio di almeno 5 Km, testimoniato da riscontri analitici di presenza di contaminanti in latte e muscolo di animali (carry over). Interferenze per vicinanza di un sito di interesse nazionale per la sicurezza ambientale (Area Alento Saline)
17 PROBLEMI DI COMUNICAZIONE DEL RISCHIO : LA GUIDA EFSA SULLA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E UNO STRUMENTO UTILE. Alimenti: temporale in arrivo? Ricette collaudate per la comunicazione del rischio
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19 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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