PROTEZIONE ANTICORROSIVA DI COMPONENTI METALLICI DESTINATI A SERVIZIO FUORI TERRA APPLICATA IN STABILIMENTO INDICE

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1 Foglio 1 di 5 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI 3. DEFINIZIONI 4. SISTEMI DI PROTEZIONE ANTICORROSIVA 5. REALIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE ANTICORROSIVA 5.1 Generalità 5.2 Preparazione delle superfici da rivestire 5.3 Applicazione della protezione anticorrosiva 5.4 Tecniche di applicazione 5.5 Colori 6. RIPARAZIONI 7. CONTROLLI E COLLAUDI 8. MODALITÀ DI MOVIMENTAZIONE, DI TRASPORTO E DI STOCCAGGIO DEI PEZZI RIVESTITI

2 Foglio 2 di 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente Specifica definisce le prescrizioni per l applicazione in stabilimento di sistemi di protezione anticorrosiva di alcuni componenti metallici destinati al servizio fuori terra di metanodotti, punti di linea, impianti di linea e centrali, quali attuatori oleopneumatici o elettrici di valvole di intercettazione, valvole di regolazione, filtri, trappole, scambiatori di calore, riscaldatori indiretti, recipienti a pressione. La Specifica definisce inoltre i relativi sistemi di protezione anticorrosiva e i loro requisiti. Superfici in alluminio, acciaio galvanizzato o inossidabile, rame, monel, ottone o rivestite mediante zincatura a caldo per immersione non devono essere trattate, se non espressamente richiesto da Snam Rete Gas (ad esempio per motivi estetici o a fronte di specifiche richieste di enti pubblici). 2. RIFERIMENTI B "Colori per tubazioni convoglianti fluidi in impianti gasdotti e relativi componenti". UNI EN ISO 2409 "Pitture e vernici - Prova di quadrettatura". UNI EN ISO 2808 "Pitture e vernici - determinazione dello spessore del film". UNI EN ISO 4628/ "Pitture e vernici - Valutazione del degrado dei rivestimenti - Indicazione della quantità e delle dimensioni dei difetti, e dell'intensità di variazioni di aspetto uniformi". UNI EN ISO 8501/1 "Preparazione delle superfici di acciaio prima dell'applicazione di pitture e prodotti affini - Valutazione visiva del grado di pulitura della superficie - Parte 1: Gradi di arrugginimento e gradi di preparazione di superfici di acciaio non rivestite e di superfici di acciaio dopo completa rimozione dei rivestimenti precedenti". UNI EN ISO 12944/ "Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura". 3. DEFINIZIONI Ai fini della presente Specifica si applicano le definizioni contenute nelle Norme UNI EN ISO 12944/ , oltre a quanto di seguito riportato: "Lotto di produzione": la quantità di materiale prodotta in una sola volta (unità di fabbricazione) e riconducibile ad un preciso certificato di collaudo interno del Fabbricante. Nel caso di processi di produzione continui, per lotto di produzione si intende la quantità di materiale prodotta in non più di otto ore lavorative. 4. SISTEMI DI PROTEZIONE ANTICORROSIVA Vengono richiesti sistemi di protezione anticorrosiva epossidici o poliuretanici aventi una durabilità attesa alta secondo UNI EN ISO e una classe di corrosività C3 o superiore secondo UNI EN ISO , con preparazione superficiale mediante sabbiatura al grado Sa½ della Norma UNI EN ISO 8501/1. Tra gli esempi di sistemi di verniciatura riportati nel prospetto A.3 della Norma UNI EN ISO sono considerati idonei solamente i sistemi A3.09 e A3.11. L idoneità del sistema di protezione deve in ogni caso essere dimostrata mediante prove di laboratorio, come specificato nella Norma UNI EN ISO , nei confronti nella quale il Fabbricante deve produrre certificazione di conformità rilasciata da ente terzo riconosciuto in ambito italiano o europeo. In alternativa potranno essere utilizzati prodotti vernicianti precedentemente qualificati da Snam Rete Gas applicati con spessore minimo di 200µ in una o due mani (mano di fondo 75µ, mano intermedia 125µ) a seconda del prodotto, oltre all eventuale mano di finitura (50µ) se necessaria per ottenere la tinta RAL richiesta.

3 Foglio 3 di 5 Il Fabbricante dovrà sottoporre a verifica preliminare i sistemi di verniciatura adottati, a dimostrare il rispetto dei requisiti richiesti, fornendo eventuali certificazioni di conformità, le schede tecniche dei prodotti applicati ed ogni altra documentazione utile ad identificare il prodotto (ragione sociale del Fabbricante del prodotto, la marca e la denominazione commerciale dei componenti, ecc.). 5. REALIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE ANTICORROSIVA 5.1 Generalità Tutte le operazioni devono essere condotte nel rispetto delle schede tecniche del Fabbricante del prodotto applicato. La sovrapposizione con eventuali rivestimenti adiacenti preesistenti deve essere estesa per almeno 50 mm al rivestimento adiacente le cui estremità devono essere smussate e irruvidite per l intera estensione della sovrapposizione. Devono essere prese tutte le precauzioni possibili per evitare di danneggiare o abradere con la sabbiatura il rivestimento di parti che non devono essere sottoposte a pulizia o di pitturare parti che non devono essere rivestite quali ad esempio i vetri degli indicatori di livello e le targhe di identificazione delle apparecchiature. 5.2 Preparazione delle superfici da rivestire Quando sono previste lavorazioni meccaniche sugli elementi da pitturare, queste devono essere eseguite, ove possibile, prima della pitturazione, come pure le operazioni di finitura quali l'asportazione delle gocce di saldatura, la curvatura a freddo, la calandratura, ecc.. La pulizia delle superfici deve essere eseguita mediante sabbiatura a mezzo di proiezione di abrasivi. Le eventuali contaminazioni da parte di sostanze grasse od oleose, sali o fango devono essere rimosse con mezzi idonei quali detergenti, getti d'acqua o vapore, abrasivi o altro prima dell'esecuzione della proiezione di abrasivi. Le superfici devono essere controllate e paragonate con gli standard visivi immediatamente prima dell'applicazione della pittura. Non è ammesso applicare alle superfici sabbiate alcun tipo di protezione temporanea. La superficie pulita e spolverata deve presentare ovunque un grado di finitura non minore di Sa 2½ secondo Norma ISO 8501/1, ivi compresi eventuali cordoni di saldatura. Non è ammesso applicare alle superfici sabbiate alcun tipo di primer o altra sostanza a scopo di protezione temporanea. Prima dell applicazione del rivestimento la superficie di ogni elemento deve essere ispezionata a vista accuratamente, allo scopo di accertare la eventuale presenza di danni, di difetti superficiali meccanici e di corrosioni. 5.3 Applicazione della protezione anticorrosiva Vale quanto riportato nella Norma UNI EN ISO al punto 5, oltre a quanto di seguito precisato e per quanto non in contrasto con la presente Specifica. La superficie deve essere, ove necessario, preriscaldata per eliminare eventuali tracce di umidità presenti sulle superfici e in modo che la sua temperatura, al momento dell'applicazione della pittura, risulti compresa nel campo di temperatura precisato dal Fabbricante del prodotto verniciante. La tecnica di riscaldamento deve essere tale da non apportare inquinamento alla superficie o danni all'eventuale strato di pittura sottostante.

4 Foglio 4 di Tecniche di applicazione La tecnica di applicazione della pittura deve essere di norma a spruzzo senz aria. Applicazioni a pennello devono essere limitate il più possibile ed usate solamente per riparazioni localizzate o dove la tecnica a spruzzo risulti di impossibile esecuzione e il prodotto verniciante sia specifico per tale tipo di applicazione. E proibito applicare a pennello prodotti zincanti inorganici. 5.5 Colori 6. RIPARAZIONI La colorazione dei vari componenti deve essere conforme a quanto riportato nella Specifica B L esecuzione di riparazioni è ammessa solamente nel caso in cui i difetti si rivelino non sistematici, puntiformi e localizzati, su un area non estesa e per riparazioni di zone soggette a prove distruttive. Nel caso di difettosità estese e/o sistematiche si deve procedere alla completa rimozione dello/degli strati applicati, alla preparazione superficiale come descritto al punto 5.2 ed al rifacimento della pitturazione. Le riparazioni devono essere eseguite su ogni strato di pittura costituente il ciclo di pitturazione utilizzando prodotti dello stesso tipo di quelli usati per la pitturazione originale. Devono essere seguite le seguenti modalità: - asportazione di tutte le parti di pitturazione in fase di distacco o poco aderenti; - lavaggio delle superfici con acqua pulita per asportare le tracce di sostanze depositate; non è ammesso trattare o lavare la superficie dello strato di pittura con solvente; - proiezione di abrasivi o spazzolatura meccanica (solo per zone piccole e localizzate) sull area difettosa e sulle sue adiacenze, allo scopo di asportare tutti i residui di ossidazione o di pittura non aderente e di irruvidire la superficie di quella circostante al fine di favorire l ancoraggio dello strato di riparazione; - applicazione di uno strato del prodotto di riparazione, in uno spessore non inferiore a quello della pittura applicata in precedenza; tale strato si deve sovrapporre al precedente per almeno 50 mm; - estensione della finitura ad un area tale da uniformare l aspetto estetico della pittura. 7. CONTROLLI E COLLAUDI Snam Rete Gas si riserva di inviare propri ispettori al fine di eseguire i seguenti controlli, da effettuare a pitturazione indurita con una prova per lotto di produzione: a) Controllo visivo della pitturazione applicata La protezione anticorrosiva dovrà corrispondere al grado zero di difettosità secondo quando descritto nelle norme della serie UNI EN ISO Le superfici pitturate si devono presentare a colore e spessore uniforme, compresi i cordoni di saldatura, non devono inoltre mostrare colature, ondulature, gocciolature, ecc.. b) Controllo dello spessore del film a secco La prova sarà effettuata in accordo alla Norma UNI EN ISO In nessun punto lo spessore finale del ciclo applicato dovrà essere inferiore al valore indicato nel ciclo prescelto. In particolare lo spessore dello strato finale deve risultare uniforme e senza variazioni in eccesso. c) Controllo della resistenza alla rimozione Deve essere eseguita una prova di quadrettatura in accordo alla Norma UNI EN ISO E richiesto un risultato non maggiore del Grado 1.

5 Foglio 5 di 5 Qualora anche una sola di tali verifiche dovesse fornire risultati negativi, il controllo relativo sarà esteso a tutte le superfici pitturate nel corso di quel particolare turno di lavoro. La necessità di procedere con riparazioni localizzate o con il rifacimento della pitturazione dovrà essere valutata con i criteri espressi al paragrafo 6. Immediatamente dopo l esecuzione di prove distruttive si dovrà procedere alla riparazione della zona soggetta alle prove. 8. MODALITÀ DI MOVIMENTAZIONE, DI TRASPORTO E DI STOCCAGGIO DEI PEZZI RIVESTITI I pezzi rivestiti devono essere movimentati con le precauzioni necessaria a non arrecare danni ad essi e al loro rivestimento. Sui mezzi di trasporto essi devono essere disposti e, ove necessario, bloccati, in modo che essi non possano venire a strisciare, né a urtare uno contro l'altro; per il distanziamento dei pezzi possono essere usati tavole e traverse di legno, tappetini o materassini di paglia o di altri vegetali o altri dispositivi idonei. Nello stoccaggio dei pezzi devono essere osservate prescrizioni analoghe; inoltre i pezzi non devono essere lasciati in contatto del terreno, ma essere da esso separati mediante tavolati o traversine di legno.

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