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2 Brugherio, 20 gennaio 2016 rev.01 piomboleghe srl via eratostene, brugherio (mb) tel fax cap. soc ,00 i.v. rea c.f./p.iva Emesso: RSGI Approvazione: AMM (Gestore) Consultazione: RLS Modifiche rispetto alla revisione precedente rev.00: prima emissione rev.01: utilizzo nuovo format. Aggiornamento del documento al D.Lgs 105/2015 e separazione della politica RIR dal documento di politica aziendale per la Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Etica.

3 documento di politica di Prevenzione degli Incidenti Rilevanti 1. scopo del documento 1.1 Il presente documento è redatto e strutturato conformemente alle indicazioni dell Allegato B, punto 1, del D.Lgs 105/2015 ed in esso sono contenuti e descritti: i principi generali su cui si intende basare la politica di prevenzione; gli obiettivi che l azienda intende perseguire nel campo della prevenzione degli incidenti rilevanti; l impegno a realizzare, adottare e mantenere un sistema di gestione della sicurezza, in attuazione a quanto richiesto dell art. 14 (Allegato B) del D.Lgs 105/2015; l articolazione del sistema di gestione della sicurezza; il piano di attuazione del sistema di gestione della sicurezza che si intende adottare. 2. principi generali e norme di riferimento 2.1 La presente politica per la prevenzione degli incidenti rilevanti, definita e approvata dal Gestore di Piomboleghe srl, definisce i principi generali su cui si basa la politica societaria inerente gli incidenti rilevanti e gli obiettivi da perseguire per assicurare una corretta gestione della sicurezza e dell ambiente. Tale politica, congiuntamente con la politica integrata di qualità, ambiente, salute, sicurezza ed etica, definisce i valori primari della società per assicurare l equilibrio tra l operatività produttiva e l ambiente e la popolazio- 1

4 ne circostante. Tale documento è parte integrante di un sistema di gestione integrato conforme alle UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, OHSAS ed SA 8000, nonché alle UNI 10617/2012 e al D.Lgs 105/2015. La presente politica, in conformità alla legislazione vigente, viene attuata e mantenuta attiva dall organizzazione aziendale e riveduta periodicamente con cadenza almeno biennale. 3. obiettivi 3.1 Obiettivo generale prioritario di Piomboleghe è quello di assicurare l equilibrio tra le esigenze della salute e sicurezza delle persone e dell ambiente ed i fini societari. È obiettivo di Piomboleghe operare nel rispetto della salute delle persone, prevedendo gli incidenti rilevanti e mitigandone gli effetti dannosi, gestendone l evoluzione. Infine, lavorare secondo lo stato della conoscenza, della tecnologia e della normativa di riferimento. I principali obiettivi che l azienda si impegna a perseguire, raggiungere e mantenere, mediante l attuazione di piani di azione, sono: mantenimento continuo del sistema di gestione integrato in conformità agli standard UNI EN ISO 9001, 14001, OHSAS 18001, SA8000 e, nello specifico, in conformità delle normative UNI 10617:2012, DM 9 agosto 2000 e D.Lgs 105/2015; prevenzione di situazioni pericolose o incidenti, eliminando, quando possibile, qualsiasi situazione di pericolo, assicurando che il rischio derivante dalle attività dello stabilimento sia il minimo ragionevole, perseguibile con le attuali conoscenze e tecnologie; minimizzare gli impatti derivanti da un potenziale scenario di incidente rilevante, attraverso la tempistica e corretta applicazione delle misure di protezione previste; valorizzare e arricchire il patrimonio di esperienze e conoscenze del personale, attraverso la formazione, l addestramento e la sensibilizzazione a tutti i livelli dell organizzazione; migliorare la gestione organizzativa aziendale, attraverso una puntuale definizione dei livelli di autorità/responsabilità e un miglior coinvolgimento del personale; monitorare costantemente i processi aziendali interni, promuovendo, a tutti i livelli, il MIGLIORAMENTO CONTINUO degli stessi; 2

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7 miglioramento e mantenimento della manutenzione preventiva, programmata e correttiva, con ricorso ad eventuale sostituzione di parti di impianto o attrezzature; garantire che la Politica per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti, assieme alla Politica Aziendale sia diffusa, recepita e implementata a tutti i livelli. Gli obiettivi specifici, che sono alla base delle azioni indicate periodicamente nel Programma di miglioramento annuale, costituiscono la base del programma di miglioramento della prevenzione degli incidenti rilevanti. Tali obiettivi del Gestore sono definiti annualmente e riproposti negli anni successivi, in caso che questi non siano stati completamente realizzati. 4. impegni per la prevenzione dei rischi d incidente rilevante 4.1 Allo scopo di conseguire gli obiettivi prefissati e descritti nel paragrafo precedente, l azienda si impegna ad attuare quanto richiesto dall art. 14, comma 5, del D.Lgs 105/2015 ed in particolare assicurare: l organizzazione delle risorse umane, in termini di competenza, autonomie e responsabilità; la definizione di obiettivi specifici e strumenti per il conseguimento di un miglioramento continuo, provvedendo a verificarne periodicamente lo stato di attuazione; l impegno delle risorse necessarie a realizzare interventi tecnici, organizzativi e gestionali; l informazione, formazione e addestramento di tutti i dipendenti, in modo che possano operare con piena cognizione dei rischi connessi con l attività; l introduzione e applicazione di procedure e metodologie di sorveglianze e verifica al fine di controllare l attuazione della politica; la predisposizione di appropriate misure, perché il personale di terzi, operante nello stabilimento, adotti comportamenti coerenti con la presente politica; la progettazione e il funzionamento degli impianti nel rispetto degli standards di sicurezza nazionali e internazionali e sulla scorta dell analisi di rischio, in modo da essere compatibili con la tutela della sicurezza, della salute e dell ambiente; 5

8 la cooperazione con le pubbliche Autorità per la gestione delle procedure di emergenze e di eventuali problematiche in materia di RIR. Gli impegni sopra elencati permettono all azienda di realizzare, adottare e mantenere il MIGLIORAMENTO CONTINUO del proprio sistema di gestione della sicurezza. 5. integrazione con il sistema di gestione aziendale e con gli altri sistemi 5.1 Piomboleghe ha adottato un sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti, integrato con le norme volontarie UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001, OHSAS e SA8000 (SGI QASE-RIR). L insieme della documentazione del sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione di rischi da incidente rilevante contiene gli elementi richiesti dal D.Lgs 105/2015 Allegato B e, in alcune parti, è comune con il sistema di gestione integrato qualità, ambiente, sicurezza ed etica, certificato da IGQ e da BVI. In ogni momento è disponibile il dettaglio di tutta la documentazione coerente con lo standard di riferimento. L applicazione del sistema di gestione integrato aziendale ha lo scopo di migliorare i processi aziendali in termini di: qualità del prodotto, aspetti ambientali, tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e popolazione circostante. Il sistema di gestione per la prevenzione degli incidenti rilevanti si integra bene anche con il modello organizzativo 231 applicato in Piomboleghe. 6. attuazione e articolazione del sistema di gestione della sicurezza 6.1 Il sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti, attuato presso Piomboleghe, è basato sui principi dell Allegato B del D.Lgs 105/2015, ed è in generale il quadro di riferimento per stabilire, riesaminare e verificare il conseguimento degli obiettivi e dei traguardi che si intendono perseguire nel campo della prevenzione e del controllo dei rischi. L emissione dei documenti di sistema e la loro diffusione, formazione, audit e verifica di efficacia è parte integrante della metodica di gestione dell intero sistema integrato. Allo stesso modo la verifica di conformità, adeguatezza 6

9 ed efficacia del sistema di gestione della sicurezza è svolta secondo i requisiti di controllo e revisione previsti dalle linee guida del D.Lgs 105/2015 (Lista di riscontro - Appendice 3) durante il riesame della direzione che riguarda l intero sistema di gestione integrato. L articolazione del sistema di gestione della sicurezza e le procedure che lo strutturano sono relative a: 6.2 Organizzazione e personale Gestione delle procedure e della documentazione: emissione, distribuzione, applicazione, aggiornamento. Organigramma e procedura dell organizzazione e del personale: ruoli e responsabilità. raccolta, studio, archiviazione delle disposizioni di legge, in particolare su sicurezza e ambiente. Informazione, formazione, addestramento e comunicazione verso il personale. Approvvigionamento, selezione e qualifica dei fornitori. Regole di accesso e circolazione. Gestione dei mezzi di protezione collettiva e DPI, segnaletica di pericolo e sicurezza. 6.3 Identificazione e valutazione dei pericoli Documentazione tecnica di reparto: manuali, procedure, specifiche, istruzioni. Analisi di rischio: metodo, realizzazione, criteri. 6.4 Controllo operativo Documentazione tecnica di reparto per la gestione delle operazioni di produzione: ricevimento della materia prima e trattamento, frantumazione, cristallizzazione, fusione, raffinazione e imballaggio. Documentazione tecnica per la gestione degli impianti di abbattimento dei fumi e di trattamento delle acque. Documentazione tecnica per la gestione delle operazioni di manutenzione, permessi di lavoro. Manuali di uso e manutenzione di attrezzature, macchine ed impianti. 6.5 Gestione delle modifiche Procedura per la gestione delle modifiche di impianto o di sostanze presenti nell impianto. 6.6 Pianificazione delle emergenze Gestione degli infortuni. PEI - Piano di Emergenza Interno. PEE - Piano di Emergenza Esterno. 7

10 6.7 Controllo delle prestazioni Audit interni ed esterni da parte di enti di certificazione e clienti. Gestione delle non conformità e dei quasi-incidenti. Controllo e prove periodiche dei componenti critici e dotazioni di emergenza. Gestione degli strumenti di misura per le prestazioni del processo produttivo e per il monitoraggio ambientale. Verifiche periodiche di legge e volontarie: messa a terra, impianti antincendio, estintori, simulazioni di emergenza. 6.8 Controllo e revisioni Riunioni periodiche della sicurezza. Indicatori di prestazione per la verifica di efficacia del SGI QASE-RIR. Monitoraggio di obiettivi e traguardi di qualità, ambiente, etica, sicurezza e RIR. Riesame della direzione. 7. programma di attuazione e miglioramento 7.1 Durante il riesame annuale viene attentamente valutato il grado di approfondimento del SGI QASE-334, per garantire che esso sia sviluppato con un grado di dettaglio delle singole problematiche corrispondente all effettiva pericolosità dello stabilimento. In questa occasione è approvato dal gestore un piano di miglioramento riportante gli obiettivi specifici correlati agli obiettivi generali, condiviso dall organizzazione, che dettaglia le attività, gli investimenti e le scadenze per il miglioramento della sicurezza, in termini di RIR. Il piano di miglioramento è parte integrante della politica di gestione del rischio di incidente rilevante e di seguito allegato (allegato 1). Le modalità di redazione del piano, con l individuazione degli obiettivi specifici e, ove applicabile, relativi indicatori misurabili, sono riportati nella PO 02 del SGI QASE-RIR. 8

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12 programma di miglioramento per la gestione del rischio di incidente rilevante Allegato 1 alla Politica RIR n riferimento al dm 9 agosto 2000 obiettivo specifico 1 art. 6 cultura di sicurezza dell organizzazione Rieditare le schede di sicurezza facilitate per gli operatori in funzione, secondo i nuovi standard CLP 2 art. 6 cultura di sicurezza dell organizzazione I responsabili dell applicazione degli adempimenti RIR, devono frequentare un corso specifico aggiuntivo relativo alle modifiche apportate dal D.lgs 105/ art. 6 definire i requisiti minimi di formazione, informazione e addestramento per tutto il personale coinvolto in attività rilevanti, ai fini della sicurezza, proprio o di terzi, fisso od occasionale Formare il personale ai recenti aggiornamenti del D.Lgs 105/2015, estendendo il percorso formativo anche al personale esterno che opera stabilmente in Piomboleghe 4 art. 12 la valutazione periodica, documentata e sistematica, deve essere effettuata dal gestore, anche mediante verifiche ispettive (safety audit), con verificatori interni e/o esterni Miglioramento dell attuale documentazione di sistema e della sua applicazione, attraverso la verifica ispettiva interna, effettuata mediante consulenti esterni specializzati 10

13 Emissione del 20 gennaio 2016 Aggiornamento del 26 febbraio 2016 tempi risorse interne giorni costi giugno 2016 ASPP/RSGI aprile 2016 consulente esterno settembre 2016 tecnologie d Impresa ottobre 2016 esterna società specializzata 1 n. a. 11

14 n riferimento al dm 9 agosto 2000 obiettivo specifico 5 art. 3 requisiti generali e struttura del sistema di gestione della sicurezza Adeguare il SGS RIR alle segnalazioni emerse nell audit del Valutare, con la collaborazione di un tecnico esterno, le modifiche da apportare alla notifica e all allegato V previste dal D.Lgs 105/ art. 3 requisiti generali e struttura del sistema di gestione della sicurezza Implementare i contenuti riportati nell ultima edizione della Seveso (D.Lgs 105/2015) 7 art. 6 cultura di sicurezza dell organizzazione Comunicare a tutti i fornitori, aventi influenza sugli scenari del Rapporto di sicurezza, la criticità delle loro forniture in Piomboleghe, essendo un azienda assoggettata agli adempimenti di cui al D.Lgs 105/2015, qualificandoli preventivamente e controllando le loro attività 8 mantenimento dei requisiti di sicurezza Portare a zero il n. di segnalazioni di anomalie su impianti/processi RIR 12

15 tempi risorse interne giorni costi giugno 2016 RSGI/ consulente esterno 2 da definirsi giugno 2016 RSGI/esterna società specializzata non stimabile da definirsi aprile 2016 AVAP 1 n. a. dicembre 2016 RTP / n. a. 13

16 piomboleghe srl via eratostene, brugherio (mb) tel fax

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