Modalità comportamentali in caso di incidente a rischio infettivo
|
|
- Eugenia Marchi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ISTRUZIONE Pagina 1 di 7 SOMMARIO SCOPO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 PREMESSA... 2 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI... 2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA... 3 ALLEGATO 1 DA UTILIZZARE PER RICHIEDERE IL CONSENSO PER I PRELIEVI AL PAZIENTE - FONTE DEL LIQUIDO BIOLOGICO A CUI È STATO ESPOSTO UN OPERATORE SANITARIO... 7 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Dipartimenti Ospedalieri Vice Direttori Sanitari di Stabilimento Ospedaliero e Coordinatori d Area Direttori Dipartimenti Aziendali: Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Sanità Pubblica, Farmaceutico, Amministrativo Direttori dei Dipartimenti di Cure Primarie dei Distretti Direttori dei Distretti Direzioni Infermieristiche e Tecniche: Aziendale, Presidio Ospedaliero, DSMDP, Programma Cure Primarie Al Direttore del Servizio Rapporti Convenzionali ed al Direttore del Programma Cure Primarie Ai Medici Competenti Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Redatto da Verificato Approvato Giovanni Morini, Pietro Ragni, Marietta DS Daniela Riccò RQ Alessandro Pinotti Lorenzani, Rossana Marmonti Firma Revisioni Data Pagine modificate Tipo di modifica 3 del 29/10/2004 Numero della precedente versione: IOATSPP008 23/10/2004 tutte Sostituzione dell Istruzione Operativa IOSPP401 Infortunio a rischio infettivo: le istruzioni per l operatore soggetto [Rev.2 del 22/02/1999] 4 05/11/2009 tutte Adeguamento a seguito Circolare Regionale n.7 del 23/07/ /10/2010 2, 3, 4 Adeguamento al D.Lgs. 81/2008 per i soli aspetti di applicabilità sulle varie categorie di lavoratori
2 ISTRUZIONE Pagina 2 di 7 SCOPO Gli accertamenti e le azioni previste nella presente I.O. sono finalizzati alla prevenzione delle infezioni da virus HIV, HBV e HCV. Non sono oggetto della presente I.O. gli interventi finalizzati al trattamento di infortuni immediatamente pericolosi per l incolumità dell operatore. CAMPO DI APPLICAZIONE Tutti i lavoratori così come definiti dal D.Lgs. 81/08, cioè i dipendenti, i tirocinanti, i convenzionati, gli specializzandi, ecc. PREMESSA Incidente a rischio infettivo. Ai fini della presente I.O. si considerano le seguenti modalità di esposizione: - puntura accidentale con ago o tagliente contaminato o sospetto; - esposizione di cute lesa o di mucose (labbra, cavo orale, congiuntive, ) a materiale potenzialmente infetto; - Cute lesa: cute con lesioni che ne riducono l impermeabilità (es. screpolature, tagli anche di modeste dimensioni, eczema, psoriasi, ulcerazioni). - ferita da morso. Non è documentata la trasmissione di HIV, HBV o HCV in seguito a esposizione della cute integra a materiali biologici, che pertanto ai fini del presente documento non viene compreso nella definizione di Incidente a rischio infettivo. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI PS: Pronto Soccorso DS: Direzione Sanitaria SIP: Servizio Igiene Pubblica SGGP: Servizio Gestione Giuridica del Personale Follow up: controlli clinici periodici HIV: virus dell Immunodeficienza acquisita umana, responsabile dell AIDS HBV: virus dell epatite B HBsAg: particella del virus dell epatite B che documenta lo stato di contagiosità HCV: virus dell epatite C HCV-Ab: anticorpi anti-virus dell epatite C Operatore = Lavoratore: rif. D.Lgs.81/08 art.2 c.1 lett.a) : persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o
3 ISTRUZIONE Pagina 3 di 7 una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: ; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all art.18 Legge n.196/97, e di cui a specifiche disposizioni delle Leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione, ; DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Le attività di seguito descritte devono essere intraprese tempestivamente. In particolare per la prevenzione dell HIV, l eventuale somministrazione di farmaci a scopo preventivo (indicata in specifici casi) deve iniziare il più presto possibile. La prima somministrazione dei farmaci dovrebbe avvenire entro 4 ore, ma può essere ritenuto soddisfacente anche l inizio della profilassi entro 24 ore dall incidente. (E comunque indicata la valutazione medica dell incidente anche nel caso in cui siano trascorse più di 24 ore.) 1. L Operatore deve effettuare subito l idoneo trattamento delle sede esposta In caso di esposizione parenterale (punture/tagli) far sanguinare la ferita per qualche istante, evitando di portare la parte lesa alla bocca; lavare abbondantemente la ferita (circa 10 minuti) con acqua corrente e detergente e/o con antisettico efficace verso l HIV (es.: povidone iodio al %, clorexidina 4% o composti a base di clorossidante elettrolitico 5%). In caso di esposizione di cute non integra: lavare con acqua corrente e detergente ; disinfettare con antisettico efficace verso l HIV (come sopra). In caso di esposizione mucosa, congiuntive, labbra, cavo orale : lavare abbondantemente con acqua corrente, soluzione fisiologica sterile o acqua sterile per minuti. In caso di esposizione di cute integra: lavare con acqua corrente e detergente ; disinfettare con antisettico efficace verso l HIV (come sopra). NB. Se l operatore non è sicuro dell integrità della cute esposta, deve procedere con l applicazione della presente I.O. 2. L Operatore procede secondo quanto previsto dall organizzazione della propria struttura al prelievo ematico del paziente fonte per HIV, HBsAg, HCV-Ab, previa acquisizione del consenso informato scritto (vedi allegato n. 1), possibilmente prima di recarsi al PS. 3. L Operatore si reca al PS di riferimento dopo aver messo in condizioni di sicurezza l attività di assistenza, dopo aver avvisato il proprio referente organizzativo o il collega.
4 ISTRUZIONE Pagina 4 di 7 4. Se il PS assegna una prognosi a zero giorni, il dipendente deve inoltrare il certificato al Servizio Gestione Giuridica del Personale del Distretto di riferimento. (riferimenti in tab.1). Per i non dipendenti (tirocinanti, specializzandi, ecc.) occorre far riferimento alle modalità specifiche definite dal contratto/convenzione/servizio di riferimento. I medici convenzionati devono trasmettere il certificato medico all Ufficio Gestione Amministrativa del Programma Cure Primarie. 5. Tabella 1 Distretto Telefono Fax Reggio Emilia Castelnovo ne Monti Correggio Guastalla Montecchio Scandiano Se il PS assegna una prognosi superiore a zero giorni, il dipendente deve applicare anche l Istruzione infortunio sul lavoro IOATSPP007. Per i non dipendenti (tirocinanti, specializzandi, ecc.) occorre far riferimento alle modalità specifiche definite dal contratto/convenzione/servizio di riferimento. I medici convenzionati devono trasmettere il certificato medico all Ufficio Gestione Amministrativa del Programma Cure Primarie. 7. L Operatore deve sempre presentarsi presso il seguente Servizio per accedere all opportuno trattamento nel tempo, necessario per ridurre drasticamente le probabilità di insorgenza di gravi malattie infettive e per una corretta gestione amministrativa del caso: Per gli Operatori attivi presso il Presidio Ospedaliero (es: dipendenti, convenzionati di specialistica ambulatoriale presso il poliambulatorio ospedaliero, MET, convenzionati operativi all interno del Presidio): Direzione Sanitaria dello Stabilimento; per i restanti Operatori rivolgersi al Servizio Igiene Pubblica (Per informazioni la segreteria è aperta da Lunedì a Venerdì 8,30-13,00 Sabato 8,30-12,30): Reggio Emilia Padiglione Ziccardi (Area S. Lazzaro) via Amendola, 2 tel Castelnovo Monti Via Roma n. 26 tel Correggio Piazzale S. Rocco n. 4 tel Guastalla Piazza Matteotti n. 4 tel Montecchio Via Marconi n. 18 tel Scandiano Via Martiri della Libertà n.8 tel
5 ISTRUZIONE Pagina 5 di 7 Attenzione: sono possibili modifiche dei riferimenti senza preventiva comunicazione da parte dello scrivente!
6 ISTRUZIONE Pagina 6 di 7
7 ISTRUZIONE Pagina 7 di 7 ALLEGATO 1 DA UTILIZZARE PER RICHIEDERE IL CONSENSO PER I PRELIEVI AL PAZIENTE - FONTE DEL LIQUIDO BIOLOGICO A CUI È STATO ESPOSTO UN OPERATORE SANITARIO CONSENSO ALLA ESECUZIONE DI PRELIEVO EMATICO PER ESECUZIONE DI TEST PER HIV, HBV E HCV Mi è stato riferito che durante l attività assistenziale un operatore è stato accidentalmente esposto a materiale biologico proveniente dalla mia persona, e che l incidente potrebbe causare la trasmissione di infezioni. Mi è stato richiesto di sottopormi ad un prelievo di sangue per la ricerca di alcuni virus, che sarà utile per salvaguardare la salute dell operatore. Io sottoscritt..., acconsento non acconsento ad essere sottoposto a prelievo di sangue per la esecuzione di test per la ricerca di infezione da: HIV (virus responsabile dell AIDS) SI NO HBV (virus dell epatite B) SI NO HCV (virus dell epatite C) SI NO Mi è stata fornita la garanzia che l'esito degli esami mi sarà tempestivamente comunicato e che sarà mantenuta la massima riservatezza al riguardo, anche secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. DATA FIRMA In caso di minori o di impossibilità a porre la firma esprime il consenso il/la Signor/a...(indicare grado di parentela)... del paziente. DATA FIRMA......
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Titolo X D.Lgs. 81/08 Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.)
DettagliProcedura. Direzione Strategica. Gestione degli infortuni biologici dei lavoratori dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9. Stato delle revisioni
dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9 Stato delle revisioni Indice rev. Data Par n Pag n Sintesi della modifica 0 28/11/2011 Prima emissione Redazione A.Mombelloni M.Tumiati 1. Oggetto e scopo La
DettagliDIREZIONE SANITARIA A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI
DIREZIONE SANITARIA Prot. Palermo, li A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI Oggetto: Percorso Diagnostico-Terapeutico dell A.O.U.P in seguito ad eventuale incidente occupazionale a rischio biologico. La presente
DettagliLE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE. Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014
LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014 OBIETTIVO DEL SEMINARIO Fornire al medico competente indicazioni sulle vaccinazioni
DettagliIstituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sezione di Milano Bicocca
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Milano Bicocca Corsi di formazione anno 2009 in collaborazione con: Istituto Superiore di Formazione alla Prevenzione 30 NOVEMBRE 2009 Aula (da definire)
DettagliHIV: PROFILASSI LAVORATORI ESPOSTI Gruppo di lavoro: GOCIO
Rev 1 del 05/04/2014 Pag. 1 di 5 Cod. H95 Rif. Proc. CIO PROTOCOLLO OPERATIVO HIV: PROFILASSI LAVORATORI ESPOSTI Gruppo di lavoro: GOCIO Approvazione Data Funzione visto 27/02/2012 Il Direttore Sanitario
DettagliINTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE
INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE Il Decreto Legislativo 81/2008 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori
DettagliL APPLICAZIONE DEL T.U. SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (D.Lgs 81/08) NEL COMPARTO AGRICOLO
L APPLICAZIONE DEL T.U. SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (D.Lgs 81/08) NEL COMPARTO AGRICOLO gennaio 2017 Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Dipartimento di Prevenzione S.O.C. Prevenzione
DettagliDipartimento Interaziendale di Prevenzione e Protezione
ev. 5 Pag. 1/6 Gestione dell infortunio a rischio biologico con possibile esposizione occupazionale ad HIV, HBV, HV 1. Lista di distribuzione...1 2. Emissione...1 3. Scopo...2 4. ampo di applicazione...2
DettagliCorso di formazione per RLS e RSPP
Corso di formazione per RLS e RSPP ORGANISMO PARITETICO PROVINCIALE UNINDUSTRIA COMO e ORGANIZZAZIONI SINDACALI Docenti: Luca Fonsdituri (CGIL) e Lorenza Auguadra (CISL DEI LAGHI) ORGANIZZAZIONE DELLA
DettagliPRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE SUCCESSIVA AL CONTATTO ACCIDENTALE DEGLI OPERATORI CON LIQUIDI BIOLOGICI
FARMACIA XXXXXX del dott. XXXXXX Via xxxxx, xx xxxxxx yyyyyyy PROCEDURA 4 - PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE Rev. 0 del 04/03/2015 PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE
DettagliI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno
DettagliCONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI
pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione
DettagliSCHEDA DI SEGNALAZIONE DI CASO PER ESPOSIZIONE IN OPERATORE SANITARIO
Le schede per la segnalazione di caso di profilassi post.-esposizione (PPE) ad HIV sono due; una per le esposizioni occupazionali in operatore sanitario, l altra per le esposizioni occupazionali in non
DettagliBozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime
Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime ART. 1 (Omicidio sul lavoro) 1. Dopo l'articolo 589-ter del codice penale,
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Titolo X D.Lgs. 81/08 SPSAL Modena Titolo X D.Lgs. 81/08 Protezione da agenti biologici Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione
DettagliI RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE
Corso di Laurea in Infermieristica I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE Infermiera Barbara Cortivo I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE BIOLOGICI DA GAS ANESTETICI DA RADIAZIONE DA MOVIMENTAZIONE CHIMICI
DettagliPROFILASSI POST-ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE NON OCCUPAZIONALE
PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE NON OCCUPAZIONALE Le attuali linee guida sono lo sviluppo delle precedenti linee-guida per la profilassi post-esposizione ad HIV con zidovudina (1990) e del successivo
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INFORTUNI DEGLI STUDENTI DURANTE IL TIROCINIO NELLE SEDI DI TORINO E IVREA Lo studente infortunato ha l obbligo di
DettagliDecreto Legislativo 81/2008
Decreto Legislativo 81/2008 Introduzione Il DLvo 81, naturale evoluzione della precedente normativa di sicurezza (principalmente individuabile nel DPR 547/55 e nel DLvo 626/94), indica le misure finalizzate
DettagliSorveglianza sanitaria
Sorveglianza sanitaria Gli accertamenti sanitari: quando devono essere effettuati chi deve essere sottoposto a tali accertamenti cosa sono e a cosa servono quale medico li effettua Compiti del medico competente
DettagliDECRETO LEGISLATIVI 81/2008 e 106/2009
DECRETO LEGISLATIVI 81/2008 e 106/2009 CAMPO D APPLICAZIONE DEFINIZIONI MODULO A2 1 CAMPO DI APPLICAZIONE (Art.3): TUTTI I SETTORI DI ATTIVITÀ, PRIVATI E PUBBLICI, E TUTTE LE TIPOLOGIE DI RISCHIO (c.1).
DettagliLa compilazione del questionario non richiederà più di 10 minuti di tempo.
Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e nei Luoghi di Lavoro Questa indagine, che sto effettuando ai fini della tesi di laurea in Tecniche della Prevenzione nei Luoghi e negli Ambienti
DettagliNASI ANNAMARIA. 01/01/2004 al 31/12/2009. Infermiere - Ospedale di Castelnovo né Monti
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome NASI ANNAMARIA Indirizzo VIA ROMA N 91 CASTELNOVO NE MONTI ( RE ) Telefono 3391910969 Fax E-mail nasia@ausl.re.it Nazionalità italiana Data di
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO SUI RISCHI AZIENDALI E SULLE MISURE DI PREVENZIONE ED EMERGENZA ADOTTATE
Staff Sicurezza e conformità strutturale Servizio Prevenzione e protezione Ufficio Medico competente Settore Ingegneria Clinica DOCUMENTO INFORMATIVO SUI RISCHI AZIENDALI E SULLE MISURE DI PREVENZIONE
DettagliLE REGOLE ESISTENTI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE NELL UNIVERSITA MILANO- BICOCCA Servizio prevenzione e protezione Università Milano-Bicocca
SEMINARIO INFORMATIVO PER STUDENTI LE REGOLE ESISTENTI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE NELL UNIVERSITA MILANO- BICOCCA Servizio prevenzione e protezione Università Milano-Bicocca O MEGLIO.. LA VOSTRA SALUTE
DettagliSALUTE E SICUREZZA NEGLI STUDI PROFESSIONALI: SOGGETTI, OBBLIGHI E ADEMPIMENTI
Organismo Accreditato RER alla Formazione Continua e Superiore delibera Reg. 168/2009 SALUTE E SICUREZZA NEGLI STUDI PROFESSIONALI: SOGGETTI, OBBLIGHI E ADEMPIMENTI Martedì 25 Novembre 2014 HOTEL SAVOIA
DettagliAnnalisa Lantermo ASL1 Torino Convegno Sicurezza sul lavoro oggi Città di Torino, Presidenza del Consiglio Comunale Torino, 13 maggio 2008
EVOLUZIONE NORMATIVA, VIGILANZA, INFORMAZIONE E ASSISTENZA Annalisa Lantermo ASL1 Torino Convegno Sicurezza sul lavoro oggi Città di Torino, Presidenza del Consiglio Comunale Torino, 13 maggio 2008 D.LGS.
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A4 Sorveglianza Sanitaria in collaborazione
DettagliPSGSL 06 Informazione, formazione, comunicazione, consultazione e partecipazione
CSF San Gaetano GESTIONE INFORMAZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE, CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE Indice della procedura 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RIFERIMENTI 4 COMPITI E RESPONSABILITA' 5 MODALITA'
DettagliUniversità Politecnica delle Marche
Procedura di gestione degli Infortuni sul lavoro Studenti Corso di Laurea in Infermieristica Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Redazione Verifica Approvazione Emissione Promemoria revisione Nome
DettagliDisposizioni in merito alle contaminazioni con materiale biologico a seguito di infortunio
Contenuto Scopo A chi si rivolge Responsabilità di applicazione Note Disposizioni sul comportamento da adottare a seguito di esposizione a materiale biologico potenzialmente infettante e sulle azioni da
Dettaglicos è nel quotidiano
I SGS in pratica cos è nel quotidiano Il sistema di gestione è un modello di funzionamento e di regole che l organizzazione si da per realizzare quotidianamente i processi aziendali. Alcuni modelli definiti
DettagliDr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma
Tattoo e piercing Aspetti di sicurezza dell operatore Parma 12 marzo 2012 Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma Tutti i pazienti possono essere portatori di microorganismi trasmissibili
DettagliSicurezza sul lavoro. Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale. Opuscolo informativo Sicurezza negli uffici
Sicurezza sul lavoro Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale Opuscolo informativo Sicurezza negli uffici PREFAZIONE La normativa che regola l igiene e la sicurezza sul lavoro è oggettivamente
DettagliPROCEDURA OPERATIVA A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO PER IL PERSONALE DELL AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO
PROCEDURA OPERATIVA A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO PER IL PERSONALE DELL AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO Procedura operativa in caso di incidente con possibile esposizione
DettagliRAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DURATA: 08 10 1/09 Qualora il lavoratore risulti INIDONEO ad una mansione specifica il datore di lavoro adibisce il lavoraotre, ove possibile ad altra mansione
DettagliAMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE
AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In
DettagliReggio Emilia. Oggetto: Referendum del 4 dicembre 2016, esercizio del diritto di voto da parte di elettori non deambulanti e/o portatori di disabilità
AUSLRE Protocollo n 2016/0096091 del 17/11/2016 Pagina 1 di 5 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE
AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA (accreditato presso E.C.M. Min. Sanità) OBIETTIVI: I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE 1) Fare acquisire
DettagliUnità Operativa Aziendale Malattie Infettive
Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Guida ai Servizi Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità
DettagliIL RUOLO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO AIDS NELLA GESTIONE DELLE ESPOSIZIONI A RISCHIO BIOLOGICO
IL RUOLO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO AIDS NELLA GESTIONE DELLE ESPOSIZIONI A RISCHIO BIOLOGICO Aspetti generali del nostro modello organizzativo L Unità Operativa Centro di Riferimento AIDS di Viterbo offre
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome / Cognome Indirizzo Telefono Fax E-mail Data di nascita Laura Giovannini Il/La sottoscritta, consapevole delle sanzioni penali e leggi speciali vigenti
DettagliLa formazione e addestramento al lavoro sicuro degli studenti
La formazione e addestramento al lavoro sicuro degli studenti Claudio Bendanti Im.Tech S.r.l. Settimane della Sicurezza 2014 LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA NELL'ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Lunedì 10
DettagliPROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO
ASS 4 MEDIO FRIULI PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO Dr.ssa Mauro Katia Dipartimento di Prevenzione DEFINIZIONI Incidente a Rischio Biologico: si definisce
DettagliIL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE
CAPITOLO 1 IL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE PIETRO MANZI, FRANCESCO DE GIORGIO, GIULIA DE VUONO 1.1 Introduzione L esposizione ad agenti biologici è regolamentata al Titolo X del Testo Unico
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.) Qualsiasi microorganismo
DettagliMODULO DENUNCIA DI SINISTRO PER INVALIDITA PERMANENTE PER INFORTUNIO O MALATTIA
MODULO DENUNCIA DI SINISTRO PER INVALIDITA PERMANENTE PER INFORTUNIO O MALATTIA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE _ Copia di un documento di identità dell Assicurato in corso di validità; _ Notifica di Invalidità
DettagliIl Dipartimento. di Sanità Pubblica
Il Dipartimento di Sanità Pubblica 1 la legge prevede 3 livelli di assistenza sanitaria: ospedaliera distrettuale collettiva in ambiente di vita e di lavoro 2 FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA
DettagliLAVORARE IN SICUREZZA..
LAVORARE IN SICUREZZA.. Non è un concetto assoluto. è la modalità per gestire il rischio: > conoscendolo > prevenendolo > intervenendo prontamente, quando capita l incidente E NECESSARIO AVERE UN METODO,
DettagliModalità di identificazione del paziente International Patient Safety Goals IPSG IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
1 di 6 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione Verifica
DettagliUNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA n.1 - BELLUNO Direzione Sanitaria PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO
UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA n.1 - BELLUNO Direzione Sanitaria PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO INCIDENTE CON POSSIBILE ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo PIRALI, FRANCESCO ATS Valpadana, Sede territoriale di Cremona, Dipartimento P.A.C., Servizio Accreditamento,
DettagliPrevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ACCONCIATORI ESTETISTI TATUATORI BODY PIERCING LUOGO DI LAVORO dott. Roman Sisto Scarselletta geom. Guido Barba Tecnici della Prevenzione Bussana 30/11/2015
DettagliLe categorie a rischio, per cui la vaccinazione è raccomandata e gratuita, sono le seguenti:
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Campagna vaccinazione antinfluenzale - anno 2012 Secondo le indicazioni regionali, quest anno la campagna di vaccinazione avrà inizio a partire dal giorno 12 novembre e
DettagliELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA
ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA L elenco dei presidi è quello previsto dall allegato 1 del D.Lgs. 388/2003, "REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO
DettagliDirezione Coesione sociale Settore Standard Formativi e Orientamento professionale. Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria
Direzione Coesione sociale Settore Standard Formativi e Orientamento professionale Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria STANDARD DELLA FIGURA Denominazione dell obiettivo PREVENZIONE DEI
DettagliPER GLI ACCERTAMENTI SANITARI PREVENTIVI E PERIODICI SUGLI OPERATORI SANITARI
REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SANITÀ E SERVIZI SOCIALI SERVIZIO PREVENZIONE LINEE GUIDA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI DEL COMPARTO SANITÀ Premessa Le presenti linee guida sono state discusse
DettagliDatore di lavoro. Dirigente
Datore di lavoro Dirigente Medico competente RSPP Incaricati soccorso RLS Incaricato antincendio Preposto Lavoratore DATORE DI LAVORO CHI E : soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore
DettagliProcedura aziendale per la gestione degli infortuni a rischio biologico per i virus HBV, HCV e HIV.
Pagina 1 di 10 Procedura aziendale per la gestione degli infortuni a rischio Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Codice Documento Rev. N Data emissione Motivo revisione
DettagliPOIA n. 04 PROTOCOLLO INTERAZIENDALE ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOOLEMICO IN PRONTO SOCCORSO
Pagina 1 di 8 Revisione Data Causale 0 20/07/2009 Prima stesura 1 Recepimento nuovo format aziendale Fasi Funzioni Firma Data Resp. UO PS Nottola USL 7 Redazione Resp. UF Laboratorio AOUS Verifica Approvazione
DettagliALLA MODA CON PRUDENZA
Tatuaggi e piercing infatti possono provocare: ASL 13 presenta: Infezione da virus dell Epatite B Infezione da virus dell Epatite C Infezione da HIV Queste malattie, oltre ad essere gravi, sono anche piuttosto
DettagliLe case della salute
La riorganizzazione delle cure primarie Le case della salute nella Regione Emilia Romagna e nell az. USL di Reggio Emilia M. Pinotti, 06.02.2013 1 Le case della salute in Emilia Romagna Presidio del Distretto
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE GIANNITTI MARIA. Cognome Nome
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome GIANNITTI MARIA Data di nascita 02/08/1948 Qualifica Amministrazione Incarico attuale DIRETTORE MEDICO A.O.S.G. MOSCATI DI AVELLINO DIRETTORE DI PRESIDIO
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto Imola, 25 novembre 2015 Dott.ssa Paola Tarozzi Tecnico della Prevenzione presso l unità operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro
DettagliIl Testo unico della Sicurezza D.Lgs 81/2008 e il Volontariato Obblighi e responsabilità
Il Testo unico della Sicurezza D.Lgs 81/2008 e il Volontariato Obblighi e responsabilità Il Volontariato italiano è stato oggetto negli ultimi anni di disposizioni legislative che hanno definito le regole
DettagliIl tirocinio e la sicurezza
Il tirocinio e la sicurezza Eugenio Ariano Dipartimento Prevenzione - ASL Lodi Lodi 26 Novembre 2015 D.Lgs. 81/08, art 2 comma 1 lettera a) Al lavoratore é equiparato: -il soggetto beneficiario delle iniziative
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CONTI MARIO Indirizzo Telefono 095276428 Fax E-mail VIA DUSMET 7 95021 ACICASTELLO m.conti58nwind.it Nazionalità
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Silvio Caligaris Via Vittorio Trainini 2 25133 Brescia Telefono Abit. 030 2006797 cell. 329 2146625
DettagliBando Corso di base per Assistenti familiari
Bando Corso di base per Assistenti familiari Un Corso formativo di base avrà luogo in Cascina Brandezzata (via Ripamonti, 428 - Milano) dal 17 settembre al 3 dicembre 2016 con 8 seminari che si svolgeranno
DettagliDecreto legislativo , n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265)
Decreto legislativo 19.09.1994, n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265) Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE,
DettagliATTIVITA A SCELTA DELLO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA A.A. 2016/2017
A.A. 2016/2017 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ANNO ACCADEMICO 2016/2017 ATTIVITA A SCELTA DELLO STUDENTE E ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE SEDE DI BORGO SAN LORENZO APPROVATA Consiglio di Corso... AREA TEMATICA:
DettagliMateriale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16
Il Rischio Biologico Rev. 2 ott. 2009 Rischio biologico slide 1 di 16 Definizione Consiste nella possibilità di contrarre, in seguito all esposizione a virus, batteri, miceti o funghi (lieviti e muffe),
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ciro Coppola Indirizzo Via Romano n.60 Napoli Telefono 3356611753 Fax 0817472625 E-mail ciro.coppola8@virgilio.it
DettagliN cartella N ricovero Cognome Nome Data di nascita DICHIARAZIONE DI AVVENUTA INFORMAZIONE ED ESPRESSIONE DEL CONSENSO A TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO
Io sottoscritto/a, nato/a il a nel pieno possesso delle mie facoltà dichiaro di essere stato/a informato/a in modo dettagliato, chiaro e comprensibile, dal Dottor, sui seguenti punti: 1. diagnosi : La
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
OPUSCOLO INFORMATIVO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI email: malattieinfettive@aslvco.it DIRETTORE: Dott. Vincenzo
DettagliPREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43
Indice PREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43 Capitolo 1 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 45 INFORMAZIONI
DettagliLa sicurezza dei lavoratori nelle strutture sanitarie
La sicurezza dei lavoratori nelle strutture sanitarie REGGIO EMILIA - 22 GIUGNO 2010 Salute e sicurezza dei lavoratori a rischio? L Agenzia Europea per la sicurezza e salute sul lavoro, pone la propria
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.) Qualsiasi microorganismo
DettagliPROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE GRUPPO DI LAVORO PROTEZIONE DA AGENTI BIOLOGICI LINEE GUIDA PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA DEGLI OPERATORI SANITARI A SEGUITO
DettagliLavoratore. Datore di lavoro. Dirigente. Preposto
Lavoratore persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione,
DettagliALL. 4. Al datore di Lavoro e/o Suo Delegato. Servizio Prevenzione Protezione
Servizio Prevenzione Protezione ALL. 4 Al datore di Lavoro e/o Suo Delegato Oggetto: raccolta dati e gestione di evento infortunistico occorso a lavoratori dipendenti di Operatori Economici con contratto
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)
Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Paolo Brusadelli Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Via Santi Cosma e Damiano, 10-20871 Vimercate
DettagliGuida ai Servizi. Laboratorio analisi chimico cliniche e microbiologia Direttore dott. Nicola Palatiello
Guida ai Servizi Laboratorio analisi chimico cliniche e microbiologia Direttore dott. Nicola Palatiello Ospedale Gorizia Edificio Principale - Piano Terra Area F Via Fatebenefratelli, 34 - Gorizia Centralino
DettagliDi essere nato a...prov... il, Di essere residente a prov.. CAP...Via... n... cod.fisc. tel.. fax... in qualità di:
Alla AZIENDA USL n 3 via Sandro Pertini, 708-51100 PISTOIA DOMANDA L.210/92 PER DANNO IRREVERSIBILE CORRELATO A VACCINAZIONE, TRASFUSIONE O SOMMINISTRAZIONE DI EMODERIVATI Caso generale Doppia Patologia
DettagliSenato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 538
Senato della Repubblica Fascicolo Iter DDL S. 538 Disposizioni sull'adozione di presìdi medici di sicurezza contro le punture accidentali, a tutela degli oepratori sanitari 20/06/2016-00:19 Indice 1. DDL
DettagliAgenzia formativa
CORSO OBBLIGATORIO DI PREVENZIONE DEI RISCHI SANITARI CONNESSI ALLE ATTIVITA' DI TATUAGGIO, PIERCING E TRUCCO PERMANENTE In data 27 luglio 2016 la Giunta Regionale ha approvato con deliberazione n. 20-3738
DettagliCOORDINATORE INFERMIERISTICO PUBBLICA POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA MEDICA.
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome FRIZZIERO MARISA Data di nascita 15/06/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico
DettagliLe categorie a rischio, per cui la vaccinazione è raccomandata e gratuita, sono le seguenti:
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Campagna vaccinazione antinfluenzale - anno 2011 Secondo le indicazioni regionali, quest anno la campagna di vaccinazione avrà inizio il giorno 3 novembre 2011. L influenza
DettagliNell autunno scorso in provincia di Reggio Emilia il 76 % delle persone con più di 65 anni di età è stata vaccinata.
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Campagna vaccinazione antinfluenzale - anno 2008 L influenza costituisce un serio problema sanitario per la sua contagiosità e per la possibilità di dar luogo a gravi complicanze.
DettagliCONVENZIONE PER TIROCINI CURRICULARI TRA
CONVENZIONE PER TIROCINI CURRICULARI TRA L Università degli Studi di Cagliari, codice fiscale 80019600925, con sede legale in Cagliari, Via Università 40, d ora in poi denominata Soggetto promotore, in
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INFORTUNI DEGLI STUDENTI DURANTE IL TIROCINIO NELLE SEDI DI TORINO, IVREA E ASTI Lo studente infortunato ha l obbligo
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI MICIELI VALENTINA RESIDENZA: VIA SCIENZE 48, FERRARA (FE) DOMICILIO: VIA DUCEZIO 40, ROSOLINI (SR)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MICIELI VALENTINA RESIDENZA: VIA SCIENZE 48, 44121 FERRARA (FE) DOMICILIO: VIA DUCEZIO 40, 96019
DettagliSorveglianza sanitaria obbligatoria
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola 5.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Sorveglianza
DettagliCONVENZIONE PER TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO O IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. tra
ISTITUTO TECNICO STATALE LUCA PACIOLI CREMA Prot. N. 1066 Crema, 20 maggio 2011 CONVENZIONE PER TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO O IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO tra I Istituto Tecnico Statale Luca Pacioli
DettagliALLA MODA CON PRUDENZA
Tatuaggi e piercing possono provocare: ASL 13 presenta: Infezione da virus dell Epatite B Infezione da virus dell Epatite C Infezione da HIV Queste sono malattie gravi? Si calcola che in Italia almeno
DettagliGuida al. Centro Unico di Validazione Biologica Direttore dr.ssa Vivianna Totis
Guida al Centro Unico di Validazione Biologica Direttore dr.ssa Vivianna Totis Ospedale Gorizia Edificio centrale Sesto piano Via Fatebenefratelli, 34 - Gorizia Centralino Ospedale tel. 0481 5921 Azienda
DettagliD. Lgs. 81 del
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 TITOLO I - Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA TUTELA
Dettagli