Il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Stato e Prospettive

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1 Il Regolamento ENAC Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto Stato e Prospettive Ing. Fabrizio D Urso Direzione Regolazione Navigabilità Responsabile Funzione Organizzativa Coordinamento Omologazioni

2 Quadro Normativo Attuale I SAPR, in quanto utilizzatori dello Spazio Aereo, sono AEROMOBILI ICAO - (Annessi 6 & 8) EC Regulation N. 216/2008 attribuisce la competenze alle Autorità Nazionali per gli APR con Massa Operativa 150 kg Codice della Navigazione stabilendo che l ENAC ha la responsabilità di definirli e regolamentarli 2

3 Regolamento Mezzi aerei a pilotaggio remoto I Edizione - Approvato il 16 Dicembre 2013 Decorrenza 30 Aprile 2014 II Edizione - Pubblicata il 16 Luglio 2015 Entrata in vigore il 15 settembre 2015 II Edizione Em. 1 - Pubblicata il 21 Dicembre 2015 Entrata in vigore il 15 settembre

4 Il Regolamento dell ENAC è in linea con gli orientamenti Europei dettati dalla Riga Declaration on Remotely Piloted Aircraft Framing the future of aviation Riga - 6 March

5 Dichiarazione di Riga Gli APR devono essere trattati come un nuovo tipo di aeromobile con regole proporzionate basate sul rischio di ogni operazione. L operatore dell APR è responsabile del suo uso 5

6 I mezzi aerei a pilotaggio remoto utilizzati esclusivamente per impiego ricreazionale e sportivo Aeromodelli I mezzi aerei a pilotaggio remoto impiegati o destinati all impiego in operazioni specializzate o sperimentali Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto 6

7 CLASSIFICAZIONE SISTEMI AEROMOBILI A PILOTAGGIO REMOTO (SAPR) Mezzi aerei di massa operativa al decollo < 25kg Mezzi aerei di massa operativa al decollo 25kg 7

8 CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI SPECIALIZZATE Relativamente agli APR 25kg le operazioni specializzate possono essere: Non Critiche (Open Category) Critiche (Specific Category) 8

9 CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI SPECIALIZZATE Non Critiche = bassa esposizione al rischio, nessuna Persona sorvolata, nessuno specifico livello di affidabilità richiesto per il SAPR La capacità dell operatore di rispettare il Regolamento viene attestata Tramite Dichiarazione sottoscritta dall Operatore e pubblicata nel sito web dell ENAC 9

10 CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI SPECIALIZZATE Critiche = maggiore esposizione al rischio, persone sorvolate, livello di affidabilità richiesto crescente per il SAPR in funzione al rischio connesso La capacità dell operatore di rispettare il Regolamento viene attestata Tramite Autorizzazione rilasciata dall ENAC 10

11 Presente Sulla base dell esperienza maturata l ENAC ha intrapreso un percorso di semplificazione che, mantenendo i livelli di sicurezza richiesti dal Regolamento, ridurranno i tempi di risposta all utenza 11

12 SEMPLIFICAZIONE Operazioni Non Critiche Dichiarazione Dal 14 giugno è stato attivato un servizio online per la presentazione della Dichiarazione che ha permesso di ridurre i tempi di pubblicazione in pochi giorni 12

13 SEMPLIFICAZIONE Operazioni Critiche Autorizzazione Introduzione degli Scenari Standard S1, S2, S3 per fasce di peso L ENAC per ogni scenario ha definito delle prescrizioni tecniche operative in base all esposizione al rischio tali da garantire adeguate condizioni di sicurezza L autorizzazione per scenari standard comporta un abbattimento dei tempi di attesa, in quanto gli accertamenti sono stati oggetto di una valutazione di rischio aprioristica nella determinazione delle prescrizioni tecniche operative proprie degli stessi scenari standard 13

14 Regole di Circolazione VLOS Visual Line of Sight Altezza max 150 m dal livello del terreno Raggio max 500 m dal pilota Regole di precedenza: il pilota remoto deve portare l APR immediatamente a terra o ad un altezza di sicurezza massima di 25 m, tale da non interferire con l altro aeromobile 14

15 Regole di Circolazione Distanze aeroporti minima 5 km oppure fuori ATZ Nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo ed atterraggio oltre i limiti dell ATZ e fino a 15 km, il limite di altezza per le operazioni dei SAPR è 30m AGL CTR max 70 m altezza e 200 m distanza da Pilota 15

16 IL PILOTA REMOTO Con il nuovo Regolamento si è voluta creare una figura pienamente responsabile nella catena di valutazione della sicurezza, attraverso il rilascio di: ATTESTATO rilasciato da centri di addestramento riconosciuti da ENAC, per operazioni VLOS con APR<25kg LICENZA - rilasciata da ENAC, per operazioni BLOS o con APR 25kg 16

17 IL PILOTA REMOTO Nuove disposizioni normative: Approvazione di centri di addestramento da parte di ENAC; Nuova figura dell esaminatore SAPR, rating emesso da ENAC; Emissione di Attestato di Pilota remoto di APR da parte del centro di addestramento; Type rating sotto la responsabilità del Pilota/Operatore. Emissione di una Licenza di Pilota Remoto per SAPR >25kg o condotti in BLOS da parte di ENAC; Addestramento separato per operazioni in condizioni BLOS e per SAPR >25 kg per i quali è prevista il type rating; Standard sanitari per i piloti remoti: 3^ classe per operazioni BLOS, requisiti medici LAPL per l Attestato, utilizzato in VLOS 17

18 Prospettive Lo scorso mese di agosto l ENAC e L ENAV hanno firmato una Convenzione per: Realizzare un infrastruttura tecnologica che permetta la registrazione e l identificazione elettronica degli APR Identificare i fattori abilitanti per disciplinare le operazioni con APR senza contatto visivo (BVLOS) 18

19 Registrazione: Ogni APR, anche ai fini dei processi di enforcement da parte di ENAC e delle forze di Polizia, deve essere opportunamente registrato e identificato attraverso l associazione univoca di un codice identificativo che ne consenta l immediato riconoscimento. L infrastruttura necessaria per la trasmissione, la ricezione, la visualizzazione e l archiviazione delle tracce è compresa nel perimetro del sistema UTM realizzato e gestito da ENAV. ENAV gestisce per conto di ENAC il sistema di registrazione e identificazione degli APR assegnando il relativo codice identificativo e alimenta costantemente la banca dati APR, secondo le indicazioni fornite da ENAC. 19

20 Fattori Abilitanti BVLOS: ENAC ed ENAV si impegnano a ricercare idonee soluzioni al fine di determinare le caratteristiche tecniche e prestazionali dei singoli componenti del sistema affinché le operazioni di volo possano svolgersi in condizioni di sicurezza. Per poter consentire una operazione di volo in condizioni BVLOS o in modalità autonoma è necessario individuare le caratteristiche tecniche del drone, quali il sistema di navigazione ed i livelli di affidabilità del software di controllo, del sistema data link, dei sistemi di perimetrazione delle traiettorie (geo-fencing), dei servizi di traffic management, dei sistemi di separazione con altri aeromobili e della infrastruttura tecnologica UTM (Unmanned Aerial Vehicle Traffic Management ). 20

21 Prospettive Possibili modifiche regolamentari: Declaration anche per operazioni specializzate critiche in Scenari Standard Semplificazione per operazioni in ATZ Requisiti per VLOS Notturno.. 21

22 Evoluzione del Quadro Normativo In sede di Consiglio Europeo è in discussione una modifica sostanziale del EC Regulation N. 216/2008 attribuirà all Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) la totale competenza della regolamentazione e certificazione in materia di APR EASA Regolazione + Certificazione NAA Operazioni + Oversight 22

23 Evoluzione del Quadro Normativo Alla luce di ciò, l EASA ha pubblicato: Advance NPA Luglio 2015 Prototype Regulation Agosto 2016 Prossimi passi: Pubblicazione NPA Regolamento Marzo 2017 Entrata in vigore Regolamento ~ Fine 2017 Applicabilità

24 EASA - Orientamenti normativi Le tre categorie delle CONOPS EASA sui droni 24

25 EASA - Orientamenti normativi Open Category - Regolazione minima; - Non necessaria autorizzazione da parte dell Autorità dell Aviazione Civile - Dichiarazione dell operatore - Soggetta a controllo di pubblica sicurezza; - 4 Sottocategorie: A0, A1, A2, A3 - Operazioni condotte in VLOS con requisiti tecnico-operativi scalabili 25

26 EASA - Orientamenti normativi Specific Category - Potenziali rischi su persone sorvolate o altri utenti dello spazio aereo; - Necessità risk assessment da parte dell operatore; - Operazioni possibili solo su base di preventiva autorizzazione da parte dell Autorità dell Aviazione Civile; - Scenari Standard Dichiarazione 26

27 EASA - Orientamenti normativi Certified Category - Valutazione e mitigazione del rischio per la necessità di operare insieme o negli spazi utilizzati dagli aeromobili tradizionali; - Esigenza di certificazione a fronte di requisiti di safety per le varie componenti, aeromobile, pilota, operatore, costruzione, manutenzione, ecc.; - Stesso approccio utilizzato per l aviazione tradizionale. 27

28 Prospettive Possibili modifiche regolamentari: Adeguamento agli orientamenti EASA 28

29 DOMANDE? 29

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