JOB DESCRIPTION EDUCATORE PROFESSIONALE
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- Martino Micheli
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1 Rev. 1 Pag. 1 di 7 La presente job description è integrata dalla job description specifica dell ambito al quale il professionista è stato assegnato. Missione dell Istituto Area organizzativa Posizione Ruolo professionale Finalità La finalità dell Istituto è quella di garantire l integrazione dell assistenza tra assistenza sanitaria, ricerca sanitaria e attività didattica per la tutela della persona. Servizio Infermieristico Educatore Professionale L educatore professionale è l operatore sanitario e della riabilitazione che, in possesso di uno specifico diploma di laurea abilitante è responsabile del progetto educativo e riabilitativo. L educatore professionale collabora alla valutazione della disabilità psicosociale e delle potenzialità del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rileva le risorse del contesto familiare e socio-ambientale; identifica gli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonché lo specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo equilibrato della personalità del soggetto in trattamento; attua interventi volti all abilitazione/riabilitazione dei soggetti alla cura del sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad un attività lavorativa. L intervento educativo comprende diversi livelli: Livello individuale/interpersonale: conduzione di colloqui individuali educativi/riabilitativi; relazione educativa diretta, sia stabile e continua sia consulenziale; Livello gruppale: conduzione di attività educative/riabilitative sia di gruppo che in gruppo; Livello organizzativo/gestionale dell intervento educativo/riabilitativo: progettazione e gestione, coordinamento e implementazione di progetti educativi/riabilitativi; L educatore professionale programma, organizza, gestisce e verifica la propria attività professionale con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; opera sulle famiglie e sul Rev. Descrizione modifiche Data Versione sperimentale 31/08/ Prima emissione 19/01/ Confermato 10/03/2013 Compilazione Servizio Infermieristico R. Mantecca Educatori Professionali S. Di Rosa E. Zonda G. Altieri E. Comelli P. Dagrada F. Fossati C. Varisco UQ 001/0 Sviluppo Servizio Infermieristico Formazione e Sviluppo D. Di Virgilio Area Q&A Verifica M.P. Garancini Approvazione Direzione Sanitaria IRCCS hsr R. Mazzuconi Direzione Sanitaria SRT P. Mandelli Organizzazione e Sviluppo M. Gambaro Servizio Infermieristico IRCCS A. Rossetti
2 Rev. 0 pag. 2 di 7 contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipa ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopraelencati. L educatore professionale svolge la propria attività professionale nelle diverse unità operative di degenza, di diagnosi e cura, in regime di dipendenza o libero professionale. Corso di laurea di primo livello della facoltà di Medicina e Chirurgia in: Requisiti di accesso alla Educazione Professionale Tecnica della riabilitazione psichiatrica posizione Corsi di laurea classe 18 della facoltà di Scienze dell Educazione e della Formazione. Risponde a: Coordinatore Infermieristico della propria unità operativa (caposala) Relazioni Gerarchiche Relazioni Funzionali Coordinatore Infermieristico di Dipartimento (CID) Responsabile del Servizio Infermieristico di SRT Dirigente del Servizio Infermieristico di OSR Direttore di Dipartimento Responsabile di Unità Operativa Complessa (RUOC) Coordinatore di Area Trasversale del Servizio Infermieristico Referente Organizzativo Gestionale di Dipartimento (ROG) Responsabili di Unità Funzionale (RUF) Coordinatori di Area di Attività (CAA) Personale dell Area di Competenza
3 Rev. 0 pag. 3 di 7 FUNZIONE EDUCATIVA/RIABILITATIVA Garantire la valutazione iniziale della persona assistita Prendere in carico la persona attraverso la compilazione della scheda di l accettazione riabilitativa che prevede l identificazione del grado di autonomia psico-sociale e gli atteggiamenti disfunzionali tipici del disturbo mentale: Identificare, valutare, scegliere gli strumenti più adeguati al fine di attuare un percorso riabilitativo efficace con l obiettivo di un maggiore equilibrio psicofisico per ogni singolo paziente; Progettare; Pianificare l intervento. Responsabilità Garantire la stesura del progetto educativo Progettare gli interventi educativi all interno del programma terapeutico condiviso con l equipe multidisciplinare (medici, psicologi, infermieri, dietista); Pianificare l intervento educativo/riabilitativo per: sostituire il pensiero disfunzionale alimentare; modificare il comportamento alimentare; riconoscere e gestire il mondo emotivo della persona. Attivare i seguenti interventi riabilitativi: attività individuali; attività di gruppo. Valutare e valorizzare i seguenti aspetti: Colloqui con la persona; Osservazione alimentare ai pasti; Questionari specifici per l autovalutazione. Documentare l intervento educativo attraverso la stesura di relazioni individuali per ogni percorso riabilitativo. Garantire l educazione sanitaria del paziente e/o delle persone significative Identificare i bisogni formativi del paziente e/o delle persone significative; Realizzare interventi formativi/educativi; Valutare l acquisizione delle informazioni e/o abilità. Garantire l applicazione delle procedure diagnostico- terapeutiche Informare ed orientare il paziente agli obiettivi ed al risultato dell intervento riabilitativo; Fornire informazioni pratiche sul rientro del paziente al domicilio o in altra struttura; Informare su strutture territoriali disponibili per una gestione ad ampio raggio del paziente. Garantire una relazione efficace e terapeutica con la persona assistita e fornire tutte le informazioni utili per la degenza Informare ed orientare il paziente agli obiettivi ed al risultato dell intervento riabilitativo; Adeguare la comunicazione ad ogni tipologia di paziente con l obiettivo di rendere il più efficace possibile l intervento educativo/riabilitativo; Partecipare al processo di comunicazione e informazione ai familiari circa il programma terapeutico e riabilitativo ponendo l accento sugli strumenti, gli obiettivi e i risultati raggiunti e gli eventuali spazi di miglioramento al domicilio; Fornire informazioni pratiche sul rientro del paziente al domicilio o in altra
4 Rev. 0 pag. 4 di 7 struttura; Informare su strutture territoriali disponibili per una gestione ad ampio raggio del paziente. Garantire la tutela degli aspetti della privacy relativi alla persona assistita Garantire la riservatezza dei dati personali e sensibili relativi alla persona assistita secondo le norme etico-deontologiche e istituzionali come previsto dalla IOG 084; Custodire la documentazione clinica; Predisporre un ambiente idoneo ad assicurare la privacy durante l attività assistenziale; Conservare il carattere confidenziale delle informazioni relative alla persona e comunicarle solo a ragion veduta, nel rispetto del segreto professionale inteso come obbligo giuridico e deontologico; Utilizzare le credenziali di autenticazione per l accesso ai sistemi informativi secondo la IOG 075; Responsabilità Garantire la gestione dell urgenza/emergenza; Riconoscere le situazioni di urgenza/emergenza ed implementare interventi di supporto al paziente anche attraverso l applicazione del BLS e BLS-D e attivando le procedure stabilite delle IOG 043, 049, 054, 055, 076); Applicare il Piano Operativo per le Maxi-emergenze sanitarie e relative Action Cards di 1 e 2 livello (Piano Aziendale 002); Attivare interventi terapeutici idonei alla gestione del paziente in TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) e rispettare le indicazioni procedurali della Direzione Sanitaria. FUNZIONE GESTIONALE Concorrere al raggiungimento degli obiettivi istituzionali, dell Unità Operativa di appartenenza Conoscere gli obiettivi della propria U.O. di appartenenza; Utilizzare tutte le risorse materiali nel rispetto dei criteri di efficacia ed efficienza definiti per ciascun intervento assistenziale; Garantire l applicazione del Sistema Documentale Istituzionale (IOG/IOS/Cartella Clinica/ Ecc.) Applicare tutta la documentazione del sistema Qualità dell Istituto: IOS, Procedure, Disposizioni, Circolari e Comunicazioni, Informative, Percorsi Diagnostici Terapeutici, Modelli organizzativo gestionali, disposizioni ecc.); Applicare tutta la documentazione del Comitato Infezioni Ospedaliere (CIO) Protocolli, IOG, Norme Igieniche di base, Linee Guida - e dell Area Igienico Sanitaria (Aris) Linee guida, IOG per la prevenzione delle infezioni ospedaliere a tutela della sicurezza della salute dei pazienti e degli operatori; Applicare le IOG per la gestione della documentazione clinica (IOG 005, 013, 024, 105); Applicare tutte le procedure operative di prevenzione e protezione del rischio per la sicurezza e la salute connesse all attività professionale svolta nonché per la sicurezza e la salute dei pazienti e dei visitatori (Piano Aziendale 003); Assicurare il contatto e l integrazione con le altre figure professionali Comunicare correttamente all interno dell equipe multidisciplinare; Conoscere la logistica e l organizzazione dei principali servizi/reparti con cui l Unità operativa di appartenenza ha abituali rapporti;
5 Rev. 0 pag. 5 di 7 Operare con l equipe assistenziale rispettando tempi, spazi e momenti assistenziali definiti, al fine di integrare i vari interventi assistenziali; Garantire la pianificazione delle attività assistenziali nel rispetto del modello organizzativo dell U.O. Individuare le risorse necessarie all erogazione assistenziale diretta ed indiretta nell ottica dell efficacia, dell economicità e della qualità del servizio erogato; Pianificare la propria attività assistenziale considerando gli obiettivi, i mezzi, le risorse secondo l organizzazione della propria U.O.; Partecipare i meccanismi di integrazione organizzativa interni ed esterni alla propria U.O (riunioni periodiche, protocolli, sistemi informativi, ecc.); Valutare l organizzazione delle attività assistenziali e proporre azioni di miglioramento della stessa; Gestire l imprevisto organizzativo al fine di garantire lo svolgimento delle attività assistenziali; Gestire il proprio tempo lavorativo individuando le priorità assistenziali/organizzative; Valutare e segnalare eventuali necessità di approvvigionamento di materiale sanitario e/o farmaci; Adottare un comportamento di collaborazione di fronte a situazioni di criticità o carenze organizzative; Responsabilità FUNZIONE FORMATIVA Concorrere alla formazione e all addestramento degli studenti e del personale neo-inserito Partecipare all attività di insegnamento clinico degli studenti educatori e contribuire alla valutazione del percorso di tirocinio degli studenti nella propria U.O.; Svolgere attività di tutoraggio durante il percorso di inserimento dell educatore professionale neoassunto e/o neoinserito nella propria U.O.; Contribuire alla formazione, all addestramento ed alla valutazione del personale di supporto; FUNZIONE DI CONSULENZA Garantire le competenze specifiche Effettuare l attività di consulenza presso altre U.O. in relazione alle proprie competenze specifiche; Richiedere la consulenza di altri operatori sanitari della propria U.O. e/o dipartimento e/o di altre U.O. laddove necessario; FUNZIONE DI RICERCA Garantire una pratica assistenziale basata sull evidenza scientifica Partecipare a programmi di miglioramento dell assistenza promossi dal Servizio Infermieristico; Partecipare a programmi di ricerca clinica promossi dal Servizio Infermieristico e dalla propria U.O.; Utilizzare nella pratica assistenziale i Protocolli, le Linee Guida e le indicazioni derivanti dall EBN; Sostenere l implementazione e la diffusione di sistemi di gestione della Qualità in ambito clinico e collaborare attivamente al loro sviluppo; Svolge attività di insegnamento clinico e pratico; Promuove e partecipa alla ricerca educativa, cura la diffusione dei risultati, al fine di migliorare l intervento riabilitativo. Le competenze professionali richieste per questa posizione sono:
6 Rev. 0 pag. 6 di 7 Competenze Professionali Conoscenze teoriche relativamente alle scienze riabilitative, educative e psicosociali; Capacità/abilità professionali connesse allo svolgimento del proprio lavoro: Analisi delle situazioni e dei problemi e conseguente applicazione delle soluzioni appropriate; Capacità di relazionarsi con la linea gerarchica e funzionale dell organizzazione; Organizzazione delle proprie attività e del personale affidato, nell ambito dell equipe assistenziale Capacità di valutazione del rischio-beneficio delle attività riabilitative e conseguente presa di decisioni Orientamento al raggiungimento dei risultati delle proprie attività in relazione agli obiettivi istituzionali stabiliti per l U.O. di appartenenza; Leadership e automotivazione nell ambito delle proprie attività (orientamento ai risultati, assunzione di responsabilità, assunzione di responsabilità, svolgimento dell attività mediante adeguate modalità operative, miglioramento continuo, comportamento professionale deontologicamente corretto); Gestione dei flussi della comunicazione e delle relazioni interpersonali, sia all interno della propria U.O. che nell interazione con altre U.O. e/o servizi dell istituto; Autovalutazione delle proprie performance lavorative individuali e valutazione dei collaboratori; Abilità tecniche informatiche nell ambito delle proprie attività lavorative; Aggiornamento e Formazione Continua Sviluppo professionale Mobilità Valutazione Qualità personali e professionali Capacità di prendere iniziative; Capacità di lavorare in gruppo; Capacità di pensiero critico; Flessibilità ed autocontrollo; Abilità ad apprendere Capacità decisionale L educatore: Concorre direttamente all aggiornamento relativo al proprio profilo professionale; Ha il dovere di partecipare ai programmi di Educazione Continua in Medicina (ECM) mediante un adeguato numero di attività di aggiornamento professionale; Ha il dovere di partecipare alla formazione obbligatoria predisposta dal Piano Formativo Aziendale (PFA) dell Istituto. L educatore al momento dell assunzione viene assegnato ad una determinata Area Organizzativa ed è soggetto alla mobilità interna temporanea o definitiva nel rispetto del proprio profilo professionale. La mobilità interna a domanda si attiva a seguito della richiesta dell interessato e della specifica necessità interna dell Istituto. L incarico e l attività dell educatore è soggetto a valutazione iniziale durante il periodo di inserimento per il neoassunto/neoinserito e valutazione periodica in coerenza con il sistema di valutazione in vigore. D.M. 8 Ottobre 1998, n.520 Individuazione della figura e relativo profilo professionale dell educatore professionale e titoli equipollenti (D.L. 27/07/2000, D.M: 29/03/2001 n.182, D.M. MURST 8/10/1998) ; D.M. 29 Marzo 2001, n.182 Individuazione del profilo professionale del tecnico della riabilitazione psichiatrica ;
7 Rev. 0 pag. 7 di 7 Riferimenti legislativi Bibliografia Decreto MURST 4 Agosto 2000 Determinazione delle classi delle lauree universitarie (CLASSE N.18) e successive modifiche (D.M. 22 Maggio 2003) ; Legge 1 Febbraio 2006, n. 43 Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e della al Governo per l istituzione dei relativi Ordini professionali ; Legge 26 Febbraio 1999, n. 42 Disposizione in materia di professioni sanitarie ; Legge 10 Agosto 2000, n. 251 Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica ; Decreto Interministeriale 2 Aprile 2001 Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie ; Calamandrei C. Orlandi C.: La dirigenza infermieristica McGraw-Hill. Milano. 2002; Lavalle T.: Dirigere le risorse umane. Carocci Faber. Roma. 2003; Benner P. L eccellenza nella pratica clinica dell infermiere. McGraw-Hill. Milano
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