Comune di Figino Serenza Provincia di Como

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1 COPIA Comune di Figino Serenza Provincia di Como Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale N. 27 del 02/10/2012 OGGETTO: ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL'ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF. MODIFICA DEL RELATIVO REGOLAMENTO A SEGUITO DI RILIEVO DEL DIPARTIMENTO DELLE FINANZE. L'anno 2012, addì due del mese di ottobre si è riunito, sotto la presidenza del Sindaco Orsenigo Angelo Clemente, il Consiglio Comunale, convocato per la data odierna alle ore 21:00, nella sala delle adunanze presso la sala consiliare di Villa Ferranti N. COGNOME E NOME PRESENTE ASSENTE 1 ORSENIGO ANGELO CLEMENTE si no 2 ORSENIGO SARA RITA CAROLINA no si 3 LIVIO GIANCARLO si no 4 BALLABIO GIACOMO si no 5 BELLUSCHI PIETRO si no 6 TAGLIABUE ENRICO GIOVANNI si no 7 PORRO GIUSEPPINA ROMINA si no 8 GIUDICI CESARE si no 9 LIVIO CESARE no si 10 LIVIO NADIA si no 11 MARELLI MARCO si no 12 GUADAGNOLI VELIA si no 13 LIVIO ADELMINO si no 14 MARZORATI DAVIDE si no 15 RIGAMONTI RUGGERO no si 16 LAMIONI GISELLA si no 17 IOFRIDA ANTONIO si no Partecipa Il Segretario Comunale Esposito dott. Domenico Totale presenti 14 Totale assenti 3 Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui in oggetto.

2 OGGETTO: ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL'ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF. MODIFICA DEL RELATIVO REGOLAMENTO A SEGUITO DI RILIEVO DEL DIPARTIMENTO DELLE FINANZE. IL SINDACO RIFERISCE: Il Dipartimento delle Finanze con nota del prot. n ha rilevato che la delibera consiliare n. 16 del con la quale è stato adottato il regolamento comunale in materia di addizionale comunale all Irpef nella parte in cui prevede la stessa aliquota dello 0,5% per il primo ed il secondo scaglione e dello 0,8% per il terzo, quarto e quinto scaglione stabilisce un sistema di aliquote che non sono state differenziate secondo tutti e cinque gli scaglioni di reddito stabiliti dalla normativa statale in materia di Irpef (art. 11 del D.P.R. 917/1986), con conseguente violazione dell art. 1, comma 11, del decreto legge n. 138/2011 nel testo come modificato con l art. 13, comma 16, del Decreto legge n. 201/2011, a norma del quale i comuni possono stabilire aliquote dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività ; Occorre pertanto uniformarsi al rilievo del Dipartimento delle Finanze modificando la delibera consiliare n. 16 del 21 giugno 2012 e l art. 1 del Regolamento comunale di addizionale comunale all Irpef nella parte in cui prevedono la medesima aliquota dello 0,5% per i primi due scaglioni di reddito, dello 0,8% per gli ultimi tre scaglioni di reddito ; Sentito l intervento del Sindaco; I L C O N S I G L I O C O M U N A L E Richiamata la delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 21 giugno 2012 con la quale è stato adottato il Regolamento in materia di addizionale comunale all Irpef e determinato il seguente sistema di aliquote differenziate per scaglioni di reddito: a) fino a euro 0,50% b) oltre euro e fino a euro 0,50%; c) oltre euro e fino a euro 0,80% d) oltre euro e fino a euro 0,80% e) oltre euro 0,80% Visto il D. Lgs. n. 360/1998; Richiamato l art. 1, comma 142, della legge 27/12/2006, n. 296, riguardante le aliquote applicabili di compartecipazione dell addizionale comunale I.R.P.E.F.; Richiamata la deliberazione di C.C. n. 20 del 27/06/2011, in cui si confermava per l anno 2011 l aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale I.R.P.E.F. nella misura dello 0,5% e l assoggettabilità di tutti i redditi all addizionale comunale I.R.P.E.F., così come per gli anni 2008, 2009 e 2010; Visto l art. 1, comma 11, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni,nella Legge 14 settembre 2011, n. 148, il quale dispone che, con riferimento all addizionale comunale all I.R.P.E.F., a decorrere dall anno 2012 non si applica la sospensione di cui all art. 1,comma 7, del Decreto Legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 luglio 2008, n. 126, confermata poi dall articolo 1, comma 123, della Legge 13 dicembre 2010, n. 220 e i comuni possono stabilire aliquote dell addizionale comunale all I.R.P.E.F. differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale;

3 Considerato che, ai sensi del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 l imposta sul reddito delle persone fisiche è determinata applicando al reddito complessivo le aliquote per i vigenti scaglioni di reddito come di seguito riportato: a) fino a euro, 23 per cento; b) oltre euro e fino a euro, 27 per cento; c) oltre euro e fino a euro, 38 per cento; d) oltre euro e fino a euro, 41 per cento; e) oltre euro, 43 per cento; Visto il T.U. sull ordinamento degli EE. LL. (D. Lgs. n. 267/2000); Considerato che il presente argomento è stato esaminato dalla Commissione Consiliare Bilancio nella seduta del ; Preso atto del dibattito consiliare: - Il Consigliere Iofrida Antonio: Noi, nella seduta del 21 giugno, quando si è discusso di queste aliquote, non eravamo presenti. Tuttavia, in sede di commissione, avevo manifestato delle perplessità su queste aliquote così alte. Capisco la necessità di far quadrare il bilancio però, in questo modo, quando la pressione tributaria raggiunge certi livelli si finisce col mettere il cappio al collo dei cittadini. Questo stato di cose non mi va, soprattutto nei confronti dei contribuenti in regola. Non vedo in proposito una presa di posizione comune da parte dei sindaci. Si sottovaluta il fatto che le famiglie sono in serie difficoltà. In un momento di crisi economica come quello attuale inasprire la tassazione si rivela una terapia inefficace, perché l economia reale non riesce più a sopportarne il peso. Misure di rigore eccessive provocano la caduta dei consumi e non consentono di riavviare l economia. Anche il presidente della Corte dei Conti Giampaolino ha lanciato oggi l allarme: di troppo rigore muore l economia. Contro questo stato di cose occorre dare un segnale politico, per far capire che su questa strada non si può più andare avanti, perché si strozza l economia, la vita dei cittadini e pertanto dico no a questo provvedimento. - Il Sindaco Orsenigo Angelo: Condivido pienamente le tue osservazioni: però quando si amministra occorre prendere delle decisioni, anche se sofferte. Se volevamo continuare a garantire i servizi essenziali non avevamo alternativa. E vero anche però che non abbiamo scelto di applicare un aliquota unica, ma di applicare un sistema di aliquote differenziate secondo tutti gli scaglioni di reddito stabiliti dalla normativa statale nel rispetto del principio di progressività, tutelando in tal modo le fasce più deboli. Quanto al fronte della protesta, qualcosa è stato fatto da Anci, probabilmente un po poco. Si dovrebbe fare di più. - L assessore Livio Giancarlo: Un imposta che non tiene conto dei carichi familiari è un imposta iniqua. Questa imposta che si applica comunque a redditi già tassati avrebbe dovuto considerare anche le condizioni familiari di chi ha prodotto quei redditi. - Il consigliere Livio Adelmino: E vero, la tassazione ha raggiunto livelli insopportabili. Per quanto mi riguarda, avevo intenzione di comprare un macchinario per la mia attività ma mi è arrivato il saldo delle tasse da pagare e così ho dovuto rinunciare all acquisto.

4 Io, fortunatamente, ho abbastanza lavoro. Ma le tasse da pagare sono tante che mi impediscono di fare investimenti. Non ho possibilità di scelta. Questo stato di cose non può più andare avanti. Preso atto che ai sensi dell art. 49, del D. Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., sulla proposta sottoposta al Consiglio Comunale per la presente deliberazione ha espresso parere favorevole il responsabile del procedimento e del servizio in ordine alla regolarità tecnica; Con voti 10 favorevoli e 4 contrari (Livio Adelmino, Marzorati Davide, Lamioni Gisella e Iofrida Antonio) espressi nei modi e nelle forme di legge essendo 14 i presenti di cui tutti votanti; D E L I B E R A 1. il Regolamento concernente l aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale I.R.P.E.F. approvato con delibera consiliare n. 16 del è così modificato: Art. 1 (Variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale all IRPEF) A decorrere dall anno 2012, l aliquota dello 0,5% di compartecipazione dell addizionale comunale all IRPEF, prevista dall art. 1 del D. Lgs. n. 360/1998, viene variata e modulata in base alle aliquote differenziate per gli scaglioni di reddito stabiliti dalla legge statale come segue: a) fino a euro, 0,50%; b) oltre euro e fino a euro, 0,52%; c) oltre euro e fino a euro, 0,78%; d) oltre euro e fino a euro, 0,79%; e) oltre euro, 0,80%. Art. 2 (Assoggettabilità dei redditi all addizionale) Per l anno 2012 le aliquote differenziate per scaglioni di reddito di cui all articolo precedente si applicano a tutti i redditi assoggettabili all imposta I.R.P.E.F. senza alcuna esenzione dal tributo. Valgono i criteri e le modalità di calcolo stabiliti dall art. 1 del citato D. Lgs. n. 360/1998. Dopo di che I L C O N S I G L I O C O M U N A L E Considerata l urgenza che rivesta l esecuzione dell atto; Visto l art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che testualmente recita: 4. Nel caso di urgenza le deliberazioni del Consiglio o della Giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti. Con successiva votazione palese, con voti 10 favorevoli e 4 contrari (Livio Adelmino, Marzorati Davide, Lamioni Gisella e Iofrida Antonio) espressi nei modi e nelle forme di legge essendo 14 i presenti di cui tutti votanti; D E L I B E R A Di rendere il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, del D. Lgs. 267/2000.

5 Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco F.to Orsenigo Angelo Clemente Esposito dott. Domenico F.to Il Segretario Comunale REFERTO DI PUBBLICAZIONE Della suestesa deliberazione, ai sensi dell art. 124, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, viene iniziata oggi la pubblicazione all Albo Pretorio on line del Comunale per quindici giorni consecutivi. Figino Serenza lì, 22/10/2012 Il Segretario Comunale F.to Esposito dott. Domenico CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, Che la presente deliberazione: ATTESTA - E stata affissa all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal 22/10/2012 al 06/11/2012, come prescritto dall art. 134, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, senza reclami. - E divenuta esecutiva il giorno 01/11/2012 Figino Serenza lì, 06/11/2012 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Esposito dott. Domenico Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo Figino Serenza, li 22/10/2012 Il Segretario Comunale Esposito dott. Domenico