SERVIZIO INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ SOSTENIBILE, PATRIMONIO ED EDILIZIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

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1 SERVIZIO INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ SOSTENIBILE, PATRIMONIO ED EDILIZIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 672 DEL 05/08/2013 OGGETTO CONTRIBUTI AI PROPRIETARI O CONDUTTORI DEI FONDI RUSTICI PER LA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE NELLA GESTIONE PROGRAMMATA DELLA CACCIA AI SENSI DELL'ART. 13 L.R. 15/ , N.8. APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO. (PROT.7122/2013)

2 PROT. 7122/2013 SERVIZIO INFRASTRUTTURE MOBILITA' SOSTENIBILE PATRIMONIO ED EDILIZIA IL DIRIGENTE Premesso che con deliberazione della Giunta provinciale n. 79 del 09/04/2013, successivamente modificata con deliberazione della Giunta provinciale n. 166 dell'11/07/2013, dichiarate immediatamente eseguibili, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l'esercizio 2013 ed è stata affidata ai dirigenti di primo livello, individuati con deliberazione della Giunta provinciale n. 364 del 29/12/2012, l'adozione di tutti i provvedimenti di contenuto gestionale necessari per assicurare il perseguimento degli obiettivi assegnati; VISTO l'art. 15, comma 1, L. 11 febbraio 1992, n. 157, ove si prevede che per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura della Regione in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente; VISTO l'art. 12, L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (e succ. mod.), in base al quale la Provincia, in funzione degli obiettivi del piano faunistico-venatorio, promuove l'impegno dei proprietari e dei conduttori dei fondi rustici alla creazione degli habitat, alla tutela e ripristino degli habitat, alla salvaguardia e incremento della fauna selvatica; VISTO lo stesso art. 12, L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (e succ. mod.), che descrive le tipologie di intervento che la Provincia può concorrere a finanziare; VISTO l'art. 13, L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (e succ. mod.), in base al quale la Regione determina i criteri per la concessione dei contributi previsti dall'art. 15, comma 1, L. 11 febbraio 1992, n. 157, con riferime nto prioritario agli interventi di valorizzazione ambientale di cui all'art. 12 della L.R. 15 febbraio 1994, n. 8, di conservazione delle specie di fauna selvatica e di tutela dei fondi rustici sottoposti a particolare pressione causata dalla presenza e dal prelievo di ungulati, con riguardo all'estensione ed agli indirizzi colturali ivi praticati; VISTO lo stesso art. 13, L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 (e succ. mod.), in base al quale la Giunta regionale ripartisce tra le province le somme destinate a

3 finanziare gli interventi previsti dall'art. 15, comma 1, L. 11 febbraio 1992, n. 157; VISTA la D.G.R. 28 novembre 2000, n con la quale la Regione Emilia- Romagna ha determinato i criteri per la concessione dei contributi in oggetto, individuando le categorie degli aventi diritto, le somme assegnate a ciascuna provincia, le modalità di presentazione della domanda, le tipologie di intervento ammesse a contributo; CONSIDERATO che la stessa D.G.R. prevede che le province, per motivate ragioni tecniche e qualora lo ritengano necessario, possano individuare altri interventi di conservazione e/o miglioramento ambientale, maggiormente confacenti alle specifiche realtà territoriali, o escludere uno o più interventi previsti dalla già citata D.G.R.; VISTO il Piano Faunistico Venatorio Provinciale , approvato con Deliberazione consiliare n. 22 del 30 aprile 2008 e prorogato con Deliberazione consiliare n. 32 del 18 aprile 2013, ove vengono indicati criteri per la corresponsione dei contributi in oggetto, articolando gli interventi per comprensori omogenei, in coerenza con gli obiettivi del Piano stesso; RITENUTO pertanto necessario, in attuazione di quanto previsto dal P.F.V.P., procedere ad individuare le seguenti tipologie di intervento da ammettere a contributo, oltre a quelle già previste dalla Regione Emilia-Romagna: - creazione di elementi fissi del paesaggio (siepi, boschetti, filari alberati); - gestione forestale mirata ad arricchire la composizione arborea e floristica del bosco; - creazione di fascie di superfici coltivate con vegetali appetiti dalla nutria a ridosso dei canali di irrigazione e bonifica da sfalciare almeno 2 volte anno per ridurre i danni provocati dalla nutria alle colture specializzate e per un piu efficace controllo della specie; - creazione di prati di erba medica a perdere a ridosso delle superfici boscate da sfalciare almeno 2 volte anno per favorire l alimentazione del Cervo e ridurre i danni alle coltivazioni agricole nei comuni interessati da consistente presenza della specie; RITENUTO altresì necessario, al fine di perseguire gli obiettivi fissati dal P.F.V.P., fissare le priorità per assegnare i contributi, per risolvere il caso di non capienza dei fondi stanziati e per indirizzare i contributi sugli interventi ritenuti più significativi per ciascun comprensorio omogeneo, secondo le graduatorie riportate nel testo del bando allegato al presente atto; DATO ATTO che l'intervento è previsto dal Progetto n. 10 P.E.G del servizio Infrastrutture, Mobilita sostenibile, Patrimonio ed Edilizia Vigilanza Caccia e Pesca "Equlibri territoriali faunistico-venatori e ittici", che comprende - tra l'altro Valorizzazione ambientale dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia.;

4 DATO ATTO, infine, che per la concessione dei contributi in oggetto verranno utilizzati fondi regionali che saranno impegnati al momento della liquidazione delle risorse assegnate; DETERMINA - di approvare l'allegato avviso pubblico "Contributi ai proprietari o conduttori dei fondi rustici per la valorizzazione ambientale nella gestione programmata della caccia". Reggio Emilia, 05/08/2013 IL DIRIGENTE (Ing. Valerio Bussei)

5 PROVINCIA DI REGGIO EMILIA U.O. VIGILANZA, CACCIA PESCA E FORESTAZIONE AVVISO PUBBLICO Contributi ai proprietari o conduttori dei fondi rustici per la valorizzazione ambientale nella gestione programmata della caccia ANNO ACCESSO AI CONTRIBUTI Hanno diritto di accedere ai contributi previsti dall art. 15, comma 1, Legge 11 febbraio 1992, n. 157, quei proprietari o conduttori di fondi rustici inclusi nel piano faunistico-venatorio ai fini della gestione programmata della caccia, i quali, previa domanda alla Provincia di Reggio Emilia, da presentarsi utilizzando esclusivamente il modello 15 d, si impegnino negli interventi di valorizzazione ambientale di seguito illustrati. Non hanno diritto di accedere a tali contributi i proprietari o conduttori i cui terreni condotti siano: inclusi in Aziende venatorie; di proprietà demaniale o di proprietà dei Consorzi di bonifica; abbiano ottenuto un qualsiasi tipo di aiuto, comunitario e non, per la medesima azione di miglioramento ambientale; utilizzati per la costituzione di appostamento fisso di caccia 2. TIPOLOGIE DI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E CONTRIBUTI Gli interventi di valorizzazione ambientale a fronte dei quali le Province possono erogare i contributi di cui al precedente punto 1 sono i seguenti: A) Tutela di ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all'alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica, attraverso la conservazione e la salvaguardia di siepi, anche alberate, alberi isolati o in filare o in piccoli gruppi, maceri, stagni in pianura (fino a mt. 100 di altitudine). A fronte di detti interventi la Provincia concede un contributo pari a 0,15/mq. fino ad un massimo di ha 2 per fondo anche qualora le superfici fossero di dimensioni superiori.; B) Laghetti e punti di abbeverata in collina e montagna. Quanto ai punti di abbeverata viene concesso un contributo minimo di 500,00 e max di euro 3000 per il recupero di sorgive naturali in grado di mantenere un livello di acqua soddisfacente l abbeverata anche nei mesi estivi.

6 La superficie oggetto di contributo è quella compresa nella proiezione ortogonale della chioma di alberi e arbusti sul terreno; nel caso di maceri, stagni, laghetti, punti di abbeverata la superficie effettivamente occupata comprese la sponda e la fascia di rispetto. Non sono ammissibili al contributo di cui sopra i bacini in cui venga praticata l'acquacoltura. C) Coltivazioni a perdere per l'alimentazione delle specie selvatiche. I contributi erogati dalla Provincia corrisponderanno a: 700,00 per ettaro nelle zone di collina e montagna; 1.500,00 per ettaro nelle zone di pianura. La superficie minima prevista da investire è pari a Ha. 0,30 e la massima è pari a Ha. 2 per fondo, anche in un corpo unico. D) Mantenimento di una fascia coltivata di 10 m (oltre alle distanze previste da regolamenti di polizia idraulica) con vegetali appetite dalla Nutria Solo per comprensorio pianura. E) Impianto di alberi da frutto di varieta antiche in zone aperte nei territori vocati per gli ungulati min. 40 max 100 piante per ha con un contributo di euro 35 a pianta ed una superficie massima di ha 2. F) Recupero di prati pascolo su terreni incolti da almeno tre anni in aree frequentate da ungulati. Avranno priorita i campi situati all interno di aree boschive. Il prodotto viene destinato alla alimentazione della fauna presente con lo scopo di proteggere i coltivi adiacenti.contributo euro 700 per ha. G) mantenimento di prati in zone interne o limitrofe a superficie boscate densamente popolate dia ungulati sui quali effettuare un unico sfalcio a fine stagione euro 350 per ha. 3. PRESCRIZIONI PER L ACCESSO AI CONTRIBUTI Il proprietario o conduttore del fondo per la concessione dei contributi di cui al punto 2, è tenuto a rispettare le seguenti prescrizioni, suddivise per tipologia di intervento: Intervento A) le specie arboree ed arbustive ammesse devono appartenere alla flora autoctona; la distanza minima dell impianto da abitazioni, fabbricati aziendali e di servizio, strade statali, provinciali e comunali deve essere di 100 metri; la superficie oggetto di contributo è quella compresa nella proiezione ortogonale della chioma di alberi ed arbusti sul terreno; le operazioni di gestione e manutenzione delle siepi devono essere eseguite con potatura manuale o utilizzo di barra falciante verticale o orizzontale, con l esclusione di attrezzature che provochino sfibrature. Sono vietati trattamenti con sostanze chimiche.

7 Intervento B) Il recupero delle risorgive viene finanziato dietro presentazione di un progetto specifico che tenga conto anche dell impatto ambientale e paesaggistico. Intervento C) tali colture devono essere in produzione in primavera e mantenute almeno due mesi dopo la maturazione fisiologica. non possono essere utilizzate per scopi differenti da quello dell alimentazione della fauna selvatica; la distanza minima della coltivazione da abitazioni, fabbricati aziendali e di servizio deve essere di 100 metri; la distanza minima della coltivazione da strade provinciali e statali deve essere di 300 metri. Intervento D) sfalciare almeno 2 volte nel periodo giugno ottobre lungo i canali di bonifica e irrigazione. Intervento E) Gli impianti vengono effettuati su terreni posti ad almeno 600 m di altitudine slm Intervento F G) devono essere realizzate con semina di erba medica tali colture devono essere in produzione nella primavera 2014 e mantenute in campo fino al 31 ottobre 2017; non possono essere utilizzate per scopi differenti da quello dell alimentazione della fauna selvatica; la distanza minima della coltivazione da abitazioni, fabbricati aziendali e di servizio deve essere di 100 metri; la distanza minima della coltivazione da strade provinciali e statali deve essere di 300 metri. Intervento D) la distanza minima dell impianto da abitazioni, fabbricati aziendali e di servizio, strade statali, provinciali e comunali deve essere di 100 metri; deve essere mantenuto un adeguato livello idrico anche nei mesi estivi; 4. PRIORITA NELL ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI Nel caso in cui le somme richieste per i contributi relativi agli interventi di miglioramento ambientale previsti superino le risorse disponibili, si procederà all assegnazione dei contributi seguendo il seguente criterio preferenziale: - si darà la preferenza al comprensorio montagna per gli interventi: F G E D

8 5. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande dovranno pervenire alla Provincia di Reggio Emilia inderogabilmente entro il 15 ottobre ALLEGATI RICHIESTI A CORREDO DELLA DOMANDA La domanda, da presentarsi utilizzando esclusivamente il modello 15 d, dovrà essere obbligatoriamente corredata dei seguenti allegati: relazione esplicativa dell intervento con indicazione della superficie interessata dall operazione di miglioramento ambientale; planimetria catastale con evidenziata l area dell intervento; copia del titolo d affitto (solo se il richiedente il contributo è conduttore non proporietario); fotocopia della carta di identità del richiedente.

9 Spett. Provincia di Reggio Emilia U.O. Vigilanza e Gestione Faunistico Venatoria Via Gorizia, Reggio Emilia MODELLO 15 d Il sottoscritto... nato a.il... e residente nel Comune di... in Via..n. in località. codice fiscale P. IVA.. telefono..tel. cellulare.... imprenditore agricolo a titolo principale (barrare) si no proprietario conduttore dei fondi rustici, inclusi nel piano faunistico-venatorio ai fini della gestione programmata della caccia, situati nel Comune di in Via..n. in località. foglio n..e mappale n. foglio n..e mappale n. foglio n..e mappale n. foglio n..e mappale n. CHIEDE L assegnazione dei contributi previsti dall art. 15, comma 1, Legge 11 febbraio 1992, n. 157, per l attuazione di interventi di tipologia: A B C D E F G

10 Come indicato dallo specifico avviso emesso dalla Provincia di Reggio Emilia, dichiara di non aver richiesto, né voler richiedere, nessun tipo di aiuto, comunitario e non, per la medesima azione di miglioramento ambientale.

11 Coordinate bancarie (obbligatorie per la liquidazione dei contributi): Intestazione del conto corrente bancario... Banca.. Numero c/c A.B.I C.A.B. IBAN Referente locale (da indicare nel caso in cui si richieda il contributo per un terreno posto in un Comune differente da quello di residenza) Cognome...Nome.. residente nel Comune di in Via..n. in località. telefono..tel. cellulare... Si allega quanto segue: relazione esplicativa dell intervento con indicazione della superficie interessata dall operazione di miglioramento ambientale; planimetria catastale con evidenziata l area dell intervento; copia del titolo d affitto (solo se conduttore); fotocopia della carta di identità; modulo inserimento codice fornitore (allegato al mod 15d)...il in fede

12 Visto, si attesta la regolarità contabile della determina N. 672 del 05/08/2013. Reggio Emilia, lì 23/08/2013 IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIO (Dott.ssa Claudia Del Rio)

Il sottoscritto... nato a... il... residente in Comune di... CAP... PROV... in Via... n. Codice fiscale... Rec.tel..Cell... Fax

Il sottoscritto... nato a... il... residente in Comune di... CAP... PROV... in Via... n. Codice fiscale... Rec.tel..Cell... Fax Marca da bollo da 16,00 PIAZZA MORGAGNI N. 2 47121 FORLI' (FC) Da presentare entro e non oltre il 15 settembre per l'anno successivo OGGETTO: Richiesta di contributo per interventi di valorizzazione ambientale

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