Pagine. C.A.TO 3 Bassa Valle Susa e Val Sangone PAROLA AL PRESIDENTE

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1 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 1 Pagine C.A.TO 3 Bassa Valle Susa e Val Sangone PAROLA AL PRESIDENTE N 7 - Febbraio 2009 Stampa: Tipolito Melli - Borgone Susa Un altro anno è passato e come vi avevo anticipato è avvenuta la nomina, da parte della Provincia, del nuovo Comitato di gestione del CATO3. Nella prima seduta del 24 aprile 2008, vi è stata l elezione del Presidente e del Vice Presidente. Tra tanti colpi di scena sono stato rieletto Presidente e pertanto mi dovrete sopportare per altri quattro anni. Non voglio entrare in polemica sugli avvenimenti di questo primo periodo del mio nuovo mandato, ma vi assicuro che un clima così teso in un Comitato di gestione non si era mai verificato. Chiunque voglia avere più dettagliate informazioni su tutto quello che è successo mi trova come sempre a disposizione. Venendo ai problemi attuali inerenti la gestione dell attività venatoria nel nostro territorio, il Comitato ha già approvato il nuovo Regolamento di caccia di selezione agli ungulati ruminanti che sarà mandato in Regione entro il 31 marzo per l approvazione. Nelle prossime pagine è pubblicato integralmente e vi invito a leggerlo con attenzione perché vi sono alcune modifiche rilevanti. Qui sottolineo soltanto che si è nuovamente deciso di lasciare invariate le quota di partecipazione alla caccia di selezione con tariffe che teniamo congelate ormai da più di dieci anni. Inoltre è stato deciso di organizzare, per i cacciatori assegnatari del camoscio, una o più serate sui criteri di riconoscimento e sulla biologia di questa specie. La programmazione di questa iniziativa sarà resa nota al momento delle assegnazioni. In calendario vi sono altri due problemi importanti che andranno affrontati quanto prima, in quanto recenti norme regionali ne determinano l entrata in vigore già dalla prossima stagione venatoria. Il primo riguarda un nuovo regolamento alla caccia al cinghiale che sarà sottoposto all attenzione di tutti i cacciatori prima di essere deliberato dal Comitato di gestione. A riguardo sono pervenute richieste scritte da parte di 16 sezioni comunali di cacciatori della Bassa Val di Susa che suggeriscono, proprio per la caccia al cinghiale, una regolamentazione più rigida, che rispetti tutta la fauna selvatica e la cultura venatoria dei cacciatori locali, e propongono inoltre la formazione di zone fisse per la suddetta caccia. Il C.d.G. valuterà tale richiesta delibererà successivamente in merito. Altro problema riguarda la caccia alla tipica fauna alpina: anche in questo caso in base alle linee guide dettate da una Delibera regionale il Comitato dovrà emanare un regolamento di ammissione ai piani di abbattimento mediante una valutazione di priorità. Tuttavia, se verranno confermati i dati degli ultimi anni riguardo ai cacciatori interessati a questo tipo di caccia, probabilmente nessuno dei richiedenti resterà escluso. Mi auguro di essere più chiaro ed esaustivo nell Assemblea aperta a tutti i cacciatori del CA TO3 che si terrà il giorno sabato 28 marzo alle ore 9,00 presso il Centro Polivalente di Bussoleno, vicino alla piazza del mercato. Vi informo che l AVF di Venaus non è stata costituita. Vorrei tanto poter ringraziare tutti quei cacciatori che hanno risposto al mio personale appello nelle Pagine del 2008, in cui chiedevo solidarietà ed eventuali sponsor per la suddetta azienda faunistica, ma non posso farlo in quanto nessuno si è fatto avanti. Con molta amarezza ho avuto la dimostrazione lampante che gli sforzi prodotti in prima persona e da altri componenti il precedente Comitato di gestione non sono stati riconosciuti. Pazienza!.forse, alla prossima carica, qualcuno riuscirà a farsi la propria azienda faunistica. Vi informo che, anche per la stagione venatoria appena conclusa, sono stati prodotti vari ricorsi di diverso genere tramite l avvocato del CATO3, ma che ad oggi non se ne conoscono ancora gli esiti. Vi invito ad essere scrupolosi nel consegnare al 1

2 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 2 Comprensorio le varie eventuali contestazioni, in quanto i termini per fare ricorso sono di trenta giorni dalla data della notifica. Vi informo inoltre che i ricorsi per infrazioni certe non verranno inoltrati. Infine lancio un appello a tutti i possessori di cani da caccia per cercare di superare la ormai consueta abitudine di recarsi al canile per ritirare il proprio cane, oltretutto sborsando una cospicua somma di denaro, consigliandovi di mettere la classica medaglietta con il proprio recapito telefonico al collare del cane. D altro canto, in vista della prossima stagione venatoria, sensibilizzeremo la cittadinanza mediante stampa locale e affissioni alle bacheche del CA, in cui inviteremo coloro che ritrovino un cane da caccia a lasciarlo sul posto, in quanto non si è perso ma sta cercando il proprio padrone, e il padrone sta cercando il proprio cane. Non voglio dilungarmi ulteriormente e vi aspetto all Assemblea a Bussoleno. Cordialmente, Lenzi Fabrizio QUOTA DI PARTECIPAZIONE ECONOMICA PER IL 2009 Per la stagione venatoria 2009/2010 la quota di partecipazione economica deliberata dal Comitato di gestione è invariata rispetto ai due anni precedenti ed è pari a 145,00 dei quali 30,00 quale contributo sostitutivo della giornata di collaborazione prestata al Comprensorio e 10,00 per creare un fondo destinato alle spese legali del Comprensorio (ricorsi, ecc.). Coloro che nel 2008 non hanno prestato almeno una giornata di collaborazione per le attività comprensoriali dovranno pertanto versare la quota di 145,00; i cacciatori che, viceversa, hanno prestato almeno una giornata di collaborazione dovranno versare la quota di 115,00 oppure, per chi ha effettuato più di una giornata di lavoro, l importo ridotto ai sensi del regolamento deliberato nel 2006 ai fini della riduzione delle quote di partecipazione. I cacciatori che, in base a tale regolamento, hanno diritto alla riduzione della quota di partecipazione devono compilare entro il 21 marzo 2009 l apposito modulo di richiesta presso gli uffici del Comprensorio specificando come intendono utilizzare il bonus maturato. Contestualmente alla compilazione di detto modulo al cacciatore verrà rilasciato il bollettino di c/c postale con indicata la quota da versare. Anche per il 2009, la giornata di collaborazione da prestare al Comprensorio in alternativa alla quota di 30,00 potrà essere rappresentata esclusivamente dalle attività di lavori di miglioramento ambientale, di pulizia sentieri, di partecipazione ad eventuali catture, di manodopera presso la sede del CA, ecc.. La partecipazione ad almeno un censimento di ungulati consentirà di corrispondere la quota base di 67,00 a chi intenderà prendere parte nella prossima stagione venatoria alla caccia di selezione alle specie camoscio, capriolo e cervo. Il cacciatore che non parteciperà ad alcun censimento, per accedere ai prelievi selettivi, dovrà viceversa versare la quota di 97,00. Pertanto, l acconto per la partecipazione alla caccia di selezione agli ungulati è di 67,00 o di 97,00 e dovrà essere versato congiuntamente alla quota di riconferma dell ammissione al Comprensorio. La lettera allegata specifica l importo della quota di riconferma che ciascun cacciatore deve corrispondere per il corrente anno ad eccezione, come sopra specificato, di coloro che hanno effettuato più di una giornata. La quota di partecipazione economica per la conferma dell ammissione al CATO3 deve essere pagata da ogni cacciatore entro il 31 marzo Si ricorda che il computo delle giornate di collaborazione è sempre a cura del Comprensorio ed ogni iniziativa per il 2009 andrà concordata preventivamente e direttamente con i responsabili incaricati dal Comitato di gestione. Eventuali domande di rimborso della quota di partecipazione potranno essere prese in considerazione dal Comitato di gestione soltanto se pervenute entro il 31 agosto Ricordate la scadenza del 31 marzo!!! REGOLAMENTO PER LA RIDUZIONE DELLE QUOTE DI PARTECIPAZIONE IN BASE ALLE GIORNATE DI LAVORO SVOLTE PER IL COMPRENSORIO Art. 1. I cacciatori ammessi al CA che nell anno precedente (dal 1 gennaio al 31 dicembre) hanno prestato giornate di lavoro volontario per interventi di miglioramento ambientale a fini faunistici, per la collaborazione nelle Pagine 2

3 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 3 opere di palinatura, costruzione e tenuta in funzione dei recinti di prembientamento, pulizia e ripristino sentieri in disuso, per lavori di varia natura presso la sede del CA, rivolti al raggiungimento dei fini che il Comprensorio si prefigge, possono chiedere la riduzione della quota di riconferma entro la data del 20 marzo di ogni anno mediante compilazione di apposito modulo presso l ufficio del CA, fino alla concorrenza delle somme dovute. Art. 2. A decorrere dal 2006, si richiede di comunicare al Comprensorio, entro il 31 marzo, le iniziative in programma indicando periodo di massima, località, tipo di intervento e numero di telefono di un responsabile. Il Comprensorio potrà in questo modo comunicare tramite avvisi nelle bacheche l elenco dei lavori in programma con il telefono dei relativi referenti al fine di dare la possibilità ad altre persone di partecipare. La giornata di lavoro, certificata dagli incaricati del Comitato di Gestione e dall ufficio del CA, è di otto ore ed è considerata pari ad Euro 30,00. Non sono prese in considerazione le mezze giornate, comunque cumulabili. Art. 3. I cacciatori che hanno più giornate possono chiedere, in alternativa, la detrazione sulle quote per i prelievi selettivi. Art. 4. Eventuali giornate di lavoro volontario, non utilizzate nell anno successivo a quello della prestazione, non possono essere accumulate per le annate successive ai fini dei benefici contemplati nel presente regolamento e non possono essere rimborsate materialmente così come non sono pagabili eventuali giornate in eccedenza. RISULTATI STAGIONE VENATORIA 2008/2009 Capriolo DISTRETTO Maschi MM Femmine Piccoli VAL SANGONE Cl I (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 68,7% 100,0% 31,6% 96,0% 39,6% Ripartizione - 27,2% 5,8% 46,6% 20,4% DISTRETTO DESTRA Maschi MM Femmine Piccoli OROGRAFICA VAL SUSA Cl I (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 71,0% 94,4% 25,0% 94,3% 51,4% Ripartizione - 23,9% 4,2% 46,5% 25,4% DISTRETTO Maschi MM Femmine Piccoli VAL CENISCHIA Cl I (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 75,6% 112,5% 33,3% 92,9% 58,8% Ripartizione - 26,5% 5,9% 38,2% 29,4% DISTRETTO Maschi MM Femmine Piccoli BUSSOLENO Cl I (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 80,0% 133,3% 50,0% 116,7% 44,4% Ripartizione - 25,0% 6,3% 43,8% 25,0% DISTRETTO Maschi MM Femmine Piccoli CONDOVE Cl I (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 73,3% 100,0% 0,0% 120,0% 20,0% Ripartizione - 36,4% 0,0% 54,5% 9,1% CAPRIOLO Maschi MM Femmine Piccoli CATO3 Cl I (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 71,2% 101,6% 30,0% 97,3% 45,4% Ripartizione - 26,4% 5,1% 45,5% 23,0% Pagine 3

4 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 4 Cervo DISTRETTO CERVO Maschi Femmine Piccoli Fusoni (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 32,50 53,3 33,3 100,0 10,0 Ripartizione - 30,8% 38,5% 19,2% 11,5% DISTRETTO VAL Maschi Femmine Piccoli Fusoni CENISCHIA (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 40,0% 75,0% 60,0% 0,0% 0,0% Ripartizione - 50,0% 50,0% 0,0% 0,0% CERVO Maschi Femmine Piccoli Fusoni CATO3 (MM;FF) Capi prelevati Piano di prelievo Realizzazione 33,7% 57,9% 37,1% 83,3% 8,6% Ripartizione - 34,4% 40,6% 15,6% 9,4% N I Cinghiale CATO3 Maschi Femmine Val Susa e Cenischia Val Sangone Totale Comprensorio A Tipica Fauna Alpina SPECIE CATO3 Prelievo Piano % FAGIANO DI MONTE ,1 COTURNICE ,0 P DALLE SCHEDE RIEPILOGATIVE RISULTANO INOLTRE ABBATTUTI Fagiano 109 Colombaccio 2 Beccaccino 2 Lepre 101 Cornacchia grigia 1 Tordo bottaccio 20 Minilepre 41 Cornacchia nera 4 Tordo sassello 1 Beccaccia 156 Gazza 2 Tortora 2 Cesena 9 Germano reale 17 Volpe 50 DANNI ALLE ATTIVITÀ AGRICOLE CAUSATI DA ANIMALI SELVATICI Nell anno 2008 sono stati liquidati danni causati da animali selvatici alle colture agricole per un totale di ,85 così ripartiti. Specie selvatiche Prati e pascoli Seminativi Alberi e frutteti Totale Corvidi ,00 693,00 Scoiattolo ,00 600,00 Cinghiale , ,00 828, ,50 Cervo e capriolo , ,00 Totali , , , ,50 Al momento sono stati liquidati soltanto i danni relativi al primo semestre 2008; per i rimanenti siamo in attesa di ricevere dalla Regione i fondi necessari al pagamento. Come di consueto sono state attuate anche opere di prevenzione costituite in particolare dalla posa di recinti elettrici dati in prestito d uso agli agricoltori. Per queste azioni preventive nel 2008 sono stati spesi 5.316,56. Pagine 4

5 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 5 REGOLAMENTO PER IL PRELIEVO SELETTIVO DI CAMOSCIO, CAPRIOLO E CERVO NORME GENERALI Quinquennio Nel Comprensorio Alpino TO 3 Bassa Valle Susa e Val Sangone il prelievo delle specie camoscio, capriolo e cervo è consentito secondo i piani e i calendari approvati annualmente dalla Giunta regionale su proposta del Comitato di gestione (C.d.g.) e in base al presente Regolamento comprensivo dell Allegato che viene deliberato ogni anno. 2. La caccia di selezione è organizzata assegnando nominativamente ai cacciatori ammessi al prelievo selettivo un capo da prelevare in uno specifico distretto/settore di gestione. Nel mese di febbraio viene inviato ai cacciatori l Allegato e un modulo di domanda da trasmettere al Comprensorio tassativamente entro il 30 aprile di ogni anno; la domanda, debitamente compilata in ogni parte, può essere recapitata direttamente o inviata per posta (in questo caso fa fede il timbro postale). Le domande trasmesse oltre tale data non saranno prese in considerazione e i cacciatori interessati saranno esclusi da qualsiasi assegnazione per l intera stagione venatoria. La richiesta di ammissione alla caccia di selezione può essere inoltrata esclusivamente a seguito del versamento della relativa quota di partecipazione deliberata annualmente dal Comitato di gestione ed indicata nell Allegato. In tale domanda deve essere indicata la preferenza per l ungulato, precisando specie, sesso e classe d età, e per il distretto/settore di caccia. Inoltre deve essere indicato l eventuale interesse per ulteriori assegnazioni. L assegnazione dei capi ai cacciatori avviene cercando di soddisfare in prima istanza la preferenza espressa riguardo alla specie/classe/sesso, in secondo luogo riguardo al settore (si cerca di privilegiare la scelta del capo rispetto a quella del settore). La preferenza espressa non è assolutamente vincolante ed al cacciatore può essere assegnato anche un capo ed un distretto/settore diverso da quello indicato. Al Comitato di gestione del Comprensorio Alpino sono demandati i compiti di assegnare i capi in base ai criteri riportati nell Allegato. 3. L autorizzazione alla pratica della caccia di selezione è rilasciata dal Comprensorio ed è costituita da: a) scheda sulla quale vengono riportati il nominativo del cacciatore, le caratteristiche (specie e/o sesso e/o classe d età) che deve possedere l animale assegnato, il distretto/settore di caccia, il periodo e le giornate di caccia consentite; b) contrassegno inamovibile da applicare al capo abbattuto subito dopo l abbattimento. Preventivamente al ritiro dell autorizzazione il cacciatore deve versare l eventuale quota a saldo relativa al diritto di abbattimento del capo assegnatogli in base alle tariffe stabilite annualmente dal Comitato di gestione ed indicate nell Allegato. In caso di rinuncia del capo assegnato, la quota di partecipazione versata dal cacciatore all atto della domanda non gli verrà restituita. Il mancato ritiro dell autorizzazione entro il giorno antecedente l inizio della caccia della specie assegnata viene considerato come rinuncia da parte del cacciatore interessato. 4. La scheda autorizzativa e il contrassegno devono essere ritirati dal cacciatore presso gli uffici del Comprensorio. In caso di smarrimento essi non verranno sostituiti e i cacciatori perderanno il diritto al prelievo del capo loro assegnato. Unitamente all autorizzazione alla caccia di selezione viene consegnata copia di una cartina rappresentante il distretto/settore in cui il cacciatore è autorizzato all abbattimento del capo assegnatogli, nonché un blocchetto di tagliandi di uscita (vedi art. 11). MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEL PIANO DI PRELIEVO 5. Per la specie CAMOSCIO, i capi sono assegnati secondo le quattro differenti classi di tiro previste nel piano di prelievo, così come descritto nella seguente tabella: CLASSE DI TIRO ASSEGNATA SESSO ETÀ a) Maschio (cl. II-III) M 2 anni b) Femmina (cl. II-III) F 2 anni c) Yearling o binello (cl. I) M o F = 1 anno d) Capretto (cl. 0) M o F = 0 anni Pagine 5

6 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 6 RISULTATI STAGIONE VENATORIA 2007/2008 Sono previste due assegnazioni su due periodi differenti: il primo ha validità di circa 45 giorni di calendario, pari a 14 giornate di caccia potenziali; il secondo ha validità di circa 15 giorni di calendario, pari a 5 giornate di caccia potenziali. Il cacciatore che al termine del 1 periodo non ha abbattuto il capo perde il diritto all abbattimento. I capi eventualmente ancora da abbattere nel secondo periodo sono oggetto della seconda assegnazione a cui possono partecipare i cacciatori aventi diritto secondo le modalità di cui all Allegato. Nell ambito dell assegnazione di maschi e femmine è incentivato il prelievo di un soggetto di 2-3 anni d età (subadulto), come descritto nell Allegato. 6. Per la specie CAPRIOLO, i capi sono assegnati prevedendo inizialmente due classi di tiro accorpanti le quattro differenti classi previste nel piano prelievo, così come descritto nella seguente tabella: CLASSE DI TIRO ASSEGNATA a) maschio b) femmina o piccolo CLASSE PREVISTA DAL PIANO SESSO ETÀ Maschio adulto (cl. II-III) M 2 anni Maschio yearling (cl. I) M = 1 anno Femmina adulta (cl. I-III) F 1 anno Piccolo (cl. 0) M o F = 0 anni Coloro ai quali è assegnata la classe a) hanno inizialmente la possibilità di prelevare qualsiasi maschio di età 1 anno con un incentivo per il prelievo della sottoclasse yearling (età = 1 anno, in genere i fusoni) prima del raggiungimento del 80% del piano (vedi Allegato). Coloro ai quali è assegnata la classe b) hanno inizialmente la possibilità di prelevare indifferentemente una femmina ( 1 anno) o un piccolo (M o F di classe 0), con un incentivo per il prelievo dei piccoli (vedi Allegato). Al raggiungimento dell 80% del piano di una classe, il prelievo sarà sospeso (per quella classe) e la relativa comunicazione sarà apposta presso le cassette utilizzate per imbucare i tagliandi di uscita, esclusivamente in quelle dei comuni del distretto interessato, ai Centri di controllo e presso le sedi del Comprensorio. Al raggiungimento dell 80% del piano dell altra classe il restante 20% sarà autorizzato nominativamente dal C.d.g. utilizzando i criteri di cui all Allegato. Il cacciatore, prima di ogni uscita di caccia, è sempre tenuto a verificare se la caccia ad una o più classi previste dal piano è stata sospesa, eventualmente telefonando all ufficio del CA o al numero 338/ (fino alle di ogni sera precedente l uscita di caccia). 7. Per la specie CERVO, i capi sono assegnati prevedendo inizialmente due classi di tiro accorpanti le quattro differenti classi previste nel piano prelievo, così come descritto nella seguente tabella: CLASSE DI TIRO ASSEGNATA a) maschio b) femmina o fusone o piccolo CLASSE PREVISTA DAL PIANO SESSO ETÀ Maschio adulto (cl. II-III) Maschio coronato (cl. II-III) M 2 anni Femmina adulta (cl. I-III) F 1 anno Maschio Fusone (cl. I) M = 1 anno Piccolo (cl. 0) M o F = 0 anni Coloro ai quali è assegnata la classe a) hanno la possibilità di abbattere qualsiasi maschio di età maggiore o uguale a due anni fino al raggiungimento del piano dei coronati (trofeo terminante a corona su ambedue le stanghe), allorquando la caccia al cervo maschio coronato verrà automaticamente chiusa. Coloro ai quali è assegnata la classe b) hanno inizialmente la possibilità di prelevare indifferentemente una femmina ( 1 anno), un fusone (M di 1 anno) o un piccolo (M o F di classe 0). Al raggiungimento del 80% del piano di una classe, il prelievo sarà momentaneamente sospeso (per quella classe). Al raggiungimento del 80% del piano delle altre classi, il prelievo del restante 20% di tutte le classi sarà autorizzato nominativamente dal C.d.g. utilizzando i criteri di cui all Allegato. Le comunicazioni relative alle sospensioni o alle riaperture saranno apposte presso le cassette utilizzate per imbucare i \tagliandi di uscita, esclusivamente in quelle dei comuni del distretto interessato, ai Centri di controllo e presso le sedi del Comprensorio. Il cacciatore, prima di ogni uscita di caccia, è sempre tenuto a verificare se la caccia ad una o più classi previste dal piano è stata sospesa, eventualmente telefonando all ufficio del CA o al numero 338/ (fino alle di ogni sera precedente l uscita di caccia). Pagine 6

7 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 7 8. E definito non conforme l abbattimento di un capo che non corrisponde per specie, sesso e classe di età a quanto previsto dalla scheda autorizzativa di assegnazione nonché l abbattimento di un capo appartenente ad una classe il cui prelievo è sospeso. L abbattimento non conforme comporta l applicazione delle sanzioni previste dalla normativa regionale vigente e l esclusione da ulteriori assegnazioni nella stagione in corso. 9. Con l intento di favorire il completamento dei piani e nel rispetto delle opportunità concesse dalla D.G.R. n del 9 luglio 2007, il Comitato di gestione potrà procedere ad assegnare un numero di capi leggermente superiore a quello previsto nel piano (comunque, in misura non superiore al 20%). Per evitare possibili superamenti del piano di prelievo, al raggiungimento della soglia di salvaguardia del 90% del piano complessivo, il numero di capi ancora prelevabili sarà assegnato nominativamente ad un identico numero di cacciatori secondo i criteri di priorità di cui all Allegato; i cacciatori esclusi da questa assegnazione, tempestivamente avvisati, perderanno il diritto all abbattimento e la quota di partecipazione al piano di prelievo non sarà loro rimborsata. A discrezione del Comitato di gestione, per ragioni organizzative, la caccia di selezione organizzata secondo queste modalità potrà essere sospesa anche prima del raggiungimento della soglia di salvaguardia del 90%. 10. In caso di disponibilità di capi eccedente le richieste, al cacciatore che ne abbia fatto domanda, possono essere assegnati ulteriori capi in base ai criteri dell Allegato. MODALITÀ DI PRELIEVO 11. I cacciatori devono indicare preventivamente la giornata di caccia oltre che sul tesserino regionale (mediante perforazione), anche negli spazi posti sulla parte retrostante la scheda autorizzativa e devono provvedere, prima dell uscita di caccia, ad imbucare nelle cassette predisposte l apposito tagliando, debitamente compilato. Il tagliando deve essere imbucato nella cassetta più vicina alla località di inizio caccia (se presente, nella cassetta del comune di inizio caccia); a tal proposito, l elenco delle cassette per imbucare i tagliandi delle uscite sarà comunicato a tutti i cacciatori all inizio di ogni stagione venatoria. Subito dopo l abbattimento, oltre a segnare il capo sul tesserino venatorio regionale (mediante perforazione), il cacciatore deve apporre all animale il contrassegno rimuovendo dallo stesso le tacche relative alla data di abbattimento e deve indicare sul retro della scheda autorizzativa luogo e ora di abbattimento. La corretta apposizione del contrassegno e marcatura dell abbattimento attesta la liceità del prelievo e autorizza il cacciatore alla detenzione ed al trasporto del capo. In mancanza di esse il detentore di un capo sarà perseguito a termini di legge. 12. La caccia dovrebbe essere prioritariamente indirizzata nei confronti di soggetti traumatizzati o feriti, in condizione patologica o defedati; in tal senso il prelievo sanitario di un ungulato è ammesso, qualunque sia la classe di età e/o il sesso, in sostituzione del capo assegnato, purché appartenente alla stessa specie. E considerato tiro sanitario l abbattimento di un capo che presenti una delle seguenti caratteristiche: - segni di malattia, con lesioni o malformazioni (escluse le ferite di giornata), denunciate dal cacciatore al momento della presentazione del capo al Centro di controllo e di cui il tecnico addetto al controllo accerti l esistenza e la rilevabilità a distanza; - peso inferiore del 35% rispetto alla media degli ultimi cinque anni per ciascuna specie, classe e sesso; - maschio di cervide con palco ancora in velluto ad esclusione del fusone del cervo fino al 31 ottobre. Nel caso di abbattimento sanitario, ai cacciatori interessati verrà riconosciuto il diritto di scelta di un ungulato rientrante nell ammontare dei capi previsti nel piano di prelievo dell anno successivo. Nel caso di capi per i quali la competente Autorità Sanitaria dovesse decretare la distruzione si procederà immediatamente ad una nuova assegnazione per l abbattitore. 13. Il prelievo delle femmine di tutte le specie dovrebbe essere indirizzato nei confronti di quelle non allattanti. Il Comprensorio persegue questo obiettivo contemplando esclusivamente criteri di merito o di demerito da utilizzare per l assegnazione dei capi, così come descritto nell Allegato. In tal senso, la presentazione al centro di controllo di una femmina privata dell apparato mammario, in modo che non sia possibile accertarne lo stato di lattazione, equivale all abbattimento di una femmina con il latte. 14. Qualora un abbattimento non conforme all assegnazione comporti il prelievo di un cervo coronato dopo il completamento della quota prevista anziché di un cervo maschio adulto o di un capo con trofeo anziché di uno senza (cervo maschio adulto al posto di un cervo femmina o piccolo, capriolo maschio adulto al posto di un capriolo femmina o piccolo, camoscio di età uguale o superiore a tre anni al posto di camoscio binello) il cacciatore deve provvedere a consegnare il trofeo dell animale al Comprensorio Alpino entro il termine di 10 giorni dalla data di abbattimento e a versare l eventuale quota a saldo. Pagine 7

8 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina Gli abbattimenti devono essere effettuati con fucile con canna ad anima rigata di calibro: - non inferiore a 6 millimetri per il camoscio e il capriolo; - non inferiore a 7 millimetri per il cervo (è comunque consentito il calibro 270). 16. E vietato avvalersi dell ausilio dei cani, ad eccezione del cane da traccia per il recupero degli animali eventualmente feriti. 17. Al fine di evitare di lasciare sul territorio soggetti sofferenti, ogni cacciatore dovrà sempre controllare l esito del tiro mediante verifica sul colpo. In caso di ferimento di un capo, lo stesso dovrà essere scrupolosamente e lungamente ricercato ed il fatto segnalato tempestivamente al Comprensorio Alpino o al servizio di vigilanza provinciale, affinché si cerchi di attivare il recupero con un cane da traccia. Qualora detta ricerca dovesse risultare infruttuosa il cacciatore non perderà comunque il diritto all abbattimento. 18. Il giorno stesso dell abbattimento o, previo avviso al Comprensorio, dell avvenuto recupero il capo deve essere presentato al Centro di controllo riconsegnando la scheda autorizzativa debitamente compilata. Al Centro di controllo sarà redatta, a cura del tecnico faunistico incaricato, la scheda di rilevamento dati, che, sottoscritta dal cacciatore interessato e rilasciatagli in copia costituirà documento attestante la legalità del possesso dell animale. Alla copia originale il tecnico incaricato allegherà la parte terminale del contrassegno e la scheda autorizzativa consegnatagli dal cacciatore. 19. A seguito dell abbattimento di un cervo maschio adulto, il cacciatore dovrà corrispondere entro 30 giorni la quota relativa al trofeo secondo le tariffe stabilite annualmente dal Comitato di gestione ed indicate nell Allegato. La valutazione in punti dei trofei dei cervi maschi è demandata al personale responsabile del centro di controllo. Nel caso venga presentato al centro di controllo un cervo maschio adulto con una delle stanghe rotta al di sotto della corona o forchetta terminale, il trofeo verrà valutato considerando la parte di stanga mancante uguale, per numero di punte e misure, alla medesima parte della stanga presente. 20. Ai sensi della D.G.R. n del 9 luglio 2007, avverso le valutazioni dei tecnici incaricati al cacciatore è consentito inoltrare ricorso segnalandolo contestualmente alla sottoscrizione della scheda rilevamento dati e presentando, entro 10 giorni dall abbattimento, richiesta scritta al Presidente del CA. Al fine dell esame del ricorso da parte di un apposita Commissione, il cacciatore dovrà conservare la/e parte/i dell animale che l addetto al controllo gli indicherà. Oltre ai casi contestati, la Commissione potrà valutare tutti quei casi in cui un capo appartenente ad una determinata classe di sesso o di età presenti evidenti caratteristiche proprie di un altra classe e pertanto l abbattimento non conforme possa essere giustificato da tali peculiarità. 21. I trofei dei camosci, dei cervi e dei caprioli dovranno essere conservati dal cacciatore a disposizione del Comprensorio, che ne potrà richiedere l utilizzo a fini di studio e di esposizione. Il Comprensorio è altresì disponibile a ritirare i trofei di cacciatori che intendano eventualmente disfarsene. NORME FINALI 22. I contrassegni non utilizzati durante la stagione venatoria devono essere riconsegnati al Comprensorio Alpino inderogabilmente entro il 15 febbraio di ogni anno, pena l applicazione della sanzione amministrativa prevista dalla normativa regionale vigente. 23. Ogni infrazione al presente regolamento e alle leggi vigenti sull attività venatoria, oltre all applicazione delle sanzioni amministrative del caso, comporta l immediata sospensione da ogni assegnazione per la stagione in corso. 24. Per quanto non espressamente indicato si rimanda alle disposizioni delle leggi vigenti in materia. Allegato al regolamento quinquennale per il prelievo selettivo di camoscio, capriolo e cervo (stagione venatoria 2009/2010) 1. Premessa Il presente allegato integra il regolamento quinquennale per il prelievo selettivo di camoscio, capriolo e cervo. 2. Calendario e giornate di caccia per la stagione Il calendario e le giornate utilizzabili per la caccia di selezione alle specie camoscio, capriolo e cervo sono riportati nella tabella seguente: Pagine 8

9 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 9 SPECIE APERTURA CHIUSURA GIORNATE Camoscio 1 periodo 19/09 01/11 Me, Sa, Do 2 periodo 04/11 18/11 Me, Sa, Do Capriolo 19/09 18/11 Me, Sa, Do Cervo 01/11 30/12 Me, Sa, Do Possono essere utilizzate al massimo 2 giornate (anche consecutive) alla settimana a scelta tra quelle indicate; nel computo dei due giorni consentiti sono da conteggiare anche le eventuali giornate dedicate ad altre forme di caccia. 3. Criteri di priorità per l assegnazione del primo capo In caso di disponibilità inferiori alle richieste, l assegnazione del primo capo della stagione avverrà tenendo conto dei criteri di priorità riferiti al Regolamento 2008 ed elencati nella seguente tabella: a) abbattimento cosiddetto sanitario nella stagione precedente; b) abbattimento nella stagione precedente di una femmina adulta di qualsiasi specie senza latte (fino al 30/11); c) abbattimento di un piccolo di capriolo o di cervo o di uno yearling di camoscio (binello) prima del raggiungimento del 90% del piano delle altre classi; d) nell ambito dell abbattimento degli adulti, prelievo di uno yearling maschio di capriolo (prima del raggiungimento del 90% del piano degli adulti) o di un sub adulto (2-3 anni) di camoscio; e) abbattimento del capo assegnato nella/e stagione/i precedente/i; f ) n di stagioni venatorie in cui al cacciatore non viene assegnato il capo richiesto. Per la stagione venatoria , in caso di disponibilità inferiori alle richieste, l assegnazione del primo capo avverrà tenendo conto dei criteri di priorità riferiti alla stagione ed elencati nella seguente tabella: a) abbattimento cosiddetto sanitario nella stagione precedente; b) abbattimento nella stagione precedente di una femmina adulta di qualsiasi specie senza latte (fino al 30/11); c) abbattimento di un piccolo di capriolo o di cervo prima del raggiungimento del 80% del piano delle altre classi; d) nell ambito dell abbattimento degli adulti, prelievo di uno yearling maschio di capriolo (prima del raggiungimento del 80% del piano degli adulti) o di un sub adulto (2-3 anni) di camoscio; e) abbattimento del capo assegnato nella/e stagione/i precedente/i; f ) n di stagioni venatorie in cui al cacciatore non viene assegnato il capo richiesto. Inoltre, a coloro che nella stagione precedente hanno effettuato un abbattimento non conforme o che hanno prelevato una femmina di camoscio allattante non potrà essere assegnato un capo adulto portatore di trofeo. 4. Criteri per l assegnazione del secondo capo I capi eventualmente disponibili, dopo l assegnazione di un ungulato a tutti i cacciatori che abbiano richiesto la partecipazione alla caccia selezione, sono oggetto di ulteriori assegnazioni. I cacciatori interessati alla eventuale assegnazione di un secondo (o ulteriore) capo devono indicarlo nell apposita sezione del modulo di domanda di partecipazione alla caccia di selezione. Di norma risultano disponibili esclusivamente caprioli che, come noto, costituiscono il piano di prelievo di entità maggiore. Nel caso in cui si rilevino capi residui di camoscio o cervo sarà programmata e adeguatamente pubblicizzata un assegnazione a parte, previa richiesta specifica dei cacciatori interessati. I caprioli residui sono assegnati come secondo capo prima dell inizio della stagione venatoria agli assegnatari di camoscio e cervo che lo abbiano richiesto. I cacciatori già assegnatari di un capriolo in prima assegnazione potranno ritirare l autorizzazione per il secondo capriolo (se ancora disponibile) soltanto dopo aver abbattuto il primo capo. Per l assegnazione delle classi non valgono i criteri della prima assegnazione ma viene utilizzato il criterio di rotazione per cui chi come primo capo ha avuto assegnato un maschio (di qualsiasi specie), come secondo capo può avere assegnato un capriolo femmina o piccolo mentre chi come primo capo ha avuto assegnato una femmina, un piccolo o uno yearling (di qualsiasi specie), come secondo capo può avere assegnato un capriolo maschio (se richiesto e se disponibile). I caprioli ancora disponibili con il procedere della stagione sono assegnati direttamente ai cacciatori interessati, nei limiti concessi dalla deroga al carniere individuale stagionale, purché successivamente all abbattimento del primo capriolo. A coloro che nella stagione in corso hanno prelevato una femmina allattante di qualsiasi specie (fino al 30/11) nelle ulteriori assegnazioni non può essere assegnato un capo adulto portatore di trofeo. 5. Criteri per la seconda assegnazione dei camosci I camosci eventualmente ancora da abbattere nel secondo periodo saranno oggetto di riassegnazione in data 02/11/2009. I cacciatori interessati (si ricorda che il periodo di caccia sarà pari soltanto a 5 giornate potenziali) devono presentare domanda presso gli uffici del comprensorio entro il 17/10/2009. Pagine 9

10 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 10 I criteri di priorità per questa particolare assegnazione sono riferiti esclusivamente alla stagione in corso e sono elencati di seguito: a) abbattimento nella stagione in corso di un piccolo di capriolo prima del raggiungimento del 80% del piano delle femmine oppure di una femmina di camoscio senza latte; b) abbattimento nella stagione in corso di uno yearling di camoscio; c) abbattimento nella stagione in corso di un sub adulto (2-3 anni) di camoscio. In caso di parità di queste priorità l assegnazione avverrà per sorteggio. I cacciatori assegnatari saranno avvisati telefonicamente e potranno ritirare l autorizzazione il 03/11/2009 dopo aver effettuato il versamento della quota relativa al capo assegnatogli. 6. Settori di assegnazione dei capi Al fine di distribuire il prelievo in misura omogenea e funzionale alla corretta gestione degli ungulati, il piano di prelievo di alcuni distretti è suddiviso su più settori. Per il prelievo del camoscio il settore è assegnato al cacciatore congiuntamente al capo da abbattere. Per il cervo nel distretto D e per il capriolo nel distretto E (Val Sangone), il prelievo è inizialmente libero in ogni settore del distretto (D1, D2 o E1, E2, E3) per poi venire sospeso al raggiungimento dell 80% del piano per ogni classe; raggiunta tale soglia in tutti i settori del distretto, i capi rimanenti vengono assegnati nominativamente ai cacciatori (art. 6. del regolamento) nel singolo settore rispettando, se possibile, le preferenze espresse all atto della domanda. E quindi importante che il cacciatore indichi la preferenza del settore anche per la caccia alle specie per cui non ne è prevista inizialmente l assegnazione. In ogni caso, per l assegnazione del settore si considera il seguente criterio: priorità per la residenza all interno del settore, rotazione rispetto agli anni precedenti, sorteggio. Sul retro del modulo di domanda viene brevemente riassunto il territorio di ogni distretto/settore; ad assegnazione avvenuta ogni cacciatore è comunque fornito della cartina corrispondente al proprio distretto/settore settore di caccia. 7. Quote di partecipazione economica Per i cacciatori che prenderanno parte ad almeno un censimento di ungulati la quota di partecipazione minima è pari a 67,00. Viceversa, per coloro i quali non parteciperanno ad alcun censimento di ungulato, la quota di partecipazione minima è fissata in 97,00 ( 67,00 di quota base + 30,00 di quota aggiuntiva). Il suddetto versamento deve essere effettuato congiuntamente a quello relativo alla quota di riconferma dell ammissione al Comprensorio (quindi entro il 31 marzo) sul relativo c/c postale. Le quote relative al diritto di abbattimento dei capi oggetto del piano di prelievo sono le seguenti: SPECIE CLASSE/SESSO EURO capretto e yearling (binello) 52,00 CAMOSCIO femmina adulta 67,00 maschio adulto 80,00 CAPRIOLO piccolo 37,00 femmina adulta e maschio adulto 67,00 piccolo 105,00 CERVO maschio fusone e femmina adulta 130,00 maschio adulto 155,00 Le quote relative al pagamento del trofeo dei cervi maschi adulti di punteggio superiore ai 140 punti sono stabilite in: 105,00 da 140,01 a 150 punti 155 da 150,01 a 160 punti 205,00 da 160,01 a 170 punti 260 da 170,01 a 180 punti 310,00 da 180,01 a 190 punti 360 da 190,01 a 200 punti 775,00 da 200,01 a 210 punti 45 per ogni punto in più oltre i Camoscio Nel caso di assegnazione di un camoscio maschio, per avere diritto a ritirare l autorizzazione, il cacciatore dovrà provvedere a versare la quota di saldo relativa a questa classe ( 13,00); nel caso di assegnazione di femmina, yearling o capretto non dovrà versare alcuna quota a saldo. Nel caso di assegnazione di un camoscio yearling o capretto, al cacciatore sarà rimborsata la differenza ( 15,00) tra la quota relativa a queste due classi e quella inizialmente versata per la partecipazione al piano di prelievo Capriolo Ad assegnazione avvenuta, ogni cacciatore potrà ritirare l autorizzazione senza dover versare alcuna quota a saldo. Nel caso in cui l assegnatario della classe accorpata femmina o piccolo abbatta un capriolo piccolo, si vedrà rimborsare dal comprensorio la differenza ( 30,00) tra la quota relativa a questa classe e quella inizialmente versata per la domanda di partecipazione al piano di prelievo oppure, in caso di richiesta, potrà ottenere con un ulteriore versamento di 10,00 l autorizzazione per l abbattimento di un secondo capriolo, qualora disponibile. Pagine 10

11 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina Cervo Ad assegnazione avvenuta, per avere diritto a ritirare l autorizzazione, ogni cacciatore dovrà provvedere a versare la quota di saldo relativa alla classe di tiro assegnatagli (saldo di 88,00 per il maschio e di 63,00 per le femmine, i fusoni e i piccoli). Ad abbattimento avvenuto, nel caso del prelievo di un piccolo, al cacciatore sarà rimborsata la differenza di 25,00 rispetto alla quota precedentemente versata. 8. Settori di caccia CAMOSCIO SETTORE A: Moncenisio, Novalesa, Venaus. SETTORE B: Mompantero, Susa (sx orografica), Bussoleno (sx orografica), Chianocco, Bruzolo. SETTORE C: Condove, Caprie, Rubiana. SETTORE D: Meana, Mattie, Bussoleno (dx orografica), S. Giorio, Villar Focchiardo, S. Antonino, Vaie, Chiusa S. Michele, S. Ambrogio, Valgioie, Coazze (sx orografica Sangonetto). SETTORE E: Giaveno, Coazze (dx orografica Sangone). CAPRIOLO SETTORE A: Moncenisio, Novalesa, Venaus. SETTORE B: Mompantero, Susa (sx orografica), Bussoleno (sx orografica), Chianocco, Bruzolo. SETTORE C: Condove, Borgone, San Didero. SETTORE D: Susa (dx orografica), Meana, Mattie, Bussoleno (dx orografica), S.Giorio, Villar Focchiardo, S. Antonino, Vaie, Chiusa S.Michele, S. Ambrogio, Avigliana. SETTORE E1: La porzione del distretto E a nord del Torrente Sangone (Valgioie, Coazze, Giaveno). SETTORE E2: La porzione del distretto E compresa tra il Torrente Sangone, il M. Cristetto e il Rio Romarolo (Coazze, Giaveno). SETTORE E3: La porzione del distretto E compresa tra il M. Cristetto, il Rio Romarolo e il confine con l ATCTO3 (Giaveno, Cumiana) SETTORE F: Caprie, Rubiana, Villardora, Almese, Caselette. CERVO SETTORE D1: Susa, Meana, Mattie, Bussoleno (dx orografica) SETTORE D2: S.Giorio, Villar Focchiardo, S. Antonino, Vaie, Chiusa S. Michele, Coazze (sx orografica Sangonetto). SETTORE A: Moncenisio, Novalesa, Venaus. CENSIMENTI 2009 In considerazione delle condizioni di innevamento dell inverno in corso, le date dei censimenti del camoscio indicate in queste Pagine hanno valore indicativo e saranno confermate o cambiate in funzione dell andamento climatico dei prossimi mesi. Di seguito vengono quindi riportate le date e gli appuntamenti di massima dei principali censimenti per le specie capriolo e camoscio. Al momento dell adesione al censimento da parte dei cacciatori saranno comunicate eventuali variazioni. Per consentire una efficace organizzazione, tutti gli interessati devono dare la propria adesione, presso gli uffici del Comprensorio (anche telefonicamente) a partire dal 28 marzo ed entro il mercoledì precedente ogni censimento e non presentarsi agli appuntamenti senza essere prenotati. Per equilibrare il numero di partecipanti ai diversi censimenti sarà fissato un numero massimo per ogni operazione; si invita quindi a collaborare col personale del Comprensorio al fine di pianificare le partecipazioni in sintonia con le esigenze tecniche del caso evitando, ad esempio, di avere troppe persone ad un censimento e troppo poche ad un altro. Come ogni anno, coloro che nel censimento del capriolo normalmente effettuano la battuta devono portare con sé il gilet arancione o altro indumento ad alta visibilità. Capriolo: Camoscio: 05/04 Distretto Val Sangone. Censimento in battuta; ore 8.00 Piazza di Pontepietra. 11/04 Distretto Val Sangone. Censimento in battuta; ore 8.00 Piazza di Pontepietra. 18/04 Distretto Condove. Censimento in battuta; ore Condove - Lungo Gravio 19/04 Distretto Rubiana. Censimento in battuta; ore 8.00 Caprie - P.za Matteotti (Comune) 18/04 Val Sangone. Censimento per osservazione; ore 5.00 Piazza di Pontepietra. 25/04 Val Susa (alta). Censimento per osservazione; ore 5.00 Piazza di Susa. 26/04 Val Susa (bassa). Censimento per osservazione; ore 5.00 Condove - Bar Gravio. I censimenti primaverili ed estivi della tipica fauna alpina si svolgeranno in date da destinarsi; le persone interessate a partecipare dovranno presentarsi alla riunione che si terrà presso la sede di San Giorio il giorno 21 aprile alle ore Pagine 11

12 giornalino caccia08_caccia_impa /06/11 14:29 Pagina 12 ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE Riguardo alle attività di miglioramento ambientale effettuate nel Comprensorio, anche nel 2008 è stato elaborato un preciso regolamento, pubblicato nel mese di maggio, che normava la predisposizione degli interventi e le modalità di accesso alle richieste di contributo da parte di singoli cittadini. Sono state accolte complessivamente 11 domande di contributo per interventi di recupero di aree prative in stato di abbandono e di conservazione di prati in media e alta montagna per una somma complessiva pari a 2.346,00. Il resoconto complessivo di tali interventi è riportato integralmente nella tabella che segue. INTERVENTO SUPERFICIE (mq) COMUNE CONTRIBUTO ( ) conservazione Novalesa 98,00 conservazione Giaveno 117,00 conservazione Giaveno 42,00 recupero e conservazione Giaveno 390,00 conservazione Giaveno 83,00 conservazione e semina Condove 345,00 conservazione Novalesa 166,00 recupero e conservazione Novalesa 210,00 recupero e conservazione Caprie 586,00 conservazione e recupero Mompantero 153,00 conservazione Susa 156,00 Totale ,00 Tabella riepilogativa degli interventi di miglioramento ambientale svolti nell ambito del bando promosso dal Comprensorio nel 2008 Oltre a questi tipi di ripristini rientranti nel bando per l erogazione di contributi di cui sopra, risultano importanti gli interventi effettuati da molte squadre di cacciatori nell ambito delle giornate di lavoro volontario da prestare al Comprensorio. Come è noto, da tre anni tali interventi sono anche incentivati dal regolamento che il Comitato di gestione ha approvato riguardo la riduzione della quota di ammissione o di quella relativa alla caccia di selezione. Si tratta perlopiù di lavori inerenti il recupero e la manutenzione di sentieri di montagna ma anche di ripristino di aree prative non più condotte e, per questa ragione, colonizzate da essenze arbustive ed arboree, di pulizia di bialere, di attività presso i recinti di ambientamento, ecc.. Le giornate lavorative (di 8 ore) prestate volontariamente al Comprensorio dai cacciatori sono state 338 per un totale di 2704 ore distribuite per tipologia di lavori come riportato nella tabella seguente: Tipo di lavoro Ore Sul totale Conservazione aree prative 160 5,9% Lavori presso sede 79 2,9% Lavori vari 133 4,9% Pulizia rii, bealere, canali di scolo ,0% Lavori presso recinti ,3% Pulizia e ripristino sentieri ,9% Totale ,0% I cacciatori coinvolti nelle 2704 ore di lavoro sono risultati complessivamente 138 per una media di 19,6 ore per persona. Per ragioni di spazio, in queste Pagine non riusciamo a pubblicare l intero elenco dei lavori svolti a favore del Comprensorio (comprensivo di periodi, tipologia, località e comuni relativi ad ogni intervento). Chi volesse prenderne visione può richiederlo presso gli uffici. Per coloro che non sono direttamente coinvolti nella pianificazione di interventi da parte delle diverse squadre o associazioni venatorie e che intendono comunque partecipare attivamente in questo genere di lavori, anche per l'anno 2009, verranno organizzate specifiche giornate aperte alla partecipazione di tutti i soci del Comprensorio; gli interessati dovranno dare relativa comunicazione al Sig. Barini entro il mercoledì precedente la data programmata, secondo il seguente calendario: 29 marzo; 9, 16, 23, 30 maggio. Si ribadisce che le iniziative delle squadre o di singoli cacciatori andranno, come sempre, concordate preventivamente e direttamente con l organismo di gestione del Comprensorio. Inserzioni Vendo Cannocchiale Zeiss 85 20/60x con oculare angolare, Tel Vendo Combinato Cal. 7 x 65 e Cal. 12; Tel Vendo Carabina aria compressa cal. 4,5 mai usata; Tel Vendo Drahthaar maschio 18 mesi addestrato; Tel Vendo Drilling Merkel Lux seminuovo con ottica Swarovski 4x; Tel Comprensorio Alpino TO3 Bassa Valle Susa e Val Sangone Sede: via Trattenero, S. Giorio di Susa (TO) Tel./Fax: 0122/ ca.to3@libero.it Orari di apertura uffici: San Giorio di Susa: mercoledì dalle alle 19.00; sabato dalle 9.00 alle Giaveno: martedì dalle alle Pagine 12

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