REGIONANDO 2000 REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO SPONSOR IN OSPEDALE

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1 REGIONANDO 2000 REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO SPONSOR IN OSPEDALE L Ufficio Marketing dell Azienda Ospedaliera Ospedale Civile di Legnano ha avviato nel Gennaio 1999 la realizzazione di un network interregionale di 25 Aziende Sanitarie (20 A.O. e 5 ASL) lombarde e piemontesi disposte a introdurre la comunicazione commerciale e istituzionale (le Regioni vi potranno ospitare le campagne di educazione alla salute) all interno di appositi spazi.. La massa critica del circuito servirà ad attrarre sponsor di caratura nazionale/regionale che, promuovendo i propri prodotti/servizi negli spazi comuni dell ospedale (parcheggi, aree a verde, sale d attesa, mensa, bar, aule didattiche, corridoi, house-organ, sito internet aziendale etc.), sosterranno interamente le spese finalizzate a progetti di umanizzazione dell ambiente ospedaliero a favore di tutta la popolazione che lo attraversa (degenti 2%; pazienti ambulatoriali, operatori, studenti, fornitori; visitatori e familiari 98%). L umanizzazione dell ambiente ospedaliero, ritenuta priorità assoluta dai cittadini, (vedi rapporto CENSIS 98), è infatti posta tra gli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale (PSN) 98/2000 ma nel contempo sono state percentualmente ridotte (dal 48 al 46% del FSN) le risorse a disposizione dell assistenza ospedaliera che si vede superata per la prima volta, proprio nel 99, da quella territoriale (dal 45 al 49 % del FSN). E il medesimo trend è confermato per l anno in corso. Pertanto, per raggiungere l obiettivo di normalizzazione/umanizzazione dell ambiente ospedaliero, l ospedale si deve ingegnare a reperire risorse aggiuntive in modo autonomo e innovativo. Il progetto Sponsor in Ospedale va in questa direzione per finanziare programmi di customer ed employee satisfaction (soddisfazione dell utente ma anche dell operatore). Lo strumento adottato a tal fine e l istituto della sponsorizzazione indicato dal legislatore alla Pubblica Amministrazione nella legge finanziaria del 98 (art. 43 L.449/97) e ribadito in quella 2000 (art.30 L.488/99) per migliorare la qualità dei servizi e realizzare maggiori economie. Considerato inoltre che tra i luoghi ad alta trafficazione (stazioni, aeroporti, centri commerciali, metropolitane) l ospedale si caratterizza anche per l interattività (comunicazione bidirezionale, distribuzione, informazione) che è l elemento di attrazione per investitori privati al fine di attivare operazioni di sponsorizzazione (finanziamenti di servizi/progetti per riceverne in cambio pubblicità), il progetto ben si presta anche all attivazione di convenzioni con grossi centri commerciali a favore dei dipendenti e l avvio di progetti di Cause-Related-Marketing (iniziative a sostegno di cause di utilità sociale come il servizio di traduzione simultanea per gli utenti stranieri del circuito). Il network che conta 79 ospedali, posti letto, 134 poliambulatori, dipendenti, un bacino di utenza superiore ai 6 milioni di persone, sarà gestito per cinque anni da una società concessionaria già individuata mediante appalto concorso. La stessa

2 risponderà al Comitato di Supervisione costituito dai direttori generali delle Aziende Sanitarie partecipanti al progetto che sarà supportato da un advisory board (due rappresentanti del mondo scientifico, un giornalista, un esperto in comunicazione, un rappresentante delle associazioni di pazienti) che affronterà le questioni a contenuto etico che si proporranno durante l operazione. Le Aziende Sanitarie coinvolte nel progetto non avranno a carico né oneri né rischio d impresa, mentre la società aggiudicataria (Multimedia Pharma S.r.l.) sarà tenuta a realizzare gli impianti pubblicitari (spesa di 4 miliardi prevista per il primo anno), gestirne la manutenzione, curare il turn-over dell advertising e versare delle royalties percentuali commisurate al fatturato netto introitato. Le Aziende Sanitarie dal canto loro dovranno concordare, in sede di Comitato di Supervisione dei Direttori Generali, i progetti di customer/employee satisfaction (es. carta dei servizi multimediale, sportelli automatici per la riscossione del ticket, centri di babysitting) nei quali reinvestire i proventi dell operazione. Il circuito è suscettibile di allargamento ad altre Aziende Sanitarie Pubbliche e, in seconda battuta, a grossi gruppi privati accreditati. Infine, a supporto del progetto l A.O. di Legnano in collaborazione con le Università Cattaneo di Castellanza e I.U.L.M. di Milano, ha condotto una ricerca su oltre siti internet di ospedali americani ed europei dalla quale risultano 30 casi di sponsorizzazione da parte di enti privati ma ancora nessuna realtà organizzata in circuito come quella proposta nel caso italiano. ULTERIORI REQUISITI RICHIESTI NEL BANDO Indicazione del problema L obiettivo che il progetto Ospedali e Sponsor si prefigge è innanzi tutto normalizzare l ambiente ospedaliero, ossia renderlo più vicino al nostro vivere quotidiano: più colore, maggior comfort, superiore qualità dei servizi offerti e più informazioni. Strettamente connesso è il concetto di umanizzazione (richiamato anche nel PSN), ossia il nuovo ospedale deve essere un luogo ricco di iniziative, capace di comprendere ed adeguatamente rispondere ai bisogni della popolazione che quotidianamente entra in contatto con la struttura (non solo utenti, ma anche e soprattutto operatori, familiari, visitatori, studenti, fornitori, ). Tutto ciò porta ad una maggiore interazione tra l ambiente ospedaliero e la sua popolazione. Per raggiungere l obiettivo prefissato, data la mancanza di fondi istituzionali (sempre minori trasferimenti), le aziende sanitarie devono studiare ed utilizzare forme alternative di finanziamento. Il progetto si propone di sfruttare la potenzialità del rapporto di partnership tra aziende sanitarie ed aziende profit, utilizzando in maniera trasparente (garantita dalla presenza di una società concessionaria) lo strumento della sponsorizzazione. L operazione servirà a implementare nuovi servizi, migliorare quelli esistenti ed accrescere la gradevolezza della permanenza in ospedale; tutte attività che difficilmente potrebbero essere finanziate altrimenti. Dalla comunicazione commerciale sono escluse le aree di visita/degenza ed è inoltre prevista la presenza di un comitato etico. Stato di attuazione del progetto

3 Il progetto prevede tre macro-fasi : 1. Ideazione Analisi delle opportunità e studio di fattibilità Elaborazione del progetto interregionale (Lombardia e Piemonte) Presentazione alle Aziende Sanitarie e reclutamento delle stesse 2. Realizzazione del network Predisposizione capitolato di gara Individuazione della concessionaria tramite appalto concorso (aggiudicazione effettuata da commissione tecnica di esperti) Allargamento del circuito (da 12 a 25 Aziende Sanitarie Pubbliche) Predisposizione e stipula di convenzione unica tra società concessionaria e le Aziende Sanitarie del network Presentazione del progetto a livello nazionale (conferenza stampa a Milano il ) 3. Implementazione Elaborazione di pacchetti promozionali da proporre agli sponsor Attivazione di convenzioni e programmi di cause-related-marketing Presentazione ed adattamento del progetto tecnico per l allestimento degli impianti presso le singole Aziende Sanitarie Predisposizione degli impianti nelle sedi ospedaliere e poliambulatoriali Attivazione di ricerche di mercato per la valutazione del gradimento e dell efficacia dell iniziativa Allargamento del network ad altre Aziende Sanitarie Pubbliche Apertura alle strutture private convenzionate Definizione dei progetti di umanizzazione per customer/employee satisfaction in sede di comitato dei direttori generali delle aziende sanitarie Attuazione dei progetti di umanizzazione/normalizzazione dell ospedale

4 Fasi progetto fase 1 fase 2 fase 3 gen- 99 apr- 99 lug- 99 ott-99 gen- 00 apr- 00 lug- 00 dic- 04 Ad oggi il progetto ha concluso le prime due fasi e si accinge ad iniziare la fase di implementazione. Risorse finanziarie e di personale assegnate al progetto Il progetto prevede lo stanziamento da parte della società concessionaria, Multi Media Pharma s.r.l., di 4 miliardi per il primo anno e altri 8 nei 4 anni restanti allo scadere della concessione. Il piano economico verrà rivalutato di anno in anno in base all allargamento del circuito e agli investimenti effettuati dagli sponsor.

5 Ipotesi di Conto Economico dei primi 5 anni mio/lit Fatturato Affissioni TV e multimediale Kit promo Varie Servizi Iniziative-eventi RICAVI LORDI Costi produzione Impianti, attrezzature (ammortamenti) (*) Impianti, attrezzature (allestimenti, manutenzione, sostituzione, assicurazione, tasse e diversi) Ricerche mercato COSTI PRODUZIONE RICAVI OPERATIVI Fonte: Multi Media Pharma s.r.l. mio/lit Costi Fissi Avviamento società 200 Personale e management Uffici Viaggi, trasferte, costi diretti Materiali e macchine d'ufficio Amministrazione Assicurazioni Marketing Totale Costi variabili Commerciali Royalty (Beneficio economico per A.O.) Oneri finanziari Totale COSTI OPERATIVI Margine lordo (prima delle tasse) Perc. sui ricavi operativi 7,9% 23,1% 24,8% 22,3% 23,2% Fonte: Multi Media Pharma s.r.l.

6 Tabella degli ammortamenti (in milioni di lire) Anno Esborso Residuo finanziario TOTALE Fonte: Multi Media Pharma s.r.l. Costi di produzione: comprendono le spese da sostenere per la produzione e collocazione degli impianti espositivi e in generale di tutto l hardware (ad esempio, TV, siti multimediali,...), valutato in termini di: ammortamenti a cinque anni, collocazione e/o attivazione, manutenzione, assicurazioni, tasse, ammodernamento e sostituzione. Ricavi operativi: è la voce da cui saranno detratti i costi di struttura della società, sia fissi che variabili, nonché i benefici economici (royalties) per le A.O. partecipanti al circuito del progetto. Royalties: sono state previste secondo un meccanismo progressivo, basato sull ammontare dei ricavi operativi. L ipotesi prevede un accredito del 10% sui primi 5 miliardi, del 25% sui ricavi tra 5 e 10 miliardi e del 35% sui ricavi oltre i 10 miliardi. Il gruppo di lavoro di Multimedia Pharma, è formato da 15 professionisti che presidieranno le seguenti aree : Rapporti con Istituzioni ed Aziende Sanitarie Marketing e commerciale Progettazione Iniziative (promozioni e convegnistica) Logistica e Manutenzione Fund Raising, Social Marketing e CRM Le risorse umane per parte pubblica sono costituite dal personale dell Ufficio Marketing della A.O. di Legnano, da un referente per ciascuna Azienda Sanitaria, dal Comitato di Supervisione dei direttori generali.

7 Strumenti previsti per la valutazione dei risultati del progetto La valutazione dei risultati seguirà le due seguenti direttrici: Ospedaliera : valutazione periodica del livello di soddisfazione e utilità delle iniziative del progetto da parte dei clienti - utenti (customer satisfaction), nonché dell impatto di tali operazioni sul personale interno (employee satisfaction). Entrambe le ricerche saranno eseguite sia mediante tecniche di monitoraggio su campioni rappresentativi sia tramite la raccolta di opinioni spontanee da apposita società specializzata in ricerche di mercato Mercato : monitoraggio sistematico dell impatto, gradimento, efficacia di tutte le iniziative di comunicazione. L obiettivo è di verificare l interesse degli sponsor al media ospedaliero e fornire agli stessi un termometro valutare la risposta agli investimenti. L indagine ha inoltre il compito di misurare la validità mediatica dell ospedale per parametrare al meglio la tipologia del messaggio promozionale al veicolo utilizzato per recarlo (ambiente ospedaliero). I soggetti partecipanti al progetto Le Aziende Sanitarie del network: AO OSPEDALE CIVILE di Legnano AO BOLOGNINI di Seriate AO NIGUARDA di Milano AO S. ANNA di Como AO S. CARLO BORROMEO di Milano AO OSPEDALE CIVILE di Vimercate AO OSPEDALE di CIRCOLO di Busto Arsizio AO S. PAOLO di Milano AO G. PINI di Milano AO G. SALVINI di Garbagnate Milanese AO L. SACCO di Milano AO OSPEDALE TREVIGLIO-CARAVAGGIO di Treviglio AO di Desenzano del Garda IRCCS S. MATTEO di Pavia AO OSPEDALI RIUNITI di Bergamo AO SPEDALI CIVILI di Brescia AO di Melegnano AO MAGGIORE della CARITA' di Novara AO S. CROCE e CARLE di Cuneo AO Santi ANTONIO e BIAGIO e CESARE ARRIGO di Alessandria ASL n. 21 di Casale Monferrato ASL n.19 di Asti ASL n.20 di Alessandria

8 ASL n.22 di Novi Ligure ASL n.13 di Novara La società concessionaria dell appalto per 5 anni : Multi Media Pharma s.r.l. Le Università che hanno collaborato al progetto : L.I.U.C. Università Carlo Cattaneo di Castellanza (VA) USMB Facoltà di Sociologia di Milano Bicocca I.U.L.M. di Milano Ideatore e responsabile del progetto Dott. Vittorio Lodolo D Oria Ufficio Marketing A.O. Ospedale Civile di Legnano Tel. 0331/ Fax 0331/ Cell. 0348/ lodolo@mbox.calcol.it Coadiutore : Dott. Paolo Frigoli paolo.frigoli@tin.it Indirizzo Internet del progetto La descrizione del progetto è riportata sul sito Internet ALLEGATO: SCHEDE DELLE AZIENDE OSPEDALIERE DEL CIRCUITO AO BOLOGNINI di Seriate Azienda Ospedaliera che serve un bacino di circa abitanti ed ha alla sue dipendenze 2550 persone. La struttura è composta da 8 ospedali, Seriate, Calcinate, Alzano Lombardo, Trescore, Gazzaniga, Sarnico, Lovere, Clusone, per un totale di 1038 posti letto e da 10 poliambulatori di cui 4, all esterno degli ospedali, ubicati in paesi limitrofi (Vilminore di Scalve, Gromo, Ponte Nossa, Albino). AO NIGUARDA di Milano Azienda Ospedaliera con un unico ospedale dotato di 1400 posti letto, 4700 dipendenti. La struttura comprende 5 poliambulatori situati in Milano città e serve un bacino d utenza di circa persone. AO S. ANNA di Como Azienda Ospedaliera strutturata in 4 ospedali ubicati a Como, Menaggio, Cantù e Mariano Comense per un totale di 1400 posti letto, e circa 20 poliambulatori distribuiti nella Provincia. Il numero dei dipendenti è di 3110.

9 AO S. CARLO BORROMEO di Milano Azienda Ospedaliera composta da un unico ospedale situato in Milano con un totale di 766 posti letto e 2 poliambulatori. Il numero dei dipendenti è di Il bacino d utenza complessivamente servito è di persone. AO OSPEDALE CIVILE di Vimercate Azienda Ospedaliera che serve un bacino di abitanti, strutturata in 8 ospedali ubicati rispettivamente a Vimercate, Ornago, Vaprio d Adda, Carate Brianza, Desio, Sesto S. Giovanni, Giussano, Seregno, per un totale di 1674 posti letto, e in 10 poliambulatori. Il numero dei dipendenti è di AO OSPEDALE di CIRCOLO di Busto Arsizio Azienda Ospedaliera strutturata in 3 ospedali ubicati a Busto Arsizio, Saronno e Tradate per 1700 posti letto complessivi e 3 poliambulatori situati a Castellanza, Saronno e Fagnano Olona. L Azienda ha alle sue dipendenze 3500 persone. Complessivamente vengono servite persone. AO S. PAOLO di Milano Azienda Ospedaliera con un unico ospedale e 3 poliambulatori situati in Milano città. Il numero dei dipendenti è di Il bacino d utenza comprende circa abitanti. AO G. PINI di Milano Azienda Ospedaliera, strutturata in 2 ospedali in Milano per un totale di 462 posti letto, alle cui dipendenze vi sono circa 1000 persone. Vengono rilevati ricoveri e 200 passaggi al pronto soccorso all anno. AO G. SALVINI di Garbagnate Milanese Azienda Ospedaliera che comprende 5 ospedali ubicati a Garbagnate, Bollate, Rho, Passirana, Limbiate (neuro-psichiatria infantile) e 4 poliambulatori distribuiti nei paesi limitrofi. Il totale dei dipendenti è 1660 ed il bacino d utenza complessivamente servito totalizza abitanti. AO L. SACCO di Milano Azienda Ospedaliera composta da un solo ospedale, con 530 posti letto, e da 5 poliambulatori di cui uno interno allo stabilimento ospedaliero. Il numero dei dipendenti è di L azienda ha un bacino d utenza di persone. AO OSPEDALE TREVIGLIO-CARAVAGGIO di Treviglio Azienda Ospedaliera strutturata in 4 ospedali situati a Treviglio, Romano di Lombardia, Calcinate, San Giovanni Bianco per un totale di 850 posti letto. L azienda comprende anche 7 poliambulatori ubicati nei paesi limitrofi (Grumello del Monte, Treviglio, Ponte S. Pietro, Dalmine, Villa Dalmè, Calusco D,Adda, Zogno). Il bacino d utenza servito è di persone.

10 AO di Desenzano del Garda Azienda Ospedaliera che serve un bacino di abitanti ed ha alle sue dipendenze 2570 persone. L Azienda comprende 6 ospedali ubicati a Desenzano, Lonato, Gavardo, Salò, Leno, Manerbio, per un totale di 1100 posti letto e 8 poliambulatori di cui 5 all interno degli ospedali e 3 situati a Gargnano, Vestone, Vobarno. AO OSPEDALE CIVILE di Legnano Azienda Ospedaliera strutturata in 4 ospedali, Legnano, Magenta, Abbiategrasso e Cuggiono per un totali di 1800 posti letto e 3550 dipendenti. L Azienda comprende, inoltre, 5 poliambulatori ubicati a Trezzano, Parabiago, Corsico, Busto Garolfo, Castano Primo. Il bacino servito complessivamente è di persone. IRCCS S. MATTEO di Pavia Azienda Ospedaliera composta da 2 ospedali situati a Pavia e Bel Gioioso per un totale di 1100 posti letto. C è un solo poliambulatorio ubicato a Pavia. I dipendenti dell Azienda sono AO OSPEDALI RIUNITI di Bergamo Azienda Ospedaliera che serve un bacino di di persone ed ha in organico 3650 dipendenti. E costituita da 2 stabilimenti ospedalieri situati a Bergamo, per complessivi 1450 posti letto, e da un poliambulatorio interno all ospedale. AO SPEDALI CIVILI di Brescia Azienda Ospedaliera costituita da 6 stabilimenti di cui 3 situati a Brescia mentre i rimanenti si trovano a Fasano, Montichiari e Gardone Valtrompia, per un totale di 2800 posti letto. Il totale dei poliambulatori è 10, 8 sono ubicati a Brescia, gli altri due sono a Gardone Valtrompia ed a Montichiari. Sono stati rilevati ricoveri all anno, giornate di degenza e prestazioni ambulatoriali esterne. L Azienda ha in organico 6200 dipendenti. AO MAGGIORE della CARITA' di Novara Azienda Ospedaliera costituita da 2 stabilimenti ospedalieri situati entrambi a Novara, per un complessivo di 860 posti letto. Comprende, inoltre, 1 poliambulatorio interno all ospedale. Gli utenti complessivamente serviti sono ed i dipendenti dell Azienda sono AO S. CROCE e CARLE di Cuneo Azienda Ospedaliera composta da 3 stabilimenti ospedalieri ubicati a Cuneo, il totale dei posti letto è 750. C è un unico poliambulatorio interno all ospedale, e l Azienda presenta un organico di 1800 dipendenti. Il bacino d utenza servito comprende abitanti. AO Santi ANTONIO e BIAGIO e CESARE ARRIGO di Alessandria Azienda Ospedaliera costituita da due stabilimenti ospedalieri ad Alessandria, per complessivi 810 posti letto, e 2 poliambulatori interni agli ospedali. Il numero dei dipendenti è 2035, ed il bacino d utenza è comprensivo di tutta la Provincia di Alessandria ( abitanti).

11 ASL n. 21 di Casale Monferrato Azienda Ospedaliera che serve un bacino di persone ed ha un organico di 1300 dipendenti. E composta da un unico ospedale sito a Casale Monferrato (500 posti letto), e 3 poliambulatori ubicati a Casale Monferrato, Trino Vercellese e Valenza. ASL n.19 di Asti Azienda Ospedaliera comprendente 3 stabilimenti ospedalieri ubicati ad Asti, Canelli e Nizza Monferrato, per complessivi 700 posti letto, e 2 poliambulatori entrambi situati ad Asti. Il bacino d utenza è di persone ed il numero dei dipendenti è ASL n.20 di Alessandria Azienda Ospedaliera strutturata in un unico stabilimento (270 posti letto) situato a Tortona, e 2 poliambulatori ad Alessandria e Castelnuova Schivria. Il numero dei dipendenti è 1185 ed il bacino d utenza comprende circa abitanti. ASL n.22 di Novi Ligure Azienda Ospedaliera che serve un bacino di utenti ed ha un organico di 1760 dipendenti. E strutturata in 3 stabilimenti ospedalieri situati a Novi Ligure, Acqui Terme ed Ovada, per un totale di 580 posti letto. Inoltre sono presenti 4 poliambulatori, 3 all interno degli ospedali ed 1 ad Arquata Scrivia. ASL n. 13 di Novara Azienda ospedaliera composta da 3 stabilimenti ospedalieri siti ad Arona, Borgomanero e Galliate, per complessi 510 posti letto. Comprende, inoltre, 7 poliambulatori ubicati a Novara, Arona, Oleggio, Borgamanero, Ghemme, Galliate, Trecate. L azienda ha in organico 1890 dipendenti e serve un b acino d utenza di abitanti. Fonte: dati forniti ala AO Ospedale Civile di Legnano dalle Aziende Sanitarie del circuito.

12 AZIENDE ADERENTI N STABILIM.N P. LETTO N POLIAM. N DIPEND. LOMBARDIA AO BOLOGNINI di Seriate AO NIGUARDA di Milano AO S. ANNA di Como AO S. CARLO BORROMEO di Milano AO OSPEDALE CIVILE di Vimercate AO OSPEDALE di CIRCOLO di Busto Arsizio AO S. PAOLO di Milano AO G. PINI di Milano AO G. SALVINI di Garbagnate Milanese AO L. SACCO di Milano AO OSPEDALE TREVIGLIO-CARAVAGGIO di Treviglio AO di Desenzano del Garda AO OSPEDALE CIVILE di Legnano IRCCS S. MATTEO di Pavia AO OSPEDALI RIUNITI di Bergamo AO SPEDALI CIVILI di Brescia AO di Melegnano TOTALE LOMBARDIA PIEMONTE AO MAGGIORE della CARITA' di Novara AO S. CROCE e CARLE di Cuneo AO Santi ANTONIO e BIAGIO e CESARE ARRIGO di Alessa ASL n. 21 di Casale Monferrato ASL n.19 di Asti ASL n.20 di Alessandria ASL n.22 di Novi Ligure ASL n.13 di Novara TOTALE PIEMONTE TOTALE LOMBARDIA + PIEMONTE

13 A cura di Vittorio Lodolo D Oria con la collaborazione di P. Frigoli, F. De Simone, F. Montobbio

14 La nascita dell idea L umanizzazione voluta da utenti (Censis) e PSN La diminuzione % del FSN per assistenza ospedaliera I segnali del legislatore (449/97, 488/99, pubblicità comparativa) L interattività dell ospedale La massa critica del SSN come elemento forte La crescita pubblicitaria e la saturazione dei media Gli input delle aziende (sampling promozioni)

15 ISTITUZIONI MERCATO UTENTI AZIENDE OSPEDALIERE

16 Il progetto normalizzare l ambiente ospedaliero : l ospedale più vicino al vivere quotidiano e pulsante di vita (interno = esterno) umanizzare : l ospedale come luogo accogliente e ricco di iniziative mettere a frutto l interattività dell ambiente l ospedale come luogo di informazione istituzionale (es. campagne di educazione alla salute, tempi attesa etc.)

17 Lo studio della popolazione ospedaliera Pazienti Operatori Pazienti ambulatoriali Volontari, studenti, fornitori, tirocinanti Familiari, visitatori

18 Lo strumento : la sponsorizzazione nella P.A. L applicazione della L. 449/97 (art.43) Al fine di favorire l innovazione dell organizzazione amministrativa e di realizzare maggiori economie, nonché una migliore qualità dei servizi prestati, le pubbliche amministrazioni possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati e L. 488/99 (art.30) Sviluppare nuove iniziative per stipulare contratti di sponsorizzazione Sponsorizzare : finanziare un attività, un evento o un servizio per riceverne pubblicità (Zanichelli)

19 Le Aziende Sanitarie partecipanti A.O. Civile di Legnano A.O. Busto Arsizio A.O. Garbagnate A.O. Como A.O. Seriate A.O. Niguarda A.O. Pini A.O. Vimercate IRCCS S. Matteo Pavia A.O. Desenzano A.O. Treviglio A.O. Spedali Civili (BS) A.O. Melegnano A.O. San Paolo A.O. Sacco A.O. San Carlo A.O. Riuniti Bergamo ASL 22 Novi Ligure ASL Alessandria A.O. Alessandria ASL Casale A.O. Cuneo ASL Asti A.O. Novara ASL Novara.

20 Contatti in corso AO di Cremona ASL di Savona ASL di Mondovì ASL di Chieti AO S. Annunziata di Taranto ASL di Pisa ASL di Ravenna AO S. Maria degli Angeli di Pordenone ASL Livorno AO Molinette Torino ASL di Reggio Emilia ASL di Gorizia AO Brotzu di Cagliari AO di Lecce AO S. Maria di Terni AO S. Giovanni Addolorata AO O.I.R.M. S. Anna Torino ASL 2 di Torino ASL 5 di Chivasso AO Padova ASL Firenze

21 La Struttura operativa COMITATO DI SUPERVISIONE (Direttori Generali A.S.) CONCESSIONARIA Advisory Board SPONSOR NAZIONALI SPONSOR LOCALI (potenziamento)

22 Perché una società concessionaria Gestisce un circuito Non distoglie l ospedale dai suoi fini istituzionali Non prevede oneri a carico dell ospedale Apporta le risorse necessarie per gli investimenti Possiede il know-how in materia di comunicazione Si occupa direttamente di raccolta pubblicitaria, assistenza impianti, turn-over spazi pubblicitari Garantisce assoluta trasparenza anche ai fornitori Serve a stabilire un netto confine tra spazio pubblicitario e validazione scientifica del prodotto

23 Il circuito in cifre 17 A.O. lombarde 3 A.O. e 5 A.S.L. piemontesi posti letto ricoveri/anno 79 stabilimenti ospedalieri 134 strutture poliambulatoriali dipendenti (famiglie) 6.2 milioni di abitanti come bacino di utenza

24 I vantaggi per le Aziende Sanitarie Nessun onere per ASL/AO né rischio d impresa Permanenza più gradevole per operatori/utenti Educazione alla salute (spazi istituzionali 5%) Attivazione di convenzioni a favore di operatori/utenti Attivazione di programmi di CRM Maggiori entrate proprie (royalties) Attrazione sponsor nazionali/regionali grazie al circuito

25 Possibili iniziative di circuito Circuito di video conferenza Segnaletica Arredo sale pediatriche/esterni Carta dei Servizi su Internet Rassegna stampa unica Automazione della riscossione ticket Operazioni di CRM (es Dash-ABIO)

26 Il nuovo scenario Spiritual or Ethical Rational Emotional

27 Settori a > coinvolgimento emotivo Salute/Sanità : 68% Occupazione/lavoro : 54% Scuola/educazione : 52% Ecologia/ambiente : 44% Disabili : 41% Poveri/senza casa : 37% Tossico e alcool dipendenze : 30% Arte e musei : 27% (1053 interv.; fonte BC 1996)

28 Il Cause-Related-Marketing E la naturale evoluzione in una comunità con una domanda sociale sempre più forte in un crescente disimpegno pubblico (Fonte : Atti Convegno Sodalitas 1999) CRM nasce dal desiderio delle imprese di ripensare il loro rapporto con la comunità passando dalla distaccata e fredda oblazione al coinvolgimento parziale della sponsorizzazione per culminare nella condivisione degli obbiettivi con la partnership del CRM Interrelazione tra interessi di organizzazioni profit e non profit a supporto di iniziative a elevato contenuto sociale

29 Risultati ricerca Internet Siti totaledonazione/sponso null AO/ASL Ospedali USA/UE Istituzionali ONLUS

30 Incoraggiamenti Forte recettività Aziende Sanitarie Pubbliche Obiettivi indicati dal governo (PSN) Strumenti forniti dal legislatore (Finanziarie 98/2000) Atteggiamento di fiducia da stampa/tv Collaborazione dagli ambienti accademici

31 Prossimi passi Insediamento comitato Direttori Generali Predisposizione piani tecnici per singola azienda Ricerca sponsor e attivazione progetti speciali (CRM) Arredo e installazione impianti Attivazione ricerca di mercato gradimento/efficacia Allargamento del circuito ad altre Aziende Sanitarie

32 Scenario futuro Allargamento del circuito Apertura al privato Perfezionare procedura e strumenti Sfruttare appieno sponsorizzazione/crm Alimentare il dibattito (con media, associazioni, università) per contribuire a individuare il giusto livello istituzionale e favorire l avvio della concorrenzialità tra circuiti Esportare formula all estero

33

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