Regolamento per la caccia di selezione al cinghiale nell'atc Arezzo
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1 Regolamento per la caccia di selezione al cinghiale nell'atc Arezzo 1- L'ATC Arezzo, laddove i Distretti di caccia di selezione ai Cervidi e Bovidi costituiti e operanti alla data del 15 giugno 2016 ricadano anche parzialmente nelle aree non vocate alla specie cinghiale risultanti dal PFVP di Arezzo 2012/2015, conferma tali distretti di caccia aggiungendo la specie Cinghiale cacciabile in selezione e annettendo porzioni di territorio non vocato per la caccia al cinghiale organizzate in aree di gestione (sottozone) al territorio dei Distretti di caccia di selezione ai Cervidi e Bovidi (L. R. T. 9 febbraio 2016 n. 10, e DGRT n. 546 del 07/06/16 (Piano di Gestione o Calendario Venatorio della specie cinghiale). 2- Nelle rimanenti aree non vocate vengono individuati ulteriori quattro distretti, suddivisi anch'essi in aree di gestione (sottozone) per la specie cinghiale. 3- Ogni cacciatore abilitato al prelievo selettivo del cinghiale, in fase di prima attuazione, può iscriversi in un solo distretto ricompreso nel subambito di Residenza Venatoria I Proprietari o Conduttori, in sede di prima applicazione, sono iscritti di diritto nei distretti dove sono ricompresi i loro terreni di proprietà e/o conduzione, purché iscritti al relativo Subambito e siano in possesso dell' abilitazione al prelievo selettivo valido per il territorio della Regione Toscana I cacciatori, in sede di prima applicazione, che risultano iscritti nei distretti per la selezione ai cervidi e bovidi che ricadono anche parzialmente nell'area non vocata per il cinghiale, non dovranno efettuare nessuna iscrizione in quanto automaticamente iscritti d ufcio a tale distretto anche per il prelievo selettivo del cinghiale I cacciatori iscritti ad un distretto capriolo possono chiedere il cambio della sottozona verso una area di gestione per la specie cinghiale solo dopo aver completato gli abbattimenti relativi al periodo della specie capriolo. Tutti i cacciatori iscritti ai distretti Cervidi che hanno terminato l'abbattimento dei capi assegnati, disgiunti per ogni periodo di caccia, potranno spostarsi nelle sottozone non vocate al Cinghiale, utilizzando la teleprenotazione Nel caso di un cacciatore già iscritto ad un distretto capriolo nel quale non siano presenti aree non vocate per il cinghiale questo può chiedere di essere iscritto ad altro distretto per il solo prelievo selettivo del cinghiale con
2 i criteri di priorità di seguito riportati 3.6- Nel caso che un cacciatore già iscritto ad un distretto di capriolo nel quale siano presenti aree non vocate per la caccia al cinghiale intenda rinunciare a tale distretto ai fni del prelievo selettivo del cinghiale, potrà chiedere l'iscrizione soltanto ad uno dei nuovi quattro distretti denominati Val di Chiana 1, Val di Chiana 2, Val di Chiana 3 e Tevere con i criteri di priorità di seguito riportati; in tale caso per la caccia al capriolo nel suo distretto non potrà usare le sottozone che sono in area non vocata al cinghiale; 3.7- I cacciatori che non sono iscritti ad un distretto di capriolo potranno essere iscritti ad uno qualsiasi dei distretti per il prelievo selettivo del cinghiale. con i criteri di priorità di seguito riportati 3.8- I cacciatori, in sede di prima applicazione, iscritti ad una squadra del cinghiale il cui territorio ricade in tutto o in parte entro un distretto non dovranno efettuare nessuna iscrizione in quanto automaticamente iscritti d ufcio a tale distretto anche per il prelievo selettivo del cinghiale. Nel caso che il territorio ricada su più distretti verranno iscritti a quello territorialmente prevalente Nel caso che un cacciatore iscritto ad una squadra di caccia al cinghiale che ricade tutto o in parte entro un distretto intenda rinunciare a tale distretto ai fni del prelievo selettivo del cinghiale, potrà chiedere l'iscrizione soltanto ad uno dei nuovi quattro distretti denominati Val di Chiana 1, Val di Chiana 2, Val di Chiana 3, Tevere. 4- in caso di richieste superiori ai posti disponibili nei singoli distretti, verrà stilata una graduatoria che tenga conto delle seguenti priorità: a) residenza anagrafca nel distretto -punti 4 b) residenza anagrafca parzialmente nel distretto- punti 3 c) residenza anagrafca nel subambito- punti 2 d) residenza anagrafca nell'atc arezzo-punti 1 5- Le iscrizioni ai distretti iniziano il 01agosto 2016 e terminano il 15 agosto A partire dall'anno 2017 le iscrizioni ai distretti possono essere fatte tutti i primi 15 giorni del mese e l'inserimento nel distretto prescelto avverrà entro il mese successivo; un cacciatore iscritto in un distretto potrà chiedere l'iscrizione ad un'altro distretto dopo che abbia partecipato alla gestione per almeno due anni.
3 6- L ATC Arezzo può nominare un Responsabile per ogni Distretto di caccia di selezione agli Ungulati, per la sola caccia di selezione al cinghiale, in aggiunta al Responsabile per la caccia di selezione a Cervidi e Bovidi. 7- Ogni cacciatore, al fne di consentire una adeguata rotazione, tele prenota un uscita di caccia, la tele-prenotazione potrà iniziare nei due giorni antecedenti l'uscita di caccia. Per consentire al proprietario o conduttore la precedenza nei terreni di sua proprietà, ricompresi nel distretto in cui sarà iscritto, la Teleprenotazione potrà essere fatta nei quattro giorni antecedenti l'uscita di caccia. La priorità al conduttore del fondo verrà riconosciuta purché siano in possesso di un titolo valido. Rimangono esclusi i contratti di comodato a titolo gratuito. (l'applicazione integrale di tale punto avverrà dopo l'individuazione dei codici dei proprietari o conduttori) In via transitoria la tele prenotazione per tutti i cacciatori potrà essere fatta nei due giorni antecedenti l'uscita di caccia. Il periodo utile per la tele prenotazione termina immediatamente prima dell uscita di caccia. 8- Nei Distretti esistenti e in quelli di nuova costituzione dovrà essere garantito il prelievo a scalare come previsto dall art. 4 comma 1 della L.R.T. 10/2016; in quelli esistenti la specie cinghiale risulterà abbattibile anche durante le normali uscite di caccia al capriolo, daino e cervo. 9- Ogni selecontrollore praticante dovrà avere con se durante le uscite di caccia, nelle aree non vocate, un numero di tre fascette da poter apporre ai cinghiali abbattuti e le relative schede per la registrazione dei capi. Le fascette potranno essere gestite dal Presidente (se nominato) e dal Responsabile nella maniera più idonea ed efcace a raggiungere gli obiettivi del Piano. 10- L ATC consegnerà ai Distretti il piano di abbattimento del Cinghiale e le fascette identifcative da apporre all orecchio sinistro dei capi abbattuti in numero corrispondente al piano di abbattimento o comunque sufciente a garantire il prelievo a scalare.
4 10.1- La teleprenotazione costituisce sistema sostitutivo rispetto al tesserino provvisorio per i cacciatori che efettuano il prelievo selettivo del cinghiale, mentre i selecontrollori del capriolo continueranno ad utilizzare il sistema cartaceo per la registrazione delle uscite e degli abbattimenti In via provvisoria si intende una uscita un periodo di tempo compreso da un ora prima dell alba fno ad un ora dopo il tramonto,indipendentemente dalla presenza continuativa del cacciatore sul luogo di caccia La chiusura automatica dell uscita è prevista per le ore 23, In caso di ferimento dovrà essere avvisato, obbligatoriamente, il Recuperatore abilitato già in elenco ai distretti cervidi; 11) In ogni area di gestione e in ogni (sottozona) di cui al punto 1 potrà accedere con la teleprenotazione un solo cacciatore abilitato al prelievo selettivo del cinghiale. Considerando il limite minimo di 30 ettari di area non vocata all interno della sotto zona esistente per il capriolo limite al disotto del quale non si potrà aggiungere nessun cacciatore abilitato al prelievo selettivo del cinghiale oltre al titolare della sottozona per la caccia al capriolo, indipendentemente che questo sia abilitato anche per il prelievo selettivo del cinghiale Fanno eccezione le nel caso di sottozone già esistenti per il capriolo con una superfcie non vocata per il cinghiale superiore a 150 ettari dove potranno accedere due cacciatori abilitati al prelievo selettivo del cinghiale oltre al titolare della sottozona per la caccia al capriolo, indipendentemente che questo sia abilitato anche per il prelievo selettivo del cinghiale Nelle sottozone adibite anche alla caccia di selezione ai cervidi, il/i selecontrollore/i al cinghiale parteciperanno in aggiunta al selecontrollore assegnatario della sottozona con il quale dovranno accordarsi per la scelta dei punti di sparo. In caso di non accordo il Responsabile di distretto, unitamente al Responsabile per il prelievo selettivo al cinghiale (se nominato) dovranno individuare il punto di sparo per il cinghiale. 12- Ai fni del raggiungimento del Piano di Prelievo, con specifco atto, il Comitato potrà ammettere ulteriori cacciatori abilitati dalla Regione Toscana anche se provenienti da altri ATC o da altre Regioni. L'ammissione potrà essere fatta a seguito di specifca richiesta e, qualora non siano in possesso del Codice Regionale l'atc provvederà alla formalizzazione. Per la prenotazione valgono i principi dettati al precedente punto I cacciatori abilitati al prelievo selettivo del cinghiale al momento del ritiro del materiale necessario (bolli inamovibili, scheda di abbattimento, tesserino provvisorio), dovranno sottoscrivere la dichiarazione di assunzione di
5 responsabilità (Modello 14). 14-Chiunque viola il presente Regolamento subirà una sospensione dalla caccia di selezione fno a un anno con conseguente chiusura della teleprenotazione e revoca dei contrassegni. 15- Per quanto non previsto, valgono le disposizioni vigenti. Regolamento modifcato con delibera Comitato del 11/08/2016
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