Ucraina Congiuntura economica
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- Carmelo Adamo
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1 Ucraina Congiuntura economica
2 Quadro generale. Nel corso del primo semestre 2010, l economia dell Ucraina ha conosciuto una crescita del PIL del +6,0% (nel periodo analogo del un declino del PIL del 19%). L aumento della produzione industriale e stato del 12,0% (nello stesso periodo del 2009 il calo fu del 31,0%) in tutti i settori con l eccezione dell edilizia / costruzioni: - Costruzione delle macchine: +30,1% (di cui produzione di autoveicoli + 59,8%); - Siderurgia: +19,1% - Industria chimica e petrolchimica: +21,4% - Industria alimentare: +1,1% - Industria leggera: +7,5% - Agricoltura: + 3,4%. - Edilizia / Costruzioni: -19,3%; Dopo le elezioni presidenziali del febbraio 2010 le principali agenzie di rating hanno revisionato il livello di rischio all Ucraina: Agenzia Rating Livello Data d'assegnazione Standard & Poor's B+ Agosto 2010 Moody s B2 Dicembre 2009 Fitch B Luglio 2010 Sace H2 Marzo 2010 Dopo il riconoscimento dello status di economia di mercato da parte dell Unione Europea alla fine del 2005, continua il percorso di una progressiva integrazione dell Ucraina nel sistema economico e finanziario internazionale. Il 10 Aprile 2008 e stato ratificato il Protocollo sull Adesione dell Ucraina all OMC da parte del Parlamento ucraino. Il 17 Aprile 2008 lo Stato ucraino ha inviato una nota al Segretario Generale dell OMC sulla firma da parte del Presidente dell Ucraina del Protocollo sull Adesione ratificato dal Parlamento. La data del 16 maggio 2008 (30 giorni dopo l invio della nota) viene considerata come data dell adesione dell Ucraina all OMC. Si sono aperti, nel febbraio 2008, i negoziati per la creazione di un Area di Libero Scambio, con relativa armonizzazione delle norme con l UE. Tasso di inflazione e tasso di cambio. Continua la pressione al rialzo sul livello dei prezzi, alimentata dall incremento delle spese sociali e dall andamento del prezzo dell energia. Di particolare impatto per la popolazione, la crescita delle spese per i servizi comunali, e delle public utilities, nonche dei prezzi dei prodotti di consumo. Secondo il Comitato statale di statistica ucraino, nel primo semestre 2010 l inflazione ha raggiunto il 3,3% (nel periodo analogo del 2009 l 8,6%). I salari nominali medi sono aumentati del 18,7 % (quelli reali sono del 8,6%). Dal punto di vista valutario, al il corso della grivna rispetto al dollaro (valuta di riferimento) e stato di UAH 7,907 per 1 USD; dall inizio dell anno la grivna e rafforzata rispetto al dollaro (+ 1,0%). Per quanto riguarda l Euro, al il corso di cambio e stato di UAH 9,645 per 1 Euro; il rafforzamento della valuta locale dall inizio dell anno e stato del 15,8%. Nel 2009 l Ucraina ha ottenuto tre rate di 11 miliardi USD del prestito del FMI; la quarta rata di 4 miliardi USD prima delle elezioni presidenziali del 7 febbraio 2010 e stata sospesa. Il 3 giugno 2010 e stato e stato raggiunto un nuovo accordo sul credito stand-by del FMI per l Ucraina di 14,9 miliardi USD. Si e registrato, nel periodo di riferimento, un incremento del debito pubblico (statale + garantito dallo Stato) +7,16% (in valuta locale) principalmente a causa dell emissione di obbligazioni statali. E aumentato sia il debito statale estero (+5,87%) che il debito interno (+21,45%). Il livello complessivo del debito pubblico e stato di 43,08 miliardi di dollari, di cui statale: 32,19 miliardi di dollari. Al il debito pubblico estero complessivo ammontava 27,32 miliardi di dollari (di cui: USD 18,20 miliardi - debito estero diretto + USD 9,12 miliardi debito estero garantito dallo Stato). La quota dei disoccupati ufficialmente registrati e del 2,6% rispetto al numero totale della popolazione attiva; il dato sulla disoccupazione calcolato utilizzando la metodologia del l'organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e del 9,8%. Commercio estero. I dati relativi al primo semestre del 2010 confermano una crescita sia delle importazioni (+ 29,6%) che delle esportazioni (+ 33,5%) rispetto allo stesso periodo del Il deficit ammonta a circa il 5% dell interscambio. Secondo il comitato di statistica ucraino, la bilancia commerciale e risultata negativa nel primo semestre 2010 registrando un disavanzo di 2,51 miliardi di dollari. Nel primo semestre 2010 le esportazioni ucraine sono state di USD 23,10 miliardi. I principali clienti ucraini sono: la Russia (il 24,8% delle esportazioni totali), la Turchia (il 6,5%), l Italia (il 5,0%), la Bielorussia (il 3,5%), la Polonia (il 3,2%), la Germania (il 3,1%), l India (2,8%), l Egitto (2,7%). Nello stesso periodo le importazioni ucraine sono state di USD 25,61 miliardi. I principali fornitori ucraini sono: la Russia (il 36,7% delle importazioni totali), la Germania (il 7,3%), la Cina (il 7,2%), la Polonia (il 4,2%), la Bielorussia (il 3,5%), gli Stati Uniti (il 2,9%), l Italia (il 2,4%) la Turchia (il 2,1%), l Azerbaigian (2,0%) la Francia (il 1,9%).
3 E stato registrato un notevole aumento dell interscambio con l assoluta maggioranza dei principali clienti / fornitori ucraini: Interscambio dell Ucraina nel primo semestre 2010 Esportazioni Importazioni Saldo Interscambio Paesi In % rispetto gennaio giugno 2009 In % rispetto gennaio giugno 2009 (export - import) (export + import) Totale ,7 133, ,6 129, , ,3 Russia ,2 165, ,4 221, , ,6 Germania ,7 140, ,1 111, , ,8 Cina ,7 61, ,2 168, , ,9 Turchia ,3 156, ,4 124, , ,7 Polonia ,5 161, ,8 111, , ,3 Italia ,7 217, ,8 121, , ,5 Bielorussia ,5 146, ,7 139, , ,2 Stati Uniti ,0 535, ,9 115, , ,9 India ,8 123, ,9 157, , ,7 Kazakistan ,0 74, ,3 23, , ,3 Azerbaigian ,3 118, ,8 7028, , ,1 Ungheria ,7 115, ,5 169, , ,2 Francia ,6 84, ,1 111, , ,7 Fonte: Il Comitato della Statistica dell Ucraina Nel primo semestre 2010 gli investimenti diretti esteri sono stati di USD 1782,8 milioni (pari al 66,0% rispetto il periodo analogo dell anno scorso) raggiungendo la cifra di ,1 milioni di dollari. Gli investitori principali sono (al ): Cipro, Germania, Paesi Bassi, Federazione Russa, Austria, Regno Unito, Francia, Isole Vergine (britanniche), Svezia, Stati Uniti, Italia. Riguardo all Italia e doveroso notare che la quota reale degli IDE e ben superiore poiche, come segnaliamo da tempo, i ns. maggiori investimenti sono stati effettuati tramite banche straniere come quelli di GRUPPO INTESA, UNICREDIT, CAMPARI, non solo ma anche da parte di PMI italiane l investimento spesso viene effettuato da filiali estere. Pertanto come viene riportato di seguito il totale degli investimenti in accumulo ammonta a circa 4,3 miliardi di $ USA. Il clima degli investimenti continua comunque a scontare la mancanza di riforme strutturali: a conti fatti le uniche riforme realizzate negli ultimi due anni sono state quella del sistema fiscale e l introduzione delle misure necessarie per l entrata nell OMC. Investimenti diretti in Ucraina in accumulo al (milioni USD) Fonte: Comitato statale della statistica dell'ucraina Investimenti (milioni, USD) % Totali 40402,1 100 di cui: Cipro 9079,2 22,5 Germania 6618,6 16,4 Paesi Bassi ,7 Federazione Russa 2877,2 7,1 Austria 2591,1 6,4 Regno Unito 2228,1 5,5 Francia 1708,9 4,2 Isole Vergini, Britanniche 1333,9 3,3 Svezia 1298,6 3,2 Stati Uniti 1214,6 3 Italia 976,4 2,4 Polonia 873,6 2,2 Svizzera 795,3 2 Altri Paesi 4877,6 12,1 Gli investimenti esteri vengono indirizzati maggiormente nei seguenti settori: - Industria (in modo prioritario: industria alimentare, siderurgia, industria chimica, costruzione delle macchine): 32,3%; - Settore finanziario: 32,2%; - Commercio all ingrosso ed intermediazione: 10,8%; - Operazioni con beni immobili, affitto e servizi alle persone giuridiche: 10,6%; Fonte: Comitato statale della statistica dell'ucraina
4 Andamento dell interscambio commerciale con l Italia e degli investimenti diretti esteri bilaterali Interscambio con l Italia Dai dati statistici ucraini dell interscambio Italia-Ucraina nei primi sei mesi si rileva una netta ripresa in senso positivo rispetto al 2009, ma ancora lontana dal top del 2008 (interscambio totale del 5,3 miliardi). Infatti il nostro export ha guadagnato il 21,6%, mentre il nostro import addirittura il 117,2% a seguito di grossi acquisti nel settore siderurgico e cerealicolo. Nell export con 617,2 milioni di $ Usa l Italia si piazza al 7 posto tra i paesi fornitori dell Ucra ina e terzo tra i membri dell Unione Europea con una quota del 2,4% sul totale, mantenendo le stesse posizioni, che aveva negli ultimi tre anni. Nell import siamo al 3 posto dopo la Russia e la Turchia. Oltre alla Russia che ha duplicato il proprio export rispetto al 2009 c è da rilevare la continua ascesa dei prodotti cinesi con un aumento del 70% rispetto all anno precedente. Il successo cinese sta nell aver conquistato praticamente in tutti i settori, tranne quello alimentare ed in alcuni comparti del medio/alto quote di mercato crescenti con prodotti di basso costo che, causa la crisi economica che ha ridotto i consumi del Paese ed il potere di acquisto, sono stati preferiti ad articoli ben più costosi provenienti da altri Paesi. Per ora questo fenomeno non incide molto sul nostro export che nei beni di consumo è orientato sui prodotti di qualità medio/alta (abbigliamento-mobili-arredamento-calzature-gioielleria), ma comincia a farsi sentire nei settori metalmeccanico-rubinetterie-elettrodomestici-ceramiche e nell immediato futuro potrebbe costituire un grosso problema, erodendo quote di mercato anche all industria italiana per la differenza nei prezzi dei manufatti pur di qualità più bassa. Secondo l ISTAT italiano, nel 2009 l interscambio commerciale Italia Ucraina e diminuito rispetto il periodo analogo dell anno precedente: Interscambio commerciale Italia Ucraina Valori (migliaia di euro) Gen. Giu Gen. Giu. Esportazioni Importazioni Saldi Saldi normalizzati (a), -21,6-18,8-13,0-9,7-2,7 4,5 2,8-33,5 Saldi (variazioni assolute) Esportazioni 27,0 16,5 30,0 18,0 19,9-49,7-51,5-9,7 Importazioni 36,9 10,0 15,4 10,3 4,3-56,5-56,2 102,5 I principali prodotti scambiati sono: Principali prodotti esportati e importati (valori in milioni di euro) 2009 gen-giu 2010 gen-giu Var % Esportazioni (b) 141- Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 81,946 71,315-13,0% Mobili 58,116 49,784-14,3% Altre macchine per impieghi speciali 58,814 45,604-22,5% Altre macchine di impiego generale 54,423 32,044-41,1% Calzature 34,563 29,106-15,8% Macchine di impiego generale 14,661 22,103 50,8% Apparecchi per uso domestico 16,230 18,388 13,3% Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma 11,460 15,828 38,1% Articoli in materie plastiche 12,887 15,582 20,9% Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce 13,349 12,7348-4,6% Importazioni (b)
5 241 Prodotti della siderurgia 256, , % 192 Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 14, , % 104 Oli e grassi vegetali e animali 34,335 60,221 75,4% Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 38,518 45,313 17,6% Petrolio greggio 40, Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 20,785 31,255 50,4% 081 Pietra, sabbia e argilla 20,797 29,751 43% 011 Prodotti di colture agricole non permanenti 64,636 21,503-66,7% 161 Legno tagliato e piallato 10,944 15,943 45,7% Antracite 5,229 13, ,3% Nota: Graduatoria secondo il valore delle importazioni nell ultimo periodo Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT, (a) Il saldo normalizzato è dato dal rapporto fra il saldo commerciale e la somma di esportazioni e importazioni, (b) Gruppo Ateco Graduatoria secondo l'ultimo periodo della serie, Andamento dell interscambio Italo/Ucraino 2000: milioni dollari USA (+33%); 2001: 1244,2 (+26%); 2002: 1291,7 (+3,8%); 2003: 1913,6 (+48%); 2004: 2426,43 (+26,8%); 2005: 2924,2 (+20,5%); 2006: 3968,5 (+35,2%); 2007 : 4464,5 (+12,5%); 2008: 5343,7 (+19,7%); 2009: 2101,6 (-60,7%). Fonte: Comitato di Statistica dell Ucraina Investimenti diretti italiani in Ucraina In tema di investimenti diretti l Italia e ufficialmente al 11-mo posto tra i Paesi investitori; al gli investimenti diretti italiani sono stati di USD 919,7 milioni (il 2,4% degli investimenti totali in Ucraina) La cifra ufficiale degli IDE italiani e di molto inferiore a quella reale, poiche nel settore bancario che e stato dominante per l Italia, alcune acquisizioni sono state effettuate tramite consociate estere es. Austria. Pertanto la cifra reale e intorno a 4,3 miliardi di USD il che pone l Italia al 3 posto tra i paesi investitori. Investimenti diretti italiani in Ucraina per settore merceologico (milioni di dollari USA) Attivita economiche Al Al Quota del settore, % Investimenti totali in Ucraina 39906, ,1 Di cui: Dall Italia totale 981,8 976,4 100,0% Di cui: Attivita' finanziaria 822,5 824,3 84,4% Industria, di cui: 120,8 113,2 11,6% Di trasformazioni 120,6 113,1 Di cui Costruzione delle macchine 55,8 52,9 Industria leggera 24,7 22,1 Lavorazione legno 22,6 21,6 Produzione prodotti minerali 9,2 8,8 Siderurgia e lavorazione dei metalli 2,7 2,3 Industria chimica e petrolchimica 2,6 2,4 Settore immobiliare 13,2 14,8 1,5% Commercio 10,2 9,5 1,0% Trasporto e telecomunicazioni 6,5 6,3 0,6% Agricoltura 3,5 3,5 0,4% Alberghi e ristoranti 3 3 0,3% Fonte: Comitato statale della statistica dell'ucraina Il numero delle imprese ucraine che hanno ricevuto investimenti italiani e di 470.
6 Presenza italiana in Ucraina. Circa 140 sono le imprese italiane attive sul mercato ucraino, delle quali piu della meta producono in forma indipendente o in joint venture, mentre le altre hanno una rappresentanza commerciale. Un terzo di queste (32%) è dislocato nella capitale del Paese (Kiev), il 37% nelle regioni occidentali confinanti con paesi comunitari (Uzhgorod, Lviv, Cernivtsi, Ivano-Frankivsk). Esistono anche due piccoli concentramenti nella regione di Odessa (4%) e di Zhitomyr (4%). Tutte le altre società sono distribuite su tutto il territorio con la preferenza dell industria leggera e lavorazione del legno (soprattutto con il sistema di lavorazione per conto terzi) a Ovest e industrie pesanti nelle regioni dell Est dell Ucraina. Le imprese operano nei settori industriali (metalmeccanica, industria leggera, industria alimentare, ecc.), nei trasporti e nei servizi e commercio. Dal punto di vista del volume degli investimenti i settori più ricettivi sono la costruzione di macchinari 45%, l industria leggera 18%, la produzione di articoli minerali 6%, l industria del legno 5%; gli altri settori hanno una quota inferiore al 4%. Dal punto di vista del tipo di attivita, il 50% sono aziende produttive; il 28% effettuano commercio; il 22% - servizi). Nel settore bancario e presente, e in via di progressiva affermazione, la Banca Unicredito, che ha di recente perfezionato l acquisto del pacchetto di controllo di una Banca locale (la Ukrsotsbank). Anche Banca Intesa ha siglato un contratto per l acquisizione di una banca ucraina (Pravex Bank) ed al momento si e in attesa delle autorizzazioni delle rispettive Banche Centrali per il perfezionamento dell accordo. Interessanti prospettive si registrano nella cooperazione industriale, nei settori ad alto contenuto tecnologico. Da segnalare che il gruppo Finmeccanica sta sviluppando una fitta rete di rapporti con le istituzioni ucraine nel settore spaziale, delle comunicazioni e della sicurezza. La Danieli ha vinto una importante commessa per la realizzazione a Dnipropetrovsk di una acciaieria dotata di forno alimentato ad energia elettrica. Lo stabilimento Ardo Merloni ceduto al gruppo Electrolux entro l anno in corso. Altro investimento di rilievo e quello della Emilceramiche a Donietsk, avviato grazie al sostegno della Simest, e che ha visto di recente l apertura di una seconda linea di produzione. Il gruppo Campari ha acquisito presso Odessa una cantina che produce spumante con brand ucraino per il mercato locale. Oltre a questi investimenti, ci sono numerosi piccoli investimenti realizzati da PMI italiane nei piu svariati settori sia produttivi che commerciali dalla ristorazione ai servizi medicinali, dalla vivaistica, all immobiliare, agenzie turistiche e viaggi, ecc. Nel settore delle infrastrutture la Todini Costruzioni Generali S.p.A. ha vinto la gara per i lavori di ristrutturazione di un tratto autostradale tra Kiev ed il confine occidentale verso la Polonia, di 182 km. ICE Kiev
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