ESERCITAZIONI PRATICHE: NORME DI SICUREZZA E RADIOPROTEZIONE

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1 Corso di formazione finalizzato alla radioprotezione LA RADIOPROTEZIONE DEL PAZIENTE, DEL LAVORATORE E DELLA POPOLAZIONE ESERCITAZIONI PRATICHE: NORME DI SICUREZZA E RADIOPROTEZIONE AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE N. 2 Via Cusmano 1, CALTANISSETTA Dott.ssa Costa Rosa Dirigente Fisico ASP 2 Caltanissetta

2 D.Lgs. 230/95 modificato e integrato da D.Lgs. 241/00 e D.Lgs. 257/01 Art.61, comma 3. lett.c): i datori di lavoro, i dirigenti e i preposti devono predisporre Norme interne di Protezione e Sicurezza adeguate al rischio di radiazioni e curare che copia di dette norme sia consultabile nei luoghi frequentati dai lavoratori, ed in particolare nelle zone controllate.

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4 Norme interne di Protezione e Sicurezza per l impiego di apparecchiature radiologiche Nozioni generali di sicurezza Radioprotezione dei Lavoratori Radioprotezione del Paziente

5 Nozioni generali di sicurezza Prima di eseguire l esame radiologico lo Specialista deve valutare la possibilità di utilizzare tecniche sostitutive a quelle espletate con radiazioni ionizzanti L uso dell apparecchiatura radiologica è consentito esclusivamente al personale autorizzato Prima d iniziare un indagine diagnostica il personale preposto all esecuzione dell esame ha l obbligo di allontanare dalla sala tutte le persone non strettamente indispensabili all esecuzione dello stesso Deve assicurarsi che tutte le porte d accesso alla sala siano chiuse e che il segnalatore luminoso di emissione radiazione posto all esterno dei locali segnalati sia in funzione

6 Nozioni generali di sicurezza Tutto il personale radioesposto deve utilizzare i mezzi di sorveglianza dosimetrica forniti secondo le prescrizioni formulate dall Esperto Qualificato E vietato rimuovere o modificare, senza previa autorizzazione, i dispositivi di segnalazione, di sicurezza e di misurazione. E assolutamente vietato inibire il funzionamento dei microinterruttori posizionati sulle porte di accesso alle sale diagnostiche

7 Nozioni generali di sicurezza E assolutamente vietato rimuovere o manomettere la segnaletica di pericolo, le norme e gli indumenti di protezione individuale a disposizione degli operatori e dei pazienti dai luoghi in cui previsti Al termine dell impiego, l apparecchio radiologico deve essere spento e scollegato dall alimentazione elettrica oppure il comando di accensione deve essere bloccato

8 Nozioni generali di sicurezza Segnalare immediatamente al Datore di Lavoro e all Esperto Qualificato le deficienze dei mezzi di protezione e sicurezza, nonché altre eventuali condizioni di pericolo di cui si venga a conoscenza, compreso il deteriorarsi dei segnali indicanti Pericolo di irradiazione e delle Norme Interne di protezione e sicurezza.

9 Norme interne di Protezione e Sicurezza per l impiego di apparecchiature radiologiche Nozioni generali di sicurezza Radioprotezione dei Lavoratori Radioprotezione del Paziente

10 Radioprotezione dei Lavoratori L erogazione di radiazioni ionizzanti deve avvenire esclusivamente per poter effettuare gli esami radiologici e, comunque, mai senza un giustificato motivo Ai lavoratori classificati è vietato accedere alle Zone Controllate senza essere muniti di Dosimetri Personali, se dovuti o comunque, in dotazione Durante gli esami radioscopici, se è necessario che il personale preposto debba stare nelle vicinanze del tavolo radiologico, indossare il grembiule protettivo, il collare scherma tiroide e le eventuali protezioni ambientali mobili, così come indicato dall Esperto Qualificato

11 Radioprotezione dei Lavoratori L operatore, durante l erogazione di radiazioni ionizzanti, non deve abbandonare la protezione offerta dalle barriere protettive, né deve esporsi al fascio diretto di radiazioni

12 Radioprotezione dei Lavoratori Il compito di regolamentare l accesso alle Zone Controllate è demandato agli Operatori impegnati nella pratica e classificati, in particolare al Medico Specialista Durante l esecuzione di esami inconsueti che possano esporre gli operatori o il paziente a rischio di esposizioni anomale si prescrive di interpellare preventivamente l Esperto Qualificato per la valutazione delle condizioni di esposizione e delle relative misure radio protezionistiche

13 Radioprotezione dei Lavoratori Eliminare dalle sale radiologiche tutti gli oggetti inutili o non indispensabili, che sono una potenziale fonte di radiazioni diffuse Chi esegue gli esami radiografici/radioscopici deve verificare il perfetto funzionamento dell apparecchio radiologico. In caso di malfunzionamento dell apparecchiatura sospendere gli esami e disinserire l alimentazione elettrica. Si ha l obbligo di segnalare immediatamente al Responsabile del Servizio e avvisare e comunicare tempestivamente all Esperto Qualificato ogni riscontrato difetto di funzionamento tramite relazione scritta

14 Norme interne di Protezione e Sicurezza per l impiego di apparecchiature radiologiche Nozioni generali di sicurezza Radioprotezione dei Lavoratori Radioprotezione del Paziente

15 Radioprotezione del Paziente Il personale preposto allo svolgimento dell indagine radiologica deve sempre fare riferimento alle modalità condivise di esecuzione specifiche per l apparecchiatura utilizzata e la pratica di cui trattasi. Il personale preposto deve predisporre i dati di esposizione (kvp, ma,, tempo, DFP, campo, etc) in base alle caratteristiche anatomiche del paziente, al tipo d indagine da eseguire, all impianto radiologico e al materiale radiografico in uso

16 Fattori che influenzano la dose: Radiazione primaria Fascio primario

17 Fattori che influenzano la dose: Radiazione primaria Il rendimento di un tubo radiogeno è dato dalla legge: I = K mas ( kv 2 d 2 )

18 Radioprotezione del Paziente Prima dell esecuzione dell indagine radiografica assicurarsi che il sistema di diaframmazione sia perfettamente funzionante e centrato con il sistema di rilevazione Eseguire, per ogni indagine, soltanto i radiogrammi necessari alla soluzione del quesito diagnostico. Evitare di dover ripetere i radiogrammi, per inesatta valutazione preventiva dei dati o per altra negligenza richiedendo un controllo di qualità quando il risultato dell esame non soddisfa lo Specialista Il personale preposto deve proteggere i pazienti, ogni qualvolta sia possibile, utilizzando gli indumenti protettivi per schermare le parti anatomiche radiosensibili e limitrofe alle zone interessate all indagine radiologica.

19 Fattori che influenzano la dose: Radiazione diffusa Fascio diffuso

20 Fattori che influenzano la dose: Radiazione diffusa Per kv costanti, è proporzionale al DAP Si propaga in ogni direzione in modo non uniforme Molto meno intenso del fascio primario Distanza (cm) 70 kv 90 kv 120 kv 50 0,4% 0,6% 0,8% 100 0,07% 0,2% 0,2% Fonte di rischio principale nel caso in cui si debba stazionare in prossimità del paziente durante l indagine radiologica

21 Radiazione diffusa CONFRONTO DATI: Dose cute paziente: 87 mgy/min Dose operatore: 1.0 mgy/h ~ mgy/min RAPPORTO ~ 5000

22 1 Principio: meno tempo/meno intensità Radiazione diretta (paziente) Esposizione operatore Eo è direttamente proporzionale a esposizione paziente Ep E o = E p r 2 Radiazione diffusa (1/1000) (ovunque) Radioprotezione paziente funge anche da radioprotezione operatore (non viceversa!) Tubo Raggi X

23 2 Principio: maggiore distanza I I=I o /r I= I= r[cm] I=25 INDICAZIONE OPERATIVA: Tutto il personale non indispensabile deve uscire dalla sala oppure allontanarsi almeno r > 2m

24 Dipendenza dalla posizione del tubo 100 kv 1 m 20x20 cm 1 Gy/h (17mGy/min) mgy/h 2.2 (100%) 2.0 (91%) 1.3 (59%) 1.2 (55%) Distanza paziente 1 m mgy/h 1.2 (55%) 1.2 (55%) 1.3 (59%) 2.2 (100%) La posizione del tubo sotto il tavolo riduce la dose al cristallino e al tronco dell operatore

25 Dipendenza dalla posizione del tubo Per le proiezioni laterali posizionarsi, quando possibile, sul lato di uscita del paziente CONFRONTO DATI: Dose lato tubo: 8 mgy/h Dose lato IB: 0,25 mgy/h RAPPORTO ~ 30

26 Dipendenza dalle dimensioni del campo 100 kv 1 ma 11x11 cm 0.8 mgy/h 0.6 mgy/h 17x17 cm 1.3 mgy/h 1.1 mgy/h 0.3 mgy/h 0.7 mgy/h Distanza paziente 1 m Spessore paziente 18 cm La radiazione diffusa è maggiore quando le dimensioni del campo aumentano (FOV costante)

27 Dipendenza FOV FOV 28 cm FOV 20 cm FOV 14 cm Rateo E 3.0 mgy/h Rateo E 3.9 mgy/h Rateo E 2.0 mgy/h DAP rate 460 cgycm 2 / min DAP rate 610 cgycm 2 / min DAP rate 310 cgycm 2 / min E/DAP 10.9 µsv / Gycm 2 E/DAP 10.8 µsv / Gycm 2 E/DAP 11.0 µsv / Gycm 2

28 Dipendenza dalle dimensioni del paziente La radiazione diffusa è maggiore quando le dimensioni del paziente aumentano

29 Effetto schermature CONFRONTO DATI: Operatore non protetto: 2 mgy/h Operatore protetto: 1 mgy/h RAPPORTO ~ 2 Fattore di trasmissione protezione 0.5 mm Pb eq = Fattore di trasmissione protezione di un corpo Quando la procedura lo permette, ripariamoci dietro il collega!

30 Effetto schermature

31 Camici: manutenzione e pulizia OK NON OK

32 Come ridurre la Radiazione diffusa? Minimizzando il tempo di fascio-on Collimando il fascio strettamente all area di interesse Tenendo l IB vicino al paziente Tenendo il tubo alla massima distanza dal paziente Usando i più alti kv quando possibile Evitando proiezioni oblique richiede maggior penetrazione e rischio irradiazione diretta operatore Indossando e utilizzando i mezzi di protezione Allontanandosi il più possibile dal paziente

33 Radioprotezione del Paziente Prima dell esecuzione degli esami radiologici su persone di genere femminile, informarsi sempre sullo stato di gravidanza eventualmente in atto. Nei casi di accertata gravidanza si possono eseguire indagini radiologiche solo in situazioni di urgenza o casi di necessità accertata da parte del Medico Specialista in assenza di indagini diagnostiche alternative. In tale secondo caso l esame può essere eseguito previe valutazioni dosimetriche del caso da parte del Fisico Specialista.

34 Radioprotezione del Paziente L assistenza al paziente da parte di persone appartenenti alla popolazione (accompagnatori del paziente) durante l esecuzione di esami diagnostici è indicata soltanto in caso di assoluta necessità da accompagnatori solo su base volontaria, previa informazione e acquisizione scritta di consenso; tali accompagnatori dovranno essere dotati di adeguati dispositivi di protezione individuali che gli operatori dovranno verificare siano debitamente indossati. Tale funzione di assistenza è assolutamente preclusa a donne in stato di gravidanza e ai minori di anni 18.

35 LA RADIOPROTEZIONE DEL PAZIENTE, DEL LAVORATORE E DELLA POPOLAZIONE Minimizzare la dose al paziente e agli operatori non è il goal della radioprotezione... Il goal della radioprotezione è ottimizzare la dose al paziente e minimizzare la dose agli operatori: Rispettiamo le norme e saremo radioprotetti!

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