FORUM P.A. Roma 25 maggio 2007 Attilio Tornavacca Direttore dell Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti
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- Lucia Virginia Donati
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1 L ATTIVAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMICILIARE COME RISULTATO DELLA SINERGIA POLITICO- AMMINISTRATIVA: LE ESPERIENZE ITALIANE FORUM P.A. Roma 25 maggio 2007 Attilio Tornavacca Direttore dell Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti
2 Il confronto fra i diversi modelli di raccolta: sistemi e risultati POSSIBILITÀ Modello Materiali raccolti Aggiuntivo (a contenitori stradali) Vetro Plastica Carta % adesione utenti % RD % COMODITÀ NECESSITÀ + porta a porta per frazioni secche + porta a porta per umido + integrazione residuo CONVENIENZA Introduzione Tariffazione puntuale Carta (+ev. scarto di giardino) Scarto di cucina Possibilità di controllo RU secco residuo Tutti i riciclabili Tariffazione RU secco residuo % % %
3 Raccolta Differenziata Risultati Raggiungibili Raccolte differenziate secco umido domiciliari con tariffa puntuale Raccolte differenziate secco umido domiciliari Raccolte diff. secco-umido stradali con elementi di domiciliarizzazione (verde, carta,..) Raccolte differenziate seccoumido stradali Raccolte differenziate Aggiuntive
4 Opzioni raccolta del rifiuto residuo ASPETTI DA CONSIDERARE SACCHI TRASPARENTI BIDONI DOMICILIARI CASSONETTI STRADALI Praticità di utilizzo e di conferimento dei rifiuti su suolo pubblico Protezione da fenomeni di randagismo e aspetti igienici Costi di prelievo derivanti dalle diverse metodologie di raccolta del contenitore in zone con prevalenza di case ad 1-2 piani Costi di prelievo derivanti dalle diverse metodologie di raccolta del contenitore in zone con prevalenza di grandi condomini con più di 3 piani Costi relativi alla raccolta dei rifiuti abbandonati all esterno dei contenitori Costi relativi alla raccolta dei rifiuti da discariche abusive Protezione e sicurezza per l'operatore ecologico (siringhe, travasi) Possibilità di controllo ed ispezione dei materiali conferiti Grado di responsabilizzazione degli utenti Possibilità du applicazione della tariffazione puntuale Anticipazione investimento + - -
5 Caratteristiche della raccolta porta a porta Maggiore raccolta differenziata e minore smaltimento di rifiuti Migliore qualità delle frazioni raccolte (minore presenza di scarti non riciclabili) e quindi miglior tasso di recupero Contenimento degli inevitabili aumenti di costo di smaltimento Migliore decoro urbano (rimozione cassonetti stradali) Maggiore disponibilità di parcheggi Strade più pulite Responsabilizzazione del cittadino anche tramite elementi di premialità o sanzionatori Maggiore contatto tra operatori e utenza Maggiore comodità per chi già prima faceva la raccolta differenziata
6 La raccolta porta a porta nei grandi centri urbani Modalità generali ogni civico viene dotato di una batteria di bidoncini carrellati di dimensioni adatte al condominio tali bidoncini sono custoditi all interno delle pertinenze condominiali i bidoncini vengono svuotati con cadenze stabilite in base a calendari prefissati
7 Principi della raccolta domiciliare integrata Produttore separazione Personale addetto alla raccolta Controllo rifiuto conferito Raccolta Feedback Responsabilità del produttore Alta qualità del rifiuto raccolto effettivo recupero dei rifiuti separati Elevato grado di intercettazione ristrutturazione complessiva del sistema di raccolta economie di scala
8 Effetti dell utilizzo di contenitori di maggior dimensioni AGEVOLAZIONE CONFERIMENTI IMPROPRI ED AUMENTO DEI COSTI E DELLA INTERCETTAZIONE DEI RIFIUTI SEMPRE MAGGIORE NECESSITA DI AUMENTO DEL NUMERO DI CONTENITORI PER EVITARE L ABBANDONO ALL ESTERNO UTILIZZO DI CONTENITORI DI SEMPRE MAGGIORE DIMENSIONE PARTECIPAZIONE RIDOTTA ALLA R.D. A CAUSA DELLA MANCATA RESPONSABILIZZAZIONE DEGLI UTENTI E DELLA IMPOSSIBILITA DI CONTROLLO AUMENTO DELL UTILIZZO DI IMBALLAGGI NELLA GDO ED IMPOSSIBILITA ALL UTILIZZO DI VUOTI A RENDERE IMPOSSIBILITA DI APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PUNTUALE SUI VOLUMI DI RIFIUTI CONFERITI
9 Livelli di produzione totale dei RU relativi alle Aziende dello Studio FA Media 615 kg/ab.anno Impresa n Sistema RU totale Adozione di cont. da kg/ab.anno lt Caso 13 CS per residuo 725 SI Caso 8 CS per residuo 723 SI Caso 15 CS per residuo 718 SI Caso 13 CS per residuo* 663 SI Caso 8 CS per residuo 656 SI Caso 2 CS per residuo* 630 SI Caso 3 CS per residuo 608 SI Caso 1 CS per residuo 551 SI Caso 2 CS per residuo 544 SI, adozione parziale Caso 2 CS per residuo* 542 SI Caso 19 CS per residuo* 490 SI, adozione parziale Caso 3 CS per residuo* 535 SI, adozione parziale Caso 18 PP per residuo 539 NO Caso 10 PP per residuo 526 NO Caso 5 PP per residuo 524 NO Caso 7 PP per residuo 521 NO Caso 1 PP per residuo 496 NO Caso 14 PP per residuo 471 NO Caso 11 PP per residuo 456 NO Caso 12 PP per residuo 449 NO Caso 6 PP per residuo 443 NO Caso 16 PP per residuo 402 NO Caso 5 PP per residuo 352 NO * con esclusione del centro storico Media 470 kg/ab.anno
10 Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani Sistema di raccolta comodo, efficiente, integrato Adesione delle utenze sensibilizzazione, coinvolgimento, vigilanza, controlli Impianti di trattamento compostaggio, selezione, incenerimento, discarica
11 Raccolta domiciliare integrata: VANTAGGI E PROSPETTIVE PER IL COMUNE REQUISITI Elevata motivazione della Amministrazione Comunale Coinvolgimento di partner affidabili (progettazione, comunicazione e servizio) Attivazione preliminare o contestuale del passaggio dal regime di Tassa al sistema di Tariffa (anche parametrica in una prima fase ma già predisposta per il successivo passaggio alla tariffazione puntuale per ottimizzare il sistema) RISULTATI Riduzione dei costi complessivi del servizio (in particolare dal secondo anno laddove i costi di smaltimento risultano superiori a 100 /tonnellata) Risultati di raccolta differenziata elevati ed ottima qualità della stessa se i circuiti sono tutti domiciliari Riappropriazione di spazi comunali ed aumento sensibile del decoro urbano Consenso delle utenze dopo un periodo iniziale di timori per il drastico cambiamento
12 RACCOLTA DOMICILIARE E DECORO URBANO Salzano VE 2002 con RD al 18 % Salzano VE 2003 con RD al 75 %
13 QUALI SONO GLI ASPETTI DELLA NUOVA RACCOLTA PORTA A PORTA PIÙ IMPORTANTI PER LEI? LA TUTELA DELL AMBIENTE: il riciclaggio diminuisce l inquinamento 63,5 LA PULIZIA: le strade sono più pulite e ordinate senza i cassonetti 50,8 LA COMODITÀ: differenziando a casa si ha tutto a portata di mano 25,3 IL RISPARMIO: senza differenziare si pagherebbe di più 18,1 Altro 0,6 BASE: 502 casi Valori % Ammesse fino a due risposte NON VEDE NESSUN ASPETTO MIGLIORATIVO Non sa 2,8 1,6
14 IMMAGINI DI POTER SCEGLIERE IL TIPO DI RACCOLTA: QUELLA PORTA A PORTA, ATTUALMENTE IN VIGORE, OPPURE QUELLA PRECEDENTE. LEI QUALE SCEGLIEREBBE? Raccolta porta a porta (l attuale tipo) 83,9 Raccolta precedente 12,5 Non sa 3,6
15 Raccolta domiciliare integrata: RUOLO STRATEGICO DEL GESTORE DEI SERVIZI PRE-CONDIZIONI Adesione convinta al cambiamento Suddivisione dei ruoli: gestore della raccolta o gestore dello smaltimento Scelta delle modalità di gestione in funzione delle specificità territoriali Investimenti adeguati nelle campagne di comunicazione Adattamento della struttura aziendale al nuovo servizio anche attraverso l adozione di forme di incentivazione economica del personale legate ai risultati ottenuti GESTIONE DEL SERVIZIO Attento monitoraggio del servizio e dei risultati per attuare rapidamente ed in modo sufficientemente elastico i correttivi necessari Ruolo fondamentale dell ecocentro (centro raccolta differenziata) Introduzione della figura dell ispettore ecologico alle dipendenze del gestore del servizio Ottimizzazione ulteriore del servizio con l implementazione della tariffa puntuale anche al fine di incentivare l esposizione di contenitori sempre pieni
16 2 Perché molte città lo adottano? Effetti della personalizzazione del servizio di raccolta RU RESPONSABILIZZAZIONE DEGLI UTENTI E POSSIBILITA DI CONTROLLO POSSIBILITA DI RIDUZIONE DELLA PRESENZA DI IMBALLAGGI INUTILI NEI RIFIUTI URBANI POSSIBILITA DI APPLICAZIONE DELLA TARIFFA PUNTUALE SUI VOLUMI DI RIFIUTI CONFERITI PERSONALIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E INDIFFERENZIATA COMPETIZIONE VIRTUOSA GDO NELLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI PER ACCONTENTARE LE RICHIESTE DEI CLIENTI INCENIVAZIONE ECONOMICA AL MINOR CONFERIMENTO DI RIFIUTI
17 Esempio di un comune al 70 % di RD: Alessandria ab.
18 RD% 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Raccolta Differenziata* nel Bacino PD1 Avvio raccolta porta a porta del rifiuto umido e secco Anni * AL NETTO DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
19 Andamento della percentuale di raccolta differenziata (per Provincia) % 60,00 56,20 50,00 47,70 47,30 49,60 46,40 46,80 47,60 40,00 36,40 37,50 36,30 37,20 30,00 20,00 28,77 27,82 26,05 25,80 32,70 33,40 31,70 31,10 27,80 25,20 31,20 22,80 21,60 20,90 28,10 32,90 10,00 0,00 Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino VCO Vercelli Regione Piemonte Fonte: Osservatorio RU regione Piemonte
20 Per la migliore qualità delle frazioni differenziate raccolte Regressione purezza/dimensione demografica Porta a porta Purezza merceologica , Popolazione Cassonetto stradale Fonte: Osservatorio rifiuti Provincia di Milano
21 Tariffazione puntuale del rifiuto secco non riciclabile Svuotamenti medi del contenitore familiare da 120 litri Componenti vuotamenti/anno 1 6,78 2 9, , , , ,67 MEDIA 11,12 Fonte: Consorzio Priula. Campione di famiglie per 1 anno di osservazione (2003)
22 Produzione RU residui nel Consorzio Priula (TV2) nel 2002 produzione procapite e sistema di raccolta kg/ab*anno domiciliare e Tariffa puntuale domiciliare stradale modello gestionale
23 Benefici occupazionale della raccolta porta a porta: l esempio del Consorzio Priula sistema Personale operativo Personale Cooperativa Onlus TOTALE Inserimento diversamente abili personale non operativo TOTALE COMPLESSI VO cassonetti stradali porta a porta , A questi dati va aggiunto l indotto occupazionale incrementato dall effetto del conferimento dei materiali della raccolta differenziata agli impianti di recupero
24 CONFRONTO COSTI RACCOLTA/SMALTIMENTO A CONSUNTIVO CONSORZIO CHIERESE Comuni Abit. Costi sistema stradale (in /ab) IVA inclusa Costi sistema integrato (in /ab) IVA inclusa Variazione % di costo R.D. (1 Trim. 2005) Costi Raccolta * Costi tratt. Res. e umido attualizzati Entrate CONAI Totale Costi Raccolta* Costi tratt. Res. e umido Entrate CONAI Totale Cambiano ,55 42,18-0,30 69,43 35,36 16,32-5,06 46,62-32,86% 58,90 Carmagnola ,57 43,31-2,38 62,50 46,00 19,88-6,83 61,00-5,52% 58,06 Chieri ,94 40,55-2,40 58,09 48,85 19,79-6,60 62,04 6,8% 58,53 * I costi di raccolta indicati sono relativi ai cinque materiali principali oggetto della D.G.P. 1340/ (Carta e cartone, Organico, Rifiuto residuo non recuperabile, Plastica e Vetro) per i quali si è passati dal servizio stradale al servizio domiciliare porta a porta con tariffazione puntuale del RU residuo Fonte: Consorzio Chierese per i Servizi (CCS)
25 Alcuni criteri per il contenimento dei costi Strumento Dettaglio Valido dove Riduzione delle frequenze di raccolta del secco residuo Utilizzo di veicoli a vasca al posto di veicoli a compattazione I sistemi di raccolta efficaci dello scarto alimentare riescono a ridurre sostanzialmente la sua percentuale nel secco alcune frazioni merceologiche, se raccolte in purezza, presentano elevato peso specifico e si possono avvalere di veicoli di basso costo operativo...sono in adozione alte frequenze di raccolta del RSU (climi mediterranei) l umido viene raccolto senza commistione con scarti verdi, tramite manufatti domiciliarizzati di piccolo volume
26 Dinamica della variazione di costi di gestione del servizio di raccolta e trattamento dei RU con il passaggio al sistema domiciliare Costi di raccolta Costiditrattamento Costi di raccolta Costi di trattamento
27 Costo di trattamento del RU residuo in /t: confronto tra i casi che utilizzano i cass. strad. (med. CS) e quelli che utilizzano la racc. domicil. (med. PP) 140,00 120, ,00 80, ,00 40,00 20,00 - sapm 1 sapm 2 sapm 8 sapm 13 sapm 15 sapm 19 cf 2 cf 3 cf 8 cf 9 cf 12 cf 13 Media CS Media PP sapm 5 sapm 6 sapm 7 sapm 10 sapm 11 sapm 12 sapm 14 sapm 16 sapm 18 cf 1 cf 5
28 Costo procapite di trattamento del RU residuo: confronto tra casi che utilizzano i cass. strad. (med. CS) e quelli che utilizzano la racc. domic. (med. PP) 60,00 p 50,00 40, , ,00 10,00 - sapm 1 sapm 2 sapm 8 sapm 13 sapm 15 sapm 19 cf 2 cf 3 cf 8 cf 9 cf 12 cf 13 Media CS Media PP sapm 5 sapm 6 sapm 7 sapm 10 sapm 11 sapm 12 sapm 14 sapm 16 sapm 18 cf 1 cf 5
29 Costo finale di gestione per abitante ( /ab.anno) al variare della % di RD evidenziando le modalità di raccolta di RU residuo ed umido 120 y = 111,48x + 53,886 R 2 = 0,093 Costo totale procapite ( /ab.anno) umido&residuo CS umido&residuo PP Lineare (umido&residuo CS) Lineare (umido&residuo PP) y = -118,7x + 142,88 R 2 = 0, ,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% RD (%) NB: sono stati esclusi i dati relativi a sistemi misti
30 Costo finale di gestione per abitante ( /ab.anno) al variare della % di RD 120,00 100,00 Costo procapite ( /ab.anno) 80,00 60,00 40,00 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% RD (%)
31 Costi di gestione totali RU vs costi di smaltimento 120,0 110,0 Costo di racc. stradale aggiuntivo 35 /ab Costo di racc. integrata PAP 50 /ab 100,0 /ab.anno 90,0 80,0 70,0 60,0 50, CASS 30 % RD PAP 60 % RD /t PAP 50 % RD PAP 70 % RD
32 Raccolta a domicilio nelle grandi città: esempi nazionali Torino RD 35,3% tutta la città RD 58% zone di raccolta porta a porta Milano RD 30% tutta la città Asti RD 63,9% tutta la città Alessandria RD 29,8% tutta la città RD 67,7% zone di raccolta porta a porta Novara RD 68,5% tutta la città Bari RD 11,8% tutta la città RD 55,0% zone di raccolta porta a porta Reggio Emilia RD 44,0% tutta la città RD 70% zone di raccolta porta a porta Venezia RD 17,1% tutta la città RD 80% zone di raccolta porta a porta Lecco RD 50,9% tutta la città
33 Città di Asti Abitanti totali Abitanti serviti domiciliari Densità Frazioni raccolte domiciliari (i rimanenti abitano nelle frazioni e case sparse e sono in corso di attivazione) 465 ab/kmq (Asti centro ab/kmq) Organico [due volte a sett.] Indifferenziato [una volta a sett.] Carta [una volta a sett.] Plastica e lattine [una volta a sett.] (poi riposizionate su strada) % RD sulla città 63,9 % Produzione RU + RD 466 kg abitante / anno RU da smaltire 168 kg abitante / anno Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari
34 Città di Novara Abitanti totali Abitanti serviti domiciliari Densità Frazioni raccolte domiciliari % RD città. 68,47 % Produzione RU + RD 471 kg abitante / anno RU da smaltire 148 kg abitante / anno (completamento della città entro luglio 2006) 989 ab/kmq Organico Indifferenziato Carta Plastica Vetro Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari
35 Comune di Novara Raffronto costi dei servizi e dello smaltimento con e senza attivazione della raccolta porta a porta COSTI TOTALI SENZA AVVIO RACCOLTE PORTA A PORTA , , , , ,82 COSTI TOTALI REALI , , , , ,45 DIFFERENZA , , , ,36 costi IVA esclusa Costi totali senza avvio raccolta differenziata Costi totali reali Fonte: Consorzio Novarese
36 Città di Reggio Emilia Abitanti totali Abitanti serviti domiciliari Densità ab/kmq 610 Frazioni raccolte domiciliari % RD zona domiciliare % RD città 44% Produzione procapite kg/ab/an Organico Indifferenziato Carta Plastica Vetro e lattine 70% 780 kg pro capite (420 kg pro capite da UND e 360 kg pro capite da UD) Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari
37 Città di Venezia Abitanti totali RD su tutta la città 17,01% (dati Arpav 2004) RD area pp 80% Abitanti coinvolti Produzione procapite 706 kg/ab/annuo (dati Arpav 2004) Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari Frazioni raccolte domiciliari Organico Indifferenziato Carta Plastica banda stagnata, lattine e poliaccoppiati Vetro
38 Città di Torino Abitanti totali Abitanti serviti Circa domiciliari Densità ab/kmq Frazioni raccolte domiciliari Organico Indifferenziato Carta e cartoni per bevande Plastica Vetro e lattine % RD sulla città 35,3 % % RD aree pp tra il 50% e il 63% Produzione RU + RD 594 Kg abitante / anno Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari
39 Indicatori di efficacia relativi ai primi mesi dell anno 2005 Città di Torino Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari quartiere RD (%) Carta (g/ab.die) Vetro/latt. (g/ab.die) plastica (g/ab.die) organico (g/ab.die) Secco n.r. (g/ab.die) B.Campidoglio Regio Parco Falchera Collina totale totale (g/ab.die)
40 Indicatori di efficacia relativi ai primi mesi dell anno 2006 (gen-feb) Città di Torino Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari quartiere RD (%) Carta (g/ab.die) Vetro/latt. (g/ab.die) plastica (g/ab.die) organico (g/ab.die) Secco n.r. (g/ab.die) B.Campidoglio Regio Parco Barca Bertolla Falchera Collina totale totale (g/ab.die)
41 4 Esempi italiani Città di Alessandria Abitanti totali Abitanti serviti domiciliari Densità ab/kmq 403 Frazioni raccolte domiciliari % RD zona domiciliare % RD migliore zona PP Organico Indifferenziato Carta Plastica e lattine Vetro 67,74% 73.50% quartiere Ortiga/Borsalino Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari
42 Città di Bari Abitanti totali Abitanti serviti (quartiere Japigia) domiciliari Attivazione nuovi servizi dom. Densità ab/kmq Bari Asti Novara Reggio Emilia Venezia Torino Alessandria Bari Densità ab/kmq Japigia Frazioni raccolte domiciliari % RD area di sperimentazione Organico Indifferenziato Carta Plastica e lattine Vetro 55 %
43
44 Apr 06 Feb RUR post campagna RD post campagna RUR pr e campagna RD pr e campagna t
45
46 ESEMPI DI RECIZIONI CONDOMINIALI DEI BIDONI
47 Il progetto di raccolta a domicilio di Roma (Colli Aniene, Decima, Massimina) Contenitori condominiali e frequenze di svuotamento RIFIUTI ORGANICI Scarti alimentari RIFIUTI NON RICICLABILI Tutti i materiali non oggetto di raccolta differenziata CONTENITORI DA L 120 E L 240 CONTENITORI DA L 120, L 240, L VOLTE A SETTIMANA 2 VOLTE A SETTIMANA CARTA Carta, cartone, Cartoncino CONTENITORI DA L 120, L 240, L 360 MULTIMATERIALE: Contenitori in vetro, plastica e metallo CONTENITORI DA L 120, L 240, L VOLTA A SETTIMANA 1 VOLTA A SETTIMANA
48 Un territorio ben delimitato
49 La stampa 8 settembre 2006 La stampa 7 settembre 2005
50 RACCOLTA DOMICILIARE E DECORO URBANO Salzano VE 2002 con RD al 18 % Salzano VE 2003 con RD al 75 %
51 SCELTE STRATEGICHE DEL BANDO DELLE PROVINCE DI TORINO, PARMA, SAVONA, MASSA-CARRARA, LUCCA, ROMA individuare il sistema di raccolta integrato come sicuro garante del raggiungimento degli obbiettivi di RD individuati dalla Provincia; finanziare non più l avvio di sistemi di RD aggiuntivi, bensì la sostituzione di sistemi di raccolta aggiuntivi con sistemi di tipo integrato; gestire i fondi pubblici con una logica non assistenziale ma che di corresponsabilizzazione rispetto ai risultati da raggiungere; la completa erogazione del contributo è legata infatti all effettivo raggiungimento degli obiettivi di RD stabiliti in una specifica convenzione tra la Provincia ed il Comune beneficiario e quindi chi non raggiunge l obiettivo non riceve l intero importo stanziato.
52 OBIETTIVI STRATEGICI avviare, con le risorse disponibili, il maggior numero di progetti di raccolta differenziata integrata (indifferenziato + differenziate) porta a porta privilegiare le iniziative che permettono di raggiungere l obiettivo più rapidamente assicurare il successo delle iniziative finanziate
53 FATTORI DI SUCCESSO DEI PROGETTI Volontà dei partner coinvolti (Provincia, Comune, Soggetto gestore) Bando Provinciale per la raccolta porta a porta per definire il percorso procedurale Deliberazione della Giunta Comunale di adesione al Bando Condivisione del progetto e presentazione dello stesso Convenzione tra Provincia e Comune per il finanziamento ed il monitoraggio dell iniziativa
54 Sostenibilità sociale Agire con il consenso degli attori interessati Cittadini/utenti Amministratori di condomini operatori del servizio Associazioni locali Categorie professionali
55 Comuni individuano i PROGETTISTI Ufficio Comunale, Consorzio, consulenti esterni viene elaborato un Progetto preliminare I Comuni condividono con la Provincia le linee strategiche progettuali e le soluzione per risolvere le criticità individuate
56 Possibili criticità da affrontare particolari caratteristiche urbanistiche ritardi nei tempi di attivazione dei servizi appalti in corso costi elevati particolari condizioni territoriali (comuni turistici, comuni montani, case sparse) particolari esigenze per specifiche utenze
57 Entità del contributo provinciale Costo del servizio attuale Costo del servizio integrato degli eventuali extra costi nei primi 12 mesi del servizio Copertura massima del 100%* Costo progettazione del servizio, distribuzione dei contenitori e campagna di comunicazione Copertura massima del 90% NB. gli extra-costi che vengono finanziati vengono calcolati in fase di progetto quindi sono extra-costi preventivati ma gli extra-costi a consuntivo sono sempre molto più contenuti (ed arrivano spesso ad annullarsi) poiché l esperienza dimostra che i costi di raccolta e gli obiettivi di raccolta cautelativi che vengono individuati in fase progettuali vengono normalmente superati se il progetto viene condotto in modo serio ed efficace
58 CRITERI TECNICI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI Coerenza con le linee guida, completezza e credibilità del progetto definitivo Tempistica di attivazione (vengono favoriti i progetti che partono e vanno a regime nel minor tempo possibile) Entità del finanziamento richiesto (vengono favoriti i progetti che, a parita di contributo erogato, coinvolgono un maggior numero di utenze domestiche e non domestiche)
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