Economia Provinciale - Rapporto Terziario. 6.2 Commercio Estero CAMERA DI COMMERCIO
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- Franca Marinelli
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1 Economia Provinciale - Rapporto Terziario 6.2 Commercio Estero CAMERA DI COMMERCIO
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3 Commercio Estero Commercio estero Congiuntura Economica Internazionale Dopo la stasi registrata dall autunno del 2002 fino alla primavera del 2003, in connessione con gli eventi bellici in Iraq, dall estate l economia mondiale ha intrapreso una nuova fase di espansione. Il 2003 si è presentato come un anno di crescita migliore rispetto al 2002, ma non come un anno di vera e sostenuta ripresa. Secondo le stime del Rapporto ISAE (Istituto del Ministero dell Economia e delle Finanze) il prodotto lordo mondiale è aumentato del 3,3%, in accelerazione di cinque decimi di punto rispetto all anno precedente, ed una crescita degli scambi internazionali (misurata dalla media delle esportazioni e delle importazioni) del 3,6%, in marginale miglioramento (di due decimi di punto) nei confronti del 2002, a seguito di un recupero più graduale rispetto all attività economica. Con riferimento ai singoli Paesi, per economie come quella giapponese, il 2003 ha marcato un periodo di netto miglioramento con una significativa ripresa del PIL e un attenuazione del calo dei prezzi al consumo. La dinamica del PIL si è attestata al 3,1% negli Stati Uniti (2,2% nel 2002), al 2,2% nel Giappone (-0,3% nell anno precedente), e solo allo 0,5% nell area euro (dopo lo 0,9% del 2002); in quest ultimo caso, il modesto risultato conseguito nella media dell anno è interamente da attribuire all evoluzione favorevole del secondo semestre. Nelle aree emergenti, spiccano, nel 2003, il balzo del 9% della Cina e di circa il 7% dell India e della Russia. Di tutt altro tenore l andamento dell economia europea, che ha mostrato un andamento piuttosto stagnante: in quest area andiamo da un minimo del 0,8% registrato dal Pil olandese, al 0,4% della Svizzera, al 0,1% della Germania e della Danimarca per risalire al +0,2% della Francia e al +0,3% dell Italia. Molto meglio la Gran Bretagna (+2,1%), la Spagna (+2,4%) e, spostandosi verso Est, la Repubblica Ceca (+2,9%). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
4 Congiuntura italiana Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4% rispetto al Dal punto di vista territoriale, l andamento è risultato negativo in tutte le ripartizioni, con l eccezione dell Italia insulare, con un + 6,3%; lo rende noto l Istat, precisando che il calo più accentuato è stato quello dell Italia meridionale (-7,1%) seguito dall Italia centrale (-6,5%), dall Italia Nord-orientale (-5,5%) e dalle regioni Nord-occidentali (-2%). Nell ambito della ripartizione nord-occidentale, solo la Valle d Aosta ha manifestato un incremento (+7,6%), indotto soprattutto dalle vendite di mezzi di trasporto, di apparecchi elettrici e di precisione, da quelle relative ai metalli e prodotti in metallo e dai prodotti alimentari, bevande e tabacco. Considerando l andamento import-export per il periodo si può notare che le esportazioni hanno mantenuto sempre valori superiori rispetto a quelli delle importazioni con un avanzo che si è ridotto notevolmente nell anno 2000 per poi tornare a ridursi nel corso del 2003, dove i valori delle importazioni quasi coincidono con quelli delle esportazioni. Nel 2003 la bilancia commerciale, data dalla differenza tra esportazioni totali ed importazioni totali, nel suo complesso ha registrato un attivo pari a Euro , con un valore notevolmente inferiore a quello dell anno precedente ( ). Come si può notare dal grafico, la continua diminuzione dell avanzo sembra concludersi nel 2000, anno in cui l avanzo comincia nuovamente a crescere anche se a ritmi non costanti, per poi tornare a ridursi nuovamente nel corso del RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
5 Commercio Estero Il peggioramento osservato è stato determinato da una diminuzione delle esportazioni (-4,4%) superiore a quanto fatto registrare dalle importazioni (-1,7%). Contesto regionale e provinciale Considerando nel dettaglio l import e l export della regione Liguria, vediamo che le esportazioni ammontano ad mentre le importazioni ad : per le esportazioni, si è verificata una variazione negativa rispetto al 2002, pari a 0.8%, per le importazioni, la variazione è stata, invece, positiva e pari al 9,7% rispetto all anno precedente. Dall esame dell incidenza percentuale delle esportazioni e delle importazioni per ciascuna provincia ligure, si deduce che Genova, nonostante detenga la predominanza delle esportazioni rispetto al totale regionale, vede diminuire la sua percentuale dal 60% al 58%, mentre la quota relativa alle importazioni passa dal 45% del 2002 al 50% del La provincia della Spezia, nel 2003, ha aumentato la quota delle esportazioni regionali (dal 10% al 12%), mentre per le importazioni la quota è rimasta al 17%; l incidenza di Savona e Imperia, riguardo alle esportazioni, rimane invariata rispetto al 2002 (rispettivamente per il 20% e 10%), mentre per le importazioni la percentuale è diminuita passando rispettivamente al 30% e al 3%. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
6 Considerando l andamento import-export delle 4 province liguri per il periodo si possono formulare le seguenti considerazioni: le esportazioni hanno registrato un andamento altalenante; nell ultimo anno, però, a fronte di una diminuzione registrata a Genova (-4,2%) e Imperia (-3%), La Spezia, nonostante i valori rimangano bassi, ha avuto un aumento passando da a con una variazione percentuale positiva del 21,3%; mentre per la provincia di Savona la diminuzione è stata lievissima. le importazioni tra il 2001 e il 2002 sono aumentate in tutte le province liguri ad eccezione della Spezia; nell ultimo anno l aumento più rilevante si è verificato a Genova (+ 18,1%), seguito da quello della Spezia (9,3%) e da quello di Imperia (5,9%), mentre a Savona la diminuzione è stata dell 1,3%. 304 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
7 Commercio Estero Importazioni ed esportazioni per area geografica nel contesto regionale e provinciale. I Paesi con i quali la Liguria ha intrattenuto nel 2003 il maggior numero di scambi commerciali sono quelli dell Unione Europea con un peso pari al 39,4% per l import ( ) ed al 48,7% per l export ( ). Per quanto riguarda le provenienze delle importazioni liguri, si può osservare che l area geografica maggiormente interessata, dopo l Unione Europea, è l Africa con un peso del 19,4% ( ), mentre il 10,2% delle merci proviene dall Asia orientale ( ). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
8 La destinazione principale delle esportazioni liguri, dopo l Unione Europea, è, invece, il Medio Oriente con l 11,1% ( ) seguito dai Paesi dell America centrale e meridionale (7,8%). Distribuendo le importazioni liguri del 2003 tra le 4 province si nota che la maggior parte dei prodotti importati da Imperia e Genova proviene dai Paesi dell Unione Europea (rispettivamente 91,2% e 47,5%), mentre per Savona e La Spezia, la percentuale più alta di importazione proviene dall Africa (38,1% e 27,3%) seguita da quella delle merci provenienti dall Unione Europea per Savona (31,2%) e da quelli dell Asia orientale per La Spezia (22,9%). 306 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
9 Commercio Estero La prima osservazione che emerge analizzando i dati delle esportazioni per area geografica è che tutte le province liguri operano prevalentemente con i Paesi dell Unione Europea; mentre Imperia e Savona esportano più del 70% delle loro merci verso tali Paesi, Genova e La Spezia diversificano maggiormente le loro vendite all estero, infatti, Genova esporta anche una percentuale rilevante verso i Paesi del Medio Oriente (16,9%) e dell America centro meridionale (11,5%), mentre La Spezia esporta il 16,2% verso l Africa. I dati per la provincia della Spezia possono essere ulteriormente analizzati attraverso i grafici sotto riprodotti, i quali riportano le percentuali delle merci importate ed esportate da e verso le principali aree geografiche. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
10 Analisi per macrosettori Passando all analisi import/export per macrosettori, si può notare come a livello regionale prevalgono i settori metalmeccanico, chimica gomma e altro industria dei quali esportiamo, rispetto al totale regionale, rispettivamente il 49,2%, il 16,3% ed il 9,3%, mentre le importazioni più consistenti riguardano il 33,7% dei prodotti industriali assieme al 32,9% dei prodotti del settore metalmeccanico. Per le province di Savona, Genova e La Spezia, i maggiori incassi e pagamenti provengono dai settori metalmeccanico e industriale in generale, mentre la provincia di Imperia detiene buone quote sia di import che di export nei settori Alimentare e Agricoltura e pesca. 308 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
11 Commercio Estero Volendo analizzare più da vicino il contesto provinciale, dall osservazione del grafico sotto esposto si vede che i comparti Metalmeccanico e Altro industria sono quelli che sono stati oggetto di maggiori movimentazioni, sia in entrata che in uscita, seguiti dal comparto sistema moda all interno del quale prevalgono le importazioni con un peso del 15,8% rispetto a quello delle esportazioni (2,9%). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
12 Interscambio commerciale per contenuto tecnologico La tassonomia di Pavitt classifica i prodotti secondo tre gruppi distinti all interno dei quali vengono indicati i prodotti di appartenenza al gruppo stesso; questi gruppi riguardano: Agricoltura e materie prime Prodotti tradizionali e standard Prodotti specializzati e high tech Tale classificazione permette di mettere in rilievo l aspetto qualitativo dei prodotti importati ed esportati in funzione soprattutto del grado tecnologico dei beni commercializzati. A livello regionale, i prodotti del settore Agricoltura e materie prime (quali agricoltura e orticoltura, silvicoltura, pesca, petrolio greggio, minerali di ferro, ghiaia, sabbia e argilla, etc.) rappresentano il 37,3% delle importazioni totali, mentre il valore delle esportazioni di tali prodotti è di molto inferiore, registrando un peso pari al 7,7%. Per i settori dei prodotti tradizionali e standard e prodotti specializzati e high tech si ha un inversione di tendenza, nel senso che, in questo caso, è il peso delle esportazioni che supera notevolmente quello delle importazioni di tali prodotti; infatti in Liguria il peso delle esportazioni di prodotti che appartengono al gruppo dei prodotti tradizionali è del 51,4%, mentre i medesimi prodotti all importazione hanno un peso del 37,9%. Analogamente è maggiore il peso percentuale dei prodotti specializzati esportati (40,9%) rispetto alla percentuale dei medesimi prodotti importati (24,9%). Le economie che appartengono a Paesi industrializzati come quella della nostra provincia devono evolvere verso una differente composizione settoriale delle esportazioni cercando di privilegiare i settori più innovativi rispetto a quelli tradizionali. Alla Spezia si nota che il 48,9% delle esportazioni è rappresentato da prodotti specializzati e high tech contro il 49,1% dei prodotti standard. Negativo però il fatto che la percentuale di quelli specializzati risulti nel 2003 in diminuzione rispetto al dato del 2002 (52,9%). 310 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
13 Commercio Estero Grado di apertura del commercio estero Oltre ad esaminare l andamento delle esportazioni e valutare positivamente il loro aumento è altrettanto importante rapportare i valori assoluti delle merci esportate con il valore aggiunto realizzato dall economia esaminata: tale indicatore rappresenta il grado di apertura del commercio estero. Per la provincia della Spezia l indice, riferito al 2002 (ultimo dato disponibile) è molto basso e pari al 7,8% e risulta in diminuzione rispetto a quello registrato nell anno precedente (9%). Anche a livello nazionale e regionale l indicatore è in diminuzione: in Italia solo il 22,9% del valore aggiunto totale viene esportato (nel 2001 era il 24%); in Liguria si è passati dal 12,1% del 2001 al 10,6% del RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
14 Contesto provinciale Provincia della Spezia Analizzando i principali Paesi che intrattengono rapporti commerciali con la provincia della Spezia riportiamo la tabella seguente nella quale sono indicati, per l anno 2003, i primi 20 Paesi del mondo dai quali importiamo e verso i quali esportiamo, le variazioni % dell import/export 2003 rispetto all anno precedente ed il peso percentuale del totale import/export 2003 di ciascun paese sul totale generale import/export L Algeria risulta essere il principale Paese di importazione con un peso % sul totale generale import 2003 del 20,4%; segue la Cina con il 12,2% e la Germania dalla quale La Spezia importa un quantitativo che incide sul totale generale per l 11,8%. Si può, inoltre, aggiungere che le importazioni 2003 da questi Paesi sono notevolmente aumentate rispetto al quantitativo importato nel corso del 2002, generando una variazione percentuale del 20,6% per l Algeria, del 35,8% per la Cina e del 34,3% per la Germania. Se spostiamo l attenzione verso la sezione della tabella relativa alle esportazioni, possiamo rilevare che il primo paese verso cui la provincia della Spezia esporta maggiormente è la Francia che incide sul totale generale export per il 14,5%. 312 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
15 Commercio Estero Al secondo posto con un peso del 13,2% troviamo la Germania, seguita poi dall Algeria che incide con un peso pari all 8,9%. Si deve, inoltre, tenere presente che le esportazioni degli altri Paesi (sempre considerando i primi dieci) dal 2002 al 2003 sono in generale aumentate considerevolmente, fatta eccezione per la Grecia, verso al quale si è verificata una diminuzione delle merci vendute rispetto al 2002 pari a 17,1%. I valori import-export 2003 possono essere osservati nei grafici n.10/est e n.117 Est che sono di seguito riportati: RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
16 Oltre a conoscere quali sono, per la provincia della Spezia, i maggiori Paesi di importazione ed esportazione è interessante anche sapere quali sono i principali prodotti importati ed esportati dagli stessi. Dall Algeria, primo Paese di importazione, acquistiamo in massima parte petrolio greggio e gas naturale; tra i principali prodotti che importiamo, invece, dalla Cina, troviamo gli apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione e la televisione e gli apparecchi per la telefonia, mentre le armi, sistemi d arma e munizioni risultano il principale prodotto importato dalla Germania. 314 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
17 Commercio Estero Alla Francia, che risulta il principale Paese verso il quale esportiamo, vendiamo per lo più armi, sistemi d arma e munizioni, alla Germania piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti e all Algeria elementi da costruzione in metallo. Un altra indagine ci porta a conoscere i principali prodotti importati ed esportati dalla provincia della Spezia indipendentemente dalle aree geografiche e dai Paesi di provenienza e destinazione delle merci. Il principale prodotto di importazione è rappresentato dal petrolio greggio e gas naturale per complessivi euro, il quale ci viene rifornito completamente dall Africa Settentrionale, e più precisamente dall Algeria. Il secondo prodotto, in ordine di importanza riguarda i prodotti petroliferi raffinati per un totale di importazione pari e euro ; di questi, il quantitativo più consistente ( euro) proviene dall Africa, e precisamente interessa in ugual misura i Paesi della Libia e dell Algeria, RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
18 mentre la parte rimanente proviene da altre aree geografiche quali l Europa ( euro), l Asia ( euro) e, per una minima parte, anche l America (3.428 euro). Al terzo posto troviamo il cuoio (esclusi gli indumenti) per complessivi euro , del quale più della metà proviene dall America, in particolare dagli Stati Uniti (50,8%), il 38,8% proviene dall Oceania e altri territori, mentre la parte residuale è ripartita tra Africa, Asia e Europa. Sono, invece, le Armi, sistemi d arma e munizioni la principale merce di esportazione della provincia della Spezia per complessivi euro la cui incidenza è pari al 26,2% del totale esportazioni; di questi il 74,5% è destinato verso l Europa, in particolare sono i Paesi dell Unione Europea ad essere maggiormente interessati, dei quali le quote più consistenti sono destinate in Francia ( euro) e Germania ( euro); il rimanente 25,5% del totale viene suddiviso nelle altre aree geografiche quali Asia, Africa, America e Oceania in misura notevolmente inferiore. Il secondo prodotto esportato è rappresentato dalle Piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti ; sono i Paesi dell Unione Europea (Germania e Francia) ad essere interessati per quasi la totalità del valore delle esportazioni (93,3% del totale export). 316 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
19 Commercio Estero In terza posizione troviamo gli Elementi da costruzione in metallo che vengono esportati principalmente in Africa Settentrionale; tra i vari Paesi la richiesta più consistente proviene dall Algeria e dalla Libia; la parte residua viene destinata in parte in Europa e in parte in America, mentre una parte irrisoria viene esportata in Asia. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
20 I primi 10 prodotti maggiormente importati ed esportati in/dalla provincia della Spezia sono elencati nella tabella sotto riportata: Rilevazioni CCIAA Quasi la totalità delle imprese che effettuano operazioni di import/export richiedono alla Camera di Commercio l assegnazione di un Numero Meccanografico. Tale numero verrà utilizzato e riportato in tutte le transazioni che l impresa porrà in essere con l estero. Alcune imprese possono non richiedere tale Numero perché non hanno 318 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
21 Commercio Estero transazioni con banche locali per cui viene meno la necessità di avere un numero meccanografico, o perché soggette a normative diverse da quelle doganali che non prevedono l autorizzazione da parte della Camera di Commercio. Di conseguenza, le Camere di Commercio raccolgono in una Banca Dati soltanto le schede descrittive delle aziende italiane che ne fanno richiesta. Tali schede contengono sia notizie anagrafiche che merceologiche, raccolte direttamente presso le imprese attraverso compilazione di moduli predisposti, sulla base di una normativa nazionale. Dalla banca dati è emerso che le aziende spezzine che hanno operato con l estero nel 2003 sono 234, su un totale ligure pari a imprese. Le imprese che, nel 2003, hanno richiesto un Numero Meccanografico risultano 3, contro i 7 registrati nel Si riportano, di seguito, i dati relativi alla documentazione necessaria per le esportazioni, richiesta alla Camera di Commercio della Spezia nel periodo Il Certificato Comunitario di Origine è il documento esclusivamente destinato a provare l origine delle merci nelle operazioni di esportazione. Il Certificato di Origine viene usato nei rapporti tra la Comunità Europea ed i Paesi terzi, in applicazione di quanto previsto dal Regolamento CEE 2454/93 del 2 luglio Il Carnet ATA è il documento previsto dalla Convenzione Doganale sul Carnet ATA (Admission Temporaire Temporary Admission), con validità di 12 mesi, che permette all operatore di esportare temporaneamente merci verso tutti i paesi aderenti alla convenzione ATA o farle transitare negli stessi, senza pagare alla frontiera dazio e IVA, purché reimportate nel paese di provenienza entro i termini previsti. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
22 Il rilascio del Carnet ATA è subordinato alla stipulazione di una polizza con l Istituto assicurativo INA Assitalia, al fine di tutelare l Ente garante nel caso della mancata reimportazione delle merci. 3. Le autorità consolari dei vari paesi, possono inoltre, qualora lo ritengano necessario, richiedere autentiche della firma e timbri di congruità dei prezzi riportati nelle fatture. Gli operatori con l estero richiedono questa documentazione alle Camere di Commercio. Conclusioni La constatazione della scarsa incisività dell interscambio commerciale con l estero della nostra provincia è palesato dal limitato grado di apertura che, nella misura del 7,8% risulta essere il minore tra le province liguri ed ampiamente al di sotto della già modesta media nazionale che si attesta al 10,6%. In particolare l export provinciale risulta essere poco rilevante sia in termini quantitativi (il 12% del totale Liguria) che in termini qualitativi per la sostanziale monospecializzazione delle esportazioni, caratterizzate per oltre un quarto dal solo comparto bellico. Infatti quest ultimo, assieme alle piastrelle in ceramica ed agli elementi da costruzione in metallo, che risultano essere, rispettivamente, il 2 ed il 3 prodotto esportato dalla provincia della Spezia, rappresentano il 40,4% quasi la metà del totale delle esportazioni provinciali, a dimostrazione della scarsissima internazionalizzazione delle imprese spezzine. D altro canto, anche le importazioni sono pressoché concentrate nella categoria dei prodotti energetici (petroliferi e gas), rispetto ai quali La Spezia svolge attività di trasformazione e distribuzione; complessivamente essi rappresentano il 24,5% del totale importazioni; il cuoio, invece, terzo prodotto importato, rappresenta il 7,7% del totale importazioni provinciali e proviene totalmente dagli Stati Uniti. Si evidenzia, infine, che il Paese dal quale la provincia della Spezia importa la maggior quantità di prodotti, dopo l Algeria, risulta essere la Cina, dalla quale si importano apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione, articoli di abbigliamento in tessuto ed accessori, articoli da viaggio e borse, giochi e giocattoli: l importazione da questo Paese rappresenta il 12,2% del totale generale import Sulla carenza strutturale di internazionalizzazione dell economia spezzina 320 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2003
23 Commercio Estero evidenziata, vanno inoltre a pesare anche altri fattori extra territoriali quali lo stato di tensione internazionale dovuto ai conflitti in corso, l andamento del rapporto valutario tra euro e dollaro, la comparsa sui mercati internazionali di nuovi concorrenti che risultano più competitivi ed occupano quote di mercato sempre più ampie. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE
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