UFFICIO STAMPA & RASSEGNA STAMPA a cura di. Superamento dell obbligo vaccinale, SItI: tempi sono maturi, ma proposta M5S non è la strada giusta

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1 Superamento dell obbligo vaccinale, SItI: tempi sono maturi, ma proposta M5S non è la strada giusta ROMA, 28 Febbraio

2 NOTA STAMPA Superamento dell obbligo vaccinale, SItI: tempi sono maturi, ma proposta M5S non è la strada giusta La proposta di legge regionale presentata in Lombardia dal Movimento 5 Stelle, nella quale si sostiene che "il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all'approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi " e che "La sospensione dell obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro è fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica. E' quanto sostiene la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) in un documento ufficiale. Se infatti le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte. Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo, perché le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per malattie, invalidità e morti, con un bilancio tra risparmi per minori vaccini somministrati e, dall altro lato, incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica. La SItI ritiene che i tempi siano maturi per il superamento dell obbligo vaccinale, ma tale evoluzione non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute, e che la adesione alla loro offerta permette, come valore aggiunto, di contribuire al bene comune proteggendo i soggetti deboli e con gravi fattori di rischio per le malattie infettive. La questione del progressivo superamento dell obbligo vaccinale deve poi essere affrontata coinvolgendo Ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni, per delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi. Roma, 28 febbraio 2014 Ufficio Stampa SItI Contact: Lorenzo Inzerillo Contact: Simona Santini ufficiostampa@farecomunicazione.eu 2

3 Vaccini. Medici Igienisti: Tempi maturi per superamento obbligo, ma proposta M5S non è strada giusta La Siti contesta la pdl sulla sospensione dell obbligo vaccinale per l età evolutiva presentata in regione Lombardia dal M5S. "E' fondamentale passare dal concetto di dovere al concetto di diritto di vaccinazione, ma senza insinuare la pericolosa impressione che delle vaccinazioni si possa fare a meno". 3

4 28 FEB - "Fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica". Questa l'opinione dellasocietà Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sulla proposta di legge regionale presentata in Lombardia dal Movimento 5 Stelle, nella quale si sostiene che "il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all'approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi " e che "la sospensione dell obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro. "Se infatti le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte", ricorda la Siti, secondo la quale "fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo, perché le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per malattie, invalidità e morti, con un bilancio tra risparmi per minori vaccini somministrati e, dall altro lato, incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica". La Siti ritiene che i tempi siano "maturi" per il superamento dell obbligo vaccinale, "ma tale evoluzione non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute, e che la adesione alla loro offerta permette, come valore aggiunto, di contribuire al bene comune proteggendo i soggetti deboli e con gravi fattori di rischio per le malattie infettive. La questione del progressivo superamento dell obbligo vaccinale - conclude la Siti - deve poi essere affrontata coinvolgendo Ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni, per delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi". 28 febbraio 2014 Riproduzione riservata 4

5 MAR Vaccini e prevenzione secondo gli esperti Siti e Fimp «Il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all'approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi La sospensione dell obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro». Si legge anche questo nella proposta di legge presentata in Lombardia dal Movimento 5 Stelle e che ha suscitato le reazioni della Società italiana igiene e medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) e della Federazione italiana medici pediatri (Fimp). «Una proposta fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica» la definisce Paolo Bonanni, Coordinatore Board Gruppo di Lavoro Vaccini della Siti che spiega il perché di questa sua presa di posizione. Secondo gli esperti Siti, infatti i tempi sono maturi per sospendere l obbligo vaccinale, ma questa importante trasformazione deve basarsi innanzitutto sulla diffusione capillare dell idea che le vaccinazioni non sono obblighi da assolvere, ma piuttosto un diritto. «Vaccinarsi è un diritto per la propria salute e contemporaneamente un dovere verso i soggetti più deboli presenti nella comunità che non possono vaccinarsi a causa di controindicazioni serie, ma devono poter frequentare gli altri 5

6 in tutta sicurezza» afferma Bonanni. Anche la Fimp valuta con apprensione la proposta lombarda. «La Fimp auspica da sempre il superamento dell'obbligo vaccinale, considerandolo una realtà sociosanitaria del passato, preferendo la scelta consapevole e soprattutto l'omogeneità su tutto il territorio nazionale delle attuali raccomandazioni in tema di vaccini» dice Giorgio Conforti, responsabile della Rete Vaccini Fimp. La Federazione dei pediatri è per esempio soddisfatta per il varo del Piano nazionale vaccini (Pnv) soprattutto per il forte messaggio di uniformità inviato alle regioni, che ha messo la parola fine a un federalismo vaccinale incongruo, pericoloso e ingiusto. «Il Pnv consente che i vaccini anti pneumococco, meningococco e Hpv entrino nei livelli essenziali di assistenza (Lea), e ricorda che esiste un piano nazionale di eradicazione di morbillo e rosolia congenita, mentre in base alla proposta lombarda dovrebbero essere mantenuti nei Lea solo i quattro vaccini obbligatori per legge - antipolio, tetano, difterite e epatite B - anche quando obbligatori non saranno più» continua Conforti. E anche sull eventuale risparmio economico prospettato dalla nuova legge Siti e Fimp avanzano seri dubbi: «Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo» sostiene con forza Bonanni «nel bilancio finale si arriverebbe non solo a una perdita di salute, ma anche di denaro speso per contrastare il ritorno di alcune malattie». 6

7 Siti: «Assurdo un risparmio con la sospensione dell'obbligo vaccinale» Cronologia articolo4 marzo 2014 approfondimenti documenti Il documento della Siti La proposta di legge regionale presentata in Lombardia dal Movimento 5 Stelle, nella quale si sostiene che «il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all'approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi» e che «la sospensione dell'obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro» è fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica. 7

8 E' quanto sostiene la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) in un documento ufficiale (VEDI ANCHE IL GIUDIZIO DEI PEDIATRI FIMP). Se infatti le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte. Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell'obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo, perché le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per malattie, invalidità e morti, con un bilancio tra risparmi per minori vaccini somministrati e, dall'altro lato, incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica. La SItI ritiene che i tempi siano maturi per il superamento dell'obbligo vaccinale, ma tale evoluzione non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute, e che la adesione alla loro offerta permette, come valore aggiunto, di contribuire al bene comune proteggendo i soggetti deboli e con gravi fattori di rischio per le malattie infettive. La questione del progressivo superamento dell'obbligo vaccinale deve poi essere affrontata coinvolgendo Ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni, per delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi. 8

9 Pediatria: Siti, sì a stop obbligo vaccini ma no a proposta M5S Lombardia Milano, 28 feb. (Adnkronos Salute) - Superare l'obbligo di vaccinale? Per la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) "i tempi sono maturi". Ma la proposta di legge regionale presentata in Lombardia dal Movimento 5 Stelle "non è la strada giusta" per arrivare alla meta. Gli esperti lo scrivono nero su bianco in un documento ufficiale, prendendo posizione sul provvedimento. Secondo la Siti, "la questione del progressivo superamento dell'obbligo vaccinale deve essere affrontata coinvolgendo ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni, per delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi". Sulla base della riflessione contenuta nel documento, gli esperti definiscono "fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica" la proposta di legge regionale targata M5S in cui si prevede di trasformare da obbligatorie a facoltative le vaccinazioni per i giovanissimi, spiegano che la ratio sta proprio nelle elevate coperture vaccinali ormai raggiunte nel territorio. Nel pdl si aggiunge anche che "la sospensione dell'obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro". Se le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, replicano gli specialisti, "ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte. Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell'obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo". Questo perché, proseguono gli esperti, "le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per patologie, invalidità e morti, con un bilancio - tra risparmi per minori vaccini 9

10 somministrati e, dall'altro lato, incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele - che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica". D'accordo sulla sostanza ma non sul metodo, dunque, visto che la Siti ritiene possibile il superamento dell'obbligo vaccinale, con una precisazione: "Tale evoluzione non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute, e che l'adesione alla loro offerta permette, come valore aggiunto, di contribuire al bene comune proteggendo i soggetti deboli e con gravi fattori di rischio per le malattie infettive". 10

11 14:51 SItI sì a stop obbligo vaccini, ma no a proposta M5S Lombardia Milano, 28 feb. (Adnkronos Salute) - Superare l'obbligo di vaccinale? Per la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) "i tempi sono maturi". Ma la proposta di legge regionale presentata in Lombardia dal Movimento 5 Stelle "non è la strada giusta" per arrivare alla meta. Gli esperti lo scrivono nero su bianco in un documento ufficiale, prendendo posizione sul provvedimento. Secondo la Siti, "la questione del progressivo superamento dell'obbligo vaccinale deve essere affrontata coinvolgendo ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni, per delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi". Sulla base della riflessione contenuta nel documento, gli esperti definiscono "fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica" la proposta di legge regionale targata M5S in cui si prevede di trasformare da obbligatorie a facoltative le vaccinazioni per i giovanissimi, spiegano che la ratio sta proprio nelle elevate coperture vaccinali ormai raggiunte nel territorio. Nel pdl si aggiunge anche che "la sospensione dell'obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro". Se le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, replicano gli specialisti, "ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte. Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell'obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo". Questo perché, proseguono gli esperti, "le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per patologie, invalidità e morti, con un bilancio - tra risparmi per minori vaccini somministrati e, dall'altro lato, incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele - che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica". D'accordo sulla sostanza ma non sul metodo, dunque, visto che la Siti ritiene possibile il superamento dell'obbligo vaccinale, con una precisazione: "Tale evoluzione non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute, e che l'adesione alla loro offerta permette, come valore aggiunto, di contribuire al bene comune proteggendo i soggetti deboli e con gravi fattori di rischio per le malattie infettive". 11

12 Igienisti contrari alla proposta del M5S lombardo di sospendere l obbligo vaccinale La recente proposta del Movimento 5 Stelle sulla sospensione dell obbligo vaccinale per l età evolutiva in Lombardia «costituisce un tentativo di risposta incongruo a una esigenza divenuta di rilievo nell attuale contesto politico e sociale». A sostenerlo è Paolo Bonanni, coordinatore del board gruppo di lavoro Vaccini della Siti, la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica. In una nota la Siti ricorda che che nessuna misura di sanità pubblica introdotta nell ultimo secolo, fatta eccezione per la fornitura di acqua potabile, ha avuto un impatto pari a quello delle vaccinazioni per salvare vite umane e migliorare la qualità della vita della nostra popolazione e se oggi malattie come vaiolo, difterite, poliomielite, tetano (solo per citarne alcune) «non costituiscono più un terrore, come accadeva fino a 50 anni fa, lo si deve alla capillare diffusione delle vaccinazioni». 12

13 L obbligo vaccinale, ricorda la Siti, trova storicamente la propria motivazione nel fatto che chi si vaccina non protegge solo se stesso, ma contribuisce in modo determinante al fenomeno della protezione comunitaria (la cosiddetta immunità di gregge ), cioè a costituire una barriera alla diffusione degli agenti infettivi contro i quali la vaccinazione è diretta. Ciò è particolarmente importante, perché i pochi bambini che hanno vere controindicazioni permanenti alle vaccinazioni non contraggono le relative malattie solo se una elevata percentuale dei loro coetanei è vaccinata. Inoltre, l elevata copertura vaccinale in tutto il mondo consente di eradicare le malattie infettive, come accaduto nel 1980 per il vaiolo, e come si prevede di fare entro questo decennio per la poliomielite. «Dopodiché dice Bonanni - si possono davvero sospendere le vaccinazioni, non prima! In altre parole, vaccinarsi è un diritto per la propria salute e contemporaneamente un dovere verso i soggetti più deboli presenti nella comunità». La Siti ritiene che i tempi siano maturi per il superamento dell obbligo vaccinale, ma questo, aggiunge, «non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute, e che la adesione alla loro offerta permette, come valore aggiunto, di contribuire al bene comune proteggendo i soggetti deboli e con gravi fattori di rischio per le malattie infettive». La Società scientifica sottolinea inoltre che le vaccinazioni attualmente non obbligatorie, ma fortemente raccomandate, non sono meno importanti di quelle soggette all obbligo. Il vaccino esavalente somministrato in tre sedute nei primi 12 mesi di vita del bambino viene spesso «assurdamente attaccato», ricorda, perché unisce le quattro vaccinazioni obbligatorie con due fortemente raccomandate, quelle contro pertosse ed Haemophilus influenzae di tipo b. La prima è una temibile malattia che colpisce in modo molto grave i lattanti. In Europa, nel 2011 sono stati notificati circa 17 mila casi confermati di pertosse, la fascia di età più a rischio è risultata proprio quelle dei più piccoli (0-4 anni). Nei bambini con meno di un anno, ricorda la Siti, la pertosse può determinare complicanze gravi con danni invalidanti e permanenti (in media il 20% dei casi di pertosse richiede di essere ricoverato) e di pertosse si muore ancora in Italia, cocsicchè «un elevata copertura vaccinale nell infanzia e per i richiami previsti all età di entrata alla scuola elementare e all adolescenza sono il solo modo per azzerare tali decessi e casi gravi». Quanto all Haemophilus influenzae di tipo b, era responsabile di meningiti e setticemie soprattutto nei bambini sotto i due anni prima della diffusione del vaccino esavalente. Nel periodo tra il 1997 e il 2000 in Italia sono stati registrati ufficialmente 186 casi di malattie invasive. Oggi, con le coperture elevate raggiunte grazie al vaccino esavalente, i casi sono quasi azzerati, tranne alcuni in bambini i cui genitori hanno rifiutato la vaccinazione. «Si comprende quindi secondo il rappresentante della Siti - come la proposta di legge regionale presentata in Lombardia, nella quale si sostiene che il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all'approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi La sospensione dell obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro sia fortemente contraddittoria e pericolosa per la salute pubblica. Se infatti le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte. Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo aggiunge Bonanni - perché le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per malattie, invalidità e morti, con un bilancio tra risparmi per minori vaccini somministrati e, dall altro lato, 13

14 incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica». La questione del progressivo superamento dell obbligo vaccinale «deve invece essere affrontata coinvolgendo ministero della Salute e Conferenza Stato-Regioni raccomanda infine Bonanni - per delineare un percorso che consenta di sostenere le coperture vaccinali senza insinuare la pericolosa impressione che, in fondo, delle vaccinazioni sia ormai possibile fare a meno senza correre gravi rischi. Sarebbe davvero un tragico errore». 14

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