L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELLA P.A. ALLA LUCE DELLA LEGGE n. 15/2005. AUTORE Dott. G. MODESTI 1

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1 L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELLA P.A. ALLA LUCE DELLA LEGGE n. 15/2005 AUTORE Dott. G. MODESTI 1

2 LE ORIGINI DEL DIRITTO DI ACCESSO normativa internazionale Legislazione svedese del 1976 Stati Uniti, legislazione del 1966 * Legge spagnola del 1985 Repubblica Tedesca del 1976 AUTORE Dott. G. MODESTI 2

3 RISOLUZIONE C.E. N. 81/89 del 1981 afferma il diritto di ogni cittadino di ottenere informazioni detenute da autorità pubbliche, da organismi legislativi e autorità giudiziarie. AUTORE Dott. G. MODESTI 3

4 Costituzione Europea Trasparenza dei lavori delle istituzioni, organi e organismi dell unione Diritto di accesso ai documenti delle istituzioni, degli organi e organismi per ogni cittadino CE, nonché per ogni p.f. o p.g. che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro AUTORE Dott. G. MODESTI 4

5 TRATTATO DI MASTRICHT Contiene una dichiarazione sul diritto di accesso all informazione. Afferma che la trasparenza del processo decisionale rafforzi il carattere democratico delle istituzioni e la fiducia del pubblico nei confronti dell amministrazione. AUTORE Dott. G. MODESTI 5

6 LE ORIGINI DEL DIRITTO DI ACCESSO normativa interna La legge n. 349/1986, istitutiva del Ministero dell Ambiente, sancisce che ciascun cittadino ha diritto di accesso alle informazioni sullo stato dell ambiente Tale diritto alla informazione è un diritto soggettivo pubblico in quanto direttamente finalizzato alla soddisfazione di un interesse privato. AUTORE Dott. G. MODESTI 6

7 LEGGE n. 241 del NORME IN MATERIA DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DI DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI AUTORE Dott. G. MODESTI 7

8 L. n. 241/90 Prima della 241 Il segreto degli atti amministrativi costituiva la norma La conoscibilità degli atti amministrativi rappresentava l eccezione Dopo la 241 L accesso agli atti amministrativi è la norma Il segreto agli atti amministrativi è l eccezione AUTORE Dott. G. MODESTI 8

9 RIFERIMENTI COSTITUZIONALI ART. 97, c. 1. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l imparzialità dell amministrazione Art. 98, c.1. I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione AUTORE Dott. G. MODESTI 9

10 RIFERIMENTI COSTITUZIONALI Art. 117, c. 2, lett. m Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: m) Determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. AUTORE Dott. G. MODESTI 10

11 ART. 117 COSTITUZIONE. CONSEGUENZE Il cittadino comunitario ha il diritto di esigere che l azione amministrativa nei suoi confronti si svolga rispettosa dei principi di pubblicità e di trasparenza dell azione amministrativa. AUTORE Dott. G. MODESTI 11

12 ART. 117 COSTITUZIONE. CONSEGUENZE Accedere al fascicolo Partecipare al procedimento Conoscere i motivi dell azione amministrativa che lo riguarda Conoscere l autorità a cui ricorrere AUTORE Dott. G. MODESTI 12

13 LA LEGISLAZIONE REGIONALE IN MATERIA PUO ESSERE SOLO MIGLIORITIVA Quindi può prevedere ulteriori ipotesi, in presenza delle quali, consentire l accesso agli atti amministrativi. AUTORE Dott. G. MODESTI 13

14 TESTO UNICO DELLE AUTONOMIE LOCALI D.Lgs. N. 267/2000 Consente l accesso anche nell ipotesi in cui l istante non dimostri di essere portatore di un interesse concreto ed attuale all accesso. AUTORE Dott. G. MODESTI 14

15 Legge 11 febbraio 2005, n. 15 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, n. 241, CONCERNENTI NORME GENERALI SULL AZIONE AMMINISTRATIVA AUTORE Dott. G. MODESTI 15

16 NOVITA Art. 22, c. 1, IL DIRITTO DI ACCESSO DIVENTA PRINCIPIO GENERALE DELL ATTIVITA DELLA P.A. E STRUMENTO PER VALUTARE LA IMPARZIALITA DEL SUO OPERATO AUTORE Dott. G. MODESTI 16

17 L AMBITO DI APPLICAZIONE DEL DIRITTO DI ACCESSO E IL DOCUMENTO AMMINISTRATIVO ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una P.A. e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale AUTORE Dott. G. MODESTI 17

18 SCOPO DI QUESTA DEFINIZIONE Definire l oggetto dell accesso nel documento che, quindi, costituisce la rappresentazione del contenuto di un atto Vietare richieste non conoscitive ma preordinate ad imporre alla P.A. un attività elaborativa e, quindi, un quid pluris rispetto al documento AUTORE Dott. G. MODESTI 18

19 NATURA GIURIDICA DEL DIRITTO DI ACCESSO DIRITTO SOGGETTIVO, è la titolarità di un interesse e il connesso potere di fare valere e di tutelare l interesse stesso nei confronti di altri soggetti AUTORE Dott. G. MODESTI 19

20 NATURA GIURIDICA DEL DIRITTO DI ACCESSO INTERESSE LEGITTIMO, è un interesse protetto in capo ad un soggetto che l ordinamento tutela non in via diretta ma di riflesso ed eventualmente, se ed in quanto l interesse del singolo si connetta con altri interessi ritenuti prevalenti AUTORE Dott. G. MODESTI 20

21 PUBBLICO CONCORSO Diritto soggettivo dei cittadini di partecipare ad un concorso una volta bandito Interesse legittimo di chi partecipa al concorso al regolare svolgimento dello stesso secondo le regole che lo disciplinano AUTORE Dott. G. MODESTI 21

22 DIRITTO DI ACCESSO QUALE DIRITTO SOGGETTIVO Il diritto di accesso, inteso come il diritto degli interessati di prendere visione ed estrarre copia di documenti amministrativi, è un diritto soggettivo all informazione. Si parla di diritto soggettivo perché la PA deve limitarsi a verificare se sussistono o meno le condizioni per consentirne l esercizio senza alcuna discrezionalità. AUTORE Dott. G. MODESTI 22

23 DIRITTO DI ACCESSO QUALE INTERESSE LEGITTIMO Il termine diritto contenuto nel testo di legge ha un senso atecnico. L azione dell istante è soggetta al vaglio di opportunità della P.A., che può negarla o differirla. AUTORE Dott. G. MODESTI 23

24 TESI INTERMEDIA Si tratta di un diritto soggettivo quando alla normativa primaria del diritto di accesso segue una secondaria per la sua regolamentazione. Siamo in presenza di un interesse legittimo se manca la normazione secondaria. AUTORE Dott. G. MODESTI 24

25 NOSTRA TESI Il diritto di accesso va fatto rientrare nel novero dei diritti soggettivi poiché il suo limite è dato unicamente da specifiche esigenze di riservatezza stabilite dalla legge e non da valutazioni di opportunità adottate dalla P.A. Il diritto di accesso si estrinseca in diritto all informazione, che, a sua volta, è riconducibile al concetto di trasparenza amministrativa. AUTORE Dott. G. MODESTI 25

26 NOSTRA TESI Si tratta di un diritto ad una informazione qualificata non riconosciuto a tutti i cittadini ma solo a coloro che hanno una particolare legittimazione per tutelare specifiche situazioni giuridicamente rilevanti. AUTORE Dott. G. MODESTI 26

27 I SOGGETTI LEGITTIMATI Sono tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l accesso Il soggetto deve trovarsi in una posizione differenziata rispetto agli altri cittadini AUTORE Dott. G. MODESTI 27

28 PRONUNCE DEL CONSIGLIO DI STATO La domanda di accesso deve essere finalizzata alla tutela di uno specifico interesse giuridico di cui il richiedente è portatore. (C. d S. n. 1346/1998) La domanda di accesso deve avere un soggetto determinato o determinabile, e non può essere generica. La domanda di accesso deve riferirsi a specifici documenti e non può comportare la necessità di una attività di elaborazione dati da parte della PA (C.d S. n. 3271/2004) La domanda di accesso non può essere uno strumento di controllo generalizzato dell operato della PA (C. d S. n. 2283/2002) AUTORE Dott. G. MODESTI 28

29 I CONTROINTERESSATI Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l accesso. AUTORE Dott. G. MODESTI 29

30 IN QUALI CASI IL CONTRO INTERESSATO PUO OPPORSI ALL ACCESSO? EPISTOLARE SANITARIO PROFESSIONALE COMMERCIALE FINANZIARIO INDUSTRIALE AUTORE Dott. G. MODESTI 30

31 Reparto: Reparto: CASI IN CUI IL DIRITTO DI ACCESSO E ESCLUSO Per i documenti coperti da segreto di Stato Nei procedimenti tributari Nei confronti dell attività della PA diretta all emanazione di atti normativi, amministrativi generali, ecc. Nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenentii informazioni di carattere psico attitudinale relativo a terzi AUTORE Dott. G. MODESTI 31

32 CASI IN CUI IL DIRITTO DI ACCESSO E ESCLUSO Consiglio di Stato, decisione n. 119/1995 Accertamenti medico legali e relative documentazioni Documentazione attinente a procedimenti penali e disciplinari relativa al personale dipendente Atti di provvedimento di azioni di responsabilità davanti alle competenti autorità giudiziarie Documentazione attinente ai provvedimenti di dispensa dal servizio AUTORE Dott. G. MODESTI 32

33 RAPPORTI TRA DIRITTO ALLA RISERVATEZZA E DIRITTO ALLE INFORMAZIONI Diritto alla riservatezza, ex D.Lgs. n. 196/2003 Diritto di accesso, ex L. n. 241/90, modificata con L. n. 15/2005 AUTORE Dott. G. MODESTI 33

34 Con la 241/90 e prima della 675/96 Il bilanciamento tra accesso e riservatezza e tra i loro sottesi valori (imparzialità, buon andamento dell amministrazione e libertà di informazione, da un lato, e di doveroso rispetto della dimensione intima della personalità, dall altro) accordava prevalenza al principio di pubblicità rispetto a quello di tutela della privacy AUTORE Dott. G. MODESTI 34

35 Con la 241/90 e prima della 675/96 consentendo l accesso anche quando involgente dati riservati, sempre che l istanza ostensiva sia sorretta dalla necessità di difendere i propri interessi. In tale ipotesi era ammessa la visione e non la estrazione della copia. AUTORE Dott. G. MODESTI 35

36 Dopo la 675/96 A fronte di una domanda di ostensione di documenti amministrativi, contenenti dati sensibili, la comunicazione può avere luogo solo in presenza di una espressa disposizione di legge nella quale siano specificati i dati che possono essere trattati, le operazioni eseguibili e le rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite. AUTORE Dott. G. MODESTI 36

37 Dopo la 675/96 Per cui il diritto alla difesa prevale su quello alla riservatezza solo se una disposizione di legge espressamente consente al soggetto pubblico di comunicare a privati i dati oggetto della richiesta. AUTORE Dott. G. MODESTI 37

38 Consiglio di Stato sentenza n. 5 del 1997 Il responsabile del Sert di una Usl, a tutela dei suoi interessi giuridicamente rilevanti, ha diritto di prendere visione delle lettere, note o segnalazioni, del tossicodipendente o genitore, che hanno espresso lamentele. AUTORE Dott. G. MODESTI 38

39 Consiglio di Stato sentenza n. 843 del 1997 Il diritto di accesso ai documenti amministrativi riconosciuto dalla l. 241/90, prevale sull esigenza di riservatezza del terzo ogni qual volta l accesso venga in rilievo per la cura o la difesa di interessi giuridici del richiedente. AUTORE Dott. G. MODESTI 39

40 Dopo il Decreto Legislativo n. 135/1999 Se la richiesta ostensiva riguarda documenti contenenti dati sensibili le ragioni della trasparenza amministrativa sono reputate subvalenti rispetto a quelle della salvaguardia della privacy, a meno che AUTORE Dott. G. MODESTI 40

41 Dopo il Decreto Legislativo n. 135/1999 il diritto da fare valere o difendere è di rango almeno pari a quello dell interessato. * Resta fermo il principio che, quando è coinvolta la riservatezza di terzi, la presa visione dei documenti deve limitarsi ai dati relativi al solo richiedente, tranne nei casi in cui la conoscenza dei dati di terzi è assolutamente necessaria per fare valere il proprio interesse giuridicamente rilevante. AUTORE Dott. G. MODESTI 41

42 TUTELA GIURISDIZIONALE LA TUTELA IN SEDE GIUDIZIARIA E UNA ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO. AD ESSO PUO RIVOLGERSI IL RICHIEDENTE L ACCESSO DECORSI TRENTA GIORNI DALLA DATA IN CUI GLI E STATO COMUNICATO IL DINIEGO DELLA P.A. ALLA OSTENSIONE DEGLI ATTI. AUTORE Dott. G. MODESTI 42

43 TUTELA GIURISDIZIONALE Le parti possono stare in giudizio tramite un difensore o personalmente La P.A. può farsi rappresentare anche da un proprio dipendente con la qualifica di dirigente Il G.A. decide in camera di consiglio La sentenza può essere appellata al Cons. di Stato, entro i successivi 30 gg. AUTORE Dott. G. MODESTI 43

44 GLI STRUMENTI DI DEFLAZIONE COMMISSIONE PER L ACCESSO DIFENSORE CIVICO Consentono di evitare il ricorso al G.A. e, quindi, di snellire i tempi di definizione del contenzioso. Non escludono la possibilità per l istante di adire successivamente il G.A. AUTORE Dott. G. MODESTI 44

45 COMMISSIONE PER L ACCESSO E una Autorità amministrativa indipendente. E competente in merito agli atti statali prodotti o depositati presso l Amministrazione Centrale o periferica.. AUTORE Dott. G. MODESTI 45

46 DIFENSORE CIVICO Se non si pronuncia entro 30 gg. il procedimento si intende respinto Se ritiene illegittimo il diniego o il differimento dell accesso lo comunica alla P.A. e al richiedente La P.A. ha 30 gg. di tempo per rispondere e può farlo in tre modi AUTORE Dott. G. MODESTI 46

47 DIFENSORE CIVICO 1. Conferma la sua precedente pronuncia di diniego, fornendo una ulteriore motivazione 2. Non conferma la pronuncia di diniego e concede l accesso all interessato 3. Non risponde alla comunicazione del difensore civico e, decorsi 30 gg., l accesso è consentito. AUTORE Dott. G. MODESTI 47

48 L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELLA P.A. ALLA LUCE DELLA LEGGE n. 15/2005 Grazie per l attenzione!!!!! AUTORE Dott. G. MODESTI 48