REDAZIONE NOMINATIVI PERSONALE UO DI APPARTENENZA QUALIFICA
|
|
- Tommaso Graziani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 REDAZIONE NOMINATIVI PERSONALE UO DI APPARTENENZA QUALIFICA Cenderello N. Ufficio Struttura Professioni Sanitarie CPSE addetta ICA Fabbri P. Ufficio Struttura Professioni Sanitarie CPSE addetta Sicurezza Santini M. Ufficio Struttura Professioni Sanitarie CPSE addetto ICA INDICE 1) Scopo e campo di applicazione pag 2 2) Riferimenti normativi, legislativi, scientifici pag 2 3) Definizioni e abbreviazioni pag 2 4) Modalità operative pag 3 4.1Matrice delle responsabilità pag 5 5) Allegati pag 5 6) Sintesi delle modifiche e revisioni pag 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente istruzione operativa è di descrivere le modalità operative e le responsabilità per la corretta attivazione del sistema di protezione nei dispositivi medici acuminati e taglienti (NPDs) al fine di limitare il rischio di infezioni occupazionali presso le Strutture/Servizi dell'ente 2. RIFERIMENTI Normativi/Legislativi D.M Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private D.lgs 9 aprile 2008, n.81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro La Direttiva 2010/32/UE D.L. 19 febbraio 2014 N 19 Attuazione della direttiva 2010/32/UE Scientifici Studio Italiano Rischio Occupazionale HIV(SIROH) Aggiornamento 2014 Health Technology Assessment (HTA) dei dispositivi per la prevenzione della puntura accidentale per incrementare la sicurezza degli operatori sanitari. Ricerca finalizzata 2009 Ministero della Salute 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Infezione correlate all'assistenza Le infezioni associate all assistenza sanitaria sono infezioni che insorgono come risultato di interventi sanitari. Possono interessare sia i pazienti che gli operatori sanitari e sociali. NPDs dispositivi medici dotati di meccanismo di protezione per la prevenzione di tagli e punture accidentali meccanismo di protezione attivo meccanismo di protezione passivo Meccanismo di di protezione, presente in alcuni NPD, che l'operatore attiva la termine della prestazione Meccanismo di protezione presente in alcuni NPD che si attiva automaticamente e garantisce la massima Istruzione operativa NPD 2016 ultima-1 Pag. 2 di 6
3 Preposto protezione all'operatore persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa (articolo 2 comma 1. lettera e del dec.leg. n.81/08 ) 4. MODALITÀ OPERATIVE TIPOLOGIA DI NPD E IMMAGINE TIPOLOGIA DESTINAZIONE D'USO NPD IN DOTAZIONE Pungidito lancetta sterile monouso per il prelievo capillare con meccanismo di protezione passivo Cod Accu chek safe t pro plus 200 Corona Livello 1 Livello 3 Livello2 Pungidito con tre diverse profondità di penetrazione Livello1 per pelle delicata Livello2 per pelle normale MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEL MECCANISMO DI PROTEZIONE Impostare il livello di profondità di penetrazione desiderato ruotando la corona color lilla posta alla base del NPD Ruotare il terminale a punta esterno e poi estrarlo Procedere all'antisepsi cutanea, tenere il pungidito monouso tra indice medio e pollice, posizionarlo sul punto di prelievo e con il pollice premere fino in fondo il pulsante di scatto. Si avvertirà il clic Il meccanismo di protezione interno di tipo passivo si attiva automaticamente Dopo l'uso Il dispositivo deve essere smaltito nei contenitori specifici per lo smaltimento di acuminati e taglienti Ago sterile monouso per prelievo ematico con meccanismo di protezione attivo Cod Livello3 per pelle spessa Dopo l'esecuzione del prelievo ematico, utilizzando la campana monouso e provette sotto vuoto, sfilare l'ago con la mano dominante con il dito indice della mano dominante ribaltare il meccanismo di protezione sull'ago mantenendo le mani in posizione distale rispetto alla punta dell'ago Il dispositivo dopo l'uso deve essere smaltito nei contenitori specifici per acuminati e taglienti Istruzione operativa NPD 2016 ultima-1 Pag. 3 di 6
4 Ago sterile a farfalla protetto con meccanismo di protezione attivo in vena per prelievo ematico e infusione ev. a breve tempo (fino a 2 ore) Cod G Cod G Ago sterile a farfalla protetto con meccanismo di protezione attivo per infusione Cod G Cod G Cod G Cod G estremità del sistema di protezione Dopo l'esecuzione del prelievo ematico non sfilare l'ago dalla vena con la mano non dominante coprire il sito d'inserzione con un tamponcino imbevuto di sol. antisettica Prima di rimuovere l'ago dalla vena con la mano dominante pigiare il bottone che fa attivare la retrazione dell'ago stesso Il dispositivo dopo l'uso deve essere smaltito nei contenitori specifici per acuminati e taglienti Al termine dell'infusione per procede all'attivazione del sistema di sicurezza, prima di rimuovere l'ago a farfalla dalla vena, tenere saldamente ferma l'estremità del sistema di sicurezza e tirare all'indietro il tubicino di gomma dell'ago a farfalla fino a quando non si sentirà un clic che conferma il bloccaggio in sicurezza dell'ago. Durante tale manovra mantenere le mani in posizione distale rispetto alla punta dell'ago. Ago cannula sterile protetto con meccanismo di protezione passivo per infusioni ev. monovia 18G Cod monovia 20G Cod monovia 22G Cod monovia 16 GP Cod doppia via 14G Cod doppia via 16G Cod doppia via 18G Cod doppia via 20G Cod doppia via 22G Cod Dopo aver inserito l'ago cannula in vena, prima di rimuovere il mandrino in acciaio dell'agocannula esercitare una pressione sulla vena davanti alla punta del catetere con il dito medio per impedire la fuoriuscita del sangue dalla vena. Contemporaneamente stabilizzare con l'indice la base del catetere per impedire lo spostamento involontario durante l'estrazione del mandrino in acciaio. Rimuovere il mandrino tirandolo indietro. La clip metallica di sicurezza (meccanismo passivo di protezione) si fisserà automaticamente alla punta dell'ago appena questa sarà uscita dal raccordo dell'agocannula. Il mandrino così protetto verrà smaltito in un contenitore specifico per acuminati e taglienti Istruzione operativa NPD 2016 ultima-1 Pag. 4 di 6
5 Istruzione operativa NPD 2016 ultima-1 Pag. 5 di 6
6 RACCOMANDAZIONI GENERALI Se l'operatore prima dell'uso riscontra qualsiasi anomalia in un NPD in dotazione presso l'ente, non deve utilizzarlo, ma conservarlo e segnalare la non conformità al preposto che provvederà ad avvisare l'spp e la S.C. Farmacia per le procedure previste dalla normativa vigente e dall'iter sulla sorveglianza dei dispositivi medici. Utilizzare ogni NPD per la corretta destinazione d'uso prevista e attenersi alle norme del produttore Gli operatori prima di utilizzare un NPD devono essere formati e addestrati Se durante l'uso un operatore dovesse pungersi o tagliarsi con acuminati e taglienti o contaminarsi mucose, cute lesa o integra con liquidi biologici procedere alla denuncia di infortunio a rischio biologico seguendo la procedura dell'ente. La S.C. Rianimazione e Anestesiologia utilizza prevalentemente la siringa sterile da emogasanalisi senz'ago (Cod ) fornita di safe tip cap. 4.1 MATRICE DELLE RESPONSABILITA Figura che svolge l attività Descrizione dell attività Approvvigionamento NPD Coordinatore (preposto) R Responsabile Medico di Struttura o Servizio C Infermiere medico utilizzatore Uso corretto degli NPD R R R Servizio Protezione Prevenzione CPSE addette Sicurezza e ICA Verifica dell'utilizzo corretto degli NPD Partecipazione a corsi di formazione e addestramento Attivazione e svolgimento corsi di formazione e addestramento R= responsabile ; C= coinvolto; R R C R R C C C C R R 5. ALLEGATI Nome documento Revisione Data All.2 Filmati sull'attivazione del sistema di sicurezza della siringa sterile da emogasanalisi, dell'ago gripper e dell'ago a farfalla per infusione 6. SINTESI DELLE MODIFICHE Rev. Data Descrizione modifiche 0 23/05/16 1 a Emissione Istruzione operativa NPD 2016 ultima-1 Pag. 6 di 6
I criteri tecnico-qualitativi dei dispositivi taglienti e pungenti con meccanismo di protezione
I criteri tecnico-qualitativi dei dispositivi taglienti e pungenti con meccanismo di protezione DOCUMENTO REGIONALE LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI D USO DEI DISPOSITIVI MEDICI CON MECCANISMO DI SICUREZZA
DettagliSpandimenti accidentali di materiale biologico
CI Procedura n. 29 REV.1 Pag. 1/7 PROC.SP.ACC..M.B. Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 21/02/2011 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario Aziendale 1 9/01/2013 Aggiornamento RSPP
DettagliCHIARIMENTI forniti dall Area Farmaceutica il 26/05/2014
AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 - CENTRO Via Comunale del Principe 13/a 80145 Napoli P. I.V.A. 06328131211 CHIARIMENTI forniti dall Area Farmaceutica il 26/05/2014 GARA A PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO
DettagliLa prevenzione delle ferite da taglio o da punta in ambiente ospedaliero e sanitario, anche alla luce delle nuove Direttive Comunitarie 2010
La prevenzione delle ferite da taglio o da punta in ambiente ospedaliero e sanitario, anche alla luce delle nuove Direttive Comunitarie 2010 SPP&DSO Aosta, 24 novembre 2010 Eventi infortunistici 2009-fattori
DettagliA.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione
STATUS FUNZIONE NOME COGNOME DATA FIRMA Elaborato Se.P.P. --- 31/05/ Verificato R.S.P.P. arch. Rosario Di Muzio 15/06/ Visionato MEDICI COMPETENTI dott.ssa E. Russo e dott. C. Sapio 15/06/ Giugno Revisione
DettagliCatetere Intravenoso con sistema di sicurezza passivo. IV SAFETY CATHETER
Catetere Intravenoso con sistema di sicurezza passivo. IV SAFETY CATHETER Catetere Intravenoso con sistema di sicurezza passivo. Catetere I.V. (Ago cannula) periferico, costituito da ago in acciaio inox,
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliI RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE
Corso di Laurea in Infermieristica I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE Infermiera Barbara Cortivo I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE BIOLOGICI DA GAS ANESTETICI DA RADIAZIONE DA MOVIMENTAZIONE CHIMICI
DettagliALLEGATO A - SIRINGHE CON AGO E SENZA AGO PER LE ESIGENZE DEI PP.OO. DELL ASL DI PESCARA. SPECIFICHE TECNICHE
ALLEGATO A - SIRINGHE CON AGO E SENZA AGO PER LE ESIGENZE DEI PP.OO. DELL ASL DI PESCARA. SPECIFICHE TECNICHE SIRINGHE STERILI MONOUSO 3 PEZZI CON AGO DOTATE DI MECCANISMO DI PROTEZIONE DA PUNTURE ACCIDENTALI
DettagliManuale di utilizzo per gli Operatori Sanitari
Le ferite da punture di acuminati possono comportare la trasmissione di oltre venti virus potenzialmente letali, fra cui il virus dell'epatite B, dell'epatite C e dell'hiv/aids, e dunque costituiscono
DettagliIstruzioni per l uso. Trulicity 1,5 mg soluzione iniettabile in una penna preriempita dulaglutide. Aprire e distendere
Istruzioni per l uso Trulicity 1,5 mg soluzione iniettabile in una penna preriempita dulaglutide ROMPERE IL SIGILLO ROMPERE IL SIGILLO Aprire e distendere Leggere entrambi i lati per le istruzioni complete
DettagliCATETERI VENOSI CENTRALI.
CATETERI VENOSI CENTRALI Definizione Dispositivi vascolari di materiale biocompatibile che vengono introdotti attraverso una vena centrale (giugulare, succlavia) o periferica fino a che la loro punta raggiunge
DettagliIl Documento regionale
Il Documento regionale D. Carati- L. Osbello Servizio Politica del Farmaco Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali DOCUMENTO REGIONALE LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI D USO DEI DISPOSITIVI MEDICI CON
DettagliLA GESTIONE DELLA TERAPIA INFUSIONALE A DOMICILIO
OPUSCOLO INFORMATIVO LA GESTIONE DELLA TERAPIA INFUSIONALE A DOMICILIO SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE AZIENDA USL 12 VERSILIA SOSTITUZIONE DEL FLACONE FINITO CON UN ALTRO NUOVO quando
DettagliLe strategie di selezione dei dispositivi e i programmi di formazione e addestramento
Le strategie di selezione dei dispositivi e i programmi di formazione e addestramento Patrizia Marchegiano RSPP Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico di Modena DOCUMENTO REGIONALE LINEE DI INDIRIZZO
DettagliREGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Via S. Lorenzo 101, Viterbo C.F. e Part.IVA n 01455570562
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Via S. Lorenzo 101, Viterbo C.F. e Part.IVA n 01455570562 U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE P.O. o DISTRETTO U.O.C. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL
DettagliDr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione
Dr Giovanni Bassi Soccorso Alpino Speleologico Toscano USL1 Toscana UO Anestesia e Rianimazione via orale Intramuscolo Sottocutanea Transmucosa Endovena Solo pazienti coscienti Riflessi integri Assorbimento?
DettagliGESTIONE IN SICUREZZA: SOSTANZE E MISCELE INFIAMMABILI
SIC03 Pag. 1/5 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità
DettagliDescrizione. 1.A Ago monouso per iniezione A B Ago monouso per iniezione misure speciali A010101
lotto MACRO LOTTO N 01: AGHI 1.A Ago monouso per iniezione A010101 1.B Ago monouso per iniezione misure speciali A010101 1.C Ago a farfalla per infusione e prelievo A010102 1.D Ago a farfalla per infusione
DettagliInserimento Catetere venoso centrale
Pag. 1 di 4 Inserimento Catetere venoso centrale Materiale occorrente: 1. Kit Catetere venoso centrale 2. Camici, guanti sterili 3. Dispositivi di protezione individuale (occhiali, cuffie e mascherine)
DettagliIstruzione Operativa Direzione Medica di Presidio. Esecuzione del prelievo per EMOCOLTURA
Rev. 02 del 27/06/14 Pag. 1 / 8 Indice rev. Data Par. n 02 27/06/14 n.d. Pag. n 1 01 01/03/13 Tutti tutte 3 Sintesi della modifica Sostituito Clorexidina 0,5% con Clorexidina 2% per antisepsi cute prelievo
DettagliIL RISPARMIO DEL PATRIMONIO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN PRE-DIALISI C.P.S.I. RONCAGLIA BARBARA FILOMENO BARBARA
IL RISPARMIO DEL PATRIMONIO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN PRE-DIALISI C.P.S.I. RONCAGLIA BARBARA FILOMENO BARBARA ACCESSO VASCOLARE IN DIALISI La vita di un paziente emodializzato dipende dalla possibilità
DettagliIl PICC Catetere Venoso Centrale
U.O.C. Anestesia e Rianimazione Direttore Dott. Pantaleone Grande Ambulatorio di Anestesia e Terapia del Dolore Il PICC Catetere Venoso Centrale Ospedale Soverato 3 Piano Anestesia e Rianimazione Per migliorare
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA a DELL Pagina 2/5 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliGESTIONE DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE AL RISCHIO BIOLOGICO TRA IL PERSONALE INFERMIERISTICO
GESTIONE DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE AL RISCHIO BIOLOGICO TRA IL PERSONALE INFERMIERISTICO Lucia Addati Coordinatrice Infemieristica CIO I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico R.Galeazzi Introduzione
DettagliThe new age of REGENERATIVE AESTHETIC MEDICINE
The new age of REGENERATIVE AESTHETIC MEDICINE EASY - SAFE - STANDARDIZED DESCRIZIONE DEL DISPOSITIVO ED USO PREVISTO Il sistema SEFFILLER è ideato per il Medico che vuole eseguire terapia rigenerativa
DettagliIl sistema di sorveglianza degli incidenti occupazionali a rischio di trasmissione HBV-HIV-HCV
Il sistema di sorveglianza degli incidenti occupazionali a rischio di trasmissione HBV-HIV-HCV Anch'io farò un dono alla bambina. La principessa Aurora crescerà in grazia e bellezza, amata da tutti quelli
DettagliAllegato A al Capitolato Tecnico e d Oneri per la fornitura di sistemi di accesso venoso per l A. ULSS 12 Veneziana
Allegato A al Capitolato Tecnico e d Oneri per la fornitura di sistemi di accesso venoso per l A. ULSS 12 Veneziana Lotto n. 1 (CIG: N. 574012442C) CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERZIONE PERIFERICA (PICC)
DettagliPROCEDURA INSERIMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERZIONE PERIFERICA
PROCEDURA INSERIMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE Risorse Umane AD INSERZIONE PERIFERICA Un infermiere impiantatore che deve aver ricevuto specifica formazione nell inserzione del PICC; Un infermiere/oss.
Dettaglideve essere sostituita periodicamente a intervalli prestabiliti deve permettere di ispezionare il sito di emergenza
deve essere sostituita periodicamente a intervalli prestabiliti deve permettere di ispezionare il sito di emergenza permettere la digitopressione del sito di emergenza (dolore o secrezioni) secondo la
DettagliL EVOLUZIONE NORMATIVA
IL D.LGS.81/2008: TESTO UNICO SICUREZZA SUL LAVORO L EVOLUZIONE NORMATIVA Le disposizioni del Decreto Legislativo 81/08 (Testo Unico sicurezza sul lavoro) hanno provveduto al riassetto e alla riforma delle
DettagliPROTOCOLLO GESTIONE PALLONE AUTOESPANDIBILE AUTOCLAVABILE
E.O. OSPEDALI GALLIERA - GENOVA PROTOCOLLO GESTIONE PALLONE AUTOESPANDIBILE AUTOCLAVABILE PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO M.D. Biggio, M. Brenta, B. Bruzzone, L. Canepa, M. Lutri, L. Mariotti,
DettagliAGGIORNAMENTO COME DA CHIARIMENTI PUBBLICATI PER I SOLI LOTTI RIPORTATI CAPITOLATO SPECIALE DI FORNITURA ALLEGATO A FORNITURA DI AGHI E SIRINGHE
AGGIORNAMENTO COME DA CHIARIMENTI PUBBLICATI PER I SOLI LOTTI RIPORTATI CAPITOLATO SPECIALE DI FORNITURA ALLEGATO A FORNITURA DI AGHI E SIRINGHE ELENCO LOTTI E CARATTERISTICHE TECNICHE 1/13 LOTTO N. 6
DettagliI RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione
Servizio Prevenzione Protezione I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Dott. Stefania Bertoldo ottobre novembre 2016 L'ospedale, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, dà origine
DettagliINTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE
INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE Il Decreto Legislativo 81/2008 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori
DettagliA.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione
AGENTI BIOLOGICI Luglio 2012 Revisione 0 Pag. 1 di 9 STATO DATA FIRMA APPROVATO 11.07.2012 ARCH. ROSARIO DI MUZIO ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE
DettagliMODULO: Sicurezza e bio sicurezza del laboratorio di analisi di genomi vegetali
MODULO: Sicurezza e bio sicurezza del laboratorio di analisi di genomi vegetali Ing. Iannuzzelli Vincenzo Lezione n 2 del 09 Dicembre 2013 Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con
DettagliELENCO PRODOTTI DISPOSITIVI MEDICI E DIAGNOSTICI PER DIABETOLOGIA E DISPOSITIVI PER TALASSEMICI
ELENCO PRODOTTI DISPOSITIVI MEDICI E DIAGNOSTICI PER DIABETOLOGIA E DISPOSITIVI PER TALASSEMICI LOTTO 1 REATTIVE PER ANALISI DEL5L URINA CIG 0152235C48 CND: W0101060202 DETERMINAZIONE DEI SEGUENTI PARAMETRI
DettagliINFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
DettagliCONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI
pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione
DettagliCarrelli industriali semoventi. Procedure di utilizzo TRANSPALLET ELETTRICO
Carrelli industriali semoventi Procedure di utilizzo TRANSPALLET ELETTRICO ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni Testo Unico in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di
DettagliServizio Infermieristico Domiciliare
Servizio Infermieristico Domiciliare Redatto dagli Infermieri del Servizio Cure Domiciliari Questo opuscolo rappresenta un piccolo aiuto ai familiari che si trovano a dover assistere in casa un loro congiunto
DettagliALLEGATO TECNICO - AGHI PER BIOPSIA ED ALCOLIZZAZIONE, E CLIP PER LOCALIZZAZIONE MAMMARIA. A. P. 1/7 AouCagliari - Home page
1 A01020202 2 A01020202 AGHI PER ASPIRATO MIDOLLARE STERNALE AGHI PER ASPIRATO MIDOLLARE DA CRESTA ILIACA cannula in acciaio medicale con punta atraumatica; scala millimetrata per il controllo della profondità
DettagliALLEGATO 1. Dispositivi Medici per ANESTESIA/RIANIMAZIONE e HOSPICE-TERAPIA DEL DOLORE DESCRIZIONE
ALLEGATO 1 Dispositivi Medici per ANESTESIA/RIANIMAZIONE e HOSPICE-TERAPIA DEL DOLORE N LOTTO CODICE U.O. FARMACIA DESCRIZIONE QUANTITA' TRIENNALE PREZZO A BASE D'ASTA TRIENNALE Lotto n.1 8 SISTEMA DI
Dettagliad agenti biologici Gestione del rischio di esposizione AD AGENTI BIOLOGICI GESTIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE
. Gestione del rischio di esposizione ad agenti biologici ED.. REV. DATA DESCRIZIONE 00 00 01/08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po.07.01.pr.15 - Ediz. 00 - Rev. 00 - Data
DettagliN/R Antibioticoprofilassi Preparazione del paziente Igiene delle mani Inserzione del CVC (inclusa sostituzione con guida metallica)
Check list per un audit inteso a valutare le buone pratiche per la prevenzione delle batteriemie correlate a device vascolare (Traduzione integrale della check list del progetto I-care, Australia). Traduzione
DettagliCarrelli industriali semoventi. Procedure di RICARICA BATTERIE
Carrelli industriali semoventi Procedure di RICRIC BTTERIE ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni Testo Unico in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro Rev, aggiornato
DettagliA.S.L.TO1 TORINO Via San Secondo n TORINO CAPITOLATO TECNICO
A.S.L.TO1 TORINO Via San Secondo n. 29 10128 TORINO CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA NEGOZIATA PER L ACQUISTO IN SOMMINISTRAZIONE PER QUATTRO MESI DI MATERIALE DI AGHI E SIRINGHE NECESSARIO ALL A.S.L. 1 DI
DettagliELENCO DEI LOTTI AGHI IPODERMICI MONOUSO, STERILI E APIROGENI AGHI A FARFALLA MONOUSO, STERILI E APIROGENI
ELENCO DEI allegato 1 Gruppo A AGHI IPODERMICI MONOUSO, STERILI E APIROGENI 6334613005 Lotto A-1 18 G x 1 ½ (mm1,20 x 40 mm) senza meccanismo di sicurezza 5.985.600 71.827,200 1.436,544 6334633086 Lotto
DettagliIstruzione Operativa Esecuzione prelievi EMOCOLTURA
QUANTI PRELIEVI? ADULTO ENDOCARDITE SUBACUTA SEPSI / ENDOCARDITE ACUTA BATTERIEMIA PRIMITIVA (CVC) 3 SET DI (Aerobi/Anaerobi) prelievo a distanza di 30-60 min 2-3 set (Aerobi/Anaerobi) prelievi a distanza
DettagliCon Giulia & Angela ricapitoliamo Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità
Con Giulia & Angela ricapitoliamo Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità Soggetti del sistema di prevenzione aziendale L obiettivo principale del Decreto Legislativo
DettagliRISPOSTA ALLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI
R E G I O N E V E N E T O Area Sanità e Sociale Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA AGHI E SIRINGHE IN FABBISOGNO ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE VENETO
DettagliGestione dei rifiuti sanitari
Gestione dei rifiuti sanitari D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n.179 Gestione dei rifiuti
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI LECCO
1 SIRINGHE STERILI MONOUSO PER SOMMINISTRAZIONE E PRELIEVO SIRINGHE MONOUSO STERILI CON AGO Siringhe da 2,5 ml con ago già inserito in acciaio inox di varie misure e con caratteristiche identiche a quanto
DettagliIL MINISTERO DELLA SANITA' Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, riguardante la prevenzione e la lotta contro l'aids;
DECRETO MINISTERO DELLA SANITA' 28/9/90 Norme di prevenzione del contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private (Le "Precauzioni universali"). IL MINISTERO
DettagliSCELTA DELL'ACCESSO VENOSO INTRA ED EXTRAOSPEDALIERO. PICC e MIDLINE... GLI ALBORI DI UNA NUOVA ERA!
SCELTA DELL'ACCESSO VENOSO INTRA ED EXTRAOSPEDALIERO PICC e MIDLINE... GLI ALBORI DI UNA NUOVA ERA! /I vero ponte tra accessi a breve e lungo termine, per uso intra ed extraospedaliero, continuo e discontinuo,
DettagliI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali
I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali TITOLO I - PRINCIPI COMUNI D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Articolo 2 - Definizioni 1.Ai fini ed agli effetti
DettagliFORNITURA TRIENNALE DI AGHI E SIRINGHE IN UNIONE DI ACQUISTO REGIONALE CAPITOLATO TECNICO. Pagina 1 di 27
FORNITURA TRIENNALE DI AGHI E SIRINGHE IN UNIONE DI ACQUISTO REGIONALE CAPITOLATO TECNICO Pagina 1 di 27 ART 1. GENERALI DELLE CONFEZIONI (VALIDE PER TUTTI I PRODOTTI) Su ogni confezione primaria e secondaria
DettagliGESTIONE IN SICUREZZA: SOMMINISTRAZIONE A DOMICILIO DEL PAZIENTE DI FARMACI ANTIBLASTICI E/O CHEMIOTERAPICI
Pag. 1/5 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità
DettagliIL SISTEMA DI PRELIEVO DI SANGUE VENOSO
IL SISTEMA DI PRELIEVO DI SANGUE VENOSO Provette sterili Vacutest Plast in PET con vuoto predeterminato, resistenti agli urti, con tappo di sicurezza. Sono disponibili in varie misure, aspirazioni, additivi
DettagliPrevenzione delle punture accidentali e rischio biologico delle ferite da punta e da taglio
Prevenzione delle punture accidentali e rischio biologico delle ferite da punta e da taglio Autore e responsabile scientifico: Dr Duilio Loi, Infermiere - Esperto in Clinical Risk Management, Formatore
DettagliUn solo Click. Punto. Accu-Chek FastClix. Il primo sistema pungidito al mondo con cilindro di sicurezza igienico.
Un solo Click. Punto. Accu-Chek FastClix. Il primo sistema pungidito al mondo con cilindro di sicurezza igienico. Facile, delicato e unico nel suo genere. Accu-Chek FastClix. Il prelievo di sangue è parte
DettagliALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE. Cateteri venosi centrali ad inserzione periferica (PICC)
1 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA TRIENNALE, IN LOTTI, DI SISTEMI PER ACCESSO VENOSO CENTRALE ED ACCESSORI Cateteri venosi
DettagliDisinfezione e Sanificazione Attrezzatura Sanitaria DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE ATTREZZATURA SANITARIA
DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE ATTREZZATURA SANITARIA ED.. REV. DATA 00 00 01/08/2017 DESCRIZIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS PRIMA EMISSIONE Pagina 1 di 20 INDICE 1. RACCOMANDAZIONI GENERALI...
DettagliDatore di lavoro. Dirigente
Datore di lavoro Dirigente Medico competente RSPP Incaricati soccorso RLS Incaricato antincendio Preposto Lavoratore DATORE DI LAVORO CHI E : soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore
DettagliPROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC
PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso
DettagliI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno
DettagliI RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione
Servizio Prevenzione Protezione I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Dott. Stefania Bertoldo ottobre novembre 2014 L'ospedale, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, dà origine
DettagliDatore di lavoro. Dirigente RSPP RLS. Preposto DATORE DI LAVORO
Datore di lavoro Dirigente Medico competente RSPP Incaricati soccorso RLS Incaricato antincendio Preposto Lavoratore DATORE DI LAVORO CHI E : soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore
DettagliSequenza delle operazioni di posizionamento e rilascio. Zenith Dissection ENDOVASCULAR SYSTEM. D16088-IT-F
Sequenza delle operazioni di posizionamento e rilascio Zenith Dissection ENDOVASCULAR SYSTEM www.cookmedical.com D16088-IT-F Preparazione/lavaggio Componente prossimale dell endoprotesi Zenith TX2 Dissection
DettagliMISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO
MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO Redazione: Verifica: Approvazione: Servizio Prevenzione e Protezione Ing. Stefano Del Do Tecnico della Prevenzione Francesca Pecorale Chiara Giorgi SOC Servizi
DettagliEmocoltura. Emocoltura
. Emocoltura ED.. REV. DATA DESCRIZIONE 00 00 01/08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po.07.01.pr.26 - Ediz. 00 - Rev. 00 - Data 01/08/2017 Pagina 1 di 5 INDICE DOCUMENTI DI
DettagliGuida all utilizzo dell autoiniettore. Cool.click2 è un dispositivo medico CE Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l uso.
Guida all utilizzo dell autoiniettore Cool.click2 è un dispositivo medico CE 0086. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l uso. Introduzione a cool.click 2 Questa è una guida sintetica
DettagliFIGURE PREPOSTE ALLA SICUREZZA A SCUOLA
FIGURE PREPOSTE ALLA SICUREZZA A SCUOLA DATORE DI LAVORO linea collaborativa linea gerarchica R-ASPP Dirigente Medico Competente RLS Preposto Addetti emergenze (PS e Antincendio) Lavoratore LINEA COLLABORATIVA
DettagliBRACCIO PER INIEZIONI EV P50/1 ( ) MANUALE UTENTE
MANUALE UTENTE Il braccio per iniezioni EV P50/1 è un sistema dedicato alla formazione e sviluppato come supporto per un istruttore certificato. Non è inteso per sostituire una comprensione approfondita
DettagliDOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O.
ASO S. Croce e Carle di Cuneo C.I.O. COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE DOCUMENTO DESCRITTIVO TITOLO GESTIONE DELLE LINEE DI INFUSIONE (cateteri venosi ed arteriosi centrali) IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
DettagliCorretta tecnica di conservazione e somministrazione insulinica
Corretta tecnica di conservazione e somministrazione insulinica La terapia insulinica la terapia insulinica è il principale trattamento del diabetedi tipo I,mentre puo essere usata nel diabete di tipo
DettagliModalità comportamentali in caso di incidente a rischio infettivo
ISTRUZIONE Pagina 1 di 7 SOMMARIO SCOPO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 PREMESSA... 2 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI... 2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA... 3 ALLEGATO 1 DA UTILIZZARE PER RICHIEDERE IL CONSENSO
DettagliTabella dei criteri discrezionali (D), quantitativi (Q) e tabellari (T) di valutazione dell offerta tecnica BOZZA
Tabella dei criteri discrezionali (D), quantitativi (Q) e tabellari (T) di valutazione dell offerta tecnica BOZZA SISTEMI PER LA MISURAZIONE DELLA GLICEMIA CAPILLARE E RELATIVO MATERIALE DI CONSUMO (STRISCE
DettagliPrevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ACCONCIATORI ESTETISTI TATUATORI BODY PIERCING LUOGO DI LAVORO dott. Roman Sisto Scarselletta geom. Guido Barba Tecnici della Prevenzione Bussana 30/11/2015
DettagliFormazione dei Datori di Lavoro
I Nuovi Accordi Stato Regione 2012 Per la Formazione nei Settori della Sicurezza sul Lavoro rev. 2.5 Ente Ligure di Formazione divisione Sicurezza reg. Carrà, 19/2b 17031 Albenga (SV) tel. 0182.559636
DettagliElaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: G. Dell Aquila, M. Luciano, A. Rispo
Tipo di Documento Procedura operativa Elaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: G. Dell Aquila, M. Luciano, A. Rispo Contenuti: Premessa Responsabilità Indicazioni d uso Scelta e preparazione del materiale Preparazione
DettagliI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno
DettagliGESTIONE IN SICUREZZA: SVERSAMENTO E CONTAMINAZIONI AMBIENTALI DA FARMACI ANTIBLASTICI
Pag. 1/5 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità
DettagliCateteri intratecali con connettore SC modelli 8709SC, 8731SC, 8596SC, Raccomandazioni sulla tecnica di impianto
Cateteri intratecali con connettore SC modelli 8709SC, 8731SC, 8596SC, 8578 Raccomandazioni sulla tecnica di impianto Questo allegato accompagna la lettera informativa Medtronic per i medici del 26 giugno
DettagliProtezione del paziente Protezione dell operatore Prevenzione della trasmissione delle infezioni per contatto diretto e indiretto
I GUANTI MEDICALI 1 FUNZIONE DEI GUANTI Secondo le Linee Guida dell HICPAC (Healthcare Infection Control Practies Advisory Committee) in ospedale i guanti per uso sanitario vengono utilizzati per tre scopi
DettagliIstruzioni d uso. Descrizione Adipopimer è un dispositivo medico brevettato alimentato a batteria, sterile, monouso dotato di un elica rotante.
Istruzioni d uso Descrizione Adipopimer è un dispositivo medico brevettato alimentato a batteria, sterile, monouso dotato di un elica rotante. Indicazioni e applicazioni Adipopimer frammenta il tessuto
DettagliSCOPRI LA NUOVA FRONTIERA DELL ESTETICA PROFESSIONALE
SCOPRI LA NUOVA FRONTIERA DELL ESTETICA PROFESSIONALE TED TRANS EPIDERMAL DEVICE MANUALE D USO TECNOLOGIA HI-TED TRANS EPIDERMAL DEVICE IL RIVOLUZIONARIO TRATTAMENTO CHE UNISCE L ENERGIA DELL ELETTROPORAZIONE
DettagliFabbisogno Dispositivi in comodato. Fabbisogno annuale
ALLEGATO 4 al disciplinare - Modello offerta economica senza prezzi FORNITURA DI AGHI SPECIALI IN FABBISOGNO ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE VENETO Lotto del 1 DI HUBER. Misure 20 G e 22 G tra 16
DettagliCAPITOLATO TECNICO SIRINGHE ED AGHI PER LE VARIE UU.OO. DELLA FONDAZIONE
CAPITOLATO TECNICO SIRINGHE ED AGHI PER LE VARIE UU.OO. DELLA FONDAZIONE Caratteristiche tecniche Lotto 1 Siringa monouso con ago Caratteristiche tecniche: Siringa monouso apirogena, priva di lattice,
DettagliLA CRIOTERAPIA PROFESSIONALE NEL PALMO DELLA VOSTRA MANO
LA CRIOTERAPIA PROFESSIONALE NEL PALMO DELLA VOSTRA MANO CryoAlfa è la rivoluzione nella crioterapia! Il primo sistema brevettato che utilizza speciali punte in vetroceramica con microcapillare interno
DettagliREQUISITI STRUTTURALI
REQUISITI STRUTTURALI La Farmacia dispone di spazi/ locali separati e dedicati per l esecuzione di attività analitiche di prima istanza e per la conservazione e manutenzione di 1. apparecchiature in condizioni
DettagliGESTIONE IN SICUREZZA: SVERSAMENTO DI SOSTANZE E MISCELE PERICOLOSE
Pag. 1/5 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità
DettagliLAVAGGIO OCCHIALI 3D
Pagina 1 di 8 Ver.: 00 Procedura Operativa di Sicurezza n 13 LAVAGGIO OCCHIALI 3D Pagina 2 di 8 Ver.: 00 1.1 SCOPO Scopo della presente procedura à quello di descrivere un ciclo completo di lavaggio ed
DettagliGESTIONE IN SICUREZZA: SOMMINISTRAZIONE FARMACI ANTIBLASTICI
Pag. 1/6 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità
DettagliR E G I O N E V E N E T O Area Sanità e Sociale. Direzione Risorse Strumentali SSR C.R.A.V. Unità Organizzativa Acquisti Centralizzati SSR
Allegato 5 al Disciplinare di gara R E G I O N E V E N E T O Area Sanità e Sociale Direzione Risorse Strumentali SSR C.R.A.V. Unità Organizzativa Acquisti Centralizzati SSR FORNITURA DI AGHI SPECIALI IN
DettagliCorso di formazione per RLS e RSPP
Corso di formazione per RLS e RSPP ORGANISMO PARITETICO PROVINCIALE UNINDUSTRIA COMO e ORGANIZZAZIONI SINDACALI Docenti: Luca Fonsdituri (CGIL) e Lorenza Auguadra (CISL DEI LAGHI) ORGANIZZAZIONE DELLA
DettagliL EMOGASANALISI DALLA TEORIA ALLA PRATICA
L EMOGASANALISI DALLA TEORIA ALLA PRATICA Università degli studi di Trieste Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche chirurgiche e della salute Cdl in infermieristica A cura degli studenti:
Dettagli