GLI STRUMENTI FINANZIARI E I PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI E REGIONALI

Transcript

1 GLI STRUMENTI FINANZIARI E I PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI E REGIONALI COORDINAMENTO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME ITALIANE A BRUXELLES gruppo di lavoro strumenti finanziari del GIURI Pasquale D'Alessandro Bruxelles, 12 Novembre 2015 Commissione Europea DG REGIO, Unità G.4

2 Presentazione Quadro generale SF vs SF Possibili criticità 2

3 Quadro generale (1) SF modalità di esecuzione ma non un obiettivo Valutazione Ex-Ante (37, comma 2) Reg. (UE) 1303/2013) Appropriatezza degli SF in caso di supporto degli investimenti Performance oriented Attività profittevoli, remunerative e performanti 3

4 Allocazione SF in valore assoluto (FESR+FSE in miliardi di ) 25,000 20,000 15,000 10,000 5,000 0,000

5 Allocazione SF in % su totale allocazione (FESR+FSE) 5

6 Quadro generale (2) Attuazione : 1) SF su Misura 2) SF Standardizzati ("off-the-shelf ) (Reg. di Esecuzione (UE) N. 964/2014 dell'11/09/2014) Opzioni : SF istituiti a livello dell'ue (gestiti direttamente /Indirettamente dalla Commissione) SF ad hoc (nazionali, regionali, transnazionali o transfrontalieri, gestiti o sotto la responsabilità delle AdG Affidamento compiti di esecuzione : a) BEI/FEI; b) Istituzioni finanziarie internazionali (controllate da un'autorità pubblica) c) Gestione diretta da parte delle AdG (solo fondi di prestiti/garanzie) 6

7 SF Vs SF Valutazione Ex-Ante (da concludere prima del lancio delle operazioni) Rendicontazione e modalità di rimborso UE Fattibilità economica dei progetti finanziati ovvero capacità dei progetti di rimborsare l aiuto ricevuto Combinazione aiuti rimborsabili/sovvenzioni (nel rispetto dei massimali previsti dagli aiuti di stato) Adeguato leverage/effetto moltiplicatore (periodo minimo di rotazione/moltiplicatore adeguato allo SF) 7

8 Possibili Criticità: Working capital Ammissibile ma a condizione che: - Si rispettino le regole sugli Aiuti di Stato - Valutazione caso per caso Criteri di Ammissibilità: Valutazione del business plan da parte dei gestori - potenzialmente e finanziariamente sostenibili - ammontare proporzionato e giustificato in termini economici e di business 8

9 Possibili Criticità: selezione dei gestori (1) (Art. 7 Regolamento (UE). N 480/2014) Criteri di Selezione: Capacità Legali, finanziarie, economiche e organizzative del gestore/organismo intermedio Criteria di aggiudicazione ( per compiti da affidare): Metodologia di investimento Capacità di leverage Addizionalità dell'attività di investmento Livello competitivo dei costi e delle commissioni di gestione 9

10 Possibili Criticità: selezione dei gestori (2) Applicazione delle regole sugli appalti pubblici Affidamento a BEI/FEI Affidamento ad Instituzioni Finanziarie Internazionali (IFI) Affidamento a società in-house Designazione di un organismo intermedio controllato da un organismo pubblico e operante tramite una società in-house Cooperazione Amministrativa 10

11 Affidamento ad una società in-house (Prima del recepimento della Direttiva 2014/24/UE) Possible laddove: La società in-house è posseduta al 100% L'autorità pubblica esercita, individualmente o congiuntamente, sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri dipartimenti/servizi La società in-house svolge parte esseziale delle sue attività per conto dell'autorità pubblica 11

12 Affidamento ad una società in-house (Dopo il recepimento della Direttiva 2014/24/UE o dopo il ) Affidamento con condizioni leggermente più ampie: Controllo indiretto (ad esempio, a società controllata da altri soggetti o su cui l'autorità aggiudicante esercita controllo analogo) Percentuale di attività svolte (la società controllata deve svolgere più dell'80% delle attività affidatele dall'autorità aggiudicante controllante o da un soggetto controllato da quest'ultima) Presenza di capitale privato: autorizzato sotto certe condizioni restrittive 12

13 Designazione di un organismo intermedio controllato da un organismo pubblico e operante con una società in-house AdG Designazione Organismo Intermedio Organismo pubblico Affidamento della gestione ad un Intermediario Finanziario In-house (di un organismo pubblico) 13

14 Cooperazione amministrativa senza designazione di un organismo intermedio prima del recepimento della Direttiva 2014/24/UE Contratti conclusi esclusivamente da entità pubbliche Nessuna partecipazione di controparti private No a privati fornitori di servizi finanziari (per evitare posizione di vantaggio rispetto ad altri competitori) Perseguire obiettivi di interesse pubblico che gli organismi intermedi devono conseguire 14

15 Cooperazione amministrativa senza designazione di un organismo intermedio dopo il recepimento della Direttiva 2014/24/UE Cooperazione con lo scopo di assicurare che i servizi pubblici da fornire siano stabiliti come obiettivi comuni Attuazione della cooperazione amministrativa solo in considerazione di un interesse pubblico Amministrazioni aggiudicatrici devono eseguire sul mercato meno del 20% delle attività interessate dalla cooperazione 15

16 Possibili Criticità: Gestione di tesoreria Prudente gestione Evitare Intermendiari Finanziari (IF) con rating di credito inappropriato o che effettuano investimenti finanziari rischiosi Allungare le scadenze della gestione di tesoreria per ridurre l'impatto degli "interessi negativi" Presentare domande di pagamento per importi minimi rispetto al 25% previsto dall'articolo 41, minimizzando le giacenze sui conti fiduciari degli Intermediari Finanziari (IF) Accurate previsioni dei cash-flow Fondo di Fondi (ottimizzazione dell' Asset management tra i divesi SF) 16

17 Per ulteriori informazioni Grazie per l'attenzione 17