Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto
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1 Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto NORMATIVA E SICUREZZA DEL VOLO 9 dicembre 2015
2 SISTEMI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO (droni) Aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR) Sistema Aereo a PilotaggioRremoto (SAPR) Remotely Piloted Aircraft (RPA) Remotely Piloted Aircraft Systems (RPAS) Unmanned Aircraft (UA) Unmanned Aircraft System (UAS) 2
3 INTERNATIONAL CIVIL AVIATION ORGANIZATION GLI AEROMOBILI SENZA PILOTI SONO AEROMOBILI I PILOTI DI AEROMOBILI SENZA PILOTI SONO UNA NUOVA CATEGORIA (PILOTI REMOTI) I REQUISITI DI SICUREZZA SONO GLI STESSI PER AEROMOBILI CON O SENZA PILOTI LA SICUREZZA DIPENDE DALLA CONNESSIONE RADIO (RADIOCOMANDO E TRASMISSIONE DATI DI VOLO) 3
4 ICAO (in definizione) European Aviation Safety Agency (in definizione) Ente Nazionale per l Aviazione Civile 4
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9 ENAC Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto (Edizione n 2 del 16/07/2015) Linea Guida: SAPR Organizzazioni riconosciute Linea Guida: Qualificazione del Personale di Volo Nota esplicativa ai fini dell applicazione del Regolamento Criteri applicabili per la valutazione del rischio per operazioni specializzate critiche in scenari misti 9
10 Regolamento Due tipologie di aeromobili a pilotaggio remoto: Aeromodelli, mezzi impiegati esclusivamente per scopi ricreazionali e sportivi e che non sono considerati aeromobili ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione. Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), mezzi impiegati o destinati all'impiego in operazioni specializzate (lavoro aereo). NOTA: Il Codice della Navigazione all articolo 743 considera aeromobili i mezzi aerei a pilotaggio remoto 10
11 Sistemi con APR di massa al decollo massima maggiore o uguale a 25 kg fino a 150 Kg Per i Sistemi Aeromobili Pilotaggio Remoto di peso superiore ai 25 kg, invece, è sempre prevista una certificazione del mezzo aereo e una autorizzazione all'operatore aereo, indipendentemente dalla criticità delle operazioni di volo. Per tali mezzi, infatti, si mantiene la stessa tipologia di regolamentazione in uso per gli aeromobili tradizionali, certificazioni di aeronavigabilità e autorizzazione all'impiego. 11
12 Aree critiche e non critiche Sistemi con APR di massa al decollo massima minore di 25 kg Per quanto attiene i mezzi del segmento inferiore, utilizzati in operazioni di volo non critiche, è stato introdotto il concetto di "autocertificazione". Per tale tipo di operazioni, la responsabilità è lasciata all'operatore che valuta la criticità e l'idoneità del sistema. Le operazioni critiche, invece, sono autorizzate dall'enac, sulla base di accertamenti, che tengono conto della complessità del sistema e della criticità degli scenari operativi. Le operazioni di volo non critiche sono tipicamente quelle condotte in uno scenario operativo nel quale, in caso di malfunzionamenti, non si prevedono ragionevolmente danni a terzi. Il sorvolo di aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani ed infrastrutture sensibili costituiscono, invece, operazioni critiche. 12
13 Regole circolazione Il pilota deve mantenere il contatto visivo con l APR Normalmente le operazioni sono consentite fino ad una distanza massima di 500 m e fino all altezza massima di 150 m. Le operazioni non sono consentite in aree regolamentate e proibite Sono proibite in aree di traffico aeroportuale e sotto le traiettorie di decollo ed atterraggio oppure a distanze inferiori a 5 Km dall aeroporto 13
14 Operazioni critiche Per operare in aree critiche occorre sempre un autorizzazione. Sono richiesti equipaggiamenti particolari, oppure: si debbono utilizzare sistemi con massa inferiore ai 2 Kg con caratteristiche di inoffensività o con massa inferiore a 300 g e velocità massima inferiore a 60 Km/h. 14
15 NOTA E SEMPRE PROIBITO IL SORVOLO DI ASSEMBRAMENTI DI PERSONE, PER CORTEI, MANIFESTAZIONI SPORTIVE, FORME DI SPETTACOLO O DI AREE DOVE VI SIANO CONCENTRAZIONI INUSUALI DI PERSONE 15
16 SCENARI MISTI E ZONA FRANCA Operazioni condotte all interno o in vicinanza di aree congestionate, in presenza di assembramenti di persone od infrastrutture sensibili per le quali è possibile definire una zona franca, all interno della quale non ci sono persone, se non indispensabili per le operazioni. La zona franca deve permettere la terminazione del volo al suo interno in caso di malfunzionamenti del sistema. 16
17 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA ENAC al fine di poter effettuare una tutela per il settore tecnico richiede la presenza di un Manuale di Volo e, normalmente, di una valutazione del Rischio. Per tutelare il fattore umano richiede normalmente che il pilota sia in possesso di un Attestato di pilota APR con idoneità psicofisica e qualificazione all impiego del mezzo. Per verificare i fattori organizzativi richiede la preparazione di un Manuale delle Operazioni. Come in tutte le attività di trasporto è necessario avere in corso di validità un assicurazione a copertura del danni a persone e cose 17
18 DATI Dall anno 2014 (applicazione della normativa sui SAPR) sono stati riconosciuti circa aeromobili a pilotaggio remoto Sono state rilasciate circa 100 autorizzazioni In totale operano con riconoscimento ed autorizzazione ENAC circa 800 operatori. 18
19 SANZIONI I riferimenti alle sanzioni applicabili sono desunte dal Codice della Navigazione e dal Codice Penale. Per inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione, per sorvolo illegale di centri abitati, per mancata assicurazione sono previste sanzioni amministrative da 206 a Euro. Se applicabili le condanne penali prevedono una detenzione da 3 mesi a 6 anni. Sono in definizione formulari utilizzabili dalle forze dell ordine per le contestazioni. massimo.montanari@fastwebnet.it Tel
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