DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

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1 Pag. 1 OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Ditta Fornitrice Sede Legale Oggetto Procedura aperta per le esigenze della Azienda USL della Romagna - Ambiti territoriali di Cesena e Rimini per la fornitura di n. 16 letti operatori compreso il servizio di assistenza e manutenzione post. MODIFICHE RISPETTO ALLA PRECEDENTE REVISIONE N revisione Data N paragrafo modificato Pagina Tipo-natura della modifica nome file: LETTI OPERATORI - Cesena.doc

2 SOMMARIO Pag INFORMAZIONI RICHIESTE AL FORNITORE DATI DEL FORNITORE (o capogruppo R.T.I.) RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D IMPRESA SUBAPPALTO E SUBAFFIDAMENTO DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) E MODALITÀ LAVORATIVE DEL FORNITORE ATTREZZATURE DI LAVORO DEL FORNITORE IMPIEGATE PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) SOSTANZE E/O PREPARATI PERICOLOSI DEL FORNITORE UTILIZZATI PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) RISCHI SPECIFICI DEL FORNITORE LEGATI ALL ATTIVITA DA SVOLGERE PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) DPI DEL FORNITORE IN DOTAZIONE AI PROPRI LAVORATORI NELLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) COMUNICAZIONE EVENTO INFORTUNISTICO ULTERIORI INFORMAZIONI CHE IL FORNITORE RITIENE OPPORTUNO FORNIRE AL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) DATI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) AMBITO LAVORATIVO E TIPO DI ATTIVITÀ IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTATE PERSONALE PRESENTE NEL REPARTO/AMBITO LAVORATIVO OGGETTO DEI LAVORI DISPOSIZIONI GENERALI PER L ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE Disposizioni obbligatorie per il personale del Fornitore Specifiche per lo svolgimento in sicurezza delle attività di carico e scarico Obbligo per il Fornitore di contenimento dispersione sostanze pericolose Obbligo per il Fornitore di non utilizzo di macchine e attrezzature del Committente (preesistente AUSL di Cesena) Allaccio alla rete elettrica ed uso di apparecchiature/dispositivi da parte del Fornitore Operazioni di foratura muri Gestione rifiuti prodotti dal Fornitore Descrizione delle modalità di coordinamento e della periodicità delle riunioni INFORMAZIONI SUI PERICOLI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) Gestione dei rifiuti all interno degli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena) RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEI MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO Zone Scarico/Carico del Presidio Ospedaliero M. Bufalini e Piastra Servizi di Cesena EMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO 33

3 Pag. 3 Avvertenze per la compilazione 1. Il presente documento si applica alle attività, ai luoghi ed alle strutture descritte nel contratto cui è associato. 2. Compilare compiutamente ed in tutte le sue parti i paragrafi dedicati al Fornitore (spuntare ogni dichiarazione e/o presa visione sotto riportate). 3. Nel caso in cui si ritengano non applicabili le specifiche voci contenute nei paragrafi da compilarsi a cura del Fornitore è comunque richiesto l inserimento della dizione N.A. (non applicabile). 4. Se ritenuto utile il Fornitore può integrare le informazioni richieste allegando documentazione aggiuntiva, solo se strettamente pertinente all attività da svolgere per lo specifico contratto (non allegare documenti di valutazione del rischio DVR relativo alla propria impresa). Condizioni vincolanti per l accesso del personale del Fornitore agli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena) Il personale del Fornitore (ivi compresi i subappaltatori, subaffidatari o comunque terzi a cui vengano affidati lavori sotto qualsiasi forma di contratto) che svolge l attività presso gli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena) deve: 1. essere riconoscibile mediante apposita tessera di riconoscimento (ai sensi del capo III sez.i art 26 comma 8 del D.Lgs 81/2008), corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro; 2. aver ricevuto idonea informazione e formazione sui rischi specifici della propria attività lavorativa (ai sensi del capo III sez.iv art del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.); 3. comprende la lingua italiana, anche se di nazionalità straniera, e conoscere la segnaletica di sicurezza e di emergenza come da normativa vigente; 4. essere informato sui contenuti del presente documento, ai fini della cooperazione e del coordinamento utili alla eliminazione e/o riduzione dei rischi da interferenze, e attenersi ai comportamenti e misure di prevenzione/protezione individuate nel medesimo. 5. ad informare immediatamente il Committente (preesistente AUSL di Cesena) in caso di infortunio/incidente occorso presso i propri ambienti e di ottemperare, in tali evenienze, a tutte le incombenze prescritte dalla legge. 1. INFORMAZIONI RICHIESTE AL FORNITORE 1.1. DATI DEL FORNITORE (o capogruppo R.T.I.) Ragione Sociale Sede Legale Via n. CAP Tel. Fax

4 Pag. 4 P.IVA C.F. Iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INAIL Datore di Lavoro (Cognome e Nome) (datore di lavoro, ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i) Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione Medico Competente Esperto Qualificato (se dovuto) Medico Autorizzato (se dovuto) Rappresentante/i dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all Organismo Territoriale Specifico Numero di lavoratori che svolgeranno l attività presso i locali del Committente (preesistente AUSL di Cesena): Nominativi: Il personale del Fornitore che svolge l attività presso gli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena), in regime di appalto e subappalto, è classificato per il rischio radiologico di cui al D.Lgs. 230/95? no si classificato cat. A n. operatori classificato cat. B n. operatori - In caso di personale esposto a rischio radiologico classificato in cat. A, il Fornitore garantisce: a) che l Esperto Qualificato dello stesso si coordinerà, prima dell inizio dell attività oggetto di gara, con l Esperto Qualificato del Committente (preesistente AUSL di Cesena); b) che, tale personale è dotato di Libretto Personale di Radioprotezione ai sensi dell art. 62, comma 2, Lettera e) D.Lgs.230/95.

5 Pag RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D IMPRESA Presenza di R.T.I./A.T.I. o Consorzio? si no Se si indicare: Impresa capogruppo: Componenti: Predisporre un allegato contenente le informazioni richieste al paragrafo 1.1. per ciascuna della Aziende costituenti R.T.I. o Consorzio facenti capo all Impresa capogruppo Il presente documento deve essere sottoscritto, per conto del Fornitore, dall impresa capogruppo (mandatario a cui spetta la rappresentanza esclusiva per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall appalto), alla quale è fatto obbligo di coordinare le altre imprese mandanti, come da art. 37 commi 5 e 16 del D.Lgs. 163/06. Nell inserimento delle informazioni ai paragrafi successivi tenere conto dell attività oggetto del contratto espletata dall insieme delle Aziende costituenti l R.T.I. o Consorzio (le quali dovranno sottoscrivere il documento unitamente alla Impresa capogruppo) SUBAPPALTO E SUBAFFIDAMENTO Presenza di subappaltatori, subaffidatari o comunque terzi a cui vengano affidati lavori, servizi o forniture sotto qualsiasi forma di contratto (secondo le regole stabilite nel contratto tra le parti)? si no Se si, predisporre un allegato contenente le informazioni richieste al paragrafo 1.1. relativamente al subappaltatore, subaffidatario o comunque terzi a cui vengano affidati lavori, servizi o forniture, specificando i lavori, servizi o forniture subappaltati. E vietato il subappalto di tutto o parte di lavoro, salvo specifica autorizzazione del Committente (preesistente AUSL di Cesena). Se necessario ed autorizzato, il Fornitore deve stipulare il subappalto in forma scritta, facendo assumere alla subappaltatrice gli obblighi e gli oneri previsti dal Fornitore nel presente contratto; resta inteso che il Fornitore è il solo responsabile del lavoro nei confronti del Committente (preesistente AUSL di Cesena). Il Fornitore deve applicare nei confronti di subappaltatori, subaffidatari o comunque terzi a cui vengano affidati lavori, servizi o forniture sotto qualsiasi forma di contratto (secondo le regole stabilite nel contratto tra le parti), le procedure previste dall art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., con specifico riguardo alla formazione e trasferimento dell informazione fornite dal Committente (preesistente AUSL di Cesena). In tal riguardo dovrà essere data tempestiva e formale comunicazione al Committente (preesistente Azienda USL di).

6 Pag DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) E MODALITÀ LAVORATIVE DEL FORNITORE Lo svolgimento dell attività oggetto del contratto prevede: Consegna e installazione di apparecchiature. Manutenzione programmata (preventiva, periodica). Manutenzione su chiamata/guasto. Formazione e/o addestramento del personale utilizzatore (infermieri, tecnici sanitari, medici, OSS, ecc.) del Committente (preesistente AUSL di Cesena). Formazione e/o addestramento tecnici specializzati (personale U.O. Gestione Sistemi Informatici, personale U.O. Tecnico Patrimoniale, personale U.O. Fisica e Tecnologie Biomediche) del Committente (preesistente AUSL di Cesena). Affiancamento all Equipe Sanitaria del Committente (preesistente AUSL di Cesena) nello svolgimento dell attività della stessa. Fornitura e consegna di colli di medie dimensioni, movimentabili a mano o mediante ausili per il trasporto (ad es. carrelli). Attività per le quali non si possono escludere rischi da interferenze. Fornitura e consegna di colli di grandi dimensioni ed elevato peso, movimentabili mediante ausili per il sollevamento (ad es. transpallets, sponde caricatrici, ecc.). Altro (compilare la parte sottostante): Sono previste procedure di sicurezza che descrivono le modalità operative di esecuzione dell intervento oggetto del contratto da svolgersi presso gli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena)? si no Se si, riportare tali documenti in allegato. Allegato (procedura sicurezza) Allegato (procedura sicurezza) Inoltre per la consegna di attrezzature e/o materiale di consumo è previsto l uso di: MEZZO PROPRIO CORRIERE

7 Pag ATTREZZATURE DI LAVORO DEL FORNITORE IMPIEGATE PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) 1. Le attrezzature/dispositivi medici di proprietà e di uso esclusivo del Fornitore, sono: Attrezzatura Marca, modello, n.serie Data dell ultima calibrazione/verifica Si dichiara che le attrezzature fornite ai propri lavoratori sono conformi alle vigenti disposizioni legislative, così come previsto dal Capo I, artt del D.Lgs.81/2008 e s.m.i. si 2. Le attrezzature/dispositivi medici di proprietà del Committente, da richiedere in eventuale concessione d uso esclusivo da parte del Fornitore sono: Attrezzatura Marca, modello, n. serie Data dell ultima calibrazione/verifica 3. Le attrezzature/dispositivi medici di proprietà del Committente, da richiedere in eventuale concessione d uso promiscuo da parte del Fornitore, sono: Attrezzatura Marca, modello, n. serie Data dell ultima calibrazione/verifica Per le attrezzature indicate ai punti 2 e 3 il Fornitore deve acquisire formale autorizzazione da parte del titolare incaricato della gestione delle medesime. L autorizzazione dovrà essere inviata al SPP e allegata al presente.

8 Pag SOSTANZE E/O PREPARATI PERICOLOSI DEL FORNITORE UTILIZZATI PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) Lo svolgimento dell attività di cui al presente contratto prevede per il Fornitore l utilizzo di sostanze chimiche e/o preparati classificati come pericolosi (ai sensi del Regolamento 1907/2006 REACH e Regolamento 1272/2008 CLP)? si no Se si, elencare le sostanze e/o preparati pericolosi utilizzati presso gli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena) per lo svolgimento delle attività oggetto del contratto. Di ogni prodotto dovrà essere allegata la scheda di sicurezza ed eventuali istruzioni operative rispettate dai lavoratori del Fornitore al fine di eliminare e/o ridurre i rischi nell utilizzo. Nome Commerciale Produttore Scheda di Sicurezza Allegato n. Allegato n. Allegato n. Allegato n RISCHI SPECIFICI DEL FORNITORE LEGATI ALL ATTIVITA DA SVOLGERE PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) Rischio specifico Indice di Rischio* Misure di prevenzione e/o protezione attuate *Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B

9 Pag DPI DEL FORNITORE IN DOTAZIONE AI PROPRI LAVORATORI NELLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ PRESSO GLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) Protezione DPI / Caratteristiche Lavorazioni / Fasi d impiego Protezione occhi e viso (es. occhiali, visiere) Protezione udito (es. otoprotettori) Protezione vie respiratorie (es. semimaschera, facciale filtrante) Protezione mani (es. guanti) Protezione piedi (es. calzature di sicurezza) Protezione del corpo (es. indumenti antifreddo, indumenti ad alta visibilità) Protezione RX (es. guanti, collare, camice) Si dichiara che i DPI forniti ai lavoratori sono conformi alle vigenti disposizioni legislative, così come previsto dal Capo II artt del D.Lgs.81/2008 e s.m.i. si 1.9. COMUNICAZIONE EVENTO INFORTUNISTICO In caso di infortunio occorso a lavoratori del Fornitore (o subappaltatori, subaffidatari e comunque terzi a cui vengano affidati lavori, servizi o forniture sotto qualsiasi forma di contratto), avvenuto in occasione dell espletamento del contratto in oggetto svolto presso i luoghi del Committente preesistente Azienda USL di Cesena), il Fornitore deve segnalarlo immediatamente con modalità scritta e con contenuti adeguati al Committente (preesistente Azienda USL di Cesena), nella fattispecie a: - U.O. Incaricata del procedimento di appalto; - U.O. Servizio di Prevenzione e. Lo scopo di tale comunicazione è la conoscenza da parte del Committente (preesistente Azienda USL di Cesena) dell evento infortunistico al fine di individuare eventuali misure di prevenzione e protezione. Presa visione

10 Pag ULTERIORI INFORMAZIONI CHE IL FORNITORE RITIENE OPPORTUNO FORNIRE AL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI

11 Pag INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) 2.1. DATI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) Azienda USL della Romagna: Sede Legale Via De Gasperi, RAVENNA Tel Fax Partita IVA e Cod. Fisc Datore di Lavoro: Dott. Andrea Des Dorides Responsabile Aziendale del Servizio di Prevenzione e di Protezione e Coordinatore Medici Competenti/Autorizzati dell AUSL della Romagna: Dott. Massimo Delbianco Preesistente Azienda USL di Cesena: U.O. Servizio Prevenzione e Direttore U.O. Servizio Prevenzione e : Ing. Massimo Ghetti tel: , sppa@ausl-cesena.emr.it Sede: P.zza L. Sciascia, 111 int Cesena (FC) Servizio Medico Competente - Cesena: Medico Competente: Dott. Andrea Sirri tel: , asirri@ausl-cesena.emr.it Medico Competente e Autorizzato: Dott. Giovanni Bersani tel: , gbersani@ausl-cesena.emr.it U.O. Fisica e Tecnologie Biomediche - Cesena: Esperto Qualificato: Dott.ssa Graziella Sarti tel: , graziella.sarti@ausl-cesena.emr.it Addetto Sicurezza Laser: Dott.ssa Roberta Sacchetti tel: , rsacchetti@ausl-cesena.emr.it Esperto Resp. della Sicurezza dei Siti di Risonanza Magnetica: Dott.ssa Cristina Mazzotti tel: , cmazzotti@ausl-cesena.emr.it Rappresentanti dei Lavoratori - Cesena: Dall Acqua Lazzaro Zaccariello Claudio Eleonora Elegibili Antonia Borrello Genni Gianna Bolognesi Giorgio

12 Pag INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) In ottemperanza a quanto previsto dall art. 26 c.2 del D. Lgs. del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., con la presente si forniscono le informazioni sui rischi normalmente presenti e caratteristici delle strutture sanitarie, la cui attività lavorativa è principalmente relativa alla diagnosi e cura delle malattie dei pazienti, nei luoghi di degenza e negli ambulatori. Alcuni dei rischi evidenziati nel seguito sono presenti soprattutto quando le lavorazioni oggetto del contratto avvengono in concomitanza o vicino alle normali attività di diagnosi e cura; in tale caso occorre sempre avvisare il reparto/servizio del proprio accesso AMBITO LAVORATIVO E TIPO DI ATTIVITÀ Attività sanitarie presso le sedi Ospedaliere e Territoriali della preesistente AUSL di Cesena IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTATE Il personale del Fornitore non deve in alcun modo interagire con le apparecchiature e/o attrezzature presenti negli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena), ad eccezione di quelle per cui è autorizzato. Nel caso di pericoli specifici legati ad un ambiente e/o ad un attività svolta all interno di esso è richiesto il rispetto della cartellonistica di sicurezza presente PERSONALE PRESENTE NEL REPARTO/AMBITO LAVORATIVO OGGETTO DEI LAVORI SEDI OSPEDALIERE E TERRITORIALI: l accesso alle zone ove si svolgono attività sanitarie deve essere sempre preceduto, a cura del personale del Fornitore, da comunicazione ai soggetti referenti del contratto e con i responsabili dei luoghi dove si svolgeranno le operazioni lavorative, al fine di evitare eventuali interazioni che possano indurre o aggravare i rischi, e secondo le specifiche indicazioni definite al momento del contratto. Persone presenti nelle sedi aziendali: Nelle strutture sanitarie: tutto il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena), infermieri, operatori socio sanitari, medici, amministrativi, tecnici (per informazioni aggiuntive rivolgersi ai Dirigenti/Coordinatori dei singoli reparti). Il personale dell Impresa di pulizie e dei trasporti interni (identificabili tramite divisa e cartellino di riconoscimento). Il personale delle Ditte per le manutenzioni impiantistiche e strutturali di tutte le sedi del Committente (preesistente AUSL di Cesena) (identificabili tramite divisa e cartellino di riconoscimento). Il personale di contratti terzi (riconoscibile tramite cartellino identificativo). Pazienti, utenti, visitatori ed accompagnatori in numero rilevante.

13 Pag. 13 In particolare nei magazzini aziendali il personale addetto alle attività di carico-scarico merci può essere personale dipendente del Committente (preesistente AUSL di Cesena) e/o di Ditte terze (che possono svolgere i servizi di gestione magazzino o trasporto merci; in tal caso identificabili mediante il cartellino di riconoscimento) DISPOSIZIONI GENERALI PER L ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE Il Committente (preesistente AUSL di Cesena), pur nel rispetto della piena autonomia organizzativa e gestionale del Fornitore, dispone quanto segue, al fine di promuovere le azioni di cooperazione finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Il Fornitore s impegna ad attuare le disposizioni di seguito riportate, nonché ad impartire, al proprio personale, precise istruzioni ed adeguata informazione/formazione per l accesso ai diversi ambiti e settori di attività del Committente (preesistente AUSL di Cesena) Disposizioni obbligatorie per il personale del Fornitore Il personale del Fornitore per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenza del Committente (preesistente AUSL di Cesena) : deve indossare indumenti di lavoro; deve essere individuato nominativamente, mediante apposizione sull indumento da lavoro della tessera di riconoscimento; deve concordare le tempistiche (es: giorni ed orari di accesso ai locali del Committente (preesistente AUSL di Cesena)) con i riferimenti aziendali forniti in sede di aggiudicazione, onde evitare eventuali interferenze con l attività dell Azienda USL Committente (preesistente AUSL di Cesena) e Ditte terze; deve visionare le planimetrie di evacuazione rapida in caso di emergenza apposte in prossimità dei luoghi in cui verranno svolti i lavori e deve prendere fisicamente visione delle vie di esodo prima dell inizio della propria attività; deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami previsti dal Committente (preesistente AUSL di Cesena), onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze; prima dell inizio dei lavori devono essere disposte ed attuate tutte le necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla tutela della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro (opere provvisionali, delimitazioni, recinzioni, segnaletica, dispositivi di protezione individuale, ecc.), sia per i rischi propri, sia per quelli specificatamente individuati dal Committente (preesistente AUSL di Cesena) ai fini dell eliminazione dei rischi interferenti; deve scaricare il proprio materiale, se necessario, nel luogo indicato all atto dell aggiudicazione; non deve ingombrare con mezzi, materiali e/o attrezzature i percorsi di esodo e le uscite di emergenza; non deve abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza; non deve abbandonare materiali e/o attrezzature in posizione di equilibrio instabile o, qualora ciò fosse indispensabile, deve segnalarne la presenza; la movimentazione di materiale deve essere effettuata in sicurezza e, se necessario, con l ausilio di appositi carrelli o ausili del Fornitore; non deve usare, senza autorizzazione, i materiali e/o attrezzature di proprietà del Committente (preesistente AUSL di Cesena); per interventi su impianti/attrezzature e/o macchinari consultare sempre i libretti di istruzione

14 Pag. 14 tecnica e/o i referenti tecnici di competenza del Committente (preesistente AUSL di Cesena) prima dell inizio dei lavori ed accertarsi che il fermo macchina/impianto di tale attrezzatura non possa essere di pregiudizio dell incolumità fisica del personale, dei pazienti e dei visitatori e non vada ad inficiare l organizzazione dei singoli servizi del Committente (preesistente AUSL di Cesena). In caso di necessario fermo macchina/impianto, programmare l intervento con i referenti tecnici e sanitari del Committente (preesistente AUSL di Cesena); attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall apposita segnaletica e cartellonistica specifica (es. deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichi sospesi, ecc.), sia all esterno che all interno delle strutture del Committente (preesistente AUSL di Cesena); in caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio, incendio, scoppio, allagamento, emergenza ecc.) e in caso di evacuazione, il personale del Fornitore dovrà seguire le istruzioni del personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) presente in servizio; è fatto divieto di fumare e utilizzare fiamme libere all interno degli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena) ed in prossimità degli accessi, secondo quanto regolamentato con apposita segnaletica; è vietato gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile in prossimità delle aree del Committente (preesistente AUSL di Cesena); è vietato a qualsiasi lavoratore, del Committente (preesistente AUSL di Cesena) e del Fornitore, l assunzione di alcool, in qualsiasi quantità, durante l orario di lavoro, nonché quella di sostanze stupefacenti. Inoltre si comunica che: i servizi igienici utilizzabili dal personale del Fornitore sono quelli riservati agli utenti, opportunamente segnalati e facilmente identificabili; nelle unità operative e nei singoli settori lavorativi sono disponibili apparecchi telefonici utilizzabili in caso di emergenza; per problematiche tecniche sono reperibili gli operatori tecnici del Committente (preesistente AUSL di Cesena): - U.O. Tecnico Patrimoniale - Cesena: U.O. Fisica e Tecnologie Biomediche - Cesena: Centrale di Gestione delle Emergenze - Portineria c/o Ospedale M. Bufalini di Cesena: (numero riservato alle emergenze) si ritiene opportuno che il personale tecnico del Fornitore, se non di nazionalità italiana, sia stato formato ed informato sulla segnaletica di sicurezza e di emergenza secondo la normativa italiana vigente. Ciò al fine di adempiere alle norme di igiene e sicurezza del lavoro del personale del Fornitore che opera per il Committente (preesistente AUSL di Cesena), ed ai fini della corretta gestione dell emergenza da parte del Committente (preesistente AUSL di Cesena) stessa Specifiche per lo svolgimento in sicurezza delle attività di carico e scarico i carrelli elevatori di proprietà del Committente (preesistente AUSL di Cesena) sono utilizzabili esclusivamente da personale dipendente della stessa (con specifica formazione all uso);

15 Pag. 15 nella fasi di carico-scarico che prevedono l uso del carrello elevatore il personale del Fornitore deve rimanere fuori dal raggio di manovra dello stesso e non interferire in alcun modo con il personale incaricato di tali operazioni; l operatore del Fornitore deve provvedere allo scarico della merce: - posizionando la merce a terra o sulla banchina di carico-scarico (mediante l ausilio esclusivamente di propri mezzi e propri operatori); - nel caso di mezzi senza l ausilio di sponda idraulica o che non prevedono la possibilità di raccordo con la banchina, la merce deve essere posizionata (a cura del personale del Fornitore) sul pianale del camion in posizione che permetta agevolmente la successiva presa con il carrello elevatore (a cura del personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena)). - Nelle fasi di posizionamento della merce non è previsto l utilizzo di ausili (transpallet, carrelli, ecc.) di proprietà del Committente (preesistente AUSL di Cesena) e nemmeno la collaborazione di operatori dell Azienda stessa. In via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto debba essere derogato (per imprescindibili ragioni produttive concordate con il Committente (preesistente AUSL di Cesena)) qualsiasi utilizzo di attrezzature del Committente (preesistente AUSL di Cesena) potrà avvenire solo a seguito di richiesta e autorizzazione dello stesso. In tal caso, all atto della presa in consegna delle attrezzature, i lavoratori del Fornitore devono attenersi ai disposti dell art. 20 del D.L.gs. 81/2008, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all uso. è fatto obbligo di spegnere i motori in fase di carico-scarico da parte del Fornitore o del suo Corriere; i mezzi dei Fornitori dovranno avanzare o essere spostati o effettuare manovre, nelle zone di scarico, spostandosi sempre a passo d uomo ; scrupolosa osservanza e divieto di invasione dei percorsi pedonali istituiti nelle aree pubbliche di passaggio; in presenza di più camion di scarico merci, per evitare le interferenze, è necessario che ogni operatore attenda il proprio turno in funzione dell ordine di arrivo, senza interferire con le attività di scarico già in fase di espletamento. nel raggiungimento del punto di consegna prestare la massima attenzione lungo i percorsi. Il trasporto del materiale e/o attrezzatura per mezzo di ausili manuali (es. transpallet) dovrà avvenire a velocità e con le cautele che impediscano urti con persone o cose, in particolare nelle curve cieche ed in prossimità degli accessi ai locali. il personale del Fornitore deve indossare il giubbino ad alta visibilità durante tutte le attività di carico e scarico e/o transito nei piazzali annessi. Il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) addetto all accettazione delle merci durante lo scarico e la movimentazione delle merci, quando avvenga a cura del Fornitore o del suo Corriere, deve restare a distanza di sicurezza per non essere coinvolto da eventuali cadute o sbilanciamenti di materiale in scarico. Al personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) è fatto assoluto divieto di salire sul mezzo del Fornitore o suo Corriere Obbligo per il Fornitore di contenimento dispersione sostanze pericolose Se per effettuare la propria attività, il Fornitore introduce e/o utilizza sostanze chimiche, è obbligatorio per il Fornitore: rispettare quanto contenuto nelle schede di sicurezza che accompagnano i prodotti, indossare i dispositivi di protezione individuale ivi specificati, seguire i consigli di prudenza indicati sulle etichette e nelle schede, ed in particolare evitare la dispersione nell ambiente (atmosfera, terra o acqua) di sostanze pericolose per l uomo e/o per l ambiente;

16 Pag. 16 non utilizzare mai contenitori non etichettati e nel caso si dovesse riscontrarne la presenza non aprire e maneggiarne il contenuto; non mescolare sostanze tra loro incompatibili; utilizzare sostanze infiammabili o combustibili, se previsto ed autorizzato, nelle quantità minime necessarie informando il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) sui relativi rischi e sulle cautele da adottare Obbligo per il Fornitore di non utilizzo di macchine e attrezzature del Committente (preesistente AUSL di Cesena) Tutte le macchine e le attrezzature necessarie per l esecuzione delle attività affidate, devono essere conferite dal Fornitore, inoltre: è fatto assoluto divieto al personale del Fornitore di usare attrezzature del Committente (preesistente AUSL di Cesena), al cui personale è assolutamente vietato cedere, a qualsiasi titolo, macchine, impianti, attrezzi, strumenti e opere provvisionali al Fornitore; in via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto nel punto precedente debba essere derogato per imprescindibili ragioni produttive concordate preventivamente dal Committente (preesistente AUSL di Cesena), qualsiasi cessione potrà avvenire solo su espressa e motivata autorizzazione scritta; in questo caso, all atto della presa in consegna delle macchine, attrezzature e/o altro eventualmente ceduto, i lavoratori del Fornitore devono attenersi ai disposti dell art. 20 del D.L.gs. 81/2008, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all uso. N.B. Qualora, nel presente contratto si utilizzino attrezzature di proprietà del Committente (preesistente Azienda USL di Cesena), concesse in uso esclusivo al Fornitore o in uso promiscuo tra il Committente (preesistente Azienda USL di Cesena) e il Fornitore, sarà cura del Titolare della gestione delle attrezzature predisporre gli atti conseguenti. Quest ultimo dovrà informare tramite mezzo scritto il Direttore dell Esecuzione e l U.O. Servizio di Prevenzione e. La documentazione dovrà in seguito essere allegata al presente (e quindi al contratto) Allaccio alla rete elettrica ed uso di apparecchiature/dispositivi da parte del Fornitore Il Fornitore deve utilizzare impianti elettrici, componenti (cavi, spine, adattatori etc.) ed apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell arte; deve escludere l utilizzo di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni. Nella fasi di allaccio di apparecchiature alla rete elettrica e nelle fasi di installazione, l uso di prolunghe, prese multiple o simili deve essere ridotto al minimo e deve essere effettuato da operatori idoneamente formati nel rispetto della normativa vigente (con particolare riferimento alle specifiche norme CEI). Qualora si impieghino prolunghe elettriche le si dovrà posizionare e fissare in modo che le stesse non siano motivo di inciampo, e possibilmente protette in apposite canaline che proteggano da sollecitazioni meccaniche Operazioni di foratura muri Per procedere all esecuzione dei fori nei muri è necessario: concordare preventivamente con il personale dell U.O. Tecnico Patrimoniale - Cesena l intervento per accertare, prima della foratura, l eventuale presenza di tubazioni o impianti elettrici incassati tramite adeguata strumentazione; utilizzare strumentazione propria, di cui il Fornitore garantisce qualità e rispondenza alle specifiche norme, sanificata prima di entrare negli ambienti sanitari; utilizzare apparecchi di aspirazione delle polveri prodotte durante la foratura dei muri.

17 Pag Gestione rifiuti prodotti dal Fornitore E obbligo del Fornitore contenere l impatto ambientale dei rifiuti derivanti dalle proprie attività, e/o forniture di materiali (imballaggi, ecc.) e deve autonomamente provvedere al loro corretto smaltimento Descrizione delle modalità di coordinamento e della periodicità delle riunioni Il coordinamento svolto dai soggetti contraenti il presente contratto, avviene tramite la predisposizione di regole e indicazioni nel momento di stesura e formulazione del contratto, nella valutazione tecnica e di sicurezza delle opere/interventi da eseguire e con la trasmissione del presente documento per la illustrazione generale dei rischi propri e delle modalità organizzative interne. Il RUP/Direttore dell Esecuzione e/o il SPP possono prevedere incontri specifici per la messa a punto di particolari interventi organizzativi quali: sopralluoghi periodici e/o straordinari per la verifica dei problemi inerenti la sicurezza nelle attività interferenti; sopralluoghi in caso di lavori straordinari per la verifica e l organizzazione del da farsi; riunioni periodiche per la verifica di eventuali problemi inerenti la sicurezza nelle attività interferenti; riunioni convocate in caso di insorgenza di problemi (es. modifiche o cambiamenti in corso d opera, infortuni, danneggiamenti di varia origine e gestione delle emergenze relative ); comunicazioni inerenti modifiche organizzative e gestionali dei luoghi di lavoro o delle emergenze, anche in caso di temporanee variazioni dell organizzazione del Committente (preesistente Azienda USL di Cesena) e del Fornitore; incontri di formazione del personale dei contraenti in relazione ad aree a rischio specifico e di informazione riguardo ad eventuali risultati di campionamenti ambientali.

18 Pag INFORMAZIONI SUI PERICOLI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) Pericolo AGENTI BIOLOGICI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI NON IONIZZANTI RADIAZIONI LASER AGENTI CHIMICI E CANCEROGENI Informazioni e note E un rischio ubiquitario nelle strutture sanitarie; gli ambienti a rischio maggiore sono i reparti di Malattie Infettive, Pneumologia, Sala Autoptica e Laboratorio di Microbiologia. Le occasioni di esposizione sono legate alla contaminazione di superfici, alla puntura accidentale con taglienti contaminati, all imbrattamento della cute non protetta con liquidi biologici contaminati. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio biologico sono raccolti in contenitori opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. Gli agenti biologici più rilevanti da considerarsi in materia di rischio per il personale esposto sono quelli dell Epatite B, Epatite C, HIV, Tubercolosi, Meningite. Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi RX e sorgenti sigillate), oppure in presenza di rischio anche (o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate). L impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero (macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi, in forma sigillata e non) avviene sia nelle aree radiologiche tradizionali (Radiologia, Neuroradiologia) sia in altre Unità Operative e, in particolare, nelle Sale Operatorie, Medicina Nucleare, Emodinamica, Cardiologia, Ambulatori Odontoiatrici. L accesso alle Zone Controllate è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica ed è subordinata ad esplicita autorizzazione del personale sanitario. Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). Esposizione a radiazioni elettromagnetiche (raggi x o gamma) della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte (superiori a GHz). Nei locali destinati a diagnostica con Risonanza Magnetica Nucleare le radiazioni sono dovute a presenza del campo magnetico statico; si impone la massima attenzione poiché esso è SEMPRE ATTIVO: introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature e soprattutto al verificarsi di gravi incidenti qualora all interno sia presente il paziente. In Dermatologia sono presenti attrezzature che emettono raggi UV: la luce diretta è lesiva per l occhio, pertanto devono essere attivate possibilmente senza l assistenza del personale. Ove sia necessario, per brevi periodi, l avvicinamento dell operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi specifici (visiere; occhiali anti-uv). Impiego di apparecchi laser di Classe 3 - Rischio medio o Classe 4 - Rischio alto (pericolosi particolarmente per l occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce concentrando grandi quantità di energia in un punto preciso. Sono utilizzati in apparecchiature utilizzate in sala operatoria e ambulatori chirurgici dedicati (Oculistica, Otorinolaringoiatria, Dermatologia, Fisioterapia, ecc.). Rischio dovuto a presenza/uso di reagenti di laboratorio, disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali (soprattutto antiblastici). E costituito dalla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. E presente soprattutto nei laboratori (analisi, anatomia patologica, ecc.), nelle zone di preparazione e somministrazione antiblastici, nelle zone di disinfezione degli strumenti e nei locali tecnici. Va posta particolare attenzione alle interazioni fra attività che possono comportare rischi di incendio (possibilità di inneschi nelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili).

19 Pag. 19 Pericolo SOSTANZE CRIOGENICHE GAS MEDICALI E TECNICI (in impianti e/o in bombole) ELETTRICO MOVIMENTAZIONE CARICHI CADUTE E SCIVOLAMENTI RUMORE Informazioni e note Le principali sostanze presenti sono ossigeno, azoto ed elio, i cui pericoli sono prevalentemente legati a: bassa temperatura, che può comportare gravi ustioni da contatto o alterazione delle proprietà fisiche di alcuni materiali (materiali flessibili possono diventare rigidi e fragili in caso di contatto); saturazione dovuta all evaporazione in ambienti chiusi che può provocare stati di asfissia (per azoto: nei casi di concentrazione superiore al 78 %). Le fasi maggiormente pericolose si verificano durante: il trasporto avviene mediante l utilizzo di attrezzature (contenitori e carrelli) idonei; lo stoccaggio avviene in ambienti ben aerati e controllati; la manipolazione avviene con l utilizzo da parte degli operatori di appositi DPI antifreddo. Tali sostanze sono maggiormente presenti negli ambienti di Dermatologia, Banca della Cute, Medicina Trasfusionale, Anatomia Patologica, Dermatologia. Le principali sostanze impiegate sono ossigeno, CO 2, miscele di gas, acetilene, protossido, ecc. i cui pericoli sono prevalentemente legati a: rottura di componenti di impianto e/o di bombole, che può determinare rischi infortunistici e/o rischi di incendio; esposizione alla sostanza, che può determinare rischi per la salute in base alle proprietà della stessa; Gli impianti, le bombole ed i loro componenti vengono installati e periodicamente manutentati da personale abilitato in ottemperanza alle normative vigenti. Le fasi maggiormente pericolose si verificano durante: il trasporto di bombole avviene mediante l utilizzo di attrezzature (contenitori e carrelli) idonei e le stesse sono sempre dotate di dispositivo di protezione del riduttore; lo stoccaggio dei gas a servizio degli impianti fissi è effettuato attraverso depositi esterni opportunamente confinati e segnalati; i deposito delle bombole avvengono in modo che le stesse siano assicurate contro il rischio di cadute accidentali; la manipolazione avviene esclusivamente da personale addestrato. Tali sostanze sono presenti in maniera diffusa all interno delle strutture aziendali. In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche, conformi a specifiche norme, verificati e gestiti da personale qualificato. E vietato intervenire o utilizzare energia senza precisa autorizzazione e accordi con l U.O. Tecnico Patrimoniale. Movimento delle merci all interno delle Strutture Ospedaliere e Distrettuali. Le movimentazioni avvengono sia manualmente che con mezzi meccanici. I magazzini e la cucina sono dotati di transpallet, i reparti sono dotati di carrelli e roller. L utilizzo di queste attrezzature di proprietà del Committente (preesistente AUSL di Cesena) è precluso al Fornitore, salvo autorizzazioni specifiche. Possono occasionalmente essere presenti zone con pavimenti bagnati, ostacoli sui percorsi, pozzetti aperti, segnalati adeguatamente dal Committente (preesistente AUSL di Cesena) o da assuntori terzi autorizzati. Per lavori in altezza come ad es. attività di pulizia, di manutenzione e di ispezione che vengono svolte a soffitto, per infissi alti, in copertura, è possibile la caduta di oggetti. In relazione alla valutazione dei rischi si evidenzia che sono presenti aree in cui vengono svolte attività che generano livelli di rumore superiori al valore limite di esposizione. In particolare: nei locali dove si esegue la pulizia dello strumentario endoscopico/chirurgico, in relazione all uso di getti di aria compressa. nei lavori meccanici e di falegnameria, durante l uso di attrezzature fisse o portatili all interno delle Centrali termiche durante il funzionamento dei gruppi elettrogeni (per verifica periodica sotto carico o in caso di emergenza) negli ambienti del Centro Stampa

20 Pag. 20 Pericolo INCENDIO Informazioni e note In tutti i luoghi di lavoro del Committente (preesistente AUSL di Cesena) sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione in caso di incendio. Le imprese esterne sono comunque invitate ad osservare quanto previsto dal D.M. 10/03/98, in particolare le misure di tipo organizzativo e gestionale quali: - rispetto dell ordine e della pulizia - informazione/formazione dei rispettivi lavoratori - controllo delle misure e procedure di sicurezza Occorrerà, in particolare durante lavori di manutenzione e ristrutturazione, evitare: l accumulo di materiali combustibili od infiammabili l ostruzione delle vie d esodo il bloccaggio delle porte tagliafuoco l uso di sorgenti di innesco (saldature od uso di fiamme libere) o la realizzazione di aperture su componenti resistenti al fuoco Si ricorda e si raccomanda di non bloccare le porte tagliafuoco dei compartimenti antincendio (ad es. degli ascensori, montacarichi, dei locali tecnici, dei corridoi) con cunei o altri mezzi che ne impediscano la chiusura, con ciò vanificandone la funzione protettiva nei confronti di un estensione dell incendio Gestione dei rifiuti all interno degli ambienti del Committente (preesistente AUSL di Cesena) Contenuto e tipologia contenitore Carta e cartoncino Plastica e alluminio Vetro Contenitori che riportano etichette di rischio Cosa può contenere imballaggi in carta e cartoncino ridotti in volume (es. buste, scatole vuote dei reagenti e dei farmaci), salviette delle mani anche bagnate ma pulite, libri e giornali fogli di carta, parte in carta delle confezioni, tetrapak per bevande risciacquati documenti in cui i dati sensibili presenti sono stati resi irrecuperabili (es. stracciando il foglio) imballaggi in plastica VUOTI (es. bottiglie, flaconi, reti, sacchetti, cellophane, polistirolo, reggette per legatura di pacchi, parte in plastica delle confezioni, tappi) imballaggi in alluminio e acciaio VUOTI (es. lattine, barattoli, bombolette spray, tappi a corona) i contenitori VUOTI in vetro bianco, es. fleboclisi i contenitori VUOTI in vetro colorato (bottiglie di acqua e bevande, sciroppi, farmaci, ecc) CONTENITORI VUOTI oppure CON RESIDUO che presentano uno dei seguenti simboli corrosivo tossico o molto tossico Cosa non deve contenere carta sporca, carta unta carta chimica o plastificata carta contaminata liquidi biologici GUANTI, contenitori vuoti per raccolta urine, floppy disk, cd, stoviglie in plastica contenitori VUOTI che presentano un simbolo di rischio ceramica, lampadine, neon o termometri rotti contenitori con residuo ma senza simboli di rischio reagenti scaduti

21 Pag. 21 Contenuto e tipologia contenitore Cosa può contenere Cosa non deve contenere ecotossico comburente infiammabile (F - F+) nocivo/irritante Rifiuti a rischio infettivo Rifiuti taglienti e pungenti Rifiuti liquidi Urbano non differenziato materiale visibilmente contaminato da sangue materiale contaminato dai seguenti liquidi biologici: siero, liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebrospinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico, liquido amniotico presidi che non sono svuotabili in fognatura (es. sondini naso gastrici) piastre, terreni di colture ed altri presidi contaminati da agenti patogeni (es. puntali) materiali taglienti e pungenti contaminati da liquidi biologici materiali taglienti e pungenti ANCHE NON CONTAMINATI es. aghi, fialette, siringhe, bisturi monouso, lame, VETRINI, anche i puntali ad uso manuale possono essere raccolti in questi contenitori separatamente: rifiuti liquidi pericolosi (es. coloranti) rifiuti liquidi non pericolosi (es. cidex OPA) tutto ciò che NON è oggetto di raccolta differenziata (es. fazzoletti usati, confezioni in carta abbinata a plastica, spazzatura) compresi: guanti non contaminati, CD, DVD, Floppy disk contenitori VUOTI utilizzati per le urine, pannolini e pannoloni, assorbenti igienici per signora materiale non a rischio infettivo (es. confezioni dei presidi, carta) materiale tagliente e pungente liquidi anche se all'interno ad un contenitore (es. sacca) materiale tagliente e pungente o a rischio infettivo

22 Pag RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEI MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO Attività di carico-scarico merci (beni di consumo, attrezzature, ec.) e organizzazione della distribuzione presso: A) OSPEDALE M. Bufalini e Piastra Servizi L Ospedale M. Bufalini è sito nel Comune di Cesena in V.le Ghirotti, 286. La Piastra Servizi, collegata all Ospedale tramite tunnel pedonale, è sita nel P.le M. Giommi, 140. Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci (vedi planimetria paragrafo 3.6) sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico. Il personale presente all accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all ordine e archivia la documentazione di viaggio. - BANCHINA DI CARICO SCARICO - Ospedale M. Bufalini : banchina di carico scarico prevalentemente utilizzata per la fornitura di merci e/o attrezzature ad uso della Cucina- Dispensa, del Laboratorio Analisi a Risposta Rapida, dell U.O. Tecnologie Biomediche. - PUNTO DI CONSEGNA MERCI - Ospedale M. Bufalini : l area per la consegna è delimitata con accesso riservato ai mezzi del Committente (preesistente AUSL di Cesena) e propri fornitori autorizzati. Tale punto di consegna è prevalentemente utilizzato per la fornitura di merci e/o attrezzature a servizio delle UU.OO./Servizi presenti nella struttura ospedaliera. A supporto dell area di consegna è presente il magazzino per lo smistamento del materiale (effettuato attraverso il servizio di trasporti interni). Inoltre in prossimità dell area di consegna avvengono le operazioni di rifornimento serbatoio di ossigeno liquido, fornitura gas compressi, medicinali e tecnici in bombole e fornitura liquidi criogenici (azoto) a cura del Fornitore. Gli operatori del Committente (preesistente AUSL di Cesena) hanno ricevuto le istruzioni in merito ai comportamenti da adottare per l eliminazione e/o riduzione dei rischi interferenti. - PUNTO DI CONSEGNA MERCI - Piastra Servizi (Piazzale anteriore): l area riservata alla consegna delle merci è identificata mediante segnaletica verticale ed orizzontale. - PORTINERIA - Ospedale M. Bufalini : la Portineria viene utilizzata come punto di consegna per la fornitura di piccoli colli a mano destinati alle UU.OO./Servizi presenti nella struttura ospedaliera; la consegna all interno del Reparto avviene, di norma, attraverso il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) e/o gli addetti ai trasporti interni all Ospedale. B) Centro Servizi Area Vasta Romagna - Pievesestina - Edificio B - Magazzino Economale e Farmaceutico, Centro Stampa, Acquisti Aziendali e Coord. AVR, Formazione: sito in Viale I Maggio, 280 a Pievesestina di Cese na. E costituito da un unico edificio con accessi dedicati per lo scarico/carico merci. C) SEDI TERRITORIALI: per la consegna di colli di piccole dimensioni è possibile che i fornitori raggiungano direttamente le U.O./Servizi di destinazione all interno delle strutture. In tal caso il personale del Fornitore deve raggiungere il luogo di consegna attraverso percorsi aperti al pubblico (o preventivamente concordati con il referente per la fornitura specifica) al fine di non esporre i propri lavoratori a rischi specifici del Committente (preesistente AUSL di Cesena). IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTATE: Presso il Magazzino di AVR e la banchina di carico/scarico dell Ospedale M. Bufalini di Cesena, sono presenti muletti, traspallets e carrelli in movimento. Muletti e transpallets sono dotati di sistemi di sicurezza a norma di legge, gli operatori del Committente (preesistente AUSL di Cesena) possiedono l addestramento all uso delle attrezzature

23 Pag. 23 e seguono procedure di lavoro in sicurezza; è presente inoltre cartellonistica di sicurezza (divieto di accesso a personale non autorizzato, obbligo di motore spento durante lo scarico delle merci, attenzione carrelli in movimento, procedere a passo d uomo). Il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) è addestrato all uso delle attrezzature e rispetta le procedure di sicurezza. RISCHI SPECIFICI: Rischio specifico Presenza di attrezzature da lavoro e per movimentazione carichi (muletti, transpallet e carrelli elettrici) Presenza di agenti chimici (Movimentazione e Stoccaggio) Presenza di agenti chimici (Liquidi criogenici) Presenza di agenti chimici (Zona di ricarica batterie) Presenza di sostanze pericolose (Gas di Scarico) Caduta dall alto Caduta dall alto Indice di Rischio ( B, M, A*) M B B B B M M Aree/ambienti interessati Aree destinate a carico e scarico Aree destinate a carico e scarico Punto di consegna merci - Ospedale M. Bufalini Banchina di carico e scarico Ospedale M. Bufalini Aree destinate a carico e scarico Magazzino Economale e Farmaceutico - Pievesestina Misure di prevenzione e protezione Il personale autorizzato all utilizzo ha ricevuto formazione specifica e addestramento all uso. E presente segnaletica (verticale e orizzontale) indicante i rischi legati alla presenza di carrelli in movimento. Si richiede il rispetto durante tutte le operazioni di movimentazione e stoccaggio di quanto riportato sull etichetta dell imballaggio e/o del prodotto. E inoltre richiesta in ogni fase che la confezione del prodotto sia mantenuta integra. Utilizzo da parte degli operatori addetti alla manipolazione di DPI specifici. L area destinata a tale lavorazione è ben segnalata ed il personale addetto è formato e dotato di idonei DPI È obbligatorio spegnere i motori durante l attività di scarico merci fatto salvo esigenze particolari da concordare con il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena). Rispetto della segnaletica apposta sulle banchine di carico/scarico. La banchina di carico-scarico presenta durante la fase operativa un rischio di caduta verso il vuoto (dislivello dal piano della carreggiata di 1,30 m). Il rischio di caduta degli operatori è ridotto mediante l ausilio di parapetto e cancello apribile nella zona di Banchina di carico e lavoro. Si ricorda che il cancello deve essere scarico Ospedale M. mantenuto aperto esclusivamente durante le fasi di Bufalini carico-scarico e successivamente richiuso e bloccato mediante apposito fermo. La zona è inoltre segnalata con cartellonistica di sicurezza che richiama l attenzione ai pericoli presenti. *Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B

24 Pag Zone Scarico/Carico del Presidio Ospedaliero M. Bufalini e Piastra Servizi di Cesena Punto di consegna merci Ospedale M. Bufalini Banchina Carico / Scarico Ospedale M. Bufalini Portineria Ospedale M. Bufalini Punto di consegna merci Piastra Servizi Punto di consegna farmaci Piastra Servizi

25 Pag EMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSO In tutti i luoghi di lavoro del Committente (preesistente AUSL di Cesena) sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione. Qualora il personale del Fornitore venga informato di una situazione di emergenza in atto (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, ecc.): da allarme incendio segnalato dall attivazione di targhe ottico-acustiche; da segnalazione a voce dell emergenza in corso a cura del personale presente. deve rispettare le norme comportamentali derivanti dalla segnaletica presente sul posto (planimetrie con indicazioni di esodo, numeri utili in caso di emergenza, ecc.) e seguire le indicazioni di esodo per raggiungere un luogo sicuro (all aperto); deve inoltre rispettare le indicazioni impartite dal personale Addetto alla Squadra Emergenza. A) Nel caso in cui, il personale del Fornitore riscontri direttamente una situazione di emergenza (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, ecc.), che non sia già stata segnalata: deve avvisare immediatamente il personale del Committente (preesistente AUSL di Cesena) presente sul posto; deve rispettare le norme comportamentali derivanti dalla segnaletica presente sul posto (planimetrie con indicazioni di esodo, numeri utili in caso di emergenza, ecc.) e seguire le indicazioni di esodo per raggiungere un luogo sicuro (all aperto). Nell eventualità in cui non via sia personale Committente (preesistente AUSL di Cesena) presente sul posto, raggiunto un luogo sicuro: informa di quanto sta accadendo la Portineria dell Ospedale M. Bufalini di Cesena componendo il numero di telefono riservato all emergenza e fornendo le seguenti indicazioni: - proprie generalità, ditta di appartenenza e numero di telefono chiamante; - luogo di accadimento (sede, indirizzo, piano nella struttura, ec.); - tipo di emergenza in corso (ad es. incendio, fuoriuscita di gas, ecc.); - persone coinvolte, eventuali feriti; - stadio dell evento (in fase di sviluppo, stabilizzato, ecc.). attiva, se ritenuto necessario, i servizi di soccorso esterni Vigili del Fuoco Emergenza Sanitaria Carabinieri Pubblica Sicurezza Il personale esterno è autorizzato all uso di estintori (a polvere e/o a CO 2 ) solo se specificatamente formato all antincendio.

26 Pag VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI Si considera che, effettuando di prassi la propria specifica attività in ambienti sanitari ed ospedalieri, per il Fornitore i rischi del contesto lavorativo in cui effettuerà la fornitura rientrino nei rischi propri e specifici del Fornitore medesimo. Nell apposito paragrafo 3 INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DEL COMMITTENTE (PREESISTENTE AUSL DI CESENA) del presente documento sono state fornite in proposito le informazioni di cui all art. 26 comma 1, lettera b, e comma 2 del D.Lgs 81/08. Il presente contratto prevede, per la preesistente AUSL di Cesena, la fornitura ed installazione di: - n. 4 Tavoli Operatori (riferimento 1: colonne mobili, piani operatori e carrelli trasporto piano/colonna ad altezza variabile) da destinarsi alle sale operatorie di Ortopedia, Chirurgia vascolare, Chirurgia generale (blocco operatorio) c/o l Ospedale M. Bufalini di Cesena; - n. 2 Tavoli Operatori mobili (riferimento 2: su ruote) da destinarsi alle sale operatorie di Ginecologia ed ostetricia c/o l Ospedale M. Bufalini di Cesena Tale fornitura rende necessario l accesso degli operatori del Fornitore, negli ambienti del Committente, per lo svolgimento delle seguenti attività: - fornitura (compreso ogni attività di cariso-scarico) delle attrezzature presso i punti di consegna definiti nel presente documento e percorsi interni all Ospedale M. Bufalini fino ai reparti di installazione. Nel caso in cui la consegna avvenga presso i punti carico/scarico definiti rispettare le specifiche presenti diversamente concordare con il referente dell appalto della Committente il luogo e punto di consegna, anche al fine della rivalutazione di eventuali rischi da interferenze. Se necessario concordare con il referente del contratto della Committente i percorsi utili al raggiungimento dei luoghi oggetto dell attività, anche al fine della rivalutazione di eventuali rischi da interferenze. - installazione, collaudo, formazione/addestramento del personale utilizzatore e addetto alla manutenzione ed assistenza/manutenzione full-risk presso il reparto di installazione. Il personale del Fornitore durante gli accessi presso gli ambienti del Committente deve rispettare scrupolosamente le norme comportamentali contenute nel presente documento. Gli interventi saranno coordinati dalla UO Fisica e Tecnologie Biomediche (Direttore dell Esecuzione) al quale in Fornitore deve fare riferimento per la programmazione degli stessi, che dovrà avvenire tenendo conto, tra l altro, della riduzione al minimo dei rischi da interferenza. La valutazione effettuata ha portato ad individuare i seguenti potenziali rischi da interferenza e le relative misure di prevenzione/protezione (organizzative e/o tecniche) da adottare. Attività di consegna materiali e/o attrezzature (carico/scarico) Interferenze Riscontrate Esposizione indebita a gas di scarico Indice di Rischio (B, M, A*) B Aree interessate Tutte le aree di carico-scarico Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore Obbligo di spegnere i motori in fase di carico-scarico da parte del Fornitore (o del suo Corriere), compatibilmente con il funzionamento di ausili per il carico-scarico.

27 Pag. 27 Attività di consegna materiali e/o attrezzature (carico/scarico) Interferenze Riscontrate Interferenze tra i lavoratori del Fornitore e quelli della Committenza: tra il carrello elevatore ed il camionista durante lo scarico tra i mezzi di trasporto e altri mezzi o persone presenti nelle aree con il passaggio di pedoni Indice di Rischio (B, M, A*) B Aree interessate Tutte le aree di carico-scarico Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente Il personale della Committenza addetto all accettazione delle merci durante lo scarico e la movimentazione delle merci, di esclusiva competenza del Fornitore o del suo Corriere, deve restare a distanza di sicurezza per non essere coinvolto da eventuali cadute o sbilanciamenti di materiale in scarico. Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore I mezzi dei Fornitori dovranno avanzare o essere spostati o fare manovra nelle zone di scarico sempre a passo d uomo. Scrupolosa osservanza e divieto di invasione dei percorsi pedonali istituiti nelle aree pubbliche di passaggio. Interferenze tra Fornitore e/o Corrieri diversi B Tutte le aree di carico-scarico In presenza di più mezzi di scarico merci, per evitare le interferenze, è necessario che ogni operatore attenda il proprio turno in funzione dell ordine di arrivo, senza interferire con le attività di scarico già in fase di espletamento. Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (B, M, A*) Aree interessate Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore Interferenze da uso promiscuo di percorsi comuni legati alla compresenza di operatori della Committenza, del Fornitore dell appalto in oggetto, degli Assuntori di altri lavori concomitanti commissionati dalla Committenza nonché di pazientivisitatori dell AUSL B Tutte le aree interne ed esterne di tutte le sedi della Committenza Concordare con la committenza anticipatamente rispetto all esecuzione dei lavori, i punti di carico e scarico temporanei ed individuare i percorsi più brevi ed opportuni al raggiungimento delle aree di intervento. Nel trasporto di attrezzature, prestare la massima attenzione lungo i percorsi ed utilizzare ausili adeguati. Il trasporto di attrezzature, con l eventuale ausilio di carrelli e/o transpallets, dovrà avvenire a velocità e con le cautele che impediscano urti con persone o cose, in particolare nelle curve cieche ed in prossimità degli accessi ai locali. Non intralciare le vie di accesso e di esodo con mezzi o carichi. Non lasciare mai attrezzature e materiali di lavoro incustodite. Programmare preventivamente, tra Fornitore e Referente Aziendale AUSL per l appalto, i termini spaziotemporali di effettuazione delle attività in modo da evitare contemporaneità indesiderabili. Interferenze dovute alla presenza di personale AUSL e Fornitori terzi B Aree di lavoro interessate dall attività specifica del Fornitore Evitare il più possibile l effettuazione contemporanea di attività tra diversi Fornitori.

28 Pag. 28 Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Interferenze dovuto all utilizzo di attrezzature e dispositivi di proprietà del Fornitore Presenza di Rischio Biologico Esposizione del personale del Fornitore nell accesso alle aree sanitarie Presenza di Rischio Chimico Interferenze dovute all utilizzo di sostanze e preparati Esposizione del personale del Indice di Rischio (B, M, A*) M B B Aree interessate Aree di lavoro interessate dall attività specifica del Fornitore Tutte le aree aziendali (area paziente, apparecchiatur e, percorsi sporchi, depositi rifiuti a rischio infettivo) Aree di lavoro interessate dall attività specifica del Fornitore Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente Qualora in aggiunta ai DPI utilizzati dal personale del Fornitore, per motivi di sterilità/igiene, sia necessario l utilizzo di dispositivi barriera, questi saranno forniti da parte del U.O. presso cui si svolgerà l attività. La Committente deve assicurare la pulizia degli ambienti. Negli ambienti (in particolare Laboratori, Sale Operatorie, aree decontaminazione strumentario chirurgico) possono essere utilizzati sostanze e preparati chimici pericolosi. Il rischio, con i sistemi di Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore Tutte le attrezzature o apparecchiature proprie ed utilizzate dal Fornitore devono essere certificate e marcate CE e/o disporre di un marchio di qualità (ove applicabile). Le medesime devono essere perfettamente funzionanti, adeguate in termini di calibratura/taratura o di revisione/manutenzione. L utilizzo delle attrezzature deve essere coerente con quanto indicato nei manuali di istruzione e dei libretti d uso delle stesse. Il Fornitore deve prediligere l utilizzo di attrezzature e/o apparecchiature a batteria. L allaccio alla rete elettrica deve essere preceduto da autorizzazione del Preposto AUSL e deve essere effettuato da personale idoneamente formato. Il Fornitore, in base alla propria valutazione dei rischi, dovrà munire il proprio personale di DPI idonei. Per accedere a locali con esigenze di sterilità (o con altre esigenze particolari), gli operatori dovranno indossare dispositivi barriera (camice, calzari, copricapo, mascherina, guanti, protezioni di occhi e viso) in conformità alle procedure aziendali. In tutti i settori sanitari: evitare di portarsi le mani alla bocca o agli occhi, di bere e mangiare; lavarsi le mani dopo aver eseguito un lavoro; proteggere adeguatamente eventuali ferite, graffi o lesioni cutanee. In caso di puntura, taglio o contaminazioni rispettare le disposizioni impartite dal proprio Medico Competente, in ogni caso recarsi al più vicino Pronto Soccorso e informare il Preposto dell U.O./Servizio della Committenza. Attenersi strettamente alle istruzioni e tempistiche concordate con il personale della Committenza. Deve essere preventivamente comunicato al preposto del Committente l utilizzo di agenti chimici pericolosi unitamente alle specifiche di prevenzione e protezione adottate dal personale del

29 Pag. 29 Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Fornitore nell accesso alle aree sanitarie Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Interferenze derivanti dalle operazioni di installazione e/o manutenzione Interferenze da disturbo di procedure sanitarie e non Indice di Rischio (B, M, A*) B B M Aree interessate Locali in cui sono presenti fonti di emissioni di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Tutte le aree interne Tutte le aree interne Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente protezione collettiva adottati è valutato irrilevante per la salute e la sicurezza. I locali dell AUSL Committente in cui è previsto l uso di apparecchi elettromedicali che per la loro funzione emettono radiazioni ionizzanti e non ionizzanti sono ad accesso controllato e sono dotati di segnaletica di sicurezza. I locali in cui di usano sorgenti di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti sono segnalati all esterno. Il Referente Aziendale della Committenza coopera con personale del Fornitore al fine di limitare o inibire l accesso al sito oggetto dell attività di installazione e/o manutenzione a parti terze, se necessario. Qualora risulti al personale del Committente che le attività di manutenzione da eseguirsi siano incompatibili con il normale svolgimento delle attività del Committente, queste dovranno essere sospese per il tempo necessario all esecuzione delle medesime ed al ripristino delle normali condizioni di operatività. Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore Fornitore. È fatto divieto di accedere a tale aree privi di autorizzazione specifica. Per procedere con l attività in tali aree, solo ed esclusivamente in momenti in cui l attività dell AUSL Committente non è prevista, è necessario che il Fornitore chieda autorizzazione all accesso al Coordinatore Sanitario in loco. Il Fornitore, al momento dell arrivo programmato o in urgenza, si qualifica presso il Referente Aziendale e riceve l autorizzazione all accesso al sito, al fine dello svolgimento dell attività di cui al contratto. Tale autorizzazione esclude eventuale presenza di emergenza tecnico/sanitaria in atto. In caso di necessità di intercettazione o chiusura temporanea di impianti di reparto, contattare l U.O. Tecnologie Biomediche / U.O. Tecnico Patrimoniale ed attendere autorizzazione. Il Fornitore, in cooperazione con il Referente Aziendale della Committenza, provvede a limitare o inibire l accesso al sito oggetto dell attività di campionamento a parti terze, se necessario. Ridurre al massimo la presenza di cavi di alimentazione delle attrezzature di lavoro nelle zone di passaggio. Qualora le attività di montaggio, installazione e/o manutenzione da eseguirsi siano incompatibili con il normale svolgimento delle attività del Committente, queste dovranno essere sospese per il tempo necessario all esecuzione delle medesime ed al ripristino delle normali condizioni di operatività. L intervento dovrà comunque realizzarsi nei tempi e nei modi più opportuni ed utili alla minimizzazione dell interferenza organizzativa.

30 Pag. 30 Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Interferenze da erronea esecuzione di compiti, da errato o incompleto setup dell area di lavoro, da incompleto svolgimento delle attività. Rischio elettrico Elettrocuzioni da contatto diretto e/o indiretto Rischio Incendio Tutti gli ambienti del Presidio Ospedaliero devono essere considerati ambienti ad alto rischio di incendio Indice di Rischio (B, M, A*) M B A Ospedale Aree interessate Aree di lavoro interessate dall attività specifica del Fornitore Parti in tensione dell impianto elettrico Presidi ospedalieri dell AUSL Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente Condivisione sulle modalità di delimitazione delle aree di lavoro (se necessario) e allontanamento delle persone, la cui presenza non è richiesta, per l esecuzione delle attività in programma. Assicurarsi, al termine della sessione di lavoro, dello stato di avanzamento delle attività in appalto (terminate/non terminate). Tutte le strutture sono dotate di presidi antincendio (estintori a polvere e CO2 e, se dovuti, naspi e idranti). I percorsi di esodo sono indicati con apposita segnaletica (di colore verde). Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore Il Fornitore deve garantire il rispetto delle procedure tecniche di intervento da parte del proprio personale. Scambio preventivo delle informazioni tra personale del Fornitore e Dirigente/Preposto della Committenza circa le specifiche generali dell intervento da compiersi e delimitazione fisica dell area (se necessario). Se l intervento non è stato risolutivo o non è terminato, è fatto obbligo al personale del Fornitore di segnalare formalmente al Preposto del Committente il mancato termine dell intervento e quindi il non funzionamento dell apparecchiatura o attrezzatura o dispositivo ed il connesso divieto temporaneo d uso. In caso sia necessario un intervento su parti in tensione, contattare i tecnici elettricisti della Committenza, specializzati e formati per tali interventi appartenenti all U.O. Tecnico Patrimoniale, tramite il Coordinatore tecnico o suo delegato. Le imprese esterne sono invitate ad osservare quanto previsto dal D.M. 10/03/98, in particolare le misure di tipo organizzativo e gestionale quali: rispetto dell ordine e della pulizia; informazione/formazione dei rispettivi lavoratori; controllo delle misure e procedure di sicurezza. Occorrerà, in particolare evitare: l accumulo di materiali combustibili od infiammabili l ostruzione delle vie d esodo l uso di sorgenti di innesco e di fiamme libere; si raccomanda di non bloccare le porte tagliafuoco (REI) dei compartimenti antincendio (ad es. degli ascensori, montacarichi, dei locali tecnici, dei corridoi) con cunei o altri mezzi che ne impediscano la chiusura, con ciò vanificandone la funzione protettiva nei confronti di un estensione dell incendio. Qualora sia necessario evacuare la struttura seguire le indicazioni di esodo presenti o quanto impartito dal personale dell AUSL. Ciò dovrà

31 Pag. 31 Attività di installazione, collaudo, assistenza tecnica e manutenzione Interferenze Riscontrate Gestione Emergenze: La mancata aderenza del personale del Fornitore ai comportamenti richiesti nelle pertinenze dei Servizi e Presidi della Azienda USL costituisce un potenziale rischio per l incolumità comune. Altrettanto grave è il rischio da mancata comunicazione di situazioni di pericolo generate dal personale del Fornitore o da questi identificate in Azienda sulla base della formazione ricevuta Indice di Rischio (B, M, A*) M Aree interessate Presidi ospedalieri dell AUSL Misure di prevenzione/protezione a carico della Committente In tutti i luoghi di lavoro dell azienda USL di Cesena sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione in caso di incendio. I lavoratori Addetti alla Squadra Emergenza dei presidi ospedalieri sono riconoscibili mediante la presenza del seguente logo applicato sul taschino della divisa (bianca): *Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B Misure di prevenzione/protezione a carico del Fornitore avvenire possibilmente senza ingombrare le vie d esodo con ostacoli. Qualora il personale delle imprese appaltatrici riscontri situazioni di emergenza (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, ecc.) che non siano già state rilevate dal personale dell AUSL, dovrà comunicarlo: direttamente ad un lavoratore dell Azienda (preferibilmente Addetto alla Squadra Emergenza) oppure telefonicamente secondo le indicazione precedentemente specificate Qualora il Committente (preesistente AUSL di Cesena) o il Fornitore ritengano di presentare proposte integrative, allo scopo di migliorare la sicurezza sulla base dell esperienza, si provvederà all integrazione del presente. In caso di sopravvenienze impreviste rispetto ai contenuti della presente valutazione dei rischi per le quali si individuino pericoli di qualsivoglia tipo qui non contemplati, le attività devono essere immediatamente arrestate e devono essere discusse tra le parti (nelle figure dei rispettivi dirigenti), le più idonee modalità per il superamento di dette sopravvenienze delle quali è obbligatorio dare conto nella specifica integrazione del che dovrà essere contestualmente redatto anche nella forma di verbale firmato tra le parti. Data, Direttore U.O. SPP - Cesena

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