Cenni sul pensiero economico
|
|
- Fausta Murgia
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cenni sul pensiero economico Non sempre l economia o l operare economico come lo si intende oggi ha avuto la predominanza che manifesta attualmente nella società umana e nelle azioni dell uomo. Molti studiosi (Freud, Frazier, Marx, Weber) hanno dimostrato come i rapporti e i processi sociali derivino dalla interazione dell uomo, inteso come entità biologica, con l ambiente che lo circonda cercando di assoggettarlo con simboli, religioni e tecniche nella sua lotta per la sopravvivenza. Questi chiarimenti sono necessari per evitare di considerare l uomo solamente come proteso a barattare, trafficare, scambiare come vorrebbe ridurlo la visione ristretta del razionalismo economico. Tale visione ha la sua origine nella società occidentale del XVIII secolo ha senso solamente in un contesto sociale fondato sul mercato, sui prezzi di scambio, sull uso della moneta. Anche se nel corso della storia umana altre società hanno dimostrato di poter esistere senza ricorrere alla matrice mercato, il sopravvento a partire dagli ultimi tre secoli ovvero dalla Rivoluzione industriale, è stato preso dal sistema dei mercati autoregolati.
2 L economia di mercato ha imposto per il suo funzionamento la trasformazione di TERRA e LAVORO in merci; si è trattato di una finzione necessaria ben consapevoli che la TERRA è un bene naturale e non prodotto come una qualsiasi merce e la FORZA LAVORO non è stata prodotta per essere venduta. In conseguenza di ciò si formò un prezzo di mercato per l uso della forza lavoro detto SALARIO e un prezzo di mercato per l uso della terra detto RENDITA. Terra e Lavoro vennero ad avere un loro proprio mercato analogamente alle merci prodotte con il loro apporto, ma il lavoro è sinonimo di uomo e terra è sinonimo di natura e fino ad allora avevano sempre fatto parte della struttura sociale e non di quella del mercato. L economia di mercato ha costruito un nuovo tipo di società e il sistema economico che la supporta non è controllabile perché affidato a un meccanismo che agisce autonomamente ovvero a un sistema di autoregolazione. Si è formato un apparato completamente distinto e autonomo dalle altre istituzioni sociali. Poiché la società dipende dal suo apparato produttivo, tutte le istituzioni sociali vennero a dipendere dal sistema del mercato autoregolato. In questo modo la società emergente non poteva che essere una società economica
3 Due sono le correnti di pensiero alla base del grande pensiero economico del 1800: Mercantilismo e Fisiocrazia. Sotto il nome di mercantilisti vanno un gruppo di autori che pubblicarono le loro opere nell Europa del In questo secolo si vanno formando i grandi stati nazionali generalmente retti da monarchie assolute. Le idee dei mercantilisti sostanzialmente erano: necessità dell intervento del monarca (Stato) negli affari economici della nazione allo scopo di arricchirla aumentando la riserva di metalli preziosi. obiettivo di esportare più di quanto si importi e favorevoli a una politica economica aggressiva. I fisiocrati rappresentano una scuola il cui rappresentante più noto è Francois Quesnay autore del Tableau Economique, due i loro concetti maggiormente approfonditi: surplus o sovrappiù: solo in agricoltura si può ottenere una quantità di prodotto superiore ai mezzi di produzione (intesi in senso lato compreso il sostentamento degli agricoltori); nell artigianato e nel commercio si attua una trasformazione delle merci senza alcun aumento. Capiscono l importanza dei collegamenti all interno di un sistema e sottolineano il concetto di interdipendenza degli elementi di un sistema. Alcuni di questi concetti sono ancora oggi molto importanti
4 Il primo vero economista può essere considerato Adam Smith, scozzese, che nel 1776 pubblica la sua opera: Indagine sulla natura e cause della ricchezza delle Nazioni che costituisce il momento iniziale della nuova disciplina, Smith vive la rivoluzione industriale e i cambiamenti radicali imposti da questa sulla società e si rende conto dell importanza delle macchine nel processo produttivo. Pone due problemi: Quale è la molla dello sviluppo economico? Da che cosa è determinato il valore dei beni? Come cause dello sviluppo economico Smith individua: l accumulazione dei beni capitali: rappresenta il tratto caratteristico della rivoluzione industriale con il passaggio da lavoro artigiano a lavoro di fabbrica. la divisione del lavoro e l aumento della popolazione: rappresenta una delle intuizioni più geniali dell economista che nota come la specializzazione riduca i costi e migliori la produzione e questa non vale solo per il singolo lavoratore, ma per l intera impresa.
5 Secondo Smith lo sviluppo di un sistema procede più rapidamente se le decisioni economiche sono lasciate ai privati limitando l intervento dello Stato. Secondo Smith il mondo economico dovrebbe essere costituito da una serie di piccole imprese, nessuna delle quali in grado di influenzare il mercato, questa situazione viene definita libera concorrenza e la ricerca individuale del proprio interesse genera il benessere pubblico come se una mano invisibile coordinasse le azioni in vista di un unico fine. (almeno in teoria, la pratica ha dimostrato altro nel senso dell intervento dello Stato) Per avere un idea del concetto di valore, che è alla base della disciplina dell estimo, si deve attendere David Ricardo, economista e uomo d affari ( ), che affronterà i temi di: valore e distribuzione del reddito Per Ricardo il valore dei beni è determinato dal lavoro necessario a produrli. (Si deve tenere conto di tutto il lavoro, anche quello incorporato nella estrazione delle materie prime.) Dalla sua opera: Principi di economia politica deriva la teoria del valore lavoro che si applica alla generalità dei beni riproducibili con l esclusione dei beni rari.
6 Chiarimenti sul concetto di valore: per valore si intende il numero di unità di un altro bene che equivalgono a una unità del bene in questione. Il valore è dunque il rapporto fra quantità scambiate. Se si utilizza un bene come termine di riferimento (moneta, ma anche conchiglia) il rapporto di scambio genera un valore assoluto e la sintesi dei valori assoluti genera il livello generale dei prezzi. La distribuzione del reddito tra i fattori della produzione viene risolta dalla teoria del valore lavoro mediante quote il cui andamento determina lo sviluppo di un sistema economico. Ricardo, partendo dai fisiocrati lega ai fattori della produzione alle classi sociali e definisce i compensi per l uso dei fattori produttivi: Lavoro salario lavoratori Terra rendita proprietari terrieri Capitale profitto capitalisti-imprenditori
7 Nota: Non c è ancora distinzione tra Capitalista (proprietario dei beni capitali) e Imprenditore (coordinatore dei mezzi produttivi) e ritengono che solo essi risparmino e investano infatti i lavoratori hanno un salario che copre il loro mantenimento, i proprietari terrieri consumano tutto il loro reddito in spese voluttuarie, per questo non vi è distinzione tra interesse e profitto. Ultimo tra gli economisti classici e primo di una nuova scuola è Karl Marx, tedesco, ma vissuto molti anni a Londra. La sua analisi si concentra sulla evoluzione del sistema capitalistico che ritiene una forma di produzione destinata al superamento attraverso la lotta di classe sociale in quanto secondo la teoria del valore lavoro solo il lavoro fornisce valore alle merci di conseguenza tutto il prodotto dovrebbe andare ai lavoratori, ma ne ricevono una parte soltanto perché i proprietari delle macchine se ne approfittano per trattenerne una parte, da ciò deriva lo sfruttamento. Si definisce plusvalore la parte che i capitalisti sottraggono ai lavoratori saggio di plusvalore è il rapporto tra il plusvalore e il salario Marx crede che la caduta del saggio di profitto e la concentrazione della proprietà nelle mani di poche persone comportino il superamento del capitalismo.(i fatti gli hanno dato torto)
8 Nella seconda metà dell 800 si affermerà una nuova scuola economica detta neoclassica o marginalista. Consideravano incompleta la teoria classica del valore dei beni e il loro paradosso era famoso: l acqua ha una utilità elevatissima e un prezzo nullo, i diamanti hanno un prezzo elevato e una utilità nulla. La teoria del valore lavoro secondo loro porta a risultati paradossali e non comprende tutti i beni, oltretutto i valori che si trovano sui mercati non vi concordano. I neoclassici vorrebbero che l economia fosse una scienza esatta e spesso fecero ricorso alla matematica come fonte di garanzia di esattezza. Essi studiano il problema di mezzi scarsi utilizzabili per scopi diversi e le situazioni al limite o margine da cui il termine di marginalisti. Dalla situazione di equilibrio il consumatore non desidera spostarsi perché è soddisfatto, ma se cambia qualche cosa, ad esempio il reddito, anche il punto di equilibrio cambia. Il prezzo rappresenta una sintesi delle caratteristiche di un bene e viene determinato sul mercato dall incontro di domanda e offerta.
9 I problemi dell economia contemporanea La grande crisi del 29 mette in discussione uno dei dogmi degli economisti neoclassici: La piene occupazione. Risale a quegli anni una grandissima disoccupazione e i rimedi dell economia classica non li risolvevano anzi, li aggravavano. Furono le teorie dell inglese John M. Keynes che nella sua Teoria generale affronta il problema da un punto di vista macroeconomico, ovvero studiando gli aggregati come famiglie, lavoratori, imprenditori e pone come problema lo studio delle forze che determinano il livello del reddito nazionale e il quello dell occupazione. Secondo Keynes il Reddito Nazionale non è necessariamente uguale alla quantità massima producibile dati i fattori produttivi esistenti, ma può essere inferiore perché è determinato dalla domanda e questa può essere minore dell offerta di pieno impiego. Per riportare il sistema al livello di piena occupazione occorre che si crei domanda e a questo scopo lo Stato può e deve intervenire. Viene sviluppata la teoria del moltiplicatore ad esempio investimenti statali in strade, case La moderna macroeconomia deriva largamente dal pensiero keynesiano.
10 Politica economica Rappresenta la parte normativa della scienza economica: lo Stato o per esso l autorità decisionale fissa gli obiettivi che intende raggiungere usando opportuni strumenti e tenendo conto dei vincoli esistenti. Ad esempio lo Stato vuole ridurre la disoccupazione al 3% e aumenta la spesa pubblica considerando una serie di vincoli come i rapporti commerciali con l estero o norme europee. Se gli obiettivi da raggiungere sono di breve periodo (uno o due anni) si parla di politica economica congiunturale; se l intervento è di lungo periodo (alcuni anni) si parla di politica economica strutturale. A seconda degli strumenti utilizzati si può distinguere tra: politica fiscale: azioni su tasse, contributi e uscite pubbliche politica monetaria: controllo sull offerta di moneta Nel tempo sono state sviluppate due discipline: economia del benessere per identificare gli obiettivi e valutarli attraverso l analisi costibenefici econometria come applicazione di strumenti matematici e statistici per valutare i problemi economici
Economia dell Ambiente
Economia dell Ambiente (8 crediti) Prof. Gianni Cicia http://cds.unina.it/~cicia/ http://www.docenti.unina.it/giovanni.cicia Il corso è articolato in due parti Economia Politica Cozzi T. e Zamagni S.:
DettagliSistema economico Il sistema
I sistemi economici Sistema economico Il sistema economico è l insieme dei soggetti che entrano in relazione tra loro per risolvere i problemi della produzione e della distribuzione della ricchezza. I
Dettagli13/03/2017. Adam Smith ( ) La morale della simpatia
Adam Smith (1723-1790) Adam Smith nasce a Kirkcaldy, cittadina sulla costa orientale della Scozia nel 1723, da una famiglia moderatamente agiata di proprietari terrieri; Diviene docente all Università
DettagliSTRUTTURA DEL CORSO: il sistema economico
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it
DettagliSCUOLE di Pensiero Fisiocrazia Produzione Agricola SCUOLA CLASSICA Lavoro. CATEGORIE specifiche. PARAMETRI di Valutazione
P.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali 2014 Facoltà di Giurisprudenza Ettore Peyron - Lezione N 1 A del 24-4-2014 CATEGORIE fondamentali della MACROECONOMIA 1 PARAMETRI e CATEGORIE specifiche di Valutazione
DettagliUNITÀ DIDATTICA 4 BREVE STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
UNITÀ DIDATTICA 4 BREVE STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 4.1 Antichità e medioevo Nella civiltà greca e romana le trattazioni sull economia sono avvenute ad opera dei filosofi in maniera frammentaria (Aristotele
Dettagli3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO
3.a STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO SULLA CRESCITA E SULLO SVILUPPO A Mercantilisti e fisiocratici ( 600, 700) Mercantilisti ( 600): la ricchezza viene dalla valuta, ossia dall esportazione (predatoria)
DettagliMACROECONOMIA - Approfondimenti
MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni
DettagliCompendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica
Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze dell Educazione Compendio di quesiti esemplificativi per l esame di Economia Politica Anno Accademico 212-213 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta
Dettagli4.4 Economia politica e sociologia Economia e storia Economia e geografia umana... 59
Indice Parte I... 1 OGGETTO E METODO DELL ECONOMIA POLITICA... 1 INTRODUZIONE GENERALE... 3 1.1 Sull oggetto della scienza economica... 3 1.2 Sulla natura delle variabili economiche... 4 1.3 Sul metodo
DettagliINDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
V INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1. Adam Smith e la nascita della scuola classica... 4 2. La scuola classica: Malthus, Ricardo, Mill... 8 3. La rivoluzione marginalista:
DettagliTesti adottati: -Bertocco Giancarlo, La crisi e le responsabilità degli economisti, Francesco Brioschi Editore, Milano, 2015 (GB)
Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Economia Corso di Laurea Triennale Economia e Management Corso: Macroeconomia Docente: prof. Giancarlo Bertocco Anno accademico: 2014/2015 Testi adottati:
DettagliEconomia e microeconomia
Economia e microeconomia L'economia si occupa delle relazioni tra gli operatori economici (produttore, lavoratore, consumatore) e i fattori produttivi (capitale, lavoro, terra). I fattori produttivi forniscono
DettagliL economia politica si suddivide in due branche principali
L economia politica si suddivide in due branche principali Microeconomia: si occupa del comportamento dei singoli mercati e dei singoli operatori/soggetti economici. Macroeconomia: studia il funzionamento
DettagliSpesa e produzione nel breve periodo: il modello reddito-spesa A.A
Spesa e produzione nel breve periodo: il modello reddito-spesa A.A. 2014-2015 Introduzione Keynes sostiene che una spesa aggregata insufficiente possa portare alla recessione e che le politiche pubbliche
DettagliMERCATI, DOMANDA E OFFERTA. Barbara Martini
MERCATI, DOMANDA E OFFERTA Barbara Martini Piano della lezione Economie pianificate vs economie di mercato Le caratteristiche e le determinanti della domanda e dell offerta La determinazione del prezzo
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliCLASSE 19/A - DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Programma d'esame
CLASSE 19/A - DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Programma d'esame Classe 19/A DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE L'esame comprende due prove scritte e una prova orale Le indicazioni contenute nelle
DettagliCompendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia
Università degli studi di Verona Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale Compendio di esercizi per l esame di Istituzioni di Economia Anno Accademico 216-217 1 TEORIA DEL CONSUMATORE Cosa rappresenta
DettagliIl sistema reale, finanziario e l intermediazione
Il sistema reale, finanziario e l intermediazione Obiettivi Specificare i collegamenti tra circuito reale e circuito finanziario Introdurre alcuni concetti di politica economica e monetaria Definizione
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliEconomia e microeconomia
Economia e microeconomia Definizioni introduttive Soggetto economico Singolo soggetto economico (consumatore, impresa). Sistema economico Per sistema economico intendiamo l insieme dei soggetti economici
DettagliCrescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea
Crescita e ciclo nell'economia italiana contemporanea Ferruccio Marzano B 381732 CASAEDCTRICE UNIVERSITÀ LA SAPIENZA 2011 Indice Introduzione 11 Obiettivo del lavoro '"---- 11 "Collocazione" analitica
DettagliPROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica.
PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA Classe 2C programmatori L ordinamento della Repubblica. - Il Parlamento: composizione e funzionamento. Le funzioni del Parlamento. - Lo scioglimento anticipato delle
DettagliTeorie della ricchezza e del valore Il ruolo dello Stato
Teorie della ricchezza e del valore Il ruolo dello Stato Introduzione L economia politica nasce come scienza autonoma dalla filosofia morale e dall etica nella seconda metà del 700. A. Smith, 1776, Ricchezza
DettagliCapitolo 1. Introduzione
Capitolo 1 Introduzione Economia politica: definizione L economia politica è la scienza che studia il modo in cui le società umane si sono organizzate o potrebbero organizzarsi per produrre e distribuire,
DettagliRipasso Macroeconomia. Economia del territorio e dello sviluppo
Ripasso Macroeconomia Economia del territorio e dello sviluppo Principali variabili macroeconomiche PIL reale, PIL nominale e PIL pro capite Tasso di disoccupazione Tasso di inflazione PIL: produzione
DettagliIl modello AD-AS. Modello semplice
Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.
DettagliP.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali 2014 Facoltà di Giurisprudenza Ettore Peyron - Lezione N 1 C del CATEGORIE fondamentali della
P.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali 2014 Facoltà di Giurisprudenza Ettore Peyron - Lezione N 1 C del 24-4-2014 CATEGORIE fondamentali della MACROECONOMIA tratte dalla MICROECONOMIA Le LEGGI della DOMANDA
Dettagliorganizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale
Economisti del XVI e XVIII secolo Cantillion, Quesnay, fisiocratici terra possesso e coltivazione della terra proprietario agricolo 2 tipi di relazioni: relazioni verticali relazioni orizzontali Costi
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliStoria del Pensiero Economico 18 novembre Nome Cognome Matricola Firma Crediti:
Storia del Pensiero Economico 18 novembre 2014 Crediti: Attenzione 6 CREDITI: sono obbligatorie la I, la II e tre domande a scelta della III. Tempo: 1 ora e mezzo; 9 CREDITI: sono obbligatorie la I, la
DettagliTeorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv
Teorie del valore Karl Marx di Andrea Fumagalli, dip. Economia UniPv L analisi di Marx si differenzia da quella di Ricardo e Smith, nel momento stesso in cui pone due distinzioni terminologiche cruciali:
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliSommario. Opere citate
Sommario Presentazione dell edizione italiana Opere citate Prefazione Introduzione Che cos è la storia economica? L efficienza nell uso delle risorse plasma la ricchezza delle nazioni Un quadro sintetico
Dettaglii-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice
i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la
DettagliLezione 2 continua La storia della macroeconomia
Lezione 2 continua La storia della macroeconomia (Cap. 27 edizione 2009) Corso di Macroeconomia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia Prof. Marcello Spanò, Università dell Insubria 1. Keynes e
DettagliBuone pratiche, didattica in situazione
Liceo «E. Montale» di Pontedera Il Liceo Economico Sociale Il Liceo della contemporaneità 1 Seminario Docenti dei Licei Economici Sociali della Toscana Buone pratiche, didattica in situazione Modera Enrico
DettagliMATRICOLA. ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D
ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA Del 29.09. 17 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B
DettagliSintesi Modello del moltiplicatore
Sintesi Modello del moltiplicatore Spostamenti della DA La Da si sposta, tra l altro, a causa di: maggiore/minore incertezza che determina variazione nei consumi delle famiglie e mutamento delle aspettative
DettagliFacoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Anno Accademico Economia Politica (prof. Guglielmo Chiodi)
Prova scritta del 25 Gennaio 2012 Modulo base di 40 ore (60 minuti a disposizione): 1. Nella ipotetica transizione da uno stato vitale ad uno non-vitale (o viceversa) di un dato sistema di produzione,
DettagliIS verticale. orizzontale. verticale
Grafico Pol. Fiscale Pol. Monetaria Keynesiani - I insensibili ad i - Trappola della liquidità IS verticale LM orizzontale Efficacia piena Non efficace Monetaristi - L insensibile ad i LM verticale Non
DettagliCorso di Microeconomia CLEC (L-Z) Docente: prof. N. Coniglio. Ricevimento: martedì e mercoledì mattina
Corso di Microeconomia CLEC (L-Z) Docente: prof. N. Coniglio Ricevimento: martedì e mercoledì mattina 9-11 Email: nicoladaniele.coniglio@uniba.it Scienze Economiche: il percorso del vostro Corso di Laurea
DettagliKarl Marx ( )
Karl Marx (1818-1883) Nato a Treviri (Prussia renana) Famiglia appartenente alla borghesia ebraica assimilata 1836-1841 studio del diritto, filosofia e storia a Berlino 1842 a Bonn collabora e redige la
DettagliCapitolo10: il modello IS-LM
MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo10: il modello IS-LM Prof. Lucia Visconti Parisio Sommario La curva IS e la sua derivazione da: La c.d. croce keynesiana Il modello dei fondi prestabili
DettagliIndice. Presentazione. Capitolo 1
Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti
DettagliPUTTING OUT SYSTEM : 1) 2) 1) ) 2) ) ) => ) : DIVISIONE VERTICALE
Economia Politica problemi economici sono sempre esistiti, ma una disciplina scientifica si e sviluppata tardi a causa di : 1) rivoluzione culturale (rivoluzione scientifica, illuminismo ecc.) 2) rivoluzione
DettagliOccupazione e disoccupazione
Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere
DettagliRICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09
RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Di cosa si occupa l economia? l L economia è la scienza che studia il modo in cui la società alloca in maniera
Dettagli2. «Un aumento del tasso d inflazione produce costi per gli agenti economici». Discutere la frase precedente.
PRIMO ESONERO PROVA A 23 APRILE 2014 1. Nell ambito del modello reddito-spesa spiegare economicamente il motivo per cui un aumento di 100 di spesa pubblica risulta più espansivo di un aumento di 100 di
DettagliStoria del pensiero economico Schema di sintesi Angelo Boccalatte Università Popolare di Torino anno accademico
Storia del pensiero economico Schema di sintesi Angelo Boccalatte Università Popolare di Torino anno accademico 2013-2014 Molte delle teorie dei pensatori economici del passato sono oggi di limitata validità.
DettagliEsempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia
IV^ Conferenza AEEE Italia Trento, Muse 3 giugno 2017 Workshop matematica-statistica Esempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia 1. Rappresentazioni grafiche 2. Calcoli 3. Potente è la
DettagliI tre modi di integrazione
ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II Il mercato e l economia informale I tre modi di integrazione Dei tre modi di integrazione tra economia e società che abbiamo citato in precedenza reciprocità redistribuzione mercato
DettagliIl sistema finanziario cap.10
10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti
DettagliNome Cognome Matricola Firma Crediti:
Esame 23 Settembre 2014 Economia Globale Sviluppo e Istituzioni Tempo a disposizione: 2h E-mail Crediti: 1) Rispondere a una delle seguenti domande: 1. Descrivere i principali caratteri e risultati dello
DettagliALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it
DettagliI ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 25.07. 12 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Docente 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A
DettagliSommario. Prefazione xv L autore xxiv
Sommario Prefazione xv L autore xxiv Parte 1 Concetti di base 1 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 Che cos è la macroeconomia? 4 1.2 Gli strumenti della macroeconomia 7 1.3 Una panoramica del libro
DettagliMacroeconomia: la visione. Cap.16
Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare
DettagliL OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
DettagliCapitolo 1 Pensare da economisti. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 1 Pensare da economisti L APPROCCIO COSTI-BENEFICI La microeconomia studia i processi decisionali in condizioni di scarsità Le scelte vengono effettuate seguendo l approccio costi-benefici Se
DettagliINDICE. Introduzione XIII
INDICE Introduzione XIII 1 1. Domanda di lavoro nel breve e nel lungo periodo 1 1.1 Introduzione 2 1.2 La funzione di produzione 5 1.3 La produzione nel breve periodo 5 1.3.1 Prodotto marginale e prodotto
DettagliLezione 1 Introduzione al corso di economia politica
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 1 Introduzione al corso di economia politica Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Il corso: Economia
DettagliDOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE
DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE IL MODELLO BASE DELLE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE Gli economisti usano il modello della Domanda e Offerta Aggregata per spiegare le fluttuazioni di breve
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre
DettagliCapitolo 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche
Capitolo 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche 1 Il mondo moderno guarda al ciclo economico più o meno nello stesso modo in cui gli antichi Egizi guardavano alle piene del Nilo. Si tratta di un fenomeno
DettagliMicro- e macro- economia I tre problemi fondamentali Economia di mercato o pianificata Frontiera delle possibilità produttive
Le basi dell economia Micro- e macro- economia I tre problemi fondamentali Economia di mercato o pianificata Frontiera delle possibilità produttive Concetti di base dell'economia 1 I temi gemelli dell
DettagliIndice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:
DettagliMACROECONOMIA Del ( VERSIONE A) COGNOME NOME DOCENTE 1) A B C D
MACROECONOMIA Del 10.06.2015( VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA DOCENTE 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B C D 12) A
DettagliGuerra ed equilibrio
Guerra ed equilibrio Cronologia essenziale delle guerre del 700 1702-1714 guerra di successione spagnola 1733-1738 guerra di successione polacca 1740-1748 guerra di successione austriaca 1748 pace di Aquisgrana
DettagliCOLLOCAZIONI ATTIVE MONOGRAFIE BIBLIOTECA SANTA MARTA
POLO UEG COLLOCAZIONI ATTIVE MONOGRAFIE BIBLIOTECA SANTA MARTA 1 Marzo 2016 1 SMEC 4XX ECONOMIA 400 - ECONOMIA GENERALE (teorie e storia) A - Economia (manuali generali di economia politica, enciclopedie
DettagliCapitolo VII. Il mercato del lavoro
Capitolo VII. Il mercato del lavoro 1 In questa lezione parleremo di: Mercato del lavoro in Italia Disoccupazione Determinazione dei salari e dei prezzi Equilibrio del mercato del lavoro e tasso naturale
DettagliPopolazione, lavoro, redditi e consumi
Popolazione, lavoro, redditi e consumi Il sistema economico italiano: popolazione attiva; occupati e disoccupato; PIL (prodotto interno lordo); ripartizione del PIL fra redditi da lavoro e da capitale
DettagliBosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse
Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo
DettagliIntroduzione al corso e cenni di storia dell economia
Corso di laurea in Produzione dell edilizia Corso di Economia e Gestione delle Imprese 1^ lezione Introduzione al corso e cenni di storia dell economia 8 marzo 2005 Prof. Federico Della Puppa - A.A. 2004-2005
Dettagli1. I MODELLI PER LA POLITICA ECONOMICA.
1. I MODELLI PER LA POLITICA ECONOMICA. Finora abbiamo affrontato lo studio dell'economia Politica, ossia della Macroeconomia e della Microeconomia. L'Economia Politica si propone di cogliere, comprendere
DettagliEconomia degli intermediari finanziari. La struttura finanziaria dell economia
Economia degli intermediari finanziari La struttura finanziaria dell economia 1. Il collegamento fra i circuiti reali e monetari L utilizzo della moneta nel regolamento degli scambi comporta uno sdoppiamento
DettagliCAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE
CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE Argomenti trattati: Definizione Prodotto interno lordo (Pil) Pil reale e nominale Inflazione Occupazione e disoccupazione Contabilità
DettagliFACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA II CATTEDRA DI ECONOMIA POLITICA DOCENTE: PROF. CARLO PANICO PROVA DIDATTICA INTERMEDIA DEL CORSO (A) 07/04/2004
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA II CATTEDRA DI ECONOMIA POLITICA DOCENTE: PROF. CARLO PANICO PROVA DIDATTICA INTERMEDIA DEL CORSO (A) 07/04/2004 Cognome e nome dello studente: Numero di Matricola: Avvertenza:
DettagliLezione 2 continua La storia della macroeconomia
Lezione 2 continua La storia della macroeconomia (Cap. 27 edizione 2009) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia 1. Keynes e la Grande
DettagliDALL ANALISI DI SETTORE ALL ANALISI DEI CONCORRENTI
DALL ANALISI DI SETTORE ALL ANALISI DEI CONCORRENTI CAPITOLO QUARTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 L ANALISI DEI CONCORRENTI Per alcune imprese, la
DettagliCapitolo 19. La moneta e la politica monetaria
Capitolo 19 La moneta e la politica monetaria Aggregati monetari La moneta svolge 3 funzioni: È unità di conto È mezzo di pagamento È riserva di valore Nelle moderne economie il compito di fornire i mezzi
DettagliStoria, teoria economica, impresa
Università Carlo Cattaneo LIUC a.a. 2006-2007 Storia d impresa L impresa nella teoria economica e l approccio storico Daniele Pozzi dpozzi@liuc.it Storia, teoria economica, impresa Che posto ha storia
DettagliPARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI
PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI Con questa Unità didattica iniziamo la parte dedicata alla macroeconomia, ossia all analisi del funzionamento del sistema economico nel suo insieme.
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMI" Via S. Pertini, Casalecchio di Reno (BO) Corso: SIRIO Ragionieri A.S.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMI" Via S. Pertini, 8-40033 Casalecchio di Reno (BO) Corso: SIRIO Ragionieri A.S.: 2008-2009 PIANO DI LAVORO ANNUALE di ECONOMIA POLITICA LIVELLO 2 MODULO N.
DettagliCOMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO
2 COMMERCIO INTERNAZIONALE E TECNOLOGIA: IL MODELLO RICARDIANO 1 Le cause del commercio internazionale 2 Il modello ricardiano 3 La determinazione del pattern di commercio internazionale 4 La determinazione
DettagliLa Sinistra hegeliana e KARL MARX. Giovanni Gullotta
La Sinistra hegeliana e KARL MARX L eredità di Hegel Era opinione diffusa tra i discepoli di Hegel che la sua filosofia rappresentasse una sintesi conclusiva che si poteva consolidare, chiarire, applicare
DettagliLe tre forme di reddito
Università Iuav di Venezia Facoltà di Pianificazione del territorio Il mestiere dell urbanista / Legislazione urbanistica comparata prof. Edoardo Salzano La rendita Le tre forme di reddito L economia classica
DettagliModello IS-LM. I due mercati rilevanti sono:
17-5-2017 Modello IS-LM Sintetizza il funzionamento del sistema economico rappresentato da due variabili chiave Y, il livello del PIL o del reddito, ed r, tasso di interesse. Ipotesi iniziali: I prezzi
DettagliEconomia del benessere
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale
DettagliIntroduzione 1. I Macroeconomia monetaria nazionale 17
Indice Indice delle tavole Indice delle figure Ringraziamenti Prefazione xiii xv xvii xix Introduzione 1 I Macroeconomia monetaria nazionale 17 1 La moneta flusso e la moneta stock 19 La moneta come forma
DettagliStratificazione sociale
Stratificazione sociale Si definisce strato un insieme di individui che godono della stessa quantità di risorse o che occupano la stessa posizione nei rapporti di potere. Lenski: condizioni che favoriscono
DettagliARGOMENTI DELL INCONTRO:
ARGOMENTI DELL INCONTRO: Cenni storici: l origine dell economia classica L economia della formazione moderna L oggetto dell economia della formazione Trasformazioni nell organizzazione economica della
DettagliLINEAMENTI DI TEORIA ECONOMICA
Giorgio Rodano -I Enrico Saltari LINEAMENTI DI TEORIA ECONOMICA J La Nuova Italia Scientifica Istituto Universitario Architettura Venezia EG 396 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Giorgio
Dettagli43 PARTE PRIMA MACROECONOMIA A PREZZI FISSI. MERCATO DEI BENI E DELLA MONE-
INDICE XI INTRODUZIONE ALLA TEORIA MACROECONOMICA Il metodo in economia, democrazia, diritti 3 CAPITOLO 1 Macroeconomia, le variabili fondamentali nella contabilità nazionale 3 1.1 Dalla microeconomia
DettagliSTORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1) Il mercantilismo (549, 550) Premessa: non si tratta del pensiero di un singolo economista, quanto, piuttosto, di tentativi isolati (soprattutto da parte di mercanti e di
DettagliElementi di Microeconomia: Introduzione
Elementi di Microeconomia: Introduzione 1. Informazioni sul Corso 5 Crediti a. Lezioni Teoriche (4 crediti, 40h, 20 unità circa) b. Esercitazioni (1 credito, 10h, 5 unità) Dott. Luca Zarri Lezioni a. Lunedì
DettagliCapitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I
Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello dei capitali di prestito La curva LM La teoria delle preferenze per la liquidità Il
Dettagli