Corso introduttivo sui microcontrollori A. S

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso introduttivo sui microcontrollori A. S"

Transcript

1 Corso introduttivo sui microcontrollori A. S Programmare i PIC in C Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 PIC16F877: uso dell ADC integrato Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net NA L13 1

2 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 Per approfondimenti sui display LCD => Questo dispositivo elettronico è molto diffuso, il visualizzatore (Display) a Matrice di Punti offre all'utente un'eccellente base per il controllo dell'oggetto da lui utilizzato. Il suo nome deriva dal fatto che l'informazione è affidata allo stato di numerosi piccoli punti (pixel), organizzati su righe e colonne (Matrice) successive. Il visualizzatore può essere: Alfanumerico: in questo caso i punti sono predisposti in gruppi di 5*10 (5*8 o anche 5*7) pixel; accendendo opportunamente i puntini ogni gruppo può assumere l'aspetto di un carattere; di solito questi visualizzatori mostrano una o più righe di caratteri, fino a 40 caratteri per riga. Grafico: su questi display non si distinguono le righe di caratteri tipiche degli alfanumerici: l'area dei pixel è organizzata in modo omogeneo e continuo, prestandosi in modo egregio a realizzare un'immagine più o meno grande, a seconda della risoluzione NA L13 2

3 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 Per approfondimenti sui display LCD => Importante è la tecnica utilizzata per accendere i pixel; i metodi di pilotaggio sono sostanzialmente 2: a matrice passiva: è il più diffuso e il più economico, quando si parla di display LCD si intende questo modello, si basa sull'applicazione di campi elettrici da applicare su un reticolo di elettrodi di riga e di colonna, trasparenti, posti ai lati del cristallo liquido; quasi tutti i dispositivi elettronici (orologi digitali, calcolatrici, i primi portatili ) usano questa tecnica per accendere i pixel. a matrice attiva: ogni singolo pixel è associato ad un transistor (Thin Film Transistor), per cui si parla di display TFT-LCD o più sinteticamente di display TFT; la visualizzazione su di esso è splendida (nel vero senso della parola ) e il controllo dei pixel è veloce e accurato; naturalmente gli elettrodi del primo tipo non sono necessari ma la presenza di un componente attivo per ogni pixel porta i costi a livelli piuttosto alti ancora oggi. NA L13 3

4 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 Per approfondimenti sui display LCD => I display a cristalli liquidi (LCD, Liquid Cristal Display) sono visualizzatori che, a differenza dei tubi a raggi catodici (CRT, Cathode Ray Tubes) che sono una sorgente luminosa, riflettono o assorbono la luce prodotta da una sorgente luminosa esterna o da un sistema di retroilluminazione. Il Visualizzatore a Matrice di Punti a cristalli liquidi è, in realtà, solo la parte più appariscente di un modulo LCD ed è assolutamente inutile senza un circuito elettronico in grado di gestirlo e, dato l'oneroso compito a cui è chiamato, sembra improbabile solo pensare a realizzarlo con componenti discreti. Il mercato offre strutture integrate (moduli) dotate di tutto ciò che serve, montato su un circuito stampato; da un lato è saldato il display e sul lato opposto sono in evidenza i circuiti integrati. NA L13 4

5 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 Per approfondimenti sui display LCD => Certamente il più importante tra questi è il controller HD44780, un componente programmabile chiamato ad un duplice compito: dispone della struttura necessaria per gestire fino a 50 (10*5) pixel per ciascuno dei possibili caratteri alfanumerici (16, 20, 24, 32, 40,..) del display, organizzati su una o più righe assicura l'interfaccia intelligente tra il visualizzatore e il microcontrollore chiamato a gestirlo. Vedremo in seguito come gestire il display LCD presente sulla nostra demo-board AnxaPic4. Il nostro display, seppur efficace e valido, appartiene alla categoria di display a basso costo (spesso rimediabili nei mercatini e fiere di elettronica per hobbysti o nei centri vendita di materiali di surplus elettronico [es. è comunque retroilluminato e sicuramente molto efficace per i nostri scopi NA L13 5

6 16 Bl- Power Retroill Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 Piedinatura standard modulo LCD N. Pin Nome I/O Descrizione 1 Vss Power GND 2 Vcc Power +5V 3 Vo Analog Reg contrasto 4 Rs Input Select Dati/Istruz 5 R/W Input Read/Write 6 E Input Abilitazione 7 D0 I/O Dati LSB 8 D1 I/O Dati 9 D2 I/O Dati 10 D3 I/O Dati 11 D4 I/O Dati 12 D5 I/O Dati 13 D6 I/O Dati 14 D7 I/O Dati 15 Bl+ Power Retroill+ Piedinatura del modulo LCD I pin 1 (Vss) e 2 (Vcc) servono per fornire alimentazione (5 volt); di solito l'assorbimento è contenuto, dell'ordine di pochi ma. Il pin 3 (Vo) è un ingresso analogico al quale si deve fornire una tensione compresa tra 0 e 5V al fine di regolare il contrasto del display, cioè la capacità di rendere più o meno scuri i pixel attivi, per rendere migliore la visualizzazione, in funzione della luminosità dell ambiente, del display; di solito la regolazione si ottiene con un potenziometro da 10k. Il pin 4 (RS), detto Register Selector, indica la natura dell informazione presente sul bus dati: se viene forzato a 0 il byte in ingresso sarà interpretato come un comando da eseguire (istruzione), mentre con un 1 sarà ritenuto dato da interpretare. Il pin 5 (R/W) specifica la direzione dei bytes sul bus: se vale 0 si sta scrivendo nella memoria interna LCD, mentre con un 1 questa memoria è sottoposta a lettura. Il pin 6 (E) è il segnale che abilita il dispositivo: quando è a livello alto sincronizza la lettura del dato o del comando predisposto sul bus dati. L'Enable è il vero e proprio segnale di sincronismo, da forzare a 1 quando il dispositivo è pronto a gestire un dato o un comando predisposto sul bus dati (in funzione del valore del busy flag: finché il suo valore è 1 il controller è occupato a gestire i trasferimenti interni e non è in grado di accettare l'istruzione successiva). I pin dal numero 7 al numero 14 (D0-D7) rappresentano il Data Bus su cui avviene la trasmissione o ricezione dati dal display, in base all operazione che si sta svolgendo. Talvolta sono presenti 2 pin aggiuntivi (pin 15 e 16), mediante i quali è possibile alimentare l'eventuale luce di retroilluminazione. NA L13 6

7 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 - Collegamenti elettrici Sulla nostra demo-board sono disponibili connettori per moduli LCD grafico e text, vediamo come è collegato il modulo text 4 righe 20 colonne. I dati viaggiano su un bus a 4 bit [una delle due possibilità di implementazione del trasferimento dati con modulo LCD di tipo intelligente (es. con controller Hitachi HD44780)]. I Pin del controllore utilizzati sono: RD4, RD5, RD6, RD7 (nibble alto PORTD). I segnali di controllo Rs, R/W e E utilizzano i Pin RD1, RD2, RD0 rispettivamente; nel caso in cui il modulo viene impiegato in sola scrittura (cioè il controllore non rileva la posizione e il carattere generato) il pin R/W viene collegato a GND (quindi sola scrittura per il modulo) mediante opportuno jumper, in questo caso viene liberato il Pin RD2 del controllore che può essere sfruttato per altro servizio, nel nostro caso può pilotare un buzzer autooscillante collegato sul Pin RD2 (oppure sul Pin RC5) sempre mediante apposito jumper. In definitiva il Pin R2D può essere collegato (mediante jumper) verso GND (modalità sola scrittura per il modulo) oppure verso RD2 (modalità lettura/scrittura per il modulo; è chiaro che in questo secondo caso il buzzer autooscillante della board non può essere pilotato dal pin RD2. La modalità in sola scrittura è quella preferita e in seguito utilizzeremo sempre questa condizione. Per ulteriori ragguagli confrontare lo schema elettrico della demo-board. NA L13 7

8 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Il display a cristalli liquidi montato sulla scheda è di tipo intelligente: LCD vero e proprio viene controllato da un complesso chip che si occupa di gestire il protocollo di comunicazione. Questo chip è l Hitachi HD44780 portd Pin RD1, R2D, RD0 R2D può essere collegato con GND oppure con RD2 portd Pin RD4, RD5, RD6, RD7 NA L13 8

9 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Per scrivere un carattere sul display si inviano all LCD due gruppi di 4 bits ciascuno, cioe` 8 bits, che rappresentano il codice ascii del carattere da visualizzare. Per poter scambiare dati con il modulo LCD si impiega un opportuno file di libreria che comprende tutte le funzioni tipiche per lo scambio di dati e comandi con il modulo; naturalmente con questo opportuno libreria- driver si gestisce opportunamente la elettronica del modulo LCD. Per la nostra demo-board e modulo LCD a matrice 4x20 il file di libreria è denominato lcd_4x20.c, quando si vuole utilizzare l LCD, della demo-board, bisogna sempre includere questo file nel nostro codice sorgente. Funzioni di uso comune del file di libreria: init_lcd(); => da eseguire prima di tutto, resetta e inizializza l LCD printf(lcd_putc, FRANCO"); => si puo utilizzare printf anche per scrivere sull LCD. printf passa la stringa FRANCO alla funzione lcd_putc che la scrive sull LCD lcd_gotoxy(x,y); => sposta il cursore nella posizione x,y (colonna. riga) del display lcd_putc(c); => Mostra il carattere c nella posizione seguente a quella del cursore. I seguenti caratteri sono speciali: => \f Cancella il display \n Cursore a inizio seconda riga \b Cursore indietro di una posizione NA L13 9

10 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Per la nostra demo-board e modulo LCD a matrice 4x20 il file di libreria è denominato lcd_4x20.c, quando si vuole utilizzare l LCD, della demo-board, bisogna sempre includere questo file nel nostro codice sorgente. Questo file di libreria non è altro che un riadattamento del file lcd420.c, della CCS Inc, incluso nella directory di installazione del nostro CCS PCWH Pic-C Compiler nella cartella Drivers ; il file è stato opportunamente modificato e riadattato per l uso con la nostra demo- Board e il nostro modulo display LCD. Uno dei punti di forza di questo sistema di sviluppo è la disponibilità di un forum aperto a tutti con disponibilità di materiali, codice e drivers molto utili. merita sicuramente una visita se si vuole conoscere più a fondo la programmazione e lo sviluppo in C dei microcontrollori Microchip a 8 e 16 bit. NA L13 10

11 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Un semplice esercizio per iniziare a conoscere e lavorare Vediamo ora un semplice esercizio per cominciare a conoscere il sistema e iniziare a lavorare con il display LCD text 4x20. Si vogliono visualizzare su display dei semplici elementari messaggi di benvenuto attivando contemporaneamente il led e il Buzzer (Autooscillante) presenti sulla Demo-Board; ricordiamoci che il display è attivato in modalità sola scrittura quindi, i PIN RD3 e RD2 vengono utilizzati per pilotare il Led e il Buzzer on board (ricordarsi di configurare opportunamente i relativi jumpers). Da questo punto in poi tralasceremo la fase di set system e l uso del relativo tool Pic Wizard del CCS PCWH Pic-C Compiler. L Hardware è già implementato on board, per la soluzione del nostro progetto bisogna solo proporre un flow-chart e il relativo codice sorgente. Quello che seguirà è un progetto elementare con codice sorgente adatto a principianti come noi siamo, in seguito sicuramente miglioreremo in qualità! NA L13 11

12 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Un semplice esercizio Main flow-chart e codice sorgente part1 Main flow-chart relativo a tutto il progetto Il codice sorgente è relativo alla sola fase di inzializzazione Notare alla riga 14 lo include del driver file di libreria lcd_4x20.c nel codice sorgente. Ricordarsi che tale file è indispensabile per poter pilotare il nostro display LCD Notare i relativi define per Led e Buzzer NA L13 12

13 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Un semplice esercizio Main flow-chart e codice sorgente part2 Il system Set nella main function generato dal Pic Wizard Tool NA L13 13

14 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Un semplice esercizio Main flow-chart e codice sorgente part3 Lcd_init(); // indispensabile per l uso del display NA L13 14

15 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Un semplice esercizio Main flow-chart e codice sorgente part4 Tutto OK? Verifichiamo il lavoro programmando il microcontrollore sulla nostra demo-board Il nostro progetto è stato felicemente implementato! NA L13 15

16 Demo-Board AnxaPic: il display LCD 4x20 AnxaPic4: modulo LCD text 4x20 Esercizio proposto Un pulsante, normalmente aperto, viene collegato ai capi del PIN RB1 del nostro micro (ricordarsi la condizione di collegamento pul-up attivo), visualizzare su display la scritta Pulsante close quando viene premuto il tasto e visualizzare anche il numero di volte in cui è stato premuto sino all istante attuale. Sviluppare l esercizio seguendo le semplici fasi di sviluppo: 1. Analisi del problema, schematizzazione a blocchi (se necessario), con schema elettrico finale operativo 2. Impostazione del Software e relativo Flow Chart 3. Codice sorgente in linguaggio C [CCS Pic PCWH Compilator] 4. Simulazione in ambiente Proteus VSM interfaccia ISIS 5. Presentazione del lavoro finale su demo-board opportuna (Gp_Mbus. AnxaPic4) 6. Opportuna documentazione conclusiva NA L13 16

17 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Una delle periferiche più importanti dei PIC è quella relativa al convertitore A/D (Analogico/Digitale). Il PIC 16F877 ha 8 ingressi analogici che permettono la conversione di un segnale di ingresso analogico, il cui valore oscilli tra 0 e Vcc oppure tra 0 ed una tensione esterna di riferimento (compresa tra 0 e Vcc), in un corrispondente numero digitale a 8 o 10 bit. Essendo presente un solo modulo convertitore, gli ingressi devono essere multiplexati da una logica interna, l uscita del multiplexer viene inviata ad un circuito di sample and hold che a sua volta pilota il vero e proprio convertitore, che genera il risultato per approssimazioni successive. NA L13 17

18 Pic16F877 Uso dell ADC integrato La conversione avviene in due passaggi: 1. si carica un condensatore (acquisition time) SAMPLE 2. il condensatore viene chiuso su alta impedenza ed il valore ai suoi capi viene misurato (conversion time) HOLD La fase di conversione utilizza una tecnica ad approssimazioni successive, con un suo ciclo di clock, più lento di quello del clock di sistema e ottenuto da questo per divisione, il clock dell ADC è in genere uguale al clock di sistema diviso otto. In fase di definizione del progetto il Pic Wizard Tool permette di definire la frequenza di conversione; una opportuna built-in function del compilatore agisce e definisce opportunamente i valori impostati: setup_adc(adc_clock_div_8); Tra una acquisizione e un`altra deve passare il tempo necessario per la carica del condensatore: ~50 usec. NA L13 18

19 Pic16F877 Uso dell ADC integrato La conversione avviene in due passaggi: 1. si carica un condensatore (acquisition time) SAMPLE 2. il condensatore viene chiuso su alta impedenza ed il valore ai suoi capi viene misurato (conversion time) HOLD Per non aumentare il tempo di conversione (A/D sample time), Microchip consiglia di non collegare, sul canale di ingresso del nostro convertitore, sistemi con impedenza (resistenza) di uscita superiore a 10 KΩ, valori superiori possono incrementare il tempo di carica del condensatore (acquisition time) e quindi aumentare il tempo totale di conversione. Valori inferiori a 10 KΩ diminuiscono il tempo di acquisizione; in genere valori di impedenza (resistenza) intorno ai 5 KΩ rappresentano una buona condizione di interfacciamento. In alcuni casi si preferisce applicare in ingresso un amplificatore a guadagno unitario (Emitter follower) che ottimizza le condizioni di accoppiamento tra sorgente e convertitore. NA L13 19

20 Pic16F877 Uso dell ADC integrato L ADC e` a 10 bit (può essere anche ad 8 bit) ed e` collegato ad un multiplexer analogico a 8 ingressi; prima di leggere l ADC e` quindi necessario scegliere il canale che si vuole acquisire. Una opportuna built-in function del compilatore ci permette di scegliere il canale opportuno: set_adc_channel(x), dove x è un opportuno valore compreso tra 0 e 7; il canale AN0 è associato al valore 0, AN1 è associato al valore 1,, AN7 è associato al valore 7. I Pin del 16F877 corrispondenti ai vari canali sono: can 0 Pin RA0, can 1 Pin RA1, can 2 Pin RA2, can 3 Pin RA3, can 4 Pin RA5, can 5 Pin RE0, can 6 Pin RE1, can 7 Pin RE2 [cfr Data Sheets Pic16F877]. Per impostare una tensione di riferimento di fondo scala diversa da Vcc Canali ADC AN0 AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 Pic Pin RA0 RA1 RA2 RA3 RA5 RE0 RE1 RE2 NA L13 20

21 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Il PIC Wizard Tool ci permette, in fase di definizione del progetto, di scegliere opportunamente gli ingressi analogici che vogliamo utilizzare. N.B. => Bisogna sempre definire all inizio gli ingressi analogici che vogliamo utilizzare in quanto gli stessi Pin possono essere utilizzati come I/O digitali [cfr Data Sheets Pic16F877], quindi in fase di impostazione del progetto bisogna sempre scegliere i canali analogici che si vogliono impiegare per la conversione analogico-digitale Se si vogliono leggere e convertire valori analogici da più canali, bisogna leggere e convertire un canale per volta, dopo aver scelto il canale, prima di iniziare la conversione bisogna attendere almeno 20 microsecondi per ottenere un valore attendibile [cfr Data Sheets Pic16F877]. Ricorda! => Il microcontrollore è un sistema TTL compatibile e non è possibile collegare in ingresso sui singoli pin tensioni con valori inferiori a GND (0 V) o maggiori di Vcc (5 V) quindi, l ampiezza del segnale in ingresso al nostro ADC deve essere minore o uguale a Vcc (o tensione di riferimento inpostata sui pin RA2-RA3 [cfr. Data Sheets Pic16F877]) NA L13 21

22 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio Due trimmer, sono collegati tra 5 V e GND sui pin estremi mentre il terzo pin (centrale) è collegato con RA0 per uno e RA1 per l altro; le tensioni in ingresso dei Pin RA0 e RA1 possono variare tra 0 e 5 V quando il perno centrale del trimmer viene ruotato tra 0 e 270. Leggere, convertire e visualizzare su display LCD il valore delle tensioni ai capi dei trimmer [Input pin RA0 e RA1]; se il valore letto in ingresso a RA0 supera i 4 volt emettere un beep di avviso; se, invece, il valore in ingresso di RA1 supera i 4 Volt emettere due beep di avviso. Ricordiamo i punti fondamentali di sviluppo per: Analisi, progettazione e stesura del progetto 1. Analisi e stesura per punti cronologici del problema con definizione dell HW 2. Flow Charts 3. Scrittura del codice 4. Simulazione opportuna 5. Programmazione Controllore e verifica su demoboard NA L13 22

23 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Qualche semplice considerazione prima di proporre una semplice soluzione secondo i nostri modelli di sviluppo. Il microcontrollore, in modalità hardware cioè indipendentemente dal software, una volta attivata la conversione procede in modo autonomo e salva il risultato, alla fine della operazione di conversione, in due opportuni registri (per conversioni a 10 bit) denominati ADRESH e ADRESL [cfr Data Sheets Pic16F877]. Naturalmente per conversioni ad 8 bit il registro interessato è solo ADRESL. Il CCS PCWH Pic-C compiler mette a disposizione una Buil-In function, read_adc(), che : Inizia un processo di conversione Legge i valori opportuni nei registri interessati Restituisce i valori letti Naturalmente prima di iniziare un processo di conversione bisogna definire, in fase preliminare, i canali analogici che si vogliono utilizzare (Pic Wizard Tool), nel nostro caso AN0 (pin RA0) e AN1 (pin RA1) e prima di utilizzare un canale bisogna selezionarlo, si ricordi Buil-In function set_adc_channel(x); dopo la selezione del canale attendere almeno 20 microsecondi per ottenere un valore di conversione attendibile. N.B. => Se viene utilizzato un solo canale basta selezionarlo una sola volta prima dell utilizzo iniziale, il canale di utilizzo resta sempre lo stesso sino a quando non viene selezionato un canale diverso. NA L13 23

24 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio Una semplice analisi del problema porta a definire il seguente schema elettrico NA L13 24

25 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio In questa fase è d obbligo introdurre alcune considerazione per la conversione analogico digitale. La ampiezza del segnale analogico da convertire è uguale a 5 Volt, il convertitore è a 10 bit quindi l intervallo 0 5 Volt verrà rappresentato con 1024 combinazioni binarie dei 10 bit del convertitore. Infatti 2 10 = La minima variazione della ampiezza del valore analogico in ingresso, quando la rappresentazione binaria passa dal valore attuale a quella immediatamente successiva (variazoione del bit meno significativo nella rappresentazione), sarà pari a (5/1024) = 4,8828 mv. Questo valore prende il nome di Risoluzione del nostro convertitore. Si definisce risoluzione di un convertitore il rapporto tra il valore di fondo scala e il numero di step (passi di avanzamento) necessari per raggiungere il valore di fondo scala. Il numero di step di avanzamento per il nostro ADC dipende dal numero di bit del convertitore. Per un convertitore ad 8 bit avremo 2 8 = 256 step di avanzamento per raggiungere il valore di fondo scala; per un convertitore a 10 bit avremo 2 10 = 1024 step di avanzamento, per un convertitore a 12 bit avremo 2 12 = 4096 step di avanzamento. Per un valore di fondo scala di 5 Volt avremo rispettivamente: 5/256 = 19,5331 mv per ADC ad 8 bit 5/1023 = 4,8828 mv per Adc a 10 bit 5/4096 = 1,2207 mv per ADC a 12 bit è chiaro che la migliore risoluzione si ha per un convertitore a 12 bit. NA L13 25

26 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio Abbiamo visto che a parità del valore di fondo scala, aumentando il numero di bit del convertitore aumenta la risoluzione dello stesso e quindi la bontà di conversione (diminuisce il possibile errore tra due rappresentazioni binarie adiacenti). Aumentando il numero di bit dell ADC aumenta la risoluzione dello stesso però diventa anche più complicato e pesante (e quindi più costoso) l Hardware del nostro componente; molte volte si guarda più al rapporto prezzo/prestazioni che a sistemi con le migliori prestazioni in assoluto. Per l uso comune (come nel nostro caso) un convertitore ADC a 10 bit è più che sufficiente. N.B. => Nella scelta di un convertitore ADC oltre a queste semplice considerazioni bisogna considerare anche altre condizioni tecniche progettuali che attualmente risultano superflue (e incomprensibili) per le nostre attuali conoscenze. Per un convertitore a 10 bit, dopo una conversione, il valore decimale riportato è pari a 512; a quanto corrisponde l ampiezza del segnale analogico di ingresso nell istante considerato? => Abbiamo visto che per un valore di fondo scala di 5 volt si ha una risoluzione di 4, 8828 mv, quindi per un valore di conversione di 512 avremo un valore in ingresso di 512 x 4, = 2,5 V 242 come risultato della conversione avremo 242 x 4, = 1,1876 V... e così via. NA L13 26

27 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 2. Il flow-chart Una semplice proposta risolutiva La proposta di flow chart è molto semplice comunque efficace per i nostri scopi. Abbiamo una serie di operazioni sequenziali e senza alcuna difficoltà riusciremo a scrivere quella parte di codice ad esso attinente. Dovremo prestare un po di attenzione nella fase di impostazione del progetto, è la prima volta che usiamo un ADC e quindi sicuramente dovremo fare le cose in modo da capire subito come và impostato il modo di procedere. Come al solito il Pic Wizard Tool ci darà una mano nella soluzione. No Si No Si NA L13 27

28 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente Pic Wizard Tool impostazione del progetto Pic Wizard Tool Le impostazioni general di progetto con codice relativo NA L13 28

29 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente Pic Wizard Tool impostazione del progetto Pic Wizard Tool Setup canali analogici e codice generato Pic Wizard Tool : Setup canali analogici Pic Wizard Tool : setup canali analogici Come ingressi analogici vengono scelti i canali A0 (RA0), A1 (RA1), A2 (RA2); l Adc viene impostato su 10 bit (Units => 1024 steps di avanzamento); la frequenza di conversione viene ottenuto dividendo opportuno il clock di sistema del micro (internal 2-6 us). NA L13 29

30 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente Pic Wizard Tool impostazione del progetto Pic Wizard Tool : i due file di codice generati Si noti la impostazione dell Adc su 10 bit, la scelta dei canali AN0 (RA0), AN1 (RA1), AN2(RA2) come ingressi analogici e la impostazione del clock dell ADC Dopo la fase di setup analizziamo il codice sorgente con il relativo flow-chart NA L13 30

31 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente NA L13 31

32 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente NA L13 32

33 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente NA L13 33

34 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente Leggo il valore sul canale 0 (AN0-RA0): si noti la scelta del canale relativo e il delay di 20 microsecondi per il set dei livelli di tensione opportuni La funzione read_adc() legge gli opportuni registri che contengono il risultato della conversione e assegna il relativo valore alla variabile int16 val1 (il valore che ritorna la funzione viene assegnata alla variabile relativa). Successivamente viene calcolata l ampiezza del segnale convertito con una operazione di casting NA L13 34

35 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente - Il costrutto di CAST Il costrutto di CAST permette di forzare una espressione a essere di tipo specifico; il costrutto si usa nella seguente forma: (tipo) espressione in cui tipo è uno dei tipi di dati del C. Ad esempio se x è una variabile di tipo int16 e si desidera che il rapporto x/2 deve avere come risultato un valore float (cioè mantenere la sua componente frazionaria), si può scrivere: val = (float) x/2 Dove val è una variabile di tipo float dichiarato in precedenza. Questa operazione associa l operatore di cast a x (che diventa di tipo float), nella fase di compilazione anche 2 viene convertito in float e quindi anche il risultato della operazione sarà di tipo float. Se non attivavamo una operazione di casting non avremmo ottenuto il risultato desiderato in quanto si sarebbe realizzata una divisione intera (X è di tipo int16 e anche 2 è una costante intera), il cui risultato sarebbe stato assegnato a una variabile float, con perdita della parte frazionaria. Il cast viene considerato come operatore unario e ha lo stesso livello di priorità degli operatori unari. Nel codice precedente si hanno le variabili: int16 val1; float volt1; l operazione: Volt1 = (float) val1 * 0, è di tipo casting in quanto converte il valore int16 in un dato di tipo float e poi esegue il prodotto con il valore corrispondente alla risoluzione del nostro ADC; il risultato sarà sicuramente di tipo float e assegnata alla variabile float volt1. NA L13 35

36 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio 3. Codice sorgente Leggo il valore sul canale 1 (AN1-RA1): si noti la scelta del canale relativo e il delay di 20 microsecondi per il set dei livelli di tensione opportuni La funzione read_adc() legge gli opportuni registri che contengono il risultato della conversione e assegna il relativo valore alla variabile int16 val2 (il valore che ritorna la funzione viene assegnata alla variabile relativa). Successivamente viene calcolata l ampiezza del segnale convertito con una operazione di casting NA L13 36

37 Pic16F877 Uso dell ADC integrato Un esempio Compiliamo il nostro sorgente e verifichiamo in ambiente ISIS => Proteus VSM Tutto OK! Programmiamo il pic sulla demo-board e verifichiamo NA L13 37

Corso introduttivo sui microcontrollori. Un sistema tastierino a matrice 4x4 da collegare alla nostra demoboard AnxaPic.

Corso introduttivo sui microcontrollori. Un sistema tastierino a matrice 4x4 da collegare alla nostra demoboard AnxaPic. Corso introduttivo sui microcontrollori Un sistema tastierino a matrice 4x4 da collegare alla nostra demoboard AnxaPic Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net na_16f88_key4x4 1 Colleghiamo un tastierino a

Dettagli

Corso introduttivo sui microcontrollori A. S Programmare i PIC in linguaggio C. Il CCS PCWH Pic-C Compiler

Corso introduttivo sui microcontrollori A. S Programmare i PIC in linguaggio C. Il CCS PCWH Pic-C Compiler Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008 Il CCS PCWH Pic-C Compiler Il nostro primo esercizio: Blinking Led Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net NA L11 1 30 17 16 1 36 23 24 25 26 27 20

Dettagli

Modulo LCD: interfacciamento e gestione

Modulo LCD: interfacciamento e gestione Modulo LCD: interfacciamento e gestione Per visualizzare messaggi o i dati relativi a misure effettuate si puo usare un display LCD. In figura e rappresentato un LCD a 2 righe e 16 colonne. Il display

Dettagli

Nicola Amoroso. Corso introduttivo sui microcontrollori PIC PWM.

Nicola Amoroso. Corso introduttivo sui microcontrollori PIC PWM. Corso introduttivo sui microcontrollori PIC PWM Generare segnali PWM con il PIC16F877 Tecniche e consigli Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net na_pwm 1 uc Pic PWM Un segnale PWM (Pulse Width Modulation

Dettagli

Progetto 3: Termometro con convertitore A/D

Progetto 3: Termometro con convertitore A/D Progetto 3: Termometro con convertitore A/D Questo progetto dimostra come acquisire un segnale da una sensore di temperatura analogico e visualizzare la temperatura attraverso il collegamento seriale con

Dettagli

Il protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232

Il protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232 1 Il protocollo RS232 1.1 Introduzione Come noto un dispositivo di interfaccia permette la comunicazione tra la struttura hardware di un calcolatore e uno o più dispositivi esterni. Uno degli obiettivi

Dettagli

Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008. Programmare i PIC in C. Timers Interrupts Prerequisiti: Lezione7 Lezione8.

Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008. Programmare i PIC in C. Timers Interrupts Prerequisiti: Lezione7 Lezione8. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008 Programmare i PIC in C Prerequisiti: Lezione7 Lezione8 Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net NA L15 1 Timers - Interrupts I timers e gli Interrupts

Dettagli

Capitolo IX. Convertitori di dati

Capitolo IX. Convertitori di dati Capitolo IX Convertitori di dati 9.1 Introduzione I convertitori di dati sono circuiti analogici integrati di grande importanza. L elaborazione digitale dei segnali è alternativa a quella analogica e presenta

Dettagli

Sezione di Analog/Digital

Sezione di Analog/Digital Corso di BASCOM AVR - (33) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM AVR. Autore: DAMINO Salvatore. Sezione di Analog/Digital Converter. Schema a Blocchi della Sezione di A/D Converter. Una delle

Dettagli

Sezione di Analog/Digital

Sezione di Analog/Digital Corso di BASCOM 8051 - (Capitolo 3 3 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM 8051. Autore: DAMINO Salvatore. Sezione di Analog/Digital Converter. Una delle risorse più interessanti dei Mini

Dettagli

Interfaccia seriale per LM709SW

Interfaccia seriale per LM709SW Interfaccia seriale per LM709SW Caratteristiche tecniche : Alimentazione di ingresso : 6.6 VDC 12 VDC Interfaccia di collegamento : RS232 Segnalazione a led di rx e tx seriale Segnalazione a led per errori

Dettagli

INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE

INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE FT515K INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE Scheda d interfaccia per PC prevista per essere collegata alla porta. Consente di controllare otto uscite a relè e di leggere otto ingressi digitali e due

Dettagli

Corso di BASCOM (Capitolo 1 5 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM Autore: DAMINO Salvatore. D I S P L A Y L C D (3).

Corso di BASCOM (Capitolo 1 5 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM Autore: DAMINO Salvatore. D I S P L A Y L C D (3). Corso di BASCOM 8051 - (Capitolo 1 5 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM 8051. Autore: DAMINO Salvatore. D I S P L A Y L C D (3). GESTIONE DI UNA SEMPLICE CALCOLATRICE. Questo programma

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI II

CALCOLATORI ELETTRONICI II CALCOLATORI ELETTRONICI II L INTERFACCIA PARALLELA Argomenti della lezione Le interfacce parallele Il dispositivo Intel 855 Architettura Funzionamento Le interfacce parallele Esempio Le interfacce parallele

Dettagli

Laboratorio di metodi di acquisizione dati. Giorgio Maggi

Laboratorio di metodi di acquisizione dati. Giorgio Maggi Laboratorio di metodi di acquisizione dati Giorgio Maggi Sommario La conversione Digitale analogica I vari tipi di ADC L SNR e ENOB Il Time to Digital converter L Input-Output Register Il sistema di acquisizione

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo SCH 35 Convertitore A/D Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori Saper effettuare misure di collaudo Strumenti e componenti IC1 LM 35 IC2 LM 158 IC3 ADC 0804 IC4 74LS244 R 1 = 75 Ω R 2 =

Dettagli

Le sintonie elettroniche per l ATV

Le sintonie elettroniche per l ATV Le sintonie elettroniche per l ATV II Meeting ATV Magenta 18/04/2004 IW2LFD Luciano Arrigoni iw2lfd@libero.it http://digilander.libero.it/iw2lfd A.R.I. Sezione di Gallarate IQ2GM - http://www.qsl.net/iq2gm/

Dettagli

Vogliamo far lampeggiare i led collegati come in figura ai bit della porta D del PIC 18F8722 presente sulla demo board in dotazione al laboratorio.

Vogliamo far lampeggiare i led collegati come in figura ai bit della porta D del PIC 18F8722 presente sulla demo board in dotazione al laboratorio. Lampeggio di 8 led Vogliamo far lampeggiare i led collegati come in figura ai bit della porta D del PIC 18F8722 presente sulla demo board in dotazione al laboratorio. Bit7 Bit6 Bit5 Bit4 Bit3 Bit2 Bit1

Dettagli

senza stato una ed una sola

senza stato una ed una sola Reti Combinatorie Un calcolatore è costituito da circuiti digitali (hardware) che provvedono a realizzare fisicamente il calcolo. Tali circuiti digitali possono essere classificati in due classi dette

Dettagli

Topward electronics TPS ALTERA Max EPM7128SLC84-15

Topward electronics TPS ALTERA Max EPM7128SLC84-15 Esercitazione : CONVERTITORE A/D Strumenti utilizzati Strumento Marca e modello Caratteristiche Alimentatore Scheda ALTERA Fotocamera digitale Topward electronics TPS- 4000 ALTERA Max EPM7128SLC84-15 Olympus

Dettagli

5. Esercitazioni di laboratorio

5. Esercitazioni di laboratorio 5. Esercitazioni di laboratorio 5.1 Controllo di temperatura con LM335 Viene proposto il progetto di un attuatore, il quale avvii un dispositivo di potenza quando la temperatura misurata scende al di sotto

Dettagli

I dispositivi di input/output

I dispositivi di input/output I dispositivi di input/output I dispositivi di input/output (anche detti periferiche), permettono di realizzare l'interazione tra l'uomo e la macchina La loro funzione primaria è quella di consentire l'immissione

Dettagli

M2510 Ingresso analogico

M2510 Ingresso analogico M2510 Ingresso analogico Descrizione tecnica Eiserstraße 5 Telefon 05246/963-0 33415 Verl Telefax 05246/963-149 Data : 12.7.95 Versione : 2.0 pagina 1 di 11 M2510 Ingresso analogico Sistema II/O Lightbus

Dettagli

DISPLAY REMOTO PILOTATO DALLA SERIALE. LCD_SERv10

DISPLAY REMOTO PILOTATO DALLA SERIALE. LCD_SERv10 DISPLAY REMOTO PILOTATO DALLA SERIALE su CPU18LCD LCD_SERv10 035-693737 1 FUNZIONI del sistema: Il sistema è composto da: 1. una scheda con a bordo ÄÅ Un regolatore 12Vcc / 7Vcc Ä a 5Vcc ÄÇ Un microprocessore

Dettagli

L'alfabeto di Arduino

L'alfabeto di Arduino L'alfabeto di Arduino Introduzione all'uso di Arduino lezione 4 Struttura della lezione Argomenti Input analogico - sensore di temperatura Uso del display LCD Il codice e le slide utilizzate sono suscettibili

Dettagli

Applicazioni dei microcontrollori PIC

Applicazioni dei microcontrollori PIC Applicazioni dei microcontrollori PIC In questa unità vengono esposte le modalità di realizzazione di un circuito hardware con il microcontroller PIC16C84 (o PIC16F84), per la prova dei programmi presentati

Dettagli

Facciamo lampeggiare un led

Facciamo lampeggiare un led Facciamo lampeggiare un led Passiamo a fare qualche esercizio, il più semplice per iniziare a programmare con Arduino è il canonico esercizio blink, che trovate anche negli esempi del programma. Si tratta

Dettagli

Tutorial Display LCD e PIC

Tutorial Display LCD e PIC Tutorial Display LCD e PIC Si fa presente per coloro che sono a "digiuno" con la programmazione dei PIC di leggersi il tutorial in questo link http://www.grix.it/viewer.php?page=429 Descrizione Questo

Dettagli

Alimentatore master. Introduzione

Alimentatore master. Introduzione Alimentatore master Introduzione L alimentatore master è un controllore programmabile che permette all utente di sviluppare sequenze per i convertitori REEL dei tunnel, gestire I/O digitali e analogici

Dettagli

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E.

A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. A.S. 2015/16 CLASSE 5 AEE MATERIA: LABORATORIO DI T.P.S.E. UNITA DI APPRENDIMENTO 1: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Essere capace di progettare le principali configurazioni circuitali con op-amp. Caratteristiche

Dettagli

CN03P. Manuale d uso Controller per motori Passo Passo Ver. 1.5 del 6 giugno 07 Connessione Centronics

CN03P. Manuale d uso Controller per motori Passo Passo Ver. 1.5 del 6 giugno 07 Connessione Centronics CN03P Manuale d uso Controller per motori Passo Passo Ver. 1.5 del 6 giugno 07 Connessione Centronics Pagina 1 Introduzione: 3 Caratteristiche tecniche : 3 Montaggi: 4 Alimentazione 4 Motori Passo Passo

Dettagli

LA GESTIONE DELLA I/O

LA GESTIONE DELLA I/O LA GESTIONE DELLA I/O Il S.O. È l interfaccia tra l hardware e i programmi che effettuano richieste di I/O Sottosistema di I/O strutturato in moduli chiamati DRIVER uno per ogni dispositivo I Driver rendono

Dettagli

Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM

Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM RC1 Blocchi funzionai Motori a corrente continua Generatori Circuiti per il controllo dei motori in CC Motori a corrente alternata Circuiti per il controllo dei motori in CA Motori passo-passo Circuiti

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione. Laboratorio di acquisizione dati

Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione. Laboratorio di acquisizione dati Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione 1 Obiettivi dell attività Realizzazione di semplici sistemi di acquisizione dati da rivelatori, di sistemi di controllo e programmazione remota

Dettagli

Davide Gennaretti, Matteo Nicolini

Davide Gennaretti, Matteo Nicolini Seminario sui Microcontrollori Davide Gennaretti, Matteo Nicolini AA 2003-04 II Facoltà di Ingegneria Elettronica Cesena Cosa sono i microcontrollori? Piccoli computer concentrati in un chip Un Datapath

Dettagli

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale di Cassino e del Lazio Meridionale Corso di Tecnologie per le Memorie Anno Accademico Francesco Tortorella Gerarchia di memoria: vista complessiva Gerarchia di memoria: tecnologie Accesso casuale (random):

Dettagli

ISA Input / Output (I/O) Data register Controller

ISA Input / Output (I/O) Data register Controller ISA Input / Output (I/O) Numerose Periferiche di tanti tipi diversi, collegati alla CPU mediante BUS diversi. Solo Input (tastiera, mouse), producono dati che la CPU deve leggere. Solo Output (Schermo),

Dettagli

Internetworking V a nno

Internetworking V a nno Internetworking V anno Introduzione ad Arduino Introduzione La scheda Arduino nasce nel 2005 dall idea di alcuni giovani ricercatori guidati da Massimo Banzi. Il loro obiettivo era quello di creare una

Dettagli

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni. Tema di Sistemi Elettronici Automatici TRACCIA 2

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni. Tema di Sistemi Elettronici Automatici TRACCIA 2 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di stemi Elettronici Automatici TRACCIA 2 Quest anno la traccia ministeriale è stata suddivisa in due temi,

Dettagli

Collaudo statico di un ADC

Collaudo statico di un ADC Collaudo statico di un ADC Scopo della prova Verifica del funzionamento di un tipico convertitore Analogico-Digitale. Materiali 1 Alimentatore 1 Oscilloscopio 1 Integrato ADC 0801 o equivalente Alcuni

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo SCH 32 Convertitore tensione/frequenza Obiettivi Strumenti e componenti Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo R1 = 1,2 KΩ; R2 = 3,6 KΩ; R4 = 180 Ω; R5 =

Dettagli

Contatore asincrono esadecimale

Contatore asincrono esadecimale Contatore asincrono esadecimale Il contatore asincrono è un circuito composto da un generatore di onde quadre (clock), quattro Flip Flop JK con Preset e Clear attivi a fronte logico basso. Preset, J e

Dettagli

M2400 Uscita analogica

M2400 Uscita analogica M2400 Uscita analogica Descrizione tecnica Eiserstraße 5 Telefon 05246/963-0 33415 Verl Telefax 05246/963-149 Data : 12.7.95 Versione: 2.0 pagina 1 di 15 M2400 Uscita analogica Indice 1. Descrizione del

Dettagli

VOLTMETRO/AMPEROMETRO DIGITALE (MK3980)

VOLTMETRO/AMPEROMETRO DIGITALE (MK3980) VOLTMETRO/AMPEROMETRO DIGITALE (MK3980) di Giulio Buseghin gpekit@gpekit.com Uno strumento preciso ed avanzato tecnologicamente, indispensabile in mille occasioni, sia in laboratorio per completare professionalmente

Dettagli

Un convertitore D/A o digitale/analogico è un dispositivo che ha lo scopo di

Un convertitore D/A o digitale/analogico è un dispositivo che ha lo scopo di Convertitore D/A Un convertitore D/A o digitale/analogico è un dispositivo che ha lo scopo di trasformare un dato digitale in una grandezza analogica, in generale una tensione. Naturalmente vi deve essere

Dettagli

Modulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1

Modulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1 Concetti base della Tecnologia dell informazione Algoritmi Come interpreta un computer un problema? Algoritmi Algoritmo: sequenza ordinata di istruzioni per risolvere un problema (tradotto: sequenza di

Dettagli

AXO - Architettura dei Calcolatori e Sistema Operativo. organizzazione strutturata dei calcolatori

AXO - Architettura dei Calcolatori e Sistema Operativo. organizzazione strutturata dei calcolatori AXO - Architettura dei Calcolatori e Sistema Operativo organizzazione strutturata dei calcolatori I livelli I calcolatori sono progettati come una serie di livelli ognuno dei quali si basa sui livelli

Dettagli

7^ parte : Acquisizione della temperatura con LM35 e visualizzazione su display LCD. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.

7^ parte : Acquisizione della temperatura con LM35 e visualizzazione su display LCD. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M. 7^ parte : Acquisizione della temperatura con LM35 e visualizzazione su display LCD Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) Esperienzan 6 Lo scopo del progetto è realizzare un termometro

Dettagli

EEPROM SERIALI IN I2C BUS.

EEPROM SERIALI IN I2C BUS. Corso di BASCOM 8051 - (Capitolo 3 0 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM 8051. Autore: DAMINO Salvatore. EEPROM SERIALI IN I2C BUS. Tra i dispositivi più utilizzati, nelle applicazioni

Dettagli

Lettura da tastiera e scrittura su monitor

Lettura da tastiera e scrittura su monitor Lettura da tastiera e scrittura su monitor Per poter leggere UN SINGOLO CARATTERE dalla tastiera e visualizzare UN SINGOLO CARATTERE sul monitor si possono utilizzare le funzioni: int getchar (void) (per

Dettagli

Indice. Introduzione 15. L hardware 24. Il software 43. Introduzione al linguaggio di Arduino 60. Basi del linguaggio di Arduino 65

Indice. Introduzione 15. L hardware 24. Il software 43. Introduzione al linguaggio di Arduino 60. Basi del linguaggio di Arduino 65 Indice Introduzione 15 1.1 - Un po di storia 15 1.2 - Le vecchie schede 18 1.3 - La filosofia open 23 L hardware 24 2.1 - La scheda Arduino UNO 24 2.1.1 - Avvertenze sull uso della scheda 27 2.2 - Il microcontrollore

Dettagli

Bus RS-232. Ing. Gianfranco Miele April 28, 2011

Bus RS-232. Ing. Gianfranco Miele  April 28, 2011 Ing. Gianfranco Miele (g.miele@unicas.it) http://www.docente.unicas.it/gianfranco_miele April 28, 2011 Alcune definizioni Comunicazione seriale Bit trasmessi in sequenza Basta una sola linea Più lenta

Dettagli

LaurTec. Scheda LED con Pulsanti. Versione N 1.0. Autore : Mauro Laurenti. ID: PJ7004-IT

LaurTec. Scheda LED con Pulsanti. Versione N 1.0. Autore : Mauro Laurenti.   ID: PJ7004-IT Versione N 1.0 LaurTec Scheda LED con Pulsanti Autore : Mauro Laurenti email: info.laurtec@gmail.com ID: PJ7004-IT Copyright 2006 Mauro Laurenti 1/5 INFORMATIVA Come prescritto dall'art. 1, comma 1, della

Dettagli

Indice. Pagina. Introduzione Mettere in servizio il pannello operatore Passi fondamentali di una progettazione... 8

Indice. Pagina. Introduzione Mettere in servizio il pannello operatore Passi fondamentali di una progettazione... 8 Progettare apparecchiature con display a riga Indice Indice Pagina Introduzione... 3 Mettere in servizio il pannello operatore... 6 Passi fondamentali di una progettazione... 8 Estendere la progettazione

Dettagli

FILTRI in lavorazione. 1

FILTRI in lavorazione. 1 FILTRI 1 in lavorazione. Introduzione Cosa sono i filtri? C o II filtri sono dei quadripoli particolari, che presentano attenuazione differenziata in funzione della frequenza del segnale applicato in ingresso.

Dettagli

Corso Base Arduino ed Elettronica

Corso Base Arduino ed Elettronica Corso Base Arduino ed Elettronica Quarto incontro Display LCD, Sensori avanzati Relatore: Roberto Beligni rbeligni@altratecnoloiga.com Sensore di temperatura LM35 Il sensore di temperatura LM35 Possiede

Dettagli

Dispositivi di ingresso. La tastiera. Dispositivi di puntamento. Dispositivi di puntamento

Dispositivi di ingresso. La tastiera. Dispositivi di puntamento. Dispositivi di puntamento Dispositivi di ingresso I dispositivi di input ricevono dati dall esterno Traducono i dati in un formato consono al calcolatore Esempi: Dispositivi di puntamento Tastiera Microfono Scanner La tastiera

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ----Misure sui converitori A/D---- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni. prof. Ing.

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ----Misure sui converitori A/D---- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni. prof. Ing. I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2011/2012 -classe IV- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni ----Misure sui converitori A/D---- Alunna: Lautieri Mariacaterina prof. Ing. Zumpano Luigi

Dettagli

COMPONENTI PER L ELETTRONICA INDUSTRIALE E IL CONTROLLO DI PROCESSO. Misuratori ed indicatori digitali da pannello DAT9550, DAT8050 e SERIE DAT700

COMPONENTI PER L ELETTRONICA INDUSTRIALE E IL CONTROLLO DI PROCESSO. Misuratori ed indicatori digitali da pannello DAT9550, DAT8050 e SERIE DAT700 COMPONENTI PER L ELETTRONICA INDUSTRIALE E IL CONTROLLO DI PROCESSO Misuratori ed indicatori digitali da pannello DAT9550, DAT8050 e SERIE DAT700 La serie di misuratori e indicatori digitali è costituita

Dettagli

M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Pag. 1/2 Sessione ordinaria 2008 Seconda prova scritta M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA (Testo valevole

Dettagli

POTENZIOMETRO DIGITALE. Manuale d uso PTR PTR2300

POTENZIOMETRO DIGITALE. Manuale d uso PTR PTR2300 POTENZIOMETRO DIGITALE Manuale d uso PTR2000 - PTR2300 Versione 01 Luglio 2012 AITA ELECTRONICS s.a.s. 13823 - STRONA (BIELLA) Via Fontanella Ozino, 17/a TEL.: 015/7427491 FAX.: 015/7427491 www.aitaelectronics.it

Dettagli

Convertitore seriale / usb

Convertitore seriale / usb CONVERTITORE DI FORMATI Convertitore seriale / usb INDICE 1. VERSIONI E MODALITÀ D USO... 2 1.1. CONVERTITORE UART-RS232... 2 1.2. CONVERTITORE UART-USB... 3 1.3. CONVERTITORE SERIALE / USB... 4 1.4. INSTALLAZIONE

Dettagli

MATERIALI PER LA DISCUSSIONE

MATERIALI PER LA DISCUSSIONE SETTORE TECNOLOGICO MATERIALI PER LA DISCUSSIONE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ESITI DI APPRENDIMENTO Regolamento, Art. 5 comma 1 Nota: Le Competenze,

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori Elettronici

Aritmetica dei Calcolatori Elettronici Aritmetica dei Calcolatori Elettronici Prof. Orazio Mirabella L informazione Analogica Segnale analogico: variabile continua assume un numero infinito di valori entro l intervallo di variazione intervallo

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione

Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione delle informazioni in codice binario Caratteri Naturali e Reali positivi Interi Razionali Rappresentazione del testo Una stringa di bit per ogni simbolo

Dettagli

Corso introduttivo sui microcontrollori A. S La programmazione dei PIC Esempio: 2 led blinking [alternate ON-OFF ] con ritardo di 500 ms

Corso introduttivo sui microcontrollori A. S La programmazione dei PIC Esempio: 2 led blinking [alternate ON-OFF ] con ritardo di 500 ms Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008 Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net NA L5 1 Semplici esempi in assembler Vediamo ora dei semplici esempi di programmazione dei PIC in assembler,

Dettagli

DISPOSITIVO PER LA LETTURA DI UN ENCODER INCREMENTALE

DISPOSITIVO PER LA LETTURA DI UN ENCODER INCREMENTALE DISPOSITIVO PER LA LETTURA DI UN ENCODER INCREMENTALE Si propone l'uso di un microcontrollore pic16f84 della Microchip. Si acquisiscono i segnali di un encoder con due canali in quadratura con la possibilità

Dettagli

Esame di INFORMATICA Lezione 4

Esame di INFORMATICA Lezione 4 Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Il sottosistema di memorizzazione (memoria) contiene dati + istruzioni, inseriti inizialmente tramite

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n. 29- F - 6: Sistemi di acquisizione

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n. 29- F - 6: Sistemi di acquisizione ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n. 29- F - 6: Sistemi di acquisizione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo F.b - 6 n. 1-14/11/97

Dettagli

Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura

Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Francesco Tura francesco.tura@unibo.it 1 Lo strumento dell informatico: ELABORATORE ELETTRONICO [= calcolatore = computer] Macchina multifunzionale Macchina

Dettagli

GENERATORE DI RAMPA A GRADINI

GENERATORE DI RAMPA A GRADINI Istituto Professionale di Stato per l'industria e l'artigianato MORETTO Via Luigi Apollonio, 21 BRESCIA GENERATORE DI RAMPA A GRADINI Realizzazione CHIMINI MASSIMILIANO FONTANA MASSIMO della classe 5AI

Dettagli

Reti logiche (2) Circuiti sequenziali

Reti logiche (2) Circuiti sequenziali Reti logiche (2) Circuiti sequenziali 1 Un ripasso Algebra booleana: operatori, postulati, identità, operatori funzionalmente completi Circuiti combinatori: tabelle di verità, porte logiche Decodificatore

Dettagli

PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE

PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSE SECONDA D PROGRAMMARE = SPECIFICARE UN PROCEDIMENTO CAPACE DI FAR SVOLGERE AD UNA MACCHINA UNA SERIE ORDINATA DI OPERAZIONI AL

Dettagli

Lezione A0. Presentazione del modulo. Richiami su condizionamento di segnale. Elettronica per l informatica

Lezione A0. Presentazione del modulo. Richiami su condizionamento di segnale. Elettronica per l informatica Elettronica per l informatica 1 Lezione A0 Presentazione del modulo Obiettivi, prerequisiti, contenuti Materiale didattico Sistema di riferimento: sistema di acquisizione dati Richiami su condizionamento

Dettagli

progettare CHIAVE progettare & costruire

progettare CHIAVE progettare & costruire progettare progettare & costruire di NICOLA DE CRESCENZO CHIAVE Vi presentiamo una semplice chiave elettronica, con la quale potrete azionare svariati sistemi, come ad esempio, una elettro-serratura o

Dettagli

Sch ed e Ser ie RD7 7

Sch ed e Ser ie RD7 7 Sch ed e Ser ie RD7 7 Manuale di installazione ed uso. 1) Descrizione generale 2) Installazione 3) Configurazione 4) Programmazione 5) Caratteristiche elettriche @ 2001 sas Corso Kennedy 32/21-10098 Rivoli

Dettagli

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como MICROCONTROLLORE

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como MICROCONTROLLORE Microcontrollori MICROCONTROLLORE I Microcontrollori (MCU: MicroController Unit) sono dispositivi integrati su un singolo chip, che interagiscono direttamente col mondo esterno, grazie a un programma residente.

Dettagli

All interno di un ATmega16 troviamo moltissimi dispositivi trai quali, timer, gestori delle interupt personalizzabili, convertitori A/D, multiplexer

All interno di un ATmega16 troviamo moltissimi dispositivi trai quali, timer, gestori delle interupt personalizzabili, convertitori A/D, multiplexer All interno di un ATmega6 troviamo moltissimi dispositivi trai quali, timer, gestori delle interupt personalizzabili, convertitori A/D, multipleer ecc. Inoltre troviamo 3 tipi di memoria: l EEPROM che

Dettagli

L hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore È necessario introdurre il software:

L hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore È necessario introdurre il software: Il Software L hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore È necessario introdurre il software: un insieme di programmi che permettono di trasformare un insieme di circuiti

Dettagli

Componenti e connessioni. Capitolo 3

Componenti e connessioni. Capitolo 3 Componenti e connessioni Capitolo 3 Componenti principali CPU (Unità Centrale di Elaborazione) Memoria Sistemi di I/O Connessioni tra loro Architettura di Von Neumann Dati e instruzioni in memoria (lettura

Dettagli

Real Time Clock, in I2C BUS, Provvisto di RAM.

Real Time Clock, in I2C BUS, Provvisto di RAM. Corso di BASCOM 8051 - (Capitolo 4 1 ) Corso Teorico/Pratico di programmazione in BASCOM 8051. Autore: DAMINO Salvatore. Real Time Clock, in I2C BUS, Provvisto di RAM. Il PCF 8583 è un diffusissimo dispositivo

Dettagli

Termometro digitale. Ivancich Stefano

Termometro digitale. Ivancich Stefano Termometro digitale Ivancich Stefano 11 Gennaio 2015 SOMMARIO Di seguito si illustra il progetto di un termometro digitale. Il progetto è molto utile per capire il funzionamento delle dinamiche interne

Dettagli

Nicola Amoroso. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S Il Bus I 2 C.

Nicola Amoroso. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S Il Bus I 2 C. Corso introduttivo sui microcontrollori A. S. 2007 2008 Vedi anche: BUS I 2 C di Mauro Laurenti [http://www.laurtec.com] Nicola Amoroso namoroso@mrscuole.net na_bus I 2 C 1 Il bus I 2 C permette una alta

Dettagli

Sistemi digitali. Sistema digitale

Sistemi digitali. Sistema digitale Sistemi digitali 2/ 7 Sistema digitale In un sistema digitale le informazioni vengono rappresentate, elaborate e trasmesse mediante grandezze fisiche (segnali) che si considerano assumere solo valori discreti

Dettagli

Manuale d uso e manutenzione

Manuale d uso e manutenzione 2 Serial I/F RS22 optoisolata Manuale d uso e manutenzione 5904517201 Codice ordine: Data: 04/2014 - Rev: 1.2 Sommario 1. Generalità... 2. Caratteristiche tecniche.... Modalità di configurazione... 4.

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Sezione di Trieste INFN/TCN-03/001 24 Luglio 2003 SCHEDA I/O PER PORTA PARALLELA EPP Pietro Cristaudo 1 1) INFN-Sezione di Trieste, Laboratorio di Elettronica Sommario

Dettagli

ESERCIZI - SERIE N. 4

ESERCIZI - SERIE N. 4 ESERCIZI - SERIE N. 4 EMISSIONE DI SEGNALI ANALOGICI Problema: convertire il risultato da formato binario, ottenuto dall'algoritmo di controllo ed elaborato dall'unità di governo realizzata con tecnologia

Dettagli

Corso di programmazione Arduino DI MALVEZZI DAVIDE

Corso di programmazione Arduino DI MALVEZZI DAVIDE Corso di programmazione Arduino DI MALVEZZI DAVIDE Argomenti Pin digitali e pin analogici Gestione di timer e bottoni Utilizzo della porta seriale Oggetto String Controllo di schermi LCD Utilizzo dell

Dettagli

Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo

Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo Lezione 6 Introduzione al C++ Mauro Piccolo piccolo@di.unito.it Linguaggi di programmazione Un linguaggio formale disegnato per descrivere la computazione Linguaggi ad alto livello C, C++, Pascal, Java,

Dettagli

DMX 30. PLC visualizzato per montaggio a quadro. CARATTERISTICHE ELETTRICHE Min 20Vcc ; Max 26 Vcc Min 15 Vac ; Max 21 Vac

DMX 30. PLC visualizzato per montaggio a quadro. CARATTERISTICHE ELETTRICHE Min 20Vcc ; Max 26 Vcc Min 15 Vac ; Max 21 Vac DMX 30 PLC visualizzato per montaggio a quadro - Sistema di fissaggio su barra interna al quadro - Elevata velocita' di esecuzione (2msec. tempo di ciclo standard) - Programmazione a contatti tramite linguaggio

Dettagli

6. ACQUISIZIONE DIGITALE DEI SEGNALI

6. ACQUISIZIONE DIGITALE DEI SEGNALI 6. ACQUISIZIONE DIGITALE DEI SEGNALI La realtà fisica macroscopica è analogica Attualmente sono sempre più utilizzati sistemi digitali per il calcolo numerico, per l acquisizione, l elaborazione e la trasmissione

Dettagli

Introduzione al C++ (continua)

Introduzione al C++ (continua) Introduzione al C++ (continua) I puntatori Un puntatore è una variabile che contiene un indirizzo di memoria pi_greco 3.141592 pi_greco_ptr indirizzo di 3.141592 & DEREFERENZIAZIONE RIFERIMENTO * se x

Dettagli

Progettazione dell unità di elaborazioni dati e prestazioni. Il processore: unità di elaborazione. I passi per progettare un processore

Progettazione dell unità di elaborazioni dati e prestazioni. Il processore: unità di elaborazione. I passi per progettare un processore Il processore: unità di elaborazione Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) Progettazione dell unità di elaborazioni dati e prestazioni Le prestazioni di un calcolatore sono determinate da: Numero

Dettagli

Memorie Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella

Memorie Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella Memorie Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella prof@quarella.net Tipi di memorie Possono essere classificate in base a varie caratteristiche:

Dettagli

Concetti base di acquisizione dati

Concetti base di acquisizione dati Introduzione (concetti base) e Registratore (di ) digitale Gestione di un semplice circuito con la porta Misure di tempo 1 / 21 analogici Una grandezza fisica che fornisce informazioni sullo stato di un

Dettagli

Capitolo Acquisizione dati con PC

Capitolo Acquisizione dati con PC Capitolo 2 Acquisizione dati con PC 2.1 Generalità 2.2 Sistema di acquisizione dati analogici monocanale con PC, per segnali lentamente variabili 2.3 Sistema di acquisizione dati analogici multicanale

Dettagli

Dalla tabella alla funzione canonica

Dalla tabella alla funzione canonica Dalla tabella alla funzione canonica La funzione canonica è la funzione logica associata alla tabella di verità del circuito che si vuole progettare. Essa è costituita da una somma di MinTerm con variabili

Dettagli

DAC Digital Analogic Converter

DAC Digital Analogic Converter DAC Digital Analogic Converter Osserviamo lo schema elettrico riportato qui a lato, rappresenta un convertitore Digitale-Analogico a n Bit. Si osservino le resistenze che di volta in volta sono divise

Dettagli

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:

Il tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi: Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere

Dettagli