Capitolo 1 La mediazione dopo la riforma con il D.Lgs. n. 28 del 2010 e con i regolamenti attuativi...» 3 di Claudio Cecchella

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1 Prefazione pag. XI PARTE PRIMA La risoluzione stragiudiziale delle controversie civili Capitolo 1 La mediazione dopo la riforma con il D.Lgs. n. 28 del 2010 e con i regolamenti attuativi » L origine privatistica dei tentativi obbligatori » La conciliazione giudiziale secondo la più recente normativa » La conciliazione stragiudiziale ovvero la mediazione obbligatoria su fonte convenzionale » La conciliazione stragiudiziale nel diritto del lavoro » La nuova ipotesi di una conciliazione giudiziale affidata ad un istanza stragiudiziale » Il tentativo obbligatorio ex lege, in particolari materie, il suo effetto e la sua costituzionalità » Le controversie nel diritto della famiglia e le materie incluse nell obbligo del tentativo. I tentativi obbligatori ancora regolati da leggi speciali » Le esenzioni » I riflessi sugli obblighi del difensore tecnico » La processualizzazione del tentativo » Gli effetti della conciliazione fallita, irrilevanza per il merito e rilievo nella regolamentazione delle spese » Gli effetti della conciliazione perfezionata » I regolamenti (DD.MM. n. 180 del 2010 e n. 145 del 2011) » 15 Capitolo 2 Sulla violazione dell obbligo di esperire il tentativo di conciliazione » La disciplina del D.Lgs. n. 28 del » La diversa disciplina previgente per il caso del tentativo obbligatorio di conciliazione nelle controversie di lavoro » Gli spunti di rilievo costituzionale » 21

2 VI Indice 2.4 Alcuni problemi preliminari. L azione introdotta senza il previo tentativo quando l istanza conciliativa è presentata prima della udienza di trattazione pag Segue. La domanda del convenuto e del terzo interveniente » Il problema dell inottemperanza al termine per la presentazione dell istanza conciliativa fissato dal giudice alla udienza di trattazione » Il vincolo costituzionale » 26 Capitolo 3 La conciliazione in materia di lavoro dopo la legge n. 183 del » La facoltatività attenuata : le controversie sui contratti di lavoro certificati» Il nuovo rilievo della certificazione dei contratti (individuali) di lavoro: la legge del contratto individuale di lavoro » Gli ulteriori spunti interpretativi » Le sedi di certificazione: la mortificazione degli organismi intersindacali...» La clausola di conciliazione obbligatoria in sede intersindacale » L inesistente regime della conciliazione obbligatoria: il modo per colmare la lacuna » Il richiamo alla disciplina dell art. 5, 1 comma, del D.Lgs. n. 28 del 2010: il problema della persistente inerzia al tentativo nonostante l invito del giudice, spunti critici » Le tipologie di conciliazione facoltativa » La processualizzazione della conciliazione facoltativa innanzi alla Direzione provinciale del lavoro » Segue. L esito negativo. I suoi riflessi sul processo giurisdizionale: merito e spese » Segue. Il trampolino di lancio dell arbitrato » Segue. Il verbale positivo di conciliazione » La conciliazione innanzi alle sedi di certificazione » La conciliazione sindacale » La conciliazione ad hoc » La conciliazione giudiziale » La conciliazione nel pubblico impiego » Il regime transitorio » 46 Capitolo 4 L arbitrato in materia di lavoro dopo la legge n. 183 del » I fondamenti dell arbitrato del lavoro » La disciplina del codice del » La disciplina della legge n. 533 del » Il D.Lgs. n. 40 del 2006 e il nuovo tenore (in vigore) dell art. 806 c.p.c. sull arbitrato rituale del lavoro » La novità di un arbitrato rituale ex lege » Clausole compromissorie sindacali e compromesso individuale....» Il divieto d equità » 51

3 VII 4.5 La prima riforma dell arbitrato irrituale del lavoro, con il D.Lgs. 29 ottobre 1998, n I diversi statuti dell arbitrato irrituale del lavoro. L arbitrato irrituale in caso di fallimento del tentativo di conciliazione pag Le fonti » La pluralità di regimi e specie di arbitrato irrituale del lavoro......» L arbitrato irrituale del lavoro a seguito di tentativo di conciliazione fallito » La impugnazione del lodo. Regole speciali e regole generali » L esecutività del lodo » L arbitrato ex art. 5 della legge n. 533 del » La riforma con la legge n. 183 del La persistenza dei diversi statuti..» Il nuovo arbitrato del tentativo di conciliazione fallito » L arbitrato individuale » L arbitrato intersindacale » L arbitrato irrituale ex art. 5 della legge n. 533 del » L arbitrato irrituale ex lege » L arbitrato irrituale ex contractu » L arbitrato irrituale equitativo e la sua impugnativa » 64 Capitolo 5 La consulenza tecnica preventiva a scopo di conciliazione riformata » Il quadro normativo e la ratio » L irrilevanza dei presupposti cautelari e l onere di una sommaria esposizione della domanda e dell eccezione in funzione della tutela dei crediti.....» La duplice finalità dell istituto: la finalità conciliativa » Segue. La finalità cognitiva » Il procedimento » Il regime transitorio » L accertamento tecnico obbligatorio » 74 PARTE SECONDA La risoluzione giudiziale delle controversie civili: la riforma dei riti e gli interventi in occasione delle misure economiche Capitolo 6 La disciplina generale della riforma dei riti » La riforma dei riti come avrebbe dovuto essere » Le scelte attenuate della legge delega » Le ulteriori remore alla unificazione nell attuazione della deroga » La deroga ai modelli adottati » Le nuove regole sul mutamento del rito » La sospensione dell efficacia esecutiva del provvedimento impugnato.....» Le ricadute delle riforme dei riti sul processo sommario ex art. 702-bis c.p.c » L occasione perduta » 85

4 VIII Indice Capitolo 7 I riti secondo il modello del lavoro pag Considerazioni introduttive » Le norme escluse dall art » Le controversie regolate dal rito del lavoro » 89 Capitolo 8 I riti secondo il modello sommario » Considerazioni introduttive » Problemi di legittimità costituzionale » Le norme escluse dall art. 3 e le particolarità rispetto al modello originario» Le controversie regolate dal procedimento sommario di cognizione......» 92 Capitolo 9 I riti secondo il modello ordinario » Differenze tecniche con il rito del lavoro e il processo sommario » Materie sottoposte al rito » 97 Capitolo 10 Regime transitorio » Nuove azioni e controversie pendenti » Efficacia temporale » 99 Capitolo 11 Il processo informatico » Considerazioni introduttive » I principî generali del dominio giustizia » I sistemi informatici del dominio giustizia » Trasmissione di atti e documenti informatici » Consultazione delle informazioni » Pagamenti telematici » 104 Capitolo 12 La manovra estiva 2011: il D.L. n. 98 del luglio » Introduzione » Art. 29: liberalizzazione delle attività economiche » Art. 37: disposizioni per l efficienza del sistema giudiziario e la celere definizione delle controversie » Il programma per la gestione delle pendenze » Attività di tirocinio » Disposizioni in materia di contributo unificato » 108

5 IX Destinazione dei proventi derivanti dall aumento del contributo unificato pag Art. 38: disposizioni in materia di contenzioso previdenziale e assistenziale» Art. 39: disposizioni in materia di giustizia tributaria » 111 Capitolo 13 La manovra estiva 2011: il D.L. n. 138 di ferragosto (c.d. manovra-bis ) » Considerazioni introduttive » Norme in materia di professioni e riforma dell ordinamento forense......» Riorganizzazione degli uffici giudiziari » Calendario del processo civile » Obblighi di natura fiscale » Razionalizzazione della disciplina del contributo unificato » Comunicazioni riguardanti il processo » Conseguenze della mancata partecipazione al procedimento di mediazione» Disposizioni in materia di processo tributario » 117 Capitolo 14 La legge 12 novembre 2011 n. 183 (legge di stabilità) » Considerazioni introduttive » Disposizioni in materia di spese di giustizia » Comunicazioni inerenti al procedimento » Misure per lo smaltimento del contenzioso arretrato » Disposizioni in materia di contenzioso previdenziale ed assistenziale......» 121 APPENDICE NORMATIVA Sezione I D.Lgs. 4 marzo 2010, n Attuazione dell art. 60 della L. 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali » 125 D.Lgs. 1 settembre 2011, n Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n » 132 Sezione II Tavole di comparazione: la semplificazione dei riti » 148 Sezione III Tavole di comparazione: le altre misure sulla giustizia » 221 Codice di procedura civile e disposizioni di attuazione » 221 Riduzione del contenzioso pendente in cassazione e in appello » 239 Posta elettronica certificata » 240 Contributo unificato » 248 Mediazione » 260