16 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 2 - Mercoledì 07 gennaio 2015

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1 16 Bollettino Ufficiale D.g.r. 19 dicembre n. X/2930 Determinazioni conseguenti alla deliberazione di Giunta regionale n. X/2837/2014: attuazione della II^ fase della sperimentazione dei presidi ospedalieri territoriali LA GIUNTA REGIONALE Richiamate le dd.g.r.: n. X/1185/2013 con la quale si definisce un nuovo assetto organizzativo in grado di potenziare il territorio caratterizzato dalla presa in carico e continuità delle cure; n. X/1521/2014 con la quale si individuano le risorse nell ambito dell efficientamento aziendale e interaziendale nel loro importo massimo, da destinare per investimenti all ambito d intervento alla riconversione di piccoli ospedali in «Presidi Ospedalieri Territoriali» (P.O.T.), per l avvio di una sperimentazione di nuovi modelli organizzativi destinati ad assistere in modo prevalente persone con patologie cronico degenerative; n. X/2152/2014 con cui si è dato avvio alla prima fase di attuazione del programma di intervento sulla sperimentazione dei presidi ospedalieri territoriali che hanno possibilità di inizio entro l anno 2014 e nel corso del primo semestre 2015, e che soddisfano le esigenze del territorio e i criteri individuati nella d.g.r. n. X/1521/2014; n. X/2837/2014 con cui sono stati ammessi a finanziamento quattro progetti, limitatamente agli aspetti strutturali, con le proprie caratteristiche rappresentative del territorio coerenti con gli obiettivi stabiliti dalla d.g.r. n. X/1521/2014; Atteso che l importanza sociale attribuita da Regione Lombardia alla valorizzazione del territorio ha orientato il Governo regionale a promuovere e tracciare un processo di revisione organizzativa della rete dei servizi sociosanitari, rappresentata nel «Libro Bianco» e orientata alla rimodulazione dell attività del territorio in particolare per la presa in carico delle cronicità; Preso atto che è stata istituita con Decreto del Direttore Generale Salute n. 9214/2014 la Commissione dei Presidi Ospedalieri Territoriali e che tra i compiti della stessa rientrano anche le funzioni relative alla valutazione delle istanze delle Aziende Sanitarie inerenti: le ipotesi progettuali pervenute in attuazione della II fase di sperimentazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali; gli aspetti organizzativi e strutturali al fine di garantire le funzioni di coordinamento dei servizi territoriali in coerenza con l ammontare di risorse disponibili e con i principi di efficienza ed efficacia; Dato atto che la Commissione dei Presidi Ospedalieri Territoriali si è riunita presso gli uffici della Direzione Generale Salute nelle date del 15, 17 e 23 ottobre e 19 novembre 2014 per valutare secondo i criteri individuati nella d.g.r. n. X/1521/2014 le istanze pervenute, i chiarimenti e le integrazioni richieste alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere in ordine al principio di merito e coerenza inerenti: Impatto sul territorio; Impatto economico finanziario rispetto della richiesta di ammissione a finanziamento (limite massimo di 3 milioni di euro); Impatto organizzativo; Efficienza del processo erogativo e di risorse; Efficacia delle prestazioni rese al paziente requisiti della presa in carico del paziente; Forme di integrazione sanitaria e socio sanitaria; Preso atto che dalla valutazione tecnica effettuata dalla Commissione di valutazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali secondo i criteri sopra esposti, risultano: ammissibili a finanziamento i progetti facenti parte della II fase di sperimentazione le cui progettualità sono meglio declinate negli allegati da n. 1 a n. 7, che riportano il dettaglio dei singoli progetti da realizzare; non ammissibili, ma potenzialmente rivalutabili nel corso del 2015 in considerazione dei primi risultati della sperimentazione e delle risorse disponibili, i progetti individuati nell Allegato A sui quali dovrà prioritariamente essere posta particolare attenzione al recupero dell efficienza sui costi di gestione; Ritenuto pertanto di approvare e ammettere a finanziamento le seguenti proposte progettuali, meglio declinate negli allegati da n. 1 a n. 7 parti integranti del presente provvedimento che a seguito della valutazione della Commissione di valutazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali risultano coerenti con gli obiettivi stabiliti dalla d.g.r. n. X/1521/2014: Presidio Ospedaliero di Calcinate (Asl della Provincia di Bergamo); Presidio Ospedaliero di Leno (Asl della Provincia di Brescia); Presidio Ospedaliero di Orzinuovi (Asl della Provincia di Brescia); Presidio Ospedaliero di Morbegno (Asl della Provincia di Sondrio); Presidio Ospedaliero di Vaprio D Adda (Asl della Provincia di Milano 2); Presidio Ospedaliero Villa Marelli Niguarda (Asl di Milano); Presidio Ospedaliero di Bollate (Asl della Provincia di Milano1); Ritenuto di rinviare ad un successivo provvedimento le modalità che definiscono lo standard prestazionale dell attività di presa in carico del paziente cronico complesso per l attività di sperimentazione, nonché la determinazione della modalità di remunerazione che meglio si adatta al percorso di cura legato alla cronicità; Ritenuto di demandare alla Struttura competente, ai sensi degli articoli 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013, gli adempimenti previsti in materia di trasparenza e pubblicità; Vagliate e fatte proprie le suddette motivazioni; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di prendere atto di tutto quanto in premessa indicato parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di prendere atto dei lavori della Commissione di valutazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali e conseguentemente di dare avvio alla seconda fase di attuazione del programma di intervento sulla sperimentazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali costituita dalle seguenti ipotesi progettuali declinate negli allegati da n. 1 a n. 7: Presidio Ospedaliero di Calcinate (ASL della Provincia di Bergamo); Presidio Ospedaliero di Leno (ASL della Provincia di Brescia); Presidio Ospedaliero di Orzinuovi (ASL della Provincia di Brescia); Presidio Ospedaliero di Morbegno (ASL della Provincia di Sondrio); Presidio Ospedaliero di Vaprio D Adda (ASL della Provincia di Milano 2); Presidio Ospedaliero Villa Marelli Niguarda (ASL di Milano); Presidio Ospedaliero di Bollate (ASL della Provincia di Milano 1); 3. di approvare l allegato A che riporta l elenco dei progetti che nel corso del 2015, in considerazione dei primi risultati della sperimentazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali e delle risorse disponibili, potranno essere rivalutati dalla «Commissione di valutazione dei Presidi Ospedalieri territoriali» in coerenza con i criteri previsti dalla d.g.r. n. X/2152/2014; 4. di dare atto che le risorse derivanti dall attuazione del presente provvedimento trovano copertura per un totale complessivo di euro ,00 a valere sulle risorse disponibili sul cap per l esercizio 2014; 5. di confermare quanto previsto dalla d.g.r. n. X/2837/2014 relativamente alle modalità che definiscono lo standard prestazionale dell attività di presa in carico del paziente cronico complesso per l attività di sperimentazione, nonché la determinazione della modalità di remunerazione che meglio si adatta al percorso di cura legato alla cronicità; 6. di stabilire che le Aziende Sanitarie beneficiarie dei contributi potranno attivare le procedure per l attuazione degli interventi, nel rispetto della normativa vigente, all avvenuta notifica del presente provvedimento e dell atto di assunzione dell impegno di spesa; 7. di dare mandato alle Strutture competenti della Direzione Generale Salute ad assumere gli atti necessari all esecuzione del presente provvedimento nonché la pubblicazione dello stesso e degli atti conseguenti sul sito istituzionale «Trasparenza Amministrativa» ai sensi degli articoli 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013; 8. di pubblicare il presente provvedimento sul BURL Il segretario: Fabrizio De Vecchi

2 Bollettino Ufficiale 17 ALLEGATO A ELENCO PROGETTI II FASE NON AMMESSI RIVALUTABILI NEL CORSO DEL 2015 Azienda Azienda Titolo Intervento ASL Provincia della Provincia di Como ASL Provincia di Lecco Azienda Ospedaliera Sant Anna di Como Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Mariano Comense Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Bellano ASL di Milano n. 1 Azienda Ospedaliera Civile di Legnano Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Abbiategrasso e Cuggiono ASL di Milano n. 1 Azienda Ospedaliera G. Salvini di Garbagnate Milanese Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso i P.O. di Passirana ASL della Provincia di Monza e Brianza ASL della Provincia di Pavia Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Seregno Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Casorate Primo ASL della Vallecamonica Ospedale della Vallecamonica Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Edolo ASL di Mantova Ospedale C. Poma di Mantova Proposta di progetto per l avvio di una sperimentazione del presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.) presso il P.O. di Bozzolo

3 18 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 1 ASL di Brescia Azienda Ospedaliera Desenzano del Garda Presidio Ospedaliero: Leno La proposta di riconversione del presidio ospedaliero di Leno in POT ha la finalità di riorganizzare la logistica degli spazi sede delle attività sanitarie e di supporto sia di Asl che dell Azienda Ospedaliera che già insistono nell area ospedaliera, accorpando in unico edificio le attività di degenza e ambulatoriali gestite dal soggetto privato affidatario della sperimentazione gestionale, attività attualmente dislocate in vari corpi di fabbrica. Dal punto di visto organizzativo la sperimentazione si inserisce perfettamente nella nuova configurazione del Presidio, in quanto tramite questo modello viene garantita l attività riabilitativa che ne è parte integrante in coerenza con quanto previsto dalla D.G.R. n. X/1521/2014. La gestione del paziente cronico avverrà attraverso il Centro Multiservizi che integra le competenze dell Azienda ospedaliera di Desenzano del Garda e l Asl di Brescia. Finanziamento complessivo: ,00 euro per interventi strutturali di riqualificazione del presidio ospedaliero di Leno. Non è prevista alcuna implementazione organizzativa in termini di risorse umane né alcuna nuova acquisizione di natura tecnologica. ALLEGATO 2 ASL di Brescia Azienda Ospedaliera Mellino Mellini di Chiari Presidio Ospedaliero: Orzinuovi Il progetto di riqualificazione del presidio di Orzinuovi afferente al presidio ospedaliero di Chiari è rivolto a un nuovo modello organizzativo e funzionale per assistere prevalentemente persone con patologie cronico degenerative, dal quadro clinico già noto e/o in fase di riacutizzazione. I dati relativi all utenza evidenziano che le attività erogate dal presidio hanno come finalità l obiettivo del presidio ospedaliero territoriale: problematiche di tipo cronico che necessitano di una gestione del paziente nella fase post acuta di cura e mantenimento. Il collegamento continuo con il medico curante sarà il primo strumento per la gestione proattiva nel paziente, sia nella fase di reclutamento dell utenza, sia nella fase di definizione del percorso di cura. La posizione geografica di Orzinuovi permette di offrire servizi territoriali ad un bacino di utenza che trova nei presidi di Chiari, di Crema e di Treviglio la risposta alle problematiche della fase acuta. Finanziamento complessivo: Non è previsto alcun finanziamento in termini di risorse economiche e umane. ALLEGATO 3 ASL di Bergamo Azienda Ospedaliera Treviglio e Caravaggio Presidio Ospedaliero: Calcinate La proposta di riconversione del presidio ospedaliero di Calcinate in POT ha la finalità di promuovere la riqualificazione del Presidio Ospedaliero per acuti di Calcinate in Presidio Ospedaliero Territoriale inserendolo in un ottica di rete territoriale di cui costituirebbe un nodo connesso, da un lato con le strutture per acuti afferenti all AO di Treviglio, e dall altro con le realtà territoriali sanitarie e socio sanitarie. La riqualificazione e la riconversione del Presidio è, peraltro, connessa alla valutazione operata dall ASL sull attuale attività del blocco parto in termini di dimensioni quantitative di prestazioni. Il modello POT elaborato prevede una struttura in cui operano medici di assistenza primaria, medici specialisti territoriali e ospedalieri(che garantiscono anche le attività di diagnostica strumentale), psicologi, infermieri oltre ad operatori dedicati alle attività di accoglienza CUP ed altre figure professionali in relazione alla specificità del territorio in esame. La struttura dovrà operare sulla base di percorsi assistenziali condivisi in modo da garantire la continuità dell assistito. Finanziamento complessivo: ,00 euro per interventi strutturali di riqualificazione del presidio ospedaliero di Calcinate. Non è prevista alcuna implementazione organizzativa in termini di risorse umane né alcuna nuova acquisizione di natura tecnologica.

4 Bollettino Ufficiale 19 ALLEGATO 4 ASL di Sondrio Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna Presidio Ospedaliero: Morbegno La proposta di riconversione del presidio ospedaliero di Morbegno in POT ha la finalità di rivalutare in un ottica più conforme alle necessità del territorio l erogazione delle prestazioni di base comprese le cure primarie e l assistenza al paziente cronico. Il POT favorirà l integrazione dei servizi sanitari e sociali e forme di compliance con i medici di medicina generale e di altri professionisti che operano nell area delle cure primarie e della specialistica ambulatoriale. La popolazione target della degenza è rappresentata da soggetti affetti da patologie cronico degenerative in fase acuta e post acuta e in progressiva stabilizzazione o in fase di parziale riacutizzazione. Presso il POT di Morbegno oltre al mantenimento dell attività di ricovero di tipo internistico, dell attività riabilitativa e della degenza leggera, è previsto il potenziamento dell attività ambulatoriale di Medicina Generale nelle 24 ore, con il supporto di Areu per le attività di emergenza urgenza. Finanziamento complessivo: ,00 euro per l acquisizione di arredi e attrezzature finalizzate alla riqualificazione del presidio ospedaliero. Non è prevista alcuna implementazione organizzativa in termini di risorse umane ALLEGATO 5 ASL della Provincia di Milano 2 Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo di Melegnano Presidio Ospedaliero: Vaprio d Adda La proposta del POT di Vaprio d Adda si inserisce in alcune esperienze consolidate sul territorio in tema di cura della cronicità e della non autosufficienza. L avvio del POT in quell area, permetterà di migliorare e implementare le esperienze in atto. Il progetto POT prevede la collocazione nella struttura di: Gruppo di cure primarie Posti tecnici dedicati all interno del reparto di cure sub acute Spazi di confronto dedicati ai Medici di Medicina Generale e specialisti Struttura di valutazione del bisogno in ambito socio sanitario Spazi per associazioni di volontariato Poliambulatorio specialistico con diagnostica di base Il Pot diventa un riferimento sulla cronicità per tutti i MMG del territorio. Forte sinergia tra i soggetti che contribuiscono a definire ed attuare i percorsi di cura del paziente che si rivolge soprattutto per patologie croniche al SSR. Finanziamento complessivo: ,00 euro per interventi strutturali finalizzate alla riqualificazione del presidio ospedaliero. Non è prevista alcuna implementazione organizzativa in termini di risorse umane ALLEGATO 6 ASL di Milano Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda Presidio Ospedaliero: Villa Marelli La proposta di riconversione del presidio ospedaliero Villa Marelli in POT afferente all Azienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda, ha la finalità di svolgere le attività sanitarie integrate tra territorio e ospedale. Il progetto si configura come intervento di riqualificazione finalizzato a migliorare le attività sanitarie tipiche di un POT metropolitano, in particolare rivolgendo attenzione a pazienti con asma, BPCO, insufficienza respiratoria cronica, fibrosi polmonare, tumori e patologia infettiva polmonare creando un percorso diagnostico terapeutico riabilitativo in cui la fase di ospedalizzazione deve essere limitata, e ponendo particolare attenzione anche all area cardiologica particolarmente idonea ad inserirsi nel progetto di rete assistenziale del paziente cronico. Il modello POT elaborato prevede una costante integrazione delle attività pneumologiche, tisiologiche e cardiologiche ambulatoriali dell Istituto Villa Marelli, con il livello territoriale (Asl e MMG ecc..) al fine di migliorare da un lato le funzioni già attualmente svolte verso i ricoveri ospedalieri in emergenza e in elezione e dall altro incrementare i percorsi di presa in carico del paziente cronico, ponendo come obiettivo la riduzione dei ricoveri inappropriati, la riduzione del periodo di ricovero che prevede le procedure interventistiche/ chirurgiche, gli accessi inappropriati al pronto soccorso e le ospedalizzazioni. Implementare l offerta di percorsi di diagnosi e cura rivolti anche ad altre patologie croniche, riguardanti le sindromi dismetaboliche. Finanziamento complessivo: ,00 euro per interventi strutturali di riqualificazione del presidio ospedaliero di Villa Marelli, non è prevista alcuna implementazione organizzativa in termini di risorse umane né alcuna nuova acquisizione di natura tecnologica.

5 20 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 7 ASL di Milano 1 Azienda Ospedaliera G. Salvini Garbagnate Milanese Presidio Ospedaliero: Bollate La proposta di riconversione del presidio ospedaliero Bollate in POT afferente all Azienda Ospedaliera Garbagnate Milanese, ha la finalità di rispondere ad un bisogno di salute e di presa in carico globale e complessiva del paziente malato cronico e fragile, promuovendo un offerta alternativa e complementare al presidio ospedaliero per acuti di Rho, in fase di ristrutturazione e al nuovo Presidio di Garbagnate, di nuova costruzione. Il progetto si configura con le seguenti attività: Attività ambulatoriale articolata sulle 12 ore, garantendo la continuità diagnostica e terapeutica a favore di pazienti cronici pluripatologici, attività ambulatoriali complesse e attività diagnostiche adeguate alle necessità dei pazienti; integrazione con i servizi distrettuali di prevenzione e di assistenza socio sanitaria, oltre che l accessibilità ai servizi amministrativi distrettuali; integrazione con le cure primarie incrementando efficacia ed efficienza del sistema cure territoriali. Finanziamento complessivo: ,00 euro per interventi strutturali di riqualificazione del presidio ospedaliero di Bollate, non è prevista alcuna implementazione organizzativa in termini di risorse umane né alcuna nuova acquisizione di natura tecnologica.

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