Analisi trimestrale sui prezzi e sul mercato dell olio di oliva

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2 Analisi trimestrale sui prezzi e sul mercato dell olio di oliva Aprile 2009

3 Aprile 2009 Analisi trimestrale sui prezzi e sul mercato dell olio di oliva L Analisi trimestrale sui prezzi e sul mercato dell olio di oliva è realizzato da Borsa Merci Telematica Italiana S.C.p.A. in collaborazione e con il contributo di: Camera di Commercio di Brindisi Camera di Commercio di Matera Camera di Commercio di Siracusa Unioncamere Sardegna Camera di Commercio di Cagliari Camera di Commercio di Oristano Camera di Commercio di Sassari Unioncamere Toscana Camera di Commercio di Grosseto Camera di Commercio di Livorno Camera di Commercio di Lucca Camera di Commercio di Pisa Camera di Commercio di Prato Camera di Commercio di Siena Gruppo di lavoro BMTI per la realizzazione dell Analisi trimestrale sui prezzi e sul mercato dell olio di oliva Gianluca Pesolillo (responsabile documento) Luca Crocenzi (responsabile mercato telematico dell olio di oliva) Giampaolo Nardoni Ilaria Romano Maria Carmela Somma Antonella Guzzon Carla Bologna 2

4 Aprile 2009 Indice 1. Il mercato nazionale Il mercato olivicolo in Italia Le aspettative degli operatori (maggio giugno 2009) Analisi dei prezzi L andamento del FINC dell olio di oliva Olio di oliva extravergine acidità massima 0,6% Olio di oliva extravergine acidità massima 0,8% Olio di oliva vergine (acidità massima 2%) Olio di oliva lampante (acidità minima 2%) Olio di oliva (acidità massima 1%) Olio di sansa di oliva (acidità massima 1%) Il mercato internazionale Il mercato olivicolo internazionale MFAO Il mercato dei futures dell olio di oliva spagnolo Import Export Approfondimento normativo Approvata la normativa comunitaria: obbligo per tutti dell origine in etichetta Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa La produzione di olio in Italia La produzione di olio in Sicilia e a Siracusa I prezzi Sicilia, due nuove DOP in attesa di riconoscimento

5 Aprile 2009 Premessa L importanza che la produzione dell olio di oliva riveste in diverse provincie italiane ha spinto un nutrito gruppo di Camere di Commercio a collaborare con Borsa Merci Telematica Italiana per la costruzione di un impianto di ricerca e per la successiva realizzazione di un analisi periodica sul settore dell olio di oliva che abbia la duplice funzione di essere sia uno strumento a servizio degli operatori di mercato sia un documento di analisi e studio del comparto stesso. La cadenza trimestrale del documento consente un analisi approfondita del settore. Il mercato nazionale e quello internazionale verranno analizzati, studiati e raccontati sulla base non solo delle informazioni ufficiali reperibili dalla stampa specializzata, dalle organizzazioni di categoria, dalle associazioni dei produttori e dagli enti di ricerca, ma anche attraverso il supporto di un network di operatori ed esperti di mercato. Tale rete informativa, costruita ad hoc, è composta dai membri del Comitato di Filiera dell olio di oliva della Borsa Merci Telematica Italiana, da operatori iscritti al mercato telematico dell olio di oliva e da aziende iscritte al registro delle imprese delle Camere di Commercio partner del progetto. Il tutto per provare non solo a fare un punto trimestrale della situazione e dello stato di salute del mercato ma per cercare di comprenderne nel dettaglio gli elementi più rilevanti e finanche anticiparne i futuri sviluppi e i possibili scenari. Sfruttando poi il patrimonio informativo camerale in materia di prezzi all ingrosso verrà proposta un analisi sui prezzi dell olio di oliva. I prezzi verranno quindi analizzati nel dettaglio, provincia per provincia e prodotto per prodotto, offrendo anche la possibilità di monitorarne l andamento ed evidenziarne eventuali comportamenti anomali. Se da un lato verranno analizzate periodicamente le dinamiche che coinvolgono il mercato nazionale e a questo scopo si è costruito, per tre prodotti dell olio di oliva, un Fixing Indicativo Nazionale Camerale dall altro si presterà una notevole attenzione all analisi territoriale e provinciale dei prezzi. Come ogni pubblicazione periodica l analisi sul mercato e sui prezzi dell olio di oliva nasce con la speranza e l ambizione di avere una vita lunga. Oltre a questo, dato lo sforzo compiuto di coinvolgere gli operatori di mercato e di restituire quindi loro un lavoro che possa essere effettivamente utile, l auspicio è quello di aver costruito uno strumento attraverso cui riflettere, comprendere e prendere decisioni. Francesco Bettoni Presidente Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.a 4

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7 Il mercato nazionale Aprile Il mercato olivicolo in Italia I l mercato internazionale dell olio di oliva risulta oggi caratterizzato da una forte concentrazione geografica, con i paesi del bacino del Mediterraneo che giocano un ruolo decisivo nell andamento della produzione mondiale. In tale contesto l Italia rappresenta il secondo produttore mondiale di olio, preceduta solo dalla Spagna, rivestendo un ruolo di primaria importanza sia come produzione che come peso sul commercio estero. I dati del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) indicano che la produzione olivicola italiana rappresenta attualmente circa il 20% del totale prodotto a livello mondiale e il 25% della produzione all interno dell Unione Europea. In particolare, in base ai dati COI, l Italia passerebbe dalle tonnellate di olio di oliva prodotte nella campagna 2007/08 alle tonnellate dell attuale campagna 2008/09, facendo segnare una crescita del 19%. Dopo due annate di flessione produttiva, quindi, la produzione interna è tornata a crescere, trainata principalmente dagli aumenti registrati nelle regioni centrali (Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo), ovvero da quelle regioni che nella scorsa campagna avevano accusato la flessione maggiore a causa di un andamento climatico sfavorevole. In aumento anche la produzione in Calabria mentre più lieve è l incremento fatto registrare dalla Puglia. A determinare l aumento produttivo registratosi in Italia hanno contribuito sia le condizioni climatiche favorevoli sia la bassa incidenza delle tipiche patologie dell olivo. Dal punto di vista dei consumi, nonostante le stime diffuse dal COI a dicembre evidenziassero per il nostro paese una crescita dalle tonnellate della scorsa campagna alle tonnellate dell attuale, il mercato dell olio è stato contraddistinto negli ultimi mesi da una fase di diminuzione delle vendite e degli ordinativi, conseguenza, come accaduto anche in altri settori dell agricoltura, della crisi economica e finanziaria che ha colpito i mercati internazionali. In particolare, occorre sottolineare come ad inizio 2009 si sia registrata una flessione della domanda di tradizionali paesi nostri importatori quali Regno Unito e Stati Uniti. La flessione nei consumi ha trovato conferma nei dati Assitol (Associazione Italiana Industria Olearia) relativi al trimestre novembre 2008 gennaio 2009, in cui si è riscontrato un deciso calo delle vendite sia dell olio extravergine ( 16%) sia dell olio di oliva ( 15,6%). Una simile situazione di mercato, caratterizzata da un ampia disponibilità di prodotto, conseguente all ottimo andamento della produzione, e da una debole domanda, a causa della stagnazione degli acquisti da parte dell industria confezionatrice e della generale contrazione dei consumi, ha avuto un vero e proprio effetto depressivo sui prezzi dell olio di oliva. Il mercato, tra l altro, soprattutto a marzo e aprile ha visto concludersi un basso numero di transazioni, riconducibile alle difficoltà finanziarie delle imprese confezionatrici che sono state obbligate ad attuare politiche di acquisto just in time, acquistando solamente in base al venduto. A rendere più pesante la congiuntura ha contribuito la forte immissione di olio di oliva sul nostro mercato da parte della Spagna, nonostante la leggera flessione produttiva registrata in questa campagna. Le aziende spagnole (sia cooperative che le grandi aziende olearie), infatti, trovando difficoltà nel reperire credito dalle banche e non potendo quindi sostenere le proprie ingenti scorte d olio, sono state costrette a immetterne una parte sul nostro mercato. Il risultato è stato quello di un ulteriore aumento della disponibilità del prodotto, con il conseguente effetto negativo sui prezzi. La fase di calo delle quotazioni, tuttavia, trova origine nella scorsa campagna, con i prezzi dell olio extravergine che ad ottobre 2008 quotavano in media poco sotto la soglia dei 3 /kg e quelli dell olio vergine di oliva che, nel 6

8 Il mercato nazionale Aprile 2009 medesimo periodo, avevano raggiunto il prezzo medio di 2,50 /kg. Dopo una piccolissima ripresa all inizio dell attuale campagna, che ha riguardato soprattutto il mercato dell olio extravergine, il prezzo all ingrosso, rilevato presso le Borse Merci e le Camere di Commercio nazionali, è tornato a scendere indistintamente sia per le categorie di qualità che per l olio di sansa e l olio lampante. L analisi dell andamento del prezzo dell olio extravergine mette in evidenza come a fine marzo il prezzo medio sia sceso sotto la soglia dei 2,40 /kg, con una flessione di circa il 23% rispetto a novembre 2008, tradizionale mese di inizio campagna. Calo simile si è rilevato per il prezzo medio dell olio vergine, giunto a fine marzo a 1,90 /kg, con una variazione negativa del 18% circa rispetto ad inizio campagna. Una variazione percentuale analoga a quella dell olio vergine si è riscontrata per il prezzo medio dell olio lampante. Ribassi più evidenti per l olio di sansa, passato da un valore medio di 1,74 /kg di inizio novembre 2008 a 1,26 /kg di fine marzo, con una diminuzione del 28%. 1.2 Le aspettative degli operatori (maggio giugno 2009) I l mercato olivicolo nazionale è caratterizzato attualmente da un ampia offerta di prodotto, conseguenza dell aumento di produzione e della forte presenza di prodotto spagnolo, e da una domanda stagnante, con la crisi economica e finanziaria che fa sentire i suoi effetti negativi anche sulla filiera olivicola causando una contrazione dei consumi. Tale situazione è alla base della forte flessione che negli ultimi mesi ha contraddistinto i prezzi all ingrosso. Partendo da questo quadro di mercato, la maggior parte degli operatori, relativamente all olio extravergine di oliva, ritiene che nell immediato futuro il prezzo rimarrà sostanzialmente stabile. In particolare, l opinione diffusa è che il prezzo, attualmente, abbia raggiunto una soglia minima, oltre la quale difficilmente si potrà andare. Al tempo stesso, emerge l auspicio che si verifichi una ripresa del prezzo durante l estate, anche in virtù dell entrata in vigore della normativa comunitaria sull indicazione obbligatoria dell origine in etichetta. Diversi produttori, infatti, ritengono che tale provvedimento, se accompagnato da un adeguata campagna informativa presso i consumatori, possa aiutare il prodotto italiano nella sua fase di commercializzazione, agendo su una ripresa della domanda. 7

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11 Analisi dei prezzi Aprile L andamento del FINC dell olio di oliva Fixing Indicativo Nazionale Camerale (FINC) Le Camere di Commercio diffondono periodicamente i prezzi all ingrosso dell olio di oliva rilevati localmente. Da un ampio numero di piazze giunge, quindi, questa importante informazione sulla base della quale è possibile costruire una indicazione aggregata e sintetica che dia conto degli andamenti complessivi di mercato e dei livelli delle quotazioni prevalenti. La possibilità di operare questa sintesi origina dal fatto che affiancando le quotazioni locali dei diversi mercati emerge con grande evidenza, per un significativo gruppo di essi, un netto addensamento attorno ad un nucleo comune. Questo nucleo si segnala per: i) un andamento solidale delle quotazioni nel corso del tempo, ii) un livello delle stesse non troppo dissimile. L operazione di sintesi si caratterizza per due elementi. Il primo consiste nel definire, indicativamente, un fixing nazionale fondato sugli accertamenti camerali. Nei grafici 2.1, 2.2 e 2.3 è quanto viene indicato con l acronimo FINC (Fixing Indicativo Nazionale Camerale), ottenuto da una appropriata media delle quotazioni delle piazze appartenenti al suddetto nucleo. Il secondo elemento è quello di concedere una banda di variabilità attorno al valore centrale, riconoscendo così il fatto che gli accertamenti camerali riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali in corso nella settimana, contrattazioni che per loro natura non si concludono allo stesso identico prezzo. L escursione minimo massimo è quindi tradotta in una analoga escursione del minimo e del massimo del gruppo di mercati di riferimento. Grafico 2.1: Olio di oliva extravergine acidità massima 0,8% FINC e banda di escursione ( /kg), quotazioni settimanali centrate su franco partenza. 4,20 4,00 3,80 3,60 3,40 3,20 3,00 2,80 2,60 2,40 2,20 2,00 1,80 apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 FINC anno precedente apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 Fonte : Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio 4,20 4,00 3,80 3,60 3,40 3,20 3,00 2,80 2,60 2,40 2,20 2,00 1,80 Grafico 2.2: Olio di oliva vergine FINC e banda di escursione ( /kg), quotazioni settimanali centrate su franco partenza. apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 3,10 2,90 2,70 2,50 2,30 2,10 1,90 1,70 FINC anno precedente 1,50 apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 3,10 2,90 2,70 2,50 2,30 2,10 1,90 1,70 1,50 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio 10

12 Analisi dei prezzi Aprile 2009 Grafico 2.3: Olio di sansa di oliva FINC e banda di escursione ( /kg), quotazioni settimanali centrate su franco partenza. 2,40 apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 2,40 2,20 2,20 2,00 2,00 1,80 1,80 1,60 1,60 1,40 1,40 1,20 FINC anno precedente 1,00 apr 08 mag 08 giu 08 lug 08 ago 08 set 08 ott 08 nov 08 dic 08 gen 09 feb 09 mar 09 1,20 1,00 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio I prezzi dell olio di oliva extravergine (grafico 2.1) e dell olio di oliva vergine (grafico 2.2) degli ultimi mesi si attestano su livelli decisamente inferiori a quelli dell anno precedente. Se fino all estate tale differenza poteva essere piuttosto minima, con la nuova campagna di commercializzazione il prezzo di vergine ed extravergine è iniziato a scendere rapidamente e costantemente: nel trimestre gennaio marzo il FINC dell extravergine è sceso sotto la soglia dei 2,50 /kg facendo registrare una variazione tendenziale del 25% (tabella 2.1). Discorso simile per l olio vergine, il cui FINC nel mese di marzo ha raggiunto il livello di 1,90 /kg. Nel grafico 2.3 viene invece riportato l andamento del FINC dell olio di sansa di oliva: in questo caso fino al mese di novembre i livelli dei prezzi erano superiori a quelli dell anno precedente. Anche per l olio di sansa il mese di novembre ha segnato l inizio di una rapida discesa delle quotazioni che ha portato i prezzi a far registrare variazioni tendenziali negative di quasi il 30% nel mese di marzo. Le dinamiche rilevate all ingrosso attraverso il FINC non trovano riscontro nelle variazioni dei prezzi al consumo. L Istat rileva infatti una sostanziale stabilità dei prezzi al consumo dell olio di oliva (v. tabella 2.1). Tabella 2.1: Variazioni congiunturali e tendenziali del FINC e dei prezzi al consumo Istat. Variazioni rispetto al mese precedente FINC Olio di oliva extravergine FINC Olio di oliva vergine Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio e dati Istat FINC Olio di sansa di oliva Prezzi al consumo Istat Olio di oliva gen 09/dic 08 5,66% 5,44% 7,17% 0,21% feb 09/gen 09 2,37% 0,70% 3,52% 0,35% mar 09/feb 09 2,30% 3,42% 6,08% 0,35% Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno FINC Olio di oliva extravergine FINC Olio di oliva vergine FINC Olio di sansa di oliva Prezzi al consumo Istat Olio di oliva gen 09/gen 08 25,63% 24,91% 18,53% 0,07% feb 09/feb 08 25,12% 24,30% 24,42% 0,35% mar 09/mar 08 26,34% 26,89% 29,67% 0,76% 11

13 Analisi dei prezzi Aprile Olio di oliva extravergine acidità massima 0,6% Tabella 2.2: Prezzi medi ( /kg) per CCIAA negli ultimi 15 mesi (franco partenza). Mese BA* CA ( /l) LE PE SS gen 08 3,11 7,20 3,25 3,35 3,65 feb 08 3,08 7,42 3,25 3,40 3,65 mar 08 3,08 7,42 3,25 3,35 3,65 apr 08 3,08 7,42 3,25 3,20 3,65 mag 08 3,07 7,42 3,25 3,17 3,65 giu 08 3,01 7,42 3,15 3,06 3,55 lug 08 2,98 7,42 2,95 3,08 3,55 ago 08 7,42 3,08 3,55 set 08 2,98 7,14 3,00 3,08 3,55 ott 08 3,20 7,42 3,15 3,09 3,74 nov 08 3,06 7,42 3,15 2,78 3,20 dic 08 2,65 7,21 2,68 2,66 3,05 gen 09 2,40 7,21 2,43 2,52 2,85 feb 09 2,45 7,21 2,45 2,33 2,85 mar 09 2,40 2,33 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio * prezzo franco arrivo Tabella 2.3: Tasso di variazione congiunturale per CCIAA degli ultimi 12 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto al mese precedente BA CA LE PE SS apr 08/mar 08 0,00% 0,00% 0,00% 4,48% 0,00% mag 08/apr 08 0,20% 0,00% 0,00% 0,98% 0,00% giu 08/mag 08 2,04% 0,00% 3,08% 3,48% 2,74% lug 08/giu 08 1,04% 0,00% 6,35% 0,54% 0,00% ago 08/lug ,00% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% set 08/ago 08 #DIV/0! 3,77% #DIV/0! 0,00% 0,00% ott 08/set 08 7,56% 3,92% 5,00% 0,61% 5,35% nov 08/ott 08 4,30% 0,00% 0,00% 10,22% 14,57% dic 08/nov 08 13,47% 2,90% 15,08% 4,14% 4,54% gen 09/dic 08 9,43% 0,00% 9,35% 5,40% 6,56% feb 09/gen 09 2,08% 0,00% 1,03% 7,69% 0,00% mar 09/feb 09 2,04% 100,00% 100,00% 0,00% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Tabella 2.4: Tasso di variazione tendenziale per CCIAA degli ultimi 3 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno BA CA LE PE SS gen 09/gen 08 22,89% 0,14% 25,38% 24,81% 21,92% feb 09/feb 08 20,33% 2,90% 24,62% 31,62% 21,92% mar 09/mar 08 21,95% 100,00% 100,00% 30,60% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Il prezzo dell olio di oliva extravergine con acidità massima 0,6% ha subìto negli ultimi mesi una sensibile diminuzione. Su tutti i listini camerali considerati si registrano infatti tassi tendenziali negativi che nell ultimo trimestre superano il 20%. L unica eccezione è costituita da Cagliari, sul cui listino fino al mese di gennaio il prezzo era ancora superiore a quello dell anno precedente (tabella 2.4). L analisi mensile dei tassi congiunturali (tabella 2.3) mostra invece come i prezzi siano costantemente diminuiti ad eccezione del mese di ottobre in cui, su tutte le piazze considerate, si registra un aumento del prezzo rispetto al mese precedente. 12

14 Analisi dei prezzi Aprile Olio di oliva extravergine acidità massima 0,8% Tabella 2.5: Prezzi medi ( /kg) per CCIAA negli ultimi 15 mesi (franco partenza). Mese BA* FG FI* GR* IM MI* OR ( /l) PE PG PI PO* RM* SI* SS gen 08 2,81 3,25 3,66 6,25 3,40 3,40 2,90 3,50 8,75 3,68 3,68 3,58 3,33 feb 08 2,78 3,15 3,50 6,25 3,25 3,39 2,98 3,45 8,75 3,48 3,44 3,33 3,38 mar 08 2,78 3,20 3,43 6,25 3,25 3,32 2,99 3,35 3,45 3,36 3,40 3,38 apr 08 2,72 3,20 3,38 6,25 3,17 3,22 9,99 2,93 3,22 3,38 3,29 3,40 3,30 mag 08 2,66 3,20 3,30 6,25 3,14 3,18 9,99 2,84 3,08 3,33 3,15 3,33 3,30 giu 08 2,59 3,10 3,23 6,25 3,10 3,15 9,99 2,91 3,05 3,23 3,10 3,20 3,21 lug 08 2,58 2,99 3,16 6,25 3,10 3,09 9,99 2,98 3,03 3,07 3,25 3,21 ago 08 2,89 3,15 6,25 3,09 2,98 3,03 3,18 3,08 3,20 3,21 set 08 2,58 2,88 3,12 6,25 3,09 3,10 2,70 3,05 3,10 3,10 3,11 3,21 ott 08 2,53 2,84 3,00 6,25 3,08 3,09 9,99 2,64 3,05 3,40 3,09 3,22 3,14 nov 08 2,50 2,90 3,15 5,75 2,95 2,99 2,61 3,16 6,50 3,13 3,01 3,18 2,94 dic 08 2,36 2,67 2,62 5,25 2,69 2,65 6,99 2,49 2,81 5,50 2,63 2,90 2,83 2,79 gen 09 2,04 2,60 2,51 5,25 2,67 2,46 6,99 2,32 2,58 5,38 2,53 2,68 2,58 2,58 feb 09 2,07 2,53 2,48 5,25 2,49 2,41 6,99 2,23 2,58 5,25 2,43 2,59 2,53 2,58 mar 09 2,04 2,40 2,46 5,25 2,37 2,40 2,23 2,54 5,25 2,48 2,50 2,48 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio * prezzo franco arrivo Tabella 2.6: Tasso di variazione congiunturale per CCIAA degli ultimi 12 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto al mese precedente BA FG FI GR IM MI OR PE PG PI PO RM SI SS apr 08/mar 08 2,16% 0,00% 1,46% 0,00% 2,46% 3,03% #DIV/0! 2,09% 3,88% #DIV/0! 2,17% 2,16% 0,00% 2,22% mag 08/apr 08 1,93% 0,00% 2,37% 0,00% 1,03% 1,24% 0,00% 2,99% 4,50% #DIV/0! 1,48% 4,26% 2,21% 0,00% giu 08/mag 08 2,82% 3,13% 1,93% 0,00% 1,20% 0,79% 0,00% 2,50% 0,81% #DIV/0! 3,01% 1,59% 3,76% 2,73% lug 08/giu 08 0,48% 3,55% 2,32% 0,00% 0,00% 2,00% 0,00% 2,29% 0,66% #DIV/0! 100,00% 0,97% 1,56% 0,00% ago 08/lug ,00% 3,43% 0,20% 0,00% 100,00% 0,01% 100,00% 0,00% 0,17% #DIV/0! #DIV/0! 0,16% 1,54% 0,00% set 08/ago 08 #DIV/0! 0,43% 0,99% 0,00% #DIV/0! 0,43% #DIV/0! 9,41% 0,83% #DIV/0! 2,36% 0,81% 2,93% 0,00% ott 08/set 08 1,94% 1,22% 3,81% 0,06% 0,49% 0,40% #DIV/0! 1,90% 0,00% #DIV/0! 9,68% 0,32% 3,55% 2,18% nov 08/ott 08 0,99% 2,11% 4,83% 8,06% 4,15% 3,24% 100,00% 1,28% 3,69% #DIV/0! 8,09% 2,51% 1,30% 6,37% dic 08/nov 08 5,67% 8,05% 16,80% 8,70% 8,91% 11,30% #DIV/0! 4,50% 11,07% 15,38% 16,00% 3,73% 11,02% 5,10% gen 09/dic 08 13,36% 2,50% 3,98% 0,00% 0,68% 7,30% 0,00% 6,97% 8,15% 2,27% 3,81% 7,76% 8,85% 7,71% feb 09/gen 09 1,24% 2,88% 1,49% 0,00% 6,48% 2,00% 0,00% 4,04% 0,32% 2,33% 3,96% 3,27% 1,70% 0,00% mar 09/feb 09 1,39% 4,95% 0,61% 0,00% 4,96% 0,52% 100,00% 0,00% 1,36% 0,00% 2,06% 3,38% 2,22% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Tabella 2.7: Tasso di variazione tendenziale degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno BA FG FI GR IM MI OR PE PG PI PO RM SI SS gen 09/gen 08 27,35% 20,00% 31,40% 16,00% 21,57% 27,75% #DIV/0! 20,04% 26,19% 38,57% 31,29% 27,21% 28,07% 22,56% feb 09/feb 08 25,45% 19,84% 29,18% 16,00% 23,27% 29,06% #DIV/0! 25,21% 25,36% 40,00% 30,22% 24,73% 23,87% 23,70% mar 09/mar 08 26,49% 25,00% 28,18% 16,00% 27,08% 27,77% #DIV/0! 25,52% 24,18% #DIV/0! 28,26% 25,65% 27,21% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Sulle quattordici piazze considerate per l analisi del prezzo dell olio di oliva extravergine con acidità massima 0,8% si registra una decisa diminuzione dei prezzi rispetto a quelli dello scorso anno. Il listino su cui la variazione tendenziale negativa è meno sensibile è quella di Grosseto ( 16%). Tutte le altre piazze mostrano diminuzioni dei prezzi rispetto allo scorso anno di oltre il 25% (tabella 2.7). Il mese di dicembre è stato il mese in cui si è registrata la più importante riduzione dei listini: su diverse piazze infatti (Firenze, Milano, Perugia, Pisa, Prato e Siena) si rileva una riduzione di oltre il 10% rispetto al prezzo del mese di novembre. 13

15 Analisi dei prezzi Aprile Olio di oliva vergine (acidità massima 2%) Tabella 2.8: Prezzi medi ( /kg) per CCIAA negli ultimi 15 mesi (franco partenza). Mese BA* FG FI* LE PG PO* RM* SS gen 08 2,58 2,75 2,74 2,55 2,65 2,73 2,68 feb 08 2,53 2,70 2,65 2,55 2,63 2,75 2,68 mar 08 2,53 2,70 2,65 2,55 2,65 2,75 2,68 apr 08 2,50 2,70 2,61 2,55 2,61 2,69 2,55 mag 08 2,39 2,70 2,54 2,35 2,55 2,63 2,55 giu 08 2,35 2,64 2,42 2,35 2,42 2,54 2,55 lug 08 2,37 2,54 2,48 2,35 2,51 2,55 ago 08 2,53 2,53 2,49 2,51 2,60 set 08 2,44 2,53 2,51 2,45 2,48 2,51 2,70 ott 08 2,34 2,41 2,40 2,35 2,40 2,49 2,60 nov 08 2,33 2,35 2,31 2,35 2,28 2,38 2,08 dic 08 2,05 2,28 2,08 2,05 2,04 2,06 2,31 1,60 gen 09 1,91 2,13 1,96 1,87 1,93 1,99 2,13 1,55 feb 09 1,92 2,10 1,95 1,90 1,88 1,95 2,11 1,55 mar 09 1,88 2,06 1,90 1,77 1,90 2,03 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio * prezzo franco arrivo Tabella 2.9: Tasso di variazione congiunturale per CCIAA degli ultimi 12 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto al mese precedente BA FG FI LE PG PO RM SS apr 08/mar 08 1,19% 0,00% 1,65% 0,00% #DIV/0! 1,42% 2,19% 4,67% mag 08/apr 08 4,31% 0,00% 2,54% 7,84% #DIV/0! 2,39% 2,14% 0,00% giu 08/mag 08 1,57% 2,31% 4,87% 0,00% #DIV/0! 5,29% 3,52% 0,00% lug 08/giu 08 0,71% 3,70% 2,48% 0,00% #DIV/0! 100,00% 1,18% 0,00% ago 08/lug ,00% 0,59% 1,97% 100,00% #DIV/0! #DIV/0! 0,00% 1,96% set 08/ago 08 #DIV/0! 0,00% 0,74% #DIV/0! #DIV/0! 0,40% 0,00% 3,85% ott 08/set 08 3,94% 4,75% 4,24% 4,08% #DIV/0! 3,03% 0,80% 3,70% nov 08/ott 08 0,80% 2,29% 3,92% 0,00% #DIV/0! 5,00% 4,23% 20,19% dic 08/nov 08 11,83% 3,19% 10,02% 12,77% #DIV/0! 9,54% 3,15% 22,89% gen 09/dic 08 6,91% 6,59% 5,72% 9,02% 5,52% 3,64% 7,81% 3,13% feb 09/gen 09 0,55% 1,18% 0,58% 1,88% 2,60% 1,89% 0,59% 0,00% mar 09/feb 09 2,02% 1,79% 2,57% 100,00% 5,55% 2,56% 4,14% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Tabella 2.10: Tasso di variazione tendenziale degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno BA FG FI LE PG PO RM SS gen 09/gen 08 26,07% 22,73% 28,54% 26,86% #DIV/0! 25,00% 22,23% 42,06% feb 09/feb 08 24,01% 22,22% 26,47% 25,49% #DIV/0! 25,71% 23,04% 42,06% mar 09/mar 08 25,54% 23,61% 28,49% 100,00% #DIV/0! 28,30% 26,23% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Il prezzo dell olio di oliva vergine viaggia attualmente su livelli inferiori di circa il 25% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Le variazioni tendenziali più rilevanti si registrano sulle piazze di Firenze e Prato (tabella 2.10). Il mese di dicembre è indubbiamente quello in cui la discesa dei prezzi è stata più acuta, con diverse piazze che hanno fatto registrare variazioni congiunturali negative di oltre il 10% e con Sassari che mostra un prezzo medio inferiore del 22% rispetto al mese di novembre (tabella 2.9). Nel mese di febbraio sulle piazze di Lecce e di Bari si nota un timido tentativo di risalita dei prezzi, peraltro non confermato dalle quotazioni del mese di marzo. 14

16 Analisi dei prezzi Aprile Olio di oliva lampante (acidità minima 2%) Tabella 2.11: Prezzi medi ( /kg) per CCIAA negli ultimi 15 mesi (franco partenza). Mese BA* FG IM LE gen 08 2,36 2,39 2,35 feb 08 2,30 2,40 2,35 mar 08 2,30 2,41 2,35 apr 08 2,28 2,35 2,36 2,35 mag 08 2,18 2,35 2,28 2,10 giu 08 2,13 2,24 2,20 2,10 lug 08 2,14 2,13 2,23 2,15 ago 08 2,13 set 08 2,18 2,13 2,22 2,73 ott 08 2,14 2,09 2,18 2,15 nov 08 2,09 2,00 2,10 2,15 dic 08 1,90 1,96 1,92 2,19 gen 09 1,74 1,83 1,73 2,19 feb 09 1,77 1,78 1,82 1,75 mar 09 1,66 1,73 1,73 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio * prezzo franco arrivo Tabella 2.12: Tasso di variazione congiunturale per CCIAA degli ultimi 12 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto al mese precedente BA FG IM LE apr 08/mar 08 1,04% #DIV/0! 1,79% 0,00% mag 08/apr 08 4,11% 0,00% 3,58% 10,64% giu 08/mag 08 2,41% 4,52% 3,40% 0,00% lug 08/giu 08 0,47% 5,29% 1,14% 2,38% ago 08/lug ,00% 0,00% 100,00% 100,00% set 08/ago 08 #DIV/0! 0,00% #DIV/0! #DIV/0! ott 08/set 08 1,90% 1,88% 1,81% 21,25% nov 08/ott 08 2,45% 4,08% 3,51% 0,00% dic 08/nov 08 9,09% 2,08% 8,52% 1,86% gen 09/dic 08 8,60% 6,81% 10,16% 0,00% feb 09/gen 09 1,92% 2,74% 5,43% 20,09% mar 09/feb 09 6,33% 2,82% 5,10% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Tabella 2.13: Tasso di variazione tendenziale degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno BA FG IM LE gen 09/gen 08 26,49% #DIV/0! 27,92% 6,81% feb 09/feb 08 23,04% #DIV/0! 24,30% 25,53% mar 09/mar 08 27,91% #DIV/0! 28,23% 100,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Il prezzo dell olio di oliva lampante ha subìto una sensibile diminuzione rispetto allo scorso anno. Negli ultimi tre mesi sulle piazze di Bari e Imperia si registra una variazione tendenziale negativa che supera il 20% (tabella 2.13). Diverso il caso di Lecce dove la variazione del mese di gennaio 2009 rispetto al mese di gennaio 2008 è pari a 6,8% mentre la variazione del mese di febbraio 2009 rispetto al mese di febbraio 2008 è di 25,5%. Per quanto riguarda le variazioni congiunturali degli ultimi 12 mesi, i prezzi si sono mostrati in costante diminuzione, eccezion fatta per un lieve aumento dei prezzi nel mese di luglio 2008 sulle piazze di Bari, Imperia e Lecce. Nei mesi successivi è continuata la diminuzione del prezzo tranne una variazione positiva nel mese di dicembre 2008 sulla piazza di Lecce e nel mese di febbraio 2009 sulle piazze di Bari e Imperia (tabella 2.12). 15

17 Analisi dei prezzi Aprile Olio di oliva (acidità massima 1%) Tabella 2.14: Prezzi medi ( /kg) per CCIAA negli ultimi 15 mesi (franco partenza). Mese NA OR ( /l) RM* TO ( /l) gen 08 3,60 2,73 3,95 feb 08 3,30 3,13 2,74 3,95 mar 08 3,30 2,74 3,95 apr 08 2,90 3,99 2,70 3,95 mag 08 2,90 3,99 2,68 3,95 giu 08 2,83 3,99 2,58 3,95 lug 08 2,80 3,99 2,54 3,95 ago 08 2,80 2,54 3,95 set 08 2,96 3,10 2,54 3,95 ott 08 2,80 3,10 2,50 3,50 nov 08 2,70 2,45 3,20 dic 08 2,58 3,57 2,40 3,10 gen 09 2,50 3,57 2,21 3,10 feb 09 2,35 3,57 2,20 3,10 mar 09 2,40 2,11 3,10 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio * prezzo franco arrivo Tabella 2.15: Tasso di variazione congiunturale per CCIAA degli ultimi 12 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto al mese precedente NA OR RM TO apr 08/mar 08 12,12% #DIV/0! 1,46% 0,00% mag 08/apr 08 0,00% 0,00% 1,02% 0,00% giu 08/mag 08 2,59% 0,00% 3,55% 0,00% lug 08/giu 08 0,88% 0,00% 1,45% 0,00% ago 08/lug 08 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% set 08/ago 08 5,71% #DIV/0! 0,00% 0,00% ott 08/set 08 5,41% 0,00% 1,57% 11,39% nov 08/ott 08 3,57% 100,00% 2,10% 8,57% dic 08/nov 08 4,63% #DIV/0! 2,21% 3,13% gen 09/dic 08 2,91% 0,00% 7,65% 0,00% feb 09/gen 09 6,00% 0,00% 0,56% 0,00% mar 09/feb 09 2,13% 100,00% 3,98% 0,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Tabella 2.16: Tasso di variazione tendenziale degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno NA OR RM TO gen 09/gen 08 30,56% #DIV/0! 18,96% 21,52% feb 09/feb 08 28,79% 14,06% 19,78% 21,52% mar 09/mar 08 27,27% #DIV/0! 22,97% 21,52% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio In tre delle quattro piazze considerate nell analisi (Napoli, Roma, Torino), il prezzo dell olio di oliva ha subìto una variazione tendenziale negativa negli ultimi tre mesi di circa il 20% sulle piazze di Roma e Torino e del 30% circa sulla piazza di Napoli (tabella 2.16). Differente il caso di Oristano, la cui variazione di febbraio 2009 rispetto a febbraio 2008 è pari a +14,1%. A partire dal mese di novembre 2008 (tabella 2.15), le variazioni congiunturali dei prezzi sulle piazze di Roma e Napoli sono risultate negative, con l unica eccezione di Napoli nel mese di marzo 2009 (+2,13%). 16

18 Analisi dei prezzi Aprile Olio di sansa di oliva (acidità massima 1%) Tabella 2.17: Prezzi medi ( /kg) per CCIAA negli ultimi 15 mesi (franco partenza). Mese CA ( /l) IM MO ( /l) NA OR ( /l) RM* TO ( /l) gen 08 2,69 1,69 2,04 1,70 1,68 2,50 feb 08 2,58 1,76 2,12 1,70 2,20 1,80 2,50 mar 08 2,58 1,79 2,15 1,70 1,83 2,50 apr 08 2,58 1,74 2,15 1,70 2,20 1,79 2,50 mag 08 2,58 1,75 2,13 1,70 2,20 1,82 2,50 giu 08 2,58 1,73 2,09 1,70 2,20 1,77 2,50 lug 08 2,58 1,71 2,09 1,70 2,20 1,76 2,50 ago 08 2,58 2,10 1,70 1,76 2,50 set 08 2,76 1,66 2,08 1,86 2,20 1,72 2,50 ott 08 2,19 1,59 2,00 1,80 2,20 1,66 2,35 nov 08 2,58 1,48 1,97 1,70 1,61 2,15 dic 08 2,58 1,38 1,81 1,58 2,04 1,52 2,15 gen 09 2,58 1,27 1,68 1,50 2,04 1,33 2,15 feb 09 2,58 1,25 1,59 1,50 2,04 1,25 2,15 mar 09 1,12 1,57 1,40 1,17 2,15 Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio * prezzo franco arrivo Tabella 2.18: Tasso di variazione congiunturale per CCIAA degli ultimi 12 mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto al mese precedente CA IM MO NA OR RM TO apr 08/mar 08 0,00% 2,69% 0,03% 0,00% #DIV/0! 2,19% 0,00% mag 08/apr 08 0,00% 0,96% 0,71% 0,00% 0,00% 1,96% 0,00% giu 08/mag 08 0,19% 1,64% 1,92% 0,00% 0,00% 2,75% 0,00% lug 08/giu 08 0,00% 0,87% 0,14% 0,00% 0,00% 0,85% 0,00% ago 08/lug 08 0,00% 100,00% 0,57% 0,00% 100,00% 0,00% 0,00% set 08/ago 08 7,18% #DIV/0! 1,19% 9,41% #DIV/0! 1,99% 0,00% ott 08/set 08 20,65% 4,10% 3,83% 3,23% 0,00% 3,78% 6,00% nov 08/ott 08 17,58% 7,23% 1,51% 5,56% 100,00% 3,02% 8,51% dic 08/nov 08 0,00% 6,19% 7,90% 7,35% #DIV/0! 5,19% 0,00% gen 09/dic 08 0,00% 8,22% 7,44% 4,76% 0,00% 12,60% 0,00% feb 09/gen 09 0,00% 1,77% 5,21% 0,00% 0,00% 6,39% 0,00% mar 09/feb ,00% 10,38% 1,25% 6,67% 100,00% 6,43% 0,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Tabella 2.19: Tasso di variazione tendenziale degli ultimi tre mesi. In rosso le variazioni positive dei prezzi medi, in verde quelle negative. Variazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno CA IM MO NA OR RM TO gen 09/gen 08 4,10% 24,93% 17,65% 11,76% #DIV/0! 20,95% 14,00% feb 09/feb 08 0,19% 29,22% 25,13% 11,76% 7,03% 30,83% 14,00% mar 09/mar ,00% 37,37% 27,00% 17,65% #DIV/0! 36,16% 14,00% Fonte: Elaborazione BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio Le quotazioni dell olio di sansa di oliva hanno avuto un calo in tutte le piazze considerate nell analisi. Le piazze in cui tale calo è stato più evidente sono Imperia, Roma e Modena mentre sulla piazza di Cagliari si è registrata una variazione molto lieve (tabella 2.19). Nell ultimo trimestre il prezzo è stato in diminuzione sulle piazze di Imperia, Modena, Napoli e Roma mentre si è mantenuto invariato sulle piazze di Cagliari, Oristano e Torino. Nel mese di marzo 2009, la variazione maggiore rispetto al mese di febbraio si è avuta sulla piazza di Imperia ( 10,4%) (tabella 2.18). 17

19 18 Aprile 2009

20 Il mercato internazionale Aprile Il mercato internazionale 19

21 Il mercato internazionale Aprile Il mercato olivicolo internazionale L attuale campagna olivicola 2008/09 è risultata la migliore degli ultimi anni da un punto di vista di produzione mondiale. Secondo le stime COI la produzione si attesterebbe poco sotto i 2,9 milioni di tonnellate, registrando un aumento del 9% rispetto alla campagna scorsa e facendo segnare il valore più elevato dall annata 2005/06. Tabella 3.1: Produzione olivicola mondiale (.000 t) nelle campagne 2007/08 e 2008/09 e variazione percentuale. 2007/ /09* Var. % Mondo 2.633, ,5 8,9% Ue , ,0 4,8% Spagna 1.221, ,0 5,9% Italia 470,0 560,0 19,1% Grecia 307,0 370,0 20,5% Portogallo 34,9 50,0 43,3% Francia 4,7 5,5 17,0% Tunisia 170,0 160,0 5,9% Turchia 72,0 159,0 120,8% Siria 100,0 125,0 25,0% Marocco 80,0 90,0 12,5% Algeria 24,0 35,0 45,8% Palestina 20,0 32,0 60,0% Argentina 25,0 20,0 20,0% Giordania 21,5 17,0 20,9% Libia 13,0 15,0 15,4% Australia 12,0 13,0 8,3% * stime Fonte: Elaborazione BMTI su dati COI L Unione Europea, grazie ai paesi del bacino del Mediterraneo, manterrebbe la sua leadership produttiva, passando dai 2 milioni di tonnellate della campagna 2007/08 agli oltre 2,1 milioni di tonnellate dell attuale campagna. Tale crescita è imputabile principalmente agli aumenti riscontrati in Grecia (+ 20,5%) e in Italia (+ 19%). Degno di nota anche il forte incremento percentuale che metterebbe a segno il Portogallo (+ 43%). La Spagna, al contrario, farebbe registrare una lieve flessione ( 6%), anche in virtù del confronto con l eccellente produzione raggiunta nella scorsa annata. Tale flessione, peraltro, dovrebbe accentuarsi in virtù delle cattive condizioni climatiche registratesi nei primi cinque mesi di campagna (il COI nel proprio report di aprile stima una perdita del 17% rispetto alla scorsa annata). Nonostante ciò, il paese iberico mantiene indiscutibilmente il primato produttivo a livello mondiale. Incrementi importanti si sono registrati anche nella produzione olivicola dei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, in particolar modo l Algeria (+ 46% rispetto alla campagna 2007/08) e il Marocco (+ 12,5%). Tuttavia, il vero elemento di novità che emerge dai dati del COI è la crescita della produzione nei paesi mediorientali, in special modo la Turchia che ha più che raddoppiato la propria produzione passando da a quasi tonnellate (+ 120%). Incrementi significativi si sono riscontrati anche in Palestina (+ 60%) e Siria (+ 25%). Per quanto riguarda le importazioni di olio di oliva, tra i principali paesi importatori va evidenziato che, secondo i dati COI diffusi ad aprile, nella campagna 2007/08 c è stata una flessione evidente della domanda proveniente dall UE ( 23%), dipesa principalmente dall ampia produzione disponibile in Spagna nella scorsa campagna, mentre si è mantenuta sostanzialmente in linea la domanda degli Stati Uniti (+ 1%), che si conferma secondo importatore mondiale dopo l Italia. Per quanto riguarda l attuale campagna, i dati relativi ai primi due mesi del 2009 hanno evidenziato per alcuni dei principali paesi importatori (Australia, Brasile, Canada, Giappone, Taiwan e Stati Uniti) un calo rispetto allo stesso periodo del 2008, pari al 10% in gennaio e al 17% in febbraio. Dal punto di vista delle esportazioni, l analisi dei dati COI mostra come nella campagna 2007/08 l UE, primo esportatore mondiale, abbia esportato quantitativi sostanzialmente in linea con quanto avvenuto nella precedente campagna. A livello di esportazioni di singoli paesi UE verso paesi extra UE, si è registrata una crescita nell export spagnolo (+ 7,2%) 20

22 Il mercato internazionale Aprile 2009 controbilanciata però dalla netta flessione della Grecia ( 23%) e dal calo più contenuto dell Italia ( 4%). A livello di prezzi, il forte ribasso che si registra nel mercato italiano ormai dalla scorsa campagna, trova ovviamente riscontro anche nei principali mercati esteri, Spagna e Grecia in primis. In particolare, il calo registrato in questi due paesi nell attuale campagna è addirittura superiore a quello rilevato in Italia. Come evidenziato dal COI, a fine marzo il prezzo dell olio extravergine sulla piazza di Jaen (Spagna) ha raggiunto 1,82 /kg mentre sulla piazza di La Canée (Grecia) è sceso a 1,80 /kg, con una flessione rispetto al medesimo periodo del 2008 che in tutti e due i casi è del 29%. 3.2 MFAO Il mercato dei futures dell olio di oliva spagnolo MFAO è il mercato, unico al mondo, in cui si possono vendere e acquistare giornalmente contratti futures sull olio di oliva spagnolo. Il funzionamento è simile a qualsiasi altro mercato a termine sulle materie prime: vengono trattati contratti futures sull'olio di oliva spagnolo lampante base 1 grado con varie scadenze (gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre). Nei due grafici seguenti viene riportato l andamento del prezzo dei futures con scadenza maggio 2009 e novembre LPrezzo ( /t) Grafico 3.1: Futures olio di oliva scadenza maggio 2009 Quotazioni MFAO nel periodo 1 gennaio 29 aprile gen 9 gen 16 gen 23 gen 30 gen 6 feb 13 feb 20 feb 27 feb 6 mar 13 mar20 mar27 mar 3 apr 10 apr 17 apr 24 apr Fonte: Elaborazione BMTI su dati MFAO Le quotazioni del future con scadenza maggio 2009 hanno subìto nel periodo gennaio aprile 2009 una sensibile diminuzione, passando dai /t di inizio gennaio ad un valore intorno ai /t a fine aprile. In particolare, dopo i rialzi registrati nella seconda parte del mese di gennaio, che avevano condotto le quotazioni sopra la soglia dei /t, si è rilevata nelle settimane successive una fase di progressivo calo, che, nella seconda quindicina di aprile, è culminata in un prezzo sceso sotto la soglia dei /t. 21

23 Il mercato internazionale Aprile 2009 Grafico 3.2: Futures olio di oliva scadenza novembre 2009 Quotazioni MFAO nel periodo 1 gennaio 29 aprile Prezzo ( /t) gen 9 gen 16 gen 23 gen 30 gen 6 feb 13 feb 20 feb 27 feb 6 mar 13 mar20 mar27 mar 3 apr 10 apr 17 apr 24 apr Fonte: Elaborazione BMTI su dati MFAO Anche le quotazioni del future dell olio di oliva con scadenza novembre 2009 hanno subìto una flessione rilevante nei primi mesi del Occorre evidenziare che nel mese di gennaio, dopo una stabilità iniziale, si è registrata una fase di rialzo che ha portato il prezzo a superare la soglia dei /t. Nelle settimane seguenti, tuttavia, nel mercato è prevalsa una situazione di debolezza che, nel mese di aprile, ha condotto le quotazioni sotto la soglia dei /t. 22

24 Il mercato internazionale Aprile Import Export Tabella 3.2: Esportazioni nazionali di olio di oliva e olio di sansa relative all ultimo trimestre 2008 (dati provvisori) in valore ed in volume e variazioni percentuali tendenziali e congiunturali. Valore in milioni di euro Volume in tonnellate IV trim 08 IV trim 08/III trim 08 IV trim 08/IV trim 07 IV trim 08 IV trim 08/III trim 08 IV trim 08/IV trim 07 Germania 34,4 14,6% 3,9% ,5% 1,2% Regno Unito 17,2 0,8% 8,0% ,1% 13,5% Francia 12,3 37,9% 4,7% ,4% 1,9% Svizzera 9,4 2,9% 7,9% ,9% 7,4% Spagna 2,4 28,8% 33,1% ,2% 23,6% EUROPA 117,0 10,6% 1,3% ,0% 2,6% Stati Uniti 110,7 4,3% 29,4% ,4% 20,7% Giappone 17,0 19,2% 42,6% ,2% 46,0% Canada 16,8 1,9% 0,6% ,7% 0,1% MONDO 289,7 3,0% 12,2% ,8% 7,3% Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Tabella 3.3: Importazioni nazionali di olio di oliva e olio di sansa relative all ultimo trimestre 2008 (dati provvisori) in valore ed in volume e variazioni percentuali tendenziali e congiunturali. Valore in milioni di euro Volume in tonnellate IV trim 08 IV trim 08/III trim 08 IV trim 08/IV trim 07 IV trim 08 IV trim 08/III trim 08 IV trim 08/IV trim 07 Spagna 182,9 15,5% 17,0% ,4% 9,5% Grecia 55,5 38,8% 27,8% ,8% 53,5% Francia 1,9 19,7% 67,4% ,4% 59,7% Turchia 0,7 1625,8% 14,5% ,5% 22,0% EUROPA 244,9 5,7% 8,8% ,0% 1,0% Tunisia 32,2 16,4% 26,4% ,8% 20,3% Siria 0,3 95,9% 95,8% ,7% 95,8% Egitto 0,0 81,1% 80,1% 15 81,6% 80,5% MONDO 279,1 9,0% 13,1% ,3% 4,4% Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Secondo i dati Istat riferiti all ultimo trimestre 2008, le vendite all estero di olio di oliva italiano hanno raggiunto le tonnellate per un controvalore di 290 milioni di euro circa. Il valore ed il volume delle esportazioni italiane di olio di oliva e sansa nell ultimo trimestre 2008 risultano in crescita rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. Nel mercato europeo i principali destinatari dell export nazionale, come mostra la tabella 3.2, sono Germania, Regno Unito e Francia, mentre per quanto riguarda le destinazioni extra europee il primo mercato in assoluto restano gli Usa, seguiti da Giappone e Canada. Tuttavia, mentre tengono le esportazioni verso i paesi extraeuropei, nell ultimo trimestre 2008 si registra una variazione congiunturale negativa del 10% (sia in valore che in volume) delle esportazioni nel mercato europeo, dovuta ad un generalizzato aumento della produzione olivicola in Europa. Nell ultimo trimestre 2008 l Italia ha importato più di tonnellate di olio di oliva, in calo del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2007, ma comunque superiore rispetto al volume delle esportazioni. Il calo delle importazioni è principalmente dovuto all abbondante disponibilità interna che ha ridotto la domanda di olio da parte dell industria italiana. Nonostante la flessione delle quantità importate, il saldo della bilancia commerciale, per quanto riguarda i volumi scambiati, resta comunque negativo. Al contrario, nello stesso periodo, il controvalore dell import risulta inferiore rispetto al controvalore relativo all export, facendo registrare un saldo di bilancia commerciale positivo. Più del 65% delle importazioni di olio d oliva nel periodo ottobre dicembre 2008 provengono dalla Spagna, seguita da Grecia e Tunisia. Da notare che le variazioni tendenziali e congiunturali negative che hanno interessato le importazioni di olio di oliva dalla Spagna sono molto più elevate in termini di valore rispetto ai volumi, questo molto probabilmente è dovuto al calo generalizzato dei prezzi dell olio proveniente da tale paese. 23

25 Il mercato internazionale Aprile 2009 Tabella 3.4: Esportazioni della classe Oli e grassi grezzi per regione negli anni (valori in migliaia di euro e quote percentuali sul totale Italia). Regioni * Quote % 2008 Piemonte ,6% Valle d'aosta Lombardia ,0% Trentino Alto Adige ,1% Veneto ,9% Friuli Venezia Giulia ,2% Liguria ,8% Emilia Romagna ,7% Toscana ,4% Umbria ,7% Marche ,8% Lazio ,1% Abruzzo ,4% Molise ,2% Campania ,5% Puglia ,2% Basilicata Calabria ,8% Sicilia ,5% Sardegna ,2% Regioni diverse e non specificate** ,0% Italia ,0% * dati provvisori ** comprende anche le regioni i cui valori sono oscurati ai sensi della normativa sul segreto statistico Fonte : Elaborazione BMTI su dati Istat Cartogramma 3.1: Esportazioni in valore della classe Oli e grassi grezzi per regione (A) nel 2008 e variazioni percentuali dell anno 2008 rispetto al 2007 (B). A B Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat La tabella 3.4 presenta i dati relativi alle esportazioni in valore della classe Oli e grassi grezzi disaggregati per regione. L andamento del valore delle esportazioni a partire dal 2003 ha avuto una crescita costante fino a superare nel 2006 il miliardo di euro. Nel comparto olivicolo, la regione italiana che raggiunge il miglior risultato in termini di esportazioni in valore è la Toscana, con una quota superiore al 30% del totale nazionale. A seguire Lombardia (18%), Umbria (8,7%) e Veneto (7,9%). 24

26 Approfondimento normativo Aprile Approfondimento normativo 25

27 Approfondimento normativo Aprile Approvata la normativa comunitaria: obbligo per tutti dell origine in etichetta D opo oltre 10 anni di contenzioso tra il nostro paese e l UE, è stata approvata la modifica tanto auspicata dall Italia dell indicazione dell origine dell olio di oliva in etichetta. In data 6 marzo 2009 è stato infatti promulgato il Regolamento n. 182/2009 della commissione europea che modifica il Regolamento CE n. 1019/2002 relativo alla commercializzazione dell olio di oliva. Quest ultimo regolamento comunitario prevede tra le indicazioni in etichetta la possibilità di specificare l origine degli oli di oliva vergine ed extravergine, su base facoltativa, pertanto a discrezione degli Stati membri. L Italia invece si è sempre battuta per ottenere l indicazione di origine obbligatoria. Basti pensare che, a livello nazionale, il D.M. del 10/10/2007 ha già introdotto l obbligo di riportare in etichetta sia il luogo di raccolta delle olive che la sede del frantoio dove viene prodotto l olio. Il decreto nazionale tuttavia ha creato forti limiti alla commercializzazione degli oli non marchiati provenienti dagli altri Stati membri, ponendo un ostacolo alla libera circolazione delle merci nel territorio europeo tanto che l Italia ha corso il rischio di vedere aperta una procedura d infrazione nei suoi confronti a causa di questa normativa nazionale. Rischio evitato a seguito della pubblicazione del nuovo regolamento comunitario n. 182/2009 che modifica le diciture dell indicazione d origine vigenti. Tali provvedimenti entreranno in vigore dal 1 luglio 2009 e ad essi l Italia dovrà adeguarsi ritirando o rivedendo in parte la normativa nazionale attuale. Naturalmente è contemplato dal nuovo regolamento che le confezioni già etichettate secondo la precedente normativa, entro la suddetta data, potranno essere commercializzate fino ad esaurimento delle scorte. Di seguito sono riportati i punti salienti del nuovo regolamento comunitario. Origine. Entrando nel merito degli obblighi introdotti a livello comunitario, ogni olio extravergine e vergine d oliva prodotto in un singolo Stato membro o Paese terzo dovrà riportare in etichetta la provenienza da quel singolo paese. Ad esempio nel caso di un olio prodotto in Italia al 100%, ossia le olive sono raccolte e molite in Italia, si potrà utilizzare una dicitura tipo made in Italy, in linea con le disposizioni del decreto ministeriale (D.M. 10/10/2007). Qualora le olive siano state coltivate in un paese diverso da quello in cui si trova il frantoio la dicitura da riportare dovrà essere la seguente Olio (extra) vergine di oliva ottenuto in (indicazione del paese interessato) da olive raccolte in (indicazione del paese interessato). Sono escluse da tali provvedimenti normativi le denominazioni di origine che dovranno riportare in etichetta le specifiche previste dai rispettivi disciplinari di produzione ai sensi del Regolamento CE n. 510/2006. Di seguito sono riportati, rispettivamente, un esempio di etichetta con le indicazioni obbligatorie per l olio extravergine (o vergine) di oliva ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1019/2002 e uno del Regolamento CE n. 182/2009 che entrerà in vigore dal 1 luglio La differenza sostanziale consisterà nell indicazione del luogo di coltivazione e molitura delle olive. 26

28 Approfondimento normativo Aprile 2009 Figura 4.1: Esempio di etichetta ai sensi del Reg. CE n. 1019/2002. Fonte: BMTI Miscela di oli di oliva comunitari e non comunitari, per mix di oli provenienti da Stati sia interni che esterni alla Comunità Europea (come nel caso di un olio ottenuto miscelando un olio italiano con uno tunisino). In tal senso il nuovo regolamento comunitario sarà meno restrittivo delle disposizioni dell attuale decreto ministeriale secondo cui, in Italia, i tagli di oli di oliva vergine ed extravergine provenienti da più paesi devono presentare in etichetta l elenco di tutti gli Stati o Paesi terzi nei quali sono stati estratti gli oli. Figura 4.2: Esempio di etichetta ai sensi del Reg. CE n. 182/2009. Miscele di oli di oliva e altri oli vegetali. In merito all etichettatura delle miscele di oli di oliva e di altri oli vegetali, rimangono invariate le disposizioni del Regolamento comunitario, tuttora vigente (Reg. CE n. 1019/2002). Si continuerà infatti ad indicare in etichetta la denominazione Miscela di oli vegetali (o nomi specifici degli oli vegetali) e di olio d oliva, seguita dall indicazione della percentuale dell olio d oliva, se presente in quantità superiore al 50%. Fonte: BMTI Tra le novità del regolamento comunitario vi è inoltre la modifica della dicitura in etichetta delle miscele di oli di oliva originari di più Stati membri o paesi terzi. Fino al 1 luglio 2009 vigendo ancora il Regolamento CE n. 1019/2002 si ha la possibilità di indicare, sempre su base facoltativa, l origine solo dell olio di oliva prevalente nel taglio di oli realizzato, purché sia presente in percentuale superiore al 75%. Dopo tale data, sarà obbligatorio riportare una delle tre seguenti diciture: Miscela di oli di oliva comunitari, per mix di oli provenienti da diversi Stati membri (come nel caso di un olio ottenuto miscelando olio italiano e spagnolo); Miscela di oli di oliva non comunitari, per mix di oli provenienti da paesi terzi; In merito alla commercializzazione delle suddette miscele è stata invece apportata un integrazione al vecchio Regolamento. Dal mese di luglio, come precisato dalle nuove direttive comunitarie, i paesi membri possono vietare la produzione, nel loro territorio, di miscele di oli vegetali e di olio d oliva destinate al consumo interno; non potranno però impedire la fabbricazione delle stesse miscele per la commercializzazione in un altro Stato membro o per l esportazione. Inoltre è da sottolineare che gli Stati membri non potranno comunque vietare la commercializzazione nel proprio territorio di miscele di oli provenienti da altri paesi. In seguito ad un indagine condotta tra gli operatori della filiera olivicola sono emersi diversi punti di discussione in merito alle novità legislative dell etichettatura. Da un lato alcuni piccoli produttori hanno mostrato scetticismo nei confronti degli obblighi introdotti in etichetta. Molti di questi ritengono 27

29 Approfondimento normativo Aprile 2009 che l indicazione della provenienza sia ininfluente perché il piccolo produttore tende a stabilire un rapporto di fidelizzazione con il proprio cliente. D altro canto, un parere favorevole all introduzione dell obbligo d indicazione dell origine in etichetta è stato espresso da parte di molti produttori intervistati. Essi lo ritengono un prezioso strumento che potrà valorizzare e tutelare il made in Italy. Qualcuno ha addirittura suggerito che la promozione della qualità, che deriverebbe dall introduzione di queste specificazioni in etichetta, potrebbe portare ad una ripresa del prezzo che ha registrato negli ultimi mesi un forte calo. Un passo importante ritengono sia stato fatto anche nei confronti della trasparenza: il consumatore potrà riconoscere l olio di oliva 100% italiano dagli oli importati ed effettuare una scelta più consapevole. In tal senso, quest ultimi operatori hanno sottolineato l importanza di elaborare un etichetta che sia di facile comprensione per il consumatore e di avviare una idonea campagna di sensibilizzazione e promozione che lo informi sulle novità che saranno in vigore da luglio In definitiva, le novità legislative introdotte potrebbero rappresentare un opportunità da cogliere per il rilancio del mercato dell olio, anche da parte delle Autorità incaricate che dovranno, in tal senso, avviare una coordinata azione di controllo della corretta applicazione della normativa lungo la filiera olivicola per tutelare innanzitutto i produttori e conseguentemente i consumatori dal rischio di eventuali frodi. 28

30 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa 29

31 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile La produzione di olio in Italiaa Grafico 5.1: Superficie (ha) investita ad olivo (A) e produzione (q) di olive (B) in Italia dal 2000 al A Superficie Olivo B Produzione Olive '00 '01 '02 '03 '04 ' 05 '06 '07 '08* '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08* Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat * dati provvisori Grafico 5.2: Produzione (q) di olive da olio (A) e di olio di pressione (B) in Italia dal 2000 al A Produzione Olive da olio B Produzione Olio di pressione '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 ' 07 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Tabella 5.1: Resa (kg di olio per 1 q di olive) dell olio di pressione in Italia ( ) con evidenziazione degli anni in cui la resa è stata massima (in verde) e di quelli in cui è stata minima (in rosso) Olio di pressione 18,5 19,4 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat , , , ,7 18,0 18,0 La superficie investita ad olivo, come mostra il grafico 5.1A, è rimasta costante nel corso degli anni sul territorio nazionale. La produzione di olive, seppure con maggiore variabilità, si è mantenuta su livellii sostanzialmente stabili, eccezion fatta per l anno 2004, anno in cui la produzione olivicola è stataa eccezionalmente alta. 30

32 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile 2009 Cartogramma 5.1: Superficie investita ad olivo (A) e produzione di olive da olio (B) in Italia nell anno A B Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Cartogramma 5.2: Produzione di olio di pressione (A) e resa dell olio di pressione (B) in Italia nell anno A B Fonte : Elaborazione BMTI su dati Istat La coltivazione di olive è geograficamente localizzata; la maggior parte della superficie ad essa destinata si concentra al Sud ed al Centro (in particolare nella fascia Ovest). Coerentemente con le superfici, la produzione di olive da olio si concentra al Sud. Della produzione italiana, che ha sfiorato i 3,2 milioni di tonnellate nel 2007, l 85% proviene dalle regioni meridionali tra cui primeggiano nell ordine Puglia ( t), Calabria ( t) e Sicilia ( t), quindi Campania, Lazio e Abruzzo. Stessa distribuzione per quanto riguarda la produzione di olio di pressione; i principali produttori sono nell ordine Calabria, Puglia e Sicilia. Tuttavia, la regione che ottiene i migliori risultati in termini di resa è la Lombardia (cartogramma 5.2B), con una resa per quintale di olive superiore a 20 kg. 31

33 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile La produzione di olio in Sicilia e a Siracusa Tabella 5.2: Superficie investita ad olivo e produzione di olive a Siracusa, in Sicilia e in Italia nell anno Superficie in produzione (ha) Resa (q/ha) Produzione totale (q) Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Siracusa Sicilia Italia Siracusa/Sicilia Siracusa/Italia Superficie in produzione (ha) Resa (q/ha) Produzione totale (q) Superficie in produzione (ha) Tabella 5.3: Produzione di olio di pressione a Siracusa, in Sicilia e in Italia nell anno Siracusa Sicilia Italia Siracusa/Sicilia Siracusa/Italia Resa* Produzione (q) Resa* Produzione (q) Resa* Produzione (q) % produzione % produzione Olio di pressione 16, , , ,7% 0,5% Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat * kg di olio per 1 q di olive Resa (q/ha) Produzione totale (q) % superficie % produzione % superficie % produzione Olivo , , , ,7% 6,6% 0,9% 0,6% Olive da olio ,3% 0,5% Olive da tavola ,8% 3,1% La Sicilia, come illustrato in precedenza, è una delle prime regioni italiane per produzione di olive e di olio. La produzione totale di olive nella regione siciliana, infatti, nel 2007 è stata pari al 9,3% della produzione nazionale, nonostante il dato relativo alla resa per ettaro, che risulta sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale. Da notare che nel 2007 circa il 50% della produzione nazionale di olive da tavola ha avuto luogo in Sicilia. Per quanto riguarda la produzione di olio di pressione, in Sicilia nel 2007 ne sono stati prodotti circa 480 mila quintali con una resa per quintale di olive in linea con la media nazionale. La provincia di Siracusa si caratterizza per una produzione di circa 200 mila quintali di olive nel complesso, con una resa per ettaro leggermente inferiore rispetto alla media siciliana e nettamente inferiore rispetto alla media nazionale. In termini di superficie coltivata la provincia di Siracusa rappresenta circa il 6,7% della superficie regionale investita ad olive e l 1% della superficie nazionale. La produzione di olio di pressione nel 2007 è stata pari a 27 mila quintali, con una resa per quintale inferiore rispetto alla media regionale. 32

34 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile 2009 Grafico 5.3: Superficie (ha) investita ad olivo (A) e produzione (q) di olive (B) in Sicilia dal 2000 al A Superficie Olivo B Produzione Olive '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08* '00 ' 01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08* Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat * dati provvisori Grafico 5.4: Produzione (q) di olive da olio (A) e di olio di pressione (B) in Sicilia dal 2000 al A Produzione Olive da olio B Produzione Olio di pressione '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 ' 07 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Tabella 5.4: Resa (kg di olio per 1 q di olive) dell olio di pressione in Sicilia ( ) con evidenziazione degli anni in cui la resa è stata massima (in verde) e di quelli in cui è stata minima (in rosso) Olio di pressione 18,9 20,1 18,8 18,4 18,1 18,5 18,4 17,8 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Mentre la superficie investita ad olivo in Sicilia si è mantenuta sostanzialmentee stabile dall anno all anno 2008 (grafico 5.3A), la produzione di olive è stata altalenante ed ha raggiunto il valore più elevato nel 2003 (300 mila tonnellate di olive da olio prodotte e quintali di olioo prodotto). Per quanto riguarda la resa dell olio, il valore massimo si è registrato nell anno 2001 (20,1 kg per 1 q di olive) e il valore minimo nell anno 2007 (17,8 kg per 1 q di olive) ). 33

35 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile 2009 Grafico 5.5: Superficie (ha) investita ad olivo (A) e produzione (q) di olive (B) nella provincia di Siracusa dal 2000 al A Superficie Olivo B Produzione Olive '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08* '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08* Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat * dati provvisori Grafico 5.6: Produzione (q) di olive da olio (A) e di olio di pressione (B) nella provincia di Siracusa dal 2000 al A Produzione Olive da olio B Produzione Olio di pressione '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '00 '01 '02 '03 '04 '05 ' 06 '07 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Tabella 5.5: Resa (kg di olioo per 1 q di olive) dell olio di pressione nella provincia di Siracusa ( ) con evidenziazione e degli anni in cui la resa è stata massima (in verde) e di quelli in cui è stata minima (in rosso) Olio di pressione 17,3 15,1 17,2 13,6 14,5 17,8 15,5 16,0 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Produzioni altalenanti di olive anche nella provincia siracusana, nonostante l invarianza delle superficii investite ad olivo nel periodo (grafico 5.5A). La tabella 5.5 mostra che le peggiori rese dell olio di pressione degli ultimi anni si sono registrate nel 2003 (13,6 kg per 1 q di olive), nel 2005, invece, la migliore resa pari a 17,8 kg per 1 q di olive. Le massime produzioni di olio di pressione della provincia di Siracusa si sono avute nel 2000 anno in cui non solo è stato più abbondante il raccolto di olive da olio, ma anche le rese dell olio di pressione sono state più alte rispetto alla media del periodo considerato. 34

36 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile 2009 Grafico 5.7: Andamento delle esportazioni della classe Oli e grassi grezzi della regione Sicilia dal 2003 al 2008 (valori in migliaiaa di euro) * Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat * dati provvisori Tabella 5.6: Esportazioni della classe Oli e grassi grezzi della regione Sicilia e dell Italia dal I trimestre 2008 al IV trimestre 2008 (valori in migliaia di euro) e variazioni percentuali congiunturali e tendenziali. Sicilia var. % su stesso var. % su trimestre var. % su stesso var. % su trimestree Italia trimestre 2007 precedente trimestre 2007 precedentee I trim ,9% 29,7% ,7% 7,4%% II trim ,6% 56,0% ,5% 26,8% III trim ,2% 16,8% ,2% 1,2%% IV trim ,0% 12,3% ,3% 5,8%% Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat Grafico 5.8: Andamento delle esportazioni della classe Oli e grassi grezzi della regione Sicilia dal I trimestre 2007 al IV trimestree 2008 (valori in migliaia di euro) I trim II trim III trim IV trim Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat L andamento del valore delle esportazioni siciliane di Oli e grassi grezzi, come mostra il grafico 1, ha avuto un trend positivo a partire dal 2003, per stabilizzarsi negli ultimi tre anni tra i 23 e i 24 milioni di euro. La regione siciliana, inoltre, ha partecipato nella misura del 2,5% all export nazionale di tale categoria di oli nell anno 2008, mostrando nel corso dell ultimo trimestre 2008 una flessione del controvalore esportato sia tendenzialee che congiunturale. 35

37 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile I prezzi Tabella 5.6: Prezzi medi all origine ( /kg) negli ultimi 13 mesi nella regione Sicilia. Mese Extravergine nazionale Extravergine greco Fonte: Elaborazione BMTI su dati CNO Extravergine spagnolo Vergine Vergine lampante Biologico DOP/IGP gen 08 4,00 2,95 2,69 2,65 2,40 3,90 4,90 feb 08 4,00 2,95 2,66 2,65 2,40 3,90 4,90 mar 08 apr 08 mag 08 giu 08 2,85 2,70 2,43 2,33 2,10 3,20 4,10 lug 08 2,85 2,70 2,43 2,33 2,10 3,20 4,10 ago 08 set 08 2,85 2,70 2,43 2,33 2,10 3,20 4,10 ott 08 2,78 2,59 2,35 2,25 2,06 3,09 4,10 nov 08 2,68 2,50 2,28 2,18 1,99 2,98 dic 08 2,42 2,32 2,08 2,05 1,83 2,75 gen 09 2,35 2,15 1,90 2,00 1,73 2,58 4,10 Tabella 5.7: Prezzi medi all origine ( /kg) dell olio di oliva extravergine negli ultimi 15 mesi nelle provincia di Palermo, Ragusa e Trapani (franco partenza deposito produttore). Mese Palermo Ragusa Trapani gen 08 4,10 4,25 4,30 feb 08 4,10 4,25 4,30 mar 08 3,86 4,01 4,03 apr 08 3,70 3,85 3,85 mag 08 3,70 3,85 3,85 giu 08 3,70 3,85 3,85 lug 08 3,70 3,85 3,85 ago 08 3,70 3,85 3,85 set 08 3,70 3,85 3,85 ott 08 3,70 3,85 3,85 nov 08 3,65 3,22 dic 08 3,65 3,15 gen 09 3,18 feb 09 3,15 mar 09 3,65 3,15 Fonte: Elaborazione BMTI su dati Unaprol Il prezzo dell olio di oliva rilevato in Sicilia ha subìto una diminuzione dal mese di febbraio al mese di giugno 2008 (tabella 5.6). Il calo maggiore si è registrato per l olio di oliva extravergine nazionale che è passato da 4,00 /kg nel mese di febbraio 2008 a 2,85 /kg nel mese di giugno Nei mesi successivi il prezzo dell olio di oliva ha fatto registrare una continua diminuzione per tutti i prodotti e il prezzo dell olio di oliva extravergine nazionale si è attestato su 2,35 /kg nel mese di gennaio Nella tabella 5.7 è riportato il prezzo dell olio di oliva extravergine nelle provincie di Palermo, Ragusa e Trapani negli ultimi 15 mesi. In tale periodo il prezzo dell olio di oliva extravergine sulle tre piazze siciliane è stato in calo, fino a raggiungere, nel mese di marzo 2009, 3,65 /kg nella provincia di Palermo e 3,15 /kg nella provincia di Trapani. 36

38 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile Sicilia, due nuove DOP in attesa di riconoscimento L a Sicilia è la terza regione italiana per superficie olivicola e per produzione di olio di oliva, dopo Puglia e Calabria, mentre è la prima regione per la produzione di olive da mensa (Unaprol, 2008). Pur non essendo in assoluto tra le aree olearie più importanti del mondo, è tra le realtà più rilevanti per la qualità e la variabilità della sua produzione. L'olio siciliano punta molto sulla protezione e qualificazione del prodotto a denominazione d'origine. Le principali aree di produzione ricadono sotto la tutela di sei DOP: "Monti Iblei", "Valli Trapanesi", "Val di Mazara", "Monte Etna", "Valle del Belice" e "Valdemone". Nella tabella seguente, per ognuna delle DOP sopra citate, sono riportati il Regolamento comunitario che ha riconosciuto la denominazione d origine, le aree di produzione e le diciture da indicare obbligatoriamente in etichetta. Tabella 5.8: Gli oli di oliva extravergine DOP della Sicilia. Denominazione Riconoscimento Legislativo Area di produzione Monti Iblei DOP Reg.CE n del Le provincie di Siracusa, Ragusa e Catania. Valli Trapanesi DOP Reg.CE n del Alcuni comuni della provincia di Trapani. Val Di Mazara DOP Reg.CE n. 138 del L'intera provincia di Palermo ed alcuni comuni della provincia di Agrigento. Monte Etna DOP Reg.CE n del Il territorio dei comuni delle province di Catania, Enna e Messina posti alle pendici del Monte Etna. Valle Del Belice DOP Reg.CE n del Alcuni comuni della provincia di Trapani. Valdemone DOP Reg.CE n. 205 del La provincia di Messina, ad eccezione dei territori di Floresta, Moio Alcantara e Malvagna. Fonte: Elaborazione BMTI su dati Mipaaf Etichetta Monti Iblei accompagnata obbligatoriamente da una delle seguenti menzioni geografiche Monte Lauro, Val d'anapo, Val Tellaro, Frigintini, Gulfi, Valle dell' Irminio, Calatino, Trigona Pancali. Valli Trapanesi accompagnata sempre dall indicazione dell'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto. Val di Mazzara accompagnata sempre dall indicazione dell'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto. Monte Etna accompagnata sempre dall indicazione dell'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto. Valle del Belice accompagnata sempre dall indicazione dell'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto. "Valdemone" accompagnata sempre dall indicazione dell'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto. 37

39 Analisi su superfici e produzione nazionali ed approfondimento sulla Sicilia e su Siracusa Aprile 2009 L interesse dei produttori olivicoli verso questa forma di valorizzazione è testimoniato anche da altre due iniziative, sempre finalizzate ad ottenere il riconoscimento della denominazione d'origine: la DOP "Colli Nisseni" e la DOP "Colline Ennesi". Attualmente le due DOP sono approvate in via transitoria dal Comitato dell'ue e dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. I Decreti Ministeriali del 4/11/05 e del 18/11/05 rispettivamente, accordano la protezione transitoria a livello nazionale alla denominazione Colli Nisseni e Colline Ennesi. Il regime transitorio cesserà di esistere nel momento in cui l UE avrà preso una decisione in merito alla domanda presentata dai comitati promuoventi i due oli extravergine di oliva DOP. Come gli altri oli extravergini di oliva DOP siciliani, anche l olio Colli Nisseni prodotto nella provincia di Caltanissetta e l olio Colline Ennesi prodotto nella provincia di Enna, posseggono caratteristiche peculiari legate al loro profilo organolettico molto particolare che esalta gli aromi, i profumi e che conferiscono al prodotto qualità nutritive eccellenti e proprietà antiossidanti che fanno anche bene alla salute. L indicazione obbligatoria in etichetta per l extravergine Colli Nisseni e Colline Ennesi, come indicato nei rispettivi disciplinari ancora all esame dell UE, dovrà essere accompagnata sempre dall indicazione dell'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto. A titolo d esempio si riportano le indicazioni, obbligatorie in etichetta, di due oli d oliva siciliani DOP, come previsto dai rispettivi disciplinari di produzione. A sinistra è visibile la dicitura di un olio extravergine di oliva Monti Iblei DOP accompagnata dalla menzione geografica dell area di produzione Monte Lauro. A destra è illustrato il retro dell etichetta di un olio Valli Trapanesi DOP in cui viene riportata l annata delle olive dalle quali è stato ottenuto l olio. Figura 5.1: Esempi di etichette di oli DOP ai sensi del Reg. CE n. 510/06. Fonte: Elaborazione BMTI su I sapori di Sicilia (etichetta a sinistra) e Olitalia (etichetta a destra) 38

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